Come funziona nugo, l’app su misura per i viaggiatori

Lanciata da Fs, permette di pianificare uno spostamento con più mezzi di trasporto ma un solo clic. La guida.

Tra i settori più rivoluzionati negli ultimi anni dalla digitalizzazione c’è sicuramente quello dei viaggi. Con gli smartphone sempre a portata di mano è diventato via via più facile personalizzare i propri spostamenti in anticipo. In questo contesto, si inserisce una nuova app, lanciata a giugno 2018 dal Gruppo Fs Italiane, che vuole promuovere il trasporto collettivo e sostenibile. Si chiama nugo e ha come obiettivo quello di facilitare i viaggiatori negli spostamenti, integrando diverse modalità di trasporto: treno, autobus,metropolitana, traghetto, car e bikesharing.

DIVERSE COMBINAZIONI DI MEZZI DI TRASPORTO

Ma come funziona precisamente l’app? Attraverso il Journey planner, e dopo che è stata selezionata la città di partenza e di arrivo, nugo elenca tutte le possibili soluzioni per raggiungere la destinazione, combinando diversi mezzi di trasporto e indicando per ognuno di essi la durata del viaggio e il prezzo del biglietto.

Il controllo avviene tramite un codice univoco attraverso il quale i controllori sui mezzi pubblici possono accertare la validità del biglietto

Una volta scelto il mezzo, o la combinazione di mezzi proposti, è possibile acquistare con un clic tutti i biglietti. I titoli di viaggio acquistati tramite nugo non hanno sovrapprezzo e possono essere salvati sul cellulare. Il controllo avviene tramite un codice univoco attraverso il quale i controllori sui mezzi pubblici possono accertare la validità del biglietto.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

PlayPlay

Tutto da rifare per Alitalia, commissari verso l’ottava proroga

Il 21 novembre scadono i termini per l’acquisto della compagnia, ma non ci sono offerte. Nessun partner commerciale si è fatto avanti.

Le tessere sul tavolo non sono sufficienti e per Alitalia è tutto da rifare.

Il 21 novembre scade il termine per la presentazione delle offerte d’acquisto della compagnia, ma nessun partner commerciale si è fatto avanti.

E così Ferrovie dello Stato, tra Lufthansa che non intende aprire il portafoglio e Atlantia che si sfila, non può fare altro che prendere atto della mancanza delle «condizioni necessarie» per costituire il consorzio.

LEGGI ANCHE: Alitalia, dallo Stato 9 miliardi in 40 anni

PATUANELLI CI CREDE ANCORA

Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ritiene che ci sia ancora un margine di trattativa con gli americani di Delta e con la stessa Lufthansa. Ma la palla adesso torna ai commissari, che con ogni probabilità decideranno l’ennesima proroga (l’ottava) per la presentazione di un’offerta vincolante. Una proroga di un paio di settimane, venti giorni al massimo, purché l’intera operazione venga chiusa entro marzo 2020.

SULLO SFONDO IL RISCHIO LIQUIDAZIONE

Sullo sfondo resta sempre l’ipotesi della liquidazione. Il board di Fs, da 13 mesi capofila della cordata per la nuova Alitalia, il 20 novembre si è riunito per fare il punto sulla posizione dei partner coinvolti nelle trattative: Delta ha «confermato la disponibilità a partecipare all’equity» con 100 milioni per una quota del 10%; Lufthansa ha invece «prospettato la disponibilità a un accordo commerciale, ma non a un ingresso immediato nell’equity»; infine Atlantia, pur restando disponibile a proseguire il confronto, non vede ancora realizzate le condizioni per l’adesione al progetto.

FS COSTRETTA A PROSEGUIRE LE TRATTATIVE

Alla luce di tutto questo, Fs è costretta a proseguire le negoziazioni e attende le valutazioni dei commissari su come procedere. Ma la strada, come detto sopra, è già segnata e passerà per una nuova proroga. Secondo il ministro Patuanelli, Lufthansa chiede cose che si possono ottenere, ma dovrebbe «fare un piccolo sforzo iniziale e cioè compartecipare all’equity da subito». Anche la proposta di Delta sarebbe interessante, ma mancherebbe «quel quid in più che cercheremo di creare nelle prossime ore».

IL PESSIMISMO DI SALVINI

Gli fa eco la titolare dei Trasporti, Paola De Micheli: «Lufthansa o Delta, siamo ragionevolmente ottimisti sulla chiusura positiva della vertenza». Ma non mancano le critiche. Matteo Salvini non crede in una soluzione: «Rinvieranno ancora e ci metteranno soldi pubblici». Mentre Stefano Fassina suggerisce il passaggio degli asset a una società controllata dallo Stato. Intanto Alitalia prosegue il trend in crescita dei ricavi. Novembre verrà chiuso con un aumento di circa il 6%, mentre a dicembre la crescita sarà del 7%, promette il chief business officer Fabio Lazzerini, assicurando che «Alitalia non è guarita, ma sta meglio di prima».

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

PlayPlay

L’ad di Fs Battisti nominato Ambasciatore europeo per la diversità

La carica conferita all’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato dalla Commissaria Ue ai Trasporti Violetta Bulc.

Gianfranco Battisti, amministratore delegato e direttore generale di Ferrovie dello Stato Italiane, è stato nominato “Ambasciatore Europeo per la diversità“, con il ruolo di promuovere la strategia dell’inclusione nel settore dei trasporti. La nomina – spiega una nota di Ferrovie – è stata conferita da Violeta Bulc, Commissaria Europea ai Trasporti: «Il riconoscimento testimonia l’apprezzamento della Commissaria Bulc all’impegno e al contributo del Gruppo FS Italiane a sostegno della diversità e dell’inclusione nel settore dei trasporti, nell’ambito della Piattaforma per il Cambiamento (Platform for Change), istituita dalla Commissione Europea nel 2017».

«ORGOGLIOSI DEL RICONOSCIMENTO»

«Il riconoscimento testimonia il nostro impegno nel valorizzare i talenti professionali e nell’attuare best practices nei processi industriali», ha sottolineato Battisti. «Valori che ci consentiranno di essere leader nei mercati europei e, allo stesso tempo, di essere competitivi su quelli globali, cogliendo le opportunità di crescita e sviluppo grazie al contributo delle persone che fanno parte del Gruppo FS Italiane. È motivo d’orgoglio constatare che la Commissione Europea riconosca come il Gruppo abbia efficacemente coniugato, nel settore dei trasporti, lo sviluppo sostenibile con la creazione e il mantenimento di ambienti di lavoro inclusivi e rispettosi delle diversità».

LA PIATTAFORMA UE PER IL CAMBIAMENTO

La Piattaforma per il Cambiamento (Platform for Change – Women in Transport) della Commissione Europea ha l’obiettivo di rafforzare l’occupazione femminile (al momento pari al 22% nel settore) e le pari opportunità per uomini e donne che lavorano nei trasporti.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

PlayPlay

L’ad di Fs Battisti nominato Ambasciatore europeo per la diversità

La carica conferita all’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato dalla Commissaria Ue ai Trasporti Violetta Bulc.

Gianfranco Battisti, amministratore delegato e direttore generale di Ferrovie dello Stato Italiane, è stato nominato “Ambasciatore Europeo per la diversità“, con il ruolo di promuovere la strategia dell’inclusione nel settore dei trasporti. La nomina – spiega una nota di Ferrovie – è stata conferita da Violeta Bulc, Commissaria Europea ai Trasporti: «Il riconoscimento testimonia l’apprezzamento della Commissaria Bulc all’impegno e al contributo del Gruppo FS Italiane a sostegno della diversità e dell’inclusione nel settore dei trasporti, nell’ambito della Piattaforma per il Cambiamento (Platform for Change), istituita dalla Commissione Europea nel 2017».

«ORGOGLIOSI DEL RICONOSCIMENTO»

«Il riconoscimento testimonia il nostro impegno nel valorizzare i talenti professionali e nell’attuare best practices nei processi industriali», ha sottolineato Battisti. «Valori che ci consentiranno di essere leader nei mercati europei e, allo stesso tempo, di essere competitivi su quelli globali, cogliendo le opportunità di crescita e sviluppo grazie al contributo delle persone che fanno parte del Gruppo FS Italiane. È motivo d’orgoglio constatare che la Commissione Europea riconosca come il Gruppo abbia efficacemente coniugato, nel settore dei trasporti, lo sviluppo sostenibile con la creazione e il mantenimento di ambienti di lavoro inclusivi e rispettosi delle diversità».

LA PIATTAFORMA UE PER IL CAMBIAMENTO

La Piattaforma per il Cambiamento (Platform for Change – Women in Transport) della Commissione Europea ha l’obiettivo di rafforzare l’occupazione femminile (al momento pari al 22% nel settore) e le pari opportunità per uomini e donne che lavorano nei trasporti.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

PlayPlay