Linea Verde Tour, domani la Basilicata in mostra su Rai 1

Proseguono le iniziative di promozione della Basilicata su Linea Verde Tour. Domani 22 agosto, alle ore 11.55, i telespettatori di Rai 1 saranno guidati da Federico Quaranta, Giulia Capocchi e Peppone Calabrese alla scoperta della storia, della cultura e dei sapori lucani.
Tra le tappe della puntata, disponibile anche in streaming su Rai Play, le chiese rupestri di Matera e i resti del tempio dedicato alla divinità Hera di Metaponto.
Per l’assessore Gianni Rosa “il successo registrato nelle puntate precedenti, con oltre un milione di telespettatori, conferma la grande forza attrattiva della Basilicata. Il governo regionale lavora per valorizzare le eccellenze del territorio, dal punto di vista ambientale e non solo, che per le loro peculiarità possono intercettare maggiori flussi turistici e quindi contribuire allo sviluppo economico della regione”.

“Infrastrutture Verdi”, pubblicato l’elenco delle istanze ammesse

È stato pubblicato l’elenco delle istanze ammesse per la realizzazione della Rete ecologica regionale a scala locale “Infrastrutture Verdi”. L’avviso, rivolto ai Comuni della Basilicata, è finalizzato alla presentazione di progetti che hanno l’obiettivo di sviluppare spazi verdi urbani e di recuperare e valorizzare sia le cosiddette “cinture verdi” urbane sia le aree destinate a parchi e giardini storici.
“Il bando – ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa – ha suscitato molto interesse nei Comuni che hanno partecipato numerosi, novantaquattro su cento trentuno, dimostrando l’attenzione delle amministrazioni ai temi della riduzione della frammentazione del territorio e all’omologazione del paesaggio. Un bellissimo segnale del fatto la cultura del paesaggio fa parte delle scelte delle amministrazioni locali lucane”.
I Comuni ammessi avranno tempo fino al 28 settembre per inviare telematicamente i progetti e la documentazione amministrativa richiesta.
“Sono convinto – ha concluso Rosa – che i Comuni sapranno cogliere l’occasione offerta dal bando per incrementare innovazione e progettualità orientate all’efficienza ecologica e alla qualità paesaggistica. Il nostro impegno sarà quello di ricercare ulteriori fondi per finanziare il più alto numero di progetti”.
Il bando è sostenuto con 3.225.000 euro. Il contributo massimo, per singolo intervento, è di 500.000 euro.
L’elenco delle istanze ammesse è disponibile sulla home page del sito istituzionale della Regione all’indirizzo www.regione.basiicata.it e sarà pubblicato sul prossimo numero del Bollettino ufficiale. 

Arpab, Rosa: a pieno ritmo le procedure concorsuali

Sono 2296 i candidati, su 2635 partecipanti, ammessi a sostenere le prove dei concorsi all’Arpab. “Si tratta di laureati e diplomati, tutti – sottolinea l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa – con un profilo molto alto che denota l’elevato livello di preparazione dei nostri giovani”.
“Nei giorni scorsi – ha ricordato l’assessore – l’Arpab ha approvato l’elenco degli ammessi e degli esclusi e adesso sta lavorando a pieno ritmo sulle procedure concorsuali. A metà settembre potrebbero già partire i primi concorsi per alcune figure di diplomati e per i laureati in fisica e informatica e le preselezioni per tutte le altre. Con l’assunzione di 80 nuove unità non soltanto colmeremo le ataviche carenze di organico, ma con il reclutamento di tecnici altamente specializzati concluderemo il percorso iniziato con la riforma dell’Arpab. Abbiamo puntato su un modello di Agenzia meno burocratica e più efficiente. Ora mettiamo l’Arpab in condizione di intervenire in modo più efficace e tempestivo sui temi della prevenzione e del controllo ambientale, fortemente sentiti dai cittadini lucani”.
“Nel contempo – aggiunge Rosa – abbiamo avviato la stagione dei concorsi pubblici per creare nuove opportunità di lavoro e realizzare il turn over nella Pubblica amministrazione.
Ci siamo spesi con il presidente Bardi e con tutti gli uffici per giungere a questo risultato nel più breve tempo possibile. I nostri ragazzi hanno preparazione, qualità e voglia di mettersi in gioco. Dalla nostra, c’è l’impegno a lavorare perché possano rimanere in Basilicata e non cercare altrove occasioni di realizzazione personale, garantendo identiche possibilità a tutti ma nella trasparenza e nella meritocrazia”.

  

Alsia, Coltiviamo la diversità: giornate dimostrative su pomodoro

 Il 18 e 19 agosto, rispettivamente a Castronuovo di Sant'Andrea e a Rotonda (PZ), la Rete Semi Rurali, l’azienda sementiera Arcoiris, il Parco Nazionale del Pollino, Federparchi e ALSIA (Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura) promuovono due appuntamenti per approfondire e effettuare la valutazione partecipativa del pomodoro e in particolare di quello legato al progetto europeo Solibam.
Gli incontri – spiega una nota dell'Alsia –  si svolgeranno direttamente sui campi, e consentiranno un approccio diretto e operativo per la promozione e valorizzazione delle biodiversità. L'attività è finanziata dal progetto Liveed, e rientra nell'ambito dell'azione realizzata dall’Associazione Rete Semi Rurali con il sostegno del progetto RGV/FAGO/RSR 2020-2022 del Ministero per le Politiche agricole, Forestali e Alimentari.
L'incontro del 18 agosto, a Castronuovo di Sant'Andrea, riguarda non solo il progetto Solibam ma anche  14 diverse varietà locali e moderne. Il 19 agosto, invece, nell'Azienda agricola sperimentale dell'ALSIA “Pollino” di Rotonda, in località Incoronata, il programma prevede – dopo la registrazione dei partecipanti alle 9, la visita ai campi sperimentali di questa Azienda speciale e le conclusioni del professor Salvatore Ceccarelli, già professore associato di risorse genetiche e successivamente di miglioramento genetico alla Facoltà di Agraria dell'Università di Perugia. 

Il progetto europeo Solibam avviato dall’Associazione Rete Semi Rurali, coinvolge anche diversi soggetti pubblici e privati tra cui, da circa tre anni, anche l'ALSIA. Il progetto punta a incrementare infatti la biodiversità di alcune colture, tra cui il pomodoro, avviando la  sperimentazione di circa 20 varietà locali provenienti da Spagna, Italia e Francia, con lo scopo di testarle in varie aziende biologiche per selezionare in maniera partecipativa le migliori quattro per ciascun tipo. Questa popolazione è stata coltivata in due aziende biologiche in italia da Arcoiris, ottenendo così il seme F3. Questa semente è stata distribuita fornita a cinque aziende bio, tra cui l'Azienda sperimentale dell'Alsia “Pollino”, nel 2018, nell'ambito del progetto Europeo  Horizon2020 Liveseed.

Agrobiodiversità, Alsia bandisce il premio “Enzo Laganà”

C’è tempo fino al 30 ottobre per partecipare all’edizione 2020 del Premio annuale “Enzo Laganà”, per il miglior agricoltore custode della agrobiodiversità della Basilicata. E' quanto si legge in un comunicato dell'Alsia.
La nuova edizione del concorso, che si realizza anche questa volta attraverso una selezione pubblica, è promossa dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, in collaborazione con il Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, l’Istituto per le Bioscienze e le BioRisorse del Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Associazione Vavilov, e la Comunità del Cibo e della Biodiversità dell’area Sud della Basilicata.
Il Premio, giunto alla decima edizione, è intitolato a Enzo Laganà, funzionario ALSIA e giornalista scomparso da alcuni anni, che si prodigò moltissimo nelle attività di comunicazione dell’Agenzia.
Il concorso rientra tra le attività che da circa 15 anni l’ALSIA realizza sul territorio regionale per invertire il trend di perdita della cosiddetta “biodiversità domesticata”, e per conservarla e valorizzarla. E’ rivolto a tutti gli agricoltori custodi operanti nella Regione Basilicata che conservino e coltivino specie e varietà frutticole, orticole e cerealicole iscritte nel “Repertorio regionale del patrimonio genetico” (istituito ai sensi dell’art.3 della Legge Regionale n.26/2008).
Chi è l’agricoltore custode? Può essere il proprietario o il possessore del fondo e dei fruttiferi, delle orticole e delle specie cerealicole lì presenti e coltivati, ed è quindi il responsabile principale della conservazione “in situ” della biodiversità agricola, della quale redige un preciso inventario per l'anno in corso.
Il sito per il quale si candida l’agricoltore custode (azienda, orto, pascolo, giardino etc.) deve essere incluso all'interno del territorio regionale. Al vincitore, selezionato da una Commissione, andrà un rimborso spese di 400 euro, “da utilizzarsi per il mantenimento e il miglioramento della biodiversità nel settore frutticolo, orticolo e cerealicolo all’interno della propria azienda, nonché una rappresentazione artigianale del logo dell’Associazione Vavilov da custodire per un anno e passare come testimone al nuovo agricoltore custode dell’anno successivo”.
I vincitori delle edizioni precedenti del concorso non potranno partecipare all’edizione 2020. L’avviso pubblico e lo schema di domanda sono pubblicati sul sito internet dell’ALSIA all’indirizzo:
https://www.alsia.it/opencms/opencms/Amministrazione-Trasparente/Sovvenzioni/Criteri.html
Per ulteriori informazioni, scrivere a urp@alsia.it.
  

Selezione Arpab, pubblicato elenco ammessi ed esclusi

È stata pubblicata con delibera n. 108 del Commissario Straordinario, l’approvazione degli elenchi dei candidati ammessi e esclusi agli avvisi pubblici per l'assunzione a tempo pieno e determinato di 80 unità da impegnare per 18 mesi nel progetto Masterplan dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata.
Le domande pervenute, si ricorda, sono complessivamente 2635.
Dopo essere stata esaminata ciascuna candidatura dei partecipanti, osservando i dettami degli avvisi di selezione e nei Decreti del Ministero Università e Ricerca vigenti per le equipollenze dei diplomi di laurea e, previa verifica dell’inesistenza di conflitto di interesse e di situazioni di incompatibilità, i funzionari amministrativi dell’Arpab hanno redatto l’elenco dei partecipanti relativo ai codici di selezione di ciascuna domanda.
L’esclusione di alcuni candidati è da attribuirsi all’omessa indicazione del titolo di studio e al mancato possesso del titolo di studio richiesto.
Con questo atto l’Agenzia si impegna, inoltre, ad adottare ogni più opportuno provvedimento per la selezione rivolta alle figure di “Collaboratori tecnici/ tecnici /professionali con diploma di laurea in “Scienze biologiche” (L-13) e “Biologia” (LM6).
Selezione, quest’ultima, che ha visto il ricorso al Tar per il suo annullamento da parte dell’Ordine Nazionale dei Biologi e che, avverso il richiamato ricorso, l’Agenzia ha predisposto prontamente memoria difensiva.
Con la pubblicazione della delibera n. 108/2020 si considera immediatamente efficace il provvedimento nei confronti dei candidati ammessi e di quelli esclusi a far data dal 10 agosto.
Il provvedimento è consultabile sul sito agenziale nella sezione “Amministrazione trasparente- Sezione Bandi di Concorso” e sull’albo pretorio-on line.
In tempi brevi sarà comunicato l’avviso del diario per la preselezione e per la selezione di ciascun profilo professionale.
  

Presentato il cartellone estivo della Fondazione Sinisgalli

A poche settimane dall’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione (presidente Mimmo Sammartino, vicepresidente Antonio Sanchirico, direttore Luigi Beneduci, membri Maria Teresa Imbriani, Carmen Colangelo) la Fondazione Leonardo Sinisgalli di Montemurro presenta la sesta edizione di “Le Muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola”, il cartellone estivo organizzato in uno degli scorci più suggestivi del borgo lucano. Quattro le serate all’aria aperta, a partire dalle 21:30 (nel pieno rispetto delle norme anticontagio), dedicate alle opere letterarie di quattro grandi autori lucani.

Nel primo appuntamento, in programma il 5 agosto, verrà presentato il volume di Leonardo Sinisgalli Tutte le poesie, a cura di Franco Vitelli (Oscar Baobab Mondadori, Milano 2020), uscito nelle librerie d’Italia lo scorso marzo, completando così la trilogia mondadoriana delle opere sinisgalliane ripubblicate dopo ben 40 anni. Un’importante operazione culturale, resa possibile grazie alla collaborazione con l’erede testamentaria di Sinisgalli, Ana Maria Lutescu, e il sostegno del fondo etico della Bcc Basilicata che ha consentito l’acquisto dei diritti editoriali. L’appuntamento, moderato dal presidente della Fondazione, Mimmo Sammartino, sarà aperto dai saluti del sindaco di Montemurro, Senatro Di Leo, del presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino, della rettrice dell’Università degli Studi della Basilicata, Aurelia Sole, del responsabile della comunicazione della Bcc Basilicata, Fabio Amendolara. Interverranno il critico letterario, Goffredo Fofi, e il curatore del volume, Franco Vitelli dell’Università degli studi di Bari. Il dibattito sarà accompagnato dalla lettura delle poesie di Sinisgalli a cura dell’attore Antonio Petrocelli e dagli intermezzi musicali di Giovanni Montecalvo al pianoforte e Lorenzo Mussuto alla chitarra. Chiuderà l’incontro il presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala.

La storia di un trauma infantile legato al linguaggio e trasformato in vocazione, intrecciata a quella del boom economico e culturale italiano, fra la Basilicata e Milano, è al centro invece del nuovo romanzo di Giuseppe Lupo, Breve storia del mio silenzio (Marsilio, Venezia 2018). Selezionato tra i 12 candidati alla LXXIV edizione del Premio Strega, il volume sarà presentato il 12 agosto in un incontro cui parteciperanno, insieme all’autore, il presidente della Fondazione Mimmo Sammartino e il direttore Luigi Beneduci, con le note di mandolino, organetto e fisarmonica di Sergio Santalucia.

Ancora spazio alla poesia negli ultimi due appuntamenti della rassegna “Le Muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola”. Il 21 agosto, uno dei decani del giornalismo lucano, ma anche scrittore e poeta, Mario Trufelli, presenterà il suo ultimo volume L’indulgenza del cielo (Osanna Edizioni, Venosa 2020). In esso Trufelli dà struttura e forma al consistente materiale poetico inedito prodotto dal 2005 ad oggi, recuperando i versi della “prima stagione” e sperimentando al contempo speciali registri linguistici, forme di poesia civile, prove feconde di letteratura ecologica. All’incontro, moderato dal presidente della Fondazione Mimmo Sammartino, sarà presente l’autore, che dialogherà con Franco Vitelli. Gli intermezzi musicali saranno a cura di Daniele Lerose alla chitarra.

Infine, il 27 agosto, sarà ospite un grande autore della letteratura italiana, premio Campiello e finalista al premio Strega, Raffaele Nigro, per presentare “Gli dei sono fuggiti” (Progedit, Milano 2020). Nel volume sono raccolti i versi degli ultimi quarant’anni, in cui prova a sperimentare più formule espressive, dando conto dell’accumulo di molte esperienze e di una poetica diversa. Una “discarica differenziata della memoria”, come la definisce lo stesso Nigro. Con l’autore dialogheranno il presidente della Fondazione Mimmo Sammartino e il direttore Luigi Beneduci, accompagnati dal flauto di Maria Mianulli e la chitarra di Dario Fraccalvieri.