Russia nel caos, le reazioni dei leader internazionali

«La guerra civile è iniziata», ha fatto sapere il Gruppo Wagner, dopo l’inizio dei combattimenti tra la milizia mercenaria e l’esercito regolare a Voronezh. Tutto il mondo ha gli occhi puntati su quanto sta accadendo in Russia dopo che Yevgeny Prigozhin si è ribellato contro Mosca e i vertici della Difesa, occupando con il suo esercito privato Rostov sul Don e minacciando di marciare in direzione della capitale russa. L’Italia non fa eccezione. «Quello che sta accadendo racconta una realtà molto diversa da quella della propaganda russa di questi ultimi anni sullo stato di salute, la solidità, la compattezza all’interno della Federazione. Questo è un elemento che va tenuto in considerazione anche in termini di imprevedibilità di quello che può accadere. Continuiamo a essere concentrati sul sostegno all’Ucraina, che continua a dare prova di straordinario coraggio e straordinaria resilienza. E così deve fare anche la comunità internazionale nel suo sostegno», ha dichiarato Giorgia Meloni dall’Austria, dove si trova per l’Europa Forum. La premier italiana ha annunciato durante la conferenza stampa con il cancelliere austriaco Karl Nehammer di aver convocato l’intelligence italiana per essere aggiornata su tutti i particolari. Il leader dell’Austria ha detto che «bisogna valutare attentamente la situazione, ciò che accade in Russia è sempre di grande importanza strategica, perché la Federazione russa ha molte armi biologiche, chimiche e nucleari».

Tajani: «Al momento nessuna criticità per i connazionali in Russia»

«Al momento nessuna criticità per i connazionali in Russia, i quali sono stati invitati alla prudenza. Per informazioni questo è il numero di emergenza dell’Unità di Crisi 0636225», ha twittato il capo della Farnesina Antonio Tajani.

«Non tocca a noi interferire. Come diciamo che la Russia non può interferire nella situazione interna di un Paese, non possiamo farlo noi», ha dichiarato il ministro degli Esteri, sottolineando che l’Italia ha «solo fornito strumenti all’Ucraina per difendere la propria integrità territoriale».

Russia nel caos, le reazione dei leader internazionali dopo che Prigozhin si è ribellato al Cremlino. Preoccupazione per le armi nucleari.
Joe Biden (Getty Images).

Washington «si sta consultando con gli alleati in tutto il mondo»

Ovviamente, gli Stati Uniti stanno monitorando quanto sta accadendo nella porzione di Federazione Russa in cui sono entrati in azione i 25 mila soldati di Prigozhin. Joe Biden ha ricevuto un briefing sugli scontri e Washington «si sta consultando con alleati e partner in tutto il mondo», sugli sviluppi della situazione in Russia, ha fatto sapere la Difesa americana alla Cnn. Anche il presidente francese Emmanuel Macron segue da vicino la situazione in Russia. Lo fa sapere l’Eliseo. «Restiamo concentrati sul sostegno all’Ucraina», ha precisato Macron. «È una questione interna alla Russia. Stiamo monitorando la situazione», ha dichiarato il portavoce della Commissione Ue, Eric Mamer, soffermandosi sugli sviluppi della crisi tra il Gruppo Wagner e il Cremlino.

Russia nel caos, le reazione dei leader internazionali dopo che Prigozhin si è ribellato al Cremlino. Preoccupazione per le armi nucleari.
Rishi Sunak (Imagoeconomica).

Il premier britannico Sunak: «Proteggere le vite dei civili»

Il Regno Unito «ha chiesto a tutte le parti di esercitare la responsabilità e proteggere le vite dei civili. Restiamo in contatto con gli alleati via via che la situazione si evolve», ha detto il primo ministro Rishi Sunak, che dovrebbe presto parlare con gli alleati internazionali. Il presidente della Bulgaria Rumen Radev, presente in Austria all’Europa Forum Wachau, ha detto che serve «pensare a cosa succederà alle migliaia di testate nucleari» della Russia: «Dobbiamo essere molto attenti, spero che le istituzioni europee, la Nato, e tutti noi non staremo solo a guardare: bisogna consolidare gli sforzi per garantire la sicurezza».