Le quotazioni di Borsa e spread dell’8 gennaio 2020

Attesa per l’apertura dei listini dopo la chiusura in positivo del 7 gennaio. Spread in aumento a 166 punti. I mercati in diretta.

C’è attesa per la seduta della Borsa italiana dell’8 gennaio 2020. Il 7 Piazza Affari ha chiuso le contrattazioni in positivo con l’indice Ftse Mib in rialzo a +0,6%. In generale le principali Borse europee hanno tenuto testa al rosso di Wall Street nonostante le tensioni sul dossier iraniano. La migliore Piazza del Vecchio continente è stata Francoforte (+0,7%) insieme a Milano. In rosso Madrid (-0,2%), sul filo Parigi e Londra (-0,02%).

SPREAD IN RIALZO INTORNO AI 166 PUNTI

Il 7 gennaio lo spread tra Btp e Bund ha chiuso in rialzo a 166 punti base (162 punti la chiusura del 6 gennaio), con il rendimento del Btp salito all’1,37%.

I MERCATI IN DIRETTA

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I valori di Borsa italiana e spread del 2 gennaio 2020

Piazza Affari riparte dopo la chiusura in negativo del 30 dicembre. Attesa anche per i listini europei. Le borse in diretta.

Prima apertura per la Borsa italiana nel nuovo anno. C’è attesa per vedere come inizierà il 2020 Piazza Affari dopo la chiusura negativa del 30 dicembre scorso quando l’indice Ftse Mib aveva terminato le contrattazioni in perdita dell’1,06% a 23.506 punti. Il 31, con listini mezzi chiusi e a mezzo servizio, le borse avevano avuto una giornata fiacca con scambi deboli e negoziazioni ridotte. Londra aveva ceduto lo 0,59%, Parigi lo 0,07%, Madrid lo -0,66% e Amsterdan lo -0,21%.

SPREAD INTORNO A QUOTA 160

Il 30 il differenziale tra Btp e Bund aveva chiuso a 160 punti base, con il rendimento del titolo decennale italiano all’1,407%.

I MERCATI IN DIRETTA

La Borsa di Hong Kong ha aperto oggi in lieve rialzo, iniziando positivamente il nuovo decennio. L’indice Hang Seng è salito dello 0,21%, con un guadagno di 59,62 punti a quota 28.249,37. Gli indici Composite delle borse di Shanghai e Shenzhen sono saliti invece rispettivamente dello 0,53%% (+16,22 punti, a 3.066,34) e dello 0,68% (+11,68 punti, a 1.734,63).

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I valori di Borsa italiana e spread del 2 gennaio 2020

Piazza Affari riparte dopo la chiusura in negativo del 30 dicembre. Attesa anche per i listini europei. Le borse in diretta.

Prima apertura per la Borsa italiana nel nuovo anno. C’è attesa per vedere come inizierà il 2020 Piazza Affari dopo la chiusura negativa del 30 dicembre scorso quando l’indice Ftse Mib aveva terminato le contrattazioni in perdita dell’1,06% a 23.506 punti. Il 31, con listini mezzi chiusi e a mezzo servizio, le borse avevano avuto una giornata fiacca con scambi deboli e negoziazioni ridotte. Londra aveva ceduto lo 0,59%, Parigi lo 0,07%, Madrid lo -0,66% e Amsterdan lo -0,21%.

SPREAD INTORNO A QUOTA 160

Il 30 il differenziale tra Btp e Bund aveva chiuso a 160 punti base, con il rendimento del titolo decennale italiano all’1,407%.

I MERCATI IN DIRETTA

La Borsa di Hong Kong ha aperto oggi in lieve rialzo, iniziando positivamente il nuovo decennio. L’indice Hang Seng è salito dello 0,21%, con un guadagno di 59,62 punti a quota 28.249,37. Gli indici Composite delle borse di Shanghai e Shenzhen sono saliti invece rispettivamente dello 0,53%% (+16,22 punti, a 3.066,34) e dello 0,68% (+11,68 punti, a 1.734,63).

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Le quotazioni di Borsa e spread del 27 dicembre 2019

Piazza Affari negativa nella prima seduta dell’ultima settimana del 2019. Spread a quota 167. I mercati in diretta.

La Borsa di Milano ha aperto in calo la seduta del 27 dicembre. L’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,13% a 23.867 punti in avvio, per poi scendere ulteriormente a -0,4%. In rialzo le principali Borse europee, con gli investitori che attendono i verbali del Fomc della Fed e il bollettino economico della Bce. I mercati si avviano a concludere l’anno con performance positive, in attesa di vedere cosa accadrà per la Brexit e sul confronto tra Usa e Cina sul commercio internazionale. In rialzo Francoforte (+0,28%) e Parigi (+0,17%) mentre sono piatte Londra (-0,02%) e Madrid (+0,02%).

LO SPREAD APRE A QUOTA 167

Apertura a 167 punti base per lo spread tra Btp e Bund. Il rendimento del titolo decennale italiano è all’1,42%.

LA DIRETTA DEI MERCATI

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Lo spread e la Borsa italiana del 17 dicembre 2019

Attesa per l’avvio delle contrattazioni a Milano. Spread stabile a 156 punti. I mercati in diretta.

La Borsa italiana riparte dal +0,8% del 16 dicembre. Piazza Affari ha fatto segnare un avvio di settimana positivo, in linea coi mercati europei. Rally di Londra a +2,25% seguita da Parigi (+1,23%), Madrid (+1,22%) e Francoforte (+0,94%) .

SPREAD INTORNO A QUOTA 156 PUNTI

Apertura con poche oscillazioni per lo spread tra Btd e Bund. Il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco si attesta stamani a 156,2 punti mentre il rendimento del Btp è all’1,26%.

I MERCATI IN DIRETTA

8.51 – SHANGHAI CHIUDE IN POSITIVO

Le Borse cinesi chiudono la seduta in rialzo sfruttando la spinta dei nuovi record di Wall Street e dei dati migliori delle attese sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio di novembre, diffusi ieri a Pechino: l’indice Composite di Shanghai sale dell’1,27% a 3.022,42 punti, mentre quello di Shenzhen si porta a quota 1.708,78 (+1,33%). Lo yuan cede 56 punti base sul dollaro dopo che la Banca centrale cinese ha fissato la parità bilaterale a 6,9971: il renminbi, a ridosso della chiusura dei listini azionari, fa segnare uno spot rate di 7,0014 (+0,13%)

8.32 – ASIA SEMPRE IN POSITIVO

Seduta in rialzo sulle Borse asiatiche in un clima di euforia dopo che Wall Street ha raggiunto nuovi massimi tra l’ottimismo sui colloqui commerciali tra le due maggiori economie del mondo. L’indice benchmark della regione ha guadagnato fino allo 0,7% sui massimi da giugno 2018, guidato dal rimbalzo di Corea (+1,27%) e Hong Kong (+1,02%). Bene anche Tokyo che ha guadagnato lo 0,59% e Shanghai l’1,36 per cento.

7.45 – CHIUSURA BORSA DI TOKYO IN RALZO

La Borsa di Tokyo termina la seduta in aumento, sulla scia dell’ultimo record degli indici azionari statunitensi, sostenuti dalle notizie incoraggianti che arrivano dalle trattative sul commercio internazionale tra Cina e Usa. L’indice Nikkei mette a segno un guadagno dello 0,47%, assestandosi ai massimi in 14 mesi, a quota 24.066,12, aggiungendo 113 punti. Sul fronte dei cambi lo yen si è indebolito sul dollaro a 109,50, e con l’euro a un livello di 122,10

1.34 – APERTURA BORSA DI TOKYO IN RIALZO

La Borsa di Tokyo avvia gli scambi col segno più, sostenuta dall’andamento positivo degli indici azionari statunitensi, freschi di record, sulla scia delle notizie incoraggianti che arrivano dalle negoziazioni sul commercio internazionale tra Cina e Usa. L’indice Nikkei guadagna lo 0,52% a quota 23.077,62, aggiungendo 125 punti. Sul fronte valutario lo yen si è andato deprezzando, sul dollaro a 109,50 e con l’euro poco sopra a un livello di 122.

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Le quotazioni di Borsa e spread del 13 dicembre 2019

Piazza Affari apre in positivo. Ma lo spread sale a 157 punti. Volano le Borse Ue. I mercati in diretta.

Il voto nel Regno Unito spinge verso l’alto tutti i listini europei. La Borsa Italiana ha aperto le contrattazioni in rialzo con l’indice Ftse Mib a +1,38% per poi attestarsi a +1,1%. Bene anche tuttu gli altri listini Parigi (+1,2%), Francoforte (+1,3%), Madrid (+1,5%), recupera Londra a (1,7%).

A Piazza Affari svettano Cnh (+3,8%) e la Juventus (+3,1%), Stm (+2,5%) e Fca (+2%), quest’ultima in vista della fusione con Peugeot (+3,1%). Bene anche Exor (+1,1%) e Ferrari (+0,7%). In rialzo le banche con Unicredit (+1,3%), Intesa (+0,5%) e Bper (+0,2%) mentre è piatta Mps. Andamento debole per Amplifon (-1,6%), Poste (-1,2%) Ubi (-0,4%) e Mediaset (-0,2%)

LO SPREAD SCHIZZA A 157 PUNTI

Avvio di giornata in netto rialzo per lo spread tra Btp e Bund a quota 157 punti a fronte dei 150 della chiusura del 12 dicembre. Il rendimento del titolo decennale italiano sale all’ 1,35%.

I MERCATI IN DIRETTA

10.51 – UE COL VENTO IN POPPA, LONDRA ALLUNGA

Le Borse europee marciano ben intonate, con Londra (+1,7%) che allunga il passo dopo un avvio debole. Nel Regno Unito volano le utility (+7,5%), le auto (+4%) e le banche (+3,7%). Prosegue la corsa la sterlina che passa di mano a 1,3385 sul dollaro. I mercati apprezzano la decisione del presidente statunitense Donald Trump di dare il via libera all’accordo con la Cina sui dazi, con Pechino che si impegna chiudere la partita se sarà di “beneficio reciproco”. Andamento positivo per Madrid (+1,5%), Francoforte (+1,3%) e Parigi (+1,2%). Tra i comparti azionari si mettono in mostra le auto (+2,5%), le utility (+2,1%), le banche (+2%) e l’hi-tech (+1,8%).

10.00 – L’EUROPA PROSEGUE IN POSITIVO

Borse europee in stabile rialzo con Madrid (+1,5%) che guida i listini. Recupera Londra (+1%) dopo un avvio in territorio negativo. I mercati si mostrano soddisfatti per la decisione di Donald Trump di dare il via libera all’accordo con la Cina sui dazi. Si guarda al Regno Unito dove la vittoria di Boris Johnson porta ad un percorso più chiaro per la Brexit mentre la sterlina vola su euro e dollaro con un impatto negativo sulle esportazioni delle grandi aziende quotate a Londra. Marciano in stabile rialzo Francoforte (+1,2%) e Parigi (+1,1%). Nel Vecchio continente corre il comparto dell’auto (+2,7%) con Peugeot (+3,7%), in vista delle nozze con Fca (+2,3%), Volkswagen (+3,8%) e Renault (+3%). Bene anche le banche (+2,6%) con la Royal Bank of Scotland (+11%), Lloyds Banking (+8%), Barclays (+7,8%), Societe Generale (+3%).

9.21 – L’EUROPA APRE IN RIALZO CON VOTO NEL REGNO UNITO E DAZI

Le Borse europee aprono in forte rialzo, in scia con i listini asiatici. I mercati brindano all’esito del voto nel Regno Unito e con il via libera di Donald Trump ad un accordo con la Cina sul fronte del dazi. Sul versante dei cambi la sterlina vola sul dollaro e l’euro. Senza sensibili variazioni la moneta unica sul dollaro. Hanno avviato la seduta in positivo Parigi (+1,44%), Francoforte (+1,22%), Madrid (+1,37%). Debole Londra (-0,29%).

9.05 – APERTURA BORSA DI MILANO IN POSITIVO

La Borsa di Milano apre in rialzo, dopo l’esito del voto nel Regno Unito e il via libera di Donald Trump ad un accordo con la Cina sui dazi. L’indice Ftse Mib avanza dell’1,38% a 23.713 punti.

8.33 – SHANGHAI CHIUDE IN RIALZO

Le Borse cinesi volano con le voci insistenti di accordo raggiunto tra Cina e Usa sulla cosiddetta ‘fase uno’ del complesso dossier commerciale: l’indice Composite di Shanghai balza dell’1,78%, a 2.967,68 punti, mentre quello di Shenzhen mette a segno un progresso dell’1,48%, a quota 1.660,55, attestandosi a ridosso dei massimi intraday.

08.19 – VOLANO LE BORSE ASIATICHE

Le Borse asiatiche volano con il via libera di Donald Trump al mini accordo commerciale tra Usa e Cina sui dazi, che blocca l’entrata in vigore di nuove tariffe americane dal 15 dicembre. L’accordo deve ancora essere formalizzato. I mercati, ai massimi dagli ultimi tre mesi, guardano anche all’esito del voto nel Regno Unito. Chiude in forte rialzo Tokyo (+2,55%) con lo yen che si svaluta sul dollaro a 109,45. A mercati ancora aperti corrono Hong Kong (+2,30%), Shanghai (+1,83%), Shenzhen (+1,54%) e Seul (+1,54%). Bene Mumbai (+0,9%).

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La Borsa italiana e il valore dello spread del 10 dicembre 2019

Apertura in calo per Piazza Affari. Il differenziale Btp-Bund riparte da quota 158 punti base. I mercati in diretta.

Apertura debole per la Borsa italiana nella seduta del 10 dicembre 2019. Piazza Affari ha avviato le contrattazioni con l’indice Ftse Mib a -0,09% a quota 22.935 punti. La giornata precedente è terminata con un -0,97%. In flessione anche i principali listini europei: Parigi -0,06%, Francoforte -0,3% e Londra -0,25%.

Il 9 dicembre a Piazza Affari hanno sofferto in particolare Azimut (-3,61%), Recordati (-3,01%), Prysmian (-2,43%) e Leonardo (-2,2%). Prese di beneficio anche sul lusso, con Ferragamo che ha ceduto il 3,78%. Sotto pressione Fineco (-2,03%) e Ubi (-1,73%), mentre ha tenuto Unicredit (-0,05%). Buon passo per Mps (+1,64%), positiva Stm (+0,44%), sulla parità Atlantia.

SPREAD INTORNO A QUOTA 158 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund è sostanzialmente stabile in avvio di giornata a quota 158 punti, come alla chiusura in netto calo del 9 dicembre. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,27%.

BORSE ASIATICHE DEBOLI IN ATTENSA DELLA TRATTATIVA SUI DAZI

Seduta fiacca per le Borse di Asia e Pacifico con il listini che scontano la debolezza di Wall Street e l’assenza di segnali sull’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina mentre si avvicina la scadenza del 15 dicembre per la possibile stretta ai dazi da parte americana. Cede Tokyo con un marginale -0,09% e lo stesso fa Hong Kong (-0,11%) con l’ondata di proteste che non trova soluzione. Poco mosse anche Shanghai (+0,10%) e Shenzhen (+0,38%) mentre l’inflazione cinese a novembre segna i massimi da gennaio 2012. Positiva Seul (+0,45%), in flessione Sydney (-0,34%). Attese in flessione anche le Piazze europee mentre il petrolio è poco mosso 58,9 dollari al barile. Tra i macro previsti la produzione industriale di Italia, Francia e Regno Unito. E sempre da Londra il dato sul Pil. Sotto la lente anche lo stato di salute dell’economia tedesca con l’indice Zew.

GLI AGGIORNAMENTI DEI MERCATI IN DIRETTA

9.21 – HONG KONG CHIUDE IN NEGATIVO

La Borsa di Hong Kong chiude la seduta in territorio negativo: l’indice Hang Seng cede lo 0,22%, scivolando a quota 26.436,62, con una perdita di 58,11 punti.

9.07 – APERTURA BORSA DI MILANO IN CALO

Piazza Affari apre debole. Il Ftse Mib segna un -0,09% a quota 22.935 punti

8.32 – SHANGHAI CHIUDE IN POSITIVO

Le Borse cinesi chiudono gli scambi in rialzo grazie al rally della seconda parte della seduta: l’indice Composite di Shanghai sale dello 0,10%, a 2.917,32 punti, mentre quello di Shenzhen registra un progresso dello 0,38%, a quota 1.646,82. L’inflazione ha registrato a novembre un aumento annuo del 4,5%, ai massimi da gennaio 2012, scontando ancora il balzo dei prezzi della carne di maiale per l’epidemia di peste suina che ha decimato gli allevamenti. Il dato, diffuso dall’Ufficio nazionale di statistica, si misura con il +3,8% di ottobre e il +4,2% atteso alla vigilia dagli analisti. Lo yuan si rafforza di appena 5 punti base sul dollaro dopo che la Banca centrale cinese ha fissato la parità bilaterale a quota 7,0400: a ridosso della chiusura dei listini, il renminbi segna uno spot rate di 7,0373 (-0,02%).

7.44 – CHIUSURA BORSA DI TOKYO POCO VARIATA

La Borsa di Tokyo termina poco variata con gli investitori che guardano a nuovi sviluppi sulle trattative del commercio internazionale tra le delegazioni Cina e Stati Uniti mentre si avvicina la scadenza per l’applicazione di nuove tariffe sulle merci cinesi da parte di Washington. Il Nikkei segna una variazione appena negativa dello 0,09% a quota 23.410,19, con una perdita di 20 punti. Sul fronte valutario lo yen è stabile sul dollaro a 108,60, e sull’euro a 120,10.

3.10 – HONG KONG DEBOLE IN AVVIO

La Borsa di Hong Kong apre la seduta in calo scontando la debolezza di Wall Street e l’assenza di segnali sull’accordo commerciale tra Usa e Cina, mentre si avvicina la scadenza del 15 dicembre per la possibile stretta ai dazi da parte americana sull’import di oltre 100 miliardi di dollari di beni made in China. L’Hang Seng cede nelle prime battute lo 0,44%, a 26.378,99 punti. Scivolano anche Shanghai e Shenzhen, i cui indici Composite cedono, rispettivamente, lo 0,19% (a 2.908,94 punti) e lo 0,23%, a quota 1.636,66.

1.21 – APERTURA BORSA DI TOKYO IN CALO

La Borsa di Tokyo apre all’insegna della cautela con gli investitori che attendono il dato sull’inflazione in Cina, e guardano a nuovi sviluppi sulle trattative del commercio internazionale tra le delegazioni di Pechino e Washington. Il Nikkei mette a segno una variazione appena negativa dello 0,17% a quota 23.371,41, con una perdita di 40 punti. Sul fronte valutario lo yen si apprezza sul dollaro a 108,50, ed è stabile sull’euro a 120,10.

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I valori di Borsa italiana e spread del 9 dicembre 2019

Dopo l’apertura in positivo verso la chiusura Piazza Affari ha virato in negativo. Lo spread scende a 159 punti. I mercati in diretta.

La Borsa Italiana vira in negativo a ridosso della chiusura. Il Ftse Mib ha scegnato un -0,92%, nel giorno in cui la manovra economica si appresta ad affrontare la prova del voto in Senato. La prima settimana di dicembre si era chiusa in modo positivo con il +0,93% di venerdì 6.

LO SPREAD BTP-BUND IN CALO A 159 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund è in calo a quota 159 punti, come alla chiusura del 6 dicembre. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,36%.

BORSE ASIATICHE POCO MOSSE

Seduta poco mossa per le Borse asiatiche con gli investitori che restano cauti in attesa di capire se tra Cina e Usa verrà raggiunto un accordo commerciale che disinneschi l’entrata in vigore di una nuova raffica di dazi americani il 15 dicembre. Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,33%, incoraggiata dal Pil giapponese, cresciuto dell’1,8% nel terzo trimestre, il triplo di quanto stimato dagli economisti. Piatti i listini di Shanghai (+0,08%), Shenzhen (+0,01%) e Hong Kong (+0,03%, ancora in corso) mentre Sydney e Seul hanno guadagnato rispettivamente lo 0,34% e lo 0,33%. Gli effetti della guerra commerciale si sono fatti sentire sulle esportazioni cinesi, scese dell’1,1% a novembre, con quelle dirette negli Usa crollate del 23%. In settimana sono attese indicazioni sulla politica monetaria dalla Fed e dalla Bce, che vedrà l’esordio di Christine Lagarde alla presidenza. Sul fronte macro l’unico dato atteso oggi è l’indice Sentix sulla fiducia degli investitori nella Ue.

LA GIORNATA DEI MERCATI IN DIRETTA

16.18 – EUROPA IN ROSSO PER WALL STREET

Le Borse europee si confermano fiacche con l’apertura in calo di Wall Street. Lo sguardo dei listini resta rivolto a Cina e Stati Uniti alla ricerca di un’intesa che disinneschi l’entrata in vigore di nuovi dazi americani. Sotto la lente anche le prossime riunioni di Fed e Bce. Parigi cede lo 0,33%, Francoforte lo 0,10%. La peggiore resta Milano (Ftse Mib -0,92% a 22.974 punti) mentre il premier, Giuseppe Conte ha indicato che una volta approvata la manovra si aprirà la verifica di governo che è “necessaria” e che dovrà indicare “un cronoprogramma fino al 2023”. Gira in positivo, invece, Londra (+0,13%) con la sterlina che si rafforza sull’euro, con i sondaggi che danno i Conservatori in vantaggio nel voto di giovedì. A Piazza Affari proseguono controcorrente Mps (+1,2(%) e Stm (-0,74%). Sotto pressione Azimut (-3,6%), Ferragamo (-3,2%). Poco mossa Atlantia (-0,25%) nonostante a fine anno la conclusione della procedura per la revisione delle concessioni autostradali. Spread a 159 punti.

15.33 – APERTURA WALL STREET IN CALO

Apertura in calo per Wall Street col Dow Jones che perde lo 0,14%, il Nasdaq lo 0,02% e l’indice S&P500 lo 0,13%.

14.48 – MILANO SI APPESANTISCE

Piazza Affari si appesantisce con il Ftse Mib che cede l’1,35% a 22.868 punti mentre il premier, Giuseppe Conte annuncia che “un minuto dopo l’approvazione della legge di bilancio ” dovrà aprirsi la verifica di governo che è “necessaria” e che dovrà indicare “un cronoprogramma fino al 2023”. Tra i titoli peggiori Azimut (-2,45%), Ferragamo (-2,41%), Moncler (-2,09%). Vendite sulle banche con Ubi che perde l’1,63% e Mediobanca l’1,42% nonostante il calo dello spread a quota 159 punti base. Tiene Unicredit (-0,33%), promossa a buy da Ubs. Positiva Mps (+1,35%). Si appesantisce Atlantia (-1,08%) Entro fine mese sarà conclusa la procedura per la revisione delle concessioni autostradali, secondo quanto indicato dal premier.

12.30 – BORSE EUROPEE CAUTE

Le Borse europee restano caute in avvio di una settimana che deve dire se Cina e Usa riusciranno a trovare un’intesa che disinneschi l’entrata in vigore di nuovi dazi americani e in cui la Fed e la Bce torneranno a riunirsi. Milano cede lo 0,3%, Londra e Parigi lo 0,1% e Francoforte lo 0,02%. Sul fronte valutario si rafforza la sterlina a 1,189 sull’euro, con i sondaggi che danno i conservatori in vantaggio nel voto di giovedì. Dal punto di vista macro, i buoni dati sul pil giapponese sono stati compensati da quelli dell’export cinese, sceso dell’1% a novembre, con le esportazioni verso gli Usa crollate del 23%. Sui listini si schianta Tollow Oil (-60%), che ha tagliato le stime di produzione e cancellato il dividendo. Bene Tesco (+4,6%) che potrebbe vendere le attività asiatiche. In rialzo Just Eat (+0,8%) dopo il rilancio di Prosus mentre la sfidante Takeaway.com cede il 2,5%.

10.58 – PIAZZA AFFARI FIACCA

Piazza Affari si muove intorno alla parità, con l’indice Ftse Mib in calo dello 0,2% dopo un avvio in lieve rialzo. Fiacche anche le altre Borse europee mentre lo spread Btp-Bund si restringe a 161 punti base. A Milano guidano i ribassi Azimut (-1,8%), Ferragamo (-1,2%) e A2A (-1%). Prese di beneficio su Moncler (-0,85%) dopo il rally della scorsa settimana legato a un possibile interesse di Kering. Deboli Amplifon e Diasorin (-0,6%) in scia al comparto medicale in Europa, così come la Juve (-0,3%) che sconta la sconfitta con la Lazio (+5,3%), in gran spolvero. Tengono i bancari con Banco Bpm (+0,75%), Bper (+0,4%) e Unicredit (+0,1%), bene Cnh (+0,7%) e Pirelli (+0,6%), recupera Atlantia (+0,6%) dopo una settimana difficile. Fuori dal Ftse Mib volano Zucchi (+13%) e Banca Profilo (+9,8%).

09.36 – BORSE EUROPEE IN CALO

Avvio in ribasso per le principali Borse europee. A Londra il Ftse 100 cede lo 0,18% a 7.226 punti, a Francoforte il Dax arretra dello 0,14% a 13.147 punti mentre a Parigi il Cac 40 perde lo 0,11% a 5.865 punti.

09.28 – SPREAD IN RAFFREDDAMENTO A 164 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund è sostanzialmente stabile in avvio di giornata a quota 164 punti, come alla chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,36%.

09.12 – MILANO APRE POSITIVA

Avvio di seduta in lieve rialzo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in progresso dello 0,14% a 23.214 punti.

08.10 – TOKYO CHIUDE IN LIEVE RIALZO

La Borsa di Tokyo termina la prima seduta della settimana in lieve rialzo, sostenuta dai dati incoraggianti dal mercato del lavoro Usa, mentre rimane la cautela per le trattative sull’accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti. Il Nikkei segna un progresso dello 0,23% a quota 23.430,70, con un guadagno di 76 punti. Sui mercati valutari lo yen è stabile sul dollaro, trattando a 108,50, e sulla moneta unica, poco sopra a 120.

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Le quotazioni di Borsa e spread del 5 dicembre 2019

Avvio piatto per Piazza Affari dopo la chiusura positiva di mercoledì 4 dicembre. Spread a 161 punti. I mercati in diretta.

Apertura del 5 dicembre 2019 poco mossa per Borsa italiana dopo la buona giornata di mercoledì 4. Piazza Affari avviato le contrattazione a +0,07% con l’indice Ftse Mib a 23.049 punti. Avvio cauto per le Borse europee: Francoforte +0,03%, Parigi +0,15% mentre Londra fatica a -0,08%.

LO SPREAD RIPARTE DA 161 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund è sostanzialmente stabile in avvio di giornata a quota 161,3 punti, a fronte dei 160,5 della chiusura del 4 dicembre. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,287%.

BORSE ASIATICHE POISITIVE IN VISTA DELL’INTESA SUI DAZI

Seduta positiva per le Borse asiatiche dove il clima resta ottimista su un accordo Usa-Cina per fine mese. Tokyo (+0,71%) è stata inoltre sostenuta dai rialzi dei titoli dell’acciaio dopo che il governo ha annunciato un pacchetto di misure a sostegno della crescita del settore. Bene anche Hong Kong (+0,66% a sessione ancora aperta) e i listini cinesi di Shanghai (+0,74%) e Shenzhen (+1,15%). Da segnalare invece che gli indici della Borsa indiana sono al palo e pressoché invariati dopo che la banca centrale ha deciso di tenere fermi i tassi di interesse alla luce di un’inflazione superiore alle attese.

LA GIORNATA DEI MERCATI IN DIRETTA

9.11 – EUROPA CAUTA IN AVVIO

A Francoforte l’indice Dax è poco mosso (+0,03%), a Parigi il Cac 40 sale dello 0,15% mentre a Londra il Ftse 100 alle prime battute arretra di un marginale -0,08%.

9.10 – APERTURA BORSA DI MILANO POCO MOSSA

Avvio di seduta poco mosso per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna un aumento marginale dello 0,07% a 23.049 punti

8.04 – CHIUSURA BORSA DI TOKYO IN RIALZO

La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in positivo, in scia all’andamento a Wall Street, quando ritorna l’entusiasmo tra gli investitori sulle aspettative di una firma della prima fase dell’accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti. L’indice Nikkei segna un progresso dello 0,71% a quota 23.300,09, con un guadagno di 164 punti. Sui mercati valutari lo yen arresta la fase di apprezzamento sul dollaro, con scambi a 108,80, e sulla moneta unica a 120,50.

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Lo spread e la Borsa italiana del 4 dicembre 2019

Piazza Affari in rialzo. Spread intorno a quota 163 punti. I mercati in diretta.

La Borsa italiana il 4 dicembre 2019 ha aperto piatta con l’indice Ftse Mib sulla parità per poi imboccare un deciso rialzo e guadagnare a +0,3% nei primi scambi. La chiusura della vigilia aveva segnato un aumento lievissimo dello 0,04% a 22.736 punti. Nel complesso l’Europa viaggia senza una direzione unica: avvio in calo per Londra cheperde lo 0,1%, mentre Parigi perde lo 0,02% e Francoforte segna invece un rialzo dello 0,07%.

A Piazza Affari Azimut, Juventus e Cir crescono di oltre un punto percentuale. Atlantia sale dello 0,9% e non soffre del taglio di ieri del rating di Moody’s, così come le banche appaiono indifferenti al miglioramento dell’outlook sul settore, con Unicredit che ondeggia attorno alla parità dopo le reazioni alla dichiarazione degli esuberi. Pochi spunti anche tra i titoli a minore capitalizzazione, dove comunque spicca Monrif che sale di quasi tre punti percentuali.

SPREAD STABILE INTORNO AI 163 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund è stabile in avvio di giornata a quota 163,3 punti, sugli stessi valori della chiusura del 4 dicembre. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,27%.

MERCATI ASIATICI IN PERDITA DOPO LE MINACCE DI TRUMP SUI DAZI

Mercati azionari asiatici e dell’area del Pacifico in calo dopo i nuovi timori di una dilazione dell’accordo sul commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti come lasciato intendere del Presidente Usa, Donald Trump. Tokyo ha terminato gli scambi con l’indice Nikkei in flessione dell’1,05%, Hong Kong sta chiudendo peggio e nel finale segna un ribasso dell’1,2%. Meglio le Borse cinesi (Shanghai -0,2%, Shenzhen +0,2%), ma Seul ha chiuso in calo dello 0,7% e soprattutto Sidney, dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l’avvio dei loro settori in Europa, ha accusato un ribasso dell’1,5% appesantita dai gruppi delle materie prime. Incerti i futures sull’avvio dei listini europei, con Londra vista partire in lieve calo e le altre Borse in leggero rialzo.

I MERCATI IN DIRETTA

9.33 – PIAZZA AFFARI GUADAGNA LO 0,3%

I primi scambi in Piazza Affari, dopo un avvio piatto, mostrano una tendenza positiva: l’indice Ftse Mib sale dello 0,3%.

9.19 – EUROPA IN ORDINE SPARSO: PARIGI GIÙ, SU FRANCOFORTE

Apertura senza una direzione precisa per i mercati azionari del Vecchio continente: Londra nei primissimi scambi cede lo 0,1%, Parigi segna un avvio in calo dello 0,02% e Francoforte un rialzo dello 0,07%.

9.10 – AVVIO POSITIVO PER PIAZZA AFFARI

Avvio marginalmente positivo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib è invariato rispetto alla chiusura della vigilia, mentre l’Ftse It All-Share segna un aumento dello 0,1%.

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La Borsa italiana e il valore dello spread del 27 novembre 2019

Piazza Affari apre tonica poi si attesta sulla parità. Stabile lo spread Btp-Bund. I mercati in diretta.

Apertura in positivo per la Borsa italiana nella seduta del 27 novembre 2019. L’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,33% a 26.626 punti in avvio degli scambi, in linea con la giornata precedente, terminata con un +0,37%, per poi calare muovendosi attorno alla parità. In rialzo i principali listini europei: Londra segna +0,35% a 7.429 punti, Parigi lo 0,23% a 5.943 punti e Francoforte lo 0,41% a 13.291 punti.

A Piazza Affari prosegue la corsa di Buzzi (+1,6%) spinta dalle attese di maggior consumo di cemento per le opere di ripristino dei danni causati dal maltempo, tra cui il crollo del viadotto sulla A6 Torino Savona, per il quale il Gruppo Gavio (Astm +1% e Sias +1,5%) si è impegnato a porre rimedio in “3/4 mesi”, con conseguente corsa dei titoli nella vigilia. Sotto pressione la Juventus (-4%) dopo il via libera ad un aumento di capitale da 300 milioni. Giù Tim (-1,2%), Prysmian (-0,58%), ancora oggetto di prese di beneficio e Atlantia (-0,24%). In luce Ferragamo (+1,24%) e Bper (+0,71%), con lo spread in calo a 152 punti. Deboli invece Unicredit (-0,3%) e Intesa Sanpaolo (-0,15%). Ancora tensione su Astaldi (-3,37%), dopo l’avvicendamento tra i commissari a seguito delle indagini che hanno coinvolto i dimissionari Francesco Rocchi e Stefano Ambrosini.

STABILE LO SPREAD TRA BTP E BUND

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi è stabile in avvio di giornata a 153,4 punti base (154 in chiusura alla vigilia). Il tasso di interesse sul decennale italiano è pari all’1,15%.

BORSE ASIATICHE GIÙ COL CALO DEGLI UTILI CINESI

Borse contrastate in Asia e Pacifico dopo due rialzi consecutivi, in attesa del Beige Book della Fed previsto per la serata del 27 novembre. Sui listini ha pesato il dato sugli utili delle imprese cinesi, scesi in ottobre del 9,9% a 60,74 miliardi di dollari a fronte di un calo del 5,3% registrato in settembre. Tokyo ha guadagnato lo 0,28%, Taiwan lo 0,61% e Sidney lo 0,88%, mentre Shanghai ha perso lo 0,17%. Poco sopra la parità Hong Kong (+0,03%), ancora aperta insieme a Mumbai (+0,14%). In rialzo i futures sull’Europa e sugli Usa in attesa del dato sull’inflazione e del tasso di disoccupazione in Germania domani, mentre oggi è atteso il Pil trimestrale Usa.

I MERCATI IN DIRETTA

9.57 – HONG KONG CHIUDE IN RIALZO

La Borsa di Hong Kong chiude la seduta in rialzo, sostenuta anche dai solidi guadagni di Alibaba (+2,99% a 193,20 dollari Hk), sugli scudi anche nel secondo giorno di contrattazione dopo il +6,59% registrato all’esordio. L’indice Hang Seng guadagna lo 0,15%, pari a 40,08 punti, salendo a quota 26.954,00

9.50 – MILANO CAUTA: FTSE MIB A +0,05%

Piazza Affari si muove con cautela (Ftse Mib +0,05%) dopo un avvio più tonico in attesa dei dati sulla fiducia delle imprese e dei consumatori in Italia.

9.15 – APERTURA IN RIALZO PER LE BORSE EUROPEE

Apertura in rialzo per le principali borse europee. Londra guadagna lo 0,35% a 7.429 punti, Parigi lo 0,23% a 5.943 punti e Francoforte lo 0,41% a 13.291 punti.

9.11 – APERTURA POSITIVA PER LA BORSA DI MILANO

Avvio di seduta positivo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,33% a 26.626 punti.

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Le quotazioni di Borsa e lo spread del 21 novembre 2019

La Borsa Italiana riparte dal +0,1% della chiusura del 20 novembre. Piazza Affari è stata la migliore in Europa che..

La Borsa Italiana riparte dal +0,1% della chiusura del 20 novembre. Piazza Affari è stata la migliore in Europa che ha chiuso in ribasso in attesa delle prossime mosse di Donald Trump sulle trattative con la Cina per il commercio internazionale. Tra i listini del Vecchio continente, Londra (-0,84%) è stata la peggiore. In calo anche Francoforte (-0,48%), Madrid (-0,37%) e Parigi (-0,25%).

A sostenere Milano sono state una parte delle banche e Nexi (+4,9%), quest’ultima dopo la notizia di contatti con Intesa Sanpaolo (-0,1%). Bene anche As Roma (+16%), con l’ipotesi di un socio americano che potrebbe entrare nel capitale della società. Tra le banche in rialzo Ubi (+1,8%), Bper (+1,3%) e Fineco (+1,2%). In calo Banco Bpm (-0,9%), Unicredit e Mps (-0,1%). Corrono anche Recordati (+2,9%), Tim (+2,4%). In positivo il settore dell’energia, con il prezzo del petrolio in rialzo, dove si mettono in mostra Saipem (+1,2%), Tenaris (+1,6%) ed Eni (+0,3%). Fuori dal listino principale performance positiva per Ucapital24 (+16,6%), il giorno dopo il debutto in Borsa. Seduta in rosso per Atlantia (-2,2%), dopo il ritrovamento di un report del 2014 sul ponte Morandi. Male Fca (-1,1%) e Leonardo (-0,8%).

SPREAD INTORNO A QUOTA 154

Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 154,8 punti base in chiusura. Il rendimento del decennale del Tesoro è all’1,19%.

I MERCATI IN DIRETTA

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Gli indici della Borsa italiana e lo spread del 20 novembre 2019

Piazza Affari in ribasso nelle prime sedute della settimana. Spread intorno ai 160 punti. I mercati in diretta.

Avvio di settimana difficile per la Borsa italiana. Il 19 novembre l’indice Ftse Mib ha chiuso in ribasso dello 0,57%, mettendo a segno il peggior passivo d’Europa. Listini del Vecchio continente contrastati: Parigi ha terminato a -0,35%, Francoforte invece ha chiuso intorno alla parità a 0,09%, mentre Londra in positivo dello 0,22%.

A Piazza Affari sotto pressione Terna (-1,93%), che ha chiuso un accordo con la Bei per un finanziamento da 490 milioni di euro. Giù Generali (-1,84%) insieme a Poste (-1,72%), Snam (-1,52%), Amplifon (-1,44%), Saipem (-1,33%) e Italgas (-1,27%). Segno meno anche per Fineco (-1,19%) e Pirelli (-1,18%), cauta invece Fca (+0,1%) dopo i dati sulle vendite in ottobre. In controtendenza Bper (+2,9%) dopo che l’amministratore delegato di Unipol Carlo Cimbri ha annunciato il sostegno ai manager sul “necessario consolidamento bancario” in arrivo. Acquisti anche su Diasorin (+2,14%) e Azimut (+1,29%), seguite da Tim (+1,29%), Ubi (+1,09%) e Prysmian (+0,71%). Cauta Unicredit (+0,29%), debole Intesa (-0,11%). Sotto pressione tra i minori Bialetti (-9,48%) e Alerion (-4,14%).

SPREAD INTORNO A QUOTA 160 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund il 19 novembre ha chiuso poco sotto i 160 punti base, a 158, contro i 156 punti base della chiusura del 18. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,24%.

I MERCATI IN DIRETTA

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L’andamento della Borsa italiana e lo spread del 18 novembre 2019

Piazza Affari riparte dal +0,46 del 15 novembre. Spread intorno ai 160 punti. I mercati in diretta.

La Borsa italiana riapre la settimana dopo la chiusura positiva del 15 novembre. Nell’ultima seduta della settimana Piazza Affari aveva terminato le contrattazioni in rialzo a +0,46% con l’indice Ftse Mib a 23.588 punti. Finale di settimana positivo per tutti i listini europei con Parigi a +0,65, Francoforte a +0,45% e Londra a +0,14%.

SPREAD INTORNO A QUOTA 160 PUNTI

Il 15 lo spread tra Btp e Bund ha chiuso sotto la soglia dei 160 punti base, a quota 156, contro i 168 punti base della chiusura del 14 quanto il differenziale aveva rivisto i massimi da fine agosto. Il rendimento del decennale italiano è sceso all’1,23%.

I MERCATI IN DIRETTA

3.03 – HONG KONG APRE IN POSITIVO NONOSTANTE GLI SCONTRI

La Borsa di Hong Hong apre la seduta positiva con i nuovi record raggiunti da Wall Street e malgrado le violenti proteste pro-democrazia del weekend nell’ex colonia: l’Hang Seng sale dello 0,47%, a 26.451,64 punti. In frazionale calo, invece, Shanghai e Shenzhen, i cui indici Composite cedono, rispettivamente, lo 0,06% (a 2.889,55 punti) e lo 0,15%, a quota 1.603,32.

1.31 – APERTURA SENZA VARIAZIONI PER TOKYO

La Borsa di Tokyo apre la prima seduta della settimana all’insegna della cautela, malgrado i livelli record registrati a Wall Street lo scorso venerdì, con gli investitori che attendono sviluppi dalle trattative sul commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti. Il Nikkei è piatto ad inizio di contrattazioni facendo segnare quota 23.304,06 (0,00%). Sul fronte valutario lo yen scambia a 108,40 sul dollaro, e a 120,20 sull’euro.

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Lo spread e la Borsa italiana del 15 novembre 2019

Piazza Affari prova a chiudere la settimana con un rimbalzo dopo la chiusura negativa di ieri. Spread vicino ai 170 punti. I mercati indiretta.

La Borsa italiana si avvia a chiudere la settimana in leggera sofferenza. Il 14 novembre Piazza Affari ha chiuso in leggero calo a -0,41%, seguendo le sofferenze di tutti i listini europei: Londra -0,8%, Parigi -0,1% e Francoforte a -0,38%.

A Milano negativi i bancari con in testa Unicredit (-0,82%) e Intesa Sanpaolo (-0,81%). Controcorrente invece Ubi (+0,92%) in ripresa dopo la corrente di vendite sui risultati del trimestre. Viaggia spedita nel risparmio gestito Azimut (+2,59%) che ha creato una newco negli Usa ed entra nel mercato degli asset alternativi. Buon passo anche per Diasorin (+2,35%) e Amplifon (+1,14%). Negativa Snam (-0,86%) dopo la trimestrale. Acquisti su Tim (+0,99%) in attesa delle offerte dei fondi per Open Fiber. Tra gli altri titoli in calo A2a (-1,23%), Pirelli (-1,27%), Moncler (-1,17%), Atlantia (-1,10%).

SPREAD VICINO AI 170 PUNTI

Il 14 novembre lo spread tra Btp e Bund è schizzato sopra quota 160 punti chiudendo a 168 punti base (154 punti la chiusura del 13) toccando il livello più alto da fine agosto. Il rendimento del titolo decennale italiano è volato all’1,32%.

I MERCATI IN DIRETTA

7.15 – CHIUSURA BORSA DI TOKYO IN RIALZO

La Borsa di Tokyo recupera sul finale di contrattazioni nell’ultima seduta della settimana, dopo le dichiarazioni da Washington del consigliere economico Larry Kudlow, sull’evoluzione delle trattative del commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti. Il Nikkei segna un progresso dello 0,77%, a quota 23.319,70 con un guadagno di 178 punti. Sui mercati valutari lo yen si stabilizza, trattando a un valore di 108,50 sul dollaro, e a 119,60 con la moneta unica europea.

1.08 – APERTURA TOKYO POCO VARIATA

La Borsa di Tokyo apre l’ultima seduta della settimana poco variata, mentre continua l’incertezza sull’andamento delle contrattazioni sul commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti, con gli investitori che attendono sviluppi dalle trattative in corso. Il Nikkei inizia gli scambi praticamente piatto, a quota 23.153,75 (+0,05%). Sui mercati valutari lo yen torna ad apprezzarsi sulle principali valute scambiando a un livello di 108,40 sul dollaro, e a 119,50 con la moneta unica.

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Lo spread e la Borsa italiana del 15 novembre 2019

Piazza Affari prova a chiudere la settimana con un rimbalzo dopo la chiusura negativa di ieri. Spread vicino ai 170 punti. I mercati indiretta.

La Borsa italiana si avvia a chiudere la settimana in leggera sofferenza. Il 14 novembre Piazza Affari ha chiuso in leggero calo a -0,41%, seguendo le sofferenze di tutti i listini europei: Londra -0,8%, Parigi -0,1% e Francoforte a -0,38%.

A Milano negativi i bancari con in testa Unicredit (-0,82%) e Intesa Sanpaolo (-0,81%). Controcorrente invece Ubi (+0,92%) in ripresa dopo la corrente di vendite sui risultati del trimestre. Viaggia spedita nel risparmio gestito Azimut (+2,59%) che ha creato una newco negli Usa ed entra nel mercato degli asset alternativi. Buon passo anche per Diasorin (+2,35%) e Amplifon (+1,14%). Negativa Snam (-0,86%) dopo la trimestrale. Acquisti su Tim (+0,99%) in attesa delle offerte dei fondi per Open Fiber. Tra gli altri titoli in calo A2a (-1,23%), Pirelli (-1,27%), Moncler (-1,17%), Atlantia (-1,10%).

SPREAD VICINO AI 170 PUNTI

Il 14 novembre lo spread tra Btp e Bund è schizzato sopra quota 160 punti chiudendo a 168 punti base (154 punti la chiusura del 13) toccando il livello più alto da fine agosto. Il rendimento del titolo decennale italiano è volato all’1,32%.

I MERCATI IN DIRETTA

7.15 – CHIUSURA BORSA DI TOKYO IN RIALZO

La Borsa di Tokyo recupera sul finale di contrattazioni nell’ultima seduta della settimana, dopo le dichiarazioni da Washington del consigliere economico Larry Kudlow, sull’evoluzione delle trattative del commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti. Il Nikkei segna un progresso dello 0,77%, a quota 23.319,70 con un guadagno di 178 punti. Sui mercati valutari lo yen si stabilizza, trattando a un valore di 108,50 sul dollaro, e a 119,60 con la moneta unica europea.

1.08 – APERTURA TOKYO POCO VARIATA

La Borsa di Tokyo apre l’ultima seduta della settimana poco variata, mentre continua l’incertezza sull’andamento delle contrattazioni sul commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti, con gli investitori che attendono sviluppi dalle trattative in corso. Il Nikkei inizia gli scambi praticamente piatto, a quota 23.153,75 (+0,05%). Sui mercati valutari lo yen torna ad apprezzarsi sulle principali valute scambiando a un livello di 108,40 sul dollaro, e a 119,50 con la moneta unica.

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La Borsa italiana e il valore dello spread del 12 novembre 2019

Attesa per l’apertura di Piazza Affari. La giornata precedente è terminata con un -0,19%. Il differenziale Btp-Bund riparte da 150 punti base. La diretta dei mercati.

Attesa per l’apertura della Borsa italiana nella seduta del 12 novembre 2019. La giornata precedente è terminata con un -0,19%. Lo spread Btp-Bund riparte da quota 150 punti.

A Piazza Affari tra i peggiori Prysmian, che ha lasciato sul terreno il 2,68%. Prese di beneficio su Tim (-1,45%) dopo i conti, mentre tra i bancari vendite su Ubi (-1,45%) in scia alla trimestrale. Negative anche Fca (-0,85%) e Unicredit (-0,87%). Di contro sale Bper (+1,66%) e nel risparmio gestito Azimut (+1,9%). Buon passo di Salini Impregilo (+5,23%), tra i favoriti per un nuovo contratto in Australia.

GLI AGGIORNAMENTI DEI MERCATI IN TEMPO REALE

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L’andamento della Borsa italiana e lo spread dell’11 novembre 2019

Attesa per l’apertura delle contrattazioni a Piazza Affari. Spread intorno a quota 145 punti. I mercati in diretta.

La Borsa italiana riparte dalla chiusura leggermente positiva di venerdì 8 novembre quando l’indice Ftse Mib aveva terminato le contrattazioni in aumento dello 0,13% a 23.534 punti.

Nell’ultima seduta della settimana a Milano si erano mostrati tonici Enel e Tim, mentre le banche avevano mostrato una certa deobolezza: Ubi (-4,8%), Banco Bpm ha perso il 3%, con Mps in calo finale del 2,3%, Unicredit di un punto e mezzo percentuale e tutte le banche che hanno accusato la debolezza dei bond ‘made in Italy’.

SPREAD INTORNO A QUOTA 145 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund l’8 novembre aveva chiuso a 145 punti base dopo aver toccato un massimo di seduta a quota 150, il livello più alto dal 12 settembre scorso. Il rendimento del Btp decennale è pari all’1,18%.

I MERCATI IN DIRETTA

7.14 – CHIUSURA BORSA DI TOKYO IN CALO

La Borsa di Tokyo termina la prima seduta della settimana col segno meno, con gli investitori che fanno scattare le prese di profitto quando l’indice è ai massimi in un anno, mentre l’attenzione torna a concentrarsi sulle negoziazioni del commercio internazionale in corso tra Cina e Usa. Il Nikkei mostra una variazione negativa dello 0,26%, a quota 23.331,84, e una perdita di 60 punti. Sul mercato valutario lo yen si stabilizza con il dollaro, poco sopra a 109, e sull’euro a 120.

6.40 – HONG KONG AFFONDA SOTTO IL PESO DEGLI SCONTRI

La Borsa di Hong Kong amplia le perdite a causa dei violenti scontri in corso tra attivisti pro-democrazia e polizia in corso dalle prime ore del mattino, finiti anche stabilmente nel distretto finanziario della città: intorno alle 13:30 locali, le 6:30 in Italia, l’indice Hang Seng perde 624,79 punti, a quota 27.026,35, cedendo il 2,26%, dopo essersi risollevato da un minimo intraday a -2,50% circa.

3.16 – APERTURA DEBOLE PER HONG KONG

La Borsa di Hong Kong ha aperto gli scambi con una brusca correzione scontando i violenti scontri della mattinata tra polizia e manifestanti, impegnati a bloccare la circolazione stradale, e con gli agenti che hanno sparato colpi di pistola ferendo almeno due persone: l’Hang Seng cede l’1,05%, a 27.361,41 punti. In frenata anche Shanghai e Shenzhen, i cui indici Composite cedono, rispettivamente, lo 0,93% (a 2.936,75 punti) e l’1,21%, a quota 1.628,67.

1.16 – APERTURA BORSA DI TOKYO IN RIALZO

La Borsa di Tokyo ha aperto la prima seduta della settimana in lieve aumento, con l’attenzione degli investitori che si concentra ancora una volta sulle negoziazioni in corso tra Cina e Stati Uniti, auspicando un esito favorevole dell’accordo sul commercio internazionale. L’indice Nikkei evidenzia una variazione positiva dello 0,20%, a quota 23.439,48, aggiungendo 47 punti. Sul mercato valutario lo yen si stabilizza, al cambio con il dollaro a 109,20 e sull’euro a 120,30.

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Gli indici di Borsa e spread dell’8 novembre 2019

Piazza Affari apre in leggero ribasso. Il differenziale Btp-Bund riparte da 140 punti base. I mercati in diretta.

La Borsa di Milano apre in leggero ribasso a Piazza Affari dopo i dati poco incoraggianti sull’economia italiana. Il Ftse Mib cede lo 0,11% a 23.477 punti.

LO SPREAD A LIVELLO DI QUELLO GRECO

Lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 140 punti nei primi scambi della mattinata. Il differenziale segnato dal decennale italiano è a 140,2 mentre quello dei titoli di Stato greci è a 147,5. Il rendimento del Btp è a 1,14% poco inferiore a quello greco a 1,21%. Il 7 ottobre il rendimento del decennale italiano è salito all’1,16% e ha superato, per la prima volta dal 2008, il rendimento di quello greco.

LE BORSE ASIATICHE CONTRASTATE

Seduta contrastata per le Borse asiatiche dove segna un rialzo convinto solo Tokyo (+0,26%) che fa un altro passo avanti in un clima di generale ottimismo su un accordo sui dazi fra Usa e Cina. Dati i rischi di una generale inversione di tendenza a seguito dei forti progressi registrati sui listini mondiali, arretrano invece le Borse cinesi con Shanghai che lascia sul terreno lo 0,49% e Shenzhen un più modesto 0,15%. Male anche Hong Kong (-0,75%) alla vigilia di un altro weekend dove si prevedono scontri in piazza. Seul infine cede lo 0,33%.

I MERCATI IN DIRETTA

09.21 – LE BORSE EUROPEE DEBOLI

Apertura debole per le principali Borse europee. Parigi cede lo 0,4%, Francoforte lo 0,31% mentre Londra ai primi scambi segna un ribasso dello 0,30%.

09.06 – PIAZZA AFFARI APRE IN RIBASSO

Piazza Affari apre in leggero ribasso. Il Ftse Mib cede lo 0,11% a 23.477 punti.

08.52 – LO SPREAD A 140 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 140 punti nei primi scambi della mattinata. Il differenziale segnato dal decennale italiano è a 140,2 mentre quello dei titoli di Stato greci è a 147,5. Il rendimento del Btp è a 1,14% poco inferiore a quello greco a 1,21%.

08.39 – BORSE CINESI CHIUDONO IN CALO

Le Borse cinesi chiudono la seduta in calo, nonostante i segnali incoraggianti tra Usa e Cina sul commercio e i dati sul commercio di ottobre migliori delle attese: l’indice Composite di Shanghai cede lo 0,49%, a 2.964,18 punti, mentre quello di Shenzhen perde lo 0,19%, a 1.648,68. La Cina segna a ottobre un surplus commerciale di 42,81 miliardi di dollari, in aumento sui 32,97 miliardi di ottobre 2018, sui 39,65 di settembre e sui 40,83 miliardi attesi dai mercati. L’export, secondo l’Amministrazione delle Dogane, vede un calo dello 0,9% annuo e l’import uno del 6,4%: i dati sono comunque migliori delle previsioni degli analisti. Nel mezzo della guerra commerciale con gli Usa, i primi 10 mesi dell’anno registrano un surplus di 341,41 miliardi, quasi 100 miliardi in più sui 249,46 miliardi dello stesso periodo del 2018.

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La Borsa italiana e il valore dello spread del 7 novembre 2019

Piazza Affari in positivo: occhi puntati su Unicredit, che ha messo in vendita la sua quota in Mediobanca. Il differenziale Btp-Bund riparte da 132 punti base. I mercati in diretta.

Avvio di giornata positivo per Piazza Affari nella seduta di giovedì 7 novembre. L’indice Ftse Mib ha segnato in apertura un rialzo dello 0,49% a 22.490 punti, per poi crescere a +0,9%. La giornata precedente era terminata con un +0,04%. Occhi puntati su Unicredit, che ha messo in vendita l’intera quota di azioni possedute in Mediobanca. Seduta in rialzo per le principali Borse europee. Parigi guadagna lo 0,3% a 5.888 punti, Francoforte lo 0,7% a 13.258 punti e Londra lo 0,3% a 7.423 punti.

LO SPREAD APRE A QUOTA 132 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund è poco mosso in avvio di giornata. Il differenziale ha segnato 132,4 punti, sostanzialmente sugli stessi livelli del giorno precedente. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari allo 0,99%.

SEDUTA POSITIVA PER LE BORSE ASIATICHE

Listini di Borsa positivi in Asia e nel Pacifico dopo le dichiarazioni di Gao Feng, portavoce del governo cinese, sul raggiungimento di un accordo con gli Usa per ridurre «gradualmente» le tariffe incrociate che erano state poste sulle importazioni dai due Paesi. Tokyo ha guadagnato lo 0,11%, Shanghai ha chiuso a differenza di Taiwan (-0,4%). Stabile Seul (+0,01%), in deciso rialzo Sidney (+1%), favorita dal rialzo del greggio (Wti +0,5%). Positivi i futures sull’Europa e su Wall Street nonostante il rallentamento della produzione industriale tedesca e in attesa delle vendite al dettaglio in Italia e del bollettino economico della Bce.

GLI AGGIORNAMENTI DEI MERCATI IN DIRETTA

10.27 – L’EUROPA PROSEGUE IN TERRITORIO POSITIVO

Borse europee moderatamente positive in prospettiva di una soluzione sulla guerra dei dazi, dopo l’accordo con gli Usa annunciato da un portavoce del governo cinese. Milano (Ftse Mib +0,9%) è in testa, spinta dalle trimestrali di Unicredit (+4,55%), Generali (+3,63%) e da Pirelli (+2,46%), esposta sulla Cina. Seguono Francoforte (+0,7%), Madrid (+0,5%), Parigi e Londra (+0,3% entrambe). Al rallentatore la produzione industriale tedesca in settembre (-0,6%), mentre sono salite le vendite al dettaglio in Italia (+0,7%) e la Bce ha diffuso il tradizionale bollettino economico mensile. Positivi i futures su Wall Street, in vista delle richieste settimanali di sussidi e del rilascio di credito al consumo. Sugli scudi sulla piazza di Amsterdam ArcelorMittal (+7,27%), dopo un trimestre in linea con le stime degli analisti e le previsioni sulle vendite a fine anno, che rimarranno stabili.

9.58 – MILANO SALE ANCORA

Piazza Affari procede in territorio positivo (Ftse Mib +0,66%), spinta da Unicredit (+4,15%) dopo la cessione dell’8,4% in Mediobanca (-0,33%), piuttosto fiacca, e a seguito di un utile trimestrale salito di oltre l’8%.

9.21 – TUTTI I LISTINI EUROPEI IN RIALZO

Apertura in rialzo per le principali Borse europee. Parigi guadagna lo 0,38% a 5.888 punti, Francoforte lo 0,59% a 13.258 punti e Londra lo 0,36% a 7.423 punti.

9.06 – UNICREDIT CORRE IN BORSA

Avvio sprint per Unicredit in Piazza Affari dopo la cessione del pacchetto dell’8,4% in Mediobanca e i conti trimestrali. Il titolo ha segnato un rialzo del 3,8% a 12,55 euro. Piatto l’andamento delle azioni di Piazzetta Cuccia (-0,23% a 10,77 euro).

9.02 – PIAZZA AFFARI APRE IN POSITIVO

Avvio di seduta positivo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,49% a 22.490 punti.

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