Acquedotto Lucano: posticipata la scadenza delle bollette

“Offrire una bolletta completa e chiara fa parte dell’impegno che Acquedotto Lucano si è assunto verso i propri Utenti”, così l’Amministratore di Acquedotto Lucano S.p.a Ing. Alfonso Andretta: “In questi mesi – prosegue-si è lavorato ad un nuovo sistema di gestione dell’utenza complessivo che semplifichi maggiormente la struttura della bolletta proprio nell’intento di dare maggiore chiarezza all'Utente che la riceve, tale processo ha richiesto più tempo e sono emerse criticità che stiamo risolvendo. Ci  impegniamo a dare una risposta alle sollecitazioni che i lucani hanno espresso nei prossimi giorni”. Questo a seguito delle segnalazioni  che  alcuni utenti hanno manifestato nella difficoltà di mettersi in contatto con  Acquedotto Lucano tramite i numeri preposti.
“Considerando l’emissione della nuova bolletta, prosegue l’ing. Andretta, e l’intenso traffico telefonico di queste ore, abbiamo raddoppiato il numero operatori a servizio dell’utenza in virtù, peraltro, della chiusura al pubblico degli uffici causa Covid. A seguito delle segnalazioni pervenute abbiamo deciso di posticipare  la scadenza delle bollette dal 31/01/2022 all’11/02/2022.

AOR San Carlo: rafforzare tutti i presidi ospedalieri dell’Azienda

“L’Aor San Carlo, con i suoi cinque Presidi Ospedalieri, è stata chiamata negli ultimi due anni ad assolvere al gravoso compito di gestire la fase acuta di una pandemia che ha messo a nudo le debolezze delle organizzazioni sanitarie mondiali. La risposta assicurata dall’AOR è stata evidentemente efficiente, con quotidiana e attenta gestione dei posti letto, tanto che la Regione Basilicata non ha mai fatto segnalare criticità sugli indicatori relativi all’ospedalizzazione ed è riuscita a permanere in zone meno restrittive. I bisogni clinico-assistenziali di un gran numero di pazienti covid-19 sono stati soddisfatti dall’AOR grazie al riassetto degli spazi esistenti e all’ampliamento della capacità di ricovero, con attivazione di nuovi reparti e servizi necessitanti di risorse umane, sia mediche che infermieristiche; è a questi che, ovviamente, l’AOR ha dovuto dedicare la maggior parte del nuovo personale reclutato”.

E’ quanto si legge in una nota diffusa oggi dall’Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza.

“La risposta ospedaliera alla pandemia – continua la nota dell’AOR San Carlo – è stata conciliata – come giustamente richiesto dalla collettività e dalle stesse organizzazioni sindacali a gran voce – con la gestione di tutte le ulteriori patologie in fase acuta sia mediche che chirurgiche, trascurate per lungo tempo, nonché con le prestazioni ambulatoriali delle diverse branche, assicurando il recupero delle attività arretrate e l’abbattimento delle liste d’attesa. È, inoltre, stato garantito l’avvio di nuove attività su tutti i Presidi, che hanno trovato il favore in particolare delle fasce più fragili. La gestione di un contesto sanitario così complicato è stata possibile, ovviamente, soltanto grazie alla dedizione al lavoro, alla responsabilità professionale e all’impegno di tutto il personale aziendale, già insufficiente prima dell’evento pandemico e ulteriormente ridotto per le cessazioni dal servizio intervenute, per le numerose assenze conseguenti a malattia e, da ultimo, per le sospensioni disposte dai competenti ordini professionali per mancata vaccinazione. È pertanto comprensibile e giustificabile la sofferenza manifestata dai lavoratori e dalle Organizzazioni Sindacali, ben nota alla Direzione Strategica dell’Azienda, che ha messo in campo ogni possibile azione. I piani triennali adottati hanno infatti previsto l’assunzione di un cospicuo numero di infermieri e– in attesa dei concorsi unici regionali ed escluso il ricorso a forme di somministrazione lavoro in recepimento della posizione espressa da tutte le Organizzazioni Sindacali – l’Azienda ha attivato le procedure di mobilità esterna e di reclutamento a tempo determinato, dovendo tuttavia constatare un’elevata difficoltà nella ricezione di disponibilità immediate numericamente adeguate, della qual cosa sono state costantemente edotte le medesime OO.SS.”.

“Relativamente alla gestione dei pazienti positivi al SARS-CoV-2 – prosegue la nota dell’AOR San Carlo -, la procedura operativa della Task Force Coronavirus della Regione Basilicata ha stabilito, sin dal mese di dicembre 2020, che il percorso del paziente con sospetta o accertata patologia covid‐19, intercettato dai sanitari del 118, coinvolge i Presidi Ospedalieri sede di PSA per una iniziale stratificazione clinica, ovviamente anche con l’eventuale utilizzo della radiologia. A tal fine tutti i PS spoke sono stati dotati di area contumaciale, con tecnologie e attrezzature idonee – quali box di biocontenimento, sistemi di monitoraggio e ventilazione, barelle di biocontenimento per lo spostamento dei pazienti e POCT per l‘effettuazione di tamponi molecolari in tempi contenuti– e con definizione e formalizzazione di percorsi e procedure compatibili con una situazione strutturale ed impiantistica non pensata per la gestione di patologie infettive così diffuse. Soltanto in caso di paziente covid-positivo a rischio medio/elevato necessitante di supporto specialistico e/o ventilatorio è prevista la centralizzazione presso il Pronto Soccorso hub. L’AOR ha altresì disciplinato formalmente, con apposito regolamento e con assegnazione di adeguati dispositivi, le modalità di accesso ai plessi ospedalieri del personale dipendente e dei visitatori, garantendo il puntuale controllo del green pass secondo le direttive nazionali. La Direzione Sanitaria attua una costante vigilanza sul rispetto delle direttive aziendali e sull’applicazione dei regolamenti e delle procedure”.

“In conclusione, cogliendo nei recenti comunicati delle Sigle Sindacali il positivo e condiviso anelito a migliorare le condizioni di lavoro del personale aziendale, istanza per la verità comune a tutte le strutture ospedaliere italiane nell’attuale fase pandemica, si ribadisce – conclude la notta dell’AOR San Carlo – la volontà della Direzione Strategica tesa a rafforzare quanto prima tutti i Presidi Ospedalieri dell’Aor”. 

Basentello, Regione al lavoro per trovare soluzioni

A seguito delle risultanze della seduta tecnico politica coordinata dall’Assessorato all’Ambiente, Territorio ed Energia, si è tenuto oggi il tavolo tecnico, presieduto dal Direttore Generale Dott.ssa Santoro, tra gli attori coinvolti a vario titolo nella gestione della risorsa idrica immagazzinata nell’invaso di Serra del Corvo (Basentello).
Alla presenza dell’EIPLI e del consulente tecnico dell’UNIBAS, Servizio Dighe del MIT, Consorzio di Bonifica della Basilicata, Autorità di Distretto dell’Appennino Meridionale, gli Uffici regionali della Protezione Civile e Risorse Idriche, si è discusso della problematica illustrata nell’incontro di ieri e nello specifico sono state analizzate le possibili attività da porre in essere, nel pieno rispetto della normativa vigente, per scongiurare la limitazione di invaso della diga.
Analizzando, nel dettaglio il documento tecnico che impone una limitazione di invaso alla quota di 259,50 m, in ottemperanza della prescrizione in regime di massima sicurezza, emanata dal Servizio Dighe, alla luce delle considerazioni tecniche fornite dal Consulente dell’EIPLI, il Prof. Michele Greco, si è convenuto di porre in essere le seguenti attività di competenza primaria dell’EIPLI consistenti:
• Con urgenza inviare un documento tecnico al Servizio Dighe che verifichi la possibilità di rivedere la quota di massimo invaso ipotizzabile a seguito della applicazione delle risultanze del calcolo idrografico basato sulla curva di inviluppo di base del minimo, il che comporterebbe di poter alzare il livello di invaso alla quota di 262m.
• Nel contempo, in osservanza dei limiti imposti attualmente e del regime manutentorio delle paratoie di scarico di ridurre la portata di scarico in modo da consentire un deflusso più lento che permetterebbe di poter implementare le operazioni di prelievo per gli usi preposti in modo da compartecipare alla riduzione del volume di invaso permettendo le normali attività agricole e zootecniche.
• Redazione nell’immediato di un piano di laminazione emergenziale da sottoporre a parere degli Enti preposti e alla successiva approvazione da parte della Regione.
Il tavolo viene aggiornato da qui alla metà della settimana prossima, termine entro il quale l’EIPLI dovrà dare contezza di tali attività.
 

Raccolta differenziata, Rosa: pronto un protocollo con il Conai

Smaltire correttamente i rifiuti di imballaggio e incrementare la raccolta differenziata ai fini del riciclo. Sono i punti principali del protocollo d’intesa con il Conai, il Consorzio nazionale imballaggi, approvato dalla giunta regionale nell’ultima riunione su proposta dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa.
Una particolare attenzione sarà rivolta a quei Comuni che registrano percentuali di differenziata uguali o inferiori al 50 per cento. Nel protocollo sono previsti il supporto alle amministrazioni comunali nella predisposizione di progetti di sviluppo della raccolta dei rifiuti, specie quelli da imballaggio, e l’organizzazione di incontri formativi per fornire strumenti utili a una gestione della differenziata più efficiente ed economica. Si procederà, inoltre, alla mappatura capillare degli impianti pubblici e privati.
“Ridurre il conferimento del rifiuto in discarica, incentivare il riuso e, quando ciò non è possibile, aumentare il riciclaggio dei rifiuti urbani. Sono buone pratiche – afferma l’assessore Rosa – che dobbiamo incentivare per diminuire l’impatto ambientale e ottenere con il riciclo nuove risorse economiche. Il protocollo che firmeremo a febbraio ha l’obiettivo di creare le condizioni perché in tutti i Comuni lucani ci sia uniformità dei modelli di raccolta e si arrivi alle maggiori percentuali possibili di raccolta differenziata. Non dubito che la collaborazione con il Conai ci porterà al risultato”.
“Mettere le competenze e il know-how di Conai a disposizione delle realtà territoriali è parte dei nostri impegni istituzionali” – commenta il presidente del Conai, Luca Ruini. “Posso anticipare che supporteremo l’Ente di Governo per i Rifiuti della Regione nella redazione del Piano di Ambito, ma soprattutto che aiuteremo la Basilicata a creare progetti finanziabili con i fondi del Pnrr per migliorare la rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Fra gli obiettivi del Protocollo, del resto, c’è anche un rapido avvicinamento dei risultati della Basilicata nella corretta gestione dei rifiuti ai risultati delle Regioni più virtuose. Sono ottimista in proposito: dove c’è una chiara volontà politica gli sforzi congiunti possono portare grandi risultati anche in poco tempo”.

  

Diga del Basentello, convocato per domani nuovo tavolo tecnico

Si terrà domani  alle 12 un tavolo tecnico con gli uffici regionali, gli enti che a vario titolo hanno responsabilità nella gestione delle risorse idriche e il consulente dell’Egrib dell’Università della Basilicata, per rivalutare da un punto di vista tecnico scientifico la documentazione in merito allo stato della diga del Basentello e superare così la disposizione che prevede l’abbassamento del livello di acqua dell’invaso.
E’ quanto deciso nella riunione tenutasi oggi pomeriggio e convocata dall’assessore all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa e dal vicepresidente della Giunta regionale e assessore alle Politiche agricole e forestali Francesco Fanelli. All’incontro hanno partecipato i responsabili della Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche – Ufficio tecnico per le dighe di Napoli, l’Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale, l’Eipli, l’Egrib e l’amministratore unico del Consorzio di bonifica della Basilicata. Per la Regione erano presenti il capo di Gabinetto del presidente Bardi, Michele Busciolano, i dirigenti generali Liliana Santoro e Emilia Piemontese e il dirigente della Protezione civile regionale Di Bello, oltre al consigliere regionale Piergiorgio Quarto.
Nella riunione sono state analizzate le ragioni che hanno portato alla riduzione del volume di invaso, giustificato – si è detto – dalla necessità di far rientrare la diga nei livelli di sicurezza. Si è deciso di rivedere, in particolare, la verifica idrologica redatta dall’Università della Basilicata e commissionata dall’Eipli per individuare le soluzioni tecniche necessarie a garantire la disponibilità di acqua per uso irriguo, soprattutto in vista dell’estate.
“Abbiamo fatto nostre le preoccupazioni del mondo agricolo – ha affermato Fanelli – e convocato con urgenza una riunione operativa. Il nostro obiettivo è quello di giungere a una soluzione immediata. Con la stagione estiva alle porte deve essere assicurato l’approvvigionamento idrico al gran numero di aziende agricole che operano nell’area e che hanno investito a vario titolo”.
“Sono soddisfatto dell’esito di questo primo incontro. Abbiamo affrontato – ha detto Rosa – con immediatezza la questione chiamando tutti gli attori istituzionali. Sono sicuro che il percorso intrapreso porterà a una soluzione. Superata l’emergenza, dovremo mettere definitivamente mano alle problematiche dell’acqua e delle sue infrastrutture”

Apt, presentato ai sindaci il piano strategico marketing turistico

Matera è il luogo più accogliente al mondo e la Basilicata è la regione più accogliente d’Italia secondo il “Traveller Review Awards 2022” di Booking.com. Con questa notizia si è aperta la presentazione online rivolta a tutti i sindaci della Basilicata del Piano Strategico di Marketing Turistico 2022 – 2026 realizzato dall’Agenzia di Promozione Territoriale lucana con il supporto del professor Giancarlo Dall’Ara.
“Quello che stiamo presentando – ha detto il direttore generale Apt Nicoletti – è un vero e proprio piano marketing pluriennale, con una visione ambiziosa e innovativa. Un documento che ha già le gambe solide perché è nato dopo un confronto serrato con circa 80 operatori su tutto il territorio regionale. Fin dall’inizio di questa pandemia, poco dopo aver assunto l’incarico di guidare l’Apt, abbiamo deciso di non stare fermi, ma di costruire una programmazione utile per oggi e soprattutto per i prossimi anni. E’ un piano strategico che ci guida, alla luce dei grandi cambiamenti che il turismo globale sta attraversando e che andrà a supportare il piano turistico regionale di prossima redazione. Su indirizzo del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in questi mesi abbiamo avviato programmi importanti – da PARTI Basilicata con il Dipartimento Politiche di Sviluppo, ad “Ambiente Basilicata” con il Dipartimento Ambiente – e azioni innovative di promo-valorizzazione che hanno mostrato una Basilicata in grado di emozionare con parole e strumenti nuovi”.
“Il piano – ha aggiunto Nicoletti – ha obiettivi che mirano al turismo diffuso e alla destagionalizzazione, si nutre di parole chiave tra cui outdoor, ambiente, cultura, borghi, e apre a concetti come il “turismo delle passioni” e alla Basilicata come “continuum” da scoprire e da vivere. C’è molto da fare ed è fondamentale la collaborazione dei sindaci e delle singole comunità. Da qui la necessità di mantenere costantemente aperto un dialogo con i comuni e con gli operatori sia sul piano strategico che sulle altre iniziative che attueremo. La partecipazione di oltre settanta primi cittadini lucani dimostra oggi l’attenzione che anche la realtà istituzionale oltre al mondo privato rivolge al settore”.
Subito dopo è intervenuto il prof. Dall’Ara che ha illustrato nei dettagli il piano strategico. “Un piano – ha detto – che si muove fondamentalmente sulla necessità di innovare le azioni per aprire la Basilicata verso nuovi mercati, compresi quelli di nicchia. Ad esempio passando dal turismo delle esperienze al turismo delle passioni, da prodotti preconfezionati e “chiusi”, a offerte aperte, dando risposta così anche alle aspettative di quella domanda che desidera poter scegliere in libertà tra le mille risorse che compongono il panorama regionale dell’offerta regionale. Il piano poi mette al centro le persone, i turisti, gli operatori, i residenti, i personaggi storici, oltre i paesaggi. Pensiamo al turismo di ritorno che vedrà una anticipazione in una iniziativa già programmata per il mese di maggio. E pensiamo ai tanti personaggi lucani che sono conosciuti in tutto il mondo. E’ un piano strategico, insomma che cerca metodi nuovi, parole nuove, nuovi mercati per allargare la stagione turistica nel tempo, tutto l’anno, e in tutti i comuni della regione.
Durante la presentazione tanti i sindaci intervenuti fra cui il presidente dell’Anci, Andrea Bernardo. “A nome di tutti i sindaci lucani – ha detto Bernardo – ringrazio davvero l’Apt Basilicata non solo per aver voluto questo incontro, ma anche e soprattutto per il lavoro fatto in un contesto difficile come quello pandemico e per i contenuti del piano strategico che mettono al centro la persona, le passioni, e uno sguardo aperto al futuro. I comuni sono fondamentali per la crescita del turismo e siamo convinti che l’Apt come ha già dimostrato di fare saprà ancora di più rafforzare la collaborazione con gli enti locali per far crescere ulteriormente l’industria della vacanza nelle nostre comunità”.
  

Entra nel vivo il progetto “Il Cammino di Basilicata”

Dal Vulture al Pollino attraversando i cinque Parchi lucani. E’ il primo degli itinerari che diventerà realtà grazie al progetto “Il Cammino di Basilicata”. Si è tenuta questa mattina una prima riunione operativa, presieduta dall’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, alla quale hanno partecipato la dirigente generale del Dipartimento, Liliana Santoro, e il gruppo di lavoro del dipartimento delle Culture europee e del Mediterraneo dell’Università della Basilicata, coordinato dalla professoressa Chiara Rizzi. Nell’incontro è stato definito il primo tratto del percorso che partirà da Melfi e interesserà l’area del Vulture percorrendo paesaggi e luoghi suggestivi. Il cammino sarà guidato da una segnaletica, che indicherà le caratteristiche del percorso, l’interesse prevalente, le difficoltà e la presenza di eventuali corsi d’acqua. Agli escursionisti sarà consegnato anche un passaporto con altre informazioni utili. I prossimi incontri sul “campo” coinvolgeranno gli amministratori locali, i rappresentanti dei parchi, gli operatori economici e le associazioni.
“Crediamo fermamente – ha detto l’assessore Rosa – che la Basilicata sia il territorio ideale per lo sviluppo di un turismo lento ed esperienziale. E’ in crescita anche in Italia il trend di chi vuole vivere a piedi o in bicicletta una vacanza immerso nella natura e nel paesaggio. Abbiamo iniziato a lavorare al progetto di valorizzazione dei sentieri anche rispetto alla pianificazione che stiamo costruendo con il Piano paesaggistico regionale. Iniziamo da questo primo pezzo per poi allargarlo a tutta la Basilicata”. 

Diga del Basentello, il 27 gennaio riunione in videoconferenza

Una riunione urgente per capire perché sono in atto “misure di riduzione del volume di invaso della Diga del Basentello” e individuare “le soluzioni tecniche perseguibili atte a garantire la necessaria disponibilità della risorsa idrica, soprattutto nel periodo estivo”, dopo l’allarme suscitato nel mondo agricolo e in particolare fra le aziende che insistono nei territori serviti da questo invaso per l’approvvigionamento idrico. L’hanno convocata per giovedì 27 gennaio, alle ore 15,00 in videoconferenza il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alle Politiche agricole e forestali Francesco Fanelli e l’assessore all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa.

Sono stati invitati a partecipare i responsabili degli enti a vario titolo interessati alla gestione delle risorse idriche: il responsabile della Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche – Ufficio tecnico per le dighe di Napoli, il segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale, l’amministratore unico del Consorzio di bonifica della Basilicata, il direttore generale dell’EIPLI e l’amministratore unico dell’EGRIB. Saranno inoltre presenti il capo di Gabinetto del Presidente Bardi, i dirigenti generali delle direzioni “Ambiente, Territorio, Energia” e “Politiche agricole, alimentari e forestali” della Regione e il dirigente della Protezione civile regionale.

‘Tavolo Mercure’, Rosa: “Governo Bardi tutela ambiente e salute”

Si è riunito questa mattina il ‘Tavolo Mercure’, convocato dall’Ente Parco nazionale del Pollino nel Complesso monumentale Santa Maria della Consolazione a Rotonda, per verificare lo stato delle attività dell’Osservatorio ambientale del territorio e l’attuazione dell’Accordo del Ministero dello Sviluppo economico. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore all’Ambiente ed energia della Regione Basilicata, Gianni Rosa, l’assessore alle Politiche agricole e sviluppo agroalimentare della Regione Calabria, Gianluca Gallo, e il presidente dell’Ente Parco, Domenico Pappaterra.
“Ho sempre ritenuto che in presenza di un insediamento produttivo ambientalmente 'rilevante', il buon governo non deve abdicare alla sua funzione di controllo. Coniugando le buone pratiche legate alla tutela dell'ambiente e della salute e la capacità di utilizzo delle risorse in favore del territorio, è possibile lo sviluppo sostenibile delle nostre imprese, che sono quelle che creano lavoro” ha dichiarato a margine l’assessore Rosa, evidenziando che “è con questo spirito che si è mosso il governo Bardi negli ultimi due anni”. “In questa logica – ha aggiunto – abbiamo potenziato l’Arpab e sostenuto specifiche norme per la prevenzione e la limitazione delle emissioni odorigene. Così come abbiamo saputo rivedere le opportunità economiche provenienti dalle compensazioni ambientali al fine di immaginare un futuro migliore, più sostenibile, per la nostra Basilicata” ha concluso il componente del governo lucano.
   

Ambiente, Rosa: semplificazione Pa, approvati due provvedimenti

Dopo l’avvio della digitalizzazione dei procedimenti amministrativi e l’abolizione della Commissione del paesaggio, prevista nel collegato alla finanziaria approvato recentemente dal Consiglio, la giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, ha approvato due importanti provvedimenti che vanno nel solco della semplificazione della Pubblica amministrazione.
Con una prima delibera si stabilisce che, in attesa dell’aggiornamento della normativa regionale, nel procedimento di Valutazione di impatto ambientale (Via) viene superato il passaggio al Comitato tecnico regionale per l’ambiente, in quanto già ricompreso negli istituti ampiamente applicati del Codice dell’ambiente (d.lgs n.152/2006).
Il secondo provvedimento definisce il ruolo del rappresentante unico regionale nelle conferenze di servizi, relativamente ai procedimenti in tema di ambiente, territorio ed energia. Il Rappresentante unico, istituito dalla legge 241 del 1990, esprimerà in maniera univoca la posizione degli uffici regionali. Con la riduzione del numero degli interlocutori, si renderà più agevole e rapido il confronto con le altre Pubbliche amministrazioni.
“Continua il percorso cominciato a inizio legislatura -commenta l’assessore Gianni Rosa – per velocizzare la pubblica amministrazione. Abbiamo posto un altro tassello rispetto anche alle istanze del mondo delle imprese che chiede tempistiche più brevi e procedimenti più snelli per arrivare ad un’amministrazione più moderna, efficace ed efficiente”.

Ambiente, Rosa: semplificazione Pa, approvati due provvedimenti

Dopo l’avvio della digitalizzazione dei procedimenti amministrativi e l’abolizione della Commissione del paesaggio, prevista nel collegato alla finanziaria approvato recentemente dal Consiglio, la giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, ha approvato due importanti provvedimenti che vanno nel solco della semplificazione della Pubblica amministrazione.
Con una prima delibera si stabilisce che, in attesa dell’aggiornamento della normativa regionale, nel procedimento di Valutazione di impatto ambientale (Via) viene superato il passaggio al Comitato tecnico regionale per l’ambiente, in quanto già ricompreso negli istituti ampiamente applicati del Codice dell’ambiente (d.lgs n.152/2006).
Il secondo provvedimento definisce il ruolo del rappresentante unico regionale nelle conferenze di servizi, relativamente ai procedimenti in tema di ambiente, territorio ed energia. Il Rappresentante unico, istituito dalla legge 241 del 1990, esprimerà in maniera univoca la posizione degli uffici regionali. Con la riduzione del numero degli interlocutori, si renderà più agevole e rapido il confronto con le altre Pubbliche amministrazioni.
“Continua il percorso cominciato a inizio legislatura -commenta l’assessore Gianni Rosa – per velocizzare la pubblica amministrazione. Abbiamo posto un altro tassello rispetto anche alle istanze del mondo delle imprese che chiede tempistiche più brevi e procedimenti più snelli per arrivare ad un’amministrazione più moderna, efficace ed efficiente”.

Presepe Basilicata a Torino in esposizione fino al 2 febbraio

Sono più di 50 mila le persone che durante le festività natalizie hanno potuto ammirare nel Duomo di Torino il presepe monumentale della Basilicata realizzato dal maestro presepista Franco Artese. A seguito del successo dell’iniziativa, voluta dall’Apt Basilicata e dalla Regione Basilicata, con il patrocinio del Comune di Torino, l’esposizione della straordinaria opera artistica sarà visitabile fino al 2 febbraio.

Un successo che ha superato ogni più rosea aspettativa come testimoniato non solo dall’alto numero dei visitatori, ma anche dalle reazioni positive sui canali social, dalla copertura mediatica delle principali tv nazionali, e dagli apprezzamenti delle tante persone che, dinanzi alle scenografie realizzate dal maestro Artese, hanno ammirato le scene di vita quotidiana nella società rurale lucana rappresentate nel presepe accanto ai tradizionali personaggi della Natività, ai santi “sociali” piemontesi, da San Giovanni Bosco a san Giuseppe Benedetto Cottolengo, o le scene di emigrazione.
Basti pensare che in due settimane, dall’8 al 15 dicembre e dal 24 al 30 dicembre, i banner online sul presepe lucano al Duomo di Torino sono stati visti per circa 5 milioni e mezzo di volte registrando più di 6 mila click.

Spiega il direttore dell’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata Antonio Nicoletti: “La grande attenzione registrata a Torino nei confronti del presepe monumentale della Basilicata, nonostante il difficile contesto pandemico, ci dimostra che oggi più che mai ci sia la necessità di trovare fiducia e speranza nel futuro anche attraverso la cultura e le diverse forme di espressione artistica. L’opera del maestro Artese ci aiuta molto in questa prospettiva in considerazione di una esperienza che non è solo visiva, ma anche emozionale perché capace di legare i valori di una tradizione come quella del Natale alla specifica identità di un territorio come quello lucano e alle dinamiche storiche che hanno caratterizzato le relazioni fra la Basilicata e il Piemonte. Ringrazio la città di Torino, il Duomo con il parroco don Carlo, il maestro presepista Franco Artese e tutti coloro che hanno concorso al successo di questa iniziativa”.

Il Presepe Monumentale della Basilicata sarà visitabile nel Duomo di Torino fino al 2 febbraio 2022 con il seguente orario: da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00; sabato dalle 09 alle 19.30 e domenica dalle 08.00 alle 19.30. 

Parchi e giardini storici, Rosa su bando del Mic

L’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, in una nota, ha invitato i sindaci a partecipare all’avviso pubblicato dal ministero della Cultura, dedicato ai parchi e ai giardini storici, nell’ambito del Pnrr.
“Il bando offre opportunità – ha evidenziato Rosa –  per interventi di rigenerazione e riqualificazione di parchi e i giardini di interesse culturale; in un’ottica generale di rafforzamento dell’identità dei luoghi e di miglioramento della qualità paesaggistica, ed in particolare in una visione di riconoscimento del valore che giardini e parchi di interesse culturale (artistico, storico, botanico, paesaggistico) hanno in termini di conoscenze scientifiche, tecniche, botaniche e ambientali sviluppate, sperimentate e sedimentate nei secoli. Considerati i vantaggi che l’avviso destina al territorio della nostra regione per rafforzarne i valori ambientali con specifico riferimento a parchi e giardini riconosciuti Beni Culturali, ritengo utile sottolineare l’importanza di partecipare al bando candidando operazioni progettuali che possano contribuire a rendere più attrattivo il patrimonio posseduto, con ricadute sullo sviluppo del proprio territorio”.
“Sul sito dedicato al piano paesaggistico regionale http://ppr.regione.basilicata.it è riportato nella sezione web gis l’elenco dei parchi e viali della rimembranza considerati beni culturali, nonché l’elenco dei beni culturali monumentali tutelati con annesso giardino. Il Dipartimento – ha concluso Rosa – è a disposizione dei sindaci per qualsiasi informazione e supporto”.
L’avviso del Mic è scaricabile all’indirizzo https://cultura.gov.it/giardini

Fsc, in Basilicata per l’ambiente circa 13 milioni e mezzo di euro

Con la riprogrammazione delle risorse del Fondo sociale di coesione (Fsc) 2021-2027 saranno finanziati 29 interventi in materia ambientale per un totale di 13.475.610 euro. Il Cipess, infatti, ha dato il via libera alla seconda tranche del Piano stralcio della Regione Basilicata, pari a 83.435.625 euro.
“Per l’ambiente – commenta l’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa –investiamo principalmente per il verde pubblico e il settore rifiuti, portando avanti le scelte programmatiche iniziate in questa legislatura. Incentiviamo così le buone pratiche per la tutela ambientale nella direzione di una migliore qualità della vita nei nostri centri urbani e incentivando una nuova cultura della sostenibilità“.
Si procederà allo scorrimento della graduatoria nell’ambito dell’Avviso pubblico “Infrastrutture Verdi”, finanziando i progetti presentati dai Comuni di Ripacandida (450.176 euro), Viggianello (499.829 euro), Ginestra (493.869 euro), Brienza (499.546 euro), Castelsaraceno (250.000 euro), Pisticci (500.000 euro), Miglionico (411.000 euro), Pietragalla (250.000 euro), Aliano (499.953 euro), Gorgoglione (448.049 euro), Gallicchio (190.056 euro) Oliveto Lucano (224.650 euro), Episcopia (243.715 euro), Pomarico (400.000 euro), Vietri di Potenza (500.000 euro), Salandra (287.000 euro), Rionero in Vulture (500.000 euro), Tricarico (500.000 euro), Cirigliano (498.466 euro), Savoia di Lucania (399.298), Calvello (500.000 euro), San Mauro Forte (500.000 euro)  e Paterno (390.000 euro).
Per il ciclo dei rifiuti, finanziando lavori nelle discariche e nelle piattaforme presenti sul territorio regionale, sono stati assegnati 135.000 euro al Comune di Anzi, 200.000 euro al Comune di Albano di Lucania, 135.000 euro al Comune di Pomarico, 3.000.000 euro al Comune di Matera, 70.000 euro al Comune di Rapolla e 500.000 euro al Comune di Venosa.

Parco Murgia Materana: iscrizioni per “Ambasciatore del Parco”

Nell’ambito delle attività di conoscenza, tutela e valorizzazione del Parco della Murgia, l’Ente Parco presenta “IL MIO PARCO – Alla scoperta del Parco della Murgia Materana”, azione formativa destinata alla comunità.
Il corso, avviato nel 2020 in forma sperimentale, sarà fruibile esclusivamente sulla piattaforma online Google Meet ed è finalizzato ad aumentare il rispetto e la conoscenza del territorio, attraverso un percorso graduale che si svilupperà annualmente.
In vista dell’avvio previsto per Marzo del II° ciclo per diventare “Tutore del Parco” , a partire dal 24 Gennaio sarà possibile partecipare e recuperare il I° ciclo, al termine del quale verrà consegnato l’attestato di “Ambasciatore del Parco” e con il quale sarà possibile proseguire il percorso di formazione.
A tal proposito, infatti, sono stati previsti tre gradi di specializzazione: il primo grado, che si otterrà al termine del primo corso di formazione, nominerà il corsista “Ambasciatore del Parco”, il secondo anno permetterà al corsista di diventare “Tutore del Parco” ed, infine, il terzo anno consentirà di raggiungere la categoria “Paladino del Parco”.
L’iniziativa sarà realizzata in collaborazione con le Guide del Parco della Murgia Materana ed esperti naturalisti, scelti da una commissione interna al Parco.
La partecipazione è aperta a tutti gli interessati che dovranno iscriversi preventivamente, inviando una mail, indicando nome, cognome, data di nascita, data di residenza e copia della carta di identità all’indirizzo mail serviziocivile@parcomurgia.it entro e non oltre le ore 12 di venerdì 21 gennaio.
Le lezioni saranno visibili anche per i semplici curiosi mediante il coinvolgimento di TRM, che produrrà n. 10 video lezioni, clip di sintesi, grafica ed una campagna di comunicazione, basata su produzione e messa in onda di spot televisivi e documentario finale al termine delle 10 puntate.


CALENDARIO LEZIONI DEL CORSO – PIATTAFORMA DIGITALE – ore 19
– GENNAIO: Lunedì 24 – Giovedì 27 – Lunedì 31
– FEBBRAIO: Giovedì 3 – Lunedì 7 – Giovedì 10 – Lunedì 14 – Giovedì 17 – Lunedì 21 – Giovedì 24

Il Presidente dell’Ente Parco della Murgia Materana, Michele Lamacchia, afferma: “L’obiettivo è aumentare il grado di sensibilizzazione e di conoscenza della comunità materana verso un patrimonio che ha bisogno di essere tutelato e goduto nel rispetto di valori della sostenibilità.
Noi crediamo che l’acquisizione della conoscenza da parte della comunità servirà a scongiurare danni ad un territorio così fragile, aumentando contemporaneamente il grado di appartenenza da parte dei cittadini. E’ questo il modo migliore per divulgare informazioni corrette ai cittadini temporanei, che continueranno ad essere ospiti in una della città più belle del Mondo.”

  

On-line il n. 106 della rivista ALSIA “Agrifoglio”

Sono le “Certificazioni di qualità” l’argomento del Focus del n. 106 di “Agrifoglio”, la rivista ALSIA di agricoltura sostenibile della Basilicata, da oggi on-line sul sito dell’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in agricoltura. DOP, IGP, STG, PAT, Prodotti di Montagna, De.Co., Presìdi Slow Food: tante sigle delle quali il Focus approfondisce i dettagli, facendo chiarezza – come ripreso dall’editoriale – a tutto vantaggio dei produttori e dei consumatori.

“Nonostante i piccoli numeri sul piano quantitativo – ha commentato Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura – il Focus racconta di una Basilicata capace, comunque, di un'offerta qualificata e ampia in termini di certificazioni anche a marchio comunitario, e che si caratterizza in generale per un elevato numero di elementi attrattivi del territorio che ruotano attorno ai prodotti della terra e al cibo. Dove non arrivano le quantità a costituire una sufficiente "massa critica" – ha aggiunto Crescenzi – per stare appunto sui mercati e spuntare prezzi migliori, proprio i piccoli numeri diventano la leva per promuovere il territorio, e attribuire paradossalmente valenze più ampie – didattiche, culturali, ambientali, turistiche – a quei comprensori.”.

In primo piano sulla rivista – alla quale si accede gratuitamente – la presentazione del Bando della XVIII edizione del Premio regionale “Olivarum”, per il miglior olio extravergine della Basilicata, in scadenza il 31 gennaio prossimo. Con il commento climatico su mese di dicembre, curato dai tecnici ALSIA del Servizio Agrometeorologico Lucano, spazio anche agli spunti per la difesa integrata delle colture sviluppati dai tecnici del servizio FitoConsult dell’Agenzia per il controllo delle crittogame delle orticole. Di innovazione in agricoltura si parla con lo studio qualità fisica dei suoli argillosi in regime di non lavorazione, con il riutilizzo per l’irrigazione delle acque reflue urbane depurate, e con l’impiego dei droni nei noccioleti per l’uso sostenibile delle risorse idriche. Spazio anche ai risultati di progetti specifici che studiano l’epoca di maturazione delle olive per oli di qualità, e alle innovazioni in agrumicoltura nell’arco jonico lucano.

Un racconto sull’importanza degli agrumi nella storia, tra mitologia, genetica e alimentazione, e una prelibata ricetta a cura della Unione Regionale Cuochi Lucani completano questo numero 106 di Agrifoglio.

Per accedere alla rivista: https://bit.ly/Agrifoglio106 

Ottimi ascolti per puntata di sabato di Linea Verde su Basilicata

La Basilicata naturalistica piace ai telespettatori italiani. La puntata di Linea Verde dedicata all’Oro blu lucano, e andata in onda sabato 15 gennaio su Rai1 alle 12, ha registrato uno share di ascolti del 14,5 per cento. Un ottimo risultato, considerando la curva percentuale in crescita durante la trasmissione. Tradotto in numeri, quasi un milione e mezzo di persone hanno seguito in tv “il Viaggio dell’acqua in Basilicata”. Un percorso che ha toccato paesaggi incontaminati, gli invasi artificiali, le fontane ma anche siti archeologici, quale il santuario della dea Mefitis a Vaglio.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa. “Si conferma ancora una volta la validità della scelta comunicativa – ha detto – di raccontare al grande pubblico attraverso le telecamere di Linea Verde le bellezze della Basilicata. La nostra è una terra ricca di boschi e di acqua con una complessità di paesaggi e territori che ne fanno una regione unica dal punto di vista ambientale. Un invito a visitare la Basilicata e a trascorrere una vacanza immersi nella natura”.
Chi ha perso la puntata può rivederla su Rai Replay o nei prossimi giorni sul canale social di Ambiente Basilicata

Linea verde, sabato in onda puntata dedicata alla Basilicata

Torna in Basilicata Linea Verde tour. Sabato 15 gennaio alle 12 su Rai Uno andrà in onda una puntata dedicata all’Oro blu che porterà alla scoperta delle sorgenti, degli acquedotti e delle fontane del territorio lucano. “Il Viaggio dell’acqua” toccherà il Frida, il Pollino, il Vulture, la diga di Senise, il santuario della dea Mefitis a Rossano di Vaglio fino al Bosco Magnano, dove scorre il torrente Peschiera. 

Linea verde, sabato in onda puntata dedicata alla Basilicata

Torna in Basilicata Linea Verde tour. Sabato 15 gennaio alle 12 su Rai Uno andrà in onda una puntata dedicata all’Oro blu che porterà alla scoperta delle sorgenti, degli acquedotti e delle fontane del territorio lucano. “Il Viaggio dell’acqua” toccherà il Frida, il Pollino, il Vulture, la diga di Senise, il santuario della dea Mefitis a Rossano di Vaglio fino al Bosco Magnano, dove scorre il torrente Peschiera. 

“Liberi dall’amianto”: prosegue iter finanziamento domande

Sono 326 le domande di contributi presentate nell’ambito del Programma “Liberi dall’amianto”, bando scaduto il 31 dicembre scorso.
Il nucleo di valutazione interno alla Direzione Generale del Dipartimento Ambiente ha concluso in questi giorni la verifica delle 275 richieste inviate entro il 10 novembre. L’istruttoria ha dato il via libera a 272 domande, tre sono state respinte. Quelle ammesse saranno finanziate con un provvedimento ad hoc. Nelle prossime settimane ai cittadini che beneficeranno degli aiuti dell’avviso pubblico sarà notificato l’esito della graduatoria con la richiesta della documentazione necessaria a perfezionare la domanda.
Le risorse finanziarie disponibili ammontano a un milione e 500 mila euro, somma con la quale è possibile soddisfare agevolmente tutte le istanze per un totale di 894.044 euro.
“Liberi dall’amianto” proseguirà fino al completo impiego dei fondi stanziati in Bilancio. Si prevede la pubblicazione di un ulteriore avviso nel 2022. L’obiettivo è la rimozione e lo smaltimento dell’amianto da fabbricati, edifici, attività artigianali e da aree private.