Bimbo investito nel Bresciano, fermata una ragazza di 22 anni

La giovane è accusata di lesioni stradali gravi e omesso soccorso.

Una ragazza di 22 anni è stata fermata per aver investito il 10 dicembre madre e figlio di due anni a Coccaglio, in provincia di Brescia.

Le forze dell’ordine l’hanno individuata grazie alle telecamere installate nella zona. La giovane è accusata di lesioni stradali gravi e omesso soccorso. Il bambino era nel passeggino ed è stato sbalzato fuori, le sue condizioni restano gravissime.

La mamma, originaria dell’India, era uscita di casa con il piccolo per accompagnare all’asilo la figlia più grande, quattro anni. Pochi passi sulle strisce pedonali e poi, all’improvviso, l’impatto con l’auto. Il passeggino, strappato dalla mano della mamma, è volato via di una decina di metri. Ma la ragazza alla guida non si è nemmeno fermata. Polizia e carabinieri sono andati a prenderla nella tarda serata di martedì, all’uscita dal lavoro.

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Morta di meningite a Brescia, sette medici indagati

La Procura ha aperto un fascicolo contro i dottori che hanno seguito la 19 morta il 2 dicembre scorso. L’ipotesi è di omicidio colposo. I Pm: atto dovuto per accertare i fatti.

Sarà eseguita questa mattina agli Spedali civili di Brescia l’autopsia sul corpo della 19enne stroncata dalla meningite lunedì 3 dicembre a Brescia. Intanto la Procura ha iscritto nel registro degli indagati sette medici con l’accusa di omicidio colposo. Atto dovuto quello della magistratura per permettere tutti gli accertamenti medici necessari. I medici indagati sono professionisti che hanno preso in carico la paziente dal momento dell’arrivo al pronto soccorso fino al decesso.

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Morta di meningite a Brescia, sette medici indagati

La Procura ha aperto un fascicolo contro i dottori che hanno seguito la 19 morta il 2 dicembre scorso. L’ipotesi è di omicidio colposo. I Pm: atto dovuto per accertare i fatti.

Sarà eseguita questa mattina agli Spedali civili di Brescia l’autopsia sul corpo della 19enne stroncata dalla meningite lunedì 3 dicembre a Brescia. Intanto la Procura ha iscritto nel registro degli indagati sette medici con l’accusa di omicidio colposo. Atto dovuto quello della magistratura per permettere tutti gli accertamenti medici necessari. I medici indagati sono professionisti che hanno preso in carico la paziente dal momento dell’arrivo al pronto soccorso fino al decesso.

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Cellino su Balotelli: «È nero, sta lavorando per schiarirsi»

Le parole – che definire infelici è dire poco – del presidente del Brescia sulla situazione dell’attacante.

Cosa succede con Mario Balotelli? «Che è nero, cosa devo dire, che sta lavorando per schiarirsi però c’ha molte difficoltà». È iniziata con questa frase – che definire infelice è un eufemismo – l’analisi fatta dal presidente del Brescia, Massimo Cellino, sulla situazione dell’attaccante. Al suo arrivo nella sede della Lega Serie A, Cellino ha poi aggiunto: «È successo che nel calcio ci sono squadre che combattono e vincono, se noi pensiamo che un giocatore da solo possa vincere la partita, offendiamo la squadra e il gioco del calcio».

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