Parco della Murgia: Latronico, la Regione conferma il suo impegno

L’assessore regionale all’Ambiente, Cosimo Latronico, in risposta all’invito del sindaco di Matera, Bennardi, a “rafforzare il Parco Murgia”, conferma l’impegno costante della Regione Basilicata affinché l’Ente Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese rupestri del Materano possa espletare al meglio le sue funzioni.
La Regione, preposta alla vigilanza ed al controllo sui Parchi, assicura e conferma la propria volontà, reale e concreta, di definire la governance, della quale – si precisa – è investito il Consiglio regionale, così come di garantire il trasferimento delle risorse ordinarie e straordinarie.
In particolare, in attuazione dell’articolo 5 della legge regionale 10/2020 la Regione, con l’impegno della Direzione Ambiente, stanzia annualmente somme pari a 450.000 euro per la copertura finanziaria della gestione dell’ordinario, a cui si aggiungono 100.000 euro finalizzati alla eventuale assunzione di personale a tempo determinato per lo svolgimento di attività di sorveglianza, controllo e monitoraggio.
Quanto, in generale, all’emergenza segnalata della chiusura del sentiero che conduce al ponte tibetano, l’assessore ricorda che nell’ambito del Programma INGREENPAF, la Regione ha finanziato diversi progetti, tra cui quello della manutenzione della sentieristica del Parco della Murgia del Materano di circa 200.000 euro, proprio per far fronte ad una fruizione in sicurezza del territorio e che, sino ad oggi, ha sempre garantito l’adempimento del proprio ruolo istituzionale.

  

Riequilibrio territoriale, Latronico: risorse disponibili dal 2024

"La norma regionale n.10 del 20 marzo 2020 all’art. 7 definisce la quota in percentuale delle somme da destinare al riequilibrio territoriale, pari al 20%, delle somme complessive versate alla Regione Basilicata per compensazione ambientale della tariffa dell’acqua all’ingrosso, rapportate, in funzione dell’utilizzo, ai volumi idrici trasferiti dagli invasi lucani.
Difatti non si è potuto dare corso alle previsioni dell’art.7 sopra citato, in quanto la definizione, sebbene solo per Acquedotto Pugliese spa (47,3 mln), delle risorse destinate alla compensazione ambientale, sia in termini di volume idrico trasferito che di aggiornamento delle tariffe a mc, è avvenuta a seguito della convocazione del comitato di coordinamento dell’Accordo di Programma Governo risorse idriche dell’aprile 2023, dopo ben sette anni dall’ultima convocazione.
Nel caso concreto, pertanto, la Regione Basilicata potrà disporre di tali somme solo a partire dal 2024, in quanto i pagamenti semestrali della componente ambientale, previsti da parte di Acquedotto Pugliese spa decorrono da giugno 2023 e per i successivi 3 semestri.
Potranno essere iscritti a bilancio 2024, per riequilibrio territoriale della tariffa dell’acqua all’ingrosso, somme pari al 20% delle due prime rate versate da Acquedotto Pugliese nel corso del 2023, per una somma complessiva pari a circa 4,73 Mln.
La ripartizione dei fondi così definiti, in armonia con le finalità dell’Accordo di Programma Quadro del 2016, sarà effettuata per ambito territoriale in proporzione ai volumi idrici erogati, nel rispetto di quanto stabilito con la DGR 452 del 13/07/2022".
Lo afferma in una nota l'assessore all'ambiente e all'energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico
  

Conclusa 9^ rassegna “Le Muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola”

Sinisgalli, gli amici pittori, il critico d’arte Giuseppe Appella con il suo ultimo libro, un collegamento con la Famiglia lucana di Rosario, in Argentina, impegnata oltreoceano in un altro incontro su Sinisgalli e l’artista Lucio Fontana.
Si è conclusa così a Montemurro, sabato 26 agosto, la rassegna estiva “Le Muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola 9” organizzata dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli, dopo gli incontri tenuti fra luglio e agosto con i teatranti Gianluigi Gherzi, Dino Lopardo, Alfredo Tortorelli, Iole Franco, l’editore Giovanni Viggiano, la poeta Silvia Bre, la scrittrice Sonya Orfalian.
Il libro di Appella (“Maestri, amici. Arte e artisti del Novecento”, Silvana editoriale), è stato sottolineato nel corso della serata, è un’autobiografia di una lunga carriere di critico ma anche una raccolta di lezioni di storia dell’arte, che attraversa linguaggi differenti grazie agli incontri da lui avuti con i più grandi nomi della cultura e dell’arte del Novecento. Un inno all’unità dei linguaggi dell’arte: che sia poesia, pittura, scultura.
Un amico e Maestro, Appella che, con le sue numerose mostre dedicate a Leonardo Sinisgalli e il suo lavoro di ripubblicazione delle opere attraverso la casa editrice Edizioni della Cometa, ha consentito di mantenere un faro sulla figura del poeta-ingegnere di Montemurro proprio in quegli anni in cui se ne rischiava l’oblio, affiancando successivamente il percorso della Fondazione Sinisgalli sin dalla sua nascita.
La figura di Leonardo Sinisgalli, cui Appella ha dedicato un saggio nel suo volume dal titolo “Le Muse irrequiete”, è stata nel corso della serata anche elemento di ponte con l’altra parte dell’oceano, grazie a un collegamento in diretta streaming creato con la città di Rosario in Argentina, dove l’associazione dei lucani del posto era riunita per un caffè letterario in cui si illustrava il rapporto tra Sinisgalli e l’artista Lucio Fontana. Un giro del mondo in poche ore, nel nome di Sinisgalli, della poesia e dell’arte.
   

ASP: IN CORSO REVISIONE DEL PIANO OCCUPAZIONALE

Sulla proposta proveniente da alcune parti politiche relative alla necessità di mettere in campo tutti gli sforzi economici necessari per le stabilizzazioni ed alla specifica richiesta formulata direttamente alla Asp Basilicata di stabilizzare in tempi celeri i ‘precari della sanità’, interviene il Direttore dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza Antonello Maraldo. Per il Direttore, “nonostante sia passato solo poco più di un mese dall’insediamento, con il periodo agostano in mezzo, va precisato che presso la Asp è in corso da tempo la revisione il piano occupazionale aziendale che prevederà nuove assunzioni e un incremento delle stabilizzazioni”. Di questo percorso futuro è stata già data notizia alle organizzazioni sindacali e all’assessorato competente, per cui la prossima settimana si traccerà un quadro riepilogativo per procedere in maniera ordinata e coerente con le esigenze occupazionali e in linea con i bilanci aziendali. Per quanto riguarda nello specifico la Asp, “in ordine alle stabilizzazioni sono già determinate al momento quelle di 19 infermieri e 5 oss a cui potranno seguire ulteriori figure ma sempre ad esito della rimodulazione del piano del fabbisogno 2023”. Su tale punto le organizzazioni sindacali hanno accolto favorevolmente l’intento dell’azienda, pur chiedendo garanzie per tutti gli stabilizzabili. La Asp- ha concluso il Direttore Maraldo- “dopo aver varato un corposo piano assunzioni da graduatoria procederà anche per la componente legata alle stabilizzazioni nel rispetto della normativa e del quadro economico di riferimento “.
  

Apt Basilicata, un bando per aderire al Turismo delle passioni

L’Agenzia di promozione territoriale della Basilicata ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il bando per l’adesione al progetto “Turismo delle passioni”.

In questa fase di sperimentazione sono cinque gli ambiti individuati a seguito dei primi due cicli di incontri avvenuti sul territorio regionale: Fiabe e magia (con un legame identitario con la Basilicata e con una forte connotazione antropologica); Musica e paesaggio (con un legame identitario con la Basilicata e con un virtuoso e sostenibile rapporto con il territorio); Vela e attività del mare (sport, didattica, escursionistica, crocieristica, ecc.); Erbe spontanee e fiori (fioriture, erbe, semi, piante, aromi, radici, pollini, estratti, alberi, orti, giardini, ecc); Astronomia (osservatori, planetari, centri di ricerca, eventi dedicati agli astrofili, testimonianze storiche, antiche meridiane, ecc.).

Possono aderire al progetto enti pubblici e privati, gestori, titolari, operatori di beni, attività e servizi nei cinque ambiti tematici al momento individuati ed esistenti in Basilicata che abbiano i seguenti requisiti minimi: la Risorsa individuata che può essere un prodotto turistico (ossia fruibile, organizzato, gestito e pronto ad essere inserito nel mercato turistico) oppure una risorsa ambientale / culturale accessibile e fruibile sulla quale si intende costruire una progettualità turistica; la presenza e disponibilità di uno o più appassionati (Professionisti o cultori in grado di raccontare e far vivere la passione turistica – culturale a turisti, viaggiatori, residenti).

“Il turismo delle passioni – afferma il direttore Apt, Antonio Nicoletti – è una modalità di viaggio verso una destinazione, alla ricerca di proposte generate da persone appassionate, con le quali condividere un momento di vita. Siamo in una fase sperimentale e a settembre analizzeremo il primo gruppo di adesioni per comprendere il quadro che emerge. Le tematiche scelte sono da intendersi, al momento, volutamente in senso ampio. Ad esempio fiabe e magia può ricomprendere anche il tema del “mistero” che si accompagna a leggende e curiosità espresse dalla storia dei luoghi e di potenziale interesse per gli appassionati di questa categoria. Il lavoro di raccordo sarà operato da APT, per dare forma a questo nuovo tipo di turismo in Basilicata”.

Per aderire al progetto occorre compilare i moduli allegati al bando pubblicato sul sito aptbasilicata.it

Alsia: seminari su certificazione “produzione sostenibile”

Partirà a settembre un ciclo di cinque seminari realizzato dall’Agenzia di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura e si svolgerà in modalità mista, in presenza e via web, per dare maggiore possibilità di partecipazione a consulenti fitosanitari, tecnici agricoli ed agricoltori qualificati, prioritariamente della Basilicata.
L'agricoltura sostenibile è per l’Europa una priorità, sia per far fronte ai cambiamenti climatici sia per prevenire i problemi ambientali. I metodi sostenibili prevalenti (produzione integrata e produzione biologica) che l’azienda può utilizzare, devono però essere dimostrati affinché il valore aggiunto sia riconosciuto, anche in termini di reddito.
La certificazione della produzione sostenibile è, quindi, un elemento chiave per dimostrare l'impegno verso la protezione dell'ambiente, la conservazione delle risorse naturali e il benessere degli agricoltori e delle comunità locali. Per questo la certificazione dell’azienda agricola è sempre più necessaria e richiesta dal mercato per collocare il prodotto a prezzi competitivi.
“Migliorare ulteriormente la qualità delle produzioni ortofrutticole lucane nel rispetto dell’ambiente è uno degli obiettivi strategici che l’Ente porta avanti negli ultimi anni con l’erogazione di servizi reali alle imprese. Questo ciclo di seminari consentirà di elevare la qualificazione tecnica degli operatori e dei tecnici per meglio posizionare l’agricoltura regionale nello scenario europeo”: è quanto dichiara il Direttore dell’ALSIA Prof. Crescenzi.
Con l’obiettivo di fornire uno strumento di approfondimento sui diversi sistemi di qualificazione e certificazione della “produzione integrata” e, più in generale, della “gestione sostenibile” dell’azienda agricola, l’ALSIA propone questo ciclo di seminari che si svolgerà in presenza, presso l’Azienda “Pantanello” dell’ALSIA, Metaponto (MT) e via web sul canale zoom dell’Agenzia.
Questi gli appuntamenti che saranno pomeridiani, da tre ore ciascuno:

1) L’innovazione nella gestione Imprenditoriale dell’azienda agricola;
2) la produzione agroalimentare: dal metodo della produzione convenzionale al metodo della produzione integrata;
3) la produzione Agroalimentare: dal metodo di produzione convenzionale al metodo della produzione biologica;
4) la sicurezza alimentare e gli standard delle produzioni certificate nel settore agroalimentare;
5) le attese del mercato: produzioni “a marchio – private label” del cliente.

I seminari saranno tenuti da specialisti ed esperti di enti di controllo e certificazione, di Organizzazioni e Cooperative di produttori.
È previsto il riconoscimento dei crediti formativi per Dottori Agronomi e Forestali, Periti Agrari e Agrotecnici
Per partecipare bisogna effettuare l'iscrizione sul sito www.alsia.it Sezione “Eventi”.
  

Incendio Melfi, Latronico: Arpab intervenuta prontamente

“I tecnici dell’Agenzia regionale per l’ambiente sono intervenuti con prontezza nell’area industriale di San Nicola di Melfi, per verificare se ci fossero rischi per i lavoratori e la popolazione per l’immissione nell’aria di sostanze tossiche a seguito dell’incendio scoppiato domenica scorsa nei capannoni delle aziende Mossucca International logistica e trasporti e Globalrent. Alle due centraline fisse che controllano quotidianamente la qualità dell’aria nella zona si è aggiunta la stazione mobile dell’agenzia. Dai dati sull'area emergono valori tutti contenuti nelle norme”.

Lo ha detto l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, che nelle ore immediatamente successive all’incendio ha subito attivato l’Arpab, tenendosi in costante contatto con il sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione.

“Attraverso il prezioso lavoro dei tecnici dell’Arpab, che ringrazio insieme ai vigili del fuoco e a tutte le istituzioni intervenute per affrontare questa emergenza – ha aggiunto Latronico -, continueremo a monitorare con attenzione le matrici ambientali nella zona. Agli imprenditori ed ai lavoratori colpiti da questo evento esprimo la solidarietà del presidente Bardi e del governo regionale, che è da tempo impegnato per affrontare e risolvere i tanti problemi delle nostre aree industriali, a partire da quello della sicurezza”.

Asp, insediato il direttore amministrativo Gigliucci

Si è ufficialmente insediato il nuovo Direttore Amministrativo della Asp Basilicata, Pierluigi Gigliucci, nominato poco prima di ferragosto dal Direttore Generale Antonello Maraldo.
Gigliucci, uomo dalla grande esperienza amministrativa presso altri Enti, proviene dalle Marche ed è uomo di fiducia del Direttore Generale, con cui ha già collaborato in passato. Tra le sue esperienze professionali, tutte svolte nella regione di provenienza, la Direzione Amministrativa dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale, la Direzione dell’Area Vasta 3 di Macerata, la Direzione del Servizio Sanità della Regione Marche. È stato Dirigente della P.F. “Controllo Strategico e di Gestione del Dipartimento Salute e per i Servizi Sociali” della Regione Marche, Responsabile della Gestione Sanitaria Accentrata della stessa Regione, Direttore della Zona Territoriale 3 di Fano, Coordinatore dell’Area Vasta 1 (Pesaro-Urbino-Fano). Inoltre, ha assunto più volte il ruolo di dirigente responsabile del Servizio Bilancio, Finanza e Gestione del Patrimonio prima dell’ASL n.6 di Fabriano e, successivamente, dell’ASUR Marche -Area Vasta 6 di Fabriano e Responsabile del Controllo di Gestione-Contabilità Generale/Analitica e Commerciale/Distributiva nel settore privato.
Tra gli obbiettivi dell’attività di Pierluigi Gigliucci, ci sarà in particolare il dover portare a regime l’applicazione dei contratti di lavoro nei vari comparti di contrattazione. Attenzione anche alle procedure di gara per i fondi del PNRR e garantire e coordinare l’attività negoziale dell’amministrazione rispetto alle procedure di evidenza pubblica.
Dopo la firma del contratto, Maraldo ha dichiarato che “il nuovo direttore amministrativo, elemento di grande spessore tecnico e con notevole esperienza, è un collega con il quale ho collaborato per oltre 20 anni in ruoli e ambiti diversi. Avrà una delega piena nel suo settore di attività e si occuperà di reingegnerizzare la macchina amministrativa seguendo in prima persona le aree di riferimento e quindi del personale, degli acquisti, dei lavori pubblici, della contabilità e convenzioni. Grazie al suo apporto potrò dedicarmi con maggior libertà a curare le relazioni istituzionali e, soprattutto, la riorganizzazione dell’Azienda nel complesso”.
  

Torrente rosso, sì a proposta nuovo Sito di interesse comunitario

La Giunta regionale ha approvato ieri, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia Cosimo Latronico, la proposta di un nuovo Sito di Interesse Comunitario (pSIC), afferente alla rete europea Natura 2000, denominato “Torrente Rosso” ricadente sul territorio di Pietragalla. La designazione è avvenuta in adesione alla richiesta dell’Unione Europea di ampliare la superficie di aree tutelate di concerto con l’amministrazione e le associazioni locali.

Il sito proposto è un torrente immissario del fiume Bradano e si snoda per circa 1 km in un'area collinare a Nord di Potenza, non distante dal Parco Regionale del Vulture, in un'area caratterizzata da un mosaico di agroecosistemi che si alternano a piccoli boschi. Si tratta delle ultime propaggini del robusto sistema forestale lucano, che procedendo verso Est lascia il posto alla monocoltura cerealicola, conservando tratti del reticolo idrografico principale e piccoli nuclei residuali di vegetazione arborea. Il sito rappresenta un corridoio ecologico fluviale, che confluisce in un nodo della rete ecologica regionale: la diga di Acerenza. Sulle sponde si alternano foreste a galleria con querceti mesofili, arbusti e piccoli prati umidi. Lungo il corso del torrente sono state realizzate delle piccole briglie, in corrispondenza delle quali si sono formate delle pozze più profonde che conservano l'acqua anche nella stagione asciutta utili per la riproduzione degli anfibi. Ai bordi del torrente, sui versanti che ne delimitano troviamo un mosaico articolato di colture cerealicole, pascoli, foraggio e i piccoli appezzamenti di colture permanenti (oliveti) che possono essere annoverati tra gli ambienti semi-naturali che forniscono un apporto trofico e una pletora di ambienti riproduttivi o di rifugio per fauna ed avifauna nidificante, stanziale e/o in migrazione. Queste aree non comportano disturbo agli habitat ed alle specie contenute nel sito si alternano prati e maggesi a costituire una micro-variabilità ecologica che rende compatibile la presenza di comunità di insetti, invertebrati, micro-mammiferi che a loro volta richiamano animali più grandi a caccia di prede (rettili, chirotteri, anfibi, mammiferi di maggiori dimensioni). Al torrente si connette una rete di impluvi, fossi minori continui o interrotti e talora frammentati dall’attività agricola a costituire un sistema di elementi naturali residuali, corridoi discontinui terrestri e umidi, piccole stepping-stones in relazione ecologica con il sistema naturale più ampio.

“La valenza ecologica del sito proposto – afferma Latronico – è rilevante per la posizione geografica in cui si trova e per la sua funzione, quale corridoio di connessione tra un’area umida (diga di Acerenza) della rete ecologica regionale ed il reticolo idrografico minore che innerva un'area caratterizzata da agroecosistemi e formazioni forestali mesofile”. Sono presenti anche elementi sporadici di Tamerix ssp. e nuclei di megaforbie sulle sponde del torrente. Si osservano spesso – esemplari di Milvus milvus, Milvus migrans, Buteo buteo, Elaphe quatuorlineata, Hierophis viridiflavus. Il corridoio confluisce nella fascia di vegetazione più ampia che borda il fiume Bradano e consente attraverso essa gli spostamenti della fauna di maggiori dimensioni (ungulati, lupo) a monte verso i vasti nuclei boscati dell'area del Vulture, a valle verso le colline cerealicole dell'alto e medio Bradano fino alle forre e le gravine tipiche dell'area materana. Il torrente sebbene fruito da escursionisti e pescatori, presenta caratteristiche di elevata naturalità, non sono state rilevate tracce di disturbo o minacce di sorta ai target naturalistici riscontrati.

“Grande è la valenza, per la conservazione della biodiversità, anche di piccoli lembi di territorio – aggiunge l’assessore -, aree tutelate che nell’area nord-orientale della Basilicata sono completamente assenti. L’obiettivo che ci si propone è quello di andare ad individuare nuovi siti da tutelare, sempre concertandone le dimensioni e i confini con le amministrazioni locali e con i diversi portatori d’interesse. Restiamo ora in attesa dell’inserimento nell’elenco comunitario. La Basilicata è uno scrigno di biodiversità che va tutelato al fine di trasmetterlo alle generazioni future”. 

Matera, al reparto Malattie infettive 4 nuovi dirigenti medici

In risposta alla nota diffusa da una sigla sulla presunta chiusura del reparto malattie infettive dell’Ospedale madonna delle Grazie di Matera, l’Azienda Sanitaria Locale comunica che in data odierna è stata pubblicata una delibera del Direttore Generale (la n. 26 del 17/08/2023) con la quale viene indetto un concorso unico regionale per titoli ed esami per 5 posti di Dirigente Medico nella disciplina Malattie Infettive dei quali ben 4 sono destinati alla sede di Matera ed uno alla Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza. Il concorso espletato in forma unica aggregata – cosiddetto CUR – tra le Aziende del servizio sanitario regionale permetterà dunque, contrariamente a quanto affermato nella nota, di acquisire nuovi professionisti infettivologi dell’Ospedale Madonna delle Grazie, peraltro assunti per un periodo minimo di 5 anni. Nella delibera si legge inoltre che la graduatoria stilata per questo concorso resterà poi disponibile “per la copertura di ulteriori posti, non indicati nella programmazione dei fabbisogni di personale già approvata, a seguito di cessazioni dal servizio di personale non previste né prevedibili”. Infine la stessa delibera pubblicata oggi precisa che “la graduatoria finale di merito potrà essere utilizzata per la copertura di posti previsti in annualità successive nei Piani dei fabbisogni approvati, nei limiti della vigenza delle graduatorie medesime”.

MEF conferma costituzionalità legge regionale crediti edilizi

Il direttore dell’Ufficio Stampa e Comunicazione della Regione Basilicata, Gianmario Mariniello, ha inviato oggi la seguente lettera a “La Gazzetta del Mezzogiorno”:

In relazione all’articolo apparso il 15 agosto sulla Gazzetta del Mezzogiorno, a firma Antonella Inciso, dal titolo “Superbonus, il Governo stoppa la legge regionale”, si comunica che tale informazione è del tutto infondata e fuorviante, evidentemente non essendo stata verificata presso le istituzioni deputate – nel caso di specie il MEF, la Presidenza del Consiglio e la Regione Basilicata – venendo meno a una attività che dovrebbe essere alla base della professione giornalistica.
Infatti, nella lettera inviata dal MEF – Ufficio legislativo Finanze – alla Presidenza del Consiglio, si legge esattamente il contrario di quanto scritto nell’articolo e in particolare nel titolo e nel sommario.
Dalla lettura della missiva del MEF emerge che le previsioni della norma regionale “sembrano voler recepire le disposizioni” dell’ultimo decreto legge del Governo sui crediti edilizi, che “la norma regionale è coerente rispetto alla legislazione statale di riferimento” e che dunque “non si hanno osservazioni – nei limiti di stretta competenza (del MEF) – da formulare sul piano della legittimità costituzionale”.
Il MEF – “nel contesto della leale collaborazione” – valuta “l’opportunità di suggerire alla Regione – come segnalato dall’Agenzia delle Entrate – di stabilire (…) anche i criteri per valutare le capacità dei suddetti enti di assorbire i crediti acquistati”.
Come si potrà leggere dai virgolettati, le informazioni sono esattamente opposte a quelle riportate dalla giornalista e dalla testata. Non c’è nessun “rischio impugnativa” e quindi nessuna “modifica” alla norma regionale è stata richiesta dal MEF. Non volendo indagare il motivo per il quale tali informazioni completamente sbagliate vengano pubblicate senza richiedere il necessario riscontro alle istituzioni competenti, ribadisco la disponibilità dell’ufficio stampa e comunicazione della Regione Basilicata a rispondere a ogni richiesta da parte dei colleghi giornalisti, cosa che facciamo quotidianamente, anche oltre l’orario di lavoro. E anche nella settimana di Ferragosto.

Buon lavoro.

Gianmario Mariniello
Direttore Ufficio Stampa e Comunicazione
Regione Basilicata 

Giunta delibera ammissione a finanziamento 16 progetti AL-EGRIB

La Giunta regionale guidata dal Presidente Bardi ha deliberato, nel corso dell’ultima riunione, l’ammissione a finanziamento di 16 progetti proposti da Acquedotto Lucano ed EGRIB nel settore strategico della depurazione e delle risorse idriche, di importo complessivo pari 3 milioni di euro.
“Si tratta – spiega l’assessore all’Ambiente, territorio ed energia, Cosimo Latronico – della costituzione di un parco progetti, ritenuti strategici e/o prioritari da poter all’occorrenza candidare a finanziamento nell’ambito dei diversi canali comunitari, nazionali e regionali, da ammettere a finanziamento a valere sul fondo di rotazione istituito con la DGR 828/2022.
E’ un evento leva – sottolinea Latronico – che avrà la possibilità di progettare interventi sulle infrastrutture del servizio idrico integrato per un valore stimato pari a circa 30 milioni di euro.
Si lavora nella prospettiva di operare una riduzione della dispersione idrica e di efficientamento energetico oltre che di migliorare i processi di potabilizzazione e depurazione a salvaguardia della risorsa idropotabile e delle matrici ambientali”.

  

ATER MT: convenzioni trasferimento diritto superficie 171 alloggi

"Nei giorni scorsi l’Amministratore Unico dell’ATER di Matera, Lucrezia Guida e il consigliere delegato Rocco Petrozza del Comune di Bernalda hanno siglato un’importante convenzione, per il trasferimento del diritto di superficie in via delle Palme su cui sono costruiti alloggi popolari. Questa sottoscrizione consentirà ai legittimi inquilini di riscattare l'alloggio in cui abitano, qualora ne abbiano i requisiti. Quest’ultima convenzione fa parte di un programma più vasto avviato nel 2022 che si concluderà a fine 2023. Ciò consentirà l’avvio delle procedure di vendita per un totale di ben 167 alloggi e 4 locali nei Comuni di Matera, Bernalda, Grottole, Gorgoglione, Montalbano Jonico e Tursi".
“Un grande risultato raggiunto – afferma Lucrezia Guida – grazie agli sforzi congiunti tra l’ufficio patrimonio dell'ATER di Matera e quelli dei comuni della provincia materana che si sono impegnati con determinazione per chiudere le pratiche relative agli alloggi popolari. Un processo di risoluzione relativo a pratiche che erano in attesa, in alcuni casi, da oltre trent’anni. Entro la fine dell'anno saranno chiuse le ultime convenzioni sospese nei comuni di Matera, Bernalda e Grottole.” Questo trasferimento del diritto di superficie è un passo fondamentale verso la tutela dei diritti degli inquilini, dimostra, infatti, la determinazione e la volontà da parte dell'ATER di Matera in sinergia con i Comuni nel risolvere questioni rimaste ferme da diversi anni. Da oggi si aprono nuove prospettive per centinaia di inquilini che finalmente avranno l'opportunità di diventare proprietari della loro casa, garantendo loro stabilità e sicurezza nel futuro. – conclude Guida".
  

Impianto eolico mar ionio, Regione invia nota al Mase

“La Regione Basilicata, con una nota inviata ieri al Mase, ha fornito il proprio contributo alla fase di scoping della valutazione di impatto ambientale da effettuarsi da parte, appunto, del Mase competente per la realizzazione di un impianto eolico off shore nel mar ionio. Va chiarito che questa è una fase preliminare in cui vengono raccolte indicazioni perché il proponente sviluppi approfondimenti nello studio di impatto ambientale, sul quale poi si svolgerà la valutazione vera e propria, come detto, in capo al ministero. Gli aspetti che la Basilicata ha segnalato sono relativi agli impatti sull'ambiente, sul paesaggio e sui siti Natura 2000 della costa ionica. Si tratta di una richiesta di approfondimenti che riguarda molti aspetti: dalle tecnologie da utilizzarsi con riferimento ai collegamenti on shore, cioè su terraferma nel proprio territorio, alle ricadute sulle componenti ambientali a mare e su terraferma, nonché riguardo alla fruizione in senso ampio della costa. Ha, infatti, chiesto di analizzare e tener conto delle ricadute dell'intervento su un territorio a forte vocazione turistica e di notevole importanza naturalistica a livello comunitario. Ha, inoltre, chiesto sin d'ora l'attivazione dell'inchiesta pubblica come strumento di massima partecipazione della società civile e dei cittadini residenti nell'area”.
È quanto dichiara l’assessore regionale all’Ambiente, Cosimo Latronico.

   

Apt Basilicata, un taccuino di viaggio tra i parchi lucani

Si apre domani, 10 agosto, a Ferrandina, nel complesso di Santa Chiara, alle ore 19.30, nell’ambito del Majatica Jazz Festival, il primo ciclo di incontri per presentare il libro “Taccuino di viaggio tra i parchi lucani” di Raffaele Pentasuglia, un progetto editoriale curato da Il Sicomoro, prodotto da Apt Basilicata e sostenuto nell’ambito del programma “Ambiente Basilicata” del dipartimento all’Ambiente della Regione Basilicata.

Si tratta di un volume composto da testi e disegni ad acquerello realizzati dall’artista artigiano Raffaele Pentasuglia con i quali racconta la sua esperienza diretta nelle cinque aree protette della Basilicata: il Parco nazionale del Pollino, il Parco nazionale dell'Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese, il Parco regionale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti; Lucane, il Parco archeologico storico naturale delle Chiese Rupestri del Materano e il Parco naturale regionale del Vulture.

Per circa quaranta giorni li ha attraversati percorrendo più di 500 km, usando mezzi vari e di fortuna. Ha seguito decine di sentieri, ha partecipato ad un pellegrinaggio religioso per il santuario della Madonna di Viggiano percorrendo i settanta chilometri con il supporto di tre asine, ha seguito su una splendida cavalla murgese la partenza della transumanza dal Parco delle Chiese rupestri del materano, con il defender delle guide del parco ha raggiunto i margini dei piani del Pollino per cercare l’essere vivente più antico d’Europa, ha utilizzato i pullman di linea degli studenti che attraversano i calanchi, ha preso passaggi sui mezzi più strani, ha risalito i torrenti immerso in una tuta di gomma, ha nuotato in vasche d’acqua gelata ma di color smeraldo, ha camminato su ponti tibetani vertiginosi, ha trascorso la notte in compagnia di un topo di campagna in un bivacco isolato sotto una vetta e ha avuto una piacevole conversazione con una signora che chiamava per nome i cervi.
Il lavoro è un diario di questo viaggio, una raccolta di mappe illustrate che celebrano la bellezza del territorio nella convinzione che il filtro di un lavoro autoriale possa stimolare la curiosità molto più di immagini olografiche e omologate.

Dopo l’incontro di Ferrandina, il libro verrà presentato a Pisticci l’11 agosto, alle 19.30, nell’ambito del Lucania Film Festival, e il 30 agosto a Castelsaraceno, alle 18.30. Alle tre presentazioni interverranno: Antonio Nicoletti, direttore generale di Apt Basilicata, Fabio Vito Lacertosa, critico e curatore d’arte, Raffaele Pentasuglia e l’assessore regionale all’Ambiente, Cosimo Latronico. Alle tre serate parteciperà il chitarrista e compositore Federico Ferrandina.

“Il viaggio di Raffaele Pentasuglia nei parchi della Basilicata – afferma Antonio Nicoletti, direttore generale di Apt Basilicata – è tante cose. È un racconto d’avventura: con la curiosità di un bambino e le fisique du role di un uomo dei boschi, si lancia alla ricerca di ragni letali, condivide il rifugio notturno con un roditore, ci rende partecipi delle sue paure e delle sue emozioni. È un’inedita guida per escursionisti: tra l’attraversamento di guadi e ponti tibetani, lungo crinali a dorso di mulo o di cavallo, l’autore tratteggia dei percorsi tutti da scoprire. È un piccolo trattato sulla ricchissima biodiversità presente nelle aree protette della Basilicata, con qualche obbligata escursione nel patrimonio archeologico, storico e artistico che prende le forme ora di un sito preistorico, ora di una chiesa rupestre, ora di un castello, ora di un’opera d’arte contemporanea. E’ anche un documento sull’ecologia umana: quella che emerge, nella sua autentica verità, da un rapporto ancestrale e inscindibile tra popolazioni lucane e natura, e che si rinnova attraverso i secoli. Infine, forse prima di ogni altra cosa, proprio per la bellezza dei tanti disegni, questo libro è una vera e propria opera d’arte”.
  

Fotovoltaico autoconsumo, Latronico: “Basilicata best practice”

"L’iniziativa avviata in Basilicata nei mesi scorsi rappresenta certamente una best practice di cui il ministero dell’Ambiente Gilberto Pichetto ha tenuto conto nell’emanare il decreto che per le annualità 2024-2025 stanzia un fondo di 200 milioni di euro, ulteriormente incrementabile, a favore delle famiglie in condizioni di disagio economico interessate all’installazione di impianti fotovoltaici di autoconsumo. Un provvedimento, quello del governo centrale rivolto in particolare alle regioni del Mezzogiorno, che va incontro alle esigenze delle famiglie e al contempo punta a salvaguardare l’ambiente”.

È quanto dichiara l’assessore all’Ambiente ed energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, commentando il decreto firmato dal ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica per consentire l'accesso agevolato all'energia rinnovabile alle persone che appartengono a nuclei familiari con Isee inferiore ai quindicimila euro o a trentamila, avendo almeno quattro figli a carico.

  

ASP: IN PENSIONE LE USCO, DA SETTEMBRE ARRIVANO LE UCA

Dopo la cessazione dell’emergenza Covid-19, la Asp Basilicata trasforma le Unità Speciali Covid (Usco) in Unità di Continuità Assistenziale (Uca), adeguandosi alla normativa nazionale del Dm 77 che ne prevedeva la trasformazione già da giugno dello scorso anno. I nuovi organigrammi – spiega una nota della Asp –  saranno attivi a partire dal prossimo primo settembre, così come definito dalla Delibera n. 561 del Direttore Generale firmata in mattinata.
In Basilicata, nel territorio di competenza della Asp, con la Delibera del Direttore Generale del 2020- la numero 177- sono state istituite sei Usco ovvero una per Distretto della Salute, operative in via prudenziale anche oltre la fine dell’emergenza pandemica. Dopo l’emanazione del Decreto Ministeriale 77 del 2022 si è reso necessario definire nel Servizio Sanitario Nazionale nuovi modelli e standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale passando attraverso la riforma del settore prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La Delibera della Asp, determinata dopo un serrato confronto con i Direttori dei Distretti e una parallela informativa preventiva con i medici di medicina generale, al momento salvaguarda gli equilibri della sanità territoriale con la conservazione di tutti i Distretti andando oltre le previsioni del Dm 77 per cui si dovrebbero invece prevedere un’Unità di Continuità Assistenziale- Uca ogni centomila abitanti.
Le Uca, composte da un medico ed un infermiere supportati anche da strumenti di telemedicina come televisita e teleassistenza ma anche specialisti del territorio ed ospedalieri, avranno sedi operative presso le Case della Comunità e saranno strettamente legate alle COT (centrali operative territoriali) di cui la prima partirà in tempi brevi. Inoltre, le Unità di Continuità Assistenziali andranno a colmare, se pur non in maniera totalitaria e definitiva, il gap dovuto alla carenza di medici poiché un numero consistente di personale in forza alle Usco potrebbe anche essere traslato nelle Uca e quindi adoperato nei punti di continuità assistenziale come “guardia medica” in quei territori al momento carenti nel servizio.
Per il Direttore Generale della Asp Basilicata, Antonello Maraldo, “la delibera di costituzione delle Uca segna un altro tassello per la piena ripresa delle dinamiche aziendali rispetto al territorio. È un primo passo di carattere programmatorio per meglio utilizzare le risorse disponibili in termini di medici e infermieri che va nella direzione di colmare le lacune dell’assistenza primaria e della continuità assistenziale”. Per il Direttore dell’Azienda Sanitaria di Potenza, “il contenuto di dettaglio, nell’alveo del DM 77/22, è stato concertato con i Direttori di Distretto, Direttori delle Cure Primarie e responsabili sindacali dei Medici di Medicina Generale, Pediatri di libera scelta e sumaisti per ottenere la massima condivisione dei percorsi di cambiamento in atto”.
Per il Direttore Sanitario della Asp Basilicata, Luigi D’Angola, che ha curato l’istruttoria della trasformazione delle Usco in Uca, “le Unità di Continuità Assistenziale rappresentano un passaggio obbligato da consumarsi con ogni dovuta celerità, essendo l’ASP un’azienda territoriale pura, atteso che non eroga prestazioni di assistenza ospedaliera”. Con riferimento a quello che è stato il ruolo primario delle Usco, il Direttore Sanitario evidenzia come “dal Covid si è ereditata una forte esperienza che ha permesso, proprio con queste Unità Speciali, di gestire in modo più che lusinghiero tutta la fase emergenziale, evitando alcuni ricoveri e alleggerendo così il carico per gli ospedali a garanzia di un miglior supporto ai pazienti”. Le Uca contribuiranno a sviluppare una ‘medicina di prossimità’- aggiunge D’Angola- “in cui il ‘domicilio’ dell'assistito sia luogo di cura elettivo per il paziente 'fragile' in condizione di elevata vulnerabilità e non autosufficiente.”
  

FSC 2021/27, Latronico: 945 milioni per il nostro rapido sviluppo

“Grazie al lavoro del governo Meloni e del ministro Fitto sarà attuata una manovra che libera risorse importanti per la Basilicata e per le regioni del Mezzogiorno”.
È quanto dichiara l'assessore all'ambiente e all'energia Cosimo Latronico riguardo al riparto delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) del ciclo di programmazione 2021/27 che destina alla Basilicata 945 milioni di euro.
“La clausola di salvaguardia dell'80% a favore del sud e la possibilità di usare le risorse del FSC per cofinanziare i programmi europei – aggiunge Latronico- libera i bilanci regionali e favorisce il rapido sviluppo della Basilicata".

FSC 2021/27, Latronico: 945 milioni per il nostro rapido sviluppo

“Grazie al lavoro del governo Meloni e del ministro Fitto sarà attuata una manovra che libera risorse importanti per la Basilicata e per le regioni del Mezzogiorno”.
È quanto dichiara l'assessore all'ambiente e all'energia Cosimo Latronico riguardo al riparto delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) del ciclo di programmazione 2021/27 che destina alla Basilicata 945 milioni di euro.
“La clausola di salvaguardia dell'80% a favore del sud e la possibilità di usare le risorse del FSC per cofinanziare i programmi europei – aggiunge Latronico- libera i bilanci regionali e favorisce il rapido sviluppo della Basilicata".

ASP: TASK-FORCE PER CONTENIMENTO SPESA FARMACEUTICA

Istituire una task-force aziendale per il monitoraggio e governo della spesa farmaceutica sostenuta dai Presidi Ospedalieri, dai Distretti Sanitari e dalle Strutture Private Accreditate e Convenzionate. E’ quanto prevede la delibera numero 543 emanata dalla Direzione Strategica della Asp Basilicata che mira al contenimento delle spese in considerazione dei dati emersi e relativi alla crescita della spesa nel 2023 rispetto al 2022.
La decisione di emanare tale delibera è in capo al Direttore Generale Antonello Maraldo che ha accertato, in occasione del report di spesa al 30.06.2023, un incremento della spesa farmaceutica (convenzionata, per conto ed a somministrazione diretta) sensibilmente scostato rispetto al 2022 e alle medie nazionali, per cui il contenimento costituisce uno degli obiettivi prioritari di governo in Sanità. Il trend della spesa farmaceutica sostenuta dal Servizio Sanitario Regionale ha mostrato per l’anno 2022 (e ora nel 2023) un andamento crescente rispetto agli anni della pandemia da Covid-19 con una forbice più ampia relativamente al rapporto tra spesa complessiva e stanziamento. In sostanza, i cittadini ricadenti nell’area sanitaria dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza acquistano più farmaci del dovuto, motivo per cui il dato va monitorato: in termini di sostenibilità della spesa, in Basilicata- nonostante l’effetto di ‘compensazione’ tra le componenti di spesa- il trend dei livelli di spesa sopravanza le risorse disponibili. Ciò, a differenza di quanto avviene invece in alcune regioni in cui complessivamente le risorse coprono pressoché totalmente la spesa. Quanto ai dati, per l’ASP il report della Farmaceutica Territoriale, fa registrare rispetto al 2021 un incremento della spesa totale pari al 6,2% nel 2022 (circa 5 milioni di euro) e tale incremento riguarda le varie componenti di costo (convenzionata, distribuzione diretta, distribuzione per conto). L’istituzione di una Task force aziendale, alla quale parteciperanno al fianco della Direzione anche i medici del territorio, oltre a voler assicurare all’utente cure efficaci e sicure, avrà il compito di indagare i reali fattori determinanti l’incremento della spesa farmaceutica, fatte salve variabili che prescindono da azioni di controllo e contenimento quali l’abolizione del ticket regionale, l’aumento dei farmaci A/PHT in convenzionata, la frequente immissione in commercio di nuovi farmaci innovativi, l’aumento del consumo di nuovi farmaci biologici, dei nuovi anticoagulanti orali, dei nuovi antipertensivi e dei nuovi farmaci antidiabetici. La task-force dovrà anche proporre alla Direzione aziendale gli interventi valutati come più coerenti alla finalità di contenimento della spesa farmaceutica. Inoltre, dovrà concepire iniziative di sensibilizzazione e comunicazione finalizzate ad incentivare le azioni di prevenzione, incrementare l’aderenza alle terapie, razionalizzare in termini di appropriatezza l’impiego degli antibiotici per la cura di raffreddori, influenza e altre infezioni delle vie respiratorie a prevalente causa virale e non batterica, monitorare il trattamento con antinfiammatori per più di novanta giorni nei soggetti a maggiore rischio, ovvero donne e anziani. La task-force sarà composta dal Direttore Generale, dal Direttore Sanitario, dall’Unità Operativa di Controllo di Gestione, dal Responsabile della Farmaceutica Territoriale, da un rappresentante ciascuno dei Medici di Medicina Generale, di Continuità Assistenziale e Medici Pediatri, da un rappresentante ciascuno degli Specialisti Ambulatoriali interni ed esterni. Per la maggior parte, lo sforamento della spesa farmaceutica è legata alla prescrizione per somministrazione diretta, malattie rare, oncologiche e farmaci ad ampio spettro, per cui spetterà alla task-force sviluppare le linee guida di indirizzo dell’attività prescrittiva, monitorarne l’appropriatezza, controllare la corretta applicazione delle note AIFA, razionalizzare la prescrizione e l’uso di medicinali biosimilari, oncologici ed oncoematologici ad alto costo. Per il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo, “l’istituzione della task force non nasce con l’intento di ridurre l’assistenza farmaceutica o la somministrazione diretta di farmaci, ma anzi si pone l’obiettivo di garantire l’erogazione dei LEA nel rispetto dell’equilibrio economico del bilancio necessario per consentire a tutti un accesso equo alle cure ed un consumo appropriato dei fattori produttivi. Le figure professionali inserite nel gruppo di lavoro e valutazione, elaboreranno i dati disponibili e faranno le necessarie analisi quanti-qualitative, per cui si confida in un riscontro immediato e tangibile “.