Uso improprio acqua industriale, Rosa: in corso le verifiche

In merito alle notizie apparse sugli organi di stampa circa il presunto uso improprio di acqua industriale, l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, informa che il Dipartimento ha avviato le dovute verifiche.
I fatti denunciati, secondo quanto riportato dagli organi di informazione, riguardano il prelievo di acqua per uso industriale dalla vasca di un cementificio situato in località Fosso S. Eremo a Missanello, per essere trasportata presumibilmente verso il sito petrolifero di Tempa Rossa.
“Fermo restando la necessità che l’azienda in questione riferisca con urgenza – precisa l’assessore Rosa – la concessione di derivazione di acqua ad ‘uso industriale’ rilasciata alla ditta Ingegno srl dal torrente Sant’Eramo è finalizzata soltanto alla ‘lavorazione di materiali inerti di provenienza fluviale, nonché di confezionamento di calcestruzzo’ e non per il soddisfacimento di fabbisogni di altre entità produttive”.
“L’azienda è stata diffidata formalmente – aggiunge Rosa – a non utilizzare l’acqua industriale se non per il proprio processo produttivo e a sospendere immediatamente, qualora risponda al vero, l’attività denunciata. Ci aspettiamo una idonea relazione e, qualora l’attività contestata sia stata effettivamente svolta, chiarimenti sulla durata e quantità di risorsa trasportata e venduta. Le regole ci sono e vanno rispettate. Su questo non transigiamo”.

Protocollo d’intesa Alsia – Unpli su agrobiodiversità e Pat

Un protocollo di intesa sulle azioni dirette alla salvaguardia del patrimonio enogastronomico e della cultura rurale, e a favorire la valorizzazione dei PAT, i Prodotti Agroalimentari Tradizionali e tipici della Basilicata. A sottoscriverlo, il 28 maggio 2021, nella sede dell’Azienda Agricola sperimentale dimostrativa dell’ALSIA “Pollino” di Rotonda (PZ), saranno il direttore dell’Agenzia, Aniello Crescenzi, e il presidente delle Pro Loco UNPLI Basilicata, Rocco Franciosa, in occasione del seminario ALSIA su agrobiodiversità e PAT che si terrà nell’Azienda a partire dalle ore 17:00.

Con il protocollo, ALSIA e UNPLI collaboreranno in Basilicata, tra l’altro, per individuare e segnalare le produzioni agroalimentari tipiche e tradizionali della biodiversità agricola ed alimentare, per monitorare il fenomeno dell’erosione delle produzioni e delle ricette della cultura contadina, e per realizzare indagini storiche sulle produzioni agroalimentari regionali. “Dalla collaborazione con l’UNPLI – ha commentato il direttore dell’ALSIA, Crescenzi – nasceranno quindi anche i dossier per il riconoscimento dei PAT e per eventuali prodotti a marchio comunitario, come IGP, DOP, e DOC, le attività di promozione della cultura alimentare e tipica, le iniziative di diffusione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali e tipici, nonché il supporto di iniziative come la partecipazione a sagre, mercatini della biodiversità, fiere e mostre, le campagne promo-pubblicitarie e di immagine, la realizzazione di ricerche di mercato, di incontri tra operatori economici, di servizi di informazione, di assistenza e consulenza alle imprese, di organizzazione di seminari e convegni. In queste attività saranno coinvolte le Pro Loco della Basilicata”.

Nel corso del seminario, alle Pro Loco dell’area Sud della Basilicata sarà tra l’altro presentato il progetto del 2° Itinerario della Biodiversità di interesse agricolo e alimentare promosso dall’Agenzia, primo campo di prova di questa nuova collaborazione tra ALSIA e UNPLI, che vedrà impegnati in rete produttori, trasformatori e ristoratori sulla valorizzazione e tutela dei prodotti PAT, IGP e DOP.

Durante l’evento sarà inoltre presentato e distribuito il Quaderno ALSIA n. 16 sulle “Produzioni agroalimentari tradizionali dell’area sud della Basilicata”, supplemento monografico di Agrifoglio, la rivista di agricoltura sostenibile dell’Agenzia.