APPROVATO BILANCIO ASP: PERDITA LEGATA A COSTI COVID ED ENERGIA

"È stato approvato il bilancio 2022dell’Asp Basilicata – Azienda Sanitaria Locale di Potenza che – si legge in una nota dell'Asp –  ha evidenziato un modesto risultato economico col segno meno pari ad una perdita di 2milioni e mezzo di euro, causati da fattori scatenanti come il costo dell’energia elettrica che ammonta a circa un milione di euro, il trascinamento dei costi Covid-19 non finanziati dallo Stato nel 2022 e la sottostima del fondo a disposizione. Il problema della Asp è comune a quello di quasi tutte le aziende sanitarie dislocate sul territorio nazionale, tanto che sono davvero poche quelle che hanno chiuso il bilancio in pareggio. La perdita di bilancio dell’azienda Sanitaria di Potenza è coperta dal patrimonio netto ed è in linea con l’andamento atteso da Regione Basilicata. L’aspetto positivo è che nonostante il saldo di poco negativo (su un bilancio di 600 mln) tale fattore non influenzerà e non condizionerà il prosieguo delle prestazioni e i livelli essenziali di assistenza che restano garantiti per tutti i cittadini".
Per il direttore Asp Basilicata Antonello Maraldo, “il risultato economico di esercizio esprime una perdita contenuta che appare fisiologica e dimostra un’equilibrata capacità di gestione di chi gestiva l’azienda nell’anno di riferimento”. Per Maraldo- che ricordiamo guida l’Azienda Sanitaria di Potenza dalla metà dello scorso luglio- “è da monitorare con attenzione l’andamento della spesa 2023 e, a seguire, quella del 2024. E’ in corso una valutazione oculata e certosina sull’andamento di alcuni fattori produttivi e ci sarà da ripetere gli accordi integrativi con i Medici di medicina generale sull’appropriatezza prescrittiva relativa ai farmaci .Già ad oggi ci sono i primi risultati positivi anche sul contenimento della spesa farmaceutica a cui andranno sommati i risparmi che già sono tangibili nel campo della protesica. L’impegno della Asp è quella di garantire le prestazioni per l’utente, migliorando i servizi sanitari ma monitorando la spesa improduttiva ed inappropriata, i cui ricavi dovranno essere utilizzati per un ampliamento dell’offerta sanitaria”.
Il Direttore Maraldo al termine della seduta di bilancio, conclusasi nei termini richiesti da Regione, ha ringraziato il personale del servizio economico finanziario e la dirigente dell'ufficio ragioneria Loredana Erminia Di Lucchio, per la qualità del lavoro svolto e per il tempo dedicato ben oltre il normale debito contrattuale.

   

AL, 400 candidati per selezione fontanieri

Hanno risposto oltre 400 candidati alla selezione pubblica per l’assunzione a tempo indeterminato di 10 persone con la qualifica di “Fontaniere/Addetto al servizio idrico integrato” per l’Acquedotto Lucano, bandito dall’Arlab, l'Azienda regionale per il lavoro della Basilicata.

Lo rende noto l'ufficio relazioni esterne dell'ente.

Dieci le sedi in Basilicata nelle quali lavoreranno gli assunti: Bella Muro, Marconia, Policoro, Matera, Tricarico, Melfi, Venosa, Genzano, Potenza e Senise

Sono 110 le persone i cui requisiti corrispondono a quelli richiesti dal bando. Saranno ora avviate a selezione per l’assunzione.

“Al termine della selezione avremo dunque altri dieci unità in organico – sottolinea l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Alfonso Andretta – il potenziamento del personale prosegue: oltre a soddisfare il piano industriale approvato dalla Regione e dagli altri soci, ci consentirà di migliorare i nostri standard di efficienza e rispondere con sempre maggiore operatività alle necessità del territorio e dell’utenza”.

La graduatoria provvisoria è stata pubblicata sul sito internet dell’Arlab, all’indirizzo www.agenziaregionalelab.it.
 

ASP, VISITA DEL DIRETTORE MARALDO AL DISTRETTO DI VILLA D’AGRI

Il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo riprende il percorso nei Distretti Sanitari di competenza aziendale. Visitato il Distretto di Villa d'Agri con il Poliambulatorio, l'Spdc, il centro salute mentale e il centro dialisi.
Toccata con mano la capacità organizzativa e sanitaria delle varie strutture afferenti al Distretto che opera con impegno e celerità su vari fronti.
Il Direttore Maraldo ha potuto constatare i punti di forza del Distretto di Villa d'Agri per quanto concerne l’offerta specialistica ambulatoriale che è diversificata su varie branche in particolare a Sant'Arcangelo e la stessa Villa d'Agri dove sono offerte prestazioni di elevato valore professionale. Nelle prossime settimane proprio il Poliambulatorio di Sant'Arcangelo sarà attenzionato su quelle che sono le potenzialità riferite a Chirurgia Vascolare, Ortopedia, Odontoiatria e Protesi dentaria, Psichiatria, Dermatologia). Nel Distretto della Salute di Villa d'Agri si evidenziano le stesse criticità delle altre strutture, legate ad atavici problemi di carenza di medici specialisti.
Il direttore Maraldo si è detto favorevolmente colpito dalla qualità delle strutture visitate, sia dal punto di vista architettonico che da quello della umanità e professionalità degli operatori. Occorrerà lavorare in particolare per ridare allo Spdc la possibilità di tornare ad operare h24 su 10 posti letto: una cosa non facile per l’assenza di medici ma sulla quale non ci si può sottrarre dal ricercare ogni possibile soluzione". Proficuo- ha sottolineato Maraldo- anche l’incontro istituzionale con il Sindaco con cui si è discusso di tematiche relative all'integrazione socio sanitaria”
Per Antonio Sanchirico, Direttore del Distretto della Salute di Villa d'Agri, "la visita del direttore generale è stata occasione importante per il distretto e per dimostrare il buon rapporto si fusione territoriale per un distretto importante per la sanità di una vasta area che serve circa 51mila utenti".
 

Latronico: “Con governo Meloni per rendere efficace spesa al Sud”

Su delega del Presidente Vito Bardi, l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, On. Cosimo Latronico, ha partecipato alla Cabina di regia del PNRR che si è tenuta presso la Sala verde di Palazzo Chigi, “per ribadire il sostegno della Giunta regionale alla nuova strategia del Governo Meloni, che dopo il grande successo legato alla revisione del PNRR, adesso punta a rendere finalmente efficaci ed efficienti le politiche di coesione, in modo che possano finalmente centrare gli obiettivi qualitativi e quantitativi, superando una logica ragioneristica – su una generica capacità di spesa, che ci dice davvero poco – in favore di interventi strategici che possano finalmente ridurre il divario tra Nord e Sud e anche tra le regioni del Mezzogiorno e la media europea, come siamo riusciti faticosamente a fare in Basilicata negli ultimi 4 anni, dopo 20 anni di peggioramento. Come Regione Basilicata, a nome del Presidente Bardi e di tutta la Giunta, al ministro Fitto ho ribadito la necessità di coordinare la programmazione dei fondi per rilanciare e creare crescita vera e sostenibile al Sud e in Basilicata. Ho anche comunicato la disponibilità e la volontà della Basilicata di sottoscrivere – con il Presidente Meloni e il Ministro Fitto – l’accordo di coesione, così da poter mettere in campo una visione per il futuro della nostra regione”, ha detto a margine della riunione l’assessore Latronico.

Acquedotto Lucano affida appalti PNRR su riduzione perdite reti

Acquedotto Lucano affida gli appalti PNRR sulla M2C4 4.2 “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell'acqua potabile, mediante interventi di distrettualizzazione, digitalizzazione e monitoraggio e smart metering”. Lo annuncia, in una nota, l’assessore all’Ambiente Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.
“Entro la fine dell’anno – continua Latronico – saranno completate tutte le consegne dei cantieri per le tre operazioni previste, che si ricorda hanno come ambito di intervento ben 42 Comuni lucani per un totale di 4.577 km di rete idrica a servizio di 214.580 abitanti. L’area totale coperta dalle reti è pari a circa 274 Km2, i dislivelli altimetrici delle reti sono estremamente variabili, in quanto si tratta di aree fortemente eterogenee da un punto di vista orografico.
La strategia proposta – sottolinea l’assessore Latronico – integra la digitalizzazione con l’applicazione di un mix ottimale di tecnologie innovative, l’adeguamento dei processi operativi e l’aggiornamento formativo del personale per garantire il controllo mirato delle perdite e una strategia di risparmio energetico. Il sistema prevede l’introduzione di tecnologie e sistemi di supporto decisionale per la ricerca, localizzazione e monitoraggio delle perdite idriche, la gestione della pressione, il monitoraggio dello stato delle condotte, la gestione delle misure e dei consumi di utenza, la modellazione matematica delle reti e l’asset management”.
Il progetto proposto è suddiviso in tre operazioni distinte per le quali, come annunciato, si è già provveduto all’affidamento:
• OPERAZIONE 1 di € 9.231.336,68 – Rilievo, digitalizzazione, modellazione idraulica ed ingegnerizzazione delle reti idriche. Servizio Affidato e già consegnato in via d’urgenza il 22-11-23;
• OPERAZIONE 2 di € 21.215.498,63 – Lavori di realizzazione camerette per la distret-tualizzazione e sostituzione di condotte. Affidati tutti e quattro i lotti con consegna da effettuare entro il 31-12-23;
• OPERAZIONE 3 di € 15.276.077,82 – Fornitura e posa di Smart meter e rete Lora-wan. Affidati entrambi i lotti funzionali con consegna da effettuare entro il 31-12-23.

“In riferimento al PNRR M2C4 – Intervento 4.1 di € 7.755.434,34 “Lavori di approvvigio-namento idrico e di rifacimento di tratti dello schema idrico Marmo Melandro”, conclude Latronico, l’appalto è stato affidato e si procederà alla consegna anticipata del cantiere entro la fine dell’anno dei lavori, atteso, tra l’altro, che il progetto esecutivo è completo di tutti i pertinenti pareri e nulla-osta, risultando quindi immediatamente cantierabile”.

  

Bando Comunità energetiche, dal 1° dicembre le domande

Dal 1° dicembre è possibile presentare le domande presso il portale bandi della Regione Basilicata per l’Avviso Pubblico sulla “Concessione di contributi a favore dei Comuni lucani per la promozione della costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili”. Lo comunica l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata Cosimo Latronico.

“Le Comunità energetiche rinnovabili – afferma Latronico – rappresentano un modello energetico su cui l’Unione Europea sta puntando molto per completare il quadro della transizione energetica. Le direttive comunitarie e i relativi decreti di recepimento, con particolare riferimento al D. Lgs. N. 199/2021, individuano le comunità energetiche come possibili vettori di sviluppo locale e costruzione di filiere sul territorio. L’avviso pubblico approvato di recente dalla Giunta Bardi – conclude Latronico – rappresenta una occasione unica per i Comuni lucani per dare impulso alla costituzione delle CER in vista del decreto ministeriale che definirà criteri e modalità per la concessione dei contributi previsti dalla Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 (Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. 

Latronico: garantita l’autosufficienza energetica servizio idrico

“I costi energetici di Acquedotto lucano sono stati di 55 milioni nel 2022. Una cifra enorme, considerato il caro prezzi mondiale dell’energia, che ha costretto la Regione Basilicata a un intervento finanziario importante per non far aumentare le bollette dei lucani. Con la delibera approvata nei giorni scorsi in Giunta, risolviamo in maniera strutturale questa problematica”.
È quanto dichiara l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.
“Con i tre impianti fotovoltaici da 50 megawatt complessivi – spiega Latronico – Acquedotto lucano viene ‘messo in sicurezza’ per sempre: la durata di un impianto fotovoltaico è infatti di 30 anni, e questo significa che per i prossimi 30 anni abbiamo garantito l’autosufficienza energetica del nostro servizio idrico. Che, ricordiamolo, è molto energivoro, data la conformazione orografica della Basilicata. Intanto che gli impianti verranno realizzati – aggiunge l’assessore – le compagnie petrolifere garantiranno energia al servizio idrico lucano ad un prezzo vantaggioso, con un risparmio annuo di 6,5 milioni di euro. Con queste risorse Acquedotto lucano andrà a coprire la fornitura base delle seguenti voci in bolletta: quota fissa, acquedotto, fognatura e depurazione. Garantendo la quota base, disincentiviamo i consumi e gli sprechi, perché la nostra misura di transizione energetica- conclude Latronico – mira al risparmio della risorsa idrica, il bene più importante della Basilicata”.
 

Latronico: “Dopo bonus gas e non metanizzati, ora tocca all’acqua”

“Con la delibera di indirizzo approvata in giunta regionale, abbiamo dato il via libera alla realizzazione di impianti fotovoltaici da 50 megawatt che a regime andranno a coprire i due terzi dei consumi energetici del servizio idrico lucano. Quando questi impianti saranno realizzati, insieme a quelli già in fase di esecuzione da parte di Acquedotto Lucano, avremo un abbattimento del 90% delle emissioni di Co2 e potremo avere il sistema idrico integrato più ‘sostenibile’ d’Italia. Con i soldi del petrolio stiamo facendo la vera transizione energetica. E questa volta la transizione energetica comporta anche un vantaggio per i cittadini: abbattendo i costi energetici di Acquedotto lucano, potremo garantire un risparmio notevole in bolletta a tutte le famiglie lucane con Isee inferiore a 30.000 euro, stiamo parlando di 70.000 nuclei familiari residenti in Basilicata. Dopo il bonus gas e il bando non metanizzati, adesso tocca all’acqua. E un domani, se il governo accoglierà la nostra proposta sulle compensazioni ambientali anche per gli impianti da energia rinnovabile, potremo dare un beneficio anche nella bolletta della luce. Le risorse del territorio lucano devono essere a vantaggio dei lucani”. È quanto dichiara l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.

Raccolta, Riciclo, Riuso: incontri di #riusiAmoilpianeta

Partono da Potenza, sabato 2 dicembre presso il Teatro Don Bosco, gli incontri di sensibilizzazione sull’economia circolare #riusiAmoilpianeta, dedicati agli studenti di primo e secondo grado della regione Basilicata.
In sei tappe (Potenza, Matera, Policoro, Melfi, Moliterno e Rotonda), saranno presenti oltre 1.000 alunni e verrà premiato il miglior video e/o slogan tra i circa 500 realizzati dai ragazzi.
Gli incontri, promossi dall’Assessore all’Ambiente, al Territorio e all’Energia, Cosimo Latronico, e organizzati dalla Direzione Generale Ambiente, rientrano nell’ambito delle attività programmate nel documento strategico R3 “Raccolta Riciclo Riuso” del Piano regionale rifiuti e si pongono l’obiettivo di accrescere la consapevolezza e di informare e di sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni sulle tematiche connesse ai rifiuti con specifiche campagne di informazione e promozione.
“La sensibilizzazione delle future generazioni sulle tematiche connesse ai rifiuti – dichiara l’Assessore Latronico – è un passo fondamentale per garantire un futuro sostenibile. I giovani sono moltiplicatori di buone pratiche soprattutto se stimolati ad agire in prima persona ed i giovani lucani hanno “agito” realizzando video e/o slogan sulle tematiche dei rifiuti”.
La campagna di promozione ha visto anche il coinvolgimento dell’Associazione culturale “La ricotta” che ha realizzato 6 filmati, incentrati sulle buone pratiche regionali in tema rifiuti, con uno sguardo verso la valorizzazione naturalistica di alcuni luoghi particolari del territorio lucano.

  

Insetticoltura, a Potenza convegno conclusivo Progetto Feedinsect

Si terrà a Potenza il 4 dicembre 2023, presso il Campus della Università della Basilicata, l’incontro finale del progetto Feedinsect finanziato dal PSR Basilicata 2014-20 Sottomisura 16.2. Partito nel 2021, questo progetto si colloca nel comparto afferente alla zootecnia da carne, destinatario della farina di insetto ad elevato contenuto proteico da utilizzare per la formulazione di mangimi innovativi per animali da carne. In sintesi, con il progetto Feedinsect sono stati allevati insetti con scarti vegetali di aziende lucane del settore agroalimentare per poi essere utilizzati come “strumento” per produrre farine proteiche destinate ad un allevamento lucano di polli.

Presso i laboratori dell’Unibas l’equipe della professoressa Patrizia Falabella, responsabile scientifico del progetto, ha realizzato prove di allevamento dell’insetto Hermetia illucens le cui larve sono state alimentate su scarti vegetali provenienti dalle società cooperative agricole Apofruit ed ARPOR entrambe partner del progetto. L’equipe scientifica ha potuto così trarre dei dati sull’adattamento dell’insetto alla dieta vegetale e, successivamente, ha estratto dalle larve le proteine con le quali, in collaborazione con il mangimificio Mangimi Losasso SRL (altro partner del progetto) è stato costituito il mangime con cui sono stati alimentati i polli dell’azienda partner Soc. Coop Il Quadrifoglio.
Ulteriori dati sono stati rilevati sull’accrescimento dei polli, l’analisi delle carcasse e la composizione delle carni. Gli altri partner del progetto sono stati il birrificio Bykes Beer che ha fornito il malto per il substrato della crescita delle larve, il Consorzio Con.Pro.Bio Lucano che ha collaborato al conferimento degli scarti vegetali, ARA Associazione Regionale Allevatori Basilicata per il supporto tecnico e infine ALSIA per le attività di comunicazione e divulgazione.

I risultarti saranno illustrati nel corso del convegno nel quale interverranno per i saluti Alessandro Galella Assessore Regionale alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Emilia Piemontese Direttore Generale Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Regione Basilicata, Roberto Teghil Professore Ordinario Università degli Studi della Basilicata Direttore Dipartimento di Scienze, oltre a Patrizia Falabella Professore Ordinario Università degli Studi della Basilicata Dipartimento di Scienze; Sono previsti gli interventi di Antonio Franco PhD Università degli Studi Basilicata, Giovanni Lomonaco PhD student XXX VIII ciclo Università degli Studi Basilicata, Giovanni Piccolo Professore Associato Università degli studi di Napoli Federico II Dipartimento di medicina veterinaria e produzioni animali, Baldassarre Fronte Ricercatore Università di Pisa Dipartimento di scienze veterinarie, Michele Catalano ALSIA; Seguiranno le esperienze dei partner Gianmario Massocchi Direttore di stabilimento ARPOR Soc . Coop., Carmine Cossentino APOFRUIT Soc . Coop, Antony Palumbo IL QUADRIFOGLIO Soc.; Infine le conclusioni saranno affidate a Salvatore Masi Professore Associato Università degli Studi della Basilicata Scuola di Ingegneria Soggetto Capofila, Aniello Crescenzi Direttore Generale ALSIA, Carmine Serio Professore Ordinario Università degli Studi della Basilicata Direttore della scuola di Ingegneria, Vittorio Restaino Autorità di gestione PSR Basilicata 2014/2020; Modererà Carmelo Mennone ALSIA.

L’evento è in presenza, ad ingresso gratuito. Verranno rilasciati i crediti formativi professionali per i dottori agronomi e forestali. 

Giunta approva delibera per abbattere bollette acqua ai lucani

“Promesso. Fatto. Con la delibera di giunta di oggi, la giunta regionale di centrodestra ha dato un indirizzo chiaro che impatterà notevolmente sulla vita delle famiglie lucane. Dopo il gas, oggi tocca all’acqua. Abbiamo dato un forte impulso al potere di acquisto delle famiglie, come certificato da Bankitalia, con il bonus gas e il bando per i non metanizzati, adesso è il momento dell’intervento sulle bollette dell’acqua. Si tratta di un intervento strutturale, perché grazie ai progetti no oil e alle risorse derivanti dalle compensazioni ambientali, abbattiamo i costi energetici del servizio idrico lucano, gestito da Acquedotto lucano, grazie a impianti fotovoltaici che diventeranno poi di proprietà della Regione Basilicata. Un grande risultato, dei cui frutti ringrazio gli assessori Cosimo Latronico e Michele Casino. Grazie alle risorse derivanti dalle attività estrattive, investiamo sulle energie rinnovabili e la sostenibilità. Questo significa anche che abbattendo i costi energetici di AQL mettiamo non solo in sicurezza i conti di Acquedotto lucano, ma possiamo anche intervenire sulle bollette dell’acqua dei lucani. Tale misura permetterà a circa 70 mila famiglie con Isee fino a 30 mila euro di ottenere una significativa riduzione del costo della bolletta dell'acqua. Si tratta di una misura strutturale, che durerà negli anni, che pone questo governo di centrodestra come il primo nella storia della Basilicata che ha utilizzato le risorse del territorio lucano per dare benefici tangibili ai lucani. Ci sarà sicuramente chi dirà che si poteva fare meglio, che si poteva fare di meglio o che si poteva fare altro. La mia risposta è sempre la stessa: perché non lo avete fatto prima? Il centrodestra in quattro anni, nonostante la pandemia, la crisi economica e la guerra in Ucraina, ha fatto quanto non è stato realizzato nei passati 20 anni. Un dato storico, confermato anche dai dati sull’economia lucana, cresciuta dal 2019 al 2022 a un ritmo molto più alto che in passato, come ha rilevato il centro studi Tagliacarne e Unioncamere. Adesso il prossimo step sarà intervenire sulla bolletta della luce: abbiamo già chiesto al governo le “compensazioni ambientali” anche sugli impianti di energia rinnovabile che verranno installati in Basilicata. Altri hanno consentito lo scempio del territorio, noi vogliamo difendere le famiglie lucane”. Lo afferma in una nota il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
 

Irccs Crob, confermati 3 bollini rosa per l’attenzione di genere

L’Irccs Crob si conferma ospedale women friendly e per la settima edizione consecutiva è stato premiato dalla Fondazione Onda con il massimo riconoscimento dei tre bollini rosa. Tra le 367 realtà impegnate nel nostro Paese il Crob si è distinto nella promozione della medicina di genere, per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere. A ritirare questa mattina la targa al ministero della Salute è stata la referente bollini rosa dell’Istituto dott.ssa Graziella Marino cui è stato conferito un riconoscimento speciale come referente che si è distinta negli anni per l’impegno e l’entusiasmo a sostegno delle iniziative di Fondazione Onda.
Soddisfazione per il nuovo traguardo che conferma l’attenzione dell’Istituto per la salute di genere, è stata espressa dal direttore generale ff dell’Istituto Giovannino Rossi e dal direttore sanitario Rocco Calabrese che hanno evidenziato come gli ospedali con il Bollino Rosa rappresentino per tutto il territorio un’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate.
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene Pubblica, Università del Sacro Cuore di Roma, ha validato i Bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari ecc..).
Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.
Sul sito www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.
 

Irccs Crob, confermati 3 bollini rosa per l’attenzione di genere

L’Irccs Crob si conferma ospedale women friendly e per la settima edizione consecutiva è stato premiato dalla Fondazione Onda con il massimo riconoscimento dei tre bollini rosa. Tra le 367 realtà impegnate nel nostro Paese il Crob si è distinto nella promozione della medicina di genere, per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere. A ritirare questa mattina la targa al ministero della Salute è stata la referente bollini rosa dell’Istituto dott.ssa Graziella Marino cui è stato conferito un riconoscimento speciale come referente che si è distinta negli anni per l’impegno e l’entusiasmo a sostegno delle iniziative di Fondazione Onda.
Soddisfazione per il nuovo traguardo che conferma l’attenzione dell’Istituto per la salute di genere, è stata espressa dal direttore generale ff dell’Istituto Giovannino Rossi e dal direttore sanitario Rocco Calabrese che hanno evidenziato come gli ospedali con il Bollino Rosa rappresentino per tutto il territorio un’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate.
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene Pubblica, Università del Sacro Cuore di Roma, ha validato i Bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari ecc..).
Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.
Sul sito www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.
 

Energia e Rifiuti, la Regione aggiorna le strategie d’intervento

“L’approvazione delle linee di indirizzo per l’aggiornamento del Piano energetico regionale e dell’aggiornamento della pianificazione regionale per la gestione dei rifiuti non è solo un adempimento amministrativo dovuto alla necessità di recepire le novità legislative nazionali ed europee. Esso costituisce la conferma dell’impegno concreto del governo regionale per la transizione energetica, che è diventata la cifra di una azione politica volta a promuovere lo sviluppo sostenibile nella nostra regione, portando benefici ai cittadini lucani, creando occasioni di lavoro e tutelando l’ambiente e la salute”. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, che in un incontro con i giornalisti ha illustrato i contenuti di due provvedimenti approvati nei giorni scorsi dalla Giunta regionale, uno riguardante la “Definizione delle linee di indirizzo per l’aggiornamento del Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale (PIEAR) della Regione Basilicata”, e l’altro “l’Aggiornamento della pianificazione regionale per la gestione dei rifiuti”. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il dirigente generale Roberto Tricomi, funzionari e tecnici della Direzione generale dell’Ambiente, del Territorio e dell’Energia.

In aderenza alle recenti modifiche del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), “gli obiettivi e gli scenari del PIEAR – ha spiegato Latronico – dovranno essere aggiornati adottando come orizzonte temporale il 2050, perseguendo prioritariamente l’efficienza energetica del settore civile, delle attività produttive e dei trasporti, con l’obiettivo di abbandonare l’uso delle fonti fossili puntando ad uno sviluppo economico a bassa intensità di carbonio. Le priorità di azione riguarderanno oltre che l’efficienza energetica, le Fonti di Energia Rinnovabile (FER), con obiettivi ambiziosi nel settore elettrico, dell’autoconsumo e della promozione delle rinnovabili termiche. La forte adesione che abbiamo registrato al bando che assegna contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili a servizio delle unità abitative non allacciate alla rete metano indica la piena sintonia fra le politiche messe in atto dal governo regionale e le aspettative delle famiglie lucane. Dal bonus gas ai contributi per le rinnovabili, dalle agevolazioni per le imprese ai progetti finanziati per l’idrogeno: la Basilicata è all’avanguardia sul tema dello sviluppo sostenibile”.

L’aggiornamento del PIEAR dovrà quindi incentrarsi principalmente sui seguenti obiettivi: incrementare l’energia prodotta da fonti rinnovabili compatibilmente con la tutela delle altre forme di sviluppo del territorio; migliorare le prestazioni energetiche degli edifici pubblici attraverso interventi di riqualificazione energetica finalizzati alla riduzione dei consumi e mediante l’efficientamento del parco impiantistico e l’integrazione di sistemi di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili; supportare l’efficientamento delle società energivore in house della regione o assimilabili; supportare una transizione energetica e sostenibile economicamente attuabile in tempi brevi, consolidando nuove tecnologie; favorire una mobilità sostenibile e a basso impatto ambientale con il miglioramento del Trasporto Pubblico Locale e della mobilità elettrica; mirare al raggiungimento dell’indipendenza ed autonomia energetica regionale da FER; promuovere lo sviluppo di Comunità Energetiche e Gruppi di Autoconsumo anche ai fini del contrasto alla povertà energetica.

La procedura per l’aggiornamento della pianificazione regionale per la gestione dei rifiuti, ai sensi della legge regionale n. 35/2018 e del decreto legislativo n. 152/2006, recepisce le indicazioni contenute nelle più recenti Direttive UE e punta sugli investimenti per l'ammodernamento degli impianti esistenti di gestione dei rifiuti. “La Regione, coordinandosi con gli altri strumenti pianificatori di competenza nazionale e regionale – ha detto Latronico – intende promuovere e vincolare in maniera integrata le politiche in materia di prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclo, recupero e smaltimento dei rifiuti, nonché di gestione dei siti inquinati da bonificare”.

Approvando l’aggiornamento del PRGR (costituito dai seguenti elaborati: Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani; Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Speciali; Piano Regionale di Prevenzione e Gestione degli Imballaggi e dei Rifiuti di Imballaggio; Piano Regionale di Prevenzione e Gestione dell’Amianto; Piano Regionale di Bonifica dei Siti Contaminati; Piano di Comunicazione; Rapporto Ambientale; Sintesi non Tecnica; Valutazione di Incidenza Ambientale), la Giunta regionale ha dato mandato all’Ufficio Economia Circolare, Rifiuti e Bonifiche di avviare la Valutazione Ambientale Strategica, cioè il procedimento di consultazione dei soggetti competenti in materia ambientale per acquisire i loro contributi.

In materia di gestione dei rifiuti solidi urbani, gli obiettivi da perseguire riguardano in particolare la necessità di “ridurre la produzione dei rifiuti; minimizzare lo smaltimento in discarica dei rifiuti; incrementare quali-quantitativamente la raccolta differenziata al fine del raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio e recupero dei rifiuti; aumentare la conoscenza e promuovere l'adozione di comportamenti consapevoli e responsabili in tema di rifiuti ed economia circolare; razionalizzare e ottimizzare il sistema impiantistico nel rispetto del principio di prossimità ed al fine del contenimento dei costi”.

In materia di bonifica dei siti inquinati, il Piano identifica alcune criticità ereditate da programmazioni precedenti, che richiedono un'analisi approfondita e l'implementazione di azioni specifiche. “La pianificazione attenta e il coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti – ha affermato ancora Latronico – sono fondamentali per garantire un efficace superamento di tali sfide e per promuovere una gestione sostenibile delle aree interessate puntando allo stesso tempo sul rilancio produttivo delle aree oggetto di interventi di bonifica, a partire dall’implementazione delle attività nel campo dell’idrogeno verde, della energia e della logistica”. Per affrontare con efficacia le criticità individuate la Regione ha individuato sei obiettivi di programmazione: analisi dei siti da bonificare e caratteristiche generali degli inquinamenti presenti, definizione delle priorità di bonifica, stima delle risorse economiche per la bonifica e il risanamento ambientale, incentivare tecniche di bonifica a basso impatto ambientale e minimizzare gli impatti sanitari, linee guida regionali per la gestione del risanamento dei terreni contaminati, valorizzazione delle aree SIN ed ex SIN.

Officiosità corsi di acqua, approvati cinque progetti esecutivi

Cinque progetti esecutivi per il ripristino dell’officiosità dei corsi d’acqua lucani sono stati approvati dalla Direzione generale Ambiente Territorio ed Energia e saranno affidati a breve. Lo dichiara in una nota l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia Cosimo Latronico.
Gli interventi di ripristino officiosità idraulica e pulizia alveo approvati riguardano le seguenti aste fluviali:
• Torrente Sauro in agro di Guardia Perticara (PZ);
• Torrente Serrapotamo in agro di Senise e Chiaromonte (PZ);
• Fiume Noce in agro di Maratea (PZ);
• Torrente Pergola in agro di Brienza (PZ);
• Torrente Salandrella in agro di San Mauro Forte (MT);
Con questo provvedimento si dà continuità all’azione posta in essere dall’Ufficio Risorse idriche che tramite progettazioni affidate a professionisti esterni, per un totale di quindici interventi a compensazione, prosegue nell’attuazione del “programma di interventi per il ripristino dell’officiosità dei corsi d’acqua regionali” i cui criteri ispiratori sono così declinati:
• un nuovo e più stretto rapporto con i soggetti gestori delle opere idrauliche in concessione e con i maggiori soggetti che a vario titolo sono concessionari di aree demaniali o le utilizzano con le proprie infrastrutture mediante l’impostazione di attività di manutenzione ordinaria da porre in carico ai concessionari;
• un rinnovato e diverso rapporto con gli operatori economici regionali del settore edile ed estrattivo e con le imprese boschive e forestali iscritto all’elenco detenuto dall’Ufficio Foreste del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali;
• il rafforzamento della sinergia, già sperimentata, con il Consorzio di Bonifica della Basilicata;
• la valorizzazione del materiale litoide dell’ambito demaniale per la parte residuale, non più utile per le azioni di recupero del profilo di equilibrio del fiume, che può assumere funzione compensativa e diventare parte attiva del bilancio economico di progetto;
• l’attuazione, ai sensi del comma 1 del d.p.r. 14 aprile 1993, di politiche occupazionali rivolte all’ampia platea dei lavoratori del settore idraulico – forestale anche ai fini di una loro possibile riconversione produttiva.
Gli interventi in questione saranno eseguiti a seguito di procedure ad evidenza pubblica a completo carico delle ditte affidatarie, cioè di operatori privati dei settori estrattivo e forestale, nel caso di servizi promiscui (produzione di biomassa e prelievo di inerti), o ad operatori forestali nel caso di solo taglio di biomassa, che, sulla quota di aggiudicazione della procedura di gara saranno obbligati a compensare l’importo dovuto per la cessione della produzione legnosa e del quantitativo in eccesso di inerti, con l’assunzione di operai forestali.
Una risposta tangibile ai problemi riscontrati nel vicino passato e che prevengono eventuali situazioni di dissesto idrogeologico potenziale e riducono i rischi di alluvione, conclude l’assessore Latronico.
 

Incontri nei borghi lucani, domani tappa a Moliterno

Continua il tour dei borghi “Paesaggi Rigenerati: Incontri nei Borghi Lucani”, iniziativa promossa dalla Regione Basilicata con la collaborazione scientifica della Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM). L’appuntamento è per domani 30 novembre, alle ore 17, nella biblioteca comunale “G. Racioppi” di Moliterno. Tema dell’incontro “Moliterno ostinata bellezza, da marginalità critiche a nuove opportunità”. L’incontro sarà anche l’occasione per presentare la scelta di due borghi lucani, Moliterno e Maratea, di concorrere insieme alla candidatura di Capitale Italiana della Cultura 2026.

“Promuovere una cultura della rigenerazione diffusa nei borghi della Basilicata e nei loro paesaggi – sottolinea Cosimo Latronico, assessore all’Ambiente, Territorio de Energia della Regione Basilicata – è l’obiettivo del ciclo di incontri. Per fare questo è necessario attivare una circolarità di esperienze e buone pratiche, realizzate o in via di sperimentazione, e sostenere scenari condivisi di sviluppo sostenibile, in senso economico, ecologico e sociale”.

All’’incontro, moderato dalla ricercatrice di FEEM Annalisa Percoco, parteciperanno: Antonio Rubino, sindaco di Moliterno; Daniele Stoppelli, sindaco di Maratea; Angelo Petrocelli, presidente Consorzio di Tutela del Canestrato di Moliterno IGP; Anna Abate, RUP Regione Basilicata. Concluderà i lavori Cosimo Latronico, assessore all’Ambiente Energia e Territorio della Regione Basilicata. Gli incontri coinvolgono i Comuni che hanno ricevuto i finanziamenti regionali nell’ambito del bando “Riqualificazione Borghi” (Linea A e Linea B).

Di seguito i prossimi appuntamenti già programmati e concordati:
30 novembre – Moliterno/Maratea
16 dicembre – Rotonda
20 dicembre – San Costantino Albanese 

Acquedotto Lucano assume 10 persone

L'Acquedotto lucano, tramite l’Arlab (Azienda regionale per il lavoro della Basilicata), ha indetto una selezione pubblica per l’assunzione di Operatori di impianti per la depurazione, la potabilizzazione e la distribuzione delle acque. L’inquadramento avverrà con contratti a tempo indeterminato, secondo il trattamento economico del Contratto collettivo nazionale di lavoro del settore Gas/Acqua. Le sedi di lavoro sono tre: Castelluccio Inferiore, Montalbano Jonico e Potenza.

"Prosegue la campagna di potenziamento dell’organico aziendale in maniera coerente con il piano industriale approvato dalla Regione e dagli altri soci. Due mesi fa il concorso per dieci posti da fontaniere/addetto al servizio idrico integrato, ora questa selezione per operatori di impianto. Non mancheranno anche le opportunità per altre quali ad esempio ingegneri ed informatici. Un rafforzamento – afferma l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Alfonso Andretta – che consente ad Acquedotto Lucano di far fronte alle nuove sfide come quelle del PNRR e che, in definitiva, giova alla qualità dei servizi offerti agli utenti",

Per partecipare alla selezione basta visitare il sito internet dell’Arlab, all’indirizzo https://www.agenziaregionalelab.it/avviso-di-di-avviamento-a-selezione-per-lassunzione-a-tempo-pieno-e-indeterminato-di-n-10-dieci-unita-lavorative-con-la-qualifica-di-operatori-di-impianti-per-la-depurazione-la-potabilizz e seguire le indicazioni- 

Apt, il presepe monmentale della Basilicata fa tappa a Siena

Da oggi 29 novembre e fino al 2 febbraio 2024, sarà visitabile al pubblico nella Chiesa della Santissima Annunziata, a Siena, il Presepe Monumentale della Basilicata realizzato dal maestro presepista Francesco Artese su iniziativa della Regione Basilicata, dell’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata in collaborazione con l’Arcidiocesi di Siena Colle di Val D’Elsa Montalcino, il Comune di Siena, la Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala e l’Associazione Lucani di Siena.

All'evento di presentazione sono intervenuti, oltre all’artista, Franco Artese: il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti, il direttore comunicazioni dell’Arcidiocesi, don Vittorio Giglio, l'assessore al turismo e commercio del Comune di Siena, Vanna Giunti, la direttrice della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, Chiara Valdambrini, il presidente dell’Associazione Lucani di Siena, Rocco Lerose, e l’on Salvatore Caiata.

"Il presepe del maestro Artese – ha detto il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti – sintetizza lo spirito del Natale e delle tradizioni lucane. Apt è impegnata da anni nel promuovere la Basilicata attraverso i valori della tradizione e dell’accoglienza. La simbologia del presepe e in particolare le ambientazioni create da Artese, ripropongono alcuni di quegli elementi della nostra cultura che rendono unico il viaggio in Lucania, in particolare nel periodo natalizio. Ricordo a tal proposito che anche quest’anno si terrà a Matera il presepe vivente che tanta attenzione riceve ogni anno dai viaggiatori di tutto il mondo”.

“Il presepe – ha detto don Vittorio Giglio – non è solo la rappresentazione della Natività, ma anche il racconto di una comunità e dei valori che l’accompagnano. Siamo molto felici per questa iniziativa proprio perché il presepe di Artese mette in grande evidenza questi aspetti, l’identità locale e le relazioni fra le persone con le loro storie e le loro tradizioni e i loro valori".

"Siamo particolarmente soddisfatti – afferma l'assessore al turismo e commercio del Comune di Siena, Vanna Giunti – di poter inserire questa prestigiosa iniziativa nel cartellone natalizio degli eventi a Siena 'Una festa continua'. Grazie alla collaborazione con l'Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, l’Arcidiocesi, la Fondazione Santa Maria della Scala e l’Associazione Lucani di Siena, portiamo nella nostra città un'opera che ha riscosso un successo internazionale e che unisce arte, religiosità, cultura. Quello con la Basilicata, anche attraverso le numerose iniziative che vengono portate avanti dall'associazione Lucani di Siena, è un legame forte, che questa amministrazione vuole portare avanti e consolidare. L'opera del maestro Artese trasmette valori importanti di solidarietà e condivisione e ben si inserisce, oltre che con le Festività, con la cultura senese, oltretutto nella splendida cornice della Santissima Annunziata e all'interno del Santa Maria della Scala, che nasce come complesso di mutuo soccorso e prosegue la sua storia come laboratorio culturale. Ringrazio tutti gli enti e l'associazione Lucani che hanno collaborato affinché Siena potesse orgogliosamente proporre questa iniziativa sul proprio territorio, convinti che potrà essere particolarmente apprezzata dalla nostra comunità, ma non solo: visto il successo riscosso a livello internazionale, ci attendiamo un numero di visitatori elevato".

La Direttrice della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, Chiara Valdambrini: "Siamo felici di ospitare nella nostra bella chiesa della Santissima Annunziata questo presepe monumentale che offre una ragione in più per visitare il nostro complesso museale e, allo stesso tempo, rimarca, se ve ne fosse bisogno, la natura e le radici dell’Antico Ospedale, luogo di incontro di genti e culture diverse.
Il presepe del maestro Francesco Artese, oltre a mettere al centro la tradizione del simbolo per eccellenza del Natale, crea e mostra un legame ideale tra due città dalla storia unica, Siena e Matera, due città in cui il passato continua a fondersi in modo fecondo e creativo con il presente".

“L’Associazione dei lucani di Siena – afferma il presidente, Rocco Lerose – è nata nel 2015, con lo scopo di promuovere la conoscenza, la valorizzazione e il recupero della cultura, delle tradizioni e del patrimonio naturale della Basilicata. I suoi soci sono in prevalenza lucani che vivono e operano a Siena e dintorni, ma anche chiunque condivida gli scopi dell’Associazione.
Nel corso di questi anni l’Associazione ha organizzato numerosi eventi di natura culturale, come convegni, mostre, concerti, presentazioni di libri, e conviviale, sempre relazionandosi con le istituzioni senesi, comprese quelle contradaiole, ricevendone supporto, simpatia e collaborazione attiva.
Oggi l’Associazione partecipa all’iniziativa per donare alla città di Siena l’occasione di poter fruire di un’opera eccezionale, il Presepe monumentale di Franco Artese, già esposto a beneficio di migliaia di visitatori in prestigiose sedi, come tra le altre le Cattedrali di New York e di Torino e San Pietro in Vaticano. Si tratta di un'opera capace di raccontare, insieme al mistero della nascita, la storia e la cultura della terra lucana, ricca di naturale spiritualità. Nel Presepe si trova anche l’omaggio che la Basilicata fa a Siena, con una rappresentazione di S. Caterina e S. Bernardino”.

Alla conferenza stampa ha portato il suo saluto anche l’on. Salvatore Caiata: “Era da tempo che chiedevamo di portare il presepe della Basilicata a Siena perché meglio di ogni altra cosa riesce comunicare la identità ed i valori della regione. Ringrazio pertanto tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo evento che serve a rinsaldare ulteriormente i sentimenti di amicizia e fratellanza fra Siena e la Basilicata”

Spiega il maestro presepista Franco Artese: “per me il presepe è una missione, portare attraverso le mie opere il messaggio evangelico che san Francesco ha rappresentato, portando nel mondo i nostri paesaggi del Sud e i nostri valori. Ringrazio APT Basilicata che ha creduto nella mia attività”. 

Piear e Piano rifiuti, conferenza stampa assessore Latronico

In una conferenza stampa che avrà luogo domani, 30 novembre 2023, alle ore 10,30, nella sala Verrastro al primo piano del palazzo della Giunta regionale, l’assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia Cosimo Latronico illustrerà due provvedimenti recentemente approvati dalla Giunta regionale che riguardano l’aggiornamento del Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale (PIEAR) e l’aggiornamento della pianificazione regionale per la gestione dei rifiuti.

Aor San Carlo, Spera: 1/12 convegno a Potenza su dolore cronico

L'ordinamento giuridico italiano, con la legge n.38 del 2010, ha sancito il diritto del paziente con dolore acuto e cronico oncologico e non oncologico a non soffrire inutilmente, stabilendo una serie di novità assistenziali tra cui la libera prescrizione su ricetta del curante degli oppioidi, che ha rappresentato, su tutto il panorama europeo, una pietra miliare e all’avanguardia mondiale sul trattamento della cronicità. E' questo – spiega una nota dell'Aor San Carlo –  il tema centrale del convegno che si terrà il primo dicembre 2023 a Potenza nella sala A della Palazzina Accoglienza dell'Azienda ospedaliera regionale 'San Carlo'.
“Convegno che si inserisce in un percorso professionale e formativo a conferma della intuizione nel voler attivare una Rete del dolore rafforzando il ruolo nevralgico dell’Aor e la sinergia tra i vari specialisti coinvolti. Tale scelta è stata suggellata recentemente dall'importante traguardo dei mille interventi effettuati in meno di due anni dall’avvio della attività in rete della Terapia del dolore dell’Azienda ospedaliera regionale ‘San Carlo’ di Potenza diretta dal dottor Antonio Giardina". È quanto dichiarato dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera regionale ‘San Carlo’ di Potenza Giuseppe Spera che si ritiene soddisfatto "per i significativi traguardi raggiunti in poco tempo sia nelle attività ambulatoriali sia in quelle chirurgiche effettuate nei presidi ospedalieri aziendali, segno evidente –conclude il Dg Spera- del ruolo importante della disciplina medica che oggi riesce a trattare nei pazienti di ogni età -anche molto giovani- il dolore cronico ed acuto che affligge nella quotidianità".
" 'Dal territorio all'hub: il percorso del paziente con dolore cronico' è il titolo del convegno”, precisa il dottor Antonio Giardina, direttore della struttura di Terapia del dolore dell'ospedale 'San Carlo' di Potenza. “All'interno della Rete regionale il ruolo dei spoke, di quegli ospedali, cioè, presidio di salute nei territori, è quello di gestire la problematica del dolore tramite inquadramento clinico, approccio farmacologico e invasivo di primo livello, e rinviarlo al medico di medicina generale o se necessario indirizzarlo all’hub, il 'San Carlo' di Potenza, dove si effettuano procedure invasive avanzate per il controllo del dolore. L’obbiettivo del corso è quello di migliorare le conoscenze -conclude il dottor Giardina- e l’abilità dei professionisti favorendo un confronto con gli specialisti coinvolti da tutto il territorio nazionale, per costruire un percorso ottimale per la gestione del paziente con dolore".