SCREENING GRATUITO ALZHEIMER: 40 VISITE ALL’OSPEDALE DI MATERA

Sono state 40 le persone che hanno preso parte, nei giorni scorsi, allo screening gratuito delle funzioni cognitive svoltosi in occasione della Giornata mondiale dell'Alzheimer al Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) del Presidio Ospedaliero “Madonna delle Grazie” di Matera.
La giornata di prevenzione è stata promossa dall’Azienda Sanitaria Locale di Matera in collaborazione con l’Unità Operativa Complessa di Neurologia ed il CDCD.
Sono stati effettuati circa 40 colloqui a seguito delle prenotazioni registrate nei giorni precedenti che hanno permesso di monitorare lo stato di salute di coloro che si sono sottoposti al test, passaggio fondamentale per diagnosticare in anticipo la sindrome e agire tempestivamente sui sintomi rallentando la sua progressione della malattia. Per arrivare a una diagnosi di demenza senile o Alzheimer, i medici, e in particolare i neurologi, si avvalgono sia di esami strumentali che di test della memoria e della capacità di comprensione per verificare la risposta delle persone che presentano sintomi simili.
La Regione Basilicata attraverso il Fondo per l'Alzheimer e le demenze 2021-2023 ha dato vita ad una serie di attività progettuali orientate al perseguimento degli obiettivi del Piano Nazionale delle Demenze (PND). Tra le varie attività poste in essere dalle Regione ed attuate dall’Azienda Sanitaria Locale di Matera c’è stato l’ampliamento dei gruppi di lavoro dei tre Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze della Basilicata, ubicati a Potenza, Matera e Venosa. Il team dell’ASM è attualmente formato da un medico responsabile e due Neuropsicologi.
  

Concluse le attività di bonifica della discarica di La Martella

Ha fatto tappa presso la discarica comunale di rifiuti solidi urbani in località La Martella di Matera, la campagna di Legambiente “I cantieri della transizione ecologica”.

All’evento hanno partecipato il presidente nazionale Legambiente Stefano Ciafani, il presidente Legambiente Basilicata Antonio Lanorte, i rappresentanti del Comune di Matera, il commissario ad acta Salvatore Margiotta e i rappresentanti dell’Ufficio Economia circolare, Rifiuti e Bonifiche della Regione Basilicata.

Il sito in questione, che si estende per una superficie di circa 15 ettari ed è costituito da 5 bacini di stoccaggio rifiuti denominati settore I, II, III, IV e V, e dall’impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani (rsu), è stato interessato, insieme ad altre 22 discariche in Basilicata, dalla procedura di infrazione comunitaria n. 2011/2215, conclusasi con sentenza di condanna della Corte di Giustizia dell’Unione Europea in data 21 marzo 2019.

“In continuità con quanto tracciato dal mio predecessore – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico – oggi possiamo ritenere conclusa la bonifica di tale sito insieme ai precedenti 18; entro la fine dell’anno altre 3 discariche si uniranno, per un totale di 22 siti bonificati e risanati secondo la vigente normativa”.

Le attività di bonifica, per un importo di circa 13 milioni di euro, di cui 3 milioni di euro a valere su risorse di competenza del Ministero della Transizione Ecologica e 10 milioni di euro a valere sul Patto per lo Sviluppo della Regione Basilicata FSC 2014-2020, sono state commissionate dal soggetto attuatore Invitalia al raggruppamento temporaneo d’imprese Castiglia – LaCarpia, sotto la regia del Commissario ad Acta, ed eseguite, nell’arco di due anni.

L’intervento ha riguardato, oltre allo spostamento dei sovrabbanchi di rifiuti dai settori III e IV nel settore V ancora in esercizio, la realizzazione dell’impermeabilizzazione del terreno con la copertura definitiva dei settori III e IV, l’installazione di nuovi impianti di trattamento del percolato, del biogas e di trattamento delle acque meteoriche a servizio dell’intera piattaforma.

Attualmente sono in fase di ultimazione anche i lavori di chiusura definitiva del I e II settore, non interessati dalla procedura di infrazione comunitaria, con la realizzazione della copertura finale.

“È necessario – ha aggiunto Latronico – continuare con l’indispensabile azione di sicurezza ambientale, territoriale e di salubrità per le collettività cittadine e rurali presenti nelle aree dei Comuni interessati ancora dalle discariche da bonificare e da adeguare in modo definitivo e virtuoso alla normativa europea e nazionale, per restituire al territorio e ai suoi cittadini una risorsa ecosostenibile”. 

PNRR, Pulvirenti: “L’ASM si doterà di ulteriori strutture”

"Sei case di comunità, due ospedali sicuri, due ospedali di comunità e due Centrali operative territoriali (COT) sono le opere strutturali che l’Azienda Sanitaria Locale di Matera realizzerà sul proprio territorio grazie ai finanziamenti ottenuti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)”. È quanto si legge in una nota l’ASM, nella quale si aggiunge che l’azienda sanitaria “è impegnata a dare attuazione al Contratto istituzionale di sviluppo (CIS) che realizza gli interventi della ‘Missione 6 Salute’ del PNRR afferenti al territorio della provincia di Matera. La Conferenza dei Sindaci, tenutasi a febbraio dello scorso anno, ha definitivamente confermato la localizzazione delle sedi delle Case e degli Ospedali di Comunità e delle COT. Le Case Comunità Hub, aperte 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, saranno quelle di Irsina, Montescaglioso e Montalbano Jonico. Le Case Comunità Spoke aperte 12 ore al giorno e 6 giorni su 7, sono previste a Ferrandina, Tursi, Garaguso. Gli Ospedali di Comunità che saranno istituiti a Stigliano e Tinchi sono strutture sanitarie di ricovero della rete di assistenza territoriale che svolgono una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero. A questi interventi si aggiungono quelli relativi alla misura PNRR denominata ‘Verso un ospedale sicuro e sostenibile’ che prevedono miglioramenti sismici a Stigliano e Tricarico”.

“Grazie ad una specifica istruttoria a cura dei Responsabili Unici dei Procedimenti dell’ASM – si legge ancora nella nota -, al finanziamento complessivo iniziale di circa 20milioni e 400mila euro si è aggiunto un ulteriore finanziamento di circa 1,5 milioni di euro derivante dal Fondo Opere Indifferibili (FOI 2022) destinato a compensare i maggior costi provenienti dall’incremento dei prezzi dei materiali da costruzione, in modo da garantire una maggiore tranquillità nel portare a termine le opere senza ricorrere a varianti o ridimensionamenti del progetto iniziale. Le Case di Comunità verranno realizzate negli immobili esistenti già sedi degli attuali Distretti Sanitari, pertanto non è previsto ulteriore consumo di suolo anche nell’ottica della sostenibilità ambientale degli interventi. Si è scelto dunque, come requisito realizzativo imprescindibile, l’adeguamento funzionale o comunque il miglioramento sismico delle strutture esistenti. Per la gran parte degli interventi è in fase di perfezionamento l’attività di redazione dei Progetti di Fattibilità Tecnico Economica (PFTE) nonché l’attività di verifica della progettazione. L’ASM ha ritenuto opportuno affidare, a ciascun professionista, individuato tramite gli Accordi Quadro Invitalia, oltre al PFTE anche la redazione del Progetto Definitivo al fine di residuare, con l’appalto integrato, la sola Progettazione Esecutiva: tutto ciò a garanzia delle scelte progettuali (tecnico-economiche) in quanto non riservate in toto all’esecutore dei lavori. Saranno invece due le Centrali Operative Territoriali e verranno realizzate a Matera (presso la sede ASM di Via Montescaglioso) e a Policoro (presso il distretto sanitario). Le Centrali Operative Territoriali (COT) svolgono una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e di raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e dialogo con la rete dell’emergenza-urgenza di competenza ASP (Azienda Sanitaria di Potenza) in tutta la Regione, compreso il servizio Elisoccorso”.

“Con le risorse del PNRR – afferma il Direttore Generale dell’ASM, Sabrina Pulvirenti- l’Azienda Sanitaria Locale di Matera si doterà di ulteriori strutture articolate sul territorio che miglioreranno l’efficienza complessiva e l’offerta dei servizi sanitari. Tutte le procedure amministrative procedono speditamente, secondo il cronoprogramma, e nel giro di qualche mese, partiranno già i primi cantieri. Con grande determinazione stiamo portando avanti il nuovo modello organizzativo per la rete di assistenza territoriale in grado di recepire gli standard strutturali, tecnologici e organizzativi, come da Decreto Ministeriale 77, e dunque una risposta adeguata ai nostri cittadini”.

“Il progetto delle COT – conclude na nota dell’ASM – è stato redatto mediante professionalità interne all'ASM ed è in fase di espletamento la gara per l'individuazione dell'operatore economico che realizzerà le opere mediante l'appalto integrato. Attraverso l'integrazione dell'assistenza sanitaria domiciliare con interventi di tipo sociale sarà possibile raggiungere la piena autonomia e indipendenza della persona anziana o disabile presso la propria abitazione, riducendo il rischio di ricoveri inappropriati. Ciò sarà possibile anche grazie all'introduzione di strumenti di telemedicina e telemonitoraggio che beneficeranno di fondi PNRR dedicati”. 

Maraldo: Asp e Regione lavorano in squadra per bene sanità

In riferimento alle dichiarazioni rese dal consigliere regionale Massimo Zullino date in pasto alla stampa, è intervenuto il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo che sostiene di “aver letto con un certo stupore quanto asserito dal Consigliere il quale avrebbe ha interpretato erroneamente le parole espresse dalla Direzione nel comunicato stampa di venerdì scorso probabilmente in buona fede”.
Ciò che è stato frainteso – si legge nella nota dell'Asp –  è l’espressione usata sul finale del comunicato in riferimento ad “un mix di cure e servizi “, frase che Zullino avrebbe interpretato come una presunta volontà di ridimensionare i servizi da parte della Regione e della Asp che certamente non corrispondente alla realtà. Al contrario- fa sapere Maraldo- “quell’espressione va interpretata come la volontà di Regione, Assessorato, Dipartimento e Asp, di garantire attraverso un equilibrato e sano rapporto costi-benefici un’allocazione delle risorse che garantisca la migliore qualità delle cure con un utilizzo del finanziamento per la spesa sanitaria che eviti inappropriatezza e sprechi al precipuo scopo di dare le giuste cure per tutti i cittadini, nel rispetto dei vincoli che ogni sistema ha per sua intrinseca natura”. E’ fisiologico che una distorsione di questi concetti non può che prestarsi a letture non conformi al pensiero della Direzione e creare probabilmente fratture nella società civile e nel rapporto tra utenza e sistema sanitario. “Ancora più grave- aggiunge il Direttore Generale Asp- risulta essere l’affermazione secondo cui il Presidente della Regione Bardi abbia dato indicazioni di ridimensionamento della sanità lucana. “Tutt’altro- aggiunge- considerato che sin dal primo giorno in cui sono arrivato alla Asp, il Presidente Bardi mi ha chiesto di dare il meglio per il sistema sanitario regionale lucano e del territorio del potentino di competenza della Asp territoriale”. Maraldo evidenzia come sulle iniziative di maggior impatto il Presidente “sia tenuto dalla Direzione Generale costantemente informato e, nel rispetto dei ruoli, condivide, affianca e sostiene ciò che sino ad oggi è stato fatto nel nuovo corso di questa Azienda anche in termini di occupazione stabile per un numero importante di professionisti”. Bene fa invece Zullino a parlare di “squadra” perché – continua ancora Maraldo- per garantire prestazioni e servizi eccellenti alla sanità lucana è certamente necessario operare in squadra, altrimenti tanti risultati ottenuti fino ad oggi e programmati per l’immediato futuro- anche se c’è ancora tanto da fare- non si sarebbero potuti ottenere e nemmeno immaginare”.
  

FENOMENI MIGRATORI, A POTENZA WORKSHOP FINALE PROGETTO COM.IN.4.0

"Quattordici incontri formativi nei territori; oltre 110 le persone coinvolte; 50 operatori pubblici beneficiari degli interventi; 55 istituzioni, associazioni ed enti coinvolti nella rete di governance attivata; un confronto interregionale per condividere metodologie e prospettive per costruire azioni di sistema per l'integrazione sociale e l'inserimento lavorativo dei migranti.
Sono solo alcuni dei numeri e delle attività che, in Basilicata, raccontano il progetto Com.In.4.0 – Competenze per l’integrazione, finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 – Obiettivo Specifico 2.Integrazione / Migrazione legale – Obiettivo nazionale ON 3 – Capacity building – lett. j) Governance dei servizi – Capacity building 2018.
Il prossimo 26 settembre a Potenza, presso GoDesk in via della Tecnica 18, – si legge in una nota dei promotori dell'iniziativa –  si svolgerà il Final Workshop regionale del progetto, una restituzione collettiva del lavoro svolto e, nel contempo, un confronto sul mantenimento delle buone pratiche in vista della prossima programmazione.
Non solo, dunque, un momento di resoconto ma anche di valorizzazione di un patrimonio conoscitivo da condividere ulteriormente, in un confronto che, comunque, resta aperto.
L'obiettivo è rafforzare le reti territoriali di attivazione pubblico/privato per migliorare i servizi dedicati ai migranti nell’ambito del Piano d’insediamento accogliente e delineare meglio le filiere di governance sul tema.
Quattro saranno i tavoli tematici attorno ai quali di svilupperà la discussione: il primo, quello dedicato ai minori stranieri e ai neomaggiorenni, per condividere elementi chiave per il rafforzamento dell’inclusione, con il coinvolgimento delle comunità locali; il forum regionale sui fenomeni migratori per fare rete, realizzando una mappatura e una rilevazione dei bisogni e delle esperienze già in essere; ‘’abitare i territori’’, per promuovere una reale integrazione dei migranti, integrando, a loro volta, i servizi territoriali; formazione e competenze dei migranti, con particolare riferimento al ruolo dei Poli sociali nel supporto alla formazione individuale e personalizzata.
L'evento, che prenderà il via alle 9.00 con la registrazione dei partecipanti, partirà con i saluti istituzionali del Capo di Gabinetto della Regione Basilicata Michele Busciolano e di Elvira Locantore, Coordinatrice progetto COM.IN.4.0. L’introduzione ai lavori è affidata a Giovanni Casaletto, Regional Project Manager Consorzio NOVA a cui seguirà la prima relazione per tracciare un resoconto e un rilancio delle attività di Gianpietro Losapio, Direttore Consorzio NOVA.
Nel corso della mattinata si svilupperà il confronto attraverso il lavoro dei quattro tavoli tematici, i cui risultati saranno poi trasferiti nel corso della plenaria della sessione pomeridiana dell’incontro, che anticiperà dibattito e conclusioni".

  

Apt, offerta turistica lucana sempre più sui mercati esteri

Un piano di promozione dedicato ai mercati esteri, con una dotazione di 1,5 milioni di euro deliberata dalla Giunta nell’ambito del programma “Basilicata, turismo tutto l’anno”. È questo il nuovo strumento, finanziato dall’FSC, predisposto e avviato già da alcuni mesi da APT Basilicata per promuovere l’offerta turistica lucana nei mercati esteri.
Gli esiti delle iniziative realizzate durante il periodo Covid, infatti, attestati dai numeri del 2022 e ancor di più da quelli provvisori dei primi sette mesi del 2023 (+38% rispetto allo stesso periodo del 2019), hanno certificato l’importanza dei viaggiatori stranieri nell’economia turistica regionale. “Proprio per questo – afferma il direttore APT Antonio Nicoletti – oggi l’Agenzia di Promozione Territoriale è più che mai impegnata nell’attuazione delle iniziative dedicate ai mercati obiettivo come Francia, USA, Regno Unito, Germania, e a quelli cosiddetti di scouting come ad esempio il Giappone”.
In questi giorni si sta svolgendo una missione negli Stati di New York e del New Jersey, per incontrare quasi un centinaio di selezionati operatori, interessati al mercato italiano, oltre ai partner di progetti e iniziative specifiche. Tra queste iniziative, rientra l’edizione newyorkese di Travel#, l’evento-conferenza itinerante nato nel 2019 per approfondire gli scenari futuri dell’industria del turismo.
#incomparableitaly è l’hashtag scelto per questa nuova tappa, in calendario martedì 26 settembre e che coinvolgerà i più autorevoli buyer del mercato USA (agenti di viaggio, tour operator e wedding planner), già esperti e fan della destinazione Italia.
Altre attività porteranno il team APT a incontrare giornalisti e buyer selezionati da ENIT USA, interessati a nuove destinazioni sul territorio italiano. Tra i progetti in corso di attuazione, uno in particolare vede coinvolta la New York University, School of Professional Studies, per la predisposizione di contenuti artistici e multimediali dedicati al mercato statunitense. Sempre in questi giorni, con il maestro presepista Franco Artese, si sta concretizzando una nuova opportunità di promozione mediante il tradizionale “presepe lucano”, che sarà istallato nella parrocchia simbolo della presenza italiana nella Grande Mela, Our Lady of Pompei, oggi gestita da un parroco lucano, don Luigi Portarulo.

Ai primi di ottobre, invece, la Basilicata sarà protagonista alla FIT di Buenos Aires, la Fiera internazionale del turismo del Sud America. In questa edizione della FIT, uno dei più importanti appuntamenti per il mondo del viaggio, l’Italia sarà il Paese ospite d’onore e sarà rappresentata solo da due regioni, la Basilicata e la Sicilia. La presenza nel Paese dove c’è il maggior numero di italo-discendenti, sarà pertanto una straordinaria occasione per presentare la seconda edizione di Roots-in, la borsa internazionale del turismo delle origini, in programma a Matera il 20 e 21 novembre.

Quasi contemporaneamente la Basilicata sarà presente anche all’IFTM di Parigi, un salone multi-target che copre tutti i segmenti di viaggio: leisure, business, MICE, group & digital.

Alla fine di ottobre, invece, la Basilicata sarà presente al Tourism Expo Japan, quest’anno in programma a Osaka. Per supportare gli operatori turistici lucani interessati a questo mercato e per esplorare in modo più consapevole le esigenze di questi viaggiatori, l’APT si è dotata del supporto di una corrispondente dal mercato giapponese, specializzata nell’outgoing verso l’Italia. Inoltre, si sta realizzando una versione in lingua giapponese del sito basilicataturistica.it, oltre ad alcuni materiali editoriali. La promozione in Giappone viaggerà anche attraverso un video, in cui musicisti giapponesi suonano in alcuni dei luoghi più suggestivi della regione. Oltre che online, il video verrà proiettato al Tourism Expo Japan e in alcuni concerti organizzati in varie località del Giappone dall’Associazione FaDiesis e dalla fondazione EuJapan fest.

L’attività dedicata ai mercati internazionali proseguirà a novembre al WTM di Londra e a dicembre nuovamente in Francia all’ILTM di Cannes.

  

FARBAS, assemblea dei Soci approva bilancio 2023 e consuntivo 2022

L’Assemblea dei Soci della Fondazione Ambiente Ricerca Basilicata (FARBAS) ha approvato all’unanimità il Bilancio Consuntivo 2022 e del Bilancio di Previsione per l'esercizio 2023. Lo rende noto lo stesso ente precisando che “ouest'ultimo prevede, in termini di attività, importanti progetti di ricerca applicata, tutela ambientale, comunicazione e promozione del territorio lucano”.

“L’approvazione all’unanimità di qualsiasi provvedimento o documento strategico – afferma il Presidente della FARBAS, Antonino Capuano – è motivo di orgoglio per il lavoro che quotidianamente si svolge. L’approvazione all’unanimità di due documenti così importanti, oltre a testimoniare la condivisione della gestione delle risorse, che consentirà di perseguire gli obiettivi programmatici con una sempre maggiore determinazione, rappresenta l’ulteriore segno della fiducia riposta dalla compagine societaria al Consiglio di Amministrazione. Fiducia, questa” – continua Capuano “che sarà sempre ricambiata con il costante ascolto dei territori e dei propri Sindaci, che anche in questa occasione hanno proposto iniziative e progetti ai quali cercheremo di dare attuazione”.

Nel corso dell'Assemblea i sindaci, in rappresentanza dei diversi Comuni Soci, hanno nominato all'unanimità il sindaco di Marsicovetere, Marco Zipparri, componente del Consiglio di Amministrazione, quale espressione dei Soci partecipanti. Infatti, come previsto dallo statuto, il CdA è composto da cinque membri, di cui tre nominati dalla Regione Basilicata e due nominati dai Soci. Zipparri si unirà ad Antonino Capuano, Lorita Agresti, Claudio Borneo e Graziano Scavone, completando così l'organo di indirizzo strategico-politico.

“Accolgo con grande soddisfazione la nomina di Marco Zipparri nel Consiglio di Amministrazione. La sua esperienza amministrativa e la profonda conoscenza delle dinamiche territoriali rappresentano un valore aggiunto per il lavoro che stiamo svolgendo. Sono certo che, insieme agli altri componenti del CdA, saprà offrire un contributo prezioso per rafforzare il ruolo strategico della FARBAS. Formulo a Zipparri, a nome dell’intero CdA, i più sentiti auguri di buon lavoro” ha concluso il Presidente Capuano.

Aor San Carlo, proseguono attività diagnosi pazienti anziani

Proseguono, presso il reparto di Geriatria dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza, le attività di valutazione e diagnosi delle fragilità nei pazienti anziani.

“La fragilità -ha dichiarato il direttore generale dell’Aor Giuseppe Spera- è una condizione di aumentata vulnerabilità, conseguente al sommarsi di numerose gravi condizioni cliniche che compromettono le riserve funzionali del paziente. Nel delicato processo di misura e analisi della fragilità -ha proseguito Spera- importante è il ruolo ricoperto dalla valutazione multidimensionale che, attraverso l’esplorazione delle dimensioni sociali, cognitive, cliniche, assistenziali e nutrizionali, fornisce informazioni utili all’approccio diagnostico e terapeutico. La nostra unità di Geriatria con la sua équipe -ha concluso Spera- si è dimostrata, nel corso degli anni, attenta alle esigenze dei suoi pazienti più anziani, attraverso un’encomiabile attenzione per l’individuazione di cure e processi conservativi, al fine di assicurare una quanto più serena ‘terza età’”.

“Ringrazio la referente dell’ambulatorio a sostegno delle persone fragili, la dottoressa Daniela Tarquini, per l’impegno assunto nel condurre le prestazioni che si effettueranno al primo piano del padiglione F2 dell’ospedale di Potenza, il primo ed il terzo lunedì di ogni mese, a partire dalle ore 11:00. Lo fa sapere il responsabile della Geriatria, dottor Saverio Mascolo, che precisa: “L’utente deve presentarsi con un familiare o un suo tutore o un accompagnatore, portando in visione tutta la documentazione sanitaria in possesso e munito di ricetta indicante una delle seguenti prestazioni: prima visita geriatrica o visita geriatrica di controllo con quesito clinico recante la dicitura ‘diagnosi e valutazione della fragilità“. 

GIORNATA MONDIALE ALZHEIMER, PREVENZIONE AL POD DI VENOSA

"Il Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze dell'Ospedale di Venosa partecipa alla due giorni della trentesima Giornata Mondiale Alzheimer che si terrà il 21 e 22 settembre. Presso la struttura della cittadina oraziana, – si legge in una nota diffusa dall'Asp –  nella giornata di giovedì l'equipe del Nucleo Alzheimer effettuerà screening gratuiti delle funzioni cognitive per utenti di età superiore ai cinquant'anni, mentre venerdì sarà attivo l'info-point in cui gli utenti troveranno personale qualificato per la divulgazione delle informazioni e l'invito alla diagnosi preventiva della demenza. Contestualmente verranno presentati i servizi attivi presso il Presidio Ospedaliero di Venosa. Nel pomeriggio verrà invece proiettato il film "Nulla è come sembra", a conferma del fatto che l'Alzheimer cambia interiormente chi ne è affetto, comportando un progressivo decadimento delle funzioni cognitive ed in primis della memoria. La malattia insorge più frequentemente dopo i 65 anni di età e colpisce sempre più spesso le donne. In Italia secondo stime dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) circa 1.400.000 persone soffrono di demenza (di cui circa settecentomila persone sono malati di Alzheimer). La Giornata mondiale dell’Alzheimer, istituita nel 1994 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall'Alzheimer's disease international (Adi), si pone come obiettivo quello di supportare la conoscenza di questa patologia e sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza di affrontare la malattia a livello socio-sanitario e assistenziale".
 

Asm aderisce a Giornata mondiale Alzheimer con screening gratuito

"L’Azienda Sanitaria Locale di Matera aderisce alla trentesima edizione della Giornata mondiale dell'Alzheimer, che si celebra il 21 settembre 2023. Istituita nel 1994 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall'Alzheimer's Disease International (Adi) la giornata è dedicata alla conoscenza e alla diffusione delle informazioni sulla malattia. A settembre – spiega l'Asm in una nota –  si celebra anche il Mese Mondiale Alzheimer, e per l’occasione, l’ASM in collaborazione con l’Unità Operativa Complessa di Neurologia ed il Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) del Presidio Ospedaliero “Madonna delle Grazie” di Matera, ha organizzato uno screening gratuito delle funzioni cognitive. Un team di specialisti Neurologi e Neuropsicologi, sarà a disposizione il giorno 26 settembre dalle ore 8,30 alle ore 13 all’ospedale Madonna delle Grazie (Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze, primo piano) per attuare uno screening delle funzioni cognitive con test standardizzati che indagano la memoria, l’attenzione, il linguaggio, le funzioni esecutive. Per effettuare la visita è necessario prenotare chiamando il n. 0835/252129 dalle ore 8,30 alle ore 13 nelle giornate antecedenti il 26 settembre.
La malattia di Alzheimer è la più comune forma di demenza. Insorge più frequentemente dopo i 65 anni di età e colpisce più spesso le donne. Come tutte le forme di demenza comporta un progressivo decadimento delle funzioni cognitive, a cominciare dalla memoria.
In Italia secondo stime dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) oltre un milione di persone soffrono di demenza (di cui il 50-60% sono malati di Alzheimer, circa 600mila persone)
L’adozione di stili di vita salutari (corretta alimentazione, svolgimento di regolare attività fisica, non fumare e non abusare di alcol) che contengono il rischio di sviluppare diabete, obesità, ipertensione possono svolgere, secondo la comunità scientifica, un ruolo nel diminuire il rischio di sviluppare alcune forme di demenza".
  

L’ASP NOMINA LIBERO MILETI AL DEU 118. ARRIVERA’ IL PRIMO OTTOBRE

Ha firmato il contratto di incarico Libero Mileti, il medico selezionato dalla ASP Basilicata in una procedura selettiva pubblica per riordinare e definire l'assetto del Dipartimento di Emergenza-Urgenza 118 che, dal 2020, è stato retto da un Direttore Facente Funzione. Libero Mileti entrerà ufficialmente nel ruolo a partire dal 1° ottobre prossimo.
L'avviso pubblico – si legge in un comunicato dell'Asp –  era stato indetto con Delibera 153/23 del Direttore Generale per garantire un organigramma ben definito in considerazione della rilevanza delle funzioni e delle attività afferenti al Dipartimento. La Commissione ha valutato Libero Mileti “particolarmente qualificato quindi idoneo al conferimento dell’incarico”. Per il medico permane il mantenimento del ruolo attualmente in essere presso l'A.O. San Carlo di Potenza dove svolge le funzioni di Direttore dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione.
Per il neo Direttore del Dipartimento di Emergenza-Urgenza è un ritorno nel ruolo operativo, essendo già stato Direttore del 118 da novembre 2005 a novembre 2015 sotto le nomenclature di Basilicata Soccorso prima e poi di Dires-Dipartimento Regionale di Emergenza Sanitaria.
"L'emergenza è nelle mie corde- dice Mileti- per cui tornare ad occuparmene è motivo di gratificazione personale e professionale". I primi impegni saranno quelli diretti ad "armonizzare i Decreti Ministeriali 70 e 77 che non sono distinti e separati ma si integrano guardando ad urgenza e cronicità". Su quest'ultimo aspetto- aggiunge Mileti- "il D.M. 77 è estremamente importante mentre le acuzie contemplate nel D.M. 70 rappresentano la faccia di una stessa medaglia".
Mileti – che è l'unico rianimatore in Italia ad avere all'attivo più di ottomila ore di volo- fa parte anche del gruppo Agenas che si occupa di studiare le prospettive future per l'integrazione ospedale-territorio. È l'unico medico del Sud Italia presente nel gruppo di cui fanno parte altri quattro colleghi del nord e del centro Italia, esperti di emergenza, e che hanno come obbiettivo quello di applicare il D.M. 70 per le reti ospedaliere e per il sistema di emergenza urgenza e il D.M. 77 per l'ambito acuzie e post acuzie (quindi case di comunità, assistenza domiciliare integrata, continuità assistenziale).
Il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo, nel dare il benvenuto a Mileti, persona e professionista di eccezionale valore, ha dichiarato che “non puó e non vuole esimersi dal ringraziare chi fino ad oggi ha portato avanti il Deu 118, ovvero Serafino Rizzo, il quale ha svolto in maniera professionale e competente il ruolo di facente funzioni e che rimarrà con la sua struttura una preziosa risorsa del sistema di Emergenza-Urgenza della Regione Basilicata".
  

Aor San Carlo,Spera: prosegue innovazione tecnologica in chirurgia

“La direzione dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo intende sempre più rafforzare il percorso intrapreso nel campo della ricerca e della innovazione tecnologica, anche con l'introduzione di nuove tecniche chirurgiche, nuovi approcci, maggior complessità delle procedure, sia per patologia benigna che nel trattamento di differenti forme di patologia neoplastica maligna”. È l’impegno del direttore generale dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza Giuseppe Spera manifestato in occasione della presentazione degli importanti risultati della Chirurgia del presidio ospedaliero di Villa d’Agri.
“E’ stata di recente eseguita -aggiunge il direttore Spera- con utilizzo di un nuovo strumento articolato, in combinazione con ottica laparoscopica per visione in 3D, una resezione epatica con linfoadenectomia su una paziente di 78 anni, affetta da carcinoma della colecisti. Per la prima volta nel Presidio Ospedaliero di Villa d’Agri ospedale è stata eseguita questa rara e complessa procedura”.
“L’intervento chirurgico -afferma il dott. Nicola Perrotta, direttore dell’unità operativa complessa di Chirurgia- è stato eseguito in equipe con la dottoressa Marta Celiento, con il dottor Nicola D’Agrosa dell’unità di Anestesia e rianimazione guidata dal dottor Nicola Scaccuto, e dalla infermiera strumentista Franca Giordanelli. Il carcinoma della colecisti -spiega il dottore- è un tumore raro, che rapidamente si diffonde al fegato, alla via biliare, al duodeno ed ai linfonodi limitrofi. Per tale motivo può accadere spesso che al momento della diagnosi è già tardi per un trattamento chirurgico, trattandosi di forme avanzate inoperabili. La procedura è stata possibile anche grazie alla precisione degli strumenti articolati, che si differenziano dalla strumentazione laparoscopica ‘retta’ tradizionale per una doppia articolazione distale che consente allo strumento di muovere con 360° di libertà, similmente alla chirurgia robotica. La paziente sta bene e, dopo pochi giorni, ha ripreso la normale alimentazione ed è stata dimessa in assenza di ogni genere di complicanza”.
  

Entro il 2023 previste 91 assunzioni all’ASP

“Segna il passo la nuova Direzione Generale della Asp Basilicata che facendo da collante tra il passato e il presente guarda al futuro mantenendo una serie di promesse fatte, assieme a Regione, ai tanti professionisti che attendevano risposte da anni. Si esce dal mondo Covid, si fotografa il fabbisogno reale e si programma la sanità dei prossimi tre anni. Con queste indicazioni di fondo si è tenuta un’importante riunione con la Rappresentanza Sindacale Unitaria aziendale in cui sono state illustrate le linee di condotta che hanno portato la Direzione a fare scelte gestionali importanti su quella che è l’anima della Asp, ovvero il Personale”.

E’ quanto si legge in una nota dell’ASP.

“Si è partiti da un presupposto: è stato oramai archiviato – prosegue la nota – il periodo della pandemia da Covid-19 e di tutto quello che ha comportato in materia di assunzioni a tempo determinato. Si è trattato, all’epoca, di assunzioni necessarie a fronteggiare l’emergenza in un periodo particolare per la sanità italiana e lucana ma oggi si deve dare priorità ad una nuova fase: quella della messa a regime attraverso l’assunzione di personale vincitore di concorso o con diritto alla stabilizzazione. Da qui alla fine di dicembre saranno tante le assunzioni che l’Asp metterà in atto: sessantuno da Concorso Unico Regionale – di cui proprio l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza è stata capofila – e trenta da stabilizzazioni per un totale all’attivo di novantuno persone da assumere entro i prossimi tre mesi. A fronte di questa imponente svolta gestionale ne è seguito un contemporaneo e doloroso programma di abbandono dei contratti precari a tempo determinato: ventuno saranno quelli che cesseranno alla fine di settembre e altri quattordici entro la fine di dicembre arrivando al termine del 2023 con trentacinque contratti in meno. La decisione, se pur non gradita alle Rsu, è stata dettata da questioni di legittimità e opportunità gestionale tanto che l’Azienda ha preferito rendere pubbliche, trasparenti e preventive le ragioni di una scelta che- e di questo c’è consapevolezza- graverà inevitabilmente sulle persone”.

Illustrati, in fase di incontro, i motivi di merito, giuridici ed economici che hanno impedito il mantenimento dei contratti precari in essere. Le organizzazioni sindacali, pur comprendendo lo scenario, non hanno rinunciato a pretendere di più e quindi a chiedere stabilizzazioni per tutti, per cui allo stato attuale la Asp si è riservata di rivalutare nella programmazione 2024 eventuali margini di manovra che dovranno essere rispettosi di limiti giuridici ed economici.

Per il Direttore Generale della Asp Antonello Antonello Maraldo “l’azienda è da considerare al pari di una ‘casa di vetro’ in cui rendere chiare, trasparenti e pubbliche le scelte operate. Si è consapevoli che alcune decisioni assunte sono dolorose ma sono state assunte dopo una seria riflessione”. La Direzione assicura che “l’obiettivo principale è comunque sempre quello di garantire l’assistenza sanitaria ai cittadini e quindi- conclude Maraldo – nel percorso assunzionale il focus centrale sarà quello di garantire la continuità nell’erogazione dei servizi sanitari“.
 

PARTE LA TAC A CHIAROMONTE, RIPRISTINATA A VENOSA

La Direzione Strategica della Asp Basilicata avvierà a breve l’erogazione delle prestazioni per Tomografia Assiale Computerizzate presso il POD di Chiaromonte, nonostante le notevoli criticità di organico aziendali (dovute al collocamento in quiescenza di due radiologi e di un terzo prossimo al pensionamento) e nonostante le difficoltà di reclutamento del medico radiologo. Tali criticità sono al momento acuite dall’esigenza di mantenere invariata l’offerta delle prestazioni radiologiche sul territorio della provincia di Potenza.
Presso il POD di Chiaromonte è stata collaudata la TAC e nel corso della prossima settimana si procederà alla formazione dei tecnici. Operazione che consentirà, in una fase immediatamente successiva, di avviare le prestazioni TAC per i pazienti in regime di ricovero. Ad ottobre si procederà con l’effettuazione dell’esame tomografico anche per l’utenza esterna con una seduta settimanale Body , Neuro ed Osteo-articolare senza mezzo di contrasto per una decina di pazienti per volta. Per agevolare il percorso diagnostico, per l’effettuazione dell’esame verranno utilizzati sia il tecnico radiologo di Chiaromonte che due tecnici provenienti dal Pod di Lauria. In prospettiva, e per agevolare il disbrigo della diagnostica, l’ASP ha in itinere un avviso per incarico a tempo determinato nonché un avviso di mobilità: si tratta di procedure che permetteranno di integrare adeguatamente l’organico di TSRM. Per quel che riguarda la tac effettuata con mezzo di contrasto, l’esame potrà essere effettuato nella sola giornata del lunedì in coincidenza con la presenza dell’anestesista per la seduta di chirurgia ambulatoriale di oculistica. Tutto ciò, per dare avvio, in un’ottica di completamento dell’offerta, sia alle attività della TAC su Chiaromonte che a quelle di Venosa dove è integrata già l’attività di ecografia.
Per quel che riguarda invece proprio il Pod di Venosa, allo stato attuale l’Azienda Sanitaria Locale di potenza ha provveduto all’integrazione di una unità con rapporto di lavoro a 38 ore settimanali come Sumaista che, oltre che essere utilizzata presso il Poliambulatorio Madre Teresa di Calcutta di Potenza, effettuerà due accessi al mese presso il POD di Venosa per la ripresa delle sedute di ecografia per interni e per esterni.
Una seconda unità sarà integrata a breve, presumibilmente a partire dal mese di novembre.
In questo ambito, l’ASP non dismette la previsione di integrare ulteriormente l’organico di medici Radiologi al fine di un concreto potenziamento del servizio con l’obiettivo di contenere i tempi di attesa oltre che di una capillare distribuzione territoriale dell’offerta.
Per il Direttore Generale Maraldo, “il potenziamento dell’offerta pubblica in ambito radiologico costituisce uno degli obiettivi principali di questa direzione, conformemente alle indicazioni regionali in ordine alla garanzia dei Lea e all’abbattimento delle liste di attesa". Non nascondendo le criticità connesse alla cronica carenza di personale medico, Maraldo aggiunge che "come ASP abbiamo il dovere di fare il possibile per dare risposte al territorio. Come sempre per l’alta tecnologia la fase di start up è particolarmente complessa" per cui il Direttore Generale ha dato mandato al Direttore Sanitario, Luigi D’Angola , "di procedere ad una stretta programmazione e monitoraggio d’intesa con il dottor Cantisani responsabile del servizio di radiologia“.  

Ambiente, con il bando regionale finanziati 56 progetti dei Comuni

Sono 56 le proposte progettuali dei Comuni lucani finanziate dalla Regione Basilicata con 27 milioni di euro a valere sull’Avviso pubblico “per la presentazione e selezione di progetti per le azioni di compensazione e mitigazione ambientale per i Comuni della Basilicata annualità 2021/2023 – art. 1 c. 2 della L.R. n. 53/2021”. Riguardano azioni e misure per migliorare la qualità del paesaggio, in ambito urbano e rurale, per il mantenimento e il ripristino della naturalità, il rafforzamento della biodiversità e la riqualificazione delle aree urbane.

Oggi il presidente della Regione Vito Bardi e l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia Cosimo Latronico hanno incontrato i rappresentanti dei Comuni beneficiari del finanziamento e responsabili dell’attuazione degli interventi previsti, ai quali hanno consegnato il disciplinare che regolerà i rapporti amministrativi, contabili, finanziari e procedurali.

L’iniziativa è stata assunta in attuazione della legge regionale n. 53/2021 (Finanziamento per le azioni di compensazione e mitigazione ambientale per i Comuni della Basilicata) con la quale la Regione “intende promuovere la salvaguardia, la gestione e la valorizzazione degli spazi naturali, rurali, urbani e periurbani – ha ribadito l’assessore Latronico – valorizzando nel contempo le capacità progettuali e gestionali dei Comuni lucani, che sono presidi essenziali per la cura e la tutela del territorio”. È intenzione dell'assessore candidare a finanziamento con la prossima programmazione anche i 37 progetti validati e al momento non finanziati, per un importo di circa 18 milioni di euro.

“I Comuni lucani – ha detto il presidente della Regione Bardi – devono svolgere un ruolo importante nella gestione delle politiche di governo del territorio, a partire da questi progetti di compensazione ambientale con i quali investiamo ingenti risorse pubbliche per rendere più vivibili gli ambiti urbani e rurali. Migliorare la qualità della vita nei nostri Comuni è anche un modo per combattere lo spopolamento. Occorre partire da qui per rafforzare i servizi essenziali per i cittadini e rendere i nostri Comuni più attrattivi per i giovani”. 

Dal 21/9 a Roma 45 artisti rileggono l’opera di Scotellaro

Nell’ambito delle celebrazioni per i 100 anni dalla nascita del poeta lucano Rocco Scotellaro (Tricarico, 19 aprile 1923 – Portici, 15 dicembre 1953), promosse da Regione e APT Basilicata con il patrocinio del Comune di Tricarico e della Fondazione Matera Basilicata 2019, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea gli rende omaggio con la mostra E la mia Patria è dove l'erba trema. 45 artisti d’oggi rileggono l’opera di Rocco Scotellaro.

La mostra, a cura di Giuseppe Appella, accoglie 45 artisti di sette generazioni: Carlo Lorenzetti, Ruggero Savinio, Mario Raciti, Giuseppe Pirozzi, Paolo Icaro, Giulia Napoleone, Claudio Verna, Emilio Isgrò, Mario Cresci, Assadour, Giancarlo Limoni, Mimmo Paladino, Stefano Di Stasio, Sandro Sanna, Ernesto Porcari, Gregorio Botta, Giuseppe Modica, Giuliano Giuliani, Nunzio, Lucilla Catania, Roberto Almagno, Claudio Palmieri, Giovanna Bolognini, Giuseppe Salvatori, Gianni Dessì, Marco Tirelli, Felice Levini, Enrico Pulsoni, Salvatore Cuschera, Andrea Fogli, Franco Fanelli, Giuseppe Caccavale, Elvio Chiricozzi, Elisabetta Benassi, Giuseppe Capitano, Ciro Vitale, Giuseppe Ciracì, Pierpaolo Lista, Francesco Arena, Alberto Gianfreda, Laura Paoletti, Ilaria Gasparroni, Antonio Della Guardia, Veronica Bisesti, Ado Brandimarte.

Sono artisti che hanno avuto costanti rapporti con la poesia, spesso provenienti dalle regioni che Rocco ha frequentato. A questi, sette mesi fa, è stato inviato il volume Rocco Scotellaro, Tutte le Opere (Mondadori Editore Milano 2019), per una lettura-confronto che portasse non solo alla creazione di un’opera ma anche a una pagina scritta utile per mettere in evidenza il rapporto parola-immagine e quanto fosse opportuno parlare di Scotellaro, non solo dal punto di vista sociopolitico ma anche sul piano più squisitamente letterario. Proprio perché, come scrive Emilio Isgrò nella sua pagina presente nel catalogo pubblicato da Silvana Editoriale, “basta leggere qualche verso per sentire che proprio la musica scotellariana, con tutta la sua cantabilità popolare, è radicalmente diversa da quella ermetica”. E, inoltre, “per segnalare se non sia possibile riaprire per il Sud, proprio oggi, la messianica promessa di crescita e di salvezza sempre affermata e mai mantenuta”. Perché “è di arte e di letteratura, cioè di sogni disinteressati e forti, che oggi ha bisogno la politica per rifondarsi”.

Un modo per rinverdire l’intenso dibattito politico-culturale della prima metà degli anni Cinquanta ma anche di prendere atto dei larghi interessi di Scotellaro evidenti nelle prose giornalistiche, negli scritti cinematografici e nelle frequentazioni artistiche (tramite Mauro Masi-Michele Giocoli-Remigio Claps prima, Carlo Levi, Ernesto De Martino, Adriano Olivetti, Amelia Rosselli, Giorgio Bassani, Leonardo Sinisgalli poi), tutti rivolti alle istanze e alle necessità proprie del nostro tempo. Che ritroviamo nei titoli delle opere create per l’occasione, utilizzando tutti i linguaggi della contemporaneità: Io sono un filo d’erba, Oso, come l’albero del vento, La vita si rinserra tra quattro mura, Piramidi di stelle, La faccia di terra abbiamo, Fra me e te voglio piantare un frutteto, Il cielo a bocca aperta, La terra mi tiene, Contadini del Sud, Un alito può trapiantare il mio seme lontano, È fatto giorno, Bianco per Rocco, La turba dei pezzenti, Altre ali fuggiranno, Tomolo, Mare lontano, Uno si distrae al bivio, Dove il cielo sconfina, Io sono uno degli altri, Anche una pietra, Sempre nuova è l’alba.

Riparte la brachiterapia per tumori della cervice uterina al CROB

Mercoledì 13 settembre riparte al CROB la brachiterapia ad alto rateo di dose per i tumori della cervice uterina localmente avanzati. L’Istituto è l’unico centro in Basilicata e tra i pochi del Mezzogiorno ad offrire questa possibilità. La brachiterapia per i tumori della cervice uterina riprende dopo il periodo Covid e si aggiunge ai trattamenti che già si effettuano al CROB come la brachiterapia endocavitaria nei tumori operati dell’endometrio e brachiterapia di superficie nei tumori cutanei, compreso il volto.
Si tratta di una pratica essenziale al fine di completare il trattamento radioterapico nei tumori della cervice uterina. Tale metodica permette di somministrare una dose più alta di radiazioni ad alta energia direttamente al tumore preservando i tessuti sani come, in questo caso, retto e vescica. La radioterapia, infatti, consiste nell’uso di radiazioni ad alta energia per distruggere le cellule tumorali, cercando al tempo stesso di danneggiare il meno possibile le cellule normali. La brachiterapia, a sua volta, è un tipo di radioterapia che viene fatta dall’interno del corpo posizionando le sorgenti radioattive direttamente sulla zona da trattare. Nel dettaglio, la procedura prevede il posizionamento di un applicatore specifico all’interno della zona da trattare attraverso cui passa la sorgente radioattiva, in questo caso Iridio 192, che rilascia la dose direttamente sull’area interessata. Il tutto in completa sicurezza sia per l’operatore che per il paziente utilizzando un sistema di rilascio definito remote after loading, posizionato nel Bunker. Prima di effettuare la brachiterapia per i tumori della cervice uterina la paziente, normalmente, ha effettuato un ciclo di radioterapia a fasci esterni. Le sedute previste si effettuano a giorni alterni e variano da due, a tre, a cinque. La procedura di impianto degli applicatori avviene in sala operatoria con una blanda sedazione in regime di day surgery, con il ritorno a casa della paziente nel pomeriggio. Per la sua esecuzione la paziente è presa in carico da un team multidisciplinare composto da diverse figure professionali quali: radioterapista oncologo, ginecologo, oncologo, fisico sanitario, infermiere, tecnico di radiologia, anestesista.  

Finanziamenti Concessione Gorgoglione, firmati i disciplinari

Alla presenza dell’Assessore all’Ambiente Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, sono stati firmati dai sindaci i disciplinari di finanziamento, relativi all’annualità 2020 – 2021, dei progetti di riequilibrio ambientale dei Comuni dell’area della Concessione “Gorgoglione”.
I fondi, pari a tre milioni di euro, sono stati ripartiti, in accordo con gli stessi, per un terzo ai Comuni di Corleto, Guardia Perticara e Gorgoglione e per la restante parte agli altri Comuni della Concessione.
“10 su 13 Comuni – dichiara l’assessore Latronico -hanno già presentato gli studi di fattibilità sui quali gli uffici regionali hanno fatto un'istruttoria preliminare. Il contenuto di questi progetti va nella direzione di valorizzazione paesaggistica ed ambientale. Auspichiamo un forte coordinamento degli stessi – ha aggiunto L’assessore – perché vogliamo favorire la nascita di virtuose occasioni di sviluppo dei territori che hanno contribuito al fabbisogno energetico della nazione”.

 

Finanziamenti Concessione Gorgoglione, firmati i disciplinari

Alla presenza dell’Assessore all’Ambiente Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, sono stati firmati dai sindaci i disciplinari di finanziamento, relativi all’annualità 2020 – 2021, dei progetti di riequilibrio ambientale dei Comuni dell’area della Concessione “Gorgoglione”.
I fondi, pari a tre milioni di euro, sono stati ripartiti, in accordo con gli stessi, per un terzo ai Comuni di Corleto, Guardia Perticara e Gorgoglione e per la restante parte agli altri Comuni della Concessione.
“10 su 13 Comuni – dichiara l’assessore Latronico -hanno già presentato gli studi di fattibilità sui quali gli uffici regionali hanno fatto un'istruttoria preliminare. Il contenuto di questi progetti va nella direzione di valorizzazione paesaggistica ed ambientale. Auspichiamo un forte coordinamento degli stessi – ha aggiunto L’assessore – perché vogliamo favorire la nascita di virtuose occasioni di sviluppo dei territori che hanno contribuito al fabbisogno energetico della nazione”.

 

Finanziamenti Concessione Gorgoglione, firmati i disciplinari

Alla presenza dell’Assessore all’Ambiente Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, sono stati firmati dai sindaci i disciplinari di finanziamento, relativi all’annualità 2020 – 2021, dei progetti di riequilibrio ambientale dei Comuni dell’area della Concessione “Gorgoglione”.
I fondi, pari a tre milioni di euro, sono stati ripartiti, in accordo con gli stessi, per un terzo ai Comuni di Corleto, Guardia Perticara e Gorgoglione e per la restante parte agli altri Comuni della Concessione.
“10 su 13 Comuni – dichiara l’assessore Latronico -hanno già presentato gli studi di fattibilità sui quali gli uffici regionali hanno fatto un'istruttoria preliminare. Il contenuto di questi progetti va nella direzione di valorizzazione paesaggistica ed ambientale. Auspichiamo un forte coordinamento degli stessi – ha aggiunto L’assessore – perché vogliamo favorire la nascita di virtuose occasioni di sviluppo dei territori che hanno contribuito al fabbisogno energetico della nazione”.