Rostov, ecco perché Prigozhin ha iniziato proprio da qui la sua rivolta

La mattina del 24 giugno gli abitanti di Rostov sul Don si sono svegliati con i carri armati nelle strade della città. Non quelli dell’esercito russo in viaggio verso l’Ucraina, né quelli di Kyiv impegnati nella controffensiva, bensì quelli a disposizione del Gruppo Wagner guidato da Yevgeny Prigozhin, che ha lanciato il guanto di sfida ai vertici della Difesa di Mosca, dichiarandosi pronto – dopo aver presso il controllo di Rostov – a marciare verso la capitale della Federazione Russa. Ecco perché Prigozhin, per dare il via alla propria ribellione, ha scelto proprio Rostov.

Rostov, perché Yevgeny Prigozhin ha iniziato proprio da qui la sua rivolta contro i vertici dell'esercito russo.
Abitanti di Rostov incuriositi dalla presenza di un carro armato (Getty Images).

Prigozhin ritiene che Shoigu abbia coordinato da Rostov le operazioni contro la Wagner

Venerdì 23 giugno Prigozhin ha accusato apertamente le truppe russe di aver lanciato un attacco missilistico che ha ucciso decine di suoi combattenti. L’ex “cuoco di Putin” ritiene che il ministro della Difesa di Mosca (nonché suo acerrimo nemico) Sergei Shoigu abbia coordinato le operazioni contro il Gruppo Wagner proprio da Rostov.

A 130 chilometri dall’Ucraina, Rostov è un importante hub strategico per l’esercito di Mosca

In generale, Rostov sul Don (circa un milione di abitanti) è un importante hub strategico. La città ospita infatti il quartier generale del Distretto militare meridionale, una delle sottodivisioni delle forze armate della Russia, così come il centro di comando del gruppo di forze congiunto russo in tutta l’Ucraina. Rostov si trova a soli 130 chilometri dal confine ucraino: se le truppe russe vogliono raggiungere Mariupol o la Crimea, devono per forza passare da qui.

Rostov, perché Yevgeny Prigozhin ha iniziato proprio da qui la sua rivolta contro i vertici dell'esercito russo.
Un soldato del Gruppo Wagner a Rostov sul Don (Getty Images).

La regione ospita una centrale nucleare di fondamentale importanza per la Russia

«Rostov sul Don è fondamentale per l’esercito russo ed è probabile che qualsiasi minaccia al Ministero della Difesa abbia conseguenze su alcuni aspetti critici dello sforzo bellico. Chiunque controlli Rostov controllerà anche la principale linea di rifornimento per l’intera forza russa in Ucraina», ha spiegato il think tank statunitense Institute for the Study of War. «La regione di Rostov è anche strategicamente importante in quanto ospita una centrale nucleare di fondamentale importanza, sebbene si trovi a 160 chilometri dalla città stessa. È poi nota l’esistenza che esiste un deposito di armi nucleari nella vicina regione di Voronezh, che si trova tra Rostov e Mosca».