Gli indici della Borsa italiana e lo spread del 2 dicembre 2019

Piazza Affari si prepara all’apertura dopo una seduta in calo. Il differenziale Btp Bund a quota 159 punti. I mercati in diretta.

La Borsa italiana si prepara all’apertura dopo una seduta di fine settimana in calo per Piazza Affari (-0,36%), nonostante i buoni dati sul Pil e sul lavoro. Tra le perdite maggiori quelle dei costruttori, con Buzzi (-3,1%) e Astaldi (-3,2%), mentre ha tenuto Salini Impregilo (+0,1%).

Male i petroliferi, col prezzo del greggio in calo (wti -4,1%) con le incertezze sui dazi e la riunione Opec in vista. Giù Saipem (-2,7%), Tenaris (-1,2%) e Eni (-0,6%), insieme a Pirelli (-2,1%). Perdite per Juve (-1,5%), Campari (-1,3%), Leonardo (-1,1%), Atlantia (-1,8%) dopo le notizie sulla concessione autostradale di Aspi in bilico e Mediaset (-1,6%) fallito il tentativo di conciliazione con Vivendi.

LO SPREAD A 159 PUNTI BASE

In ordine sparso le banche, con lo spread che ha chiuso a 159. Giù Ubi (-0,7%), Intesa (-0,4%) e Banco Bpm (-0,2%), meglio Bper (+0,1%) e Unicredit (+0,2%). Sofferenti Mediobanca e Moncler (-0,9%), Fca (-0,5%) come il resto del comparto in Europa, e Poste. Bene Recordati (+2%) e Nexi (+1,3%). Bene alcune utility, come Terna (+1,1%), Snam (+0,6%) e Hera (+0,5%).

I MERCATI IN DIRETTA

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Gli indici della Borsa italiana e lo spread del 28 novembre 2019

Piazza Affari si prepara all’apertura dopo una giornata in negativo. Il differenziale Btp-Bund in calo a 156 punti.

La Borsa italiana si prepara all’apertura del 28 novembre 2019 dopo una seduta debole a Milano, conclusa in negativo (-0,26%), in controtendenza rispetto alle altre principali Borse europee, nel giorno del via libera del Parlamento Ue alla nuova Commissione.

LO SPREAD IN CALO A 156 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi è in lieve calo questa mattina in avvio di giornata a 156,2 punti base (158 ieri in chiusura). Il tasso di interesse sul decennale italiano è pari all’1,19%.

I MERCATI IN DIRETTA

08.42 – ASIA DEBOLE CON LE TENSIONI USA-CINA

Prevale il segno meno sui listini asiatici col riacutizzarsi delle tensioni per Hong Kong, e di conseguenza per le trattative UsaCina sui dazi, dopo che il presidente americano Donald Trump ha firmato il pacchetto di misure a sostegno delle proteste per la democrazia nell’ex protettorato britannico. La Borsa di Hong Kong cede lo 0,18% a seduta non ancora terminata mentre Tokyo ha chiuso in leggero calo (-0,12%) e gli indici cinesi di Shanghai e Shenzhen hanno lasciato sul terreno rispettivamente lo 0,47 e lo 0,26 per cento. Male anche Seul (-0,43%)

08.31 – SPREAD IN CALO A 156 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi è in lieve calo questa mattina in avvio di giornata a 156,2 punti base (158 ieri in chiusura). Il tasso di interesse sul decennale italiano è pari all’1,19%.

08.22 – HONG KONG IN CALO DOPO IL SOSTEGNO DI TRUMP ALLE PROTESTE

La Borsa di Hong Kong apre la seduta in brusca correzione dopo la firma del presidente Usa Donald Trump all’”Hong Kong Human Rights and Democracy Act”, il pacchetto di misure a sostegno delle proteste in corso da oltre 5 mesi nell’ex colonia, alimentando le incertezze sulla ‘fase uno’ dell’accordo sul commercio tra Usa e Cina: l’Hang Seng cede lo 0,71% a 26,763.63. Poco mosse e in calo Shanghai (-0,83 punti a 2.902,36 punti) e Shenzhen (-0,30 punti a 1.601.70).

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La Borsa italiana e il valore dello spread del 27 novembre 2019

Piazza Affari apre tonica poi si attesta sulla parità. Stabile lo spread Btp-Bund. I mercati in diretta.

Apertura in positivo per la Borsa italiana nella seduta del 27 novembre 2019. L’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,33% a 26.626 punti in avvio degli scambi, in linea con la giornata precedente, terminata con un +0,37%, per poi calare muovendosi attorno alla parità. In rialzo i principali listini europei: Londra segna +0,35% a 7.429 punti, Parigi lo 0,23% a 5.943 punti e Francoforte lo 0,41% a 13.291 punti.

A Piazza Affari prosegue la corsa di Buzzi (+1,6%) spinta dalle attese di maggior consumo di cemento per le opere di ripristino dei danni causati dal maltempo, tra cui il crollo del viadotto sulla A6 Torino Savona, per il quale il Gruppo Gavio (Astm +1% e Sias +1,5%) si è impegnato a porre rimedio in “3/4 mesi”, con conseguente corsa dei titoli nella vigilia. Sotto pressione la Juventus (-4%) dopo il via libera ad un aumento di capitale da 300 milioni. Giù Tim (-1,2%), Prysmian (-0,58%), ancora oggetto di prese di beneficio e Atlantia (-0,24%). In luce Ferragamo (+1,24%) e Bper (+0,71%), con lo spread in calo a 152 punti. Deboli invece Unicredit (-0,3%) e Intesa Sanpaolo (-0,15%). Ancora tensione su Astaldi (-3,37%), dopo l’avvicendamento tra i commissari a seguito delle indagini che hanno coinvolto i dimissionari Francesco Rocchi e Stefano Ambrosini.

STABILE LO SPREAD TRA BTP E BUND

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi è stabile in avvio di giornata a 153,4 punti base (154 in chiusura alla vigilia). Il tasso di interesse sul decennale italiano è pari all’1,15%.

BORSE ASIATICHE GIÙ COL CALO DEGLI UTILI CINESI

Borse contrastate in Asia e Pacifico dopo due rialzi consecutivi, in attesa del Beige Book della Fed previsto per la serata del 27 novembre. Sui listini ha pesato il dato sugli utili delle imprese cinesi, scesi in ottobre del 9,9% a 60,74 miliardi di dollari a fronte di un calo del 5,3% registrato in settembre. Tokyo ha guadagnato lo 0,28%, Taiwan lo 0,61% e Sidney lo 0,88%, mentre Shanghai ha perso lo 0,17%. Poco sopra la parità Hong Kong (+0,03%), ancora aperta insieme a Mumbai (+0,14%). In rialzo i futures sull’Europa e sugli Usa in attesa del dato sull’inflazione e del tasso di disoccupazione in Germania domani, mentre oggi è atteso il Pil trimestrale Usa.

I MERCATI IN DIRETTA

9.57 – HONG KONG CHIUDE IN RIALZO

La Borsa di Hong Kong chiude la seduta in rialzo, sostenuta anche dai solidi guadagni di Alibaba (+2,99% a 193,20 dollari Hk), sugli scudi anche nel secondo giorno di contrattazione dopo il +6,59% registrato all’esordio. L’indice Hang Seng guadagna lo 0,15%, pari a 40,08 punti, salendo a quota 26.954,00

9.50 – MILANO CAUTA: FTSE MIB A +0,05%

Piazza Affari si muove con cautela (Ftse Mib +0,05%) dopo un avvio più tonico in attesa dei dati sulla fiducia delle imprese e dei consumatori in Italia.

9.15 – APERTURA IN RIALZO PER LE BORSE EUROPEE

Apertura in rialzo per le principali borse europee. Londra guadagna lo 0,35% a 7.429 punti, Parigi lo 0,23% a 5.943 punti e Francoforte lo 0,41% a 13.291 punti.

9.11 – APERTURA POSITIVA PER LA BORSA DI MILANO

Avvio di seduta positivo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,33% a 26.626 punti.

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Le quotazioni di Borsa e lo spread del 26 novembre 2019

Piazza Affari si prepara all’apertura dopo una giornata in rialzo. Il differenziale Btp Bund a 151 punti. I mercati in diretta.

La Borsa italiana si prepara all’apertura della sessione del 26 novembre dopo che Piazza Affari ha chiuso in rialzo (+0,8%) in linea con gli altri listini europei. Nel Vecchio continente c’è ottimismo sulle trattative UsaCina sul commercio internazionale.

Si guarda in modo positivo anche all’andamento dell’economia tedesca, dopo il dato sulla fiducia delle imprese. Resta l’attesa per le prossime mosse delle banche centrali.

LO SPREAD A 151 PUNTI BASE

In lieve calo lo spread tra Btp e Bund a 151 punti, con il rendimento del decennale italiano all’1,16%. A Piazza Affari soffrono tutte le concessionarie autostradali. In particolare Astm (-2,6%), dopo il crollo di un viadotto sulla A6 Torino-Savona, e Sias (-1,6%). In rosso anche Atlantia (-1,3%) e Autostrade Meridionali (-0,94%). Debole Leonardo (-0,7%) e Generali (-0,6%) mentre è piatta Tim. Rally per Prysmian (+4,9%), che ha completato l’intervento sull’elettrodotto Western Link. Bene anche Unicredit (+2,9%), che ha confermato di lavorare al dossier Yapi Kredi (-2,8%) in Turchia. In positivo anche Moncler (+2,4%) e Fineco (+2,3%).

I MERCATI IN DIRETTA

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Gli indici della Borsa italiana e lo spread del 25 novembre 2019

Piazza Affari pronta ad aprire la seduta odierna. Hong Kong corre dopo le elezioni distrettuali. I mercati in diretta.

Borsa italiana pronta ad aprire la seduta del 25 novembre 2019.

LO SPREAD BTP BUND A 154 PUNTI

Lo spread tra Btp decennale e Bund tedesco riparte da 154 punti base.

GLI AGGIORNAMENTI DEI MERCATI IN DIRETTA

7.30 – TOKYO CHIUDE IN POSITIVO

La Borsa di Tokyo termina la prima seduta della settimana in positivo, con gli investitori che spostano la loro attenzione sulle trattative del commercio tra Cina e Stati Uniti, in seguito al risultato elettorale ad Hong Kong, che ha visto il trionfo dei democratici anti-Pechino. L’indice Nikkei avanza dello 0,78%, a quota 23.292,81, aggiungendo 179 punti. Sui mercati valutari lo yen arresta la fase di apprezzamento sul dollaro, trattando a 108,70, e sull’euro poco sopra a 120.

3.00 – HONG KONG APRE IN RIALZO

La Borsa di Hong Kong balza in avvio di seduta, in scia al risultato delle elezioni distrettuali che hanno visto l’ondata pro-democrazia che ha spazzato via il fronte pro-Pechino: l’indice Hang Seng guadagna nelle primissime battute 278,77 punti, salendo a quota 26.873,35, con un guadagno dell’1,05%.

1.30 – APERTURA POSITIVA PER TOKYO

La Borsa di Tokyo apre la prima seduta della settimana col segno più, con gli investitori che guardano agli sviluppi delle elezioni a Hong Kong dopo il trionfo dei democratici anti-Cina. L’indice Nikkei fa segnare un progresso dello 0,77%, a quota 23.291,69, aggiungendo 178 punti. Sul mercato dei cambi prevale ancora l’incertezza sui negoziati del commercio tra Cina e Usa, con lo yen che prosegue la fase di rafforzamento sul dollaro a 108,70 e sull’euro a 119,80.

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Le quotazioni di Borsa e lo spread del 22 novembre 2019

Piazza Affari si prepara all’apertura dopo un giornata in calo. Il differenziale Btp Bund a 150 punti base. I mercati in diretta.

La Borsa italiana si prepara all’apertura dopo una giornata negativa in Piazza Affari (-0,3%), nonostante l’Ocse abbia alzato le stime sul Belpaese. Giù i titoli, come per le principali Borse europee, sulle nuove tensioni Usa-Cina, dopo il plauso del Congresso americano alle proteste a Hong Kong.

LO SPREAD A QUOTA 150 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi chiude in calo a 150 punti base contro i 155 di ieri. Il rendimento del decennale italiano è all’1,17%.

Pesanti Fca (-3,7%), dopo le accuse da Gm e malgrado le rassicurazioni sui colloqui con Psa, e Exor (-2,8%), insieme ai costruttori come Atlantia (-1,7%) ancora penalizzata dal documento sul crollo del ponte Morandi e Buzzi (-1,7%). Male Snam (-1,1%) aggiornato il piano, Poste (-1,2%) e Stm (-1,9%). Non ha brillato il lusso con Moncler (-0,8%) e Ferragamo (-0,2%). In positivo Tim (+2,8%), promossa da Barclays, e le banche. Tra le migliori Ubi (+3,6%), Banco Bpm (+2,7%) e Unicredit (+0,8%), a distanza Intesa (+0,3%) coi lavori in corso per un possibile ingresso in Nexi (+0,9.%). Cauta Mediaset (+0,3%) in trattativa con Vivendi. Nuovo balzo di As Roma (+3,5%) su indiscrezioni di una possibile offerta da Friedkin.

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Le quotazioni di Borsa e lo spread del 21 novembre 2019

La Borsa Italiana riparte dal +0,1% della chiusura del 20 novembre. Piazza Affari è stata la migliore in Europa che..

La Borsa Italiana riparte dal +0,1% della chiusura del 20 novembre. Piazza Affari è stata la migliore in Europa che ha chiuso in ribasso in attesa delle prossime mosse di Donald Trump sulle trattative con la Cina per il commercio internazionale. Tra i listini del Vecchio continente, Londra (-0,84%) è stata la peggiore. In calo anche Francoforte (-0,48%), Madrid (-0,37%) e Parigi (-0,25%).

A sostenere Milano sono state una parte delle banche e Nexi (+4,9%), quest’ultima dopo la notizia di contatti con Intesa Sanpaolo (-0,1%). Bene anche As Roma (+16%), con l’ipotesi di un socio americano che potrebbe entrare nel capitale della società. Tra le banche in rialzo Ubi (+1,8%), Bper (+1,3%) e Fineco (+1,2%). In calo Banco Bpm (-0,9%), Unicredit e Mps (-0,1%). Corrono anche Recordati (+2,9%), Tim (+2,4%). In positivo il settore dell’energia, con il prezzo del petrolio in rialzo, dove si mettono in mostra Saipem (+1,2%), Tenaris (+1,6%) ed Eni (+0,3%). Fuori dal listino principale performance positiva per Ucapital24 (+16,6%), il giorno dopo il debutto in Borsa. Seduta in rosso per Atlantia (-2,2%), dopo il ritrovamento di un report del 2014 sul ponte Morandi. Male Fca (-1,1%) e Leonardo (-0,8%).

SPREAD INTORNO A QUOTA 154

Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 154,8 punti base in chiusura. Il rendimento del decennale del Tesoro è all’1,19%.

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Gli indici della Borsa italiana e lo spread del 20 novembre 2019

Piazza Affari in ribasso nelle prime sedute della settimana. Spread intorno ai 160 punti. I mercati in diretta.

Avvio di settimana difficile per la Borsa italiana. Il 19 novembre l’indice Ftse Mib ha chiuso in ribasso dello 0,57%, mettendo a segno il peggior passivo d’Europa. Listini del Vecchio continente contrastati: Parigi ha terminato a -0,35%, Francoforte invece ha chiuso intorno alla parità a 0,09%, mentre Londra in positivo dello 0,22%.

A Piazza Affari sotto pressione Terna (-1,93%), che ha chiuso un accordo con la Bei per un finanziamento da 490 milioni di euro. Giù Generali (-1,84%) insieme a Poste (-1,72%), Snam (-1,52%), Amplifon (-1,44%), Saipem (-1,33%) e Italgas (-1,27%). Segno meno anche per Fineco (-1,19%) e Pirelli (-1,18%), cauta invece Fca (+0,1%) dopo i dati sulle vendite in ottobre. In controtendenza Bper (+2,9%) dopo che l’amministratore delegato di Unipol Carlo Cimbri ha annunciato il sostegno ai manager sul “necessario consolidamento bancario” in arrivo. Acquisti anche su Diasorin (+2,14%) e Azimut (+1,29%), seguite da Tim (+1,29%), Ubi (+1,09%) e Prysmian (+0,71%). Cauta Unicredit (+0,29%), debole Intesa (-0,11%). Sotto pressione tra i minori Bialetti (-9,48%) e Alerion (-4,14%).

SPREAD INTORNO A QUOTA 160 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund il 19 novembre ha chiuso poco sotto i 160 punti base, a 158, contro i 156 punti base della chiusura del 18. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,24%.

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Lo spread e la Borsa italiana del 19 novembre 2019

Piazza Affari si prepara all’apertura dopo una giornata in calo. Il differenziale Btp Bund a 154 punti base. I mercati in diretta.

La Borsa italiana si prepara all’apertura per la sessione del 19 novembre dopo che Piazza Affari (-0,5%) ha chiuso in calo, in linea con gli altri listini del Vecchio continente. Piazza Affari è stata appesantita dal calo del comparto automotive, dopo il taglio delle stime da parte di Volkswagen. L’attenzione degli investitori si concentra sull’allarme lanciato dalla Bundesbank sull’economia tedesca e l’attesa per gli sviluppi dei negoziati tra Usa e Cina sul commercio internazionale.

Scivolano Mediobanca e Ferragamo (-3,1%). Male il comparto delle auto con Cnh (-2,7%), Fca (-2,8%), Ferrari (-1,2%), Pirelli (-0,8%) e Brembo (-2,6%). In rosso anche i titoli legati al petrolio dove Saipem cede il 2,7%, Tenaris (-2,2%) e Eni (-0,7%). Tengono le banche con Bper (+1,2%), Intesa, Ubi e Banco Bpm (+0,5%). In positivo anche Tim (+0,1%), in attesa delle offerte dei fondi per Open Fiber.

LO SPREAD BTP-BUND A 154 PUNTI BASE

Poco mosso lo spread tra Btp e Bund che si attesta a 154 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,2%.

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L’andamento della Borsa italiana e lo spread del 18 novembre 2019

Piazza Affari riparte dal +0,46 del 15 novembre. Spread intorno ai 160 punti. I mercati in diretta.

La Borsa italiana riapre la settimana dopo la chiusura positiva del 15 novembre. Nell’ultima seduta della settimana Piazza Affari aveva terminato le contrattazioni in rialzo a +0,46% con l’indice Ftse Mib a 23.588 punti. Finale di settimana positivo per tutti i listini europei con Parigi a +0,65, Francoforte a +0,45% e Londra a +0,14%.

SPREAD INTORNO A QUOTA 160 PUNTI

Il 15 lo spread tra Btp e Bund ha chiuso sotto la soglia dei 160 punti base, a quota 156, contro i 168 punti base della chiusura del 14 quanto il differenziale aveva rivisto i massimi da fine agosto. Il rendimento del decennale italiano è sceso all’1,23%.

I MERCATI IN DIRETTA

3.03 – HONG KONG APRE IN POSITIVO NONOSTANTE GLI SCONTRI

La Borsa di Hong Hong apre la seduta positiva con i nuovi record raggiunti da Wall Street e malgrado le violenti proteste pro-democrazia del weekend nell’ex colonia: l’Hang Seng sale dello 0,47%, a 26.451,64 punti. In frazionale calo, invece, Shanghai e Shenzhen, i cui indici Composite cedono, rispettivamente, lo 0,06% (a 2.889,55 punti) e lo 0,15%, a quota 1.603,32.

1.31 – APERTURA SENZA VARIAZIONI PER TOKYO

La Borsa di Tokyo apre la prima seduta della settimana all’insegna della cautela, malgrado i livelli record registrati a Wall Street lo scorso venerdì, con gli investitori che attendono sviluppi dalle trattative sul commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti. Il Nikkei è piatto ad inizio di contrattazioni facendo segnare quota 23.304,06 (0,00%). Sul fronte valutario lo yen scambia a 108,40 sul dollaro, e a 120,20 sull’euro.

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Lo spread e la Borsa italiana del 15 novembre 2019

Piazza Affari prova a chiudere la settimana con un rimbalzo dopo la chiusura negativa di ieri. Spread vicino ai 170 punti. I mercati indiretta.

La Borsa italiana si avvia a chiudere la settimana in leggera sofferenza. Il 14 novembre Piazza Affari ha chiuso in leggero calo a -0,41%, seguendo le sofferenze di tutti i listini europei: Londra -0,8%, Parigi -0,1% e Francoforte a -0,38%.

A Milano negativi i bancari con in testa Unicredit (-0,82%) e Intesa Sanpaolo (-0,81%). Controcorrente invece Ubi (+0,92%) in ripresa dopo la corrente di vendite sui risultati del trimestre. Viaggia spedita nel risparmio gestito Azimut (+2,59%) che ha creato una newco negli Usa ed entra nel mercato degli asset alternativi. Buon passo anche per Diasorin (+2,35%) e Amplifon (+1,14%). Negativa Snam (-0,86%) dopo la trimestrale. Acquisti su Tim (+0,99%) in attesa delle offerte dei fondi per Open Fiber. Tra gli altri titoli in calo A2a (-1,23%), Pirelli (-1,27%), Moncler (-1,17%), Atlantia (-1,10%).

SPREAD VICINO AI 170 PUNTI

Il 14 novembre lo spread tra Btp e Bund è schizzato sopra quota 160 punti chiudendo a 168 punti base (154 punti la chiusura del 13) toccando il livello più alto da fine agosto. Il rendimento del titolo decennale italiano è volato all’1,32%.

I MERCATI IN DIRETTA

7.15 – CHIUSURA BORSA DI TOKYO IN RIALZO

La Borsa di Tokyo recupera sul finale di contrattazioni nell’ultima seduta della settimana, dopo le dichiarazioni da Washington del consigliere economico Larry Kudlow, sull’evoluzione delle trattative del commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti. Il Nikkei segna un progresso dello 0,77%, a quota 23.319,70 con un guadagno di 178 punti. Sui mercati valutari lo yen si stabilizza, trattando a un valore di 108,50 sul dollaro, e a 119,60 con la moneta unica europea.

1.08 – APERTURA TOKYO POCO VARIATA

La Borsa di Tokyo apre l’ultima seduta della settimana poco variata, mentre continua l’incertezza sull’andamento delle contrattazioni sul commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti, con gli investitori che attendono sviluppi dalle trattative in corso. Il Nikkei inizia gli scambi praticamente piatto, a quota 23.153,75 (+0,05%). Sui mercati valutari lo yen torna ad apprezzarsi sulle principali valute scambiando a un livello di 108,40 sul dollaro, e a 119,50 con la moneta unica.

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Lo spread e la Borsa italiana del 15 novembre 2019

Piazza Affari prova a chiudere la settimana con un rimbalzo dopo la chiusura negativa di ieri. Spread vicino ai 170 punti. I mercati indiretta.

La Borsa italiana si avvia a chiudere la settimana in leggera sofferenza. Il 14 novembre Piazza Affari ha chiuso in leggero calo a -0,41%, seguendo le sofferenze di tutti i listini europei: Londra -0,8%, Parigi -0,1% e Francoforte a -0,38%.

A Milano negativi i bancari con in testa Unicredit (-0,82%) e Intesa Sanpaolo (-0,81%). Controcorrente invece Ubi (+0,92%) in ripresa dopo la corrente di vendite sui risultati del trimestre. Viaggia spedita nel risparmio gestito Azimut (+2,59%) che ha creato una newco negli Usa ed entra nel mercato degli asset alternativi. Buon passo anche per Diasorin (+2,35%) e Amplifon (+1,14%). Negativa Snam (-0,86%) dopo la trimestrale. Acquisti su Tim (+0,99%) in attesa delle offerte dei fondi per Open Fiber. Tra gli altri titoli in calo A2a (-1,23%), Pirelli (-1,27%), Moncler (-1,17%), Atlantia (-1,10%).

SPREAD VICINO AI 170 PUNTI

Il 14 novembre lo spread tra Btp e Bund è schizzato sopra quota 160 punti chiudendo a 168 punti base (154 punti la chiusura del 13) toccando il livello più alto da fine agosto. Il rendimento del titolo decennale italiano è volato all’1,32%.

I MERCATI IN DIRETTA

7.15 – CHIUSURA BORSA DI TOKYO IN RIALZO

La Borsa di Tokyo recupera sul finale di contrattazioni nell’ultima seduta della settimana, dopo le dichiarazioni da Washington del consigliere economico Larry Kudlow, sull’evoluzione delle trattative del commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti. Il Nikkei segna un progresso dello 0,77%, a quota 23.319,70 con un guadagno di 178 punti. Sui mercati valutari lo yen si stabilizza, trattando a un valore di 108,50 sul dollaro, e a 119,60 con la moneta unica europea.

1.08 – APERTURA TOKYO POCO VARIATA

La Borsa di Tokyo apre l’ultima seduta della settimana poco variata, mentre continua l’incertezza sull’andamento delle contrattazioni sul commercio internazionale tra Cina e Stati Uniti, con gli investitori che attendono sviluppi dalle trattative in corso. Il Nikkei inizia gli scambi praticamente piatto, a quota 23.153,75 (+0,05%). Sui mercati valutari lo yen torna ad apprezzarsi sulle principali valute scambiando a un livello di 108,40 sul dollaro, e a 119,50 con la moneta unica.

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Le quotazioni di Borsa e spread del 14 novembre 2019

Piazza Affari punta a rialzarsi dopo un mercoledì complicato. Il differenziale Btp-Bund riparte da 154 punti. La diretta dei mercati.

La Borsa italiana si prepara all’apertura della seduta del 14 novembre, dopo una giornata che l’ha vista chiudere in calo.

Mercoledì in rosso (-0,86%) per Piazza Affari, come per il resto delle principali Borse europee, sulle rinnovate tensioni per ipotesi di nuovi dazi Usa, mentre l’oro ha vissuto una giornata in rialzo (+0,4%). A soffrire sono state soprattutto le banche, tutte in perdita. Unicredit ha ceduto il 2,1% e Intesa l’1,3%. Il Tesoro intanto ha collocato tutti i 7,25 miliardi di euro di Btp a medio-lungo termine in asta, con tassi in rialzo. Il giorno dopo i conti il titolo peggiore del listino principale è stato Prysmian (-7,1%) e il migliore Ferragamo (+4%), seguito da Diasorin (+2,9%) che ha lanciato un nuovo primer diagnostico. Scivolata sui dazi di Pirelli (-3%), Fca (-1,1%) e dei petroliferi con Saipem (-2,3%), Tenaris (-1,6%) e Eni (-0,5%), pur col rincaro del greggio (wti +0,4%). Giù Poste (-0,8%), Enel (-0,7%) e prese di beneficio su Mediobanca (-0,8%) dopo il piano. Fuori dal listino principale sprint di Safilo (+11,4%) dopo i conti, male invece I Grandi Viaggi (-12,25%).

LO SPREAD BTP-BUND RIPARTE DA 154 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund riparte da 154 punti base. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari all’1,24%.

GLI AGGIORNAMENTI DEI MERCATI IN DIRETTA

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Gli indici di Borsa e spread del 13 novembre 2019

Piazza Affari si prepara all’apertura dopo una giornata positiva. Il differenziale Btp-Bund a 147 punti base. I mercati in diretta.

La Borsa italiana si prepara alla sessione del 13 novembre 2019 dopo una giornata in Piazza Affari terminata in rialzo (+1,2%), come il resto delle Borse europee, tranne per la tendenza negativa di Madrid. Le trimestrali hanno condizionato in parte il listino, a partire dalle banche.

La migliore è stata Ubi (+2,7%) coi conti, insieme a Unicredit (+2). Volata per Banca popolare di Sondrio (+13,58%) sulle attese della vendita di 1 miliardo di npl. Il Tesoro intanto ha collocato Bot a un anno per 5,5 miliardi di euro con tasso in rialzo, il giorno prima dell’asta dei Btp. Bene Fineco (+2,6%), Azimut (+2,5%) e Stm (+2,2%). Su anche Poste (+2,1%) e Mediobanca (+2%) col piano industriale. Su buoni livelli Exor (+1,8%) e Fca (+1,2%), come Enel (+1,8%) e Generali (+1,6%). Mediaset ha guadagnato (+2%) salita al 15% nella tedesca Prosieben (-2,8%). Rialzo per Salini Impregilo (+4,4%) tra i favoriti per un nuovo contratto in Australia. In rosso invece Prysmian (-1,5%) il giorno dei conti, Moncler (-0,6%), Campari e A2a (-0,4%).

LO SPREAD CHIUDE IN CALO A 147 PUNTI

Lo spread tra Btp e Bund chiude in calo a 147 punti base dai 150 punti di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano si attesta all’1,21%.

I MERCATI IN DIRETTA

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La Borsa italiana e il valore dello spread del 12 novembre 2019

Attesa per l’apertura di Piazza Affari. La giornata precedente è terminata con un -0,19%. Il differenziale Btp-Bund riparte da 150 punti base. La diretta dei mercati.

Attesa per l’apertura della Borsa italiana nella seduta del 12 novembre 2019. La giornata precedente è terminata con un -0,19%. Lo spread Btp-Bund riparte da quota 150 punti.

A Piazza Affari tra i peggiori Prysmian, che ha lasciato sul terreno il 2,68%. Prese di beneficio su Tim (-1,45%) dopo i conti, mentre tra i bancari vendite su Ubi (-1,45%) in scia alla trimestrale. Negative anche Fca (-0,85%) e Unicredit (-0,87%). Di contro sale Bper (+1,66%) e nel risparmio gestito Azimut (+1,9%). Buon passo di Salini Impregilo (+5,23%), tra i favoriti per un nuovo contratto in Australia.

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L’andamento della Borsa italiana e lo spread dell’11 novembre 2019

Attesa per l’apertura delle contrattazioni a Piazza Affari. Spread intorno a quota 145 punti. I mercati in diretta.

La Borsa italiana riparte dalla chiusura leggermente positiva di venerdì 8 novembre quando l’indice Ftse Mib aveva terminato le contrattazioni in aumento dello 0,13% a 23.534 punti.

Nell’ultima seduta della settimana a Milano si erano mostrati tonici Enel e Tim, mentre le banche avevano mostrato una certa deobolezza: Ubi (-4,8%), Banco Bpm ha perso il 3%, con Mps in calo finale del 2,3%, Unicredit di un punto e mezzo percentuale e tutte le banche che hanno accusato la debolezza dei bond ‘made in Italy’.

SPREAD INTORNO A QUOTA 145 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund l’8 novembre aveva chiuso a 145 punti base dopo aver toccato un massimo di seduta a quota 150, il livello più alto dal 12 settembre scorso. Il rendimento del Btp decennale è pari all’1,18%.

I MERCATI IN DIRETTA

7.14 – CHIUSURA BORSA DI TOKYO IN CALO

La Borsa di Tokyo termina la prima seduta della settimana col segno meno, con gli investitori che fanno scattare le prese di profitto quando l’indice è ai massimi in un anno, mentre l’attenzione torna a concentrarsi sulle negoziazioni del commercio internazionale in corso tra Cina e Usa. Il Nikkei mostra una variazione negativa dello 0,26%, a quota 23.331,84, e una perdita di 60 punti. Sul mercato valutario lo yen si stabilizza con il dollaro, poco sopra a 109, e sull’euro a 120.

6.40 – HONG KONG AFFONDA SOTTO IL PESO DEGLI SCONTRI

La Borsa di Hong Kong amplia le perdite a causa dei violenti scontri in corso tra attivisti pro-democrazia e polizia in corso dalle prime ore del mattino, finiti anche stabilmente nel distretto finanziario della città: intorno alle 13:30 locali, le 6:30 in Italia, l’indice Hang Seng perde 624,79 punti, a quota 27.026,35, cedendo il 2,26%, dopo essersi risollevato da un minimo intraday a -2,50% circa.

3.16 – APERTURA DEBOLE PER HONG KONG

La Borsa di Hong Kong ha aperto gli scambi con una brusca correzione scontando i violenti scontri della mattinata tra polizia e manifestanti, impegnati a bloccare la circolazione stradale, e con gli agenti che hanno sparato colpi di pistola ferendo almeno due persone: l’Hang Seng cede l’1,05%, a 27.361,41 punti. In frenata anche Shanghai e Shenzhen, i cui indici Composite cedono, rispettivamente, lo 0,93% (a 2.936,75 punti) e l’1,21%, a quota 1.628,67.

1.16 – APERTURA BORSA DI TOKYO IN RIALZO

La Borsa di Tokyo ha aperto la prima seduta della settimana in lieve aumento, con l’attenzione degli investitori che si concentra ancora una volta sulle negoziazioni in corso tra Cina e Stati Uniti, auspicando un esito favorevole dell’accordo sul commercio internazionale. L’indice Nikkei evidenzia una variazione positiva dello 0,20%, a quota 23.439,48, aggiungendo 47 punti. Sul mercato valutario lo yen si stabilizza, al cambio con il dollaro a 109,20 e sull’euro a 120,30.

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Gli indici di Borsa e spread dell’8 novembre 2019

Piazza Affari apre in leggero ribasso. Il differenziale Btp-Bund riparte da 140 punti base. I mercati in diretta.

La Borsa di Milano apre in leggero ribasso a Piazza Affari dopo i dati poco incoraggianti sull’economia italiana. Il Ftse Mib cede lo 0,11% a 23.477 punti.

LO SPREAD A LIVELLO DI QUELLO GRECO

Lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 140 punti nei primi scambi della mattinata. Il differenziale segnato dal decennale italiano è a 140,2 mentre quello dei titoli di Stato greci è a 147,5. Il rendimento del Btp è a 1,14% poco inferiore a quello greco a 1,21%. Il 7 ottobre il rendimento del decennale italiano è salito all’1,16% e ha superato, per la prima volta dal 2008, il rendimento di quello greco.

LE BORSE ASIATICHE CONTRASTATE

Seduta contrastata per le Borse asiatiche dove segna un rialzo convinto solo Tokyo (+0,26%) che fa un altro passo avanti in un clima di generale ottimismo su un accordo sui dazi fra Usa e Cina. Dati i rischi di una generale inversione di tendenza a seguito dei forti progressi registrati sui listini mondiali, arretrano invece le Borse cinesi con Shanghai che lascia sul terreno lo 0,49% e Shenzhen un più modesto 0,15%. Male anche Hong Kong (-0,75%) alla vigilia di un altro weekend dove si prevedono scontri in piazza. Seul infine cede lo 0,33%.

I MERCATI IN DIRETTA

09.21 – LE BORSE EUROPEE DEBOLI

Apertura debole per le principali Borse europee. Parigi cede lo 0,4%, Francoforte lo 0,31% mentre Londra ai primi scambi segna un ribasso dello 0,30%.

09.06 – PIAZZA AFFARI APRE IN RIBASSO

Piazza Affari apre in leggero ribasso. Il Ftse Mib cede lo 0,11% a 23.477 punti.

08.52 – LO SPREAD A 140 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 140 punti nei primi scambi della mattinata. Il differenziale segnato dal decennale italiano è a 140,2 mentre quello dei titoli di Stato greci è a 147,5. Il rendimento del Btp è a 1,14% poco inferiore a quello greco a 1,21%.

08.39 – BORSE CINESI CHIUDONO IN CALO

Le Borse cinesi chiudono la seduta in calo, nonostante i segnali incoraggianti tra Usa e Cina sul commercio e i dati sul commercio di ottobre migliori delle attese: l’indice Composite di Shanghai cede lo 0,49%, a 2.964,18 punti, mentre quello di Shenzhen perde lo 0,19%, a 1.648,68. La Cina segna a ottobre un surplus commerciale di 42,81 miliardi di dollari, in aumento sui 32,97 miliardi di ottobre 2018, sui 39,65 di settembre e sui 40,83 miliardi attesi dai mercati. L’export, secondo l’Amministrazione delle Dogane, vede un calo dello 0,9% annuo e l’import uno del 6,4%: i dati sono comunque migliori delle previsioni degli analisti. Nel mezzo della guerra commerciale con gli Usa, i primi 10 mesi dell’anno registrano un surplus di 341,41 miliardi, quasi 100 miliardi in più sui 249,46 miliardi dello stesso periodo del 2018.

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Sorpasso sui bond: il debito dell’Italia è più rischioso di quello della Grecia

Il rendimento dei nostri titoli di debito a dieci anni è all’1,16%. Mentre il tasso sulle obbligazioni elleniche è sceso all’1,10%.

Il sorpasso c’è, ma in retromarcia: l’Italia ha ufficialmente superato la Grecia come Paese debitore più rischioso dell”Area euro. I rendimenti dei bond di Atene sono scesi sotto quelli dell’Italia per la prima volta dal 2008. Il rendimento dei bond a 10 anni della Grecia, ha scritto il Financial Times, si è attestato all’1,10%. Il rendimento di titoli equivalenti italiani è salito all’1,16%. In realtà a spingere il sorpasso, è soprattutto la ripresa greca, come scrive il foglio della City: «I rendimenti di tutti e due i Paesi, schizzati durante la crisi del debito, restano molto bassi rispetto agli standard storici, ma la ripresa del mercato dei bond della Grecia è stata più spettacolare».

L’atrio della borsa di Atene in una foto del 21 luglio 2011. Agli albori della crisi del debito quando ancora i leader della zona euro chiedevano un “piano Marshall per la Grecia” mentre elaboravano attraverso l’Eurogruppo il piano di ristrutturazione del debito ellenico. ANSA/ SIMELA PANTZARTZI

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La Borsa italiana e il valore dello spread del 7 novembre 2019

Piazza Affari in positivo: occhi puntati su Unicredit, che ha messo in vendita la sua quota in Mediobanca. Il differenziale Btp-Bund riparte da 132 punti base. I mercati in diretta.

Avvio di giornata positivo per Piazza Affari nella seduta di giovedì 7 novembre. L’indice Ftse Mib ha segnato in apertura un rialzo dello 0,49% a 22.490 punti, per poi crescere a +0,9%. La giornata precedente era terminata con un +0,04%. Occhi puntati su Unicredit, che ha messo in vendita l’intera quota di azioni possedute in Mediobanca. Seduta in rialzo per le principali Borse europee. Parigi guadagna lo 0,3% a 5.888 punti, Francoforte lo 0,7% a 13.258 punti e Londra lo 0,3% a 7.423 punti.

LO SPREAD APRE A QUOTA 132 PUNTI BASE

Lo spread tra Btp e Bund è poco mosso in avvio di giornata. Il differenziale ha segnato 132,4 punti, sostanzialmente sugli stessi livelli del giorno precedente. Il rendimento del titolo decennale italiano è pari allo 0,99%.

SEDUTA POSITIVA PER LE BORSE ASIATICHE

Listini di Borsa positivi in Asia e nel Pacifico dopo le dichiarazioni di Gao Feng, portavoce del governo cinese, sul raggiungimento di un accordo con gli Usa per ridurre «gradualmente» le tariffe incrociate che erano state poste sulle importazioni dai due Paesi. Tokyo ha guadagnato lo 0,11%, Shanghai ha chiuso a differenza di Taiwan (-0,4%). Stabile Seul (+0,01%), in deciso rialzo Sidney (+1%), favorita dal rialzo del greggio (Wti +0,5%). Positivi i futures sull’Europa e su Wall Street nonostante il rallentamento della produzione industriale tedesca e in attesa delle vendite al dettaglio in Italia e del bollettino economico della Bce.

GLI AGGIORNAMENTI DEI MERCATI IN DIRETTA

10.27 – L’EUROPA PROSEGUE IN TERRITORIO POSITIVO

Borse europee moderatamente positive in prospettiva di una soluzione sulla guerra dei dazi, dopo l’accordo con gli Usa annunciato da un portavoce del governo cinese. Milano (Ftse Mib +0,9%) è in testa, spinta dalle trimestrali di Unicredit (+4,55%), Generali (+3,63%) e da Pirelli (+2,46%), esposta sulla Cina. Seguono Francoforte (+0,7%), Madrid (+0,5%), Parigi e Londra (+0,3% entrambe). Al rallentatore la produzione industriale tedesca in settembre (-0,6%), mentre sono salite le vendite al dettaglio in Italia (+0,7%) e la Bce ha diffuso il tradizionale bollettino economico mensile. Positivi i futures su Wall Street, in vista delle richieste settimanali di sussidi e del rilascio di credito al consumo. Sugli scudi sulla piazza di Amsterdam ArcelorMittal (+7,27%), dopo un trimestre in linea con le stime degli analisti e le previsioni sulle vendite a fine anno, che rimarranno stabili.

9.58 – MILANO SALE ANCORA

Piazza Affari procede in territorio positivo (Ftse Mib +0,66%), spinta da Unicredit (+4,15%) dopo la cessione dell’8,4% in Mediobanca (-0,33%), piuttosto fiacca, e a seguito di un utile trimestrale salito di oltre l’8%.

9.21 – TUTTI I LISTINI EUROPEI IN RIALZO

Apertura in rialzo per le principali Borse europee. Parigi guadagna lo 0,38% a 5.888 punti, Francoforte lo 0,59% a 13.258 punti e Londra lo 0,36% a 7.423 punti.

9.06 – UNICREDIT CORRE IN BORSA

Avvio sprint per Unicredit in Piazza Affari dopo la cessione del pacchetto dell’8,4% in Mediobanca e i conti trimestrali. Il titolo ha segnato un rialzo del 3,8% a 12,55 euro. Piatto l’andamento delle azioni di Piazzetta Cuccia (-0,23% a 10,77 euro).

9.02 – PIAZZA AFFARI APRE IN POSITIVO

Avvio di seduta positivo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,49% a 22.490 punti.

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