Acqua, inaugurato un nuovo pozzo a Muro Lucano

“Un importante miglioramento per la continuità dell’erogazione idrica nei Comuni di Muro Lucano e Bella, grazie all’adeguamento dello schema del Marmo”: il presidente della Regione, Vito Bardi, insieme all’assessore all’Ambiente, Gianni Rosa, all’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Giandomenico Marchese, e all’amministratore unico dell’Egrib, Canio Santarsiero, ha inaugurato questa mattina il pozzo di emungimento e l’impianto di sollevamento di località Malta, da dove l’acqua raggiunge due dei Comuni maggiormente afflitti dalla carenza idrica.

Il progetto, che ha potuto contare su un finanziamento complessivo di 2,5 milioni di euro grazie ai fondi dell’Accordo di Programma Quadro, ha previsto la realizzazione di un pozzo da cui attingere acqua potabile in località Malta nel Comune di Muro Lucano e di un serbatoio della capacità di 900 metri cubi che, mediante un impianto di sollevamento, alimenta una condotta della lunghezza di 5,4 chilometri, la quale si collega in località Le Marzie alle reti di adduzione di Muro Lucano e Bella. Dal nuovo pozzo, scavato fino ad una profondità di 250 metri, vengono attinti 30 litri di acqua al secondo (quasi un milione di metri cubi l’anno) che rappresentano una disponibilità importante per un’area che comprende circa 10 mila abitanti e che fino ad ora ha sofferto la carenza di alimentazione idrica, tanto a causa dell’assenza di sorgenti quanto per la vetustà degli schemi idrici intercomunali del Marmo e del Melandro.

Le variazioni geologiche del terreno che si sono evidenziate durante le fasi di perforazione del pozzo grazie alle quali la risorsa idrica è stata rinvenuta ad una profondità minore del previsto, e la riduzione del tracciato della condotta rispetto al progetto originario hanno permesso di ottenere delle economie grazie alle quali è stato possibile realizzare un secondo pozzo di emungimento, non ancora entrato in esercizio, che potrà rappresentare una ulteriore garanzia di continuità dell’erogazione idrica. Restano da superare i problemi correlati alla vetustà del sistema idrico e fognario di Muro Lucano, per il quale lo scorso mese di dicembre Acquedotto Lucano ha approvato il progetto esecutivo relativo dei lavori di adeguamento per un importo complessivo di 2.717.098 euro, deliberato dalla Regione Basilicata il 7 agosto 2019, in fase di appalto da parte della stazione appaltante regionale.

Per il presidente della Regione Vito Bardi l’inaugurazione degli impianti a Muro Lucano “è importante e risponde a una promessa che era stata fatta quando io ero venuto qui in occasione delle festività per il patrono di Muro Lucano. I lavori di questo pozzo sono stati accelerati, oggi siamo felici di poter fare questa inaugurazione perché questa centrale potrà portare acqua al paese. La Giunta ha stanziato 2,7 milioni di euro e sono state attivate le procedure di gara che determineranno un potenziamento della rete idrica di Muro Lucano e di Bella. Una cosa importante per i cittadini che avranno la possibilità di avere l’acqua sempre”.

“Un giorno importante quello di oggi a Muro lucano, un’opera compiuta. Il ritorno nel terzo millennio per queste zone, dove l’acqua scarseggiava – afferma l’assessore regionale all’Ambiente Gianni Rosa -. Una promessa fatta ad agosto scorso tradotta in fatti concreti, a differenza di quello che pensano taluni il governo Bardi va avanti in silenzio ma realizza opere, come in questo caso, per assicurare l’acqua ai cittadini. Sono stati investiti 150 milioni in collaborazione con Acquedotto Lucano, stiamo lavorando affinché queste risorse vengano spese bene, per creare economia e servizi per i cittadini. L’acqua è importante e va utilizzata bene, servono infrastrutture serie. E noi lo stiamo facendo”.

Plauso per l’iniziativa programmata dalla Regione è stato espresso dai sindaci dell’area.

“La realizzazione di un nuovo impianto di emungimento idrico e del relativo impianto di sollevamento che inauguriamo oggi – ha detto l’amministratore di AL Giandomenico Marchese -, rappresenta un passo concreto verso il pieno soddisfacimento delle esigenze degli utenti di disporre della risorsa idrica in una zona interessata da problemi di approvvigionamento. La collaborazione istituzionale tra gli attori principali della gestione idrica si è rivelata, anche in questo caso, fondamentale per il raggiungimento di tale ulteriore ambizioso progetto, nell’ottica di una migliore e sempre più efficiente gestione del servizio idrico integrato. Altrettanto importante è l’obiettivo di offrire ai cittadini interessati acqua potabile di qualità come quella che viene estratta dal pozzo Malta, come dimostrano le risultanze dell’attività di monitoraggio e analisi eseguita dal gestore”.

Miglioramento corsi d’acqua, presentati indirizzi operativi

Avviare una fase di censimento e programmazione di interventi sui corsi d’acqua in Basilicata, attraverso la valorizzazione della biomassa e dei sedimenti in alveo. E’ l’obiettivo degli indirizzi operativi per l’attuazione di un programma di interventi per il ripristino dell’officiosità dei corsi d’acqua (cioè degli interventi di miglioramento della qualità e del funzionamento dei fiumi), che l’assessore all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa ha presentato oggi a Potenza in un incontro con i rappresentanti dell’Eipli, della Snam, della Provincia di Matera, del Consorzio di Bonifica, dell’Autorità di Bacino Interdistrettuale, presenti anche il dirigente generale Michele Busciolano ed i tecnici del Dipartimento Ambiente e Energia.

“Il programma – ha spiegato Giuseppe Galante, dirigente dell’Ufficio Ciclo dell’Acqua – prevede la progettazione e realizzazione di interventi diffusi di manutenzione a carattere leggero con procedure ad evidenza pubblica. Si tratta di interventi complessi e urgenti che hanno bisogno della collaborazione istituzionale per essere messi in campo nel minor tempo possibile sulla base di una vera programmazione che attraverso specifici progetti puntuali precisi su tutte le aste fluviali di primo e secondo ordine”.

La possibilità di pianificare interventi compositi e distribuiti sul territorio regionale in modo da regolare in maniera sostenibile l’impatto delle lavorazioni sull’ambiente rappresenta la modalità per assicurare al tessuto imprenditoriale una iniezione di fiducia con l’apertura dei cantieri. Il programma riguarda principalmente la redazione di progetti di taglio, per l’utilizzo della biomassa, e nei casi già analizzati da progetti per l’officiosità dei corsi d’acqua. L’attuazione parte dalla redazione di progetti pilota, di cui il primo sarà pubblicato a breve e riguarda il torrente Racanello a San Chirico Raparo nei tratti in cui, lo scorso dicembre, si sono avuti eventi di piena che hanno provocato ingenti danni. La guida è stata affidata dalla Giunta regionale a una task force composta da tecnici dei Dipartimenti Ambiente e Energia, Infrastrutture e Agricole e Forestali coordinati dall’Ufficio Ciclo dell’Acqua. La task force avrà il compito della gestione dei procedimenti amministrativi nonché la definizione del programma degli interventi.

“Il programma da attuare – ha dichiarato l’assessore Rosa – tende ad utilizzare per i lavori anche la platea degli operai forestali che annualmente determinano un costo molto oneroso per la Regione, tramite l’utilizzo della clausola sociale in bandi pubblici rivolti ad operatori regionali del settore edile ed estrattivo oltre alle imprese forestali. La collaborazione interistituzionale e la creazione di un’unica regia regionale faciliterà la redazione ed approvazione dei progetti nonché ridurrà sensibilmente i tempi di attuazione”.

“Alla luce delle tante urgenze idrauliche ed idrogeologiche segnalate lungo gli alvei principali e secondari della regione – ha concluso Rosa – la Giunta regionale ha dovuto adottare questo provvedimento in forza di una funzione di indirizzo atto ad affrontare, con una nuova cultura, tali criticità. Una complessità di fattori che si sovrappongono con le tante criticità la cui soluzione necessita di una fase di programmazione accompagnata dalla contestuale esecuzione di progetti pilota che ne dimostrino la concreta sostenibilità e fattibilità”.    

Acqua, domani inaugurazione di un pozzo a Muro Lucano

Domani 31 luglio alle 10 in contrada Malta a Muro Lucano verrà inaugurato un pozzo di emungimento, con relativo impianto di sollevamento e condotta di adduzione, per servire i comuni di Muro Lucano e Bella, in cui da tempo l’acqua è razionata per poche ore al giorno.
Saranno presenti, tra gli altri, il presidente della Regione, Vito Bardi, l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, e l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Giandomenico Marchese.  

Contributi a cento Comuni contro i rifiuti abbandonati per strada

Sono cento i Comuni della Basilicata che riceveranno finanziamenti per realizzare sistemi di controllo idonei a disincentivare l’abbandono dei rifiuti per strada o in altre aree non adatte. La giunta regionale ha approvato la graduatoria definitiva degli interventi ammessi nell’ambito del relativo Avviso pubblico destinato agli Enti locali.  Il bando assegna contributi anche per la rimozione dei rifiuti abbandonati e per la bonifica delle aree pubbliche o di interesse pubblico.
“Abbiamo investito oltre tre milioni di euro – ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa – per contrastare un fenomeno di inciviltà incoraggiando il corretto conferimento dei rifiuti urbani”. 
L’elenco dei beneficiari sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata.

Estrazioni petrolifere, Rosa: sempre dalla parte dei cittadini

“Non rileva che l’impianto sia in fase di prova di esercizio. E’ palese che tale circostanza sia ininfluente sia sui timori della popolazione, che vedono in tale attività un pericolo per la propria salute e per l’ambiente, sia sulla possibilità che si verifichino incidenti rilevanti”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, in relazione alle recenti e frequenti fiammate della fiaccola del Centro Olio “Tempa Rossa”.  
Nell’esprimere “la più profonda preoccupazione e la forte apprensione dei cittadini”, con una nota del 27 luglio l’assessore ha rivolto agli organi preposti al monitoraggio e ai controlli tecnici, Ispra, Unmig, Inail, Vigili del fuoco e Arpab e uffici regionali, l’invito a procedere a un’attenta verifica, riservandosi, dopo gli opportuni riscontri, di prendere i provvedimenti necessari “a tutela dei cittadini e dell’ambiente lucano”.
Alla Total l’esponente della giunta Bardi ha chiesto “di porre in essere tutte le azioni del caso al fine di evitare il ripetersi di tali eventi, anche qualora, dal punto di vista normativo, non vengano rilevati superamenti della soglia delle emissioni”.
A questo proposito, l’Ufficio Compatibilità ambientale del Dipartimento Ambiente il 28 luglio ha diffidato la compagnia petrolifera per l’inosservanza di quanto concordato con la Regione in merito alle tempestive comunicazioni di ogni evento o anomalia. Nell’atto di diffida si chiede alla Total di trasmettere immediatamente una dettagliata relazione indicando le cause e i provvedimenti adottati in relazione agli eventi del 24 e 26 luglio, nonché un piano per la gestione di anomalie ed eventi che comportano il ripetersi di rilasci incontrollati di sostanze inquinanti nell’ambiente, da attuare in questa fase di prove funzionali di produzione. 
“Tutto ciò – aggiunge Rosa – in relazione agli impegni assunti dalla Total nella riunione tenutasi il 15 luglio al Dipartimento. Riscontriamo al contempo la comunicazione inviataci oggi dalla compagnia, che, in seguito alle nostre sollecitazioni, annuncia di aver provveduto alla riduzione della produzione di greggio con conseguente riduzione del 30 per cento del volume di gas inviato alla torcia. A differenza di quanto alcuni detrattori hanno asserito in questi giorni, la Regione non è stata mai distratta rispetto agli accadimenti. Nel silenzio più assoluto abbiamo agito perché per noi la consapevolezza di avere una responsabilità di governo rimane sempre la strada maestra. Mai avremo distrazioni nel solco del rispetto della legge e dei poteri che ci sono attribuiti per il bene delle nostre comunità”.

 

Fondazione Matera 2019, prorogato incarico direttore generale

“Il consiglio di amministrazione della Fondazione Matera Basilicata 2019, riunito questa mattina su convocazione del presidente Salvatore Adduce, ha esaminato le questioni relative alle stato di avanzamento dell’attività di rendicontazione e dei pagamenti, offrendo al Consiglio tutti gli elementi per una valutazione della situazione economica e riferita in particolare alle somme che la Fondazione vanta da Regione e Ministeri”.

Lo riferisce, attraverso una nota dell’Ufficio Stampa, la stessa Fondazione, specificando che “nell'occasione è stato offerto ai partecipanti un'ampia informazione sulle prossime iniziative a cominciare dalla presentazione il 30 luglio del report di monitoraggio su numeri e sfide del 2019. Il Consiglio inoltre, su proposta del presidente Adduce, ha deciso di prorogare l’incarico ad interim di direttore generale a Rossella Tarantino fino al 15 ottobre 2020, ringraziandola per il lavoro che sta svolgendo”. 

Sul Bur avviso pubblico per manutenzione del torrente Racanello

Ai blocchi di partenza il bando per la manutenzione ordinaria del torrente Racanello, affluente del Fiume Agri nel territorio di San Chirico Raparo. L’avviso è stato pubblicato su Bur, numero speciale, n. 68 del 17 luglio 2020.  Nei prossimi giorni, presumibilmente entro fine mese, sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Da quella data le imprese specializzate potranno presentare le manifestazioni di interesse per acquisire in concessione il servizio finalizzato al ripristino della officiosità idraulica del corso d’acqua e al controllo della vegetazione circostante.
“Continua il lavoro della task force interdipartimentale – commenta l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa – istituita proprio per salvaguardare i fiumi lucani. Siamo sempre più convinti che questa possa essere la strada giusta per risolvere un problema atavico della Basilicata, connesso alla mancata manutenzione dei corsi d’acqua con le conseguenze nefaste che abbiamo visto in questi anni”.

Arlab, riaprono al pubblico centri per l’impiego

Effettuati gli interventi essenziali di dotazione dei dispositivi di protezione individuali (DPI) ed ambientali, effettuate le sanificazioni e le pulizie straordinarie, pur con impiego dei lavoratori in modalità agile
(cosiddetto “smart working”) ed anche con rigorosa turnazione dei lavoratori al fine di ottemperare alle specifiche disposizioni, sia governative che regionali, in materia di effettivo distanziamento sociale, dal prossimo lunedì 20 luglio le sedi territoriali dell’Agenzia Regionale Arlab, ed in particolare i Centri per l’Impiego (CpI), saranno gradualmente operativi con la riapertura al pubblico per la fornitura delle prestazioni istituzionali.
In particolare, per quanto concerne i Centri per l’Impiego (CpI) e gli Sportelli Integrati Polivalente-Sub Centri, il ricevimento dell’utenza esterna avviene, di norma, in questa fase di riavvio delle attività solo su
appuntamento per i procedimenti per i quali è necessariamente richiesta la presenza fisica dell'utente quali Prima iscrizione, Garanzia giovani, Reddito di cittadinanza, Stipula convenzioni di tirocinio extracurriculare, Colloqui di orientamento e preselezioni.
Continueranno, invece, ad essere erogati on line, così come è avvenuto in tutto il periodo del “lockdown”, gli altri servizi di competenza dei Centri per l’Impiego (CpI) quali Storico dei movimenti, Scheda Anagrafica Professionale (SAP), Stipula/ Rinnovo di Patto di Servizio e ogni altra tipologia di certificazione.
I servizi erogati on line possono essere richiesti, allegando copia del documento di identità personale in corso di validità, tramite e-mail inoltrata dal recapito di posta elettronica personale dell'utente regolarmente registrata sul sistema informativo lavoro regionale “BASIL”.
Infine, come espressamente autorizzato dalla Regione Basilicata, le domande di partecipazione agli avviamenti a selezione ai sensi dell’art. 16 della Legge n. 56/87 (cosiddetti “avviamenti numerici a selezione sulla base delle graduatorie circoscrizionali interessate”) devono essere trasmesse
esclusivamente via posta elettronica certificata (PEC) o per raccomandata AR; è tassativamente esclusa la consegna a mano.
Lo rende noto il Commissario Rocco Coronato.

Emergenza Covid-19, Bardi emana l’ordinanza n. 30

La Regione Basilicata ha adottato le “Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative” approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 9 luglio e recepite dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 luglio. Lo stabilisce l’ordinanza n. 30 firmata questa sera dal presidente Vito Bardi.
Sono confermate le “Linee guida”, elaborate dalla Task-force regionale sia per la ripresa degli sport di contatto e di squadra sia per lo svolgimento in sicurezza di ricevimenti per cerimonie ed eventi simili, insieme alle indicazioni dell’Istituto superiore di sanità per la manutenzione degli impianti.
Sono previste anche misure di sicurezza per le attività del trasporto pubblico locale
L’ordinanza è efficace fino al 31 luglio 2020 ed è pubblicata sul Bollettino Ufficiale e sul sito istituzionale della Regione.

Istituita in Regione polizia ambientale per controlli e vigilanza

Il presidente, Vito Bardi, su impulso dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, e del direttore generale Michele Busciolano, ha firmato il decreto con il quale si istituisce nella Regione Basilicata la polizia ambientale.
Il decreto affida le funzioni di ufficiali e di agenti di polizia amministrativa ai dipendenti in servizio negli uffici del Dipartimento Ambiente ed Energia, che svolgeranno accertamenti e attività di controllo in tutti i settori ambientali, tra i quali spiccano il ciclo dei rifiuti, i siti contaminati e le bonifiche da amianto, l’attività urbanistico-edilizia, le sanatorie e i condoni edilizi, la vigilanza concernente i provvedimenti regionali adottati in materia di Autorizzazione integrata ambientale e autorizzazione alle emissioni in atmosfera, di qualità dell’aria, inquinamento acustico, inquinamento radioattivo, campi elettromagnetici e industrie a rischio incidente rilevante.  
“Sono soddisfatto che il presidente abbia condiviso la nostra proposta”, commenta l’assessore Rosa. “In questa maniera i nostri funzionari potranno svolgere una serie di attività che fino ad oggi erano inibite. Tutto ciò porterà ad un miglioramento della operatività rispetto a tutta una serie di fattispecie. Un ulteriore passo in avanti per arrivare ad avere una macchina amministrativa maggiormente efficiente ed efficace che meglio risponda alle esigenze della comunità lucana”.
“E’ un passo importante – dichiara il presidente Bardi – per rafforzare il sistema dei controlli. Attribuiamo funzioni di vigilanza ai nostri dipendenti che hanno acquisito specifiche competenze. Non basta emettere norme e dare prescrizioni se poi non sono sostenute da una vigilanza serrata. Tutto ciò per preservare il più possibile il nostro territorio”.

Matera 2019, al via il FabLab di Open Design School “O+”

Con i primi workshop dedicati a bambini e ragazzi prendono il via, il 23 luglio presso Casino Padula a Matera, le attività del Fablab di Open Design School “O.Ma.S.” ovvero “Open Maker Space”, abbreviato in “O+”, un laboratorio di fabbricazione, analogica e digitale, in cui si promuove la sperimentazione ma anche uno spazio aperto all’apprendimento, all’invenzione, alla prototipazione, in cui centrale è il ruolo della comunità delle persone che partecipano alle iniziative. E' quanto si legge in un comunicato stampa della Fondazione Matera-Basilicata 2019. 
Utenti del FabLab “O+”, che rappresenta una delle eredità di Matera Capitale Europea della Cultura volute dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, saranno gli utenti esperti, che potranno usarlo come piattaforma di ricerca e sviluppo di progetti, gli utenti occasionali per soddisfare esigenze progettuali individuali, le persone di ogni età che desiderano acquisire nuove competenze, le imprese che intendono innovare un prodotto o processo, e la comunità dei FabLab per attività condivise.
Fra i servizi offerti dal FabLab "O+" ci saranno l’utilizzo di macchinari avanzati, la consulenza su prototipazione e produzione, i corsi di formazione, lo spazio coworking, gli eventi su temi di interesse dell’utenza. Grazie alla collaborazione con aziende locali, verrà inoltre sperimentata la formula del FabLab diffuso, che si avvarrà anche della partnership con la rete dei FabLab locali Officine Mediterranee, con cui Open Design School lavora da tempo.
Nella prima fase di attività, fra luglio e agosto, verranno attivati dei workshop gratuiti per i bambini dai 7 ai 12 anni e i ragazzi dai 13 ai 19 anni. Le attività proposte saranno differenziate in base alla fascia di età, ma avranno un comune denominatore nell’approccio non formale, nel learning by doing e nell’apprendimento tra pari, caratteristiche tipiche dei FabLab e anche del modello Open Design School. I principali ambiti di formazione saranno il design e la stampa 3D, il coding e la robotica, la fabbricazione analogica e digitale.
In particolare, le attività per i bambini dai 7 ai 12 anni si avvarranno di strumenti semplificati, che consentano un approccio alle tecnologie nella forma del gioco e con il raggiungimento di obiettivi immediati. La stampa 3D, ad esempio, sarà introdotta mediante l’uso di penne 3D, strumenti che consentono la comprensione della trasformazione fisica della materia e dei principi base della stampa in modo diretto e per mezzo della manualità del bambino. Il disegno 3D al computer utilizzerà il software TinkerCAD, pensato proprio per avvicinare i più piccoli ai principi del disegno virtuale. Il coding sarà applicato all’interazione con semplici robot autocostruiti e alla realizzazione di storie di fantasia in ambienti in cui l’architettura avrà un ruolo fondamentale. Saranno inoltre sperimentate applicazioni ludiche di Arduino.
Nei workshop destinati ai ragazzi dai 13 ai 19 anni saranno impiegati anche gli strumenti tecnologici disponibili in laboratorio, come la vinyl cutter, le stampanti 3D, il taglio laser. La formazione avrà lo scopo di sviluppare in loro la volontà di proporre e produrre, collettivamente, progetti originali nei campi della tecnologia, del design e dell’architettura mediante l’utilizzo di software professionali e kit Arduino.
I workshop si terranno il giovedì e venerdì, dalle 18:00 alle 20:00 a Casino Padula, e saranno accessibili ad un massimo di 8 utenti.
Il calendario degli appuntamenti, in costante aggiornamento, è consultabile sul sito www.odsmatera.it. Per l’iscrizione è necessario inviare una mail all’indirizzo info@odsmatera.it entro il martedì della settimana in cui si tiene il workshop di interesse.
Tutti i workshop si svolgeranno nel rispetto della normativa anti-Covid, pertanto gli utenti avranno l’obbligo di indossare la mascherina e saranno sottoposti alla rilevazione della temperatura in ingresso.
  

Rosa incontra Eni e Total dopo eventi dei giorni scorsi

L’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, ha incontrato nel pomeriggio l’Eni e, a seguire, la Total, dopo gli eventi che nei giorni scorsi si sono verificati nei Centri Olio di Viggiano e a Tempa Rossa provocando fiammate e l’emissione di fumi.
Al tavolo, oltre al dirigente generale del Dipartimento, Michele Busciolano, presente anche in qualità di commissario straordinario dell’Arpab, e alle compagnie petrolifere, hanno partecipato tecnici dell’Agenzia regionale per l’Ambiente, rappresentanti dell’Unmig, dell’Ispra, questi ultimi in videoconferenza, e dell’Ufficio Compatibilità ambientale della Regione.
Nel rilevare il ripetersi degli eventi anomali negli impianti petroliferi lucani, l’assessore ha sottolineato “il clima di incertezza e le preoccupazioni che vivono i cittadini per la salute e la sicurezza. E’ una situazione non più tollerabile. Dobbiamo comunicare con la massima chiarezza e trasparenza quanto accade all’interno degli impianti. Auspico, perciò, la collaborazione di tutti per ridare serenità alle popolazioni interessate”
Rosa ha chiesto alle compagnie petrolifere di conoscere preventivamente le attività di manutenzione programmate, per informare subito i cittadini su eventuali variazioni nel funzionamento degli impianti. Nel caso malaugurato di incidenti, l’assessore ha chiesto alle compagnie petrolifere una interlocuzione più immediata. “Mi aspetto – ha aggiunto Rosa – che oltre a comunicazioni più tempestive, Eni e Total garantiscano ai nostri tecnici l’accesso agli impianti, per avere riscontri immediati su quanto è successo”.
Negli incontri con le compagnie petrolifere si è parlato, entrando nel merito specifico delle questioni, dei fatti accaduti nei giorni scorsi.

  

Pubblicato bando per la realizzazione di “Infrastrutture Verdi”

E’ stato pubblicato oggi il bando per la presentazione e selezione di progetti finalizzati alla realizzazione di “Infrastrutture Verdi” a scala locale a valere sull’azione 6d.6.5.a.2. dell’asse 5 “tutela dell’ambiente ed uso efficiente delle risorse” del Po Fesr Basilicata 2014 – 2020.
Approvato dalla Giunta regionale con Deliberazione n. 400/2020 è rivolto ai Comuni della regione Basilicata, ha una dotazione di 3.225.000,00 euro, con un contributo massimo pari a 500.000,00 euro per singolo intervento.
L’obiettivo dell’avviso è rafforzare la connessione tra i paesaggi a residua naturalità esterni alle aree urbane e le aree verdi interne agli ambiti urbani, riqualificandoli entrambi.
“In coerenza con le scelte programmatiche del Piano paesaggistico regionale adottate dalla Giunta regionale – dichiara l’assessore Gianni Rosa – l’avviso intende dare attuazione allo sviluppo di spazi verdi urbani, recupero e valorizzazione sia delle cosiddette cinture verdi sia degli spazi destinati a parchi e giardini storici, in un’ottica di integrazione e rete degli spazi verdi all’interno di una identificata infrastruttura verde territoriale”.
“Si intende sperimentare, – aggiunge Rosa – con riferimento a casi pilota, l’integrazione di visioni politiche per la tutela della biodiversità e la valorizzazione del paesaggio per dare un solido contributo alla riduzione della frammentazione del territorio ed alla lotta alla semplificazione ed omologazione del paesaggio”.
L’unità organizzativa responsabile dell’attuazione dell’avviso è l’Ufficio Parchi, Biodiversità e Tutela della Natura del Dipartimento Ambiente ed Energia.
La presentazione delle istanze potrà avvenire entro venerdì 07/08/2020 ore 12:00 sulla piattaforma regionale nella sezione “Avvisi e Bandi”. I progetti, candidati e selezionati, si dovranno presentare entro il 28 settembre 2020.

  

Ambiente, Rosa: lavoriamo per un efficace sistema di monitoraggio

“Quando sono diventato assessore mi sono reso conto che in Basilicata il tema dell’ambiente è vissuto soprattutto come un dato relativo al controllo o al mancato controllo delle emissioni delle industrie petrolifere. Giorno per giorno ho scoperto tante cose che non andavano, ma ho verificato anche che nelle nostre strutture ci sono tecnici e professionisti che hanno portato avanti un lavoro di studio conosciuto da pochi. Quando manca la conoscenza si fanno deduzioni semplici e purtroppo a volte imprecise, come è accaduto anche di recente. Ecco perché ci stiamo impegnando per costruire un sistema di monitoraggio ambientale in cui tutto venga fatto per bene, per far conoscere alle persone i dati reali, perché i cittadini possano conoscere lo stato dei fatti ed esprimere quindi i propri giudizi con cognizione di causa. Lo facciamo scommettendo sulla nuova Arpab, cioè sulla nuova concezione e sulla nuova organizzazione dell’agenzia, che il governo regionale ha deciso di potenziare con 2 milioni di trasferimenti in più, che si aggiungono ai 7,5 milioni di euro del finanziamento ordinario nonostante i mille problemi del bilancio regionale, e soprattutto con i concorsi per 80 nuovi posti con i quali proviamo a superare la fase della temporaneità e dare continuità e stabilità all’attività dell’agenzia”.

Lo ha detto l’assessore all’Ambiente ed Energia della regione Basilicata Gianni Rosa,
che oggi a Potenza ha portato il saluto del governo regionale (il presidente Bardi non ha potuto partecipare per concomitanti impegni istituzionali) al convegno su “Qualità dell'aria: stato dell'arte, la normativa, gli attori. La programmazione regionale nell’ottica di uno sviluppo sostenibile”, promosso dalla Regione e dall’Arpab.

La Regione e l’Arpab – ha spiegato il dirigente generale del Dipartimento Ambiente Michele Busciolano – hanno predisposto una rete di misura e un programma di valutazione della qualità dell’aria, adeguando la propria programmazione alle disposizioni del Decreto Legislativo 155/2010 (Direttiva europea 2008/50/CE). Un programma importante che ha nei sindaci i principali referenti sul territorio in sinergia con l’Arpab.

Maggiore sensibilità nei riguardi degli impatti di carattere sanitario, migliore organicità nell’esposizione dei principi base della valutazione della qualità dell’aria e delle metodologie applicative, maggiore chiarezza nella definizione del ruolo dei contributi di origine naturale e non antropogenica e nella loro gestione operativa, nuova apertura all’utilizzo di tecniche di modellizzazione e/o metodologie di analisi indicative per la valutazione della qualità dell’aria, maggiore attenzione alle differenti scale spaziali e temporali dei fenomeni, maggiore chiarezza e tempestività nelle informazioni al pubblico, maggiore attenzione alla qualità ed all’ uniformità ’uniformità di formato del dato ambientale: questi, in estrema sintesi, i principali elementi di novità introdotti dalla direttiva europea.

Nei brevi saluti che sono seguiti il presidente dell’Anci Basilicata Salvatore Adduce ha sottolineato la necessità di ampliare la rete di monitoraggio per renderla più affidabile e in grado di generare dati non confutabili e trasparenti, mentre il prorettore dell’Unibas Michele Perniola e il direttore dell’Imaa – Cnr Vincenzo Lapenna hanno sottolineato il ruolo degli enti di ricerca che intendono operare in sinergia nel rispetto delle rispettive competenze e funzioni.

Poi sono state svolte le relazioni dei tecnici Arpab Lucia Mangiamele (Introduzione su Piano di Zonizzazione e Rete di Monitoraggio della Qualità dell'Aria della Basilicata), Raffaella Esposito (Analisi statistiche per la valutazione della ridondanza dei dati di qualità dell’aria), Mauro Di Pierro e Daniele Zasa (Applicazioni modellistiche per la stima della rappresentatività spaziale), Adelchi Acampora (Indice di rappresentatività dell’esposizione della popolazione) e Michele D'Aniello (Analisi dell’attuale rete di monitoraggio ARPAB e Istruttoria tecnica di razionalizzazione della rete).

La registrazione dell’evento potrà essere rivista sul canale YouTube della Regione Basilicata. 

Valorizzazione reflui zootecnici, il 21/7 seminario Alsia

La valorizzazione dei refluii zootecnici attraverso un processo di bioconversione, mediante l'utilizzo dell'insetto Hermetia illucens: sarà questo il tema del prossimo seminario dell’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura (Alsia), in programma martedì 21 luglio dalle 16.00 alle 17.00 in videoconferenza su piattaforma Zoom.

L’argomento è l’obiettivo di #GO_ValorizZoo, uno dei progetti dei Gruppi Operativi finanziati dalla Misura 16 – Cooperazione sottomisura 16.1 – Sostegno per la costituzione e la gestione dei Gruppi Operativi del Pei in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura. L’incontro organizzato dall’Alsia è il quinto appuntamento del ciclo dei seminari didattici #dalcampo promossi appunto dall’Agenzia per proseguire l’azione di trasferimento delle conoscenze alle imprese e ai tecnici pur in questo periodo difficile di emergenza sanitaria.

La valorizzazione dei refluii zootecnici attraverso la bioconversione consente di smaltire e trasformare le deiezioni prodotte da bovini, suini, ovicaprini e cunicoli, in prodotti di pregio, mediante l'utilizzo dell'insetto Hermetia illucens, un dittero appartenente alla famiglia Stratiomyideae. Uova e larve di questo insetto saranno messe a disposizione degli allevatori del comparto della zootecnia da carne, in modo da consentirgli di valutare direttamente la capacità dell’insetto di bioconvertire i reflui zootecnici. Verrà realizzata una singola unità di trattamento dei substrati, mobile ed itinerante, per dimostrare il funzionamento della tecnologia e portare a compimento il processo di trasferimento dell’innovazione dal laboratorio al campo.

Dopo i saluti del direttore dell’Agenzia, Aniello Crescenzi, alla videoconferenza interverranno Michele Catalano, referente ALSIA del progetto e responsabile dell’Azienda agricola dell’Alsia “Pantano” di Pignola, e i docenti del Dipartimento Scienze Biologiche Università degli Studi della Basilicata Patrizia Falabella, Rosanna Salvia e Franco Luongo, che illustreranno nei dettagli il progetto #Go_ValorizZoo.

La videoconferenza è organizzata dalla redazione della rivista Agrifoglio dell'Alsia. Per parteciparvi, inviare una mail all'indirizzo urp@alsia. La videoconferenza sarà anche trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Alsia (“Alsia Basilicata”). 

Qualità dell’aria, domani a Potenza convegno Regione – Arpab

“Qualità dell'aria: stato dell'arte, la normativa, gli attori. La programmazione regionale nell’ottica di uno sviluppo sostenibile”, è il titolo del convegno promosso dalla regione Basilicata e dall’Arpab che avrà luogo domani, mercoledì 15 luglio, nella sala Inguscio della Regione con inizio alle ore 10,30.

Prevista la presentazione del progetto di adeguamento della rete di monitoraggio della qualità dell’aria.

Dopo i saluti del presidente della Regione Vito Bardi, dell’assessore regionale all’Ambiente Gianni Rosa e del presidente dell’Anci Basilicata Salvatore Adduce, seguiranno gli interventi del dirigente generale del Dipartimento Ambiente Michele Busciolano, della rettrice dell’Unibas Aurelia Sole, del direttore dell’Imaa – Cnr Vincenzo Lapenna e le relazioni dei tecnici Arpab Lucia Mangiamele (Introduzione su Piano di Zonizzazione e Rete di Monitoraggio della Qualità dell'Aria della Basilicata), Raffaella Esposito (Analisi statistiche per la valutazione della ridondanza dei dati di qualità dell’aria), Mauro Di Pierro e Daniele Zasa (Applicazioni modellistiche per la stima della rappresentatività spaziale), Adelchi Acampora (Indice di rappresentatività dell’esposizione della popolazione) e Michele D'Aniello (Analisi dell’attuale rete di monitoraggio ARPAB e Istruttoria tecnica di razionalizzazione della rete).

La registrazione dell’evento potrà essere rivista sul canale YouTube della Regione Basilicata.

Concorsi Arpab: sono 2635 i partecipanti

Sono complessivamente 2635 le domande pervenute per l’Avviso pubblico destinato a 80 unità di personale da inserire nell’organico dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente  di Basilicata.
Il bando, scaduto lo scorso 8 luglio, ha visto la corposa partecipazione di professionisti,  più numerosi di tutti i lucani, che ha visto nell’emanazione del bando una opportunità per contribuire a incrementare le professionalità dell’Agenzia restando nella propria terra d’origine.
Il profilo professionale di “Ingegnere” registra il più alto livello di partecipazione (sul totale dei cittadini che ha inoltrato domanda) seguito da “Biologo” ma anche dai laureati in Giurisprudenza ed Economia .
Numeri oltremodo soddisfacenti anche per il profilo da “assistente tecnico” a riprova della crescente richiesta da parte di tutti gli operatori in possesso dei requisiti stabiliti.
In tempi brevi saranno comunicate e fissate le date della modalità della selezione: una preselezione, prima prova scritta e ancora una seconda prova orale per l’assunzione per 18 mesi.
“Insomma, la risposta più che positiva dei neo aspiranti dipendenti prospetta non solo l’opportunità di assunzione nel settore pubblico nei prossimi mesi, ha ribadito il Commissario straordinario dott. MIchele Busciolano,  ma conferma lo sforzo  di riuscire a investire sulle risorse del territorio, che resta una priorità di questa Agenzia”.

Fiammata Cova Viggiano, Rosa: attivati controlli e segnalazioni

In merito a quanto occorso questa mattina al Centro Olio di Viggiano, dove si è verificata una nuova fiammata con conseguente blocco dell’impianto e attivazione del piano di emergenza interno, la Regione Basilicata e l’Arpab, ognuna per le proprie competenze, sono già intervenute per effettuare i dovuti controlli.
Si precisa che la Regione ha integrato, riportando quanto accaduto oggi, la nota già inviata all’Unmig, nella quale sono stati segnalati gli accadimenti verificatisi nei giorni scorsi. Tutte le risultanze dei controlli saranno tempestivamente rese pubbliche.
Lo rende noto l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa. 

Rosa: tutte balneabili le acque dei nostri mari

“Il messaggio lanciato da Legambiente è fuorviante e trasmette all’opinione pubblica uno scenario dei mari lucani non rispondente alla realtà. I riscontri che abbiamo si basano sulle procedure di campionamento previste dalla normativa nazionale e ci dicono altro. Confermano che le acque dei nostri mari sono prive di contaminazione microbiologica e, sono, dunque, tutte balneabili, ad esclusione delle foci che, come tutti sanno, non sono state mai balneabili”.
Lo puntualizza l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, in riferimento ai risultati di un monitoraggio effettuato da Goletta Verde sulle coste della Basilicata e diffuso da Legambiente.
“Che esista una criticità sul sistema di depurazione lucano è dato noto, in quanto la Regione Basilicata rientra proprio per i depuratori nelle procedure di infrazione europea. Ma, al contempo, va anche precisato che sono investiti circa 84 milioni di euro per l’ammodernamento e la manutenzione degli stessi impianti al fine di sbloccare la situazione.
Altra cosa, invece, è asserire che siamo di fronte a punti ‘inquinati’ o ‘fortemente inquinati’, cosa che non può dirsi per i nostri mari.
La costa jonica è tra le più monitorate d’Italia con una media di un punto di prelievo ogni 900 metri di costa. Nel caso del sito denominato “foce Canale Toccacielo” la frequenza di campionamento e la distanza di campionamento scende a un prelievo ogni 300 metri di costa.
Ho sempre apprezzato, e apprezzo tuttora, l’impegno di Legambiente e delle altre associazioni ambientaliste. Sarebbe, però, opportuno che ci fosse una maggiore condivisione esclusivamente finalizzata a tutelare l’ambiente”.  

 

Riunita task force per ripristino officiosità dei corsi d’acqua

Nei prossimi giorni saranno effettuati dai tecnici degli uffici preposti i primi sopralluoghi per verificare la reale situazione dei fiumi lucani.
E’ quanto emerso dalla riunione della task force interdipartimentale, riunitasi questa mattina presso il Dipartimento Ambiente, alla presenza dell’assessore Gianni Rosa. Prosegue così il lavoro per l’attuazione di un programma di interventi per il ripristino dell’officiosità dei corsi d’acqua regionali, previsti dalla delibera regionale n. 401 approvata il 17 giugno scorso.
Nella riunione sono state evidenziate da parte degli uffici preposti una serie di priorità relative a particolari situazioni di carenza di manutenzione dei fiumi. Sarà pubblicata, sempre nei prossimi giorni, una manifestazione di interesse con la quale si chiederà alle imprese del comparto di presentare proprie progettualità che saranno valutate ed eventualmente approvate dalla task force.