Energia, Latronico: in Basilicata 131 comunità energetiche

"Il progetto presentato oggi da Coldiretti punta a valorizzare lo scarto, la massa biologica delle foreste per poter realizzare energia verde e quindi, rappresenta sicuramente un tassello di un mosaico più grande che punta all'autonomia energetica e all'efficienza. Credo che ognuno dei piccoli Comuni della Basilicata potrebbe diventare una comunità energetica".

Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia Cosimo Latronico, che oggi a Potenza ha partecipato alla presentazione del consorzio “Ge.fo.cal”, partecipato al 51% dal Comune di Calvello e per la restante parte da imprenditori del settore privato, per la valorizzazione a fini energetici della massa biologica delle foreste.

I promotori di questo progetto, finanziato con 200 mila euro dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, intendono creare la prima comunità energetica a chilometro zero della Basilicata, per la tutela e la gestione di una vasta area boschiva nel territorio del Comune di Calvello.

“Con le comunità energetiche – ha aggiunto Latronico – i consumatori diventano produttori e si realizzano obiettivi di autonomia energica dei territori, con benefici rilevanti perché l’energia verde non produce emissioni dannose per l’ambiente. Lavoreremo – ha concluso – perché i 131 Comuni lucani possano diventare altrettante comunità energetiche in rete tra loro”. 

LATRONICO A POMARICO: “SOSTEGNO A COMUNITA’ ENERGETICHE”

“Le comunità energetiche rappresentano un importante scenario energetico basato sulla generazione distribuita che favorisce lo sviluppo di energia a chilometro zero. Si tratta di un modello energetico che mette in risalto la responsabilità ambientale, la collaborazione tra diversi soggetti, senza tralasciare il risparmio economico”. Lo ha affermato l’assessore all’Ambiente ed Energia della regione Basilicata, Cosimo Latronico, nel corso dell’evento organizzato da Copagri “Le comunità energetiche e il futuro delle agroenergie”, tenutosi stamattina a Pomarico.
“ Sono imprese basate su un “modello democratico” di governo, in cui le decisioni sono prese dai membri della comunità in modo indipendente e autonomo, che possono collaborare con altri attori del mercato, senza che questi debbano diventare necessariamente membri delle comunità. Ogni comunità energetica ha le proprie specifiche caratteristiche, ma tutte hanno lo stesso obiettivo: autoprodurre e fornire energia rinnovabile a prezzi accessibili ai propri membri. L’obiettivo prioritario e contingente è quello di ridurre la dipendenza  energetica dalle fonti fossili e a questo si associano anche molti benefici: ambientali, grazie alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti; economici grazie ai meccanismi di incentivazione previsti dalla legge per promuovere la transizione energetica, sociali di sostegno alla povertà energetica, grazie alla condivisione dei vantaggi economici, dei profitti finanziari e dei vantaggi ambientali che saranno condivisi sul territorio”, ha affermato Latronico.
“Un ruolo fondamentale, ad esempio,  è svolto dai comuni che devono rafforzare le funzioni di comunicazione (attraverso la pubblicazione di avvisi/manifestazioni di interesse), sostegno e facilitazione. Con specifico riferimento alle comunità agricole, la creazione e la partecipazione alle CER consente di realizzare un percorso di sostenibilità aziendale, di diffusione di una nuova cultura energetica che rafforza il rapporto locale tra prosumer e consumatori finali, godendo dei vantaggi della filiera corta dell’energia. Si tratta di una misura innovativa che consente di chiudere positivamente il ciclo produttivo delle aziende agricole, aumentandone la sostenibilità attraverso il riutilizzo degli scarti, la produzione e la condivisione di energia da fonte rinnovabile all’interno di Comunità energetiche agricole. Tale meccanismo premia la produzione locale, garantendo la completa tracciabilità della filiera produttiva, anche attraverso la fornitura di una serie di servizi che aiutino a migliorare l’efficienza degli impianti di produzione energia da fonti rinnovabili”, ha concluso l’Assessore.

Latronico su proroga 15 giugno domande bando architettura rurale

L’assessore Cosimo Latronico comunica che la Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, riunita in data 10.05.2022, a seguito del monitoraggio sullo stato di attuazione dell’Investimento 2.2 “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” ha rilevato un afflusso molto lento delle domande.
Pertanto, a seguito di formale richiesta delle Regioni, il Ministro Franceschini ha firmato il decreto di proroga nel termine massimo del 15.06.2022.
“La Direzione Generale dell’Ambiente del Territorio e dell’Energia – specifica Latronico – sta predisponendo il provvedimento di proroga per la presentazione delle domande a tutto il 15 giugno 2022.
Si auspica che la proroga consenta una più ampia partecipazione al bando che – conclude l’assessore – rappresenta una opportunità di valorizzazione del patrimonio culturale”.

  

Manovra finanziaria (Defr 2022-2024): la relazione di Latronico

“I documenti economici e finanziari che sono stati sottoposti al Consiglio regionale ed il bilancio di oggi riflettono una visione strategica ampiamente illustrata e definita nel Piano Strategico regionale e nel Documento di economia e finanza redatto nel mese di marzo.
Un documento poderoso di 355 pagine che, che per chi avesse avuto voglia di leggerlo con attenzione, delinea un quadro chiaro e dettagliato delle politiche economiche regionali.
Politiche fortemente ancorate a quelle europee e al Piano nazionale di ripresa e resilienza che viene rafforzato con risorse proprie utilizzando gli altri fondi comunitari in una prospettiva di consolidamento finanziario di misure ed azioni all’altezza delle esigenze sociali, economiche e produttive della Regione.
Una visione che punta a finalizzare le risorse, a concentrale sugli obiettivi principali di sviluppo, a valorizzare l’enorme capitale di risorse territoriali, naturalistiche. forestali, ambientali, idriche, ancora sottoutilizzate o inutilizzate; e a puntare sul rafforzamento delle infrastrutture non solo fisiche ma anche digitali per recuperare lo scarto.
Per quanto riguarda le infrastrutture fisiche è noto l’investimento in corso a valere sul PNRR per la parte ferroviaria e stradale a cui va aggiunto il programma di opere e interventi messi a punto dall’assessorato alle infrastrutture.
L’obiettivo è creare un contesto nel quale il sistema imprenditoriale possa trovare condizioni favorevoli per sviluppare nuove opportunità e concorrere alla creazione di posti di lavoro soprattutto giovanili.
Il cuore del programma è infatti rivolto alle nuove generazioni a cui quest’anno è dedicato l’Anno europeo della gioventù. Anno che ci vede in prima linea per un rinnovato dialogo tra istituzioni e rappresentanze giovanili con iniziative che scandiranno l’anno in corso, la prima della quale si terrà il 25 maggio all’Unibas. In presenza, a coronamento di una serie di iniziative svoltesi in questi mesi.
Politiche giovanili che significano azioni politiche per l’orientamento e la formazione, con la rivisitazione del sistema pubblico di agenzie per il lavoro e con il piano assunzionale in corso promosso da ARLAB.
Ma anche il confermato sostegno al sistema universitario lucano per 14 milioni per l’anno corrente cui si aggiunge lo stanziamento di 8 milioni per il pagamento di crediti pregressi all’esito della rendicontazione.
Imprenditoria giovanile e imprenditoria tout courte, in tutti i settori di attività a partire dal turismo, l’agricoltura, l’artigianato, servizi, costituiscono uno dei cardini del nostro programma volto a rafforzare l’imprenditoria endogena che più ha sofferto di questi anni di crisi e di pandemia. Sono cica 243 milioni le risorse in bilancio sullo Sviluppo economico e competitività per l’esercizio 2022.
Di qui il sostegno e il rafforzamento delle Agenzie pubbliche come Sviluppo Basilicata e Apibas per favorire lo sviluppo di economie di relazioni, favorire nuovi investimenti, con interlocuzioni già attive con grandi gruppi per la creazione di nuovi posti di lavoro, accanto all’impegno per consolidare le imprese esistenti con le diverse forme di sostegno.
Di qui le cifre in bilancio per dare efficienza e tenuta al sistema delle agenzie pubbliche ed alle società partecipate di cui si avvale la Regione per circa 80 milioni di euro di risorse autonome del bilancio; oltre che 216 milioni di spese di funzionamento del sistema regionale nel suo insieme.
Altro tema cruciale che segna la crisi nazionale ed internazionale è quello dell’energia. L’indizione della Conferenza regionale per l’energia e l’ambiente intende definire le linee guida per lo sviluppo delle energie rinnovabili alla luce del mutato quadro normativo europeo e nazionale, e dunque di un contesto profondamente trasformato, che offre alla Basilicata l’opportunità di tracciare strategie nuove sia in termini di valorizzazione del potenziale energetico regionale che di tutela attiva dei valori ambientali.
Alla Conferenza saranno chiamati ad una corresponsabilità attiva tutti i portatori di interesse regionali e nazionali che guardano con attenzione alla Basilicata.
Né verrà sottovalutata la nuova frontiera nuova dell’idrogeno per la quale la Basilicata si candida quale piattaforma di sperimentazione, una prospettiva questa che vede già candidati progetti specifici in tal senso. A questo impegno va inoltre considerato quello posto in essere dagli Uffici Energia e compatibilità ambientale di smaltire l’arretrato dei progetti nel settore dell’energia alternativa. A questo scopo sono sta intraprese relazioni con ENEA ed il Ministero sulla transizione energetica per un supporto all’istruttoria delle pratiche in esame. Siamo altresì impegnati nel completare le azioni di studio del complesso e delicato piano paesaggistico regionale.
In ordine alle risorse energetiche è incorso un intenso lavoro teso a migliorare il contenuto e la qualità degli accordi con le Compagnie petrolifere sia in termini economici che di impegno per lo sviluppo territoriale.
E’ già sul tavolo delle trattative, dando corso ad un indirizzo del Consiglio regionale, un accordo teso ad assicurare la fornitura gratuita del gas a favore delle famiglie lucane e dei consumi della pubblica amministrazione; a questo fine abbiamo coinvolto i vertici nazionali dell’ENEA per definire, di intesa con le autorità regolatorie un impianto legislativo e normativo per realizzare questo straordinario obiettivo (una sfida sfidante- come ha commentato – il Presidente ing. Gilberto Dialuce).
In ordine alle risorse idriche, altra grande risorsa strategica regionale, il Presidente Bardi si accinge a convocare Il Comitato di coordinamento dell’Accordo di programma con la Regione Puglia per rinegoziare l’Intesa sottoscritta nel 2016, tariffe comprese, e sostenere la soluzione della crisi strutturale e congenita di Acquedotto lucano.
In questo contesto seguiamo con particolare interesse l’evolversi del dibattito politico, essendo titolari della risorsa idrica, per la costituzione di un soggetto partecipato Regione-Ministero per la gestione del ciclo delle acque, unitamente all’attività di preparazione delle proposte programmatiche per investimenti infrastrutturali da includere nel Contratto istituzionale di sviluppo sull’acqua (CIS) attestato al Ministro per il Mezzogiorno.
Con il bilancio ci facciamo altresì carico della copertura dei costi della forestazione per 32 milioni di euro e delle spese correnti per il sistema delle autonomie locali. per circa 46 milioni.
Un terzo del bilancio è assorbito dalla Sanità, una sanità che vive un rilevante processo di innovazione con lo sviluppo della medicina territoriale, l’attivazione della rete di telemedicina e la nuova organizzazione dei servizi territoriali sollecitata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza che vede già nel bilancio di previsione concreti riferimenti con un incremento di 100 milioni rispetto all’anno scorso. Un conto economico che cuba 1 miliardo e 192 milioni complessivamente.
Tra gli asset lucani primari c’è l’economia agricola. Il bilancio contempla la quota di cofinanziamento delle politiche di sostegno comunitario a cui si aggiungeranno le quote di cofinanziamento dei contratti di filiera che sosterranno 168 progetti per un totale di circa 170 milioni di euro.
Maggiori disponibilità sono previste per le calamità naturali e la protezione civile che passa da 3 milioni a 25 milioni.
Si consolida infine il sostegno alle politiche sociali e familiari con circa 70 milioni di euro.
Uno sguardo complessivo al bilancio evidenzia un avanzo di amministrazione che raggiunge volumi importanti, che per la prima volta sono stati iscritti già in sede di bilancio di previsione avendo approvato per tempo il pre-consuntivo 2021, questo nella prospettiva di velocizzare la spesa e rendere trasparenti gli atti di contabilità.
Le risorse in bilancio che abbiamo mobilitato per attivare nuovi investimenti per circa 300 milioni di euro, sono 110 milioni per il PNRR, 94 milioni per il Programma Complementare e83 milioni per il Piamo stralcio del Fondo di sviluppo e coesione.
In aggiunta è stata prevista l’attivazione di un fondo di rotazione per sostenere la progettualità e realizzazione di infrastrutture idriche per circa 200 milioni di euro.
Oltre al fondo di rotazione per la progettualità di cui beneficiano gli enti locali per 5 milioni di euro sul FSC.
Sono certo che il dibattito politico in consiglio sulla legge di stabilità ed alla proposta di bilancio si avvarrà del dibattito costruttivo di questo Consiglio. Il Governo regionale si riserva di valutare ogni utile suggerimento per migliorare la manovra”.

Cosimo Latronico
  

Monte Crugname, Latronico: aspettiamo elementi Soprintendenza

"L’iter autorizzativo della cava del monte Crugname è stato lunghissimo e in questi 5 anni sono arrivati tutti i pareri positivi dalle varie autorità, Comune, Provincia, Asl e Soprintendenza. Non solo, ma si sono tenute in questi anni decine di commissioni sul tema. Nel rispetto delle rispettive competenze, se la Soprintendenza dovesse cambiare parere, ne terremo ovviamente conto, come è giusto che sia. Ma l’iter è stato lungo, ha attraversato varie amministrazioni di differenti colori politici e si è arrivati alla fine dell’iter autorizzativo senza alcun parere negativo. Se dovesse cambiare un parere, ne prenderemo atto e saremo conseguenti”. Lo afferma in una nota l’assessore all’Ambiente ed energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.
“Capisco gli interessi contrastanti in gioco e le istituzioni hanno il dovere di tenerne conto, ma dopo cinque anni l’iter doveva essere terminato, anche per dare certezza del diritto a chi vuole investire, come ha sottolineato il Presidente di Confindustria Basilicata. Anche perché – lo ribadisco – in questi cinque anni alla Regione Basilicata, sotto due diverse amministrazioni, mai è arrivato un parere negativo. Il paradosso è che ci sono polemiche perché gli uffici regionali sono “lenti” e poi polemiche quanto si arriva all’autorizzazione dopo ben 5 anni. A ogni modo, se dovessero cambiare i pareri e giungere all’attenzione della Regione vincoli ad oggi non pervenuti, li terremo in debito conto”, conclude Latronico.

Energia, Latronico: presto una conferenza regionale

“Viviamo un momento straordinario, che nessuno poteva prevedere: la crisi energetica in Europa, l’aumento vertiginoso dei prezzi delle materie prime e la guerra in Ucraina ci obbligano a riflessioni nuove e a conclusioni inedite. Per questo motivo a breve provvederò alla convocazione di una conferenza regionale della energia e dell’ambiente in Basilicata, che avrà come fine ultimo la redazione di un libro bianco per indicare le linee guida capaci di cogliere il tempo presente delle crisi energetica, valorizzare le esperienze dei tanti qualificati investitori e adattare al nostro territorio le ricadute del nuovo quadro normativo nazionale ed europeo. Una conferenza regionale che coinvolga tutti, sindacati e associazioni, organizzazioni datoriali e ambientalisti, per costruire un nuovo percorso in un tempo nuovo, dove – per citare Elon Musk – l’unica certezza che abbiamo è che tutte le nostre previsioni saranno sbagliate. Per questo motivo si rende necessario uno strumento di ascolto e di confronto, che non sia episodico ma diventi strutturale, per adattare le scelte strategiche della nostra piccola regione – che ha però una grande valenza per le politiche energetiche nazionali – alle velocissime e sempre mutevoli condizioni internazionali e a una produzione normativa multilivello in continuo aggiornamento. A breve provvederemo alla convocazione di questa conferenza regionale, che terremo in un luogo simbolo della nostra bellissima regione”.
Lo afferma in una nota l’assessore all’Ambiente e all’Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.

Digitalizzazione impianti illuminazione per risparmiare energia

Un censimento di tutti i punti luce della pubblica illuminazione presenti sul territorio regionale, per centralizzare l’informazione dei dati illuminotecnici e di consumo dell’intero territorio, condurre un audit su ciascun impianto e individuare gli interventi di efficientamento energetico necessari. E’ lo scopo della “Procedura aperta per l’affidamento del servizio di realizzazione del catasto pubblica illuminazione Basilicata inclusa la realizzazione di un censimento in accordo alla specifica PELL IP e l’esecuzione di diagnosi energetiche e auditing sugli impianti di pubblica illuminazione presenti nel territorio dei 131 Comuni della Regione Basilicata di proprietà dei Comuni e delle Province”, predisposta dal settore “Risparmio, efficienza e certificazione energetica dell’Ufficio Energia”.

Tutti gli atti tecnici ed amministrativi sono stati inviati alla Stazione Unica Appaltante della Regione Basilicata, che a breve procederà con l’avvio della gara.

Requisito richiesto per questo servizio è la gestione e implementazione della pubblica illuminazione sulla piattaforma PELL (Public Energy Living Lab), l’infrastruttura proposta dall’ENEA sulla quale vengono veicolati i dati e le informazioni indispensabili per innovare i modelli gestionali e i servizi urbani.

L’importo dell’appalto a base d’asta è di 983.870,96 euro iva inclusa. L’aggiudicazione sarà effettuata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

La pubblica illuminazione costituisce un costo consistente a carico del bilancio delle pubbliche amministrazioni, pari a circa il 60% dei consumi elettrici. Con questa procedura sarà individuato l’operatore che dovrà censire tutti gli impianti e, attraverso apposite centraline, dovrà verificare quando sono energivori. Una base dati fondamentale per poter poi investire su quelli più vetusti e renderli più green. 

Giunta approva schema protocollo intesa Zsc Lago La Rotonda

Rete Natura 2000 di Basilicata: approvato dalla Giunta regionale lo schema di protocollo d’intesa per la gestione della Zsc (Zona speciale di conservazione) Lago La Rotonda. Lo rende noto l’assessore all’Ambiente, territorio ed energia, Cosimo Latronico.
Il provvedimento è attuativo di quanto previsto dalle deliberazioni della giunta regionale n. 951/2012 e n. 30/2013 con le quali sono state adottate le Misure di Tutela e conservazione M.T.C. necessarie a mantenere in uno stato di conservazione soddisfacente gli habitat e le specie relativamente a 21 S.I.C. (Siti di interesse comunitario), e dal Decreto ministeriale 16 settembre 2013 con cuo sono state designate 20 Zone Speciali di Conservazione (ZSC) della regione biogeografica mediterranea insistenti nel territorio della regione Basilicata.
“Si tratta – commenta l’assessore Latronico – di un altro importantissimo tassello nel processo di rafforzamento del sistema di Zone speciali di conservazione inserite all’interno e all’esterno, in collegamento, con i 5 Parchi naturali, di cui 2 nazionali, che caratterizzano con la loro bellezza la nostra regione e la sua sempre maggiore attrattività per un turismo di qualità, nazionale e internazionale, da sviluppare durante tutto l’anno”.
La Regione Basilicata ha individuato la Provincia di Potenza quale Ente gestore del sito Lago La Rotonda. Lo schema di protocollo approvato ha come oggetto la disciplina dello svolgimento delle attività che le parti sottoscrittrici, e cioè Regione Basilicata, Provincia di Potenza, Comune di Lauria, Consorzio di Bonifica, Alsia, Ceas “La Veccia del Sirino”, Parco del Pollino, Parco dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, ciascuna per quanto di competenza, devono realizzare, nonché l’applicazione delle norme di tutela e conservazione ambientale sul sito denominato Lago la Rotonda.
La Regione Basilicata, tramite la Direzione Ambiente Territorio ed Energia – Ufficio Parchi Biodiversità e Tutela della Natura competente in materia, si impegna a svolgere tutti i compiti istituzionali ed in particolare:
verificare che la gestione sul territorio della Z.S.C. sia effettuata in conformità e coerenza a quanto stabilito nelle Misure di Tutela e Conservazione (di seguito M.T.C.) mediante periodici controlli, come previsto dalle direttive Habitat e Uccelli;
favorire il necessario coordinamento di tutte le attività di conservazione e uso sostenibile della biodiversità e dei servizi eco-sistemici, conservazione della natura, dei processi ecologici, conservazione della diversità genetica delle specie e degli ecosistemi ivi presenti, nel rispetto dell’applicazione delle norme di tutela ambientale;
partecipare alla redazione e proposizione di progetti attuativi delle Misure di Tutela e Conservazione della ZSC, nonché alla eventuale modifica e integrazione delle M.T.C. vigenti;
attivare azioni di comunicazione, informazione, educazione ambientale e fruizione sostenibile;
raccogliere i dati di monitoraggio necessari alla predisposizione dei “Rapporti nazionali” previsti dalla direttiva Habitat, da trasmettere al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per il successivo invio alla Commissione Europea;
vigilare sulla presenza di eventuali minacce ad habitat o specie presenti nella Z.S.C. “Lago La Rotonda” al fine di evitare la perdita di biodiversità e monitorare il livello idrico dell’acqua al fine di evitare eccessivi sbalzi del medesimo in conformità a quanto previsto dal D.M. 17 ottobre 2007 sui criteri minimi uniformi nonché dalle M.T.C. Generali e sito-specifiche;
attivare la candidatura di progetti da finanziare a valere su risorse finanziarie regionali, nazionali e/o comunitarie, di interesse per il sito medesimo concordata con i soggetti firmatari del presente Protocollo d’Intesa ed in coerenza con gli obiettivi di tutela e conservazione dell’area.
  

Latronico, Volo dell’angelo a maggio con qualche precauzione

Nel corrente mese di maggio la società che gestisce l’attrattore "Volo dell'angelo” tra i comuni di Pietrapertosa e Castelmezzano potrà programmare sei singole giornate di pre-apertura non consecutive.
Lo ha stabilito la Giunta regionale di Basilicata che ha modificato la misura di tutela e conservazione che prevede il divieto di messa in funzione nel periodo compreso tra il primo febbraio e il 31 maggio.
“Tale modifica – spiega l’assessore Latronico – tiene conto delle risultanze scientifiche dei progetti di monitoraggio delle potenziali interferenze che l’attrattore può determinare sull’avifauna e sulle attività riproduttive delle specie nidificanti nell’area. Il periodo febbraio –  maggio corrisponde all’attività riproduttiva delle specie a rischio, falco pellegrino e cicogna nera. La nidificazione di una coppia di cicogna nera è stata osservata nel 2002 per la prima volta e avviene regolarmente da circa 20 anni nello stesso nido all’interno delle Dolomiti, sotto il monitoraggio attento di una webcam posizionata all’interno del nido. L’attrattore Volo dell’angelo, in funzione dalla primavera del 2007, non ha comportato finora l’abbandono del sito riproduttivo. L’attivazione delle sei giornate – sottolinea l’assessore Latronico – sarà possibile previa comunicazione all’Ente Gestore della ZSC e, in caso di osservazione di evidenti segnali di disturbo, l’attività sarà immediatamente sospesa. L’estensione della misura di tutela e conservazione tiene conto del fatto che l’attrattore richiama ogni anno diverse migliaia di visitatori nel territorio del Parco Regionale e che le attività economiche, direttamente ed indirettamente collegate, costituiscono una risorsa importante per la popolazione dei diversi comuni interessati. Nello stesso provvedimento di Giunta – aggiunge Latronico – abbiamo previsto che l’Ente Parco regionale di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti lucane, in sinergia con i diversi portatori di interesse, dovrà attivare una adeguata informazione sulle valenze ambientali ai fruitori del Volo dell’angelo, sensibilizzando gli stessi ad adottare comportamenti rispettosi del delicato contesto ambientale”.

Emergenza cinghiali, incontro in Regione

Un documento contenente proposte operative, provvedimenti e misure, anche di carattere straordinario, da assumere per affrontare la situazione di emergenza determinata dalla presenza di cinghiali in costante espansione numerica e territoriale in tutta la regione sarà definito nei prossimi giorni. E’ la conclusione dell’incontro promosso oggi dall’assessore per le Politiche Agricole, Forestali e Alimentari Francesco Cupparo con la partecipazione degli Assessori alla Salute Francesco Fanelli e all’Ambiente Cosimo Latronico, rappresentanti delle istituzioni locali e delle Province, Comandante della Regione Carabinieri Forestale Basilicata, dirigenti di alcuni Parchi nazionali e regionali, presidenti Atc, sindaci, dirigenti di confederazioni e associazioni di agricoltori, associazioni venatorie ed enti produzione selvaggina.

L’assessore Fanelli ricordando i provvedimenti messi in campo durante la sua precedente attività alla direzione Politiche Agricole ha sostenuto che con la diffusione della peste suina il problema è ancor più di carattere sanitario e quindi va affrontato a livello interdipartimentale oltre che con misure straordinarie. Le priorità – ha detto – riguardano i danni alle aziende agricole e la sicurezza dei cittadini specie per gli incidenti stradali provocati.

Per l’assessore Latronico il sistema Basilicata nel suo insieme è chiamato a dare risposte efficaci di contrasto al fenomeno cinghiali sotto tutti gli aspetti, da quello sanitario a quello ambientale oltre che per venire incontro agli agricoltori colpiti. E’ necessario – ha aggiunto Latronico – interessare direttamente la Conferenza Stato-Regioni per richiedere al Governo l’attenzione dovuta e conseguenti provvedimenti straordinari.

Cupparo nel concludere i lavori ha fornito i dati più aggiornati: rispetto al piano di previsione di abbattimento di 80mila capi in tre anni lo scorso anno ne sono stati abbattuti poco più di 8mila nelle cinque ATC della regione; l’incremento annuo di cinghiali è dell’ordine di 20mila capi; il risarcimento per danni alle colture agricole da ungulati ha raggiunto 1,250 milioni di euro; gli incidenti stradali provocati sono stati 303. L’assessore ha riferito che la Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni, nella seduta di ieri, ha rinnovato al Governo la richiesta di modifica della LN 157/92 per quanto riguarda la gestione delle specie di selvatici come i cinghiali in sovrannumero consentendo la caccia agli ungulati all’apertura della stagione venatoria ed attribuendo alle Regioni il potere di modificare il periodo in relazione alle diverse realtà territoriali ed ambientali. Con i colleghi assessori alle Politiche Agricole abbiamo anche chiesto di demandare ai Presidenti delle Regioni la possibilità di prelevare ungulati anche in aree protette con la nomina di un commissario. Cupparo ha anche riferito che venerdì 13 maggio comincerà a Sant’Arcangelo il primo dei nuovi corsi di abilitazione per il controllo della specie cinghiale riservato ai cacciatori lucani per incrementare il numero di “selecontrollori” oggi circa 800 unità. Il problema centrale – ha detto – è di carattere finanziario perché per attuare un programma di contenimento servono trasferimenti di fondi alle Regioni considerato che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato al fine di poter risarcire i danni causati. L’incontro di oggi – ha affermato Cupparo – è stato utile per raccogliere proposte di tutti i soggetti interessati quale primo passo di condivisione di un percorso che preveda interventi immediati stabilendo tutto quello che ciascuno per la propria responsabilità è chiamato a fare. La strategia interdipartimentale e di cooperazione che abbiamo individuato – ha concluso – è sicuramente la migliore per affrontare il problema in termini nuovi e più efficaci.

“I colori delle stagioni” – Primavera 2022, al via domenica 15/5

Tornano i “I colori delle stagioni”, arriva la Primavera con nuovi paesaggi, freschi colori e diversi percorsi alla scoperta delle bellezze della Basilicata.
Il primo appuntamento del programma “I colori delle stagioni” Primavera 2022 promosso dalla Direzione Generale Ambiente della Regione Basilicata in collaborazione con l’Apt, i Parchi, gli enti e le associazioni, è fissato per domenica 15 Maggio.
Appuntamento all’"Oasi Bosco Faggeto" Moliterno per una passeggiata lungo i sentieri del Bosco Faggeto che affascina per la natura cangiante e la varietà dei colori della rigogliosa vegetazione. Uno degli elementi più qualificanti del Bosco Faggeto, in termini di biodiversità, è senza dubbio la notevole varietà di rare orchidee spontanee che distribuiscono le loro incredibili fioriture dalla primavera all’estate. L’ escursione si concluderà con la degustazione di prodotti tipici.
“I colori delle stagioni” – commenta l’assessore Cosimo Latronico – si inserisce nell’alveo del brand Ambiente Basilicata ed ha l’obiettivo di far conoscere, durante tutto l’anno, le tante bellezze naturali, paesaggistiche, storiche e culturali presenti sul territorio Lucano. Per conservare e tutelare le bellezze lucane bisogna conoscerle: il ruolo dei cittadini lucani e dei turisti che vengono in Basilicata per conoscere e godere delle sue risorse naturalistiche è prioritario ed Il rispetto, la cura e la conoscenza sono fondamentali strumenti per la trasmissione alle generazioni future del nostro patrimonio.

  

Latronico su riconoscimento Bandiere Blu alla Basilicata

“La Basilicata, dal Tirreno allo Jonio, continua a soddisfare i criteri di sostenibilità ambientale legati alla qualità delle acque di balneazione e siamo certi che la conferma della ‘Bandiera blu’ per i territori di Bernalda, Nova Siri, Pisticci, Policoro e Maratea contribuirà ad accrescere, in vista della stagione estiva, il numero di prenotazioni nella nostra regione. Un segnale positivo per i nostri operatori turistici, dopo due anni caratterizzati dalle incertezze della pandemia. Ed è la riprova che l’ambiente in Basilicata può essere un fattore determinante per lo sviluppo sostenibile del territorio. E’ su questa strada che continueremo a lavorare in raccordo con le amministrazioni pubbliche e gli operatori”.
È quanto dichiara l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, commentando la conferma della ‘Bandiera blu’ da parte della Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) per i territori di Bernalda, Nova Siri, Pisticci, Policoro e Maratea.

Pnrr, webinar su Avviso per la protezione del paesaggio rurale

La Regione Basilicata, in collaborazione con Cassa depositi e prestiti, ha organizzato per giovedì 12 maggio, con inizio alle ore 10.00, un webinar per approfondire le opportunità legate all’Avviso pubblico per la protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale.
Prenderanno parte all’evento l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, il consigliere scientifico del presidente Bardi, Gianpiero Perri, la responsabile del procedimento Anna Abate e il responsabile per i finanziamenti alle Regioni e ad altri Enti pubblici di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), Tommaso Savi.
L’Avviso, rientrante nell’ambito della programmazione delle risorse del Pnrr, ha l’obiettivo di incentivare iniziative utili a preservare i paesaggi rurali e storici attraverso la tutela dei beni della cultura materiale e immateriale e la promozione di attività orientate a una fruizione turistico-culturale sostenibile, dando valore alle tradizioni e alla cultura locale.
Nel corso del webinar ci sarà anche un focus sulla piattaforma di accesso e di utilizzo del Portale Cdp dedicato all’Avviso pubblico.
Per partecipare è sufficiente richiedere il link di partecipazione inviando una mail all’indirizzo struttura.missione@regione.basilicata.it entro le ore 12.00 di mercoledì 11 maggio.

Latronico su tutela e promozione del patrimonio archeologico

L’Assessore all'Ambiente ed Energia Cosimo Latronico comunica che la Direzione Generale del Dipartimento regionale, responsabile della redazione del Piano Paesaggistico Regionale (PPR) e la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio della Basilicata (Sabap) si incontreranno a breve per la definizione delle aree di interesse archeologico, così come previsto dell’articolo 142 (comma 1, lett. m) del Codice dei beni culturali e del paesaggio,
“I perimetri delle aree classificate Beni Paesaggistici – spiega Latronico – confluiranno nel PPR come aree di valore paesaggistico legate anche alle testimonianze archeologiche della presenza antropica nei territori. Tra queste ricadono parti dell’area nord della Basilicata, ad iniziare dal Comune di Melfi. A giorni – precisa l’assessore – ci sarà un incontro con il nuovo Soprintendente, dott.ssa Luigina Tomay, per una valutazione delle azioni di tutela e di promozione del patrimonio archeologico della regione”.
 

Urbanistica, l’assessore Latronico incontra il sindaco di Lauria

L’assessore regionale all’Ambiente, al Territorio ed all’Energia Cosimo Latronico ha avuto oggi un incontro con Il sindaco del Comune di Lauria Sen. Gianni Pittella, con l’assessore Ing. Ester Caimo ed il consigliere regionale Marcello Pittella, per affrontare questioni relative allo stato di approvazione dello strumento urbanistico della Città di Lauria, in avanzato stato di definizione.

Sono state approfondite le osservazioni rappresentate, con l’obiettivo di chiarirne alcuni aspetti. È stata segnalata la necessità di realizzazione della rete fognaria a servizio della zona PIP di Galdo di Lauria, al momento priva di un impianto di smaltimento e trattamento dei reflui. È stato affrontato anche il tema decisivo di portare a compimento il progetto di discarica compreso l’impianto di trattamento dei rifiuti a servizio dell’area Sud della Basilicata.

All’incontro, presieduto dall’assessore Latronico, hanno preso parte il direttore generale Liliana Santoro e tecnici del Comune di Lauria. 

Parco Vulture, al via corso di formazione per guide turistiche

Prenderanno il via il 6 maggio, a partire dalle ore 9,00, presso il Borgo Villa Maria, nel suggestivo scenario dei Laghi di Monticchio a Rionero in Vulture, le lezioni del “Corso di formazione per guida del Parco Regionale del Vulture e guida ambientale escursionistica”.
L’iniziativa, che sarà aperta dal Commissario del Parco Francesco Pesce, rientra nell’ambito delle attività del progetto di Fondazione per il Sud dal titolo “Lake Best – Biodiversity Ecosystem Services Tools” e vedrà un’ampia partecipazione che ha portato ad allargare la platea delle aspiranti guide turistiche da 30 a 60 unità.
Seguiranno i saluti dell’assessore regionale all’Ambiente, al Territorio e all’Energia, Cosimo Latronico, che ha espresso grande soddisfazione per l’ampia adesione al progetto rimarcando, in una nota, quanto sia “importante che i giovani mettano a disposizione delle Istituzioni le professionalità, le competenze e la passione per contribuire, attraverso una specifica formazione, al processo di crescita e di conservazione del patrimonio naturale e paesaggistico del nostro territorio e di un’area, come quella del Vulture, scrigno di eccellenze legate alla biodiversità ed al patrimonio culturale ed enogastronomico”.
“Le aree protette – ha proseguito Latronico – rappresentano un importante riferimento della sintesi di integrazione tra uomo e ambiente naturale e costituiscono uno strumento indispensabile per il presidio dello sviluppo sostenibile in termini di conservazione della biodiversità e di valorizzazione del territorio. In tale cornice diventa fondamentale la centralità di una figura specifica, come quella della “Guida del Parco”, per attività di sviluppo e valorizzazione delle aree protette e di divulgazione dei beni naturalistici, paesaggistici, ambientali, antropici e culturali”.

Discariche in infrazione, incontro tra Latronico ed il gen. Vadalà

Si è svolta nella giornata di ieri una nuova visita presso la Direzione Generale dell’Ambiente, del Territorio e dell’Energia del Commissario Unico per la realizzazione degli interventi di adeguamento alla normativa vigente delle discariche presenti sul territorio nazionale, il generale Giuseppe Vadalà, per monitorare con i responsabili tecnici le fasi ed i tempi di realizzazione dei lavori di chiusura relativi alle discariche di Maratea e Tito.

È stata questa l’occasione per conoscere ed incontrare anche l’assessore regionale Cosimo Latronico.

Le discariche di Maratea e Tito, commissariate dal governo nazionale, sono 2 delle 23 discariche regionali interessate dalla procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea.

Dall’inizio della procedura, la Regione Basilicata insieme ai Comuni interessati, con un enorme sforzo tecnico ed economico, è riuscita a certificare e far uscire dall’infrazione 17 delle 23 discariche. Delle rimanenti 6, in quella di Corleto Perticara i lavori sono terminati e a breve verrà chiesta la fuoriuscita dall’infrazione, in quella di Genzano di Lucania i lavori sono in fase di ultimazione e dovrebbero concludersi per questa estate. Per le rimanenti quattro: Matera e Salandra i lavori sono in corso; Maratea e Tito, i lavori sono aggiudicati ed inizieranno nei prossimi giorni. Per tutte le discariche l’obiettivo è di ultimare gli interventi per fine anno e produrre la necessaria certificazione per la fuoriuscita dall’infrazione al massimo per l’inizio del 2023.

L’assessore, ringraziando per il lavoro fin qui svolto, ha confermato al Commissario la massima collaborazione istituzionale.

ArtePollino, l’assessore regionale Latronico al Parco delle Terme

Nell’ambito delle iniziative dell’Associazione ArtePollino, nei giorni scorsi l’assessore regionale all’Ambiente, al Territorio ed all’Energia Cosimo Latronico ha preso parte all’inaugurazione dell’opera del Terzo Paradiso/Rebirth-day di Michelangelo Pistoletto nel Parco delle Terme del comune di Latronico dove si è tenuto un dibattito alla presenza, fra gli altri, degli amministratori locali. Il Parco, riferiscono gli organizzatori, ospiterà nei prossimi mesi anche altri lavori di artisti internazionali.

“Il progetto di ArtePollino – commenta l’assessore Latronico a margine dell’incontro – si propone di attivare un’ampia partecipazione sociale attraverso un’immersione tra elementi naturali e umani, tra arte ed immaginario. Si tratta di una nuova visione di fare turismo dove la natura diventa essa stessa un’opera d’arte e dove il turista potrà coniugare benessere, ambiente e cultura”.

“L’area Sud della Basilicata – prosegue Latronico – sarà lo scenario di varie azioni che faranno emergere le ricchezze dei luoghi in una continua sperimentazione, proprio come avviene con un’opera aperta. Il progetto punta ad una rilettura del territorio, relazionale e interattiva, in cui l’immaginazione, la socializzazione e la condivisione del sapere diventano mezzi per conoscere il territorio e le sue peculiarità. Oggi il turista è sempre più esigente e la Basilicata – conclude l’assessore – si apre, anche attraverso queste iniziative, ad uno scenario sempre più inclusivo, dove relax e benessere si risolvono in un percorso di cultura ed arte, magari attraverso l’assoluta semplicità dell’atto del camminare proprio come avviene nel Parco delle Terme”.  

Piano paesaggistico, Giunta approva le attività validate dal CTP

La Giunta regionale lucana, nella seduta odierna, ha approvato le ultime indicazioni legate al Piano paesaggistico regionale validate dal Comitato tecnico paritetico. L’organismo, presieduto dal direttore generale del Dipartimento Ambiente Liliana Santoro, nella riunione del 1° marzo scorso ha dato l’ok all’identificazione delle aree agricole di valore strategico, con la carta della capacità di utilizzo dei suoli, e si è riservato di approfondire, in attesa di relazioni scientifiche su alcune porzioni di territorio, le attività di delimitazione delle zone di interesse archeologico.
Per l’assessore all’Ambiente ed energia, Cosimo Latronico: “La Basilicata, entro l’estate, avrà uno schema generale del Piano paesaggistico e nei mesi successivi, avviando momenti di confronto con i diversi stakeholders, proseguiremo con l’iter necessario per la sua adozione. In tutti i passaggi, a guidarci – aggiunge l’assessore – è la consapevolezza di dover consegnare alla Basilicata un adeguato strumento di pianificazione e gestione del territorio. Come ci ricorda la Convenzione europea sottoscritta a Firenze, il paesaggio rappresenta un elemento indispensabile del benessere individuale e sociale delle comunità e svolge funzioni fondamentali in ambito culturale, ecologico ed economico. Oggi, più che mai, la vera sfida è quella di salvaguardare l’ambiente, il territorio, il paesaggio creando al contempo le condizioni per potenziare il tessuto produttivo e creare nuove opportunità di lavoro”.  

Rinnovabili, Latronico: concludere rapidamente i procedimenti

Intervenendo ieri a Potenza, nel corso del convegno dal titolo “Fra crisi ed emergenze, per una Basilicata resiliente il contributo del PNRR”, promosso dal Rotary Club, l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Cosimo Latronico, ha rilevato “la difficoltà degli uffici competenti nel concludere le procedure autorizzative di impianti di energia da fonti rinnovabili, derivanti da fattori diversi: la carenza di personale in misura idonea a gestire il carico di lavoro per effetto dei numerosi pensionamenti, la complessità dei procedimenti e l’aumento delle richieste di localizzazione di impianti per produzione di energia da fonti rinnovabili”.

“Il problema deve essere risolto in tempi stretti, fermo restando le attuali previsioni normative”, ha aggiunto l’assessore che sta valutando, in sinergia con gli Uffici, “quali siano le misure organizzative che permettano alla Regione di concludere i procedimenti nel più breve tempo possibile”.

“Vi è necessità – precisa Latronico – di individuare soluzioni che diano risposta velocemente alle istanze presentate dai soggetti privati, nel rispetto delle regole – anche quelle di prossima emanazione a livello nazionale volte ad accelerare l’iter delle procedure autorizzative in materia energia da fonti rinnovabili – e che permettano di contemperare l’esigenza di soddisfare il fabbisogno energetico con quella di rispetto delle risorse paesaggistiche, ambientali e storico-culturali della Regione Basilicata”.

Tra le soluzioni al vaglio vi è anche la possibilità di rafforzare la capacità amministrativa regionale attraverso il ricorso a professionalità e competenze esterne in affiancamento al personale regionale.