Rosa: oltre un milione di euro per l’acquisto di veicoli elettrici

Aiuti per l’acquisto di uno o più veicoli a motore esclusivamente elettrico, nuovi di fabbrica, alle micro e piccole imprese che inseriscono nelle loro attività il trasporto passeggeri per brevissime distanze e ai titolari di taxi e noleggiatori. E’ quanto prevede l’Avviso pubblico “Contributi per la mobilità elettrica in favore delle Mpmi operanti nel settore turistico della Basilicata”, approvato dalla giunta regionale, e finanziato con 1.114.918 euro. Nelle prossime settimane il bando sarà pubblicato, con i relativi moduli e allegati, sul Bollettino ufficiale della Regione.
Oltre ai taxisti e ai noleggiatori, beneficiari sono i proprietari di villaggi turistici, alberghi, rifugi di montagna, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed&breakfast, residence e attività di alloggio connesse alle aziende agricole, ristoratori e bar.
Il veicolo comprato con i contributi regionali dovrà servire al trasporto della clientela per mete specifiche, ad esempio una stazione ferroviaria, un porto, una stazione di bus, uno stabilimento od una spiaggia per la balneazione, un impianto sciistico Se fuori dai confini del proprio comune, la distanza da percorrere deve essere limitata e tale che il servizio non incida sui prezzi praticati alla clientela. Nell’ambito dei criteri è stato riservato un punteggio alle imprese localizzate nelle aree naturali protette, nelle aree di interesse naturalistico e nei poli attrattori (comuni con più di dieci mila abitanti).
Il contributo è a fondo perduto e non può essere superiore al 50 per cento del totale dei costi ammissibili. L’importo concedibile per ciascun veicolo non può superare i 15 mila euro. E’ possibile acquistare, anche con leasing, fino a 5 autovetture per un massimo di contributi di 75 mila euro. In caso di acquisto di biciclette con pedalata assistita l’agevolazione non può superare i 15 mila euro.
“Con questo avviso – commenta l’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa – abbiamo inteso favorire modelli di mobilità sostenibile, anche con il ricorso alla sharing mobility, nei centri urbani anche a spiccata vocazione turistica e nelle aree naturali protette. Incentiviamo nuove abitudini e comportamenti dei cittadini verso scelte alternative ai mezzi di trazione fuel, per una nuova cultura della mobilità che sia più rispettosa dell’ambiente. Con questo provvedimento si è tenuto conto delle sollecitazioni del consigliere Vizziello che aveva richiesto tramite una specifica mozione delle scelte in tal senso”.
La gestione dell’Avviso in tutte le sue fasi è affidata a Sviluppo Basilicata, società in house della Regione Basilicata

Nuovi investimenti nel parco del Vulture

“Un passo in più per valorizzare una delle aree più interessanti dal punto di vista naturalistico e paesaggistico della Basilicata”. Così l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa. Il Parco del Vulture recentemente ha appaltato lavori per 160 mila euro circa. Ieri la firma del contratto con la ditta aggiudicatrice.
Si punta a riqualificare due importanti attrattori naturali: i laghi di Monticchio e le cascate di San Fele, dove saranno realizzati Infopoint per rendere più accessibile l’offerta turistica del territorio.
A Monticchio lo spazio informativo sarà collocato nell’attuale sede del Parco del Vulture nel comune di Atella. L’edificio sarà ristrutturato in modo da conservare le caratteristiche originarie e senza alterarne le dimensioni né gli elementi architettonici. 
L’intervento consentirà una ridefinizione degli schemi funzionali e distributivi dei due livelli, attribuendogli anche più funzioni, e con la sistemazione delle aree esterne costruite si conseguirà una migliore condizione di accessibilità anche per i diversamente abili.
Per l’altro intervento “Infopoint “Cascate Di San Fele”, è stata prefigurata una soluzione di architettura ipogea, completamente interrata, con un unico fronte aperto verso il paesaggio circostante, utilizzando elementi di ingegneria naturalistica (palificate in legno, bio stuoia).
L’ambiente realizzato offrirà servizi igienici differenziati per sesso e dedicati per i diversamente abili, area di primo soccorso e zona Info Point presidiata.
Sarà, inoltre, sistemata l’area limitrofa al servizio.
“Continuiamo nel solco di rendere sempre più fruibili le aree interne della Basilicata – ha aggiunto Rosa – e dello sviluppo sostenibile delle bellezze naturalistiche della regione.
Stiamo lavorando per rinsaldare la rete virtuale creata tra le aree protette, insieme al brand “Ambiente Basilicata” che in questi giorni annuncerà le imminenti “giornate invernali, e per promozione attraverso i network nazionali per rende sempre più attrattiva la nostra regione”.

Nuovi investimenti nel parco del Vulture

“Un passo in più per valorizzare una delle aree più interessanti dal punto di vista naturalistico e paesaggistico della Basilicata”. Così l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa. Il Parco del Vulture recentemente ha appaltato lavori per 160 mila euro circa. Ieri la firma del contratto con la ditta aggiudicatrice.
Si punta a riqualificare due importanti attrattori naturali: i laghi di Monticchio e le cascate di San Fele, dove saranno realizzati Infopoint per rendere più accessibile l’offerta turistica del territorio.
A Monticchio lo spazio informativo sarà collocato nell’attuale sede del Parco del Vulture nel comune di Atella. L’edificio sarà ristrutturato in modo da conservare le caratteristiche originarie e senza alterarne le dimensioni né gli elementi architettonici. 
L’intervento consentirà una ridefinizione degli schemi funzionali e distributivi dei due livelli, attribuendogli anche più funzioni, e con la sistemazione delle aree esterne costruite si conseguirà una migliore condizione di accessibilità anche per i diversamente abili.
Per l’altro intervento “Infopoint “Cascate Di San Fele”, è stata prefigurata una soluzione di architettura ipogea, completamente interrata, con un unico fronte aperto verso il paesaggio circostante, utilizzando elementi di ingegneria naturalistica (palificate in legno, bio stuoia).
L’ambiente realizzato offrirà servizi igienici differenziati per sesso e dedicati per i diversamente abili, area di primo soccorso e zona Info Point presidiata.
Sarà, inoltre, sistemata l’area limitrofa al servizio.
“Continuiamo nel solco di rendere sempre più fruibili le aree interne della Basilicata – ha aggiunto Rosa – e dello sviluppo sostenibile delle bellezze naturalistiche della regione.
Stiamo lavorando per rinsaldare la rete virtuale creata tra le aree protette, insieme al brand “Ambiente Basilicata” che in questi giorni annuncerà le imminenti “giornate invernali, e per promozione attraverso i network nazionali per rende sempre più attrattiva la nostra regione”.

Rosa: contributi ai Comuni per adeguare gli strumenti urbanistici

Fondi ai Comuni lucani per adeguare gli strumenti urbanistici attraverso l’adozione del Regolamento urbanistico e del Regolamento edilizio. Il Dipartimento regionale all’Ambiente ed Energia ha dato corso all’erogazione dei contributi richiesti al Comune di Gorgoglione (15.495 euro), Senise (30.988 euro), Terranova del Pollino (20.660 euro), Pietrapertosa (20.660 euro) e Nova Siri (11.620 euro).
“Per aiutare i Comuni lucani a sostenere i costi  per conformare la pianificazione urbanistica alle esigenze dei territori – spiega l’assessore Gianni Rosa – è prevista una spesa complessiva presumibilmente superiore a 600 mila euro. Stiamo iniziando ad erogare i contributi, liquidando i Comuni che hanno chiuso la pratica consegnando la documentazione necessaria. Ci sono norme che obbligano gli enti locali ad adeguare gli strumenti urbanistici e sono previsti fondi regionali per questo scopo. Fondi che, finora, non sono stati mai erogati”.

Rosa: contributi ai Comuni per adeguare gli strumenti urbanistici

Fondi ai Comuni lucani per adeguare gli strumenti urbanistici attraverso l’adozione del Regolamento urbanistico e del Regolamento edilizio. Il Dipartimento regionale all’Ambiente ed Energia ha dato corso all’erogazione dei contributi richiesti al Comune di Gorgoglione (15.495 euro), Senise (30.988 euro), Terranova del Pollino (20.660 euro), Pietrapertosa (20.660 euro) e Nova Siri (11.620 euro).
“Per aiutare i Comuni lucani a sostenere i costi  per conformare la pianificazione urbanistica alle esigenze dei territori – spiega l’assessore Gianni Rosa – è prevista una spesa complessiva presumibilmente superiore a 600 mila euro. Stiamo iniziando ad erogare i contributi, liquidando i Comuni che hanno chiuso la pratica consegnando la documentazione necessaria. Ci sono norme che obbligano gli enti locali ad adeguare gli strumenti urbanistici e sono previsti fondi regionali per questo scopo. Fondi che, finora, non sono stati mai erogati”.

Ente parco della Murgia, al via la 7^ edizione di “case ospitanti”

L’Ente Parco della Murgia Materana presenta il progetto “Case Ospitanti”, giunto alla 7^ edizione. L’evento del 2021 sarà trasmesso nuovamente in modalità virtuale, tramite la collaborazione con Trm Network che, nella giornata di giovedi 30 dicembre, a partire dalle ore 20.30, consentirà ai cittadini e ai curiosi di entrare in ben 11 abitazioni individuate ed ascoltare i racconti dei relativi donatori di case, al fine di riscoprire storia, usi, costumi e tradizioni materane.
Tra le abitazioni, per la prima volta, saranno inserite anche due abitazioni del Comune di Montescaglioso. Ogni tappa sarà impreziosita da un intervento, da parte di determinati esperti, sul patrimonio architettonico e storico del Parco.
Durante la serata ci sarà un collegamento speciale con Aliano e Saluzzo (Cuneo), realtà gemellata da 4 anni con il Parco: entrambi i comuni sono candidati a divenire capitale italiana della cultura 2024.
Numerosi gli artisti coinvolti nei salotti delle case che si esibiranno con brevi performance tra libri, mobili antichi, divani e pareti affrescate. Parteciperanno, infatti, Briganti Montesi, Duo Squillante Racioppi, Gaze Of Lisa, Gianfranco Menzella, Giuditta, Loredana Paolicelli, Lou Dalfin, Mani in Pasta, Migrazioni Sonore, Presidio del Libro Matera, Rossella Palagano.
Confermato anche il coinvolgimento dello chef. Francesco Abbondanza, il quale abbinerà all’architettura esterna ed interna dei Sassi delle ricette tipiche della cultura enogastronomica lucana.
Il Presidente dell’Ente Parco, Michele Lamacchia, afferma: “Case Ospitanti è un appuntamento che si ripete ogni 30 dicembre con l’intento di evidenziare il connubio speciale esistente tra ambiente murgiano e antichi rioni, presentandolo ad un pubblico trasversale. Da anni, oramai, proponiamo questa attività che permette la possibilità di visitare ambienti ricchi di storia, di aneddoti e di vita vissuta. Quest’anno ci sarà un collegamento speciale con Saluzzo e Aliano e, per la prima volta, inseriamo anche due abitazioni di Montescaglioso”.
PALINSESTO
“Case ospitanti” è un progetto di Luigi Esposito che sarà trasmesso il 30 dicembre alle ore 20.30 su TRM h24, canale 16 del digitale terrestre in Basilicata e Puglia, canale 519 Sky, live streaming su www.trmtv.it e app trmtv per dispositivi mobili.
La trasmissione sarà contemporaneamente trasmessa sul canale youtube di TRM h24 e sulle pagine facebook dell’Ente Parco della Murgia Materana e TRM network.

Arpab, Rosa: stiamo rafforzando sistema controlli ambientali

“L’inaugurazione del Centro di monitoraggio ambientale dell’Arpab, mai realizzato prima anche se previsto dalla legge, è un passo in avanti in un percorso iniziato con la riforma della governance dell’Agenzia e con i concorsi. I cittadini sono ora nelle condizioni di avere tutti i dati delle matrici ambientali registrati dalle centraline posizionate sui punti nevralgici del territorio. Avevamo una visione dell’Arpab del futuro. La nostra idea era quella di riportare ai cittadini un’Agenzia per l’ambiente credibile e autorevole e credo che ci stiamo riuscendo. Abbiamo accompagnato questo percorso con un investimento importante, aumentando le poste finanziarie a disposizione dell’Agenzia da sette milioni a dieci milioni di euro all’anno.  Non solo.  Un progetto del valore di 600 mila euro metterà in rete il Dipartimento Ambiente con l’Arpab e Farbas, che deve assumere in maniera concreta il ruolo di ente di ricerca sul territorio nel campo dell’ambiente e della salute. La Regione Basilicata è pronta, inoltre, a investire altri cinque milioni per rafforzare il sistema delle centraline, oltre quelle gestite dal Cma, e, dunque, dei controlli
L’ambiente è una risorsa troppo preziosa e non possiamo consentici distrazioni E se da un lato stiamo lavorando sui monitoraggi, dall’altro dobbiamo cercare di promuovere le nostre bellezze naturali perché possono essere fonte di sviluppo sostenibile. L’ambiente per noi è un valore non negoziabile”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, intervenendo questa mattina all’inaugurazione del Cma nella sede dell’Arpab.

Inaugurato il presidio fisso ARPAB a Viggiano

Un occhio vigile sul comprensorio lucano interessato dal giacimento petrolifero più grande d’Europa su terraferma per rispondere alla richiesta di salvaguardia dell’ambiente e della salute proveniente da tutti i cittadini del comprensorio lucano.
Rappresenta questo l’apertura del presidio fisso dell’ARPAB a Viggiano, comune della Val d’Agri dove insiste l’attività produttiva dell’ENI.
Lo comunica Arpab in una nota. 
Taglio del nastro alle 10,30 alla presenza del Direttore Generale dell’ARPAB Antonio Tisci, del sindaco del comune di Viggiano Amedeo Cicala, del presidente del Consiglio regionale Carmine Cicala, dell’assessore regionale “Ambiente e Energia” Gianni Rosa e dei sindaci e amministratori dell’area.
“Il ritmo di produzione del Centro Olio , è stato detto durante la cerimonia, sarà accompagnato da un controllo più diretto e costante delle emissioni in modo da fornire risposte immediate alle esigenze della comunità”.
“Si tratta di una giornata storica per tutta la Val d’Agri: la presenza dell’ARPAB sul territorio evidenzia visivamente il presidio per la tutela ambientale in una zona interessata dall’impianto di estrazione petrolifera.”
“L’apertura del presidio fisso a Viggiano era un impegno che avevo assunto con i sindaci della Val d’Agri non appena l’Arpab avesse concluso le procedure concorsuali” ha dichiarato il Direttore Generale dell’ARPAB Antonio Tisci. “Oggi la presenza del presidio fisso si è concretizzata.”
“Insieme all’ispezione integrata ENI, al “punto zero” acustico e all’imminente realizzazione dello studio sui valori di fondo l’inaugurazione della sede dimostra l’attenzione che questa Direzione Generale ha nei confronti della Val d’Agri e sugli impatti ambientali dello stabilimento Eni.”
“Nessuna di queste cose era mai stata fatta prima d’ora, ha continuato il vertice dell’ARPAB, già da oggi sono qui operativi alcuni tecnici dell’Agenzia; nelle prossime settimane doteremo la struttura di un laboratorio e di un mezzo mobile dedicati esclusivamente al monitoraggio ambientale intorno al Centro Olio Val d’Agri”.

   

Rosa ad inaugurazione sede Arpab di Viggiano

“E’ per me motivo di orgoglio l’inaugurazione della nuova sede dell’Arpab a Viggiano. E’ un impegno che abbiamo preso in campagna elettorale e che è stato rimarcato dal presidente Bardi illustrando il suo programma in Consiglio regionale. Un’altra promessa mantenuta che assicura ai cittadini della Val d’Agri un’attenzione e un controllo più capillare della zona potenzialmente critica, dal punto di vista ambientale, per le estrazioni petrolifere. E di questo ringrazio l’amministratore unico dell’Arpab, Antonio Tisci, e il sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala.
In questi trenta mesi abbiamo lavorato per incrementare il sistema dei controlli ambientali. Abbiamo iniziato con la riforma dell’Arpab e aumentato gli stanziamenti annuali da sette milioni e mezzo a dieci milioni. Abbiamo sburocratizzato e implementato l’Agenzia con nuove professionalità e strumentazioni tecniche, comprese le postazioni mobili che ci hanno consentito di monitorare, in tempo reale, le emergenze che ci sono state segnalate da cittadini e amministratori. Con la nuova sede Arpab di Viggiano aggiungiamo un tassello in più alle attività che stiamo mettendo in campo per la protezione dell’ambiente. La nostra attenzione, però, non si ferma alla Val d’Agri ma è rivolta a tutto il territorio della Basilicata. Sta proseguendo il progetto Lucas, un programma di sorveglianza particolarmente innovativo che giuarda a salute e ambiente analizzando ad ampio raggio l’incidenza delle attività industriali sulle aree interessate e sulla salute umana. Per noi la tutela dell’ambiente e della salute sono un valore non negoziabile”
Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, intervenuto all’inaugurazione della nuova sede Arpab a Viggiano.
Alla cerimonia ha partecipato il presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala. “Lanciamo un segnale positivo verso un territorio – ha dichiarato – che, oltre a ospitare un nevralgico insediamento industriale per tutto il Paese, è di contro un territorio a forte valenza naturalistica con la presenza del Parco nazionale dell’Appennino Lucano- Val d’Agri-Lagonegrese”.
  

Fondazione Sinisgalli, una piéce nel segno dell’accoglienza

Una piéce nel segno dell’accoglienza e dell’incontro come valori universali, necessari per costruire un nuovo umanesimo.
Così la Fondazione Sinisgalli ha voluto formulare l’augurio di buon Natale e di un sereno Anno Nuovo a Montemurro, organizzando, domenica 19 dicembre, il recital “Cunti canti e musicanti” nell’Ex Convento di San Domenico, a chiusura degli appuntamenti del 2021.
La serata è stata aperta dal Direttore della Fondazione, Luigi Beneduci, che ha ricordato gli appuntamenti organizzati, sia online, sia in presenza, nel corso dell’anno per celebrare il quarantennale dalla morte di Sinisgalli, nonostante le difficoltà provocate dalla pandemia. Nel portare i suoi saluti, il Sindaco di Montemurro Senatro Di Leo ha ringraziato la Fondazione per il lavoro svolto, sottolineando inoltre come la serata fosse il primo degli appuntamenti del cartellone natalizio promosso dall’Amministrazione Comunale con l’intento di far tornare pian piano la comunità ad incontrarsi e a stare insieme, un bisogno di cui si è sentita molto la mancanza in questi ultimi due anni.
Protagoniste della serata sono state l’attrice Eva Immediato e la musicista Daniela Ippolito con la sua arpa. In scena con loro anche il Presidente della Fondazione Sinisgalli, Mimmo Sammartino, che è anche autore di testi lirici del recitativo, brani affiancati da richiami di scritture sacre delle tre religioni monoteistiche, da racconti di frontiera, da canzoni contro la guerra, da frammenti poetici (da Quasimodo a Ungaretti a versi di migranti e profughi), da canti tratti dalle tradizioni popolari di diverse lingue e latitudini.
È stata una serata intensa che ha suscitato pensieri ed emozioni seguendo la corrente di parole di un racconto di confine come luogo di incontro e non di separazione con l’Altro.
Il confine, la frontiera, in fondo sono stati anche il luogo emblematico del pensiero sinisgalliano – ha sottolineato Sammartino in chiusura di serata. – La prospettiva per mettere in relazione alfabeti, linguaggi, codici in apparenza diversi e distanti. Costruire ponti, d’altronde, è un processo necessario. Imprescindibile per rappresentare la complessità e riprogettare il mondo
  

Arpab: operativo dal 23 dicembre Centro Monitoraggio ambientale

Giovedì 23 dicembre alle 10,00 nella sala riunioni della sede centrale dell’ARPAB sarà presentato il Centro di Monitoraggio Ambientale dell’Agenzia e il relativo portale dedicato.
All’incontro presenzierà l’Assessore regionale “Ambiente ed Energia” Gianni Rosa.
Il CMA consentirà l’acquisizione in “near real time” della situazione ambientale delle matrici “aria”, “acqua”, “rumore” e “radioattività” e la relativa conoscibilità per tutti i cittadini.
Nell’occasione, a margine del punto per la stampa, verranno anche mostrati i lavori in corso nei laboratori, necessari per ottenere l’accreditamento che attesta imparzialità, competenza e indipendenza delle strutture
“Al mio insediamento l’ARPAB non aveva un portale dedicato al Centro di Monitoraggio Ambientale e i cittadini non erano messi nelle condizioni di conoscere in tempo reale la situazione ambientale della Basilicata” ha osservato il Direttore Generale dell’ARPAB Antonio Tisci.
“Dopo un anno il CMA è diventato realtà: da domani qualsiasi cittadino potrà, anche sul proprio smartphone, verificare il lavoro che le centraline di monitoraggio svolgono, il loro corretto funzionamento, i dati acquisiti e le situazioni di allarme che dovessero essere riscontrate”.
“Un primo importante passo avanti, ha aggiunto il Direttore Tisci che, però, non esaurisce il lavoro dell’ARPAB. L’obiettivo è quello di incrementare ulteriormente l’acquisizione e la fruizione dei dati da parte dei cittadini.
Il tutto in un ottica di sempre maggiore trasparenza ed efficienza.”
“Nell’occasione, ha aggiunto ancora il Direttore Generale, mostreremo i lavori in corso nei laboratori dell’ARPAB: i lavori che erano stati appaltati da anni ma non erano mai stati avviati sono appena iniziati e consentiranno ai laboratori di essere al passo con i dettami normativi necessari per l’accreditamento.”
“In meno di un anno -ha puntualizzato in conclusione il vertice dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente lucano- l’ARPAB ha ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001:20015 ed ora si accinge a compiere questo ulteriore passo in avanti.”

La diretta dell’evento sarà trasmessa anche sulla pagina facebook Arpa Basilicata
  

Metanizzazione, contributi ai Comuni per ampliamento rete

“Con la DGR 1015, abbiamo stanziato 4.686.517,00 euro per il completamento e/o ampliamento della rete di metanizzazione dei Comuni della Basilicata. Si tratta di un importo notevole che mira a sostenere i Comuni della Basilicata che non hanno ancora accesso alla rete o che vogliono implementare le proprie infrastrutture. La Giunta regionale vuole accompagnare anche i Comuni più piccoli delle aree interne verso un servizio pubblico molto importante per le comunità lucane. Anche attraverso la fornitura di servizi come questi, la Regione Basilicata intende contrastare lo spopolamento, come delineato nel piano strategico regionale. Con questa delibera, la Regione Basilicata dimostra ancora una volta di essere accanto e insieme ai Comuni nella realizzazione di infrastrutture vitali per il futuro di tutti i lucani”. Lo afferma in una nota l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Gianni Rosa.

“È fondamentale contribuire con specifici finanziamenti regionali all’estensione della rete di distribuzione del gas naturale nei Comuni della Basilicata, al fine di ridurre le diseguaglianze tra le varie aree della nostra regione, venendo incontro soprattutto alle esigenze delle aree interne. La Società Energetica Lucana è pertanto particolarmente interessata a dare il proprio contributo nella diffusione della metanizzazione e pertanto collaborerà con la Regione Basilicata nella gestione dell'avviso pubblico”, aggiunge l’amministratore unico di SEL, Luigi Modrone. 

Programma InnGreenPaf, l’assessore Rosa illustra i nuovi obiettivi

Conservare, tutelare e valorizzare la biodiversità lucana, rendendola sempre più unica e attrattiva. Favorire la conoscenza del nostro patrimonio naturalistico, al fine di consegnarlo alle generazioni future con tutte le conoscenze necessarie per continuare a migliorarlo.
Sono questi gli obiettivi del Programma InnGreenPaf per il quale la Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’ambiente ed energia Gianni Rosa, ha approvato la redistribuzione di risorse, resesi disponibili dopo l’annullamento di alcune azioni per le quali si erano verificate criticità attuative.
In particolare: 1,15 milioni di euro sono stati destinati allo sviluppo del brand “Ambiente Basilicata” al fine non solo di comunicare in modo efficace e chiaro l'identità e i valori della Basilicata, ma anche di connettere le persone alla Rete Natura 2000, informare, sensibilizzare ed allo stesso tempo promuovere i temi a partire dalla strategia nazionale sulla biodiversità. “Gli obiettivi – spiega l’assessore Rosa -saranno perseguiti attraverso workshop, convegni, uscite sul territorio, interviste ed audit sulla percezione ambientale, programmi televisivi a tiratura nazionale incentrati sul territorio regionale, slogan, social tools, pubblicazioni, spot e eventi a basso impatto ambientale.
Particolare attenzione sarà prestata alla comunicazione con le generazioni più giovani per tracciare e proporre scenari di cambiamento”.
180 mila euro sono destinati all’applicazione di un modello sperimentale
nelle aree di transizione tra territorio tutelato e non tutelato con l’obiettivo di ridurre e contrastare la frammentazione ecologica.  “L’esigenza principale da soddisfare – evidenzia l’assessore Rosa – è quella di individuare da un lato gli elementi di maggiore pregio naturalistico come nuclei boschivi, lembi residuali di praterie e dall’altro quelli degradati, soffermandosi su impatti e minacce per attuare interventi di ripristino al fine di una fruizione territoriale mirata al turismo sostenibile”.
708 mila euro sono destinati alla realizzazione della Rete Ecologica Regionale a scala locale per la tutela della biodiversità e del paesaggio con interventi per l’eliminazione della frammentazione e della discontinuità, nonché per il contrasto all’abbandono attraverso il ripristino di vegetazione e coltivazione, di muretti a secco e terrazzamenti, di recinzioni e percorsi. “La progettazione degli interventi – annuncia Rosa – sarà preceduta da attività di partecipazione e sensibilizzazione tesa al confronto con gli enti locali e con i cittadini, proprietari e non, nella certezza che il senso di appartenenza alla comunità permette cura e valorizzazione di sistemi paesistici complessi”.
700 mila euro sono destinati alla regolamentazione del flusso antropico all’interno della Zsc Monte Vulture per una migliore applicazione delle misure di tutela e conservazione del sito e delle specifiche. È prevista la realizzazione di un nuovo parcheggio con modalità e materiali eco-compatibili, nella zona a Sud dei laghi, in prossimità dell’incrocio tra la strada provinciale ex s.s. 167 e la strada comunale Monticchio Sgarroni, in modo da consentire ai che arrivano da sud di ridurre il tragitto con il veicolo, senza attraversare il Sito.
“L’obiettivo che si vuole raggiungere – evidenzia l’assessore Rosa- è la completa pedonalizzazione dell’area contermine ai laghi, individuando un sistema di parcheggio strutturato in macroaree; attualmente è rinvenibile una sola area posta lungo la strada provinciale ex s.s. 167 in direzione Melfi.
18 mila euro sono infine destinati alla candidatura della “Costa di Maratea” quale Patrimonio Mondiale UNESCO e al Programma Man and Biosphere UNESCO.
“L’eventuale riconoscimento – dichiara Rosa – è uno strumento straordinario che darà maggiore prestigio e visibilità su scala internazionale e nazionale del sito e non aggiunge alcun vincolo a quelli già esistenti”.

Elezione Consiglio provinciale, Rosa: auguri a Setaro

“Esprimo i miei più sentiti auguri al nostro Sindaco Giovanni Setaro per l’elezione a consigliere delle Provincia di Potenza ed i miei ringraziamenti a tutti i candidati di Potenza e Matera per il loro imprescindibile apporto.
Giovanni Setaro, cresciuto nella fucina di Gioventù Nazionale Basilicata di cui ha rivestito la carica di coordinatore regionale, ha già saputo dimostrare capacità amministrative di alto livello portando il Comune di cui è Sindaco, Muro Lucano, fuori dal dissesto e sono convinto che il Consiglio provinciale potentino beneficerà della sua esperienza politica e amministrativa.
L’elezione di Setaro dimostra che la militanza e la abnegazione ad un progetto sono qualificanti per essere riconosciuti degni di rappresentare gli interessi dei territori e della destra in seno ai consigli provinciali che sono l’ente intermedio tra le nostre comunità e la Regione.
Ulteriore dato positivo che si riscontra in Provincia di Potenza è il continuo arretramento della sinistra. Arretramento che porta la destra a prendere quasi la metà dei seggi consiliari.
Ancora una volta viene premiato il nostro coraggio, dimostrato nel comparire con il nostro simbolo di partito nelle elezioni provinciali mentre la sinistra, o meglio le sinistre, ancora una volta, sono costrette a nascondersi dietro anonimi cartelli che mettono insieme la solita accozzaglia di sigle.
Non si può nascondere la soddisfazione per questo risultato, frutto della positiva azione del governo regionale che ha saputo dimostrare in questi mesi lungimiranza e visione strategica.
Siamo di fronte ad un cambio di passo notevole, soprattutto se si considera che le elezioni provinciali sono elezioni di secondo grado, ovvero gli elettori sono altri amministratori lucani, che hanno potuto apprezzare in modo più immediato l’attività del governo Bardi in favore delle nostre comunità che sono il cuore della Basilicata.
Un lavoro incessante, quello del governo regionale, per rendere protagonisti i nostri territori e le loro esigenze e che non si fermerà ma sarà rafforzato dalla presenza del nostro Sindaco Setaro nel consiglio provinciale di Potenza.
Ancora in bocca al lupo”.
E’ quanto ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa. 

Ambiente e legalità, Rosa: fondamentale l’informazione

“Il convegno di ieri a Tramutola, sulla legalità e sulla tutela ambientale, ha messo in evidenza, con prepotenza, quanto l’informazione è fondamentale per costruire un rapporto sano tra istituzioni e cittadini.
Questo Governo regionale è nato sulla premessa che in Basilicata era necessario ripristinare la legalità su più livelli, dai monitoraggi alle regole certe per effettuarli.
Dotare l’ARPAB di personale dipendente è stato il primo passo in questa direzione. Con l’assunzione di sessanta unità, per lo più tecnici per i controlli, abbiamo implementato le squadre che possono andare sul territorio e che hanno l’autorevolezza per svolgere il loro lavoro di monitoraggio. Non tutti sanno, infatti, che, prima, il personale interinale non poteva svolgere gli stessi compiti dei dipendenti, con la conseguenza di un apporto ridotto alle attività dell’ARPAB.
Oggi, possiamo dire di aver rafforzato concretamente il personale che garantisce uno stretto controllo dell’ambiente. Questo, sommato all’incremento di 2,5 milioni di euro, anche per il miglioramento e l’implementazione delle strumentazioni in dotazione dell’Agenzia, consente di poter contare su una struttura funzionante. Inoltre, dopo anni di chiacchiere, la prossima settimana apriremo una sede ARPAB a Viggiano, incrementando i presidi sul territorio.
Abbiamo ottemperato ad alcuni obblighi di legge che per molto tempo sono rimasti inattuati: si pensi al Piano di ispezioni, che consente ai nostri ‘controllori’ ARPAB di accedere agli impianti sotto posti ad A.I.A., come quelli dei Centri Olio. Senza tale operazione, i controlli in situ non si potevano fare.
Il dibattito, animato da alcune associazioni di tutela ambientale, mi ha permesso di rispondere ad alcune preoccupazioni dei cittadini della Val d’Agri su cosa si è fatto e cosa si intende fare per tutelare la salute e l’ambiente lucano, soprattutto con riguardo alla qualità dell’aria.
Ricordo che abbiamo iniziato un primo ‘esperimento’ per il monitoraggio della qualità dell’aria proprio con il Centro Olio ‘Tempa Rossa, la cui A.I.A. prevede un monitoraggio in continuo delle emissioni odorigene. Anche sulla base di ciò, il Governo regionale ha messo in campo regole certe per prevenire o, in alcuni casi, limitare le emissioni odorigene, colmando un vuoto legislativo. Lo abbiamo fatto mettendo in campo una legge regionale e alcune linee guida.
Di più, stiamo lavorando per predisporre ulteriori linee guida che riguardano i composti non metanici e che sono di prossima approvazione.
Queste regole certe sono il frutto di uno studio tecnico e giuridico notevole da parte dell’ARPAB e del Dipartimento Ambiente che ha messo a confronto ed analizzato le buone pratiche che si sono sviluppate in questi anni.
Stiamo portando avanti il Piano Paesaggistico, l’unico strumento utile per programmare uno sviluppo che sia veramente sostenibile e rispettoso del nostro ambiente.
Del resto, un ambiente salubre è un diritto fondamentale dell’individuo che noi vogliamo garantire in quanto tassello del più ampio diritto alla salute, costituzionalmente tutelato. Per questo abbiamo approvato il progetto ‘Lucas, Lucania ambiente e salute’, per un finanziamento di 25 milioni in 5 anni, che avrà come base tutti gli studi epidemiologici e le ricerche sullo stato dell’ambiente condotti in Basilicata, che sono circa 50, aggiornandoli. Tale progetto, però, vuole alzare l’asticella degli obbiettivi di salute e tutela ambientale, prevedendo programmi di prevenzione e sorveglianza sanitaria per le popolazioni più esposte alle ricadute delle attività industriali, formando tecnici qualificati e realizzando ambulatori specialistici e laboratori all’avanguardia sul territorio regionale.
Una delle novità, rispetto ai precedenti, è, infatti, che esso ha l’ambizioso scopo di mappare tutta le Regione perché il diritto alla salute ed a vivere in un ambiente salubre è dei cittadini che risiedono nei territori delle concessioni petrolifere e anche di tutti i Lucani.
Le giuste preoccupazioni dei cittadini sul futuro della Valle e della Basilicata tutta sono comprensibili. Ma è da dire che noi, sin da subito, abbiamo buttato i semi per garantire ai lucani un futuro oltre il petrolio. È prova di questo la posizione ferma che la nostra Regione ha assunto in occasione del confronto Stato-Regioni per l’approvazione del PiTESAI, il Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee, durante il quale la Basilicata ha detto no a nuove concessioni, anche, e soprattutto, per il notevole contributo che la nostra terra dà all’Italia intera. Non possiamo diventare un colabrodo. E nel far sentire le nostre ragioni siamo riusciti a far approvare la nostra posizione sulla decadenza delle concessioni per l’estrazione di petrolio vetuste, ovvero quelle concessioni che esistono da anni ma che ad oggi non sono state avviate.
È prova di tale impegno, inoltre, la revisione degli accordi Total, prima, e di quelli Eni poi, che oltre a portare più soldi nelle casse regionali, con un incremento sette volte maggiore rispetto al passato, verranno utilizzate per il reale sviluppo della Regione.
In passato, le ingenti risorse rinvenienti dalle estrazioni sono state dilapidate. I nuovi accordi daranno impulso allo sviluppo sostenibile, le risorse non saranno utilizzate per le spese correnti ma per la creazione di attività che vanno nella direzione del non oil e dell’incremento dei posti di lavoro. In uno con l’accordo con l’UNIBAS, che prevede che la programmazione universitaria intercetti le esigenze delle imprese lucane, questo Governo regionale ha buttato le basi per la formazione di personale altamente qualificato e lo sviluppo di attività sostenibili.
È una delle tre gambe del progetto a lungo termine del Governo regionale per il futuro della Regione, insieme alla tutela ambientale e alla revisione degli accordi sul gas che ci permetterà di fornire la materia prima gratis a tutti i Lucani appena verranno sciolti alcuni nodi con il Governo nazionale.
E sempre nell’ottica dell’uso produttivo delle risorse delle compensazioni ambientali, il Governo regionale, attraverso una legge, che è il modo più consono per garantire la legalità, ha istituito un fondo di 13 milioni di euro per tutti i Comuni lucani per la tutela e il ripristino ambientale nei loro territori.
Sicuramente, condensare trenta mesi di cose fatte in un unico appuntamento è impossibile e per questo contiamo di farne altri. Tuttavia sono stato lieto di aver partecipato all’incontro di ieri a Tramutola che mi ha consentito di tratteggiare, seppur a grandi linee, gli sforzi fatti per recuperare gli errori e, talvolta, le omissioni del passato e soprattutto quello che il Governo regionale intende ancora fare. Non ci siamo fermati nonostante la pandemia e continueremo a lavorare per i Lucani”.
E’ quanto ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa. 

Seminario Unibas – Fondazione Sinisgalli su ambiente e sviluppo

La sfida dell’equilibrio fra progresso e sostenibilità a partire dalle riflessioni che Leonardo Sinisgalli ospitava sulle pagine della rivista “Civiltà delle Macchine” è stata al centro del seminario “Sinisgalli ieri e oggi: chimica, industria e ambiente” organizzato nei giorni scorsi dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli e dall’Università degli Studi della Basilicata a Potenza nell’Aula Magna dell’Ateneo lucano, a due anni dall’ultimo appuntamento sinisgalliano in presenza prima della pandemia. Obiettivo del seminario è stato quello di analizzare l’evoluzione del dibattito sui temi energetici e lo sviluppo industriale fra gli anni ’50 e l’oggi, partendo dal volume La chimica in «Civiltà delle macchine» di Leonardo Sinisgalli (Osanna Edizioni 2020) a cura di Maurizio D'Auria e Francesco F. Summa, che raccoglie gli articoli della rivista della Finmeccanica dedicati proprio a questi temi.

L’incontro, moderato dalla prof.ssa Brigida Bochicchio, è stato aperto dai saluti del prof. Fabrizio Caccavale in rappresentanza del Magnifico Rettore dell’Università della Basilicata, del Presidente della Fondazione Sinisgalli, Mimmo Sammartino, del Direttore del Dipartimento di Scienze, Roberto Teghil, di Antonio Candela per la Bcc Basilicata, socio sostenitore della Fondazione, della prof.ssa Maria Teresa Imbriani, rappresentante dell’Ateneo nel Cda della Fondazione. Da parte di costoro è stata messa in risalto la necessità di far dialogare scienza e umanesimo, tecnica e creatività, manualità e ingegno, divulgazione e ricerca estetica, proprio come faceva Leonardo Sinisgalli, in virtù di quell’approccio alla complessità e alla globalità del sapere da cui non si può prescindere per fronteggiare le sfide attuali, come quella tra sviluppo e salvaguardia dell’ambiente.

Come ha evidenziato il prof. Maurizio D'Auria (Università degli Studi della Basilicata) nella sua relazione, le basi di queste problematiche venivano poste proprio negli anni in cui nasceva la rivista “Civiltà delle macchine”, quelli della ricostruzione post bellica del nostro Paese, intrisi di un ottimismo incondizionato verso il progresso, e per nulla consapevoli delle conseguenze sul paesaggio e sulla salute che la veloce crescita industriale avrebbe potuto determinare.

Lo stesso approccio che un decennio dopo si ritrova a Taranto, dove l’inaugurazione del più grande impianto siderurgico d’Europa venne celebrata con toni trionfalistici, salvo generare sin da subito il malcontento della popolazione per il riversamento delle polveri sulla città. Per mitigare il problema, negli anni ’70 venne chiamato un paesaggista a progettare la realizzazione di collinette artificiali che fungessero da barriera sia per il vento che a livello visivo. Solo più avanti e per un caso fortuito, ha ricostruito nel suo intervento Vittorio Esposito di ARPA Puglia, si scoprì che quelle collinette erano state realizzate con i rifiuti dell’impianto siderurgico, trasformandosi in una vera e propria discarica a cielo aperto, di cui nessuno si era curato, e generando un impatto irreversibile sul paesaggio.

L’importanza di gestire le problematiche ambientali in fase di insorgenza e non di emergenza, passando da una gestione centralizzata dei grandi istituti a quella delle “sentinelle dell’ambiente” sui singoli territori, è stata al centro della relazione del prof. Luigi Campanella, Emerito presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, che ha così evidenziato la necessità di un cambiamento culturale nell’approccio a tali problematiche.

Nella relazione del prof. Luciano D'Alessio (Università degli Studi della Basilicata) è stata invece la cultura delle immagini a intrecciarsi alla chimica attraverso un viaggio estetico lungo i decenni: dalle illustrazioni che campeggiano sulla rivista “Civiltà delle Macchine”, in cui le apparecchiature chimiche vengono umanizzate, passando per gli scatti realizzati nell’impianto siderurgico di Taranto, dove a farla da padrone è la potenza del fuoco, a quelli di una fonderia di epoca greco- romana di cui resta ancora traccia in Calabria, fino ad arrivare al volo degli uccelli studiato per elaborare la teoria della complessità, con la quale il nostro Giorgio Parisi ha vinto il Premio Nobel per la fisica, e alle carte assorbenti di Leonardo Sinisgalli, la cui irregolarità può essere descritta non attraverso la geometria euclidea ma quella frattale.

Il tema dell’approvvigionamento energetico e di come questo possa conciliarsi con la riduzione delle emissioni attraverso una spinta verso le fonti rinnovabili, ma anche il dibattito su rischi e benefici del nucleare e sulla nuova strada segnata dall’idrogeno, è stato infine affrontato dal prof. Antonio D’Angola (Università degli Studi della Basilicata), anche alla luce degli obiettivi indicati dalla recente Cop26 di Glasgow e dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. 

Dal Mite 2.312.405 euro per la bonifica dei siti “orfani”

Alla Regione Basilicata 2.312.405 euro per bonificare l’area di Murgie Petrasso a Terranova. La zona rientra tra i siti ”orfani”, cioè tra quei siti contaminati per i quali non si è in grado di identificare il soggetto responsabile dell’inquinamento o degli interventi di bonifica. Nel dettaglio, si procederà alla messa in sicurezza delle strade sterrate dove è presente l’amianto, che facilmente può disperdersi nell’aria. L’intervento è previsto in un accordo di programma con il ministero della Transizione ecologica, al quale la giunta regionale ha dato il via libera. 
“A quest’opera di bonifica – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa – ne seguiranno altre. Il Pnrr prevede uno specifico Piano di azione per il risanamento dei siti “orfani”. Alla Regione Basilicata saranno trasferiti circa 11 milioni di euro. Risorse che investiremo per bonificare con tecniche di ingegneria naturalistica le cave dismesse sul versante lucano del Parco del Pollino. Dopo anni di disinteresse mettiamo in sicurezza aree abbandonate dando risposte concrete alle comunità. Il nostro programma di bonifica dei siti “orfani” si aggiunge alle iniziative per la decontaminazione degli edifici pubblici e privati e alla mappatura delle aree potenzialmente contaminate dall’amianto, per eliminare in modo definitivo dall’ambiente un serio pericolo per la salute dei cittadini”.

Alsia, all’Itas di Villa d’Agri convegno su sviluppo filiera latte

Formaggi, anche per vegetariani, a caglio di carciofo del Metapontino, trasformazioni casearie a base di latte d’asina, formaggi funzionali con fibre alimentari solubili, e formaggi caprini e nuove prospettive di mercato: sono queste le 4 “Applicazioni di innovazioni di processo e prodotto per lo sviluppo della filiera latte in Basilicata, di cui si parlerà in un convegno in presenza il 20 dicembre 2021, con inizio alle 9:00, nell’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Agrario “Rocco Scotellaro” di Villa D’Agri (Marsicovetere, PZ).
Una sede strategica, quella dell'Istituto Tecnico Agrario, dotato di un laboratorio di caseificazione, per questo incontro promosso dal CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria – Zootecnia e Acquacoltura di Bella-Muro (PZ), capofila del progetto del GO – Gruppo Operativo – “INNOPROLATTE”, del quale l'ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, è partner. “Come per altri progetti GO – ha commentato Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA, l’Agenzia utilizza la propria rete di conoscenze sviluppata sul territorio e le proprie professionalità per curare gli aspetti fondamentali del trasferimento delle innovazioni prodotte. La stretta connessione tra ricerca e territorio viene in tal modo garantita, per assicurare la maggior diffusione possibile dei risultati e la loro concreta applicazione a vantaggio delle imprese agricole”.
Il progetto INNOPROLATTE è finanziato dalla Misura 16.1 del PSR 2014-2020 della Regione Basilicata, e i partner sono in tutto 16, fra cui Enti di Ricerca, Enti di Servizi all’allevatore, aziende agro-zootecniche, l’unica OP Latte lucana, caseifici, M&P impresa e formazione.
Il programma dell’incontro di Villa D’Agri, nel quale saranno presentati i risultati intermedi del progetto, prevede i saluti del dirigente scolastico Marinella Giordano e del direttore dell'ALSIA, Aniello Crescenzi. A seguire, il responsabile del progetto Salvatore Claps (CREA Zootecnia e Acquacoltura, Bella- PZ) presenterà la genesi e le linee innovative del progetto INNOPROLATTE, per poi lasciare spazio ai risultati intermedi illustrati secondo le quattro linee di innovazione lattiero-casearia da altrettanti relatori. Si parlerà quindi di formaggi: 1) a caglio di carciofo (Lucia Sepe); 2) addizionati con latte d'asina (Carlo Cosentino); 3) con fibre alimentari solubili (Simona Todisco); 4) i caprini e nuove prospettive di mercato (Giovanni Samela).
Punto centrale del convegno sarà la caseificazione dimostrativa con caglio di carciofo del Metapontino, che si svolgerà presso il laboratorio dell'ITAS. Le sapienti mani del casaro potranno così mostrare l'applicazione di un’innovazione casearia pronta, un formaggio per un mercato – in crescita – di consumatori che cercano prodotti alternativi all'uso del caglio animale anche al di fuori del contesto regionale, e offrire spunti per discussione finale.
  

Farbas: domenica a Viggiano il “Festival dell’Ambiente”

La FARBAS – Fondazione Ambiente Ricerca Basilicata – ed il Comune di Viggiano comunicano agli organi di informazione che, a partire dalle ore 10:00 di domenica 19 Dicembre 2021 – presso la Piazza Coperta di Viggiano (PZ) – si terrà il “Festival dell’Ambiente”.
La manifestazione, promossa dalla FARBAS, nell’ambito del progetto “AQUAB”, con le preziose collaborazioni di Dipartimento Ambiente ed Energia Regione Basilicata e Comune di Viggiano, è un raccoglitore di idee e di buone pratiche che la Fondazione ha messo in campo sulle tematiche di particolare rilevanza ambientale, sanitaria e sociale attraverso la realizzazione di progetti di ricerca scientifica, seminari e campagne di sensibilizzazione.
Lo scopo di questa iniziativa è di portare all’attenzione del pubblico alcune tematiche strettamente connesse agli aspetti ambientali, in questo caso: “Futuro”, “Cultura” e “Territorio”.
L’iniziativa si svolgerà in Val D’Agri, a Viggiano – Socio Fondatore della FARBAS – in un’area da sempre sensibile alle tematiche ambientali.
Il Festival dell’Ambiente si apre domenica 19 Dicembre con il tema “Ambiente è Futuro”: una serie di attività laboratoriali di educazione ambientale e culturale rivolte ai bambini, volte a sensibilizzare le nuove generazioni sul rispetto della natura e sull’importanza delle tradizioni.
Al centro della giornata la sessione “Ambiente è Cultura” con il convegno dal titolo: “Culto e ruralità: le candidature di Viggiano ed Aliano” che porterà all’attenzione del pubblico la brillante esperienza di Matera 2019, l’impegno quotidiano dell’APT e le buone pratiche messe in campo dal Comune di Viggiano e da quello di Aliano che si candidano, rispettivamente, al riconoscimento di “Tradizioni e Culto della Madonna Nera del Sacro Monte di Viggiano e i suoi itinerari di Pellegrinaggio” a patrimonio UNESCO e a “Capitale Italiana della Cultura 2024”.
Per la sessione “Ambiente è Territorio” il convegno “Sistemi di Supporto alle Decisioni per la pianificazione integrata dei territori”, un incontro tecnico-istituzionale con la partecipazione dei principali Enti preposti alle decisioni strategiche per la crescita e lo sviluppo del territorio lucano.

  

Fondazione Sinisgalli presenta “Cunti canti e musicanti”

La Fondazione Leonardo Sinisgalli formula l’augurio di Buon Natale e di un sereno Anno Nuovo con l’alfabeto della poesia e della musica.
Domenica 19 dicembre alle 19:00 nell’ Ex Convento di San Domenico a Montemurro (Pz), la Fondazione presenta il recital “Cunti canti e musicanti”, con la voce recitante di Eva Immediato, l’arpa di Daniela Ippolito e la partecipazione straordinaria di Mimmo Sammartino.
Una serata di canzoni e affabulazioni eretiche nel segno dell’accoglienza, dell’incontro con l’Altro, del dialogo fra gli uomini, dell’abbraccio necessario fra Oriente e Occidente, fra i Nord e i Sud del mondo, fra i parlanti smarriti sotto la torre di Babele. Fra le solitudini e i dolori che traboccano dai margini e dalla storia e invocano il dio dai molti nomi perché suggerisca il ripudio di guerre e sopraffazioni. Perché le ferite del mondo possano essere lenite e curate da un nuovo umanesimo.
Le storie raccontate e cantate spaziano dall’Antico Testamento, alle trincee fangose e insanguinate della Grande Guerra. Dal Cantico dei Cantici, alla strage di Beslan.
È il grido che si solleva dagli inferni dei viventi e si trasmuta in promessa di riscatto e riconciliazione. Si trasfigura in canto. Ritrova il silenzio sacro della contemplazione. L’innocenza della preghiera. La potenza formidabile della parola che può trasformare il lamento in nenia, in memoria, in purissima poesia.
“Cunti canti e musicanti” è un viaggio emozionale da condividere per un’ora. Un richiamo alla responsabilità di ciascuno. Un invito a restare umani.
Il recital sarà preceduto dai saluti del Sindaco di Montemurro, Senatro Di Leo e del Direttore della Fondazione Leonardo Sinisgalli, Luigi Beneduci.
L’accesso alla manifestazione è consentito con Green Pass rafforzato.