Tavolo tecnico della Trasparenza, riunione in Regione

Si è svolta questa mattina, nella sala Verrastro del palazzo della Giunta regionale della Basilicata, la riunione del Tavolo della Trasparenza sulle attività di dismissione dell'impianto Itrec di Rotondella, in provincia di Matera.
Nel corso dell’incontro, svoltosi in modalità mista (in fisico e videoconferenza), Sogin, la società pubblica incaricata dell’attività di decommissioning, ha illustrato l’avanzamento delle attività di smantellamento e messa in sicurezza dei rifiuti presenti nell’impianto Itrec di Rotondella.
Tre i principali progetti illustrati. In particolare, il 22 dicembre 2023 sono arrivati nel sito i due contenitori metallici, denominati cask, nei quali verranno stoccati i 64 elementi di combustibile irraggiato ‘Elk River’, oggi custoditi in sicurezza nella piscina dell’impianto. Il progetto prevede l’inizio delle attività di trasferimento del combustibile all’interno dei due cask entro l’anno.
Entro la prossima primavera Sogin terminerà, inoltre, i lavori di costruzione del deposito temporaneo DMC3/DTC3 annesso all’impianto ICPF, per il quale è previsto nel corso dell’anno l’avvio delle attività propedeutiche all’apertura del cantiere per la sua realizzazione. L’impianto ICPF permetterà di cementare i rifiuti liquidi del sito (il cosiddetto “prodotto finito”), derivanti dalle attività sperimentali di riprocessamento del combustibile svolte durante il passato esercizio dell’Itrec.
Prosegue, infine, il progetto Siris (Sistemazione Rifiuti Solidi) per il trattamento dei rifiuti radioattivi solidi.
Durante l’incontro Sogin ha ricordato che quest’anno, per la prima volta, è possibile visitare l’impianto Itrec di Rotondella, nell’ambito dell’iniziativa OpenGate, giunta alla quarta edizione. Per visitare il principale impianto nucleare del Mezzogiorno è necessario iscriversi entro lunedì 22 aprile sul sito sogin.it.
Oltre al management Sogin, al tavolo, hanno partecipato, fra gli altri, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA, l’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione – ISIN, l’Arpab, gli Amministratori locali, le Associazioni ambientaliste del territorio e i rappresentanti sindacali.
  

Completamento metanizzazione, finanziati i progetti di 11 Comuni

Con una determinazione dirigenziale dell’Ufficio Energia della Regione Basilicata, è stata approvata la graduatoria definitiva dell’avviso pubblico che assegna “Contributi per il completamento e/o ampliamento delle reti di metanizzazione dei comuni della Basilicata”. Con una dotazione finanziaria complessiva di 4.686.517,00 euro, sono stati ammessi a finanziamento i progetti presentati da 11 Comuni: Pignola (€ 499.500,00), Baragiano (€ 500.000,00), Lauria (€ 500.000,00), Marsico Nuovo (€ 500.000,00), Laurenzana (€ 127.000,00), Paterno (€ 500.000,00), Avigliano (€ 474.418,84), Rivello (€ 421.628,36), Bernalda (€ 500.000,00), Marsicovetere (€ 500.000,00) e San Fele (€ 163.969,80).

La Basilicata punta sugli attrattori naturalistici

Il successo dei grandi attrattori naturalistici della Basilicata testimonia che l’ambiente è il cuore della promozione turistica della Basilicata, grazie anche alla partecipazione alla BIT e alla Fiera del turismo di Rimini. Per rafforzare le varie azioni, promossa dal Dipartimento all'ambiente, territorio ed energia della Regione Basilicata, si è svolta questa mattina una videoconferenza a cui hanno partecipato i rappresentanti degli Enti Parco e dell’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata e della Fondazione Mattei che supporta la Regione nelle azioni di valorizzazione ambientale. Tra gli argomenti affrontati: il coordinamento delle iniziative in campo fieristico, l’ottimizzazione delle risorse economiche disponibili, la qualificazione delle offerte turistiche, la promozione delle peculiarità, l’emergenza cinghiali. Per nel rispetto dell’autonomia dei vari Parchi è stata condivisa la necessità di un più stretto raccordo e di dialogo continuo per costruire, anche a livello di comunicazione, un’immagine unitaria e variegata dei Parchi e delle loro specificità, anche attraverso i canali social dell’APT.

Latronico su avviso cattura cinghiali Parco Murgia Materana

 “Dare nuovo impulso alle azioni di controllo della specie cinghiale nel parco Regionale della Murgia Materana e delle Chiese Rupestri”. E’ quanto afferma l’Assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, ad esito della pubblicazione dell’avviso esplorativo per manifestazione di interesse finalizzata all’individuazione di un soggetto economico per l’affidamento della concessione del servizio di contenimento della specie cinghiale mediante gabbie di cattura all’interno del Parco della Murgia Materana nel rispetto delle strategie di intervento per la eradicazione della PSA – Peste Suina Africana.

“Il servizio da affidare, – spiega Latronico – consiste nella cattura, ritiro, carico e trasporto di cinghiali catturati nel perimetro dell’area protetta tramite n.10 gabbie trappola fornite dall’Ente Parco; la misura è attuata nell’ambito del programma Inngreenpaf – Attuazione di buone pratiche per il contenimento della presenza del cinghiale nei territori delle aree protette della Basilicata a salvaguardia degli habitat della rete natura 2000.
Nel dettaglio, aggiunge Latronico, a seguito delle ordinanze regionali e nazionali relative alle misure di contenimento della cosiddetta ‘PSA’ la nuova governance dell’Ente, presieduta da Giovanni Mianulli, a pochi mesi dal suo insediamento, ha messo in campo misure concrete per tendere all'obiettivo di prelievo dei capi previsti dal piano di eradicazione della peste suina africana, approvato di recente dalla giunta Bardi, che stima in ben 5.000 capi presenti nel perimetro del parco della Murgia Materana.
“La Basilicata – sottolinea l’assessore Latronico – ha condizioni straordinarie per le quali occorre attuare interventi straordinari. Stiamo lavorando con l’ufficio Parchi per cercare di dare ulteriore impulso alle azioni di controllo della specie cinghiale nell’alveo del nuovo quadro normativo nazionale e regionale. Questa misura, – conclude l’assessore all’Ambiente – è in linea con le azioni che si stanno già effettuando nei parchi nazionali e regionali e nelle aree protette, in sinergia con gli Enti Gestori, con il Commissario nazionale per la peste suina africana e con le Direzioni generali Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Salute e Politiche della Persona”.

  

AL VIA INTERVENTI DI RIPRISTINO DELL’OFFICIOSITÀ DEI CORSI D’ACQUA

Alla presenza dell’Assessore Cosimo Latronico e del Direttore Generale all’Ambiente Territorio ed Energia Roberto Tricomi sono stati firmati questa mattina in Regione i primi quattro contratti d’appalto per il ripristino dell’officiosità dei corsi d’acqua lucani. Gli interventi, per un importo di circa 40 mila euro ognuno, partiranno nei prossimi giorni e riguardano il fiume Sauro nei pressi di Aliano, il torrente Platano a Bella, il fiume Agri a Paterno e il torrente San Nicola a Nova Siri. Nei prossimi giorni saranno firmati ulteriori contratti. “Con questi interventi – dichiara l’assessore Latronico- continuiamo nell’azione posta in essere dall’Ufficio Risorse idriche della Regione Basilicata tramite progettazioni affidate a professionisti esterni, per un totale di trenta interventi di cui quindici a compensazione. Le risorse impegnate nel 2024 ammontano a 600 mila euro circa per 15 interventi, per il 2025 saranno impegnate risorse per altri 500 mila euro, una risposta tangibile ai problemi riscontrati nel vicino passato e che prevengono eventuali situazioni di dissesto idrogeologico potenziale e riducono i rischi di alluvione. I criteri ispiratori – conclude Latronico -sono: un nuovo e più stretto rapporto con i soggetti gestori delle opere idrauliche in concessione e con i maggiori soggetti che a vario titolo sono concessionari di aree demaniali o le utilizzano con le proprie infrastrutture mediante l’impostazione di attività di manutenzione ordinaria da porre in carico ai concessionari; un rinnovato e diverso rapporto con gli operatori economici regionali del settore edile ed estrattivo e con le imprese boschive e forestali iscritto all’elenco detenuto dall’Ufficio Foreste del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali; il rafforzamento della sinergia, già sperimentata, con il Consorzio di Bonifica della Basilicata; la valorizzazione del materiale litoide dell’ambito demaniale per la parte residuale, non più utile per le azioni di recupero del profilo di equilibrio del fiume, che può assumere funzione compensativa e diventare parte attiva del bilancio economico di progetto; l’attuazione, ai sensi del comma 1 del d.p.r. 14 aprile 1993, di politiche occupazionali rivolte all’ampia platea dei lavoratori del settore idraulico – forestale anche ai fini di una loro possibile riconversione produttiva”.

Bonifica ex Materit, Latronico chiede un tavolo tecnico

Nel rispetto della competenza del MASE quale Autorità Procedente, come definita dal D.lgs. 152/06, l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, ha richiesto al Ministro Pichetto Fratin la convocazione di un tavolo tecnico -amministrativo “per definire, con tutti gli enti interessati, le procedure utili a tracciare un percorso che conduca all’approvazione della caratterizzazione, prima, ed alla bonifica, dopo, del sito contaminato ex Materit”.

In dettaglio, sottolinea Latronico, “su indicazione dell’ufficio Economia Circolare è stata richiesta un’interlocuzione con la Direzione Generale Uso Sostenibile del Suolo e delle Risorse Idriche del MASE ed il dirigente Divisione VII – Bonifica dei Siti di Interesse Nazionale, con il coinvolgimento anche della Provincia di Matera, del Comune di Ferrandina, del Consorzio Industriale della Provincia di Matera e del Commissario della ZES, al fine di valutare anche eventuali altre modalità di finanziamento degli ingenti costi della bonifica”. 

Bonus idrico, Latronico: 30 mila domande presentate in un mese

“A circa un mese dall’approvazione della misura e del relativo regolamento, fortemente voluti dalla Giunta Bardi, sono ben 30.000 i titolari delle utenze del servizio idrico lucano che hanno presentato istanza di erogazione del bonus idrico agli sportelli del gestore Acquedotto Lucano spa, secondo le diverse modalità previste”. Lo comunica l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, che sottolinea come questo dato “dimostra la bontà della misura approvata”.

“Nel frattempo Eni spa, in collaborazione con Acquedotto Lucano spa e con gli uffici competenti della Regione Basilicata – aggiunge Latronico -, ha avviato le procedure per la realizzazione di 3 impianti fotovoltaici da 49 MWp complessivi, che rappresenteranno la vera svolta green del gestore del servizio idrico in termini di energia prodotta da rinnovabili (80 GWh anno a favore di AL) con un risparmio atteso in termini di emissioni di CO2 pari a circa 40.000 ton/anno. La titolarità di tali impianti sarà ceduta a partire dal 2031 alla Regione/Gestore”.

“Un risultato importante – continua Latronico – che finalizzerà, a partire dal mese di marzo, il risparmio sui costi operativi di Acquedotto Lucano a favore dei nuclei familiari con ISEE inferiore a 30.000 euro, interessando circa 78.000 famiglie lucane che avranno un abbattimento in bolletta della fornitura base delle seguenti voci: quota fissa, acquedotto, fognatura, depurazione. Garantendo la quota base saranno disincentivati i consumi e gli sprechi, perché misura di transizione energetica mira al risparmio della risorsa idrica, il bene più importante della Basilicata”.

Ulteriori informazioni sul bonus idrico sono disponibili su www.acquedottolucano.it o chiamando il numero verde 800 99 22 92. 

Latronico: Giunta approva Relazione su Direttiva Quadro Acque

L’Assessore all’Ambiente, al Territorio e all’Energia, Cosimo Latronico, rende noto che con delibera di Giunta n. 142 adottata nella seduta del 28/02/2024, è stata approvata la Relazione sulla Direttiva Quadro Acque (WFD)2000/60/CE, elaborata da ARPA Basilicata, sulla scorta del Rapporto di monitoraggio sui corpi idrici, fluviali, lacustri, marini e sotterranei della Regione Basilicata, relativo agli Anni 2016-2020.
L’Assessore sottolinea che con l’adozione della delibera citata si conclude un percorso che consentirà di procedere all’aggiornamento ed all’adeguamento del Piano Regionale di Tutela delle Acque della Regione Basilicata di cui al D. Lgs 152/2006.
In una fase immediatamente successiva si procederà alla definizione del gruppo di lavoro interdisciplinare, necessario per le varie attività connesse all’aggiornamento.

  

Ok da giunta ad Adp per progetti di fognatura e depurazione

Approvato dalla giunta Bardi nella seduta di ieri lo schema di Accordo di Programma che disciplina dal punto di vista tecnico e amministrativo i quattro progetti candidati con esito positivo da Acquedotto lucano ed Egrib al bando del Pnrr sulla Misura M2C4, Investimento 4.4, fognatura e depurazione.
Lo rende noto l’assessore regionale all’Ambiente, Cosimo Latronico. I progetti sono finanziati complessivamente con 10.639.000 euro. L’accordo sarà sottoscritto con il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase).
Si interverrà per realizzare le opere necessarie all'attivazione del depuratore consortile in località Torre Vosa ad Acerenza (1.950.000 euro) e il sistema di trattamento terziario agli impianti di depurazione ricadenti nelle aree sensibili della regione Basilicata – 4° lotto -Abitato di Melfi (5.354.500 euro) nonché per adeguare il sistema di collettamento a servizio dei depuratori consortili di Senise e Noepoli (1.955.000 euro) e gli impianti a servizio degli abitati di Valsinni e Nova Siri (1.380.000 euro).
I progetti approvati prevedono un processo di ammodernamento ed efficientamento del sistema fognario e della depurazione basato sull’applicazione delle “best practices” internazionali, conformemente agli indirizzi adottati dall’Unione Europea, in coerenza con i principi e gli obiettivi della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e l’efficientamento energetico.
  

Cinghiali,Latronico:dobbiamo mettere in campo misure straordinarie

Occorre dare nuovo impulso alle azioni di controllo della specie cinghiale nel parco Regionale delle Chiese Rupestri e della Murgia Materana e delle altre aree protette della provincia di Matera. È quanto afferma in una nota l’Assessore All’Ambiente Territorio ed Energia Cosimo Latronico al termine di un incontro che si è tenuto presso la Prefettura di Matera. L’incontro era stato convocato sulle problematiche riguardanti la sicurezza della viabilità e la tutela della pubblica e privata incolumità per la presenza dei cinghiali nel territorio provinciale.
“Per decenni i cinghiali si sono riprodotti nelle nostre aree protette, numerosissime sul nostro territorio. Nel dettaglio – aggiunge Latronico- a seguito delle ordinanze regionali e nazionali relative alle misure di contenimento della Peste Suina Africana (PSA), la nuova governance dell’Ente, a pochi mesi dal suo insediamento, dovrà mettere in campo misure concrete per arrivare all' obiettivo di abbattimento dei capi previsti dal piano di eradicazione della peste suina africana, approvato di recente dalla giunta Bardi, che stima in ben 5.000 capi presenti nel perimetro del parco della Murgia Materana e di 9.600 negli ATC della provincia di Matera. In particolare, – prosegue Latronico- ad esito delle attività di monitoraggio condotte dall’ufficio Parchi della Direzione Generale dell’Ambiente Territorio ed Energia sono stati prelevati nel 2023 nelle aree protette lucane complessivamente 1.945 capi della specie cinghiale (150 esemplari nella zona di restrizione 1 e 1795 nella zona indenne) attraverso le varie tecniche di girata, selecontrollo da appostamento fisso e cattura tramite gabbie; tuttavia queste azioni non risultano sufficienti. La Basilicata ha condizioni straordinarie – continua Latronico – per le quali dobbiamo mettere in campo soluzioni straordinarie. Stiamo lavorando da tempo con l’ufficio Parchi per cercare di dare impulso alle azioni di controllo della specie cinghiale nell’alveo del nuovo quadro normativo nazionale e regionale. Tanto lavoro si è fatto e tanto altro lavoro si farà a breve, in sinergia con la nuova governance del parco della Murgia Materana, con il Commissario nazionale per la peste suina africana e con le Direzioni generali Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Salute e Politiche della Persona.”
 

Bando non metanizzati, la Regione rinnova l’affidamento a SEL

La Giunta regionale ha disposto in data 22/02/2024 il rinnovo dell’affidamento alla Società Energetica Lucana (SEL) delle attività di supporto alla gestione dell’avviso pubblico concernente i “Contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili a servizio delle unità abitative non allacciate alla rete metano ricadenti nel territorio lucano”. Lo rende noto l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.

In particolare la Regione ha rinnovato l’affidamento alla Società Energetica Lucana per lo svolgimento delle seguenti attività: istruttoria delle richieste di erogazione del contributo, verifica del contributo spettante a singoli beneficiari, controlli a campione sull’1% delle dichiarazioni presentate ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. n. 445/2000.

“Saranno completate – spiega Latronico – tutte le attività di istruttoria e di controllo sulle richieste di erogazione del contributo associate alla prenotazione delle risorse protocollate fino al 31/12/2023. Le ulteriori istanze pervenute di prenotazione durante l’anno 2024, a seguito della riapertura dei termini di ricezione delle istanze, compatibilmente con le risorse rese disponibili per dette attività di supporto e gestione, saranno valutate e compensate a consuntivo alle stesse condizioni”.

La SEL per lo svolgimento delle attività assegnatele procederà a: mettere a disposizione la propria struttura, acquisire, formare e\o mettere a disposizione le risorse umane necessarie e utili per l’espletamento delle attività, acquisire e\o mettere a disposizione le necessarie strumentazioni, servizi e competenze specialistiche necessarie, destinare risorse alle attività connesse, fornire supporto alla Regione per le attività di promozione e divulgazione dell’avviso pubblico.

“La ripresa delle attività istruttorie – precisa Latronico – è propedeutica alla liquidazione dei corrispettivi per gli impianti contemplati nell’avviso con risorse prenotate nell’anno 2023, per i quali Regione a breve garantirà la copertura finanziaria con l’utilizzo delle risorse di cui all’art. 3 punto 3.2 lett. b) e punto 3.3 dell’Accordo progetti di sviluppo del 15/06/2022 Rep. N. 1162 Regione Basilicata/ ENI spa, Shell Italia E&P spa. La Regione Basilicata corrisponderà alla Società Energetica Lucana – conclude Latronico – a copertura dei costi di supporto alla gestione dell’avviso, un corrispettivo presunto di gestione annuale stimato pari a 720.147,32 euro oltre IVA, per le attività di istruttoria e di controllo”.

Ambiente, Latronico: “Approvato Piano annuale Arpab”

L’Assessore all’Ambiente Cosimo Latronico rende noto che con delibera n. 120 adottata nella seduta della giunta di ieri, 22 febbraio, è stato approvato il Piano annuale dell'ARPAB per il 2024.
“Dopo l’approvazione del Piano triennale adottato con delibera di giunta regionale n. 83 del 9/02/2024, ai sensi della legge regionale 1/2020, l’esecutivo regionale ha aggiunto un ulteriore tassello che consentirà all’Agenzia regionale di poter compiere le azioni necessarie al processo di sviluppo e di crescita già in atto”.
È quanto dichiara l’Assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, il quale precisa che la programmazione annuale 2024, in conformità al Piano triennale e in attuazione di esso, definisce le linee strategiche elaborate in accordo con gli indirizzi e gli obiettivi dettati dalla Regione Basilicata con D.G.R. n. 771 del 22/11/2023 e tiene conto degli orientamenti strategico-operativi del Sistema nazionale protezione ambiente (SNPA).
I citati documenti, strettamente correlati, racchiudono le principali linee di programmazione a breve e medio termine, predisposte in considerazione delle disponibilità finanziarie e contabili dell’Agenzia.
Il piano annuale 2024 definisce, inoltre, le attività che l’ARPAB deve svolgere sulla base delle disposizioni previste dalla legge n.132 del 2006 della Carta dei servizi, dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Ambientali (LEPTA) e del Piano Regionale della Salute.

 

BONUS GAS, LATRONICO: CONTINUAMO A LAVORARE PER MASSIMIZZARLO

“Dal mese di gennaio 2024 è cessato il mercato nazionale tutelato del gas e con il processo di liberalizzazione, le condizioni economiche e contrattuali per la vendita del gas sono oggetto di contrattazione con le società venditrici.
 A fronte di ciò il bonus Gas della Regione Basilicata non è un'illusione ottica ma un’opportunità che deve però essere salvaguardata.
Lo dichiara l’assessore all’ambiente e energia Cosimo Latronico dopo l’incontro di ieri con le società di vendita del gas.
“Nel primo anno – spiega Latronico – abbiamo pagato la molecola Gas per conto di 140.000 utenti lucani, sostanzialmente famiglie, per un importo pari a 90 milioni di euro. Per alcuni, non per tutti, – osserva Latronico- le nuove condizioni di mercato rischiano di indebolire l'azione fatta dalla Regione e per questo motivo abbiamo invitato le società venditrici a tenere comportamenti tariffari allineati con le condizioni di vendita del mercato tutelato da Arera e a tenere sotto controllo anche le spese per gli oneri di gestione.
Tali richieste sono finalizzate a non indebolire l'azione che la Regione Basilicata ha fatto, unica in Italia, riconoscendo la gratuità della molecola Gas. Gratuità che c'era e che c'è. Alla riunione di ieri – aggiunge ancora Latronico – segue l’attivazione di un servizio da parte di Apibas per dare la possibilità ai consumatori di individuare le società venditrici che fanno le migliori offerte per valorizzare al massimo il contributo regionale. Accedendo alla pagina www.apibas.it/bonusgas o chiamando lo 0971 471372 – conclude Latronico – sarà possibile ottenere le informazioni utili per individuare le migliori condizioni contrattuali.
 

Latronico: adottato il Piano triennale 2024 – 2026 dell’Arpab

La Giunta regionale ha adottato il Piano triennale 2024 – 2026 dell'Arpab. Lo rende noto l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, che esprime soddisfazione per l’approvazione del provvedimento.

Il Piano triennale 2024-2026 definisce le linee strategiche e di indirizzo dell’Arpab, prevedendo il completamento delle schede del “Progetto Masterplan”, come riportate in variante, inteso come progetto speciale avente come obiettivo il rilancio dell’Agenzia regionale attraverso la realizzazione di programmi strategici da realizzare nell’ambito dell’“Operazione per il potenziamento dei controlli ambientali e il rafforzamento delle attività di monitoraggio ai fini della salvaguardia dell’ambiente”.

“Si è rimarcata la necessità – afferma Latronico – di stanziare dal 2024 anche un budget specifico, costante e duraturo per le attività di competenza del Centro di Monitoraggio Ambientale di Arpab (CMA) attraverso l’impegno della Regione Basilicata a mettere a regime una linea di finanziamenti ad hoc, affinché il CMA possa essere utilizzato quale efficace strumento operativo per la completa gestione e diffusione dei dati di monitoraggio rivenienti dalla rete. Particolare attenzione è stata rivolta all’obiettivo di implementare la certificazione dei laboratori di ARPAB, prevedendo nell’anno 2024 sia l’accreditamento di alcune prove di laboratorio che l’estensione della certificazione di qualità ad altri laboratori ancora sprovvisti”.

“Il Piano triennale 2024-2026 dell’Arpab – conclude Latronico – si fonda su idee e strategie riferibili al rafforzamento della credibilità dell’ente, al potenziamento delle sedi e delle attrezzature, all’azione di armonizzazione con il sistema a rete delle agenzie, al proseguimento di una serie di collaborazioni /accordi e alla formazione della risorsa umana, ritenuta la principale forza dell’agenzia ambientale”. 

Bonus gas, incontro in Regione con le società di vendita

Questa mattina si è tenuto nella sede della Regione Basilicata un incontro convocato dall’assessore all’ambiente e energia Cosimo Latronico che ha visto la partecipazione delle società di vendita del gas e del capo di Gabinetto Michele Busciolano e dell’amministratore unico di Apibas Luigi Vergari.
L’incontro è stato incentrato sulle nuove condizioni del mercato libero che hanno determinato alcune variazioni sui costi in bolletta.
“Abbiamo chiesto alle società venditrici del gas in Basilicata di praticare condizioni di contratto allineate alle tariffe nazionali fissate dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) al fine di garantire il massimo impatto del contributo mensile gas riconosciuto da regione Basilicata e di assicurare la massima trasparenza ai cittadini per una lettura immediata delle voci in bolletta, in particolare per quanto riguarda il contributo regionale legato al bonus gas”, ha dichiarato l’assessore Cosimo Latronico.
“Al fine di garantire una partecipazione attiva degli utenti nell’ambito del libero mercato, Apibas avvierà nei prossimi giorni una campagna di comunicazione per consentire a tutti di individuare le migliori condizioni contrattuali con le tariffe allineate ad Arera. D’altronde – ha proseguito l’assessore – abbiamo investito fino a questo momento circa 90milioni di euro per alleggerire i costi della molecola del gas a 140 mila utenze domestiche.
Dopo questo incontro, metteremo in campo ogni altra utile iniziativa per sollecitare tutti i soggetti interessati a fare la propria parte al fine di massimizzare gli effetti del contributo regionale a vantaggio delle famiglie lucane”.
 

Cinghiali, Latronico: prelevati nelle aree protette 1945 capi

“L’incontro tenutosi questa mattina sulla gestione del cinghiale si è posto come elemento di connessione tra la gestione dell’emergenza e l’adozione di “best practices” che possano trasformare un rischio in una opportunità per il territorio”. Lo ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, intervenendo al Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese al convegno “La gestione del cinghiale in emergenza Peste suina africana: Strategie e buone pratiche”.
“Per decenni i cinghiali si sono riprodotti nelle nostre aree protette, numerosissime sul nostro territorio. Nel dettaglio – ha proseguito l’esponente della Giunta regionale – ad esito delle attività di monitoraggio condotte dall’ufficio Parchi della Direzione Generale dell’Ambiente Territorio ed Energia sono stati prelevati nel 2023 nelle aree protette lucane complessivamente 1.945 capi della specie cinghiale (150 esemplari nella zona di restrizione 1 e 1795 nella zona indenne) attraverso le varie tecniche di girata, selecontrollo da appostamento fisso e cattura tramite gabbie”.
“La Basilicata ha condizioni straordinarie – ha continuato Latronico – per le quali dobbiamo mettere in campo soluzioni straordinarie. Stiamo lavorando da tempo con l’ufficio Parchi per cercare di dare impulso alle azioni di controllo della specie cinghiale nell’alveo del nuovo quadro normativo nazionale e regionale. Tanto lavoro si è fatto e tanto altro lavoro si farà a breve, in sinergia con la nuova governance del Parco dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese, con il Commissario nazionale per la peste suina africana e con le Direzioni generali Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Salute e Politiche della Persona”.
  

Gestione idrica, riunione del Tavolo dell’acqua

Si è riunito questa mattina nella sede della Regione Basilicata il “Tavolo dell’acqua” per affrontare le problematiche inerenti la gestione della risorsa idrica lucana e le infrastrutture ad essa connessa. Alla presenza del Presidente della Regione Vito Bardi, dell’Assessore all’ambiente Cosimo Latronico, del Commissario straordinario della siccità Nicola Dell’Acqua, del Presidente delle Acque del Sud (ex Eipli) Giuseppe De Collanz, dell’Amministratore Unico di Acquedotto Lucano Alfonso Andretta, dell’Amministratore unico Egrib Canio Santarsiero e del direttore generale del dipartimento ambiente Roberto Tricomi sono stati affrontati i temi del potenziamento della capacità degli invasi e dell’efficientamento degli schemi idrici per fronteggiare le conseguenze derivanti dai periodi di siccità. Un passaggio importante ha riguardato la valutazione delle priorità del piano di gestione delle acque di Basilicata, tra le quali la necessità di ripulire dal fango la diga del Camastra per accrescerne sia la potenzialità dell’invaso che la qualità delle acque, e di completare i lavori della diga del Rendina affinché i suoi effetti benefici ricadano sul territorio, sia dal punto di vista industriale che irriguo. Nel corso dell’incontro è stata sottolineata anche la necessità di un coordinamento tra i vari soggetti interessati affinché tutte le competenze rappresentino un’accelerazione e non una limitazione alla gestione della risorsa. E in particolare è stato espresso il protagonismo della Regione Basilicata nel settore idrico, confermando la propria centralità nel dialogo di cooperazione con tutti i soggetti, anche nazionali, nella scelta della sua programmazione. Il Commissario straordinario Dell’Acqua ha confermato il proprio impegno ad attenzionare a livello ministeriale i fabbisogni finanziari e a supportare i processi amministrativi di attuazione.
“L’acqua è un bene strategico, è la risorsa primaria per la Basilicata e questo Governo regionale eserciterà il suo ruolo con uno sguardo rivolto alle ricadute della gestione idrica, sia in termini di disponibilità che delle compensazioni, come già definito nell’accordo Puglia-Basilicata”, ha affermato il Governatore Bardi.
“L’impegno che la Regione sta profondendo in questi anni affinchè il coordinamento tra i soggetti attuatori e gestori sia sempre più rafforzato e non diventi un intralcio, è indirizzato alla tutela del bene idrico e alla tenuta delle dighe e degli schemi idrici”, è quanto ha sottolineato l’assessore Latronico.

 

Convegno Comunità energetiche rinnovabili: intervento di Latronico

“Nel panorama sempre più dinamico dell'energia sostenibile, il tema dell'Autoconsumo Diffuso e delle Comunità Energetiche Rinnovabili è sempre più attuale.
Le CER, come manifestato nei diversi incontri sul tema sono uno strumento fondamentale nel processo di transizione energetica, per la loro rilevanza sul piano dell’innovazione tecnica e sociale”. Lo ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, intervenendo a Matera al convegno ‘Comunità energetiche rinnovabili. Concessione di contributi a favore dei comuni lucani’”.
“Non si può rinunciare alle opportunità offerte da questo modello energetico, – ha proseguito l’esponente della Giunta regionale – in grado di generare benefici ambientali, sociali ed economici, coinvolgendo imprese, professionisti, enti locali e consumatori finali.
La condivisione delle infrastrutture dei sistemi di produzione dell’energia alla base di una CER, racchiude in sé concetti fortemente innovativi ed ambiziosi, che necessitano di uno studio e di una sensibilità affatto scontate, per questo motivo il percorso partecipativo con gli ordini professionali favorisce il corretto avvicinamento a tale strumento, per tracciare un quadro di insieme, contribuendo, al contempo, alla formazione di figure professionali specifiche.
Le CER – ha sottolineato Latronico – ci accompagneranno nei prossimi decenni, pertanto, il processo informativo e formativo va sicuramente stimolato.
Come noto il 24 gennaio scorso è entrato in vigore il decreto MASE che, attraverso le risorse PNRR, incentiva lo sviluppo di comunità energetiche rinnovabili e sistemi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili nei Comuni italiani con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.
La Regione Basilicata – ha detto ancora l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia – nella piena consapevolezza di essere il principale player della transizione energetica territoriale e, nello specifico nella transizione verso sistemi energetici a basse o nulle emissioni di carbonio, ha anticipato tale tendenza promuovendo significative misure nel campo dell’efficientamento energetico, della promozione delle FER e non da ultimo di promozione delle CER. Risale a dicembre la pubblicazione dell’Avviso per la concessione di contributi in favore di tutti i comuni lucani per la promozione della costituzione di CER. I soggetti ammessi – ha concluso Cosimo Latronico – sono tutti i comuni del territorio lucano, nonché le associazioni tra comuni con meno di 5000 abitanti”.
  

Cinghiali, Latronico: azioni di controllo nel Parco dell’Appennino

“Nuovo impulso alle azioni di controllo della specie cinghiale nel parco Nazionale Appennino Lucano, Val d'Agri – Lagonegrese”. È quanto afferma l’assessore all’Ambiente Territorio ed Energia della Regione Basilicata Cosimo Latronico dopo l’annuncio della presidente Rosita Gerardi “di un imminente e quanto mai auspicata approvazione del Piano Ordinario di Gestione dell'Emergenza Cinghiali". “Nel dettaglio – aggiunge Latronico – a seguito delle ordinanze regionali e nazionali relative alle misure di contenimento della cosiddetta Peste Suina Africana (PSA), la nuova governance dell’Ente, a tre mesi dal suo insediamento, sta mettendo in campo misure concrete per arrivare all'obiettivo di abbattimento dei capi previsti nell’orizzonte temporale del 2026”.

“A breve pertanto – afferma ancora l’assessore – sarà pubblicato il bando di selezione per la formazione di cento ‘bioregolatori’ che, integrati nel piano di gestione e coordinati dalle figure tecniche e scientifiche dell'Ente, consentiranno di perseguire gli obiettivi con maggiore consapevolezza potendo contare sulle strategie più avanzate, anche alla luce del nuovo quadro normativo. Particolare importanza verrà inoltre data all'utilizzo di nuove tecniche di cattura che si aggiungeranno ai prelievi con tecniche tradizionali. Le strategie di gestione messe in campo, se applicate nel migliore dei modi, non andranno in contrasto con gli scopi istituzionali dell'area protetta che ha come obiettivo non solo la conservazione dell'ambiente, ma anche quella dell'uomo e delle sue attività tradizionali”.

“In ottemperanza alle ordinanze commissariali ed al mutato quadro normativo – conclude Latronico – continueremo, con l’ausilio dell’Ufficio Parchi e della Direzione Generale, a dare ulteriore impulso ai gestori delle aree protette regionali e nazionali, affinché sia recepito l’invito ad intensificare tutte le azioni previste volte al contenimento della popolazione di cinghiali presenti sul territorio regionale”. 

Latronico: dal 29 gennaio al via domande per bonus idrico

La giunta Bardi nella seduta di ieri ha approvato il Regolamento attuativo relativo al bonus idrico grazie al quale a partire dal 29 gennaio sarà possibile inoltrare la richiesta di accesso al contributo che renderà finalmente la bolletta idrica per i lucani più leggera. È quanto ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.
Le modalità per accedere al contributo sono state impostate per procedere con la massima semplicità e celerità.
Basterà infatti compilare un modulo – ha continuato Latronico –messo a disposizione sul sito internet e nelle sedi di Acquedotto Lucano – in cui l’intestatario dell’utenza idrica dovrà fornire i propri dati, dichiarare di rientrare nei requisiti richiesti ed allegare una copia del documento d’identità.
I moduli sono due: uno per utenti diretti (i cittadini titolari di un contratto di fornitura idrica a proprio nome) e il secondo per gli utenti indiretti (quelli che usufruiscono di un contratto di fornitura intestato al condominio).
I requisiti per ottenere lo sconto sono tre: avere la residenza in Basilicata, essere intestatario di un contratto di fornitura idrica attivo con tariffa per uso domestico residente; appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE inferiore a 30.000 euro.
Una volta compilata la domanda, questa potrà essere inviata a mezzo mail, attraverso la posta ordinaria, o recandosi in uno dei 18 sportelli di Acquedotto Lucano Spa.
Sarà cura di Acquedotto Lucano contattare l’utente nel caso ci sia qualcosa da integrare o modificare nel modulo compilato.
Per tutte le informazioni è attivo il numero verde 800 99 22 92, tasto 3.
Si tratta di un ulteriore ed importante passo verso la sostenibilità e l’efficientamento energetico nella nostra regione, iniziato con la legge sul ‘Bonus gas’ del 2022 che – ha concluso l’Assessore – determinerà un notevole passo in avanti verso la transizione green del gestore del servizio idrico integrato, con ricadute dirette sul risparmio in bolletta per le famiglie lucane.