Fiammate Centro Oli Tempa Rossa, la Regione chiede spiegazioni

Le immagini e gli articoli che diversi media locali hanno dedicato “a temporanei e vistosi incrementi della visibilità della torcia presso il Centro Oli Tempa Rossa, ed in particolare quelle relative all’evento che si è verificato la serata del 28 aprile scorso”, sono al centro di una nuova, formale comunicazione, che l’Ufficio Compatibilità ambientale della Regione Basilicata ha inviato oggi alla Total Italia. Una precedente lettera su analoghi episodi che si sono verificati nei mesi scorsi era stata inviata alla Total il 21 marzo scorso.

“Le compagnie petrolifere non possono fare finta di niente, hanno il dovere di rispondere ai cittadini e alle istituzioni e di spiegare le cause di questi eventi e le misure adottate per affrontarli”, afferma l’assessore regionale all’Ambiente Gianni Rosa motivando questa nuova lettera della Regione. Una lettera con la quale, “al fine di avere dati tecnici che consentano anche una corretta informazione all’autorità politica ed alla popolazione”, si chiede ancora una volta alla Total “di trasmettere, tempestivamente, a questa Autorità Competente ed al Comune di Corleto Perticara, informazioni relative ad ogni evento e/o anomalia che, durante le prove di esercizio dell’impianto, hanno determinato tale fenomeno”.

“In particolare, relativamente all’episodio del 28 aprile – si legge ancora nella lettera -, si chiede di fornire, con la celerità del caso, e comunque non oltre 10 giorni alla ricezione della presente, una relazione tecnica nella quale siano riportate le cause dell’evento, la stima della tipologia e quantità di inquinanti rilasciati nell’ambiente, nonché una descrizione delle eventuali azioni correttive intraprese”. All’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente la Regione chiede invece “di voler procedere ad una analisi dei dati delle centraline di monitoraggio evidenziando le eventuali anomalie registrate”.

“L’emergenza sanitaria in corso non fa diminuire l’attenzione del governo regionale alle problematiche ambientali”, aggiunge Rosa auspicando “che tutti i soggetti interessati, a partire dalle compagnie petrolifere, senza ulteriori rinvii si facciano carico di assicurare, anche in una fase difficile come quella che stiamo attraversando, lo svolgimento delle proprie attività nel pieno rispetto delle norme per la tutela della salute e dell’ambiente”.

Acque torbide Nova Siri, Rosa chiede intervento

L’assessore all’Ambiente ed energia della Regione Basilicata, Gianni Rosa, con una formale comunicazione ha chiesto al commissario dell’Arpab, Michele Busciolano, e all’amministratore unico del Consorzio di bonifica, Giuseppe Musacchio, di intervenire con urgenza a Nova Siri marina per verificare le condizioni delle acque interessate da fenomeni di intorbidimento, come riscontrato attraverso segnalazioni fotografiche giunte dal territorio.
“L’attenzione del governo Bardi sui temi ambientali continua a essere massima anche in questo periodo di emergenza sanitaria. La tempestività – sottolinea Rosa – è fondamentale per ristabilire l’equilibrio naturale di fronte a episodi anomali che meritano un approfondimento, come quello emerso nei giorni scorsi a Nova Siri. Siamo alle porte della stagione turistica e faremo quanto è necessario per mettere nelle migliori condizioni chi opera nel settore in quella porzione territoriale strategica per tutta la regione. Alle penalizzazioni legate alla pandemia – conclude l’assessore – non se ne aggiungeranno altre per gli imprenditori”.
   

Diga Montecotugno,Rosa: si lavora per superare criticità ereditate

Aumentare la capacità di invaso e raggiungere il pieno utilizzo della diga di Montecotugno.  La giunta regionale ha riprogrammato fondi europei del Po Fesr-Fsc, pari a 2.885.000 euro, per finanziare opere edili su manufatti esistenti e il ripristino degli impianti elettrici. 
La decisione dell’esecutivo lucano supera lo stallo creatosi a seguito di quanto accaduto nella scorsa legislatura che ha determinato la perdita dei fondi stanziati dal ministero dell’Agricoltura. L’attività burocratica per un eventuale recupero di detti stanziamenti confligge con l’urgenza dei lavori da eseguire.  
“Da un punto di vista prettamente tecnico – spiega l’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, che ha proposto la delibera – esiste un problema sull’utilizzo delle paratoie degli scarichi di fondo e di mezzofondo, che potevano operare esclusivamente tramite un generatore di emergenza. In relazione a tutto ciò la Direzione generale per le dighe del ministero ha imposto una riduzione di capacità dell’invaso. Cosa inaccettabile. Con il nostro intervento potranno essere realizzate opere di manutenzione e ammodernamento che permetteranno di accumulare l’acqua nell’entità massima prevista”.
A tal proposito l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli, ha espresso soddisfazione per il provvedimento che permetterà di “meglio utilizzare la diga e poter programmare serenamente l’utilizzo dell’acqua in favore dell’agricoltura nei periodi estivi”.

Depuratori Maratea, Rosa: impegno mantenuto

Proseguono a ritmo sostenuto i lavori per il rifacimento della rete fognaria dell’abitato di Maratea. Completato per il 90 per cento, l’impianto sarà pronto per l’inizio dell’estate. E, se le condizioni meteo lo consentiranno, entro 20 giorni dovrebbe essere finita la condotta sottomarina che allontana dalla costa lo scarico a mare.
E’ quanto emerso dal sopralluogo che l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, accompagnato dal responsabile dell’Ufficio Ciclo dell’Acqua, Giuseppe Galante, e dal funzionario Carlo Gilio, ha effettuato questa mattina per verificare l’andamento dei lavori sull’impianto di depurazione.
“Anche in periodo Covid – ha dichiarato Rosa – i lavori non hanno avuto pausa proprio perché l’obiettivo principale è quello di garantire la funzionalità delle opere a servizio dei circa 30 mila abitanti della zona. Lo scorso anno, nella stagione balneare, si sono ripetuti più volte a Maratea guasti al sistema di depurazione. D’intesa con il presidente Bardi, che in piena emergenza volle verificare di persona la situazione, furono messe in campo azioni di monitoraggio e di controllo sugli scarichi a mare. Tra le cause dell’inquinamento furono indicati la vetustà dell’impianto e il sensibile aumento di carico dovuto all’affluenza turistica. Ora, con i lavori quasi al termine, siamo in condizione di rassicurare i cittadini che abbiamo risolto il problema, mantenendo un impegno preso, e scongiurato l’inquinamento dovuto al malfunzionamento della depurazione”.
Il progetto di rifacimento dell’impianto di depurazione di Maratea è stato finanziato con oltre 6 milioni di euro del Po Fesr 2014-2020. L’intervento, realizzato con Acquedotto Lucano, ha l’obiettivo di ammodernare e razionalizzare l’intero sistema fognario e della depurazione a servizio del territorio comunale di Maratea. Il progetto comprende anche la realizzazione di una nuova condotta sottomarina e l’utilizzo di tecnologie innovative, utilizzate per la prima volta in Italia nel campo dell’ingegneria idraulica.
E’ previsto che le contrade e i nuclei abitativi attualmente non serviti, da Acquafredda a Massa, siano collegati alla rete attraverso la realizzazione di nuovi tronchi fognari, la rete fognaria di Brefaro completata e messa in esercizio, gli impianti di sollevamento (una trentina, in tutto) ammodernati e resi più efficienti anche dal punto di vista delle prestazioni energetiche, e la realizzazione di un sollevamento completamente nuovo a servizio delle condotte di Fiumicello. Il progetto prevede anche la dismissione dell’impianto di depurazione di Massa e l’adeguamento del depuratore Ogliastro.

Rosa su graduatorie e bando direttore Arpab

“In questi giorni di emergenza sanitaria mi dispiace constatare che esiste una emergenza parallela, forse meno evidente ma sempre dannosa: l’emergenza di una corretta informazione. Mi spiace dover constatare che pur di attaccare politicamente la mia persona o l’operato della Giunta si viene meno a quell’imprescindibile dovere di conoscenza che sottende ad un’informazione critica ma pur sempre veritiera.
Mi riferisco alla vicenda dello scorrimento delle graduatorie ancora valide per le assunzioni in Arpab. La confusione, anche da parte di chi dovrebbe informarsi prima, è assoluta. Lo dimostra il fatto che solo due giorni fa viene riportata la notizia che l’uso delle graduatorie veniva effettuato il giorno prima della scadenza dei termini utili per lo scorrimento, insinuando un ‘tempismo miracoloso’; oggi, si afferma che una legge regionale del 1996 fa durare le graduatorie per le assunzioni ‘tre anni’, sottintendendo una grave illegittimità.
Qual è la notizia vera?
Quanto al bando per il Direttore Arpab, come è noto, mi sono sempre opposto agli avvisi ed ai concorsi banditi in periodi nei quali, come ad esempio quello emergenziale che stiamo vivendo, l’attenzione dei cittadini è rivolta altrove e non ho fatto marcia indietro. Per questo, non ho ritenuto opportuno che fosse bandito l’avviso ed ho scelto di aspettare che l’emergenza scemasse, anche in analogia alla normativa nazionale sul blocco dei concorsi, tentando così di garantire la massima partecipazione al bando. Ho fatto male? Forse. Ma sicuramente non sono venuto meno a quei principi di trasparenza e massima partecipazione che ho sempre portato avanti nella mia vita.
Rassicuro, però, tutti i malpensanti che, nonostante il fisiologico rallentamento delle attività amministrative in questo periodo, l’avviso è di prossima uscita, nella speranza che anche questa notizia non susciti ulteriori sterili critiche”.
Lo dichiara Gianni Rosa, assessore regionale all’Ambiente ed Energia.

Adduce: “Chiusura pagine Corriere del Mezzogiorno segnale grave”

“La notizia di un giornale che chiude non può che essere una brutta notizia. L’annunciata riduzione delle pagine del Corriere del Mezzogiorno, edizione Puglia, con la conseguente chiusura delle pagine di Matera, è un grave segnale di cui avremmo volentieri fatto a meno già in tempi normali, tanto più in un tempo così difficile come quello che stiamo vivendo”. Lo afferma il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce. “E’ proprio in questi periodi – aggiunge – che è indispensabile avere a disposizione un robusto e plurale sistema di informazione capace di approfondire temi così delicati come quelli che stiamo affrontando ed evitando di lasciare ai social network questa pesante responsabilità. Sono passati pochi giorni da quando, insieme al direttore, abbiamo tutti quanti celebrato un anno di vita delle pagine di Matera del Corriere del Mezzogiorno e la felice intuizione di accompagnare il nostro viaggio nell’anno da capitale europea della cultura. I risultati sono stati esaltanti, in tutte le direzioni. Chiudere questa voce autorevole su Matera significa ridurre l’attenzione su una città che ha saputo posizionarsi su livelli internazionali. E che si prepara ad affrontare un nuovo viaggio candidandosi a diventare un esempio nella gestione della produzione culturale post-covid”. “Mi auguro come presidente della Fondazione Basilicata Matera 2019 e come presidente dell’Anci Basilicata – conclude Adduce – che l’editore possa rivedere questa scelta anche alla luce delle risorse che le principali istituzioni nazionali e territoriali si preparano a mettere a disposizione dell’intero sistema imprenditoriale per uscire da questa fase con il minor trauma possibile".

Rosa: concorsi in Arpab sono certezza

“Colgo l'occasione per confermare la totale fiducia al commissario straordinario dell'Arpab, dott. Busciolano, e fargli i miei complimenti per l'azione messa in campo in queste settimane, dimostrando come l'Arpab può essere rimessa in piedi e può svolgere compiutamente tutte le proprie funzioni.
Nonostante le attuali normative straordinarie emesse per l'emergenza coronavirus che hanno limitato le procedure concorsuali, l'Agenzia si sta preparando per porle in essere prima possibile e nel rispetto delle norme emergenziali. Ed oggi con la pubblicazione della delibera commissariale n. 72 viene ridefinito il modello organizzativo dell’Agenzia, al fine di renderla maggiormente efficiente e aderente agli obbiettivi della Legge n. 132/2016, organizzazione che ha visto anche l'espletamento di una doverosa informativa sindacale. Nelle prossime ore, seguirà un nuovo provvedimento attuativo del precedente con il quale saranno assegnate le strutture ed i servizi individuati dalla nuova organizzazione ai dirigenti in servizio.
Pertanto, in queste settimane sono stati fatti ulteriori passi in avanti per attivare il concorso per 80 posizioni lavorative a tempo determinato, cui si aggiungono i precedenti provvedimenti definiti nel mese di marzo con i quali è stato sbloccato l'iter per i concorsi per assunzioni a tempo indeterminato di 5 unità.
Tutto ciò è stato realizzato in meno di due mesi, nonostante la situazione ereditata nell’Arpab non fosse delle più felici, situazione appesantita anche dal trasferimento di due collaboratori amministrativi verso altri enti pubblici proprio pochi giorni prima dell'insediamento del commissario (sic!) e dalla emergenza del coronavirus che ha rallentato, nei fatti, tante attività.
La necessità di ripristinare la pianta organica depauperata poco prima dell’inizio del nuovo corso è stata effettuata nel pieno rispetto della legge e dei principi generali dell’ordinamento che consentono alla P.A. l’assunzione degli idonei dei concorsi a tempo indeterminato. Lo scorrimento della graduatoria per due unità di idonei al concorso di collaboratori amministrativi, proprio quel personale trasferito poco prima dell’insediamento del Commissario, decisione approvata il 27 marzo con delibera 2020/00062, si pone nel solco della legalità e della necessità di sopperire nel breve termine alle stringenti esigenze operative dell’Agenzia.
Inoltre, la stessa Cisl ha espressamente richiesto l'utilizzo degli idonei nelle graduatorie attive dei concorsi da dirigente onde accelerare il processo organizzativo dell'Agenzia e supplire in tempi rapidi alle carenze di personale.
Le polemiche che alcuni vogliono innescare invocando una 'non coerenza' o 'conoscenze' e che vogliono far apparire così un cambiamento della strategia che oggi tenderebbe ad abiurare i concorsi, la trasparenza e la meritocrazia, le lasciamo come patrimonio culturale a chi, ripescando il vecchio sistema degli 'articoli di fondo', vuole riproporre il metodo 'do ut des' per condizionare nei fatti ed in proprio favore le scelte del Governo.
Senza giri di parole hanno sbagliato indirizzo”.
Lo dichiara Gianni Rosa, assessore regionale all’Ambiente ed Energia.

Emergenza Covid-19, Rosa: l’azione della Giunta è stata incisiva

L’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“In queste settimane il nostro sistema sanitario è stato messo alla prova ed ha fatto emergere tutte le sue carenze rendendo ancora più pressante l’esigenza di una riforma seria e mirata a soddisfare i bisogni dei cittadini.

Dalle crisi bisogna saper cogliere gli spunti affinché si migliori. Nessuno può misconoscere la carente situazione in cui versa il sistema sanitario regionale grazie alle scellerate decisioni del passato. Lo sforzo compiuto dai sanitari e dai medici, in tale situazione, è stato titanico. L’azione della Giunta è stata incisiva tenuto conto della situazione di partenza e di un contesto nazionale non favorevole. Dunque, questa è l’occasione per rimediare agli errori del passato che hanno reso la nostra sanità debole. È giunto il momento di accelerare su una seria riforma della nostra sanità.

Di contro il fatto che da un sondaggio emerga che i lucani ritengono soddisfacente la gestione dell’emergenza non ci basta. Noi vogliamo che i lucani possano essere orgogliosi della nostra sanità. Ed è questa la finalità dei sondaggi commissionati ad ottobre scorso, non in piena emergenza; finalità che è chiara anche nella determina di affidamento che, evidentemente, pochi si sono presi la briga di leggere: verificare il livello della performance dell’ente Regione.

Mi rendo conto che, in questo periodo, lo sport più praticato è cercare la polemica a tutti i costi, creare uno scandalo anche quando non c’è e tentare di nascondere i risultati positivi della gestione Bardi perché si è troppo poco onesti intellettualmente per ammettere che siamo sulla strada giusta.

Vogliamo criticare la spesa per i famosi sondaggi? Facciamolo con consapevolezza, ricordando: che si tratta di un affidamento fatto ad ottobre 2019, sei mesi orsono e nessuno ha proferito parola, e che quindi l’emergenza non c’entra nulla, che si tratta di tre sondaggi in sei mesi e non è colpa di Bardi se uno di essi è capitato in piena crisi coronavirus, che è stata fatta una comparazione dei prezzi medi per sondaggi, come emerge dalla determina, e la Regione ha speso una cifra al di sotto della cifra più bassa spesa da altri Enti centrali e regionali (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Istat, Regione Lombardia).

È ovvio che critiche sulle spese non possono provenire, però, da chi ha sperperato centinaia di migliaia di euro in comunicazione. Ed il riferimento a Pittella e Braia non è casuale. Ricordiamo ancora ad esempio i 207.400 euro elargiti per la gestione delle pagine social dell’ex presidente e le svariate migliaia di euro per la promozione degli eventi del PSR regionale.

Si vuol criticare lo strumento del sondaggio per misurare i risultati della gestione amministrativa, la soddisfazione dei cittadini e, nel caso sia negativa, avere uno strumento per migliorare? Va benissimo. Ma che siano critiche concrete e non strumentali che permettano al Governo regionale di conoscere se per i lucani si sta facendo bene.

Però, quando a parlare sono i massimi promotori dei sondaggi on line, come i grillini, o quella parte di opposizione che, ancora oggi, non si fa capace di aver perso il potere e che, per ovvii motivi, non può dichiarare apprezzamento per l’azione regionale, pena un totale screditamento personale e politico, è evidente che le polemiche sono solo gesti puerili e scomposti di chi non ha argomenti.

I lucani, invece, devono sapere che la loro opinione, per la Giunta Bardi, è importante; che le loro esigenze e i loro bisogni sono quelli che muovono l’azione amministrativa; che saranno sempre ascoltati. Del resto, siamo qui per lavorare per loro”. 

Coronavirus, Matera 2019 realizza e dona materiali per i sanitari

La “Fondazione Matera – Basilicata 2019”, attraverso il laboratorio sperimentale “Open Design School”, ha messo in campo una serie di attività a supporto del personale sanitario che si trova in prima linea nella gestione dell’emergenza Coronavirus. 

 

Su richiesta del servizio di emergenza urgenza 118 Basilicata e in coordinamento con la Protezione civile regionale, prevista innanzitutto la creazione di 500 scudi facciali da destinare agli operatori che lavorano in strutture sanitarie della Basilicata, una attività inserita nel progetto di fabbricazione digitale diffusa sviluppato da Officine Mediterranee, rete di fab lab del Sud Italia, coordinata dall’associazione Syskrack di Grassano, mediante il coinvolgimento di makers, professionisti, artigiani digitali e medici. Vista la nuova richiesta di altri 500 scudi, l’associazione Syskrack ha lanciato una raccolta fondi per l’acquisto dei materiali necessari alla produzione, fino ad ora recuperati dagli stessi makers: supporti in plastica creati con stampante 3D, elastici, supporti in gomma, fogli in PVC/PET. 

 

Per il reparto di terapia intensiva dell'ospedale “Madonna delle Grazie di Matera”, la Fondazione ha inoltre prodotto, in collaborazione con makers locali, teche in plexiglass che permettono di ridurre il rischio di contaminazione del personale sanitario durante le manovre a cui viene sottoposto il paziente Covid-19, a cominciare dalla intubazione, fornendo un ulteriore sistema di protezione. L’idea è nata da una sollecitazione di Francesco Zuccaro, medico presso il nosocomio materano, nonché appassionato di open data e open culture, che ha proposto al team di Open Design School la realizzazione di un “aerosol box” ideato da un medico di Taiwan e validato in un articolo del “The New England Journal of Medicine” da un team di medici di Boston (link: https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMc2007589) che ne ha testato l’efficacia protettiva attraverso simulazione. Dopo la riuscita di questo primo esperimento, il team di Open Design School realizzerà delle nuove teche da destinare ad altri ospedali lucani. 

 

Infine, la Fondazione, sempre con il contributo dell’Open Design School, fornirà il suo sostegno al laboratorio di sartoria della Silent Academy della Cooperativa Il Sicomoro, dove i ragazzi del progetto SPRAR e gli operatori hanno avviato una piccola produzione di mascherine realizzate con tessuti africani, con il comune obiettivo di rendersi utili in un momento così difficile per l’intera comunità.

 

“Continuiamo a sentire forte – spiega Michele Plati, Presidente della cooperativa –  il bisogno di raccontare e scrivere “storie di integrazione” attraverso i colori vivaci delle stoffe, attraverso quelle cuciture profonde che uniscono tessuti e vissuti”. Le mascherine sono realizzate con due strati di cotone; quello interno è apribile per permettere l’inserimento di un panno filtrante. Le mascherine vengono tagliate, cucite, lavate a 40° e stirate con ferro a vapore a 100°. Il prodotto finale è lavabile per poter essere igienizzato e il filtro può essere giornalmente sostituito.

 

“Siamo molto orgogliosi – sottolinea il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce – di poter mettere le migliori competenze sviluppate attraverso l’esperienza di Matera 2019 a disposizione del territorio in questa grande emergenza sanitaria. Cultura è infatti anche prendersi cura, in maniera concreta, delle persone, unendo le forze e cercando sempre nuove soluzioni alle sfide della contemporaneità. In questo, l’Open Design School della Fondazione rappresenta davvero un laboratorio di sperimentazione al servizio della comunità, che vogliamo valorizzare tra le principali eredità del 2019”.

Emergenza Coronavirus, Rosa: se si hanno le idee, le si propongano

‘La storia ci dirà’, concordo con l’avv. Cannizzaro. Passato questo momento avremo modo di analizzare compiutamente gli accadimenti di queste settimane e potremo, a mente fredda, senza condizionamenti anche emotivi, chiarire e commentare, verificare chi nel proprio ruolo di responsabilità ha fatto e chi ha soffiato sulla paura dei cittadini.
I numeri della Basilicata ci fanno sembrare tutto più vicino, più soffocante e più disperato. Ciascuno di noi ha conoscenti, amici o parenti che hanno avuto a che fare con questo maledetto virus. Siamo cresciuti insieme, io e Donato. Eravamo, insieme ad altri amici, i ragazzi di via Messina. Lui stella delle Olimpiadi e noi, gli amici, partecipavamo ai suoi successi con la spensieratezza della gioventù e con la certezza che il futuro appartenesse a noi.
Per questo capisco la rabbia e il dolore. Capisco la paura per la mancanza di una cura per questo maledetto virus e l’incertezza di non sapere quando finirà questa tragedia.
Certamente la ‘paura’ alimenta la ‘mancanza di fiducia’, ma è grave quando la paura è amplificata da chi rappresenta i cittadini. Il provincialismo che troppo spesso alimenta i nostri pensieri, facendoci chiudere su noi stessi, non ci fa bene. L’emergenza che stiamo affrontando in Basilicata è la stessa che sta affrontando tutta l’Italia e il mondo intero.
Le procedure e le possibili soluzioni della pandemia sono comuni a tutti, in tutta Italia e noi non possiamo fare altro che, in una situazione di emergenza, ripiegarci ad applicarle al meglio con uomini e mezzi che sono nella nostra disponibilità.
Se si hanno idee, le si propongano. Non si aspetti che il presidente Bardi chieda. Molti sono i contributi concreti che sono arrivati dai tanti che ogni giorno sono in prima fila, dagli esponenti delle istituzioni che hanno messo la faccia senza giri di parole.
Troppo facile parlare a compartimenti stagni, ognuno per il proprio interesse, giocando con le parole, angosciandoci per i decessi, se poi il fine è, in qualche maniera, quello di lamentare un ‘mancato ascolto’ o un ‘mancato coinvolgimento’ personale più che collettivo.
Un vero leader non pensa al singolo ma alla collettività. Non si fa trascinare nelle polemiche perché deve rimanere lucido. Ascolta tutti ma prende le sue decisioni e si assume le sue responsabilità perché è per questo che è stato messo lì, dai cittadini. E tra i tanti che in questi giorni hanno parlato o straparlato, Bardi si è dimostrato un vero leader. Del resto non si arriva ad essere il numero due della Guardia di Finanza italiana se non posseggono doti che pochi hanno. 
Certamente la Basilicata non è la Campania, ma il coronavirus accomuna i nostri popoli nella disgrazia. Utilizzare il campanilismo per far emergere una ‘non conoscenza’ dei lucani è profondamente ingiusto. Primo perché, in questo momento, ritengo che la provenienza degli attori istituzionali non faccia la differenza. E se lo dico io che ho sempre affermato che la Basilicata ha menti eccellenti e non ha nulla da invidiare alle altre Regioni, mentre sfilavano nelle nostre Istituzioni campani, pugliesi, calabresi e toscani, mi si può credere.
Secondo perché Bardi la Basilicata la conosce fin troppo bene. E, forse, proprio perché la conosce bene sa che, alla fine, il Popolo lucano è un Popolo concreto, solido, che preferisce i fatti alle parole. Proprio come il nostro presidente che parla poco ma agisce molto”.
Lo dichiara Gianni Rosa, assessore regionale all’Ambiente ed Energia.

La Cavalleria Rusticana nei Sassi di Matera domani su Rai 5

Domani, 9 aprile, alle 21:15, Rai 5 trasmetterà la “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni diretta da Juraj Valčuha, andata in scena ad agosto scorso nel teatro naturale di Piazza San Pietro Caveoso a Matera per il programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura 2019.

L’esecuzione della “Cavalleria Rusticana”, insieme al suo Prologo nei Sassi, è stata infatti parte del progetto “Abitare l’Opera”, coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Teatro di San Carlo di Napoli, per la regia di Giorgio Barberio Corsetti, finalizzato a portare l’opera lirica nei Sassi di Matera attraverso il coinvolgimento attivo della comunità, chiamata a prendere parte alla costruzione dello spettacolo.

Nel Prologo, intitolato “I sette peccati capitalisti”, costituito da brevi quadri teatrali e danzanti ispirati ai sette peccati capitali, che ritraggono gli eccessi del neoliberismo contemporaneo, cittadini e performer professionisti, guidati da Giorgio Barberio Corsetti, hanno lavorato sul teatro canzone, trasformando i canti tradizionali di Matera e della Basilicata in partiture per coro e dando vita ad un corteo fra i Sassi guidato da due marionette giganti, il bene e il male. Nella messa in scena dell’opera di Mascagni, i cittadini-spettatori sono invece diventati parte integrante dello spettacolo, attraverso una soluzione scenica che ha portato gli artisti fra di loro: l’Orchestra e il Coro del Teatro di San Carlo e il cast di alto livello con Veronica Simeoni (Santuzza), Roberto Aronica (Turiddu), George Gagnidze (Alfio), Agostina Smimmero (Mamma Lucia), Leyla Martinucci (Lola). Le scene sono state firmate da Massimo Troncanetti, i costumi da Francesco Esposito e Maestro del Coro Gea Garatti. Il tutto reso ancora più emozionante da proiezioni in grande scala sulla roccia della chiesa rupestre di Santa Maria di Idris.

Ad agosto 2019 lo spettacolo è stato trasmesso in diretta tv, oltre che da Rai 5, anche dalle emittenti Rsi in Svizzera e Artè in Svizzera, Francia, Germania, Belgio, Austria, Lichtenstein, Lussemburgo, Principato di Monaco e nei paesi francofoni d'oltremare.

Domani, al termine della trasmissione della "Cavalleria Rusticana" (ore 22:45) andrà in onda, sempre su Rai 5, lo speciale “Prima della prima”, con un’intervista a Giorgio Barberio Corsetti sull’intero progetto “Abitare l’Opera”.

SB: Innovazione e solidarietà alimentare un binomio possibile

"Dopo l’impegno della Regione Basilicata per le fasce più deboli attraverso l’erogazione delle Social Card, si aggiunge un’intuizione diventata in poco tempo realtà grazie all’impegno e al lavoro della Domec SpA, società partecipata da Sviluppo Basilicata, che ha lavorato giorno e notte incessantemente al fine di velocizzare il processo di emissione e consegna dei Buoni al Cittadino da parte dei Comuni". Lo rende noto Sviluppo Basilicata, spiegando che "la società che ha sede operativa in Basilicata ha deciso di mettere a disposizione dei Sindaci la propria piattaforma con l’obiettivo di facilitare la gestione e l’erogazione dei Buoni Spesa stanziati dal Governo e dalla Regione Basilicata presso i Comuni, garantendo una gestione efficace e sicura.
Ecco come funziona: attraverso una App dedicata, il Comune carica l’elenco dei beneficiari, gli importi e l'elenco dei negozi convenzionati. Il Cittadino riceve direttamente sul suo telefono (via mail o whatsapp) il Buono Spesa. Giunto in negozio, l’esercente valida e accetta il Buono (anche parzialmente) tramite una App al termine di ogni acquisto. È cosi i dati vengono tracciati ed in ogni momento è possibile visionare lo stato di utilizzo e di accettazione dei Buoni Spesa da parte del Comune e degli esercenti e disporre tutta la documentazione necessaria per effettuare la regolazione dei pagamenti Comune-Esercizio Commerciale".
Ha commentato l’Amministratrice Unica di Sviluppo Basilicata, Gabriella Megale: "Siamo orgogliosi del lavoro fatto dalla Domec Spa in questi anni. La nostra partecipata tramite il Fondo Regionale Venture Capital non smette di stupirci, segno delle ottime professionalità impiegate tra cui tanti brillanti giovani lucani. L’efficiente sistema messo a disposizione per la gestione dei Buoni Spesa chiude adesso il processo virtuoso avviato dalla Regione Basilicata tramite l’emissione delle Social Card. Mi rivolgo quindi a tutti i Sindaci lucani perché colgano questa grande opportunità di digitalizzazione del processo connesso alla solidarietà alimentare così come già altri Comuni italiani stanno facendo sottoscrivendo l’accordo con la nostra partecipata Domec. Il pioniere in Basilicata è stato il Comune di Muro Lucano al quale speriamo si aggiungano tutti gli altri Comuni della nostra Regione".
Per Antonio Sorrentino, Amministratore Delegato di Domec Spa :"Tutti i Comuni possono aderire ed iniziare ad utilizzare una soluzione sicura e di facile utilizzo sia lato Comune che lato negozianti e Cittadini. Appena ho letto il nuovo Decreto della Protezione civile e il DGR Basilicata sui Fondi Covid per la solidarietà alimentare, ho iniziato a pensare a come supportare i Comuni. Abbiamo così deciso di mettere a disposizione la nostra piattaforma e di ridurci i compensi, azzerando completamente i costi di progetto e il canone mensile, lasciando esclusivamente una piccola commissione nel momento in cui il Buono spesa viene creato dalla nostra Piattaforma".
Per maggiori informazioni o per richieste di adesione è possibile inviare una mail a:buonispesacovid@domecsolutions.com

Matera 2019, immagini della serata finale in un progetto video

Le immagini immersive proiettate sulle pareti della Cava del Sole il 20 dicembre 2019 durante il concerto della serata finale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, diretto da Manuel Agnelli, che ha portato sul palco gli Afterhours, Damon Albarn, Lous and the Yakuza, Fatoumata Diawara, Carmen Consoli, Daniele Silvestri e Rancore, sono diventate un nuovo progetto video con le musiche di Max Casacci.

“Matera 2019 Open Future /live visuals” è frutto della rielaborazione artistica del materiale d’archivio video della Fondazione Matera Basilicata 2019 realizzato durante la maggior parte delle iniziative di Matera Capitale della Cultura 2019. Fra queste, la Cavalleria Rusticana e il suo Prologo nei Sassi, il Purgatorio di Dante, le quattro grandi mostre, i progetti della scena creativa lucana, le mostre del progetto sugli archivi I-Dea, la cerimonia di apertura, i grandi concerti alla Cava del Sole, gli spettacoli di circo contemporaneo, mescolati al suggestivo scenario della città di Matera e della Murgia materana.
Commissionato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, il progetto video è stato realizzato da Donato Sansone con le musiche di Max Casacci, la direzione artistica e produzione esecutiva di Giorgio Testi e Martina Zambeletti, ed è una produzione Pulse Films powered by Indiana Production.

“Ho cercato di realizzare – spiega Donato Sansone, videomaker esperto di animazione, che ha all’attivo collaborazioni con importanti agenzie e musicisti italiani – un visual con un unico piano sequenza in cui tutti gli elementi video preesistenti si intersecano e si penetrano l'uno dentro l'altro, creando un’esperienza caleidoscopica e visivamente festosa”.

«Per il brano “Open future” ho seguito il flusso delle immagini, cercando soprattutto di tradurre in suono il linguaggio di Donato Sansone: artista che seguo e apprezzo da molti anni. – commenta Max Casacci – È la prima volta che io e lui lavoriamo direttamente insieme, anche se il suo stile mi è molto familiare (l’ho coinvolto anche in diversi video clip dei Subsonica). Credo che una specie di mood “torinese” contemporaneo ci accomuni. In questo “video” il suo tratto irrequieto conduce attraverso differenti stati d’animo, ho scelto quindi di imperniare tutto su una linea di basso costante, velatamente ossessiva in grado di supportare i vari cambi di scenario. La “serialità” del fraseggio visivo che viene puntualmente scompaginata da elementi a sorpresa è stata sottolineata dall’utilizzo di linee melodiche ripetute in modo matematico. Ma luminosità dei colori, la solarità della città di Matera, e la vitalità dei soggetti mi hanno suggerito l’innesto con percussioni acustiche, cercando di creare un progressivo “crescendo”».

“La serata finale di Matera 2019 è stata doppiamente indimenticabile – sottolinea il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri – per la straordinaria qualità del concerto e per le incredibili immagini che lo accompagnarono e fecero sentire Matera sul tetto del mondo. Ringraziamo Giorgio Testi per il lavoro fatto, per l’idea di Donato Sansone, Max Casacci per le sue musiche, che vanno ad arricchire il ricordo di quella serata, e tutti quelli che c’erano e si sono emozionati insieme a noi. Un pensiero molto sentito va a tutte le Capitali Europee della Cultura che stanno fronteggiando il Coronavirus, e agli amici della Capitale italiana della cultura, Parma, con la speranza di poter fare una festa insieme a loro alla fine del 2020. Che questo video sia di buon auspicio per le Capitali a venire. Ora più che mai possiamo capire quanto siamo stati fortunati ad avere un 2019 straordinario dal punto di vista climatico, del rapporto con la cittadinanza e con i media. Questo video è un po’ la “ciliegina sulla torta” che rilancia con forza il successo di Matera 2019”.

Il video è disponibile sul canale Youtube della Fondazione Matera Basilicata 2019.

Emergenza Covid-19, Asm attiva servizio di sostegno psicologico

Per l’emergenza Coronavirus l’Azienda sanitaria di Matera ha istituito un servizio di sostegno psicologico telefonico per la comunità. Dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 13,00 gli psicologi dell’Asm risponderanno ai seguenti numeri:
3295832546 (Dott.ssa G. Casamassima);
3295832793(Dott. G. Benevento);
0835/253734 (Dott.ssa L. Castellaneta);
3295832553 (Dott.ssa M.A. Celano );
3295832780 (Dott. S. Gentile);
0835/253952 (Dott. G. Palmieri).

“L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia – si legge in una nota dell’Asm – sta incidendo in maniera significativa sul benessere emotivo della collettività. In questo stato di allerta una delle reazioni più comuni è quella di provare paura, ansia, agitazione e sensazione di smarrimento. Inoltre l’azione di contrasto alla diffusione del Coronavirus, impone di seguire un attento codice di comportamento, che implica però un forte senso di solitudine e un significativo disagio per il senso di isolamento che ne deriva. Alleviare il senso di disagio acuto, incentivare condotte auto-protettive e di adattamento attivo, aiutare nello sviluppo di risposte resilienti (valorizzazione dei punti di forza personali, stimolo a costruire una prospettiva sul futuro), trasmettere speranza e rinforzare aspettative realistiche di soluzione positiva del problema, è in questo momento indispensabile”.

Morte paziente Covid a Potenza, precisazioni dell’Asp

In merito al decesso del signor Antonio Nicastro nel reparto di Terapia intensiva dell’Azienda ospedaliera regionale “San Carlo”, con una nota inviata alla stampa l’Azienda sanitaria locale di Potenza rende noto che “la presa in carico del paziente è avvenuta in prima istanza il 13 marzo 2020, data in cui è stata acquisita la scheda di segnalazione a cura del medico curante. La scheda non dava evidenza dell’associazione contestuale della presenza dei criteri clinici ed epidemiologici necessari alla effettuazione del tampone naso-faringeo. Diagnosi confermata, lo stesso giorno, dalla visita che il signor Nicastro ha effettuato al Pronto Soccorso del San Carlo”.

“Il quadro clinico del paziente – prosegue la nota dell’Asp – è stato successivamente confermato in data 17 marzo 2020 dal medico di Sanità pubblica. Cionondimeno, quand’anche non ricorressero tutti i criteri previsti per la candidabilità all’effettuazione del tampone – criteri che seguono precisi protocolli stabiliti a livello nazionale e regionale per l’emergenza Covid-19 – in termini prudenziali, l’Asp, ha disposto l’effettuazione del tampone, eseguito il 20 marzo 2020. In data 22 marzo, il peggioramento del quadro clinico del paziente, ne ha determinato il ricovero nel reparto di Malattie infettive del San Carlo e, successivamente, in quello di Terapia intensiva. L’Azienda manifesta il proprio sentito cordoglio alla famiglia del sig. Antonio Nicastro”.

Emergenza Coronavirus, Rosa su ordinanza gestione dei rifiuti

“Nell’ambito delle disposizioni emanate per l’emergenza Covid 19 si inserisce anche l’ordinanza pubblicata ieri relativa al ciclo dei rifiuti. Ci sono regole chiare che fanno in modo che il sistema dello smaltimento dei rifiuti non si interrompa. Ciò è importante non solo per la tutela dell’ambiente, ma soprattutto a protezione della salute dei lavoratori e dei cittadini.
La pandemia ci sta facendo vivere un periodo molto particolare, che mai avremmo immaginato. Conservare i servizi essenziali come lo smaltimento dei rifiuti è fondamentale soprattutto in previsione del ritorno alla normalità”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente e d Energia, Gianni Rosa.