TECNICI INFORMATICI ASP A LAVORO PER GARANTIRE LE PRESTAZIONI

“In esito alle verifiche effettuate da parte dei servizi informatici dell’ASP si è rilevato che sono funzionanti i sistemi CUP, ARCA, CEA-WEB, Giava, Anagrafe Assistiti, TS, AURA”. Lo rende noto l’ASP, precisando che “si è, purtuttavia e prudentemente, deciso di aprire da subito i sistemi ritenuti a maggiore impatto sulla gestione immediata dell’utenza, CUP, ARCA e LABORATORIO rinviando l’apertura dei rimanenti a successive ed ulteriori verifiche per limitare il rischio di altre intrusioni informatiche. Al momento c'è la necessità di proseguire con i controlli su aspetti più nascosti, approfondendo gli eventuali risvolti del fenomeno e assicurando standard di funzionalità del sistema nell’interesse dell’utenza. Nelle prossime ore saranno fornite ulteriori indicazioni. Si conferma, per ora, il blocco dell’accesso ad internet ed alla posta elettronica aziendale. Nella giornata odierna potrebbero verificarsi rallentamenti nell'erogazione delle prestazioni nei presidi del sistema sanitario regionale”.

REGISTRATI PROBLEMI NEL SISTEMA INFORMATICO DEL SERVIZIO SANITARIO

“Nella giornata di ieri si sono registrati disagi di ordine informatico, collegati ad un accesso da parte di soggetti non autorizzati che hanno prodotto difficoltà all’interno del sistema sanitario regionale”. Lo rende noto l’ASP, precisando che la direzione dell’azienda sanitaria “si è subito attivata con i suoi tecnici informatici per cercare di comprendere non solo l’entità del fenomeno ma anche le conseguenti azioni subite ed eventualmente da intraprendere per tutela. La Asp ha immediatamente avvisato le autorità istituzionali competenti. La Direzione Strategica si è tenuta costantemente in contatto con le altre aziende del sistema sanitario lucano ed ha costituito una ‘unità di crisi’ interna di coordinamento con i Direttori dei punti di erogazione territoriale per gestire al meglio, in maniera coordinata e condivisa, tutte le informazioni ancora in fase di acquisizione e porre in essere azioni sinergiche”.

Non è escluso che nella giornata di oggi – prosegue la nota dell’ASP – si possano avere difficoltà nelle prestazioni da erogare, pur se è stato dato a tutti i referenti distrettuali dei Pod indicazione di attrezzarsi anche con strumenti alternativi qualora il sistema informatico dovesse far rilevare delle criticità”.

“Ci scusiamo con l’utenza”, afferma il direttore generale della Asp Antonello Maraldo, il quale ricorda che l’Asp “è alacremente al lavoro per cercare di risolvere il problema in sinergia con le altre aziende lucane, il Dipartimento e la Regione. Sarà cura dell’Azienda sanitaria locale fornire aggiornamenti all’utenza sulla situazione e dare ulteriori disposizioni per limitare l'eventuale disservizio nel tempo”.  

Latronico: dal 29 gennaio al via domande per bonus idrico

La giunta Bardi nella seduta di ieri ha approvato il Regolamento attuativo relativo al bonus idrico grazie al quale a partire dal 29 gennaio sarà possibile inoltrare la richiesta di accesso al contributo che renderà finalmente la bolletta idrica per i lucani più leggera. È quanto ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.
Le modalità per accedere al contributo sono state impostate per procedere con la massima semplicità e celerità.
Basterà infatti compilare un modulo – ha continuato Latronico –messo a disposizione sul sito internet e nelle sedi di Acquedotto Lucano – in cui l’intestatario dell’utenza idrica dovrà fornire i propri dati, dichiarare di rientrare nei requisiti richiesti ed allegare una copia del documento d’identità.
I moduli sono due: uno per utenti diretti (i cittadini titolari di un contratto di fornitura idrica a proprio nome) e il secondo per gli utenti indiretti (quelli che usufruiscono di un contratto di fornitura intestato al condominio).
I requisiti per ottenere lo sconto sono tre: avere la residenza in Basilicata, essere intestatario di un contratto di fornitura idrica attivo con tariffa per uso domestico residente; appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE inferiore a 30.000 euro.
Una volta compilata la domanda, questa potrà essere inviata a mezzo mail, attraverso la posta ordinaria, o recandosi in uno dei 18 sportelli di Acquedotto Lucano Spa.
Sarà cura di Acquedotto Lucano contattare l’utente nel caso ci sia qualcosa da integrare o modificare nel modulo compilato.
Per tutte le informazioni è attivo il numero verde 800 99 22 92, tasto 3.
Si tratta di un ulteriore ed importante passo verso la sostenibilità e l’efficientamento energetico nella nostra regione, iniziato con la legge sul ‘Bonus gas’ del 2022 che – ha concluso l’Assessore – determinerà un notevole passo in avanti verso la transizione green del gestore del servizio idrico integrato, con ricadute dirette sul risparmio in bolletta per le famiglie lucane.

 

Bonus idrico, dal 29 gennaio la presentazione delle domande

Da lunedì 29 gennaio 2024 le famiglie lucane con ISEE inferiore a 30 mila euro potranno presentare la domanda per ricevere il “bonus idrico”, la misura voluta dalla Regione Basilicata che prevede la riduzione del costo in bolletta del servizio idrico, fognario e depurativo, comprese le relative quote fisse, entro un consumo di 20 metri cubi all’anno per ogni componente del nucleo familiare.

La domanda va compilata esclusivamente utilizzando i moduli (in formato cartaceo o in formato elettronico editabile scaricabile dal sito www.acquedottolucano.it) predisposti dagli uffici dell’Acquedotto Lucano per gli utenti diretti (i cittadini titolari di un contratto di fornitura idrica a proprio nome) e indiretti (quelli che usufruiscono di un contratto di fornitura intestato al condominio).

La domanda in formato cartaceo può essere consegnata a mano presso uno dei 18 sportelli dell’Acquedotto Lucano, o spedita con posta ordinaria al seguente indirizzo: Acquedotto Lucano SpA – Bonus idrico – Via P. Grippo Snc – 85100 Potenza.

La domanda in formato elettronico (pdf editabile) può essere spedita all’indirizzo e-mail bonusidrico@acquedottolucano.it.

Per eventuali informazioni sulla compilazione del modulo, si può contattare il numero verde 800992292 o lo sportello on line dell’Acquedotto, collegandosi al sito web www.acquedottolucano.it.

Il Bonus idrico è una iniziativa della Regione Basilicata, resa possibile nell’ambito degli accordi con le compagnie petrolifere Eni e Shell che finanzieranno il progetto denominato “Energie rinnovabili per la sostenibilità del settore idrico lucano”.

Il progetto prevede la realizzazione di tre impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaici) in Basilicata, per una potenza installata complessiva massima di 49 MWp, che saranno a servizio degli impianti di Acquedotto Lucano. Gli impianti, per un valore di 55 milioni di euro, saranno finanziati e realizzati direttamente da Eni e Shell, che assumeranno a loro carico tutti gli oneri economici di realizzazione del progetto. Nelle more della realizzazione degli impianti Eni e Shell forniranno all’Acquedotto energia a 82 euro a Megawatt, quasi la metà del costo corrente, con un risparmio in bilancio che si tradurrà in un risparmio in bolletta. 

#Scotellaro100, il punto di vista degli scrittori

Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita di Rocco Scotellaro, volute dalla Regione Basilicata per il tramite dell’APT, e in collaborazione con la Fondazione Matera Basilicata 2019 e con il Comune di Tricarico si terrà venerdì 26 gennaio, alle ore 16.30, nella sala conferenze dell’Open Space Basilicata, in piazza Vittorio Veneto, a Matera, il seminario di studi “Scotellaro e il punto di vista degli scrittori”.
Il seminario viene a completare l’analisi di Scotellaro che il comitato scientifico per le celebrazioni del Centenario ha voluto estesa alla molteplicità dei punti di vista cui un’opera letteraria si presta. Questa volta il focus riguarda gli scrittori, con particolare riferimento agli effetti che l’esperienza letteraria di Scotellaro ha avuto sulla pratica di poeti e scrittori che sono venuti dopo di lui. La scelta è caduta, per campione, su nomi che da sempre hanno avuto dimestichezza con il poeta di Tricarico, vuoi per valorizzarne il lascito ai fini della propria poetica che per mostrare una certa distanza o superamento. Gli scrittori coinvolti sono critici letterari e/o giornalisti e perciò daranno anche un’interpretazione più generale di Scotellaro alla luce di una doppia sensibilità. L’incontro sarà l’occasione per fare il punto sull’effettiva esistenza di una linea meridionale nella letteratura italiana del Novecento.
Sul piano della reinterpretazione figurativa, per l’occasione sarà inaugurata una mostra fotografica di Antonio Biasiucci, dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli, il quale, partendo da Scotellaro, ha voluto fare emergere attraverso le immagini alcuni elementi forti della ritualità contadina, densi di un perdurante valore antropologico.
L’incontro sarà moderato da Franco Vitelli, coordinatore del comitato scientifico delle celebrazioni per Rocco Scotellaro.
Al seminario interverranno:
Piera Carlomagno. Giornalista professionista, ha scritto Il taglio freddo della luna (Solferino), Nero lucano (Solferino), Una favolosa estate di morte (Rizzoli), altri romanzi, vari racconti e un testo teatrale; ha vinto numerosi premi di letteratura e giornalismo ed è stata finalista al prestigioso Tedeschi del Giallo Mondadori. Si è laureata in Cinese con la traduzione di un’opera teatrale del Premio Nobel Gao Xingjian. È direttrice artistica del SalerNoir Festival, che a luglio 2023 giunge alla IX edizione.
Vittorino Curci, poeta e musicista. È presente in numerose antologie di poesia contemporanea. Suoi testi sono stati tradotti in inglese, francese, tedesco, spagnolo, greco, rumeno e arabo. Nel 1999 ha vinto il Premio Montale per la sezione “Inediti”. Sue poesie sono apparse su Nuovi Argomenti. Dal 2019 cura la Bottega della poesia per il quotidiano la Repubblica-Bari.
Alfonso Guida, poeta. vive a San Mauro Forte. Legato alle figure di Beppe Salvia, Dario Bellezza, Amelia Rosselli e Paul Celan, suoi testi sono apparsi, tra le altre, sulle riviste Poesia e Forum Italicum. Premi: Dario Bellezza per l’opera prima con la raccolta Il sogno, la follia, l’altra morte (1998); Montale con la plaquette Le spoglie divise [15 stanze per Rocco Scotellaro] (2002).
Silvio Perrella, scrittore e critico letterario. Silvio Perrella è nato a Palermo e vive tra Napoli e Roma. Ha all’attivo una decina di libri di difficile classificazione. Da Calvino a Io ho paura, passando tra gli altri per Giùnapoli, Doppio scatto e Insperati incontri, la sua opera scritta ha mescolato critica letteraria, reportage, autobiografia, racconti di sentimenti, favole, indagini sulla forma delle città. La sua opera orale, invece, prende forma alla radio – attraverso le frequenze di RaiRadioTre e della Rete Due della Radio Svizzera Italiana. È stato finalista al Premio Viareggio e ha vinto i premi Bilenchi, De Sanctis e Concetta Barra. Nel settembre del 2016 gli è stato conferito, insieme a Raffaele La Capria, il premio Rugarli, dedicato a due generazioni diverse, ma in dialogo tra loro.
Piero Sorrentino, autore e conduttore radiofonico. Suoi racconti sono stati pubblicati nelle antologie Voi siete qui e Il corpo e il sangue d’Italia (minimum fax), Niente resterà pulito (Rizzoli), A occhi aperti (Mondadori). Ha curato l’antologia Scrittori fantasma (Elliot editore). È dottore di ricerca in Studi letterari ed editorialista del quotidiano “Il Mattino”. È autore e conduttore del programma radiofonico Zazà, in onda su Rai Radio3. Nel 2019 è uscito presso Mondadori il suo primo romanzo, Un cuore tuo malgrado.
Antonio Biasucci, fotografo. Nasce a Dragoni (Caserta) nel 1961. Nel 1980 si trasferisce a Napoli, dove comincia un lavoro sugli spazi delle periferie urbane e contemporaneamente una ricerca sulla memoria personale, fotografando riti, ambienti e persone del paese nativo. Nel 1984 inizia una collaborazione con l’Osservatorio vesuviano, svolgendo un ampio lavoro sui vulcani attivi in Italia. Nel 1987 conosce Antonio Neiwiller, attore e regista di teatro: con lui nasce un rapporto di collaborazione che durerà fino al 1993, anno della sua scomparsa. Fin dagli inizi la sua ricerca si radica nei temi della cultura del Sud e si trasforma, in anni recenti, in un viaggio dentro gli elementi primari dell’esistenza. Ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui, nel 1992, ad Arles, il premio “European Kodak Panorama”; nel 2005 il “Kraszna/Krausz Photography Book Awards”, per la pubblicazione del volume Res. Lo stato delle cose (2004) e, nello stesso anno, il “Premio Bastianelli”; nel 2016 Premio Cultura Sorrento. Biasiucci è stato invitato fra gli artisti del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia del 2015. E' docente di “Fotografia come linguaggio artistico” presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli.
  

Irccs Crob: interventi combinati su più organi per due pazienti

Due interventi di chirurgia oncologica combinata sono stati eseguiti nell’Unità Operativa di Chirurgia Senologica, Breast Unit, dell’Irccs Crob grazie alla sinergia tra specializzazioni diverse. Si tratta di due interventi su rari tumori sincroni riscontrati in due pazienti lucane.
Il primo intervento è stato eseguito su una paziente di 57 anni che presentava contemporaneamente sia un tumore della mammella che un tumore della vescica. Il secondo caso riguardava una paziente di 60 anni con tumori sincroni della mammella e del polmone.
La complessità deriva dall’effettuare in un’unica seduta chirurgica interventi su più organi per l’asportazione di due tumori distinti, ognuno con la sua storia ed evoluzione detti, appunto, tumori sincroni perché diagnosticati contemporaneamente in diversi organi.
Due interventi complessi di chirurgia oncologica combinata, il cui esito positivo è stato possibile grazie alla collaborazione e la multidisciplinarietà tra l’equipe della chirurgia senologica composta da Alexios Thodas, Graziella Marino e Greta Di Stefano, l’equipe della chirurgia urologica con i dottori Ferdinando Di Giacomo e Vincenzo Lorusso e l’equipe della chirurgia toracica con i dottori Cosimo Lequaglie e Annalisa Carlucci. Importante, inoltre, il ruolo svolto dalla Diagnostica per Immagini, diretta dal dott. Aldo Cammarota, che è riuscita ad individuare ed indentificare tempestivamente l’insolita situazione di un secondo tumore estraneo al primo.
Gli interventi hanno portato notevoli benefici nelle pazienti che hanno potuto asportare i tumori in un unico intervento. Il decorso post-operatorio è stato regolare, le pazienti sono tornate a casa e torneranno al Crob per i controlli e le terapie successive.
Il direttore generale dell’Istituto Massimo De Fino pone l’attenzione sui significativi progressi nell’ambito della chirurgia oncologica grazie al lavoro di squadra tra specializzazioni diverse. Una collaborazione che dimostra l’efficacia dell’approccio multidisciplinare al trattamento oncologico voluto fortemente da questa direzione strategica. Il direttore generale ringrazia tutte le unità operative coinvolte che hanno saputo lavorare simultaneamente in un unico intervento che ha portato a risultati straordinari e che testimonia la massima attenzione e cura che viene offerta ai pazienti oncologici.
Ad unirsi ai ringraziamenti e al plauso alle rispettive équipe multidisciplinari coinvolte in questi delicati interventi, è stato l’assessore regionale alla Salute e Politiche della Persona Francesco Fanelli, che ha parlato di grandi professionalità e competenze presenti sul territorio lucano. “Esse sono dimostrazione della qualità dell’assistenza garantita presso l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Rionero in Vulture, dei continui progressi tecnologici nella chirurgia e degli investimenti in termini di competenze; è importante non solo constatare il risultato degli interventi effettuati, ma anche la restituzione di una buona qualità della vita ai pazienti affetti da patologie gravi che sono costantemente monitorati ed accompagnati nelle nuove fasi delle cure e in questo il Crob si pone come ottimo esempio di buone pratiche e si conferma quale punto di riferimento oncologico regionale”.
  

BONIFICA EX MATERIT, TAVOLO TECNICO CON LATRONICO E FANELLI

L’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia, Cosimo Latronico e l’Assessore alle Politiche della Persona Francesco Fanelli, hanno tenuto questa mattina in Regione un tavolo tecnico per fare il punto sullo stato di attuazione della bonifica ex opificio Materit e sue pertinenze. Ai lavori hanno preso parte, tra gli altri, il direttore generale dell'ambiente del territorio e dell'energia, Roberto Tricomi, il responsabile unico del procedimento di bonifica Carlo Gilio, il dirigente dell’Ufficio Economia Circolare Canio Sileo, il direttore generale ed il direttore scientifico di Arpab – Donato Ramunno e Achille Palma, il sindaco di Ferrandina – Carmine Lisanti e i rappresentanti dell’Associazione “Esposti Amianto – Valbasento”.
“Con il Tavolo interdipartimentale – ha detto l’assessore Latronico – abbiamo oggi fatto il punto sullo stato delle attività che sono state fatte in questi anni. Nelle settimane scorse abbiamo richiesto al Ministero della transizione ecologica le risorse necessarie per realizzare il Piano di caratterizzazione e di prima messa in sicurezza di emergenza. Essendo un sito di interesse nazionale – ha spiegato Latronico – bisognerà rinnovare gli accordi con il Ministero dell’ambiente e approvvigionarsi delle risorse necessarie per portare avanti attività che sono assolutamente urgenti. Su questi aspetti – ha aggiunto Latronico- daremo impulso agli uffici, sia regionali che ministeriali, perché tutto proceda speditamente, considerata anche la complessità delle procedure. Con l’assessore Fanelli e l’Arpab abbiamo fatto il punto sulle correlate attività di vigilanza sanitaria, sia per quanto riguarda le persone esposte all'amianto, sia per quanto riguarda le azioni di screening legate a progetti speciali del PNRR e del Progetto Lucas che la Regione farà, per cinque anni, con le risorse dei titolari delle concessioni minerarie, con l'obiettivo di monitorare le persone nei luoghi esposti all'attività produttive e le influenze ambientali sulla salute delle persone”.
 

Ospedale di Matera, eseguito delicato intervento salvavita

Un delicato intervento salvavita è stato eseguito nelle scorse settimane all’Ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera dall’Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria e Chirurgia cervico-facciale per un caso di infezione grave, con ascesso della laringe e compromissione delle funzioni vitali. Lo rende noto l’ASM, precisando che il paziente era giunto di sera al Pronto soccorso con difficoltà ad ingoiare, respirare e parlare. È stato immediatamente visitato dal personale medico e le condizioni sono apparse subito gravi, quadro avvalorato dalla consulenza dell’equipe di Rianimazione. Il paziente è stato sottoposto a visita specialistica di Otorino, eseguita dalla dottoressa Margherita Laguardia e, all’esito degli esami strumentali che hanno individuato il grave problema infettivo, il dottor Domenico Cifarelli ha disposto ed eseguito immediatamente l’intervento in urgenza per l’evacuazione dell’ascesso, coadiuvato dalla dottoressa Laguardia.

“Dal momento in cui il paziente si è rivolto al Pronto Soccorso – afferma Domenico Cifarelli, responsabile della UOC di Otorinolaringoiatria – in pochissime ore è stata eseguita l’intera procedura diagnostico-terapeutica. La difficoltà è stata quella di scegliere, in tempi rapidi, la procedura da adottare, se per via esterna, a cielo aperto sul collo (più invasiva) oppure endoscopica (più conservativa) trattandosi di una sede anatomica particolare, al crocevia della funzione di deglutizione e respirazione, in uno dei siti più angusti e complessi del distretto testa-collo. E’ stato possibile eseguire la procedura più conservativa, per via endoscopica, con risoluzione efficace del quadro patologico”.
Il paziente, dopo breve stazionamento in Rianimazione, è stato dimesso in buone condizioni dopo alcuni giorni. Dopo qualche settimana, i controlli, compresi gli esami istologici, hanno confermato il buon esito dell’operazione.

“Esprimo vivo apprezzamento – ha dichiarato il Commissario Straordinario dell’ASM, Maurizio Friolo- per la positiva risoluzione di questo caso particolarmente insidioso dal punto di vista clinico che ha comportato un lavoro di squadra interessando diverse unità operative. L’approccio coordinato e multidisciplinare per una patologia di difficile gestione, che poteva compromettere la vita del paziente, ha permesso di dare una risposta rapida ed efficace confermando l’efficienza della macchina sanitaria ospedaliera a cui va il mio ringraziamento”.  

Approvato il Piano triennale del fabbisogno di personale dell’ASM

La Giunta regionale della Basilicata, con la delibera n. 16 del 16 gennaio 2024, ha approvato il Piano Triennale del Fabbisogno di personale 2024 – 2026 dell’ASM, adottato con DDG n. 1111 del 28/12/2023.

Il suddetto Piano – chiarisce una nota dell’ASM – predisposto in conformità con i vincoli finanziari definiti dalla Regione per il contenimento della spesa per il personale, nel rigoroso rispetto del relativo tetto massimo di spesa, nasce dal confronto tra la Direzione Strategica e i Direttori dei Dipartimenti e delle UOC aziendali e tiene conto delle esigenze delle singole strutture operative in cui si articola l’Azienda, in coerenza con gli assetti strutturali e funzionali previsti nell’attuale Atto Aziendale.

Nello specifico il Piano triennale del fabbisogno di personale dell’ASM per il triennio 2024 – 2026 prevede complessivamente l’assunzione di 426 unità di personale, di cui, tra gli altri, 124 dirigenti medici, 77 infermieri, 41 operatori sociosanitari. In particolare, per il 2024 il numero di personale che si prevede di assumere è pari a 253 unità, di cui, tra gli altri, 91 dirigenti medici, 45 infermieri e 25 operatori sociosanitari.

“L’approvazione del PTFP – dichiara il Commissario dell’ASM Maurizio Friolo – cui seguirà l’attuazione di una fitta politica assunzionale, costituisce il primo fondamentale tassello nella realizzazione delle strategie di rilancio della sanità materana, che vedono questa Direzione impegnata in prima linea e con il massimo impegno per far fronte alle principali criticità in essere, quali, prime tra tutte, il costante aumento della fuga sanitaria extraregionale e l’espansione oltre misura dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie”. 

IL 17 GENNAIO OPEN DAY ASM VACCINAZIONI ANTI-COVID19

I dati del Sistema di Sorveglianza Integrata RespiVirNet, dei casi di sindromi simil-influenzali (ILI) e dei virus respiratori, elaborati dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS), mostrano un valore dell’incidenza in netto calo, pari a 16,5 casi per mille assistiti, dopo aver raggiunto, nell’ultima settimana del 2023, il picco epidemico con un valore di incidenza di sindromi simil-influenzali (ILI) mai raggiunto nelle stagioni precedenti.
      
Regione Basilicata ed Azienda Sanitaria di Matera, in un'ottica di prossimità e accessibilità al servizio, con particolare attenzione verso i pazienti fragili, programmano un nuovo Open Day, modalità open access (accesso diretto senza prenotazione), in data mercoledì 17 gennaio 2024, dalle ore dalle ore 16:00 alle ore 20:00, presso i Punti Vaccinali Territoriali – PVT di Matera e Policoro, consolidando l'erogazione ordinaria, previa prenotazione, delle vaccinazioni raccomandate, presso i PVT aziendali, oltre che dal proprio Medico di Medicina Generale e Pediatra di Libera Scelta.
      
Le prenotazioni, oltre ad eventuali ulteriori informazioni, potranno essere effettuate e richieste, per il PVT di Matera, al recapito aziendale 0835253569 ed a mezzo email ambulatoriovaccinalematera@asmbasilicata.it, e per il PVT di Policoro, al contatto aziendale 0835986 384.
 

AVVISO PUBBLICO ASM PER RECLUTARE PERSONALE MEDICO IN PENSIONE

L’Azienda Sanitaria di Matera con delibera n. 31 del 12.01.2024 ha indetto un Avviso pubblico per l’acquisizione di personale medico specializzato collocato in quiescenza con durata non superiore a sei mesi, salvo proroghe.

A causa della grave carenza di personale medico, al fine di assicurare e garantire tutte le attività cliniche, assistenziali, diagnostiche, strumentali e chirurgiche si è reso opportuno il reclutamento straordinario di alcune specialità mediche quali Cardiologia, Radiologia, Pediatria, Chirurgia Generale, Medicina d’Emergenza Urgenza, Oncologia Medica, Anatomia Patologica, Gastroenterologia, Anestesia e Rianimazione o discipline equipollenti.

Il ricorso a questo nuovo avviso si è reso necessario dopo le innumerevoli procedure poste in campo nelle ultime settimane finalizzate al reclutamento del personale e purtroppo andate deserte e anche per mettere uno stop alle cooperative di medici gettonisti che mortificano le professionalità interne all’Azienda Sanitaria.

Le domande potranno essere presentate nei primi quindici giorni dei mesi di marzo, maggio, luglio, settembre e novembre, come da indicazioni contenute nell’avviso pubblico presente sul sito web aziendale www.ambasilicata.it

ASP, DA LUNEDÌ VACCINI COVID SOLO IN AMBULATORIO

A partire da lunedì 15 gennaio saranno sospese le attività vaccinali anticovid presso l'hub sottostante la sede di via della Fisica a Potenza. Lo rende noto l'ASP. La sospensione è dovuta alla mancanza di prenotazioni da parte dell'utenza. Continua invece l'attività vaccinale antinfluenzale presso l'ambulatorio ubicato nello stesso plesso ed in cui si potrà effettuare anche la somministrazione anticovid prenotando sempre al numero 0971425275 in orari ambulatoriali. L'ambulatorio sarà aperto dal martedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
 

ASP, firmate le delibere che ridefiniscono gli assetti

“La Direzione strategica della Asp Basilicata ha firmato quattro importanti delibere con cui si ridefiniscono gli assetti interni dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza. Si tratta di una vera e propria rivoluzione che interessa altrettante aree e che ha visto il personale aziendale lavorare in maniera capillare per l’ottenimento di un risultato importante per la sua portata”. Lo rende noto la stessa Azienda sanitaria, con un comunicato stampa nel quale si precisa che “nell’ambito degli incarichi dirigenziali, si è concluso nel giro di qualche mese il percorso valutativo dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza per il conferimento degli stessi in area medica e sanitaria. Si è trattato di un complesso meccanismo che ha visto coinvolti vari attori ognuno con il proprio ruolo, unendo valutati, valutatori, direttori di dipartimento e direzione. Per quel che riguarda nello specifico gli incarichi dirigenziali, come da impegni assunti la Direzione ha proceduto con delibera numero 22/2024 al conferimento di 59 incarichi di cui 8 di struttura semplice dipartimentale, 2 di struttura semplice e 49 di alta specializzazione. Sono rimasti vacanti 86 incarichi poiché in numero superiore rispetto al numero degli aspiranti che hanno fatto pervenire le domande”.

“Per quanto riguarda la definizione degli incarichi di funzione e coordinamento in area comparto – prosegue la nota dell’ASP -, le Rsu sono state riconvocate per il prossimo 25 gennaio, data in cui si discuterà del regolamento sugli incarichi. Contestualmente alla convocazione dei sindacati, l’azienda ha scoperto le sue carte disegnando mediante la delibera numero 20/2024 il proprio modello organizzativo articolato su 122 incarichi dal valore complessivo di circa seicentomila euro. Si tratta dunque di una sterzata decisiva che porterà all’applicazione del contratto di novembre 2022 in linea con i nuovi modelli conformati su territorio e 118. Meno incarichi, riguardanti i funzionari, sono stati assegnati in area amministrativa rispetto al passato mentre si è posta maggiore attenzione alle nuove funzioni territoriali nonché all’istituzione degli incarichi per i livelli più operativi (assistenti ed operatori) in linea col dettato contrattuale. Ora, discusso il regolamento per il conferimento, si procederà con i bandi. Occorreranno ancora alcune settimane prima di giungere ad un risultato concreto. È un passo importante compiuto nella ridefinizione di un’Azienda Sanitaria che ad oggi ha ancora carenti e vacanti alcune funzioni, compromettendo anche gli assetti organizzativi. È una pesante eredità tramandata dal passato che oggi la nuova Direzione, propositiva e celere nelle sue funzioni, si vuole scrollare di dosso dando all’Asp Basilicata il tenore che merita. Dall’arrivo del Direttore Generale Antonello Maraldo, molti sono stati i passi in avanti compiuti, tanto che si è giunti già ad un assetto organizzativo più stabile a cui manca solo formalmente il nuovo atto aziendale che porterà la Asl di Potenza ad evolvere verso il nuovo modello sanitario introdotto dal Dm 77”.

“Ai provvedimenti sul personale – si legge ancora nel comunicato stampa – si è giunti grazie ad un disegno unico di razionalizzazione e gestione che comprende anche istituti contrattuali che presentavano criticità e che si connotano per attribuire un budget di straordinario per l'anno 2024 ai responsabili al fine di coinvolgerli e delegarli nella gestione reale aziendale. Le assegnazioni di budget di straordinario 2024 per tutte le Unità Complesse e Semplici Dipartimentali dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, deliberate con il provvedimento numero 9/2024, sono state effettuate tenendo conto del numero di ore di straordinario pagate nel periodo dicembre 2022/novembre 2023, così come risultanti dal Sistema Informatico di Gestione delle Risorse Umane. In detta forbice temporale, l’Azienda ha pagato un totale di 84.189 ore di straordinario, di cui 73.734 ore al personale del Comparto Sanità e 10.455 ore alla Dirigenza. Ridotte rispetto al precedente periodo le ore di straordinario attribuite pari al 30% per il Dipartimento Emergenza Urgenza 118 (riduzione effettuata per il solo personale del Comparto, in ragione della scarsità di dirigenti medici in servizio) e al 20% per le altre Strutture nelle quali sono avvenute immissioni in servizio che hanno per tanto reso non necessarie la prosecuzione degli straordinari. Le conseguenti attribuzioni di budget di straordinario per l’anno 2024 ammontano ad un totale di 63.300 ore (con una contrazione complessiva pari a circa il 25%), di cui 53.554 per il personale del Comparto e 9.745 per il personale della Dirigenza”.

“Nella riorganizzazione delle strutture – conclude la nota dell’ASP -, un ulteriore passo in avanti è stato fatto dalla Dirigenza Asp con la delibera numero 24/2024 che ha portato alla definizione degli assetti dell’Oiv con la nomina del terzo ed ultimo componente dell’Organismo Indipendente di Valutazione, che era monco di una figura e che oggi si completa con l’innesto dell’Avvocato Antonello Mango, funzionario dell’Arpab nonché già membro Oiv sul territorio. Mango è un quarantenne del capoluogo il cui profilo di fascia 2 è risultato corrispondente a quello ricercato dall’Azienda Sanitaria di Potenza”.

Acqua, Bardi: verso la riduzione dei costi energetici e delle boll

“Ritenendo giusto dare un contributo reale alle fasce critiche della popolazione, già da febbraio di quest’anno saremo nelle condizioni di abbattere radicalmente la tariffa del Servizio idrico integrato (SII) a favore dei cittadini lucani residenti con reddito Isee pari o inferiore a trentamila euro annui. Si tratta di circa settantamila famiglie, alle quali viene azzerata interamente la bolletta del servizio idrico. E che, quindi, non pagheranno l‘acqua e tutti i costi esposti in bolletta, come la depurazione e la fognatura, tranne le eccedenze. Ma, mentre lo standard di consumo annuo fissato a livello nazionale è pari a 18,25 metri cubi a persona, noi abbiamo elevato il limite a 20 metri cubi a persona”.
Lo ha affermato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, presentando questa mattina, in una conferenza stampa, il progetto finalizzato alla realizzazione di tre impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaici) in Basilicata, per una potenza installata complessiva massima di 49 MWp, che saranno a servizio degli impianti di Acquedotto Lucano. Gli impianti, per un valore di 55 milioni di euro, saranno finanziati e realizzati direttamente da Eni e Shell, che assumeranno a loro carico tutti gli oneri economici di realizzazione del progetto. Il progetto si tradurrà in benefici tangibili per la Basilicata quali la decarbonizzazione dei consumi del settore idrico, l’efficientamento energetico della gestione delle risorse idriche, l‘abbattimento dei costi associati alla gestione della risorsa acqua e la dotazione sul territorio lucano di infrastrutture energetiche per il lungo periodo.
“Sulla base delle direttive che la Regione ha dato con l’approvazione del piano industriale, Acquedotto Lucano sta promuovendo diverse iniziative volte a ridurre i consumi, mitigarne il costo e decarbonizzare le proprie fonti, puntando su una fornitura elettrica sempre più agganciata a fonti rinnovabili. Nei prossimi due o tre anni – ha spiegato Bardi – in aggiunta alle misure che Acquedotto Lucano spa sta già attuando, saremo in grado di soddisfare l’intero fabbisogno energetico del servizio idrico regionale attraverso l’energia elettrica prodotta unicamente da fonti rinnovabili come gli impianti fotovoltaici. Il risparmio sui costi di approvvigionamento energetico così ottenuto da Acquedotto lucano sarà da quest’ultimo destinato alla riduzione delle bollette per i cittadini meno abbienti.
Si tratta di un ulteriore ed importante passo verso la sostenibilità e l’efficientamento energetico nella nostra regione, iniziato con la legge sul ‘Bonus gas’ del 2022, che – ha continuato il presidente – determina una notevole riduzione delle emissioni inquinanti di CO2 e un notevole risparmio energetico. Gli impianti fotovoltaici previsti, a partire dal sesto anno, resteranno in proprietà esclusiva della Regione Basilicata. Forniranno energia a costo pressoché gratuito, in modo da rendere strutturale la decarbonizzazione di consumi e l’abbattimento dei costi energetici, principale attrattore di investimenti produttivi nella regione con riflessi importanti sull’occupazione”.
Bardi si è, inoltre, soffermato sulla valenza dei bonus “gas” e “acqua”. “Il percorso avviato con il bonus ‘gas’ verso la transizione ecologica richiede l’accelerazione degli investimenti infrastrutturali, la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica. Sono misure necessarie e prioritarie, rese ancora più urgenti alla luce del caro energia e dell’inflazione che ne è derivata. Così come con il ‘Bonus gas’, anche con il cosiddetto ‘Bonus acqua’ – ha sottolineato – abbiamo voluto restituire ai lucani i beni del proprio territorio. Il principio è uno solo: tutto ciò che deriva dallo sfruttamento del territorio appartiene e deve appartenere direttamente ai lucani, indistintamente”.
Per l’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, presente con gli altri assessori della giunta regionale, Casino, Galella e Sileo, “sostenibilità” è la parola chiave della misura che avrà ripercussioni positive sia sul servizio idrico sia sull’ambiente. “Acquedotto lucano si avvia a diventare la prima azienda “green” in Italia, potendo soddisfare il suo fabbisogno energetico quasi E’ un investimento importante, di 55 milioni di euro, che servirà ad alimentare tre fonti energetiche rinnovabili in tre aree della Basilicata. Da febbraio i lucani avranno in bolletta l’esito di questa operazione perché da subito con i suoi impianti da rinnovabili l’Eni fornirà all’Acquedotto energia a 82 euro a Megawatt, quasi la metà del costo corrente, con un risparmio in bilancio che si tradurrà in un risparmio in bolletta. Questa è, dunque, un’operazione economica, produttiva, energetica voluta dalla Giunta e dal presidente Bardi, che ha lavorato in assoluta armonia. C’è stata una prova di unità, dal punto di vista politico e dal punto di vista tecnico, una prova di buona amministrazione”.
Alla conferenza stampa è intervenuto l’assessore regionale alle Politiche di Sviluppo, Michele Casino. “E’ stata messa in campo una misura strutturale. Tra due anni – ha detto – quando l’impianto sarà costruito, sicuramente potrà essere aumenterà la platea dei beneficiari. Oggi possiamo dire che al di là del colore politico, questa amministrazione e questo presidente stanno ridando qualcosa al territorio, investendo le risorse derivanti dallo sfruttamento del petrolio. In questo caso per quelle famiglie che hanno più bisogno. Sono convinto che siamo sulla strada giusta”.
L’amministratore unico di Al, Alfonso Andretta, ha evidenziato che “negli ultimi anni c’è stata una esplosione dei costi dell’energia dovuta dalla crisi ucraina, passando, per quanto riguarda Acquedotto Lucano, dai 24 milioni in tariffa ai 55 milioni del 2022. Nonostante questo, grazie all’intervento della Regione, non abbiamo aumentato le tariffe, facendo risparmiare a ogni utenza circa mille euro. Il costo dell’energia poteva diventare un fattore di crisi dell’azienda, oggi è diventato un’opportunità grazie all’accordo con Eni, in quanto ci consente non solo di avere un approvvigionamento da fonti rinnovabili e quindi abbattere la produzione di CO2 per gli utilizzi di Acquedotto lucano, ma di avere un prezzo fisso, che è un prezzo base ed è nettamente inferiore rispetto al costo di mercato. E’ una misura strutturale che durerà nel tempo”.
  

Acqua, Bardi: verso la riduzione dei costi energetici e delle boll

“Ritenendo giusto dare un contributo reale alle fasce critiche della popolazione, già da febbraio di quest’anno saremo nelle condizioni di abbattere radicalmente la tariffa del Servizio idrico integrato (SII) a favore dei cittadini lucani residenti con reddito Isee pari o inferiore a trentamila euro annui. Si tratta di circa settantamila famiglie, alle quali viene azzerata interamente la bolletta del servizio idrico. E che, quindi, non pagheranno l‘acqua e tutti i costi esposti in bolletta, come la depurazione e la fognatura, tranne le eccedenze. Ma, mentre lo standard di consumo annuo fissato a livello nazionale è pari a 18,25 metri cubi a persona, noi abbiamo elevato il limite a 20 metri cubi a persona”.
Lo ha affermato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, presentando questa mattina, in una conferenza stampa, il progetto finalizzato alla realizzazione di tre impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaici) in Basilicata, per una potenza installata complessiva massima di 49 MWp, che saranno a servizio degli impianti di Acquedotto Lucano. Gli impianti, per un valore di 55 milioni di euro, saranno finanziati e realizzati direttamente da Eni e Shell, che assumeranno a loro carico tutti gli oneri economici di realizzazione del progetto. Il progetto si tradurrà in benefici tangibili per la Basilicata quali la decarbonizzazione dei consumi del settore idrico, l’efficientamento energetico della gestione delle risorse idriche, l‘abbattimento dei costi associati alla gestione della risorsa acqua e la dotazione sul territorio lucano di infrastrutture energetiche per il lungo periodo.
“Sulla base delle direttive che la Regione ha dato con l’approvazione del piano industriale, Acquedotto Lucano sta promuovendo diverse iniziative volte a ridurre i consumi, mitigarne il costo e decarbonizzare le proprie fonti, puntando su una fornitura elettrica sempre più agganciata a fonti rinnovabili. Nei prossimi due o tre anni – ha spiegato Bardi – in aggiunta alle misure che Acquedotto Lucano spa sta già attuando, saremo in grado di soddisfare l’intero fabbisogno energetico del servizio idrico regionale attraverso l’energia elettrica prodotta unicamente da fonti rinnovabili come gli impianti fotovoltaici. Il risparmio sui costi di approvvigionamento energetico così ottenuto da Acquedotto lucano sarà da quest’ultimo destinato alla riduzione delle bollette per i cittadini meno abbienti.
Si tratta di un ulteriore ed importante passo verso la sostenibilità e l’efficientamento energetico nella nostra regione, iniziato con la legge sul ‘Bonus gas’ del 2022, che – ha continuato il presidente – determina una notevole riduzione delle emissioni inquinanti di CO2 e un notevole risparmio energetico. Gli impianti fotovoltaici previsti, a partire dal sesto anno, resteranno in proprietà esclusiva della Regione Basilicata. Forniranno energia a costo pressoché gratuito, in modo da rendere strutturale la decarbonizzazione di consumi e l’abbattimento dei costi energetici, principale attrattore di investimenti produttivi nella regione con riflessi importanti sull’occupazione”.
Bardi si è, inoltre, soffermato sulla valenza dei bonus “gas” e “acqua”. “Il percorso avviato con il bonus ‘gas’ verso la transizione ecologica richiede l’accelerazione degli investimenti infrastrutturali, la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica. Sono misure necessarie e prioritarie, rese ancora più urgenti alla luce del caro energia e dell’inflazione che ne è derivata. Così come con il ‘Bonus gas’, anche con il cosiddetto ‘Bonus acqua’ – ha sottolineato – abbiamo voluto restituire ai lucani i beni del proprio territorio. Il principio è uno solo: tutto ciò che deriva dallo sfruttamento del territorio appartiene e deve appartenere direttamente ai lucani, indistintamente”.
Per l’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, presente con gli altri assessori della giunta regionale, Casino, Galella e Sileo, “sostenibilità” è la parola chiave della misura che avrà ripercussioni positive sia sul servizio idrico sia sull’ambiente. “Acquedotto lucano si avvia a diventare la prima azienda “green” in Italia, potendo soddisfare il suo fabbisogno energetico quasi E’ un investimento importante, di 55 milioni di euro, che servirà ad alimentare tre fonti energetiche rinnovabili in tre aree della Basilicata. Da febbraio i lucani avranno in bolletta l’esito di questa operazione perché da subito con i suoi impianti da rinnovabili l’Eni fornirà all’Acquedotto energia a 82 euro a Megawatt, quasi la metà del costo corrente, con un risparmio in bilancio che si tradurrà in un risparmio in bolletta. Questa è, dunque, un’operazione economica, produttiva, energetica voluta dalla Giunta e dal presidente Bardi, che ha lavorato in assoluta armonia. C’è stata una prova di unità, dal punto di vista politico e dal punto di vista tecnico, una prova di buona amministrazione”.
Alla conferenza stampa è intervenuto l’assessore regionale alle Politiche di Sviluppo, Michele Casino. “E’ stata messa in campo una misura strutturale. Tra due anni – ha detto – quando l’impianto sarà costruito, sicuramente potrà essere aumenterà la platea dei beneficiari. Oggi possiamo dire che al di là del colore politico, questa amministrazione e questo presidente stanno ridando qualcosa al territorio, investendo le risorse derivanti dallo sfruttamento del petrolio. In questo caso per quelle famiglie che hanno più bisogno. Sono convinto che siamo sulla strada giusta”.
L’amministratore unico di Al, Alfonso Andretta, ha evidenziato che “negli ultimi anni c’è stata una esplosione dei costi dell’energia dovuta dalla crisi ucraina, passando, per quanto riguarda Acquedotto Lucano, dai 24 milioni in tariffa ai 55 milioni del 2022. Nonostante questo, grazie all’intervento della Regione, non abbiamo aumentato le tariffe, facendo risparmiare a ogni utenza circa mille euro. Il costo dell’energia poteva diventare un fattore di crisi dell’azienda, oggi è diventato un’opportunità grazie all’accordo con Eni, in quanto ci consente non solo di avere un approvvigionamento da fonti rinnovabili e quindi abbattere la produzione di CO2 per gli utilizzi di Acquedotto lucano, ma di avere un prezzo fisso, che è un prezzo base ed è nettamente inferiore rispetto al costo di mercato. E’ una misura strutturale che durerà nel tempo”.
  

Consulenze alle imprese agricole, prorogato avviso pubblico ALSIA

Prorogato al 31/12/2024 il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse per i Servizi di supporto e consulenze tecnico-scientifiche gratuiti per le imprese agricole lucane interessate a valorizzare specie e/o varietà vegetali e animali, fungine o microrganismi utili, ma anche processi produttivi, prodotti agroalimentari, a marchio e di qualità. A seguito della Delibera Direttoriale n. 186/2023, infatti, le istanze potranno pertanto essere inviate per tutto il 2024, secondo le modalità definite nell'avviso.

“Si tratta di un pacchetto di servizi molto articolato – ha commentato Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA – che risponde alle finalità proprie dell’ALSIA per offrire alle imprese agricole lucane un supporto nella verifica della fattibilità e nell’impostazione del piano di lavoro delle azioni da intraprendere, ma anche per fornire loro il successivo supporto tecnico-scientifico e di laboratorio spesso indispensabile per lo studio e lo sviluppo delle idee progettuali. I servizi forniti – chiarisce il direttore Crescenzi – riguarderanno la caratterizzazione genetica di piante, animali e microrganismi utili, studi e descrizioni di prodotti edibili attraverso analisi sensoriali e biochimiche, il mantenimento e la conservazione in situ ed ex situ di materiale genetico di ecotipi locali o materiale a rischio estinzione, la valorizzazione di alberi “patriarchi”, l’analisi del fenotipo delle piante mediante tecnologia di analisi di Immagine digitale per caratterizzazione di varietà ed ecotipi locali, la valorizzazione di prodotti agricoli a marchio, la valutazione e verifica sperimentale di nuovi mezzi tecnici e di nuove tecnologie”.

Le imprese potranno inviare le domande per tutto il 2024, compilando i moduli scaricabili dal sito internet dell’ALSIA, sezione “Servizi”, “Bando per Servizi di consulenza tecnico-scientifica”.
Le richieste accolte, catalogate secondo 5 tematiche di valorizzazione (specie vegetali e animali; microrganismi; processi produttivi; nuovi prodotti agroalimentari; nuovi mezzi tecnici e nuove tecnologie per l’agricoltura), saranno inserite nella programmazione triennale delle attività dell’ALSIA. “Questa iniziativa, infatti – ha concluso Crescenzi – sebbene punti nell’immediato a fornire un sostegno diretto per migliorare la redditività delle imprese e la sostenibilità ambientale, fornirà anche indicazioni preziose sul fabbisogno di servizi delle imprese agricole della Basilicata, consentendo di affinare sempre più la programmazione dell’Agenzia e l’efficacia della sua azione sul territorio lucano”. 

Vaccinazioni anticovid a Potenza dal 9 all’11 gennaio

L'Asp prosegue nella campagna vaccinale anti covid-19 e lo fa con la programmazione di ulteriori date nella settimana post Epifania. Presso la sede di via della Fisica a Potenza, previa prenotazione al numero telefonico dedicato per i soli vaccini anti-covid (0971.425275 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00), sarà possibile sottoporsi a somministrazione nei seguenti giorni e con i seguenti orari: martedì 9 gennaio dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.30, mercoledì 10 e giovedì 11 gennaio dalle 9.00 alle 13.00.
Eventuale prosieguo della campagna nei giorni a venire, sarà comunicato attraverso il sito web, la pagina social di Facebook, il canale whatsapp dell’Asp al link https://whatsapp.com/channel/0029VaIk1ME6GcGFIw63hh3e e gli organi di stampa.
 

Vaccinazioni anti Covid: il 5, 10 e 12 gennaio nuovi open day

I dati del Sistema di Sorveglianza Integrata RespiVirNet, elaborati dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS), nel periodo dal 18 al 24 dicembre 2023, mostrano un'incidenza di casi di sindromi simil-influenzali in netto aumento rispetto alla settimana precedente, ad esclusione della sola Regione Basilicata dove il livello registrato resta al di sotto della soglia basale (3,99 casi per mille assistiti). A tale aumento concorrono diversi virus respiratori, in particolare SARS-CoV-2, Rhinovirus, RSV, oltre a virus influenzali di tipo A.
Regione Basilicata ed ASM, in un'ottica di prossimità e accessibilità al servizio, con particolare attenzione ad i pazienti fragili, programmano nuovi Open Day, modalità open access (accesso diretto senza prenotazione), a seguito di un'importante adesione nel mese di dicembre, nelle date di venerdì 5, mercoledi 10 e venerdì 12 gennaio 2024, dalle ore dalle ore 14:30 alle ore 18:30, presso i PVT di Matera e Policoro.
E' consolidata l'erogazione ordinaria, previa prenotazione, delle vaccinazioni raccomandate, presso i Punti Vaccinali Territoriali – PVT di Matera e Policoro, dal lunedì al venerdì, dalle ore 09:00 alle ore 13:00, e nei pomeriggi di martedì e giovedì, dalle ore 14:30 alle ore 17:30, oltre al proprio Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta.
"L'andamento dei contagi e dei ricoveri è stabile, ma contemperando una possibile ridotta frequenza di diagnosi, dettata dalla contingenza delle festività in corso, è bene rinforzare la campagna vaccinale per ridurre la circolazione del virus e proteggere le categorie più fragili e a rischio di sviluppare gravi complicanze – dichiara il Commissario ASM, Avv. Maurizio Friolo. Abbiamo ritenuto di consolidare l'erogazione ordinaria delle vaccinazioni raccomandate, presso i PVT di Matera e Policoro, tutti i giorni della settimana, implementando anche la programmazione degli Open Day per ampliare l'offerta vaccinale, con particolare attenzione agli over 65, anziani ed ai soggetti più fragili. La vaccinazione – conclude il Commissario Friolo – rappresenta sempre la più efficace arma di prevenzione, anche a seguito dell'invecchiamento della popolazione, oltre ad essere un atto di responsabilità individuale e collettiva."
Le prenotazioni, oltre ad eventuali ulteriori informazioni, potranno essere effettuate e richieste, per il PVT di Matera, al recapito aziendale 0835 253 569 ed a mezzo email ambulatoriovaccinalematera@asmbasilicata.it, e per il PVT di Policoro, al contatto aziendale 0835 986 384.
 

L’Asp arriva su whatsapp: contenuti e info in tempo reale

L’Asp Basilicata si affida alla tecnologia e batte tutti sul tempo: prima Azienda Sanitaria in Basilicata ed in Italia a creare il proprio canale su Whatsapp per raggiungere in tempo reale tutti i cittadini-utenti ed informarli di ogni novità.
Sul canale Whatsapp, a cui ci si può aggiungere con invito a cliccare sul link o semplicemente ricercandolo come Asp Basilicata- Azienda Sanitaria Locale Potenza, verranno inserite tutte le informazioni che riguardano i Distretti ed i Poliambulatori ricadenti nell’ambito territoriale della provincia di Potenza e di competenza Asp. Saranno inserite le farmacie di turno con tutti gli aggiornamenti, le sospensioni o le attivazioni delle prestazioni presso ogni struttura, gli appuntamenti più rilevanti in ambito sanitario come campagne vaccinali, campagne informative e divulgative, concorsi e avvisi, comunicati stampa aziendali. Per qualche giorno, nella fase iniziale, sarà un canale scarno di contenuti, ma andrà a regime definitivo nelle prossime settimane con aggiornamenti costanti.
La creazione di un canale whatsapp da affiancare alla già esistente pagina Facebook, anticiperà la presenza su Telegram e su Instagram perché obiettivo aziendale è quello di “accorciare le distanze con l’utenza e arrivare a tutti i cittadini, indipendentemente dalla fascia d’età”. Per il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo, “la salute è un argomento che interessa tutti, dal bambino all’anziano, per cui è necessario dare informazioni complete ed in tempo reale che possano permettere al cittadino di conoscere ulteriormente la nostra azienda, di trovare risposte ai propri quesiti e di essere più vicino al sistema sanitario regionale”.