Autobomba a un checkpoint fa una strage a Mogadiscio
Almeno 76 morti e una settantina di feriti è il tragico bilancio dell’esplosione avvenuta nella capitale della Somalia. Nessuna rivendicazione, ma i sospetti ricadono sugli al Shabaab.
È di almeno 76 morti e di una settantina di feriti, tra cui anche bambini, il bilancio, provvisorio, dell’esplosione di un’autobomba presso un affollato posto di controllo nella capitale della Somalia, Mogadiscio. La notizia è stata diffusa dalla polizia somala, citata da media internazionali. L’attentato non è stato ancora rivendicato, ma i sospetti ricadono sugli al Shabaab, formazione jihadista legata ad al Qaeda.
BAMBINI E STUDENTI TRA LE VITTIME
Un testimone ha dihiarato ad al Jazeera di aver contato a terra «almeno 22 cadaveri». Si tratta di uno degli attacchi più sanguinosi nella capitale somala da anni. Tra le vittime molti studenti universitari, che viaggiavano su un pullman che transitava sul luogo dell’esplosione. Un agente di polizia, Mohamed Hussein, ha spiegato che l’attentato è avvenuto all’ora di punta, in un luogo affollato a un checkpoint davanti a un ufficio delle tasse.
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