Dopo l’apertura in positivo verso la chiusura Piazza Affari ha virato in negativo. Lo spread scende a 159 punti. I mercati in diretta.
La Borsa Italiana vira in negativo a ridosso della chiusura. Il Ftse Mib ha scegnato un -0,92%, nel giorno in cui la manovra economica si appresta ad affrontare la prova del voto in Senato. La prima settimana di dicembre si era chiusa in modo positivo con il +0,93% di venerdì 6.
LO SPREAD BTP-BUND IN CALO A 159 PUNTI
Lo spread tra Btp e Bund è in calo a quota 159 punti, come alla chiusura del 6 dicembre. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,36%.
BORSE ASIATICHE POCO MOSSE
Seduta poco mossa per le Borse asiatiche con gli investitori che restano cauti in attesa di capire se tra Cina e Usa verrà raggiunto un accordo commerciale che disinneschi l’entrata in vigore di una nuova raffica di dazi americani il 15 dicembre. Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,33%, incoraggiata dal Pil giapponese, cresciuto dell’1,8% nel terzo trimestre, il triplo di quanto stimato dagli economisti. Piatti i listini di Shanghai (+0,08%), Shenzhen (+0,01%) e Hong Kong (+0,03%, ancora in corso) mentre Sydney e Seul hanno guadagnato rispettivamente lo 0,34% e lo 0,33%. Gli effetti della guerra commerciale si sono fatti sentire sulle esportazioni cinesi, scese dell’1,1% a novembre, con quelle dirette negli Usa crollate del 23%. In settimana sono attese indicazioni sulla politica monetaria dalla Fed e dalla Bce, che vedrà l’esordio di Christine Lagarde alla presidenza. Sul fronte macro l’unico dato atteso oggi è l’indice Sentix sulla fiducia degli investitori nella Ue.
LA GIORNATA DEI MERCATI IN DIRETTA
16.18 – EUROPA IN ROSSO PER WALL STREET
Le Borse europee si confermano fiacche con l’apertura in calo di Wall Street. Lo sguardo dei listini resta rivolto a Cina e Stati Uniti alla ricerca di un’intesa che disinneschi l’entrata in vigore di nuovi dazi americani. Sotto la lente anche le prossime riunioni di Fed e Bce. Parigi cede lo 0,33%, Francoforte lo 0,10%. La peggiore resta Milano (Ftse Mib -0,92% a 22.974 punti) mentre il premier, Giuseppe Conte ha indicato che una volta approvata la manovra si aprirà la verifica di governo che è “necessaria” e che dovrà indicare “un cronoprogramma fino al 2023”. Gira in positivo, invece, Londra (+0,13%) con la sterlina che si rafforza sull’euro, con i sondaggi che danno i Conservatori in vantaggio nel voto di giovedì. A Piazza Affari proseguono controcorrente Mps (+1,2(%) e Stm (-0,74%). Sotto pressione Azimut (-3,6%), Ferragamo (-3,2%). Poco mossa Atlantia (-0,25%) nonostante a fine anno la conclusione della procedura per la revisione delle concessioni autostradali. Spread a 159 punti.
15.33 – APERTURA WALL STREET IN CALO
Apertura in calo per Wall Street col Dow Jones che perde lo 0,14%, il Nasdaq lo 0,02% e l’indice S&P500 lo 0,13%.
14.48 – MILANO SI APPESANTISCE
Piazza Affari si appesantisce con il Ftse Mib che cede l’1,35% a 22.868 punti mentre il premier, Giuseppe Conte annuncia che “un minuto dopo l’approvazione della legge di bilancio ” dovrà aprirsi la verifica di governo che è “necessaria” e che dovrà indicare “un cronoprogramma fino al 2023”. Tra i titoli peggiori Azimut (-2,45%), Ferragamo (-2,41%), Moncler (-2,09%). Vendite sulle banche con Ubi che perde l’1,63% e Mediobanca l’1,42% nonostante il calo dello spread a quota 159 punti base. Tiene Unicredit (-0,33%), promossa a buy da Ubs. Positiva Mps (+1,35%). Si appesantisce Atlantia (-1,08%) Entro fine mese sarà conclusa la procedura per la revisione delle concessioni autostradali, secondo quanto indicato dal premier.
12.30 – BORSE EUROPEE CAUTE
Le Borse europee restano caute in avvio di una settimana che deve dire se Cina e Usa riusciranno a trovare un’intesa che disinneschi l’entrata in vigore di nuovi dazi americani e in cui la Fed e la Bce torneranno a riunirsi. Milano cede lo 0,3%, Londra e Parigi lo 0,1% e Francoforte lo 0,02%. Sul fronte valutario si rafforza la sterlina a 1,189 sull’euro, con i sondaggi che danno i conservatori in vantaggio nel voto di giovedì. Dal punto di vista macro, i buoni dati sul pil giapponese sono stati compensati da quelli dell’export cinese, sceso dell’1% a novembre, con le esportazioni verso gli Usa crollate del 23%. Sui listini si schianta Tollow Oil (-60%), che ha tagliato le stime di produzione e cancellato il dividendo. Bene Tesco (+4,6%) che potrebbe vendere le attività asiatiche. In rialzo Just Eat (+0,8%) dopo il rilancio di Prosus mentre la sfidante Takeaway.com cede il 2,5%.
10.58 – PIAZZA AFFARI FIACCA
Piazza Affari si muove intorno alla parità, con l’indice Ftse Mib in calo dello 0,2% dopo un avvio in lieve rialzo. Fiacche anche le altre Borse europee mentre lo spread Btp-Bund si restringe a 161 punti base. A Milano guidano i ribassi Azimut (-1,8%), Ferragamo (-1,2%) e A2A (-1%). Prese di beneficio su Moncler (-0,85%) dopo il rally della scorsa settimana legato a un possibile interesse di Kering. Deboli Amplifon e Diasorin (-0,6%) in scia al comparto medicale in Europa, così come la Juve (-0,3%) che sconta la sconfitta con la Lazio (+5,3%), in gran spolvero. Tengono i bancari con Banco Bpm (+0,75%), Bper (+0,4%) e Unicredit (+0,1%), bene Cnh (+0,7%) e Pirelli (+0,6%), recupera Atlantia (+0,6%) dopo una settimana difficile. Fuori dal Ftse Mib volano Zucchi (+13%) e Banca Profilo (+9,8%).
09.36 – BORSE EUROPEE IN CALO
Avvio in ribasso per le principali Borse europee. A Londra il Ftse 100 cede lo 0,18% a 7.226 punti, a Francoforte il Dax arretra dello 0,14% a 13.147 punti mentre a Parigi il Cac 40 perde lo 0,11% a 5.865 punti.
09.28 – SPREAD IN RAFFREDDAMENTO A 164 PUNTI
Lo spread tra Btp e Bund è sostanzialmente stabile in avvio di giornata a quota 164 punti, come alla chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,36%.
09.12 – MILANO APRE POSITIVA
Avvio di seduta in lieve rialzo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in progresso dello 0,14% a 23.214 punti.
08.10 – TOKYO CHIUDE IN LIEVE RIALZO
La Borsa di Tokyo termina la prima seduta della settimana in lieve rialzo, sostenuta dai dati incoraggianti dal mercato del lavoro Usa, mentre rimane la cautela per le trattative sull’accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti. Il Nikkei segna un progresso dello 0,23% a quota 23.430,70, con un guadagno di 76 punti. Sui mercati valutari lo yen è stabile sul dollaro, trattando a 108,50, e sulla moneta unica, poco sopra a 120.
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