A poche settimane dall’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione (presidente Mimmo Sammartino, vicepresidente Antonio Sanchirico, direttore Luigi Beneduci, membri Maria Teresa Imbriani, Carmen Colangelo) la Fondazione Leonardo Sinisgalli di Montemurro presenta la sesta edizione di “Le Muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola”, il cartellone estivo organizzato in uno degli scorci più suggestivi del borgo lucano. Quattro le serate all’aria aperta, a partire dalle 21:30 (nel pieno rispetto delle norme anticontagio), dedicate alle opere letterarie di quattro grandi autori lucani.
Nel primo appuntamento, in programma il 5 agosto, verrà presentato il volume di Leonardo Sinisgalli Tutte le poesie, a cura di Franco Vitelli (Oscar Baobab Mondadori, Milano 2020), uscito nelle librerie d’Italia lo scorso marzo, completando così la trilogia mondadoriana delle opere sinisgalliane ripubblicate dopo ben 40 anni. Un’importante operazione culturale, resa possibile grazie alla collaborazione con l’erede testamentaria di Sinisgalli, Ana Maria Lutescu, e il sostegno del fondo etico della Bcc Basilicata che ha consentito l’acquisto dei diritti editoriali. L’appuntamento, moderato dal presidente della Fondazione, Mimmo Sammartino, sarà aperto dai saluti del sindaco di Montemurro, Senatro Di Leo, del presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino, della rettrice dell’Università degli Studi della Basilicata, Aurelia Sole, del responsabile della comunicazione della Bcc Basilicata, Fabio Amendolara. Interverranno il critico letterario, Goffredo Fofi, e il curatore del volume, Franco Vitelli dell’Università degli studi di Bari. Il dibattito sarà accompagnato dalla lettura delle poesie di Sinisgalli a cura dell’attore Antonio Petrocelli e dagli intermezzi musicali di Giovanni Montecalvo al pianoforte e Lorenzo Mussuto alla chitarra. Chiuderà l’incontro il presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala.
La storia di un trauma infantile legato al linguaggio e trasformato in vocazione, intrecciata a quella del boom economico e culturale italiano, fra la Basilicata e Milano, è al centro invece del nuovo romanzo di Giuseppe Lupo, Breve storia del mio silenzio (Marsilio, Venezia 2018). Selezionato tra i 12 candidati alla LXXIV edizione del Premio Strega, il volume sarà presentato il 12 agosto in un incontro cui parteciperanno, insieme all’autore, il presidente della Fondazione Mimmo Sammartino e il direttore Luigi Beneduci, con le note di mandolino, organetto e fisarmonica di Sergio Santalucia.
Ancora spazio alla poesia negli ultimi due appuntamenti della rassegna “Le Muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola”. Il 21 agosto, uno dei decani del giornalismo lucano, ma anche scrittore e poeta, Mario Trufelli, presenterà il suo ultimo volume L’indulgenza del cielo (Osanna Edizioni, Venosa 2020). In esso Trufelli dà struttura e forma al consistente materiale poetico inedito prodotto dal 2005 ad oggi, recuperando i versi della “prima stagione” e sperimentando al contempo speciali registri linguistici, forme di poesia civile, prove feconde di letteratura ecologica. All’incontro, moderato dal presidente della Fondazione Mimmo Sammartino, sarà presente l’autore, che dialogherà con Franco Vitelli. Gli intermezzi musicali saranno a cura di Daniele Lerose alla chitarra.
Infine, il 27 agosto, sarà ospite un grande autore della letteratura italiana, premio Campiello e finalista al premio Strega, Raffaele Nigro, per presentare “Gli dei sono fuggiti” (Progedit, Milano 2020). Nel volume sono raccolti i versi degli ultimi quarant’anni, in cui prova a sperimentare più formule espressive, dando conto dell’accumulo di molte esperienze e di una poetica diversa. Una “discarica differenziata della memoria”, come la definisce lo stesso Nigro. Con l’autore dialogheranno il presidente della Fondazione Mimmo Sammartino e il direttore Luigi Beneduci, accompagnati dal flauto di Maria Mianulli e la chitarra di Dario Fraccalvieri.