Il debutto in corteo a Napoli delle Sardine nere
Circa 200 membri del Movimento migranti e rifugiati di Napoli scendono in piazza per chiedere il riconoscimento del permesso di soggiorno.
Hanno deciso di farsi chiamare ‘sardine nere’ gli oltre 200 membri del Movimento migranti e rifugiati di Napoli che hanno fatto il loro esordio sabato 7 dicembre manifestando in corteo per chiedere l’accelerazione dei tempi della procedura per il riconoscimento della protezione internazionale, il rapido rilascio dei permessi di soggiorno. Il corteo si è diretto verso piazza Municipio ed è stato raggiunto dal Senatore Gregorio De Falco.
CONTRO SALVINI E LAMORGESE
Mostrando manifesti contro l’ex ministro Salvini e contro l’attuale titolare del Viminale, Lamorgese, i migranti sono partiti in corteo da Piazza Garibaldi diretti verso la Questura. All’altezza di Via Mezzocannone c’è stata una deviazione verso la zona turistica dei Decumani. «Cambiano i governi e ministri dell’Interno, ma non cambiano le politiche contro i migranti, i rifugiati e le fasce più deboli della popolazione», hanno affermato il Movimento Migranti e Rifugiati Napoli e l’Ex-Opg Je so’ Pazzo. «Le nostre vite non possono più aspettare, scendiamo in piazza per richiedere l’immediata abrogazione dei decreti sicurezza e contro le procedure dell’Ufficio immigrazione della questura di Napoli, che attraverso la macchina della burocrazia continua a tenere in un limbo giuridico la vita di centinaia di persone e non garantisce ai richiedenti protezione internazionale di accedere all’istituto della protezione internazionale come sancito dalla Costituzione e dalle leggi attualmente in vigore».
L’IMPORTANZA DEL PERMESSO DI SOGGIORNO
Avere il permesso di soggiorno, hanno affermato gli organizzatori, «significa poter accedere al sistema sanitario, all’istruzione, al riconoscimento dei figli; avere il permesso di soggiorno significa poter contrattare un giusto salario sul posto di lavoro e una possibilità in più per ribellarsi allo sfruttamento, significa potersi spostare liberamente sul territorio, significa avere l’opportunità di condurre una vita dignitosa e non essere condannati a vivere come fantasmi nei ghetti delle nostre città». Nel lanciare l’iniziativa su Facebook, l’Ex Opg di Napoli ha spiegato: «Chi sono le Sardine nere? Sono tutte quelle sardine che non sono potute scendere nelle piazze italiane di queste ultime settimane, perché considerate diverse dalle altre Sardine».
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