Blitz di Ultima Generazione a Milano, imbrattato l’Arco della Pace

Nuovo blitz di Ultima Generazione a Milano. I giovani attivisti ambientalisti hanno imbrattato con vernice rosa l’Arco della Pace di piazza Sempione, monumento neoclassico considerato uno dei simboli della città. Un’attivista si è anche incollata la mano al suolo. «Sono sempre i ricchi e i potenti che agiscono a nostro discapito e aggravano da anni la crisi climatica e il collasso sociale. Per questo è nostro dovere gridare ed entrare in resistenza civile», hanno spiegato i manifestanti sui social.

Sette gli attivisti portati in Questura

Sette attivisti che hanno partecipato all’azione sono stati portati in Questura, per valutare la loro posizione in relazione all’imbrattamento del monumento. I ragazzi hanno esposto lo striscione con la scritta “Fondo Riparazione”: si tratta di un riferimento a una delle loro richieste, ovvero all’istituzione di un fondo di 20 miliardi di euro da spendere per ripagare i danni da calamità ed eventi climatici estremi.

Non è il primo blitz a Milano: i precedenti

Lunedì 13 novembre sempre Ultima Generazione aveva bloccato il traffico in viale Lucania, mostrando lo stesso striscione. A marzo erano stati ancora loro a vandalizzare con vernice arancione il monumento equestre di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo, poi rimasta per mesi coperta da un telone. Ancora prima, a dicembre 2022, gli ambientalisti avevano invece preso di mira la facciata del Teatro alla Scala.

Hamas, sì all’accordo per il rilascio di 50 ostaggi in cambio di tre giorni di tregua

Hamas ha accettato le linee generali di un accordo con Israele che prevede il rilascio di 50 ostaggi in cambio di una tregua di tre giorni nella Striscia di Gaza e della liberazione, da parte di Israele, di alcune donne e bambini palestinesi dalle carceri dello Stato ebraico. In base all’accordo, Tel Aviv dovrà la quantità di assistenza umanitaria consentita nell’enclave palestinese. Israele non ha ancora detto sì e sta ancora negoziando i dettagli. Secondo Haaretz c’è il Qatar dietro la trattativa, coordinata con gli Stati Uniti.

Israele-Hamas, vicino l’accordo: tre giorni di tregua per il rilascio di 50 ostaggi. Intesa mediata dal Qatar.
La disperazione di una donna palestinese (Getty Images).

L’Idf: «Trovate armi di Hamas nell’ospedale al-Shifa»

«In un’area specifica dell’ospedale al-Shifa abbiamo visto prove concrete che i terroristi di Hamas hanno utilizzato la struttura come un comando del terrorismo», ha detto il portavoce militare israeliano Daniel Hagari, aggiungendo che l’esercito «pubblicherà queste prove in seguito». L’operazione, ha aggiunto, sta andando avanti «senza attriti» tra le truppe, i pazienti e il personale medico. L’Idf su X ha fatto sapere di aver fornito incubatrici, alimenti per l’infanzia e medicinali all’ospedale.

Media: fatto saltare in aria il Parlamento di Hamas

L’esercito israeliano ha fatto saltare il palazzo del parlamento di Hamas a Gaza, conquistato nei giorni scorsi. Lo ha riferito il sito Ynet.

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Netanyahu: «Non c’è posto a Gaza dove non possiamo arrivare»

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avvertito i miliziani di Hamas che «non c’è un posto a Gaza» dove i militari dello Stato ebraico non possano arrivare. militari di Israele: «Ci avevano detto che non avremmo raggiunto le periferie di Gaza City e lo abbiamo fatto. Ci avevano detto che non saremmo entrati nell’ospedale al-Shifa e lo abbiamo fatto».

Prima autocisterna con carburante entrata a Gaza dall’Egitto

La prima autocisterna con carburante è entrata a Gaza dall’Egitto dal 7 ottobre. Lo ha riferito una fonte della Mezzaluna Rossa egiziana all’Ansa. Il carburante è destinato ai camion dell’Unrwa che trasportano gli aiuti: finora i tir dell’organizzazione delle Nazioni Unite per il soccorso dei rifugiati palestinesi erano stati riforniti con quantità limitate di carburante dopo il coordinamento fra le parti. Il capo dell’Unrwa Philippe Lazzarini lancia però l’allarme su X: «Avere carburante solo per i camion non salverà altre vite, entro la fine della giornata circa il 70 per cento della popolazione di Gaza non avrà accesso all’acqua potabile».

Erdogan: «Israele è uno Stato terrorista»

Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che «Israele è uno Stato terrorista», mentre «Hamas è un partito politico che ha vinto le elezioni in Palestina». Il presidente della Turchia ha poi aggiunto che a Gaza «è in corso un genocidio», promettendo che Ankara «prenderà iniziative sulla scena internazionale» per fermarlo.

Previsioni meteo, caldo anomalo con temperature sopra la media

Con massime di 30 gradi e una quota zero oltre i 4 mila metri, oltre a temperature del mare attorno ai 20 gradi in pieno novembre, l’Italia sta sperimentando un clima insolito con un meteo fuori dalla norma. Lorenzo Tedici, meteorologo, ha confermato che stiamo attraversando una fase quasi estiva. Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da record termici e, molto probabilmente, il 2023 diventerà l’anno più caldo nella storia a livello globale, superando persino il 2016.

Caldo anomalo fino a fine anno

Questa fase insolita di temperature superiori alla media probabilmente persisterà fino alla fine dell’anno, con qualche breve parentesi meno calda in un contesto comunque alterato. Nei prossimi giorni ci attendono ancora temperature di 5-8 gradi al di sopra delle medie stagionali, con una breve parentesi autunnale più tipica tra venerdì 17 novembre e la prima parte di sabato. L’Estate di San Martino continuerà dunque fino a giovedì 16, con prevalenza di sole, qualche nuvola in più sulle aree tirreniche e un po’ di vento. Venerdì 17 potrebbe portare un passaggio perturbato al Centro-Sud con qualche pioggia e ancora vento. Tuttavia, dal weekend in poi, seguendo il trend climatico, ci aspettiamo un ritorno prolungato del sole. Il freddo e il maltempo sembrano confinati nelle regioni polari, con temperature che hanno raggiunto anche i -32 gradi a 500 metri di quota in Scandinavia.

Le previsioni nel dettaglio

  • Mercoledì 15 novembre. Al Nord: nubi basse al mattino e poi soleggiato. Al Centro: nubi in Toscana, sole altrove con caldo anomalo. Al Sud: qualche nuvola sul settore tirrenico, altrove soleggiato e caldo.
  • Giovedì 16 novembre. Al Nord: poco nuvoloso, ma coperto entro sera. Al Centro: poco nuvoloso, peggiora dalla sera/notte. Al Sud: bel tempo e caldo oltre la media.
  • Venerdì 17 novembre. Al Nord: prevalenza di bel tempo. Al Centro: piogge sparse sugli Appennini. Al Sud: peggiora con qualche pioggia sulle peninsulari.

Ragusa, bimbo abbandonato alla nascita dovrà tornare dai genitori biologici dopo tre anni in affido

Tre anni fa è stato abbandonato alla nascita, all’interno di un sacchetto della spazzatura. Ora, se entro il 28 dicembre il tribunale per i minorenni di Catania non si pronuncerà in maniera diversa, dovrà tornare dai genitori biologici e lasciare quelli affidatari, che lo hanno cresciuto in tutto questo tempo. La storia di un bambino e della sua famiglia sta facendo il giro d’Italia, partendo da Ragusa, dov’è stato abbandonato, e fino a Siracusa, dove invece vive. I genitori affidatari del piccolo hanno lanciato anche una petizione su Change.org per fermare il decreto.

L’abbandono nel novembre 2020

Il bambino, soprannominato Miele per proteggere la sua privacy, è stato ricoverato d’urgenza il 4 novembre 2020 all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, con ancora attaccato il cordone ombelicale. A trovarlo in strada è stato un commerciante, che ha allertato le autorità. I medici lo hanno salvato e a 16 giorni di vita è stato affidato alla nuova famiglia. Ma diverse settimane dopo gli investigatori hanno scoperto che l’uomo che ha dichiarato di averlo trovato è in realtà il padre naturale. Il bambino, come spiega Repubblica che ha ripercorso la vicenda, è nato da una relazione extraconiugale con una donna che ha altri due figli.

L’uomo condannato a due anni

Gli avvocati del padre naturale hanno parlato di uno squilibrio psichico che lo avrebbe fatto agire in modo irrazionale. L’uomo, però, è stato condannato a due anni di carcere. La madre, invece, è ancora in attesa di giudizio e ha sempre dichiarato di non aver mai avuto intenzione di abbandonare il piccolo, ma soltanto di farsi aiutare dal commerciante. E per questo ha presentato ricorso al tribunale dei minori di Catania, chiedendo l’annullamento della dichiarazione di adottabilità del bambino. Il tribunale ha autorizzato poi «i servizi sociali ad avvalersi persino delle Forza dell’ordine per il ritiro coatto del piccolo da casa nostra, nel “pieno interesse del minore”».

I genitori affidatari: «Il peggiore degli incubi»

Nella petizione sono poi intervenuti i genitori affidatari, con cui il bambino ha vissuto per tre anni e che ha raccolto oltre 22 mila firme. Hanno spiegato: «Miele aveva solo 16 giorni di vita quando lo abbiamo preso in braccio la prima volta, una tutina calda e un ciuccio molto grande; noi gli occhi pieni di stupore e il cuore che scoppiava di felicità. Sembrava l’inizio di una meravigliosa storia d’amore, ma presto si è tramutato nel peggiore degli incubi». E ancora: «Per un decreto che abbiamo appena ricevuto Miele verrà tolto dalla nostra famiglia e “collocato” dalla madre biologica che non ha mai visto, né incontrato». I genitori sono «increduli e sconvolti davanti a questa violazione di legge, oggi, dopo 3 anni di vita con la sua mamma e il suo papà, Miele rischia di essere “riconsegnato” alla donna che lo ha partorito e che è ancora sotto processo penale per concorso in abbandono di minore».

Atp Finals di Torino, Alcaraz batte Rublev e torna in corsa

Dopo la sconfitta all’esordio con Sasha Zverev, lo spagnolo Carlos Alcaraz si rilancia alle Atp Finals di Torino sconfiggendo il russo Andrey Rublev. Il punteggio finale è stato 7-5, 6-2 dopo un’ora e 14 minuti di gioco. A differenza del primo turno, contro Rublev lo spagnolo è sembrato con un piede e mezzo in vacanza: chirurgico al servizio con il 72 per cento di prime in campo, appena 2 punti persi con la prima e nessuna palla break concessa. Nell’ultimo turno Alcaraz sfiderà Daniil Medvedev per tentare il passaggio alle semifinali. Mercoledì sera alle 21 il match tra Zverev e Medvedev.

Precettazione, Landini: «Confermiamo sciopero trasporti dalle 9 alle 13»

Per i trasporti lo sciopero di venerdì 17 novembre è stato ridotto da otto a quattro ore e durerà dalle 9 alle 13, in conseguenza alla precettazione disposta dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Lo ha confermato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in conferenza stampa con il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri.

Negli altri settori resta lo sciopero di otto ore

«C’è una ragione in più per confermare le mobilitazioni e gli scioperi. Contemporaneamente, siccome siamo persone responsabili e facciamo i conti» con la precettazione, «ne prendiamo atto e lo sciopero nel settore dei trasporti sarà dalle 9 alle 13», ha affermato Landini, così «tuteliamo i lavoratori», altrimenti esposti a «sanzioni economiche e penali». Soddisfatto Salvini, che dopo la comunicazione dei sindacati ha detto: «Hanno vinto il buonsenso, i lavoratori e i cittadini. Non è messo in discussione il diritto allo sciopero». Negli altri settori dell’impiego pubblico (come scuola e sanità) e privato (come le industrie del Centro Italia, al Nord e al Sud lo sciopero si svolgerà in altre giornate) lo sciopero resterà di otto ore. Allo sciopero dei trasporti non parteciperà il personale Atm di Milano, perciò tutte le linee metropolitane e di superficie del capoluogo lombardo funzioneranno regolarmente per tutta la giornata.

Intesa Sanpaolo, dalla divisione IMI Corporate & Investment Banking due iniziative dedicate ai giovani 

La divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, in linea con il piano strategico del Gruppo, rafforza il proprio impegno e attenzione nei confronti dei giovani attraverso due iniziative di formazione per l’acquisizione di competenze trasversali e multidisciplinari. 

Il Next Generation Executive Program per gli under 36

Ha preso il via, a novembre, la seconda edizione del programma biennale Next Generation Executive Program, in collaborazione con SDA Bocconi School of Management e con Digit’Ed. Il percorso formativo è dedicato a colleghe e colleghi under 36 della divisione IMI CIB che operano in Italia e all’estero. In aumento, rispetto alla prima edizione, sia il numero dei partecipanti – con particolare attenzione alla rappresentatività di genere – sia le ore di apprendimento. I giovani selezionati avranno la possibilità di effettuare test individuali, lavori di gruppo e un project work finale sotto l’attenta supervisione di un team di specialisti del mondo accademico e del Gruppo. L’obiettivo di questa iniziativa è preparare i professionisti e i manager della next generation a lavorare sinergicamente in una community internazionale e multiculturale.

Intesa Sanpaolo punta ai vertici mondiali per impatto sociale

Il programma si inserisce negli obiettivi del piano strategico del Gruppo Intesa Sanpaolo, fra cui il potenziamento dei servizi di advisory per tutti i clienti corporate e la forte attenzione alla digitalizzazione e all’innovazione. Nel biennio 2023-2025, infatti, alle tematiche specialistiche di Corporate & Investment Banking verranno affiancate sessioni dedicate all’acquisizione di competenze in ambiti strategici quali l’ESG, l’intelligenza artificiale e la trasformazione digitale. Con specifico riferimento alla tematica ESG, l’iniziativa rientra nella più ampia cornice del forte impegno del Gruppo in tale ambito, che ha visto la Banca moltiplicare i suoi sforzi per raggiungere una posizione ai vertici mondiali per impatto sociale e focus sul clima, con un contributo pari a circa 1,5 miliardi di euro di costi complessivamente nel quinquennio 2023-2027 al supporto di iniziative per far fronte ai bisogni sociali. Tale impegno ha in particolare trovato testimonianza nell’evento dello scorso 26 ottobre intitolato Nessuno escluso – Crescere insieme in un Paese più equo dedicato all’impegno sociale di Intesa Sanpaolo e nel corso del quale è stata data evidenza anche delle iniziative intraprese per l’inclusione educativa e il sostegno all’occupabilità soprattutto dei giovani.

Un ciclo di incontri sui mercati finanziari con gli studenti universitari

A ulteriore conferma dell’attenzione della divisione IMI CIB verso i giovani non ancora inseriti nel mondo del lavoro, viene lanciata una nuova iniziativa che vedrà un ciclo di incontri in alcune delle principali università italiane dal titolo La finanza e le buone storie in collaborazione con Guido Maria Brera, imprenditore e scrittore autore del libro best seller Diavoli. Obiettivo del progetto è avvicinare i giovani in maniera consapevole ai meccanismi che regolano i mercati finanziari moderni. L’autore, nel suo racconto, percorrerà alcuni dei principali avvenimenti che hanno cambiato il volto e i protagonisti della finanza mondiale, come le crisi dei mutui subprime e dei debiti sovrani dei Paesi europei e la stagione del quantitative easing. Il primo appuntamento è fissato il 16 novembre presso l’Università LUISS di Roma, dove è previsto un saluto di benvenuto da parte del direttore del dipartimento di Economia e Finanza, il professore Paolo Santucci De Magistris, e un intervento di Mauro Micillo, chief della divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo. Nei prossimi mesi saranno coinvolte altre importanti università italiane.

Micillo: «Fondamentale trasmettere ai giovani valori etici e professionali»

Queste le dichiarazioni di Micillo a commento delle attività dedicate ai nuovi talenti: «Sono orgoglioso di dare avvio a queste due iniziative, concepite per ispirare i giovani e accompagnarli in un percorso di comprensione della finanza e di acquisizione di competenze trasversali, che bene si sposano con il mio personale impegno quale docente presso l’Università LUISS-Guido Carli a Roma. Sono certo che, grazie all’avvio di questi nuovi progetti, i nostri giovani talenti potranno emergere come veri protagonisti in un mercato, quello del Corporate & Investment Banking, sempre più competitivo e in costante evoluzione Guardando in prospettiva, infine, è fondamentale per la nostra Divisione trasmettere ai giovani talenti i valori etici e professionali che ci guidano quotidianamente all’interno del Gruppo Intesa Sanpaolo».

TIM, Sofia Goggia è la protagonista dello spot del Black Friday

È Sofia Goggia la protagonista del nuovo spot TIM dedicato al Black Friday on air da mercoledì 15 novembre. La campionessa olimpica di sci e quattro volte vincitrice della Coppa del Mondo di discesa libera, eccellenza dello sport, del talento femminile e dell’italianità nel mondo accompagna la nuova offerta.

TIM, Sofia Goggia è la protagonista dello spot del Black Friday
Spot TIM con Sofia Goggia (TIM).

Lo spot on air sulle principali emittenti nazionali 

Lo spot è il nuovo capitolo della campagna TIM La forza delle connessioni, che sottolinea l’importanza della connettività e della digitalizzazione per rafforzare le relazioni tra persone e condividere le passioni come quella per lo sport. La hit dei Måneskin Honey (Are U Coming?) è la colonna sonora dello spot da 30” e 20”, che è on air sulle principali emittenti nazionali. La campagna televisiva sarà affiancata da una pianificazione stampa, digital adv, videostrategy dedicata, affissione digitale e da materiali BTL nei punti vendita.

Renzi contro Grillo: «Tornato in tv perché i soldi del M5s non bastavano più»

Matteo Renzi su X e sulla sua E-News ha parlato del ritorno in tv di Beppe Grillo, sottolineando soprattutto il «bel gettone di presenza» ricevuto. L’ex premier e attuale leader di Italia Viva ha scritto: «Venendo a cose meno serie: Beppe Grillo. È tornato in TV perché i soldi garantiti dal Movimento 5 stelle non bastavano più».

Renzi: «Avete seminato odio»

Renzi ha poi proseguito parlando anche dei contenuti dell’intervista rilasciata da Grillo a Fabio Fazio. «Ha detto anche cose giuste», ha spiegato il leader di Italia Viva, «tipo che lui ha fallito e rovinato l’Italia (una sana autocritica, finalmente) e che quando parla Conte nessuno capisce. Poi però Grillo ha detto una frase che mi sconvolge: “Se il mondo entra nella tua famiglia, te la sfascia la famiglia”. Io dico: ma con quale faccia Beppe Grillo può dire in TV una cosa del genere dopo essere stato il più grande distruttore di famiglie altrui? Perché Fazio non gli ha chiesto conto di questa contraddizione? Ma non c’è nessuno nel Movimento Cinque Stelle che avverta il bisogno di prendere le distanze dalla violenza verbale e social di questi anni? Ma vi rendete conto che vita di inferno avete fatto passare agli altri? Capite quanto odio avete seminato?»

LEGGI ANCHEBeppe Grillo a Che tempo che fa: «Sono il peggiore, ho rovinato il Paese»

Bergamo, anziana morta cadendo da balcone: arrestata la domestica

La Squadra mobile della questura di Bergamo ha arrestato durante la mattinata di mercoledì 15 novembre una donna ucraina con l’accusa di aver ucciso, il 22 aprile del 2022, la donna di 77 anni che assisteva come badante, facendola cadere dal balcone della sua casa al quarto piano di un palazzo di Colognola, alle porte di Bergamo. Inizialmente la morte dell’anziana era stata classificata come suicidio. Le indagini della polizia hanno portato alla svolta. È così emerso che il giorno del delitto la vittima aveva scoperto che la sua domestica le aveva sottratto il bancomat e prelevato 2 mila euro. Questo sarebbe, per gli investigatori, il movente del delitto.

È morta Alessandra Bianchi, la giornalista ambasciatrice del calcio italiano in Francia

È morta all’età di 59 anni la giornalista sportiva Alessandra Bianchi, per quattro anni nell’area comunicazione della Lega Pro e ambasciatrice del calcio italiano in Francia. Si è spenta dopo una breve malattia.

“Ambasciatrice” in Francia ma fedele tifosa della Roma

Nel 1999 Bianchi fu assunta da Mario Sconcerti al Corriere dello Sport e vi restò fino al 2004 prima di trasferirsi in Francia, dove ha lavorato per L’Équipe, L’Équipe du Dimanche su Canal +, le Parisien e Radio Montecarlo. È stata per anni il volto della Ligue 1 (la Serie A d’Oltralpe), ma rimanendo una tifosa della Roma e dell’ex capitano dei giallorossi Francesco Totti. Alessandra Bianchi ha anche lavorato per la Lega Pro, che sul suo sito ha voluto ricordarla così: «Sei sempre stata una collega disponibile all’aiuto e hai sempre messo a nostra disposizione le tue capacità. In ognuno di noi rivivono tanti ricordi che non verranno mai meno: quelli legati al lavoro e quelli delle tue tante passioni: il giornalismo, la Roma, i libri, Parigi, Modigliani. Ti sei contraddistinta sempre nello svolgere i tuoi impegni con serietà e disponibilità. Il tuo ricordo e le nostre risate saranno vivi per sempre. Ciao Alessandra, ci mancherai». Giovedì 16 novembre si terrà la camera ardente al campus biomedico di Roma dalle 8 alle 10. Alle 11, invece, il funerale alla cappella di San Nicola al Borghetto dei pescatori, a Ostia.

Conte: «Italia codarda su Gaza, fermare le forniture di armi a Israele»

«Sospendete immediatamente le forniture di armi a Israele. Il mio governo lo ha fatto con alcuni Paesi. Per farlo serve solo una cosa che vi manca: il coraggio». Lo ha detto nell’Aula della Camera il leader di Movimento 5 stelle Giuseppe Conte in replica al question time, rivolgendosi al ministro degli Esteri Antonio Tajani. Davanti alla crisi di Gaza, ha aggiunto l’ex premier, «la risposta della politica non può essere nel segno della pavidità» che il governo ha avete adottato il 27 ottobre. «Vi siete pilatescamente astenuti all’Onu su una risoluzione per una tregua umanitaria. Un atteggiamento codardo che allontana l’Italia dal tradizionale ruolo di protagonista di dialogo nel Medio oriente», ha aggiunto il presidente del M5s. La replica di Tajani a stretto giro: «Noi chiediamo pause umanitarie più lunghe, i codardi non stanno certamente sui banchi di questo governo, onorevole Conte».

Conte: «Italia codarda su Gaza, fermare le forniture di armi a Israele». La replica del ministro degli Esteri Tajani.
Giuseppe Conte e Antonio Tajani nel 2019 (Imagoeconomica).

Nella giornata anche la telefonata Meloni-Erdogan: la Turchia si aspetta che l’Italia sostenga un cessate il fuoco

Le parole di Conte giungono nel corso di una giornata che ha visto anche il colloquio telefonico tra la premier italiana Giorgia Meloni e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Ankara, ha detto il Sultano, si aspetta che l’Italia sostenga un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. «Le atrocità contro la terra palestinese si stanno intensificando e stanno aumentando ogni minuto le morti dei civili», ha detto Erdogan a Meloni, come riporta la presidenza della Repubblica turca, aggiungendo che il Paese adotterà iniziative per portare Israele, «che ha commesso crimini di guerra», davanti ai tribunali internazionali.

Me contro Te, il 24 novembre esce il loro primo album di Natale

Dopo il successo dell’album Il Fantadisco dei Me contro te che ha esordito al n.1 nella classifica ufficiale FIMI/Gfk e ha ottenuto il disco di Platino, i Me contro te tornano con un nuovo album di canzoni di Natale. Natale con Luì & Sofì esce il 24 novembre e conterrà 10 brani di cui tre inediti e sette cover di classici natalizi.

Il disco di Natale dei Me contro te disponibile anche in edizione speciale

L’album uscirà con due formati, una standard con le sagome natalizie di Luì e Sofì, una pallina di Natale bidimensionale da appendere sull’albero e una letterina per fare gli auguri o un disegno di Natale per Luì e Sofì, e un’edizione speciale con una scatola contente il cd, una sciarpa di Natale dei Me Conto Te e una pallina per l’albero personalizzata. L’album si aggiunge alle numerose attività dei Me Contro Te e si inserisce in un momento d’oro della loro carriera. Luì e Sofì hanno, infatti, pubblicato 10 libri e sono usciti con cinque film campioni d’incassi, una serie tv che ha raggiunto ascolti altissimi (a breve uscirà la seconda stagione) e hanno riempito palazzetti con il loro live tour che ha emozionato grandi e piccini di tutta Italia. Inoltre il disco esce dopo un altro grande successo del singolo La canzone del cowboy che ha raggiunto 12 milioni di visualizzazioni in pochissimo tempo.

La tracklist dell’album

Queste le canzoni contenute in Natale con Luì & Sofì: Super Babbo Natale, Come il Grinch, Sotto l’Albero, 12 giorni a Natale, Il Natale arriva in città, Din Don Dan ( Jingle Bells), Lascia che nevichi (let it snow), Auguri di Buon Natale, Feliz Navidad, A Natale puoi.

Corteo degli studenti alla Sapienza e a Tor Vergata al grido di «Palestina libera»

Con fumogeni rossi e bandiere palestinesi, un gruppo di studenti in corteo è entrato nei cortili della Sapienza, dentro la facoltà di Scienze Politiche, invitando tutti a partecipare alla manifestazione e aprendo le aule al motto «Palestina libera». Una ragazza, in testa al corteo, ha tenuto tra le mani un lenzuolo bianco arrotolato, a simboleggiare i bambini morti a Gaza. Sui palazzi della Sapienza, all’ingresso di Giurisprudenza e di Scienze Politiche, sui muri sono comparsi manifesti con scritto, in blu, «questa facoltà collabora con Israele». Oltre alla Sapienza, anche all’università romana di Tor Vergata il gruppo Cambiare Rotta ha dato vita a una manifestazione spontanea.

Cutro, lo Stato non vuole risarcire le famiglie delle vittime

L’Italia non vuole concedere alcun risarcimento alle famiglie delle vittime del naufragio di Cutro. Questo è quanto è emerso nell’aula del tribunale di Crotone, durante il processo contro i presunti scafisti. A spiegarlo è stata l’avvocata Giulia Bongiorno, che rappresenta che rappresenta la Consap, la concessionaria servizi assicurativi pubblici a cui fa capo il fondo di garanzia dello Stato per il risarcimento delle vittime di incidenti in strada o in mare.

Cutro, lo Stato non vuole risarcire le famiglie delle vittime
Alcuni residenti a Cutro durante una delle proteste contro il governo (Getty Images).

Bongiorno: «Lasciateci fuori dal processo»

La legale ha spiegato che il governo non ritiene di dover risarcire nessuno. E questo perché la barca naufragata non può essere considerata «un’imbarcazione adibita al trasporto e dunque assoggettabile al codice delle assicurazioni». Bongiorno ha dichiarato: «Noi chiediamo di essere lasciati fuori da questo processo». Il tribunale di Crotone, nella precedente udienza, aveva accolto la richiesta dei rappresentanti dei sopravvissuti e delle famiglie delle vittime e per questo è stata chiamata in causa la Consap.

Gli avvocati: «Comportamento sbalorditivo»

L’avvocato Francesco Verri, uno dei legali delle famiglie, ha spiegato: «Eravamo riusciti ad ottenere dal tribunale il diritto di far intervenire nel processo la Consap perché risarcisca i danni in caso di condanna. E invece lo Stato dice “non contate su di me, non risarcisco nulla”. E dunque, non solo lo Stato quella notte si è lavato le mani, non solo ha lasciato morire le vittime di questo naufragio, non solo non ha neppure pensato di intervenire con un’operazione di polizia, non solo ha lasciato navigare un’imbarcazione non assicurata ma oggi dice “io non intendo prendermi cura neanche delle vittime ne risarcire loro i danni”. Dunque il comportamento dello Stato, appellandosi ad un cavillo, è sbalorditivo e non intende assumersi nessuna responsabilità neanche nei confronti dei superstiti e dei familiari delle vittime».

ASP: NUOVI LOCALI PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DI ROTONDA

Nuovi locali per il servizio di continuità assistenziale di Rotonda che dal 14 novembre ha una sede più consona e funzionale ubicata sempre all’interno del perimetro Poliambulatoriale di via Pietro Nenni. I locali – si legge in una nota dell'Asp –  si estendo su una superficie di cento metri quadri e sono ubicati al piano terra della struttura e rispettano le norme legate ai parametri aereo-illuminanti. Gli utenti potranno usufruire di un’ampia sala di attesa dotata di servizi igienici ed una sala visite con tutte le attrezzature utili allo svolgimento dell’attività di continuità assistenziale. Per garantire la sicurezza dei medici in servizio notturno la struttura è stata dotata di impianto di videosorveglianza in modo da riconoscere anzitempo l’utente che si rivolge al presidio. A servizio dei quattro medici, anche una sala ristoro o di sosta. La struttura è accessibile ai portatori di handicap grazie all’abbattimento delle barriere architettoniche. L’apertura del nuovo padiglione è stata resa possibile grazie ad un intervento di spesa dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza utilizzando i Fondi delle Aree Interne. La linea telefonica attiva resta invariata rispetto al passato ed i medici rispondono al numero 0973/661260 interno 5.
Per il Direttore F.f. del Distretto della Salute di Lauria Alberto Dattola, “con i nuovi locali si rende più agevole l’espletamento delle routinarie attività dei Medici di Continuità Assistenziale nel territorio di Rotonda grazie a quell’ennesimo tassello posto dalla Asp nel processo di attuazione della Medicina Territoriale e nello specifico della Medicina di Prossimità anche nelle periferie del territorio dell’Azienda Sanitaria”.
Per il Direttore della Asp Basilicata Antonello Maraldo, nel dotare l’area di Rotonda di una nuova sede per la continuità assistenziale ha giocato molto la grande collaborazione nonché comunione di intenti tra l’azienda sanitaria e l’amministrazione comunale. La Asp si dimostra, così, vicina e attenta alle necessità delle comunità periferiche interne dell’area Sud ed in particolare a quella di Rotonda per la quale, analogamente alle iniziative svolte nei comuni limitrofi, si vuole garantire una sanità di prossimità che dia agli utenti maggiori e migliori servizi”.
Per il Sindaco di Rotonda Rocco Bruno, l’ampliamento dei nuovi locali va a rafforzare un servizio molto importante per la comunità rotondese liberando spazio anche nei vecchi locali che potranno essere in futuro ampliati ed implementati loro volta con ulteriori servizi. Il servizio di continuità assistenziale- aggiunge il primo cittadino- è di fondamentale importanza per una comunità a prevalenza ultra sessantacinquenne presso cui gli anziani trovano anche un ‘ristoro psicologico’ dettato dalla consapevolezza di non essere soli sul territorio ma di avere la garanzia di potersi rivolgere soprattutto nelle ore notturne ad un presidio sanitario eccellente”.
  

Concluso Info day del bando Programma Interreg VI-A Grecia-Italia

 Si sono conclusi i lavori dell’info day del primo bando per progetti ordinari del Programma Interreg VI-A Grecia Italia 2021/2027, svolto a Policoro nella sala dell’Heraclea Hotel. I saluti della Città ospitante sono stati portati da Massimiliano Padula, vice sindaco del comune di Policoro. Sono intervenuti i rappresentanti della struttura dell’Autorità di Gestione presso il ministero delle Finanze della repubblica ellenica – Eva Karagianni, Nikoletta Tatari, Ioanna Kalaitzoglou, il rappresentante del Segretariato congiunto tecnico del Programma Interreg VI-A Grecia Italia 2021/2027 – Gianfranco Gadaleta, la responsabile della comunicazione del Programma Interreg VI-A Grecia Italia 2021/2027 – Carmela Sfregola.
Michele Busciolano, capo di Gabinetto della Regione Basilicata, ha portato i saluti del presidente Bardi e l'invito ai potenziali beneficiari ad approfittare delle opportunità del primo bando cogliendo le sinergie che il Programma Interreg VI-A Grecia-Italia 2021/2027, al quale per la prima volta partecipa la Regione Basilicata con il territorio della Provincia di Matera, ha con il piano strategico regionale e le azioni del Pnrr.
Sono seguiti i saluti di Piero Marrese, presidente della Provincia di Matera, di Claudio Polignano della Regione Puglia, di Marco Doglia, dirigente del Dipartimento per le Politiche di coesione, collegato in videoconferenza.
I lavori sono stati moderati da Antonio Bernardo, membro del Comitato di sorveglianza del Programma Interreg VI-A Grecia Italia 2021/2027 e dirigente dell'Ufficio Autorità di Gestione dei Programmi operativi FESR Basilicata, che ha curato l'organizzazione dell'evento.
Durante l’evento è stato illustrato il primo bando per progetti ordinari del Programma di Cooperazione Interreg VI-A Grecia-Italia 2021/2027, le modalità di utilizzo Sistema Informativo di Gestione (MIS) e i principi generali che disciplinano le fasi di sviluppo e attuazione dei progetti.
Il primo bando ha un budget totale di circa 45 milioni di euro (fondi UE e nazionali). Il processo di selezione delle domande si compone di due fasi. La fase A, che avrà una durata di 45 giorni e che prevede la presentazione da parte dei potenziali beneficiari di una concept note che consiste in una breve panoramica dell’idea progettuale e che riporta informazioni relative a: composizione del partenariato; azioni proposte e indicatori del Programma; budget delle azioni; ammissibilità dei beneficiari; valore aggiunto della cooperazione transfrontaliera; correlazione con gli obiettivi specifici del bando. I progetti che saranno selezionati passeranno alla Fase B.
È stato reso noto che i potenziali beneficiari delle aree del programma eleggibili sono: enti pubblici nazionali, regionali e locali; organismi di diritto pubblico; organismi di diritto privato; organizzazioni senza scopro di lucro fondate secondo il diritto privato; organizzazioni internazionali registrate ai sensi delle legislazioni nazionali degli Stati membri del Programma; gruppi europei di cooperazione territoriale (EGTC).
Il bando nell’ambito delle seguenti priorità, si articola in obiettivi specifici e azioni: Priorità 1: rafforzamento della cooperazione per un’area Grecia – Italia più intelligente e competitiva; Priorità 2: Rafforzamento della cooperazione per un'area Grecia – Italia più verde e a basse emissioni di carbonio; Priorità 3: Rafforzamento della cooperazione per un'area Grecia-Italia più sociale e inclusiva.
Ciascun progetto dovrà avere un partenariato composto da un minimo di 2 a un massimo di 6 partner operanti nelle regioni dell’area di Programma.
Il budget da destinare a ciascun progetto va da un minimo di 900.000 euro a un massimo di 2,5 milioni di euro, con un budget minimo per ciascun partner di 150.000 Euro. I progetti avranno una durata massima di 24 mesi. Le proposte progettuali potranno essere candidate esclusivamente tramite il Sistema Informativo di Gestione (MIS) del Programma previa richiesta di un “Body Code”.
Circa 120 i partecipanti all'evento, rappresentanti del Partenariato Istituzionale, del Partenariato economico e sociale nonché stakeholder. In particolare, hanno partecipato il presidente della Provincia di Matera, il presidente dell’Anci, numerosi sindaci ed amministratori della Provincia di Matera, il Segretario della CIGL, i rappresentanti delle società in house e degli enti strumentali regionali (Sviluppo Basilicata, ARLAB, Acquedotto Lucano), il Distretto museale della Siritide, il Distretto delle Colline Materane, Fondazione Matera- Basilicata 2019, la Camera di Commercio, i rappresentanti delle associazioni datoriali: Confidustria, Confimi Industria Basilicata (membro del comitato di sorveglianza del Programma Interreg-Grecia Italia), Confapi Matera, Agci in rappresentanza anche dell’Alleanza delle cooperative italiane di Basilicata, Cna Basilicata; alcuni Ordini professionali della provincia di Matera; i rappresentanti dei Cluster lucani, l’Agenzia Spaziale Italiana; l'Ufficio scolastico regionale (USR) e i dirigenti scolastici di alcuni istituti della provincia di Matera, i docenti di alcuni Dipartimenti dell’Università di Basilicata; i rappresentanti degli Enti di Ricerca lucani: Cnr, Alsia, Crea.
Le presentazioni della giornata e le informazioni sulla futura call sono disponibili sul sito www.greece-italy.eu

  

Investimenti Pnrr, il 16/11 evento promosso da Regione, Anci e Cdp

Prestiti agli enti locali e agli enti pubblici non territoriali beneficiari di contributi Pnrr o Pnc, prestiti green a tasso agevolato e presentazione del servizio di tesoreria offerto da Poste Italiane insieme alle anticipazioni di tesoreria di Cassa Depositi e Presiti: sono questi i temi al centro dell’incontro pubblico, promosso da Regione Basilicata, Cdp e Anci, che avrà luogo giovedì 16 novembre 2023, alle ore 10,30, nella sala Inguscio della Regione Basilicata (via Verrastro, 9 – Potenza).
L’incontro, rivolto principalmente alla partecipazione di sindaci, assessori, funzionari e dirigenti degli uffici finanziari delle amministrazioni locali e revisori dei conti, vedrà la partecipazione del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, dell’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia Cosimo Latronico, del presidente dell’Anci Andrea Bernardo, della responsabile relazioni business Sud Italia di Cdp Simona Magliacano. Inoltre terranno specifiche relazioni i referenti Cdp e di Poste Italiane Antonietta Malatesta (Prestito green e fondo rotativo progettualità), Mariana Liuzzi (Prestito investimenti Pnrr-Pnc) e Antonio Caporale (Servizio di tesoreria e anticipazioni di tesoreria).
 

Asp bandisce 11 concorsi per dirigenti medici

Si cercherà di arginare la carenza di specialisti dopo il pensionamento anticipato di alcuni professionisti in organico aziendale
Fuga di medici dal sistema sanitario a causa dell’andamento demografico, del numero chiuso all’università, della limitazione per l’accesso alle scuole di specializzazione degli ultimi 10 anni e, di recente, dall’annunciata riforma pensionistica prevista nella legge di bilancio ed avversata dai sindacati nazionali dei medici. La situazione si ripercuote inevitabilmente anche sulla sanità lucana e quindi anche sulla Azienda sanitaria locale di Potenza dove andranno in pensionamento anticipato due igienisti, un radiologo un direttore di distretto. La Direzione Generale, al fine di contrastare il vuoto lasciato dai medici dimissionari e quindi di evitare effetti negativi sulla prosecuzione delle prestazioni sanitarie, ha varato un importante piano assunzionale mediante concorso per dirigenti medici. Con la delibera n.808 del 14 novembre si emettono, a tempo determinato, undici bandi in diverse branche della medicina specialistica. Nella fattispecie le figure mediche ricercate si riferiscono alle seguenti discipline: Cardiologia, Endocrinologia, Farmacologia e tossicologia, Geriatria, Igiene degli Alimenti e della nutrizione, Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica, Malattie dell’Apparato Respiratorio, Medicina Fisica e Riabilitazione, Medicina Interna, Nefrologia, Radiodiagnostica.
I medici che andranno ora in pensione sarebbero dovuti rimanere ancora un paio d'anni garantendo nel frattempo il ricambio generazionale che oggi viene invece imposto in modo accelerato.
La riforma del sistema pensionistico prevista dalla legge di stabilità impone che chi è stato assunto prima del 1996 e che usufruiva del trattamento secondo il sistema retributivo, vada in pensione con il sistema contributivo che avrà ripercussioni sul quantum della pensione percepita.
La disciplina contenuta all'articolo 33 della legge di bilancio, che interessa le pensioni di 31.500 dipendenti pubblici, garantirebbe allo Stato un risparmio netto per 2,7 miliardi nel periodo tra il 2024 e il 2032. Per la categoria dei medici, che hanno proclamato lo sciopero per il prossimo 5 dicembre, si sta assistendo in tutta Italia ad una vera e propria fuga dagli ospedali e dalle strutture sanitarie: un esercito composto da almeno 54mila professionisti ha lasciato o si appresta a lasciare il sistema sanitario nazionale. Per le ataviche carenze che si riscontrano a livello nazionale, pochi i numeri delle nuove leve che hanno coperto i buchi lasciati da chi è andato in pensione. La carenza di medici specialisti è legata non solo al numero chiuso alle facoltà di medicina, ma anche al fatto che sempre più spesso ci si indirizza verso specializzazioni remunerative in ambito privato. I dati nazionali danno un quadro generale di professionisti nel 56% dei casi oltre i 55 anni di età.
Di recente, proprio al convegno Fiaso a cui ha partecipato il direttor Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo, il Presidente dell’Associazione Giovanni Migliore, ha lanciato l’appello alle direzioni generali delle strutture sanitarie affinché si proceda a rimpinguare le carenze negli organici assumendo trentamila professionisti ed infermieri ed abolendo il tetto di spesa per il personale, fermo ai livelli del 2004 diminuiti dell’1,4%. Solo in questo modo si potrebbe garantire un servizio sanitario all’altezza e con soluzioni immediate.
“La Asp Basilicata- dice Maraldo- si allinea alla necessità di rimpinguare l’organico dei ‘camici bianchi’ e lo fa con un bando di concorso, se pur a tempo determinato, per poter garantire le prestazioni e l’assistenza sanitaria. Si confida nelle risposte di partecipazione considerando altrettanto significativa la carenza di medici specialisti e medici di medicina generale”. Sul futuro dell’organico aziendale, il direttore generale ha ribadito che “c’è l’obbligo morale di non lasciare nulla di intentato per garantire accesso alle cure ai cittadini lucani in un momento di transizione del Servizio Sanitario nazionale che è in una fase di difficoltà per tutte le Regioni italiane”.
La Direzione Generale, indipendentemente dall’esito del bando, che si spera positivo, “è comunque già impegnata- conclude Maraldo- per varare un ‘piano B’, ovvero una rimodulazione dell’offerta che possa comunque garantire accesso alle cure e dovute garanzie ai cittadini lucani.”
  
  

AGENZIA ENTRATE INOLTRA AVVISI PER TICKET NON PAGATI

La Asp Basilicata informa che in seguito ad una convenzione siglata a giugno 2022 tra la Azienda Sanitaria Locale di Potenza allora diretta da Giampaolo Stopazzolo e l’Agenzia delle Entrate, è giunto a compimento il percorso allora avviato relativo al recupero di somme dovute e non pagate dai cittadini a cui in questi giorni stanno arrivando avvisi bonari per il pagamento. I controlli sono stati eseguiti sui file del Sistema Tessera Sanitaria che ha incrociato le prestazioni fruite con le dichiarazioni dei redditi degli utenti riferite al 2013.
Il Sistema Tessera Sanitaria, che fa capo al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e lavora in sinergia con Inps, Ministero del Lavoro e Ministero della Salute, ha quindi trasmesso i nominativi dei cittadini residenti nell’ambito dell’intera provincia di Potenza che hanno fruito nell’anno 2014 di prestazioni sanitarie a fronte delle quali non risulta pagato il ticket. Il recupero delle somme viene richiesto ora ai cittadini per evitare la prescrizione.
In considerazione del significativo afflusso di persone registrato nelle scorse ore presso gli uffici Asp del capoluogo, il Direttore Generale Antonello Maraldo ha disposto che a partire da martedì 14 novembre, chi fosse interessato per dimostrare la non debenza delle cifre richieste, possa rivolgersi ad uno sportello temporaneo dedicato anche per richiesta di informazioni o consegna di documenti per lo svolgimento della propria istruttoria. Lo sportello, gestito da un funzionario Asp, sarà collocato al piano terra nei pressi del ‘Protocollo’ dove sarà possibile presentare la propria documentazione per ogni verifica del caso. E’ attiva anche una mail a cui potersi rivolgere per istruire la pratica (protocollo@pec.aspbasilicata.it) solo per possessori di posta elettronica certificata.
Nel frattempo il Direttore Maraldo si sta adoperando per evitare eventuali addebiti non dovuti pur se resta intesa la necessaria interruzione della prescrizione mediante avviso bonario da cui scaturisce l’istruttoria ed il relativo accertamento. Gli avvisi bonari prevedono il pagamento rateale in tre soluzioni.
Alla luce di quello che il Dg definisce ”un disagio dovuto ad un atto attuativo pregresso di una volontà legata alla gestione aziendale dell’epoca nonché alla scadenza di crediti che andavano riscossi per non generare un danno”, la Direzione Generale è a totale disposizione- là dove ci sia un margine di dubbio ed una documentazione di supporto- per evitare pagamenti non dovuti e allo stesso tempo per evitare che si prescrivano crediti certi e si verifichi un danno “.
“Nel prendere atto che la convenzione con l’agenzia delle entrate risale ad oltre un anno fa e che si sarebbero potuto anche ricorrere a metodi alternativi come ad esempio le diffide a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno- ha dichiarato Maraldo- la Direzione fornisce ai cittadini un ulteriore servizio quale l’apertura dello sportello temporaneo non escludendo, in base all’andamento della situazione che possano essere individuate altre due sedi in area nord e sud della provincia da cui dare supporto ai cittadini”.