Appalti pilotati e corruzione, 10 arresti a Roma

Imprenditori e funzionari pubblici sono finiti in manette con l’accusa di corruzione, truffa ai danni dello Stato e turbata libertà degli incanti.

Dieci persone, tra imprenditori e funzionari pubblici, sono stati arrestati a Roma le accuse di corruzione, truffa ai danni dello Stato e turbata libertà degli incanti. Coinvolti tre imprenditori operanti nel settore dell’edilizia, manager privati e funzionari pubblici dell’Agenzia delle dogane e monopoli. Gli agenti della sezione “Anticorruzione” della Squadra Mobile hanno provveduto anche al sequestro preventivo per un valore di oltre 9 milioni di euro.

L’indagine avrebbe riguardato rapporti illeciti tra un gruppo imprenditoriale e alcuni funzionari nell’aggiudicazione di appalti sulla gestione e ristrutturazione di immobili del fondo di previdenza del Mef. L’operazione nasce da un’attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile, insieme con l’Ufficio Antifrode dell’Agenzia delle Entrate, e coordinata dalla Procura di Roma.

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Corruzione in appalti pubblici, arresti a Roma

Coinvolti dipendenti statali e imprenditori.

La Guardia di Finanza sta eseguendo un’ordinanza cautelare nei confronti di 20 persone, tra dipendenti pubblici e imprenditori, accusati, a vario titolo, di corruzione, turbativa d’asta e falso nell’aggiudicazione di appalti pubblici. L’attività del Nucleo Speciale Anticorruzione, che vede impiegati oltre cento finanzieri tra Roma, Napoli e Frosinone, prevede anche l’esecuzione di decine di perquisizioni in uffici della pubblica amministrazione, società e abitazioni private.

(notizia in aggiornamento)

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General Motors fa causa a Fiat-Chrysler per corruzione coi sindacati

Anche Marchionne accusato di aver dato tangenti allo United auto workers per condizionare le trattative sul contratto di lavoro. La replica: «Vogliono fermare la nostra proposta di fusione con Psa».

E ora si passa alle vie legali. General Motors fa causa a FiatChrysler, accusandola di corruzione con lo United auto workers, il potente sindacato americano dei metalmeccanici. La notizia è stata riportata dall’agenzia Bloomberg.

TRATTATIVE “INCRIMINATE” TRA IL 2009 E IL 2015

Fca ha sempre negato di essere stata a conoscenza della cospirazione fra tre suoi ex manager con funzionari dell’Uaw per indebolire le norme sul lavoro. Gm accusa Sergio Marchionne di essere ricorso a tangenti per corrompere le trattative sul contratto di lavoro fra il Uaw e le tre case di Detroit fra il 2009 e il 2015.

LA DIFESA: «STUPITI, UNA CAUSA SENZA MERITO»

Fiat-Chrysler si è detta «stupita» dall’azione legale «sia per i contenuti sia per la tempistica». Il commento affidato a una nota: «Possiamo solo presumere che sia per fermare la nostra proposta fusione con Psa e le trattative con lo United auto workers». E quindi «intendiamo difenderci in modo forte contro questa causa senza merito e perseguire tutti i rimedi legali per rispondere».

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