Revoca concessione Autostrade, Zingaretti: «Si decida sulla base del merito»
Il segretario del Pd torna sul tema caro al M5s. Toti attacca il governo: «Il Mit è assente da tanto tempo: nessuno controlla».
Il governo è ancora diviso sulla revoca della concessione ad autostrade. Se il Movimento 5 stelle è compatto sul “sì” ed Italia viva sul “no”, il Pd non ha ancora preso una posizione netta. Il segretario Nicola Zingaretti, dall’Abbazia di San Pastore nel Reatino, dove si svolge una due giorni dem con ministri e parlamentari in vista della verifica di governo, ha dichiarato: «il governo, Conte e i ministri approfondiscano questo argomento e poi si decida sulla base del merito. In uno Stato di diritto si fa così».
TOTI ATTACCA IL GOVERNO: «AUTOSTRADE? IL MIT È ASSENTE DA TANTO TEMPO»
Intanto, sempre sullo stesso argomento, il presidente della regione Liguria Giovanni Toti ha detto la sua: «Vedo che continua un dibattito sul ritiro della concessione a Aspi sì, ritiro della concessione, ad Aspi ritiro no. Mi permetto di sottolineare che a Bergamo è caduto un altro calcinaccio da una galleria e non mi pare fosse in concessione, era gestita da Anas. Se si tolgono le concessioni, vorrei capire: chi gestisce le autostrade? Mi sembra – ha aggiunto Toti – che il governo annaspi senza dare delle risposte. Se ci sono le condizioni, si ritirino le concessioni, ma ieri è crollato qualcosa anche in una galleria di Anas e alcune persone sono morte lungo la strada statale per Lecco perché è crollato un ponte di Anas. Il presidente della Liguria ha anche attaccato il governo, in particolare il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: «Finora le concessionarie autostradali si sono auto-controllate per un lunghissimo periodo di tempo ma nessuno al Mit ha controllato. Già a ottobre – ha continuato Toti – avevo chiesto alla Direzione generale delle concessioni del Mit di avere notizie sulla situazione della gallerie in Liguria e francamente nessuno mi ha risposto. In Liguria dei controlli se ne sta facendo carico la Procura, che però non è un organismo ispettivo del Governo. Il Ministero è assente da tanto tempo».
BUFFAGNI ATTACCA AUTOSTRADE: «NON SI PUÒ FARE CASSA SULLA SICUREZZA DEI CITTADINI»
Anche il governo è intervenuto sull’ipotesi di revoca della concessione ad autostrade. «Queste persone – ha detto il vice ministro allo Sviluppo economico, Stefano Buffagni – hanno gestito talmente male l’azienda che un ponte è caduto. Le responsabilità verranno accettate dalla magistratura ai fini penali, ma ai fini manageriali e gestionali credo che il problema sia conclamato. Un governo serio come il nostro, indipendentemente dal partner con cui stiamo al governo, deve garantire che i cittadini possano viaggiare sicuri perché paghiamo una marea di soldi di autostrade che, secondo noi sono sovradimensionati. A me interessa che questa azienda che ha una concessione pubblica, o chiunque la avrà, garantisca la sicurezza. Non si può fare cassa sulla sicurezza dei cittadini».
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