Tutte le nomination agli Oscar 2020

Joker è il film con maggiori candidature. A sorpresa escluso Robert De Niro anche se The Irishman conquista nove papabili piazzamenti.

Il 9 febbraio il Dolby Theatre di Hollywood si appresta a ospitare la cerimonia di premiazione degli Oscar edizione 2020. In vista di uno degli eventi più attesi del mondo, l’Academy ha reso note nella giornata di lunedì 13 gennaio le nomination per il conseguimento della prestigiosa statuetta. di film, registi e attori candidati a una statuetta. Joker, il film di Todd Phillips con Joaquin Phoenix nei panni del rivale di Batman, è stato candidato a 11 statuette. Segue con 10 C’era una volta Hollywood di Quentin Tarantino e The Irishman di Martin Scorsese con nove nomination. Ma non sono mancate nemmeno le sorprese. Come ad esempio l’assenza di Robert De Niro tra i papabili vincitori di una statuetta o le sei candidature per 1917.

LE NOMINATION AGLI OSCAR 2020

Miglior film
1917
The Irishman
Piccole donne
Jojo Rabbit
Joker
Storia di un matrimonio
C’era una volta… a Hollywood
Parasite
Le Mans 66 – La grande sfida

Miglior attore protagonista
Joaquin Phoenix – Joker
Adam Driver – Storia di un matrimonio
Leonardo DiCaprio – C’era una volta… a Hollywood
Jonathan Pryce – I due papi
Antonio Banderas – Dolor y Gloria

Miglior regia
Martin Scorsese – The Irishman
Sam Mendes – 1917
Quentin Tarantino –  C’era una volta… a Hollywood
Bon Joon Ho – Parasite
Todd Phillips – Joker

Miglior attrice protagonista
Scarlett Johansson – Storia di un matrimonio
Saorsie Ronan – Piccole donne
Charlize Theron – Bombshell
Renee Zellweger – Judy
Cynthia Erivo – Harriett

Miglior attore non protagonista
Tom Hanks – Un amico straordinario
Anthony Hopkins – I due papi
Al Pacino – The Irishman
Joe Pesci – The Irishman
Brad Pitt – C’era una volta… a Hollywood

Miglior attrice non protagonista
Laura Dern – Storia di un matrimonio
Scarlett Johansson – Jojo Rabbit
Margot Robbie – Bombshell
Kathy Bathes – Richard Jewell
Florence Pugh – Piccole donne

Miglior sceneggiatura originale
C’era una volta… a Hollywood
Storia di un matrimonio
Parasite
Cena con delitto – Knives Out
1917

Miglior sceneggiatura non originale
Jojo Rabbit
Joker
Piccole donne
The Irishman
I due papi

Miglior film di animazione
Dov’è il mio corpo?
Klaus
Dragon Trainer – Il mondo nascosto
Toy Story 4
Missing Link

Migliore film straniero
Les Misérables (Francia)
Honeyland (Macedonia del Nord)
Corpus Christi (Polonia)
Parasite (Corea del Sud)
Dolor y Gloria (Spagna)

Miglior documentario
American Factory
The Cave
The Edge of Democracy
For Sama
Honeyland

Miglior cortometraggio documentario
In the Absence
Learning to Skateboard in a Warzone (Id You’re a Girl)
Life Overtakes Me
St. Louis Superman
Walk Run Cha-Cha

Miglior cortometraggio
Brotherhood
Nefta Football Club
The Neighbor’s Widow
Saria
A Sister

Miglior cortometraggio animato
Dcera
Hair Love
Kitbull
Memorable
Sister

Migliore colonna sonora
Joker
Piccole Donne
Storia di un matrimonio
1917
Star Wars: L’ascesa di Skywalker

Migliore canzone originale
“I’m standing With You” da Atto di fede
“Into the Unknown” da Frozen II – Il segreto di Arendelle
“Stand Up” da Harriet
“(I’m Gonna) Love Me Again” da Rocketman
“I Can’t Let You Throw Yourself Away” da Toy Story 4

Miglior fotografia
1917
C’era una volta… a Hollywood
Joker
The Irishman
The Lighthouse

Miglior effetti speciali (“visual effects”)
Avengers: Endgame
The Irishman
Il re leone
1917
Star Wars: L’ascesa di Skywalker

Miglior trucco e acconciature
Bombshell
Joker
Judy
Maleficent – Signora del Male
1917

Migliore scenografia
The Irishman
1917
C’era una volta… a Hollywood
Parasite
Jojo Rabbit

Migliori costumi
Joker
Piccole donne
C’era una volta… a Hollywood
The Irishman
Jojo Rabbit

Miglior montaggio
Le Mans 66 – La grande sfida
The Irishman
Parasite
Jojo Rabbit
Joker

Miglior sonoro (“sound editing”)
1917
Le Mans 66 – La grande sfida
Joker
C’era una volta… a Hollywood
Star Wars: L’ascesa di Skywalker

Miglior montaggio sonoro (“sound mixing”)
1917
Le Mans 66 – La grande sfida
Joker
C’era una volta… a Hollywood
Ad Astra

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Il traditore fuori dalla corsa all’Oscar per il miglior film straniero

L’opera di Marco Bellocchio che racconta la storia di Tommaso Buscetta interpretato da Pierfrancesco Favino è fuori dalla shortlist. Ci sono Almodovar e il coreano Parasite.

È finita la corsa italiana per il Best international feature film, nuova definizione dell’Oscar per il miglior film straniero. Il traditore di Marco Bellocchio, che narra le vicende del pentito di mafia Tommaso Buscetta e della sua collaborazione con il giudice Giovanni Falcone, è fuori dalla shortlist diffusa dall’Academy. Una vera delusione per una pellicola che, dopo l’anteprima a Cannes, aveva suscitato molto interesse all’estero, riscuotendo gli applausi del pubblico e di gran parte della critica per la sua capacità di discostarsi dai cliché del “cinema di mafia” e, come ha scritto Liberation, di raccontare i personaggi «non come eroi o antieroi, ma come persone normali, a loro modo perbene, che credono ancora in un’etica all’interno di un mondo dove i valori si sono fatti sempre più rari, ciascuno a modo proprio e ciascuno dalla sua parte».

DELUSE LE SPERANZE DI BELLOCCHIO

Ad alimentare le speranze la superba interpretazione di Pierfrancesco Favino, come di tutto il cast, la ricostruzione fedele dell’epoca, il rispetto e la rivalutazione della lingua siciliana e, soprattutto, il mettere al centro di quest’opera la naturale teatralità, tragicità di questi personaggi degni di un’opera verdiana. Anche Bellocchio sembrava crederci: «Sono contento di questa candidatura. È una possibilità, una chiave per entrare nella grande gara. Non mi faccio illusioni, ma farò tutto il possibile per aiutare Il traditore in questo lungo cammino. Pur da vecchio anarchico pacifista e non violento, sento come un onore e una responsabilità di rappresentare l’Italia in questa sfida», aveva commentato dopo la candidatura.

PARASITE E DOLORE E GLORIA RESTANO IN LIZZA

Dieci i titoli ancora in corsa, tra cui Parasite di Bong Joon-ho (Sud Corea), Dolore e gloria di Pedro Almodovar (Spagna), Atlantics di Mati Diop (Senegal). Se quest’ultimo ricevesse la nomination, sarebbe la prima volta per il Senegal. In maggio Diop è diventata la prima donna di colore a competere per il primo premio a Cannes, andato alla fine a Parasite. Il film ha vinto pero’ il Grand Prix honor.

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