Miriam Leone: età, marito, figli e film dell’attrice

Miriam Leone, nata a Catania il 14 aprile 1985, è un’attrice, conduttrice, ex modella ed Miss Italia 2008. Ha all’attivo numerose partecipazioni a film sia per la televisione che per il grande schermo.

Miriam Leone, da Miss Italia alla tv

Dopo aver vinto la fascia da Miss, da giugno a settembre 2009 ha condotto su Rai 1 Unomattina estate con Arnaldo Colasanti. Da settembre 2009 è stata al timone, insieme a Tiberio Timperi, di Mattina in famiglia su Rai 2, che ha proseguito anche per la stagione 2010-2011 su Rai 1.  Nel 2010 ha debuttato sul piccolo schermo con il film tv Il ritmo della vita diretto da Rossella Izzo e trasmesso su Canale 5. Da settembre 2011 è entrata a far parte del cast dell’undicesima stagione della fiction Distretto di Polizia su Canale 5 per poi recitare nel film I soliti idioti – Il film. Nell’autunno 2012, oltre ad aver condotto nuovamente assieme a Timperi una nuova edizione di Unomattina in famiglia, ha recitato al fianco di Terence Hill nella seconda stagione della fiction di Rai 1 Un passo dal cielo. Riconfermata in coppia con Tiberio Timperi a Unomattina in famiglia per il 2013-2014, ha deciso di intraprendere la carriera di attrice.

Nel 2014 ha riscosso un grande successo per avere interpretato la protagonista femminile de La dama velata, un feuilleton in costume ambientato in Trentino tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. L’anno dopo ha preso parte alla serie tv di Sky Italia 1992, ambientata nella Milano di Tangentopoli, riprendendo il ruolo l’anno seguente in Italia 1993 e nel 2018 in Italia 1994.

Chi è Miriam Leone, tra tv e cinema
Miriam Leone ai David Di Donatello 2022 (Getty Images).

Miriam Leone, la carriera al cinema

Dopo aver debuttato sul grande schermo nel 2010 con il film Genitori & figli – Agitare bene prima dell’uso, dal 2013 si è dedicata interamente al cinema. È nel cast del film Fratelli unici di Alessio Maria Federici, accanto a Raoul Bova, Luca Argentero e Carolina Crescentini, del film La scuola più bella del mondo di Luca Miniero e l’anno seguente di In guerra per amore di Pif, Fai bei sogni di Marco Bellocchio e Un paese quasi perfetto di Massimo Gaudioso.

Nel 2018 ha recitato, da protagonista, in Metti la nonna in freezer accanto a Fabio De Luigi. Nel 2019 invece è stata scelta per L’amore a domicilio, di Emiliano Corapi al fianco di Simone Liberati. Tra le ultime pellicole interpretate vi sono Marilyn ha gli occhi neri (2021), Corro da te (2022) e War – La guerra desiderata (2022).

Chi è Miriam Leone e chi è il marito Paolo Carullo
Miriam Leone e Paolo Carullo al Festival di Roma del 2022 (Getty Images).

Miriam Leone, la vita privata

Dal 18 settembre 2021 la Leone è sposata con Paolo Carullo, musicista e manager originario di Caltagirone. I due si sono sposati nella chiesa di Santa Maria La Nova a Scicli. La coppia si è conosciuta nel 2019 e non ha attualmente dei figli. Il marito dell’attrice ha intrapreso gli studi universitari a Milano e ha una laurea in Economia e Finanza. Da sempre la grande passione di Carullo è la musica tanto da essere conosciuto come musicista e performer (anche se lavora come manager finanziario).

Ohio, bimbo di 2 anni spara e uccide la madre incinta all’ottavo mese

Una nuova tragedia legata all’uso e all’abuso di armi da fuoco sconvolge gli Stati Uniti: nelle scorse a rendersi inconsapevole carnefice è stato un bambino di soli due anni, che ha trovato una pistola in casa e ha sparato alla madre incinta.

Bambino spara alla madre incinta per errore in Ohio: la donna e il feto sono morti

Tutto è accaduto a Norwalk, dove viveva la 31enne Laura Ilg insieme al figlio e la compagno. A raccontare quello che è successo è stata lei stessa, poco prima di morire. Sembra che il figlio di due anni sia in qualche modo riuscito a entrare nella camera dei genitori mentre lei era impegnata a fare il bucato: nonostante la porta fosse stata chiusa a chiave il bambino è entrato, ha recuperato l’arma e ha iniziato a giocarci.  A ricostruire la dinamica dell’incidente è stato il sovrintendente delle forze dell’ordine locali, David Smith, che dopo aver ricevuto la telefonata della donna ha raccontato: «Ha spiegato di essere incinta di 33 settimane e che suo figlio di due anni le aveva accidentalmente sparato alla schiena con una pistola».

Alla luce di quanto accaduto la polizia ha poi effettuato una perquisizione in casa della donna uccisa accidentalmente dal figlio, scoprendo che nella stanza c’era un’altra pistola da 9 mm sul comodino e altre due armi cariche. In base a quanto riportano i media locali, sembra che tutte le armi appartenessero al marito della donna.

L’intervento del 911 è stato del tutto inutile: quando è stata trovata in casa la donna era ancora cosciente, ma ha perso la vita (e con lei il figlio che portava in grembo) una volta arrivata in ospedale.

Una scia di sangue senza fine

Gli incidenti e le stragi legati alle armi da fuoco negli USA sembrano ormai essere praticamente all’ordine del giorno. Appena ieri nel Kentucky un altro bambino di soli 5 anni era stato ucciso per errore con un colpo di arma da fuoco dal fratellino di 7.

Chiara Nasti e Mattia Zaccagni, il matrimonio: tre cambi d’abito e il ballo con il figlio Thiago

Martedì 20 giugno 2023 Chiara Nasti e Mattia Zaccagni sono convolati a nozze nella basilica di Santa Maria in Ara Coeli a Roma. Nella stessa chiesa si erano sposati anche Ilary Blasi e Francesco Totti.

Il matrimonio tra Chiara Nasti e Mattia Zaccagni

I festeggiamenti per la celebrazione del matrimonio tra l’influencer e il calciatore sono poi proseguiti a Villa Miani. Lì la coppia ha ballato, cantato al karaoke e c’è stato anche il momento del lancio del bouquet, poco dopo il taglio della torta. Il racconto delle nozze è avvenuto tramite le stories su Instagram pubblicate dai vari invitati.

Per la sposa ci sono stati ben tre cambi di abito. Per la cerimonia in chiesa ha indossato un abito bianco firmato Monique Lhuillier. Per il ricevimento ha optato per un modello più sexy, un abito a sirena firmato dal luxury brand Berta con ampia coda e bustino dalla generosa scollatura. Per il taglio della torta, la Nasti ha sfoggiato il terzo abito, un modello più contemporaneo con un bustino strutturato con stecche e coppe in evidenza, gonna modello sarong e guanti lunghi da vera star.

Dopo il matrimonio, Chiara e Mattia hanno postato sui loro profili Instagram (ora resi privati) alcune foto del giorno più bello della loro vita. In un post i due si guardano sorridenti e innamorati e si giurano amore eterno, con questa scritta nella didascalia:«Prometto di esserti fedele sempre nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita, ti amore amore mio».

Chiara Nasti e i cambi d'abito durante il matrimonio
Chiara Nasti e i cambi d’abito durante il matrimonio (Facebook).

Il ballo degli sposi con il figlio Thiago

Durante la festa, non poteva mancare un lento emozionante con il figlio Thiago, nato lo scorso novembre. A condividere il video su Instagram Jessica Melena, tra gli invitati. Durante la festa, lo sposo e i suoi compagni di squadra, da Ciro Immobile a Danilo Cataldi, si sono divertiti a cantare a squarciagola le canzoni della musica italiana, ma c’è stato anche il momento del coro Lazio is on fire. Tra i video del matrimonio che circolano su Instagram anche quello del lancio del bouquet: Chiara Nasti ha fatto finta di lanciare in aria il mazzo di fiori prima di consegnarlo alla sorella, Angela Nasti, che però è single.

Maturità 2023, seconda prova: al Classico un brano di Seneca

È il giorno della seconda prova per gli oltre 500 mila studenti che stanno affrontando l’esame di maturità 2023. Come da tradizione, la traccia varia a seconda della tipologia di istituto ed è inerente ad una delle materie di indirizzo: latino al Classico, matematica allo Scientifico, prima lingua e cultura straniera al Linguistico. Alle 8:30 è stata pubblicata la chiave per aprire i plichi telematici con le prove e pochi minuti dopo è giunta notizia del contenuto. I maturandi del liceo Classico dovranno tradurre e analizzare un brano di Seneca che si rivolge all’amico Lucilio. Un testo in cui l’autore latino mostra come i precetti della filosofia possano guidare alla virtù in mezzo ai falsi valori.

Le tracce della seconda prova della maturità 2023

Chi è saggio non segue il volgo è il titolo del brano tratto dalle Epistulae ad Lucilium. Seneca, filosofo e drammaturgo attivo durante l’età giulio-claudia, non usciva dal 2017 e, con questa apparizione, è diventato l’autore più proposto alla maturità dal dopoguerra ad oggi. Il ministero l’ha infatti scelto 16 volte, al pari di Cicerone (assente dal 2009). Nell’ultimo esame di stato pre-pandemia era stato proposto un brano di Tacito, il più temuto dagli studenti.

Allo Scientifico, invece, gli alunni dovranno risolvere due problemi attraverso lo studio di funzioni. Si tratta di problemi dall’approccio classico, senza riferimenti a casi reali come invece accadde nel 2017 con la ormai celebre «ruota quadrata».

Le materie scelte per i licei

Di seguito tutte le materie che, mesi fa, il ministero ha scelto per la seconda prova nei licei:

  • Liceo classico: Latino
  • Liceo scientifico: Matematica
  • Liceo scientifico – Opzione scienze applicate: Matematica
  • Liceo linguistico: Lingua e cultura straniera
  • Liceo artistico – Architettura e Ambiente
  • Liceo artistico – Arti figurative plastico scultoreo: Discipline plastico-scultoree
  • Liceo Scienze Umane: Scienze umane
  • Liceo Scienze Umane, opzione economico sociale: Diritto ed economia politica
  • Liceo Musicale e Coreutico – Sezione Musicale: Teoria, analisi e composizione
  • Liceo Musicale e Coreutico – Sezione Coreutica: Tecniche della danza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’apertura al Mes di Giorgetti e gli altri ‘incidenti’ della maggioranza

Il ministero dell’Economia che dà un parere positivo alla ratifica del Mes, fumo negli occhi per i sovranisti nostrani al potere. La maggioranza che va sotto in commissione e non solo non riesce ad approvare un parere sul decreto Lavoro ma si fa beccare a copiare gli emendamenti dell’opposizione facendo arrabbiare pure la parte di minoranza più dialogante. Un caos in cui evidentemente a nulla è servito il richiamo del ministero dei Rapporti con il Parlamento su presenze in commissione e ordine nella presentazione degli emendamenti.

L’apertura alla ratifica del Mes da parte del Mef gela Meloni e Salvini

Che la giornata di mercoledì sarebbe stata quantomeno convulsa si era capito fin dal mattino. Alle 8.30 in commissione Esteri alla Camera era arrivato un parere del Mef sulla ratifica del Mes. «Per quanto riguarda gli effetti diretti sulle grandezze di finanza pubblica, dalla ratifica del suddetto accordo non discendono nuovi o maggiori oneri rispetto a quelli autorizzati in occasione della ratifica del trattato istitutivo del meccanismo europeo di stabilità del 2012», si legge in una lettera inviata dal capo di gabinetto del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Quindi, «non si rinvengono nell’accordo modifiche tali da far presumere un peggioramento del rischio legato a suddetta istituzione». Una bomba sulla maggioranza e sulla premier Giorgia Meloni, visto che sul ‘no’ alla ratifica Lega e Fratelli d’Italia hanno costruito parte della campagna elettorale che li ha portati al governo. La risposta è buttare la palla in calcio d’angolo, prendere tempo, lasciando spazio all’esecutivo di provare a modificare il Meccanismo, cercando di mantenere in stand by la proposta di legge delle opposizioni.

L'apertura al Mes di Giorgetti e gli altri 'incidenti' della maggioranza
Giancarlo Giorgetti (Imagoeconomica).

Maggioranza sotto in commissione Lavoro: dito puntato sugli assenti forzisti

Ma i motivi di tensione non finiscono qui. Alcuni giornali infatti si accorgono che è stato tagliato il Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro. In base a un decreto ministeriale del Lavoro si fissa il risarcimento massimo a 14.500 euro, 8 mila euro in meno rispetto ai 22.400 dell’anno scorso. Ridotto anche l’indennizzo minimo, da 6 mila a 4 mila euro. Maggioranza e governo si mettono alla ricerca delle risorse per evitare un taglio difficile da giustificare in un Paese dove le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro aprile sono state 187.324 (-26,4 per cento rispetto ad aprile 2022), 264 delle quali con esito mortale (+1,1 per cento). I soldi spuntano fuori ma durante un passaggio tecnico in commissione Bilancio al Senato sul decreto Lavoro mancano due senatori di Forza Italia e la maggioranza non riesce ad approvare il parere necessario per far passare alcuni emendamenti, compreso il rifinanziamento del Fondo vittime. Gli assenti? Dario Damiani e Claudio Lotito. Partono le illazioni. Qualche senatore – ovviamente sotto anonimato – giura di aver visto Damiani festeggiare il proprio compleanno al ristorante (e in effetti ieri era proprio il compleanno dell’azzurro pugliese), mentre altri mettono il dito in piaghe un po’ più profonde. Lotito sta spingendo per ottenere norme più stringenti per contrastare la pirateria degli abbonamenti tv per seguire il calcio. Ma non starebbe trovando sponda in maggioranza. Da qui, la vendetta. Con qualche cronista che origlia dalla bocca di Lotito: «È solo l’antipasto…». Lotito, come si legge in qualche retroscena, sarebbe anche finito nel mirino di Antonio Tajani, proprio per il suo attivismo parlamentare non concordato (dallo spalma debiti per le società sportive all’allungamento dei diritti tv sempre per lo sport). «Sono quello con più presenze in assoluto. Non ho mai saltato una commissione da quando sono stato eletto, non sono mai arrivato in ritardo. Sono il primo ad arrivare al Senato e sono l’ultimo ad uscire. Praticamente lo chiudo Palazzo Madama…», si è difeso il presidente della Lazio parlando all’Adnkronos, declassando l’incidente a semplice contrattempo. Ma sul banco degli imputati finisce anche il presidente della commissione Bilancio, Nicola Calandrini, di Fratelli d’Italia. I colleghi di coalizione lo accusano di aver proceduto al voto senza rendersi conto che mancavano alcuni senatori. Qualcuno bisbiglia che avrebbe dovuto trovare un escamotage, prendendo tempo.

L'apertura al Mes di Giorgetti e gli altri 'incidenti' della maggioranza
Il forzista Claudio Lotito (Imagoeconomica).

Marattin e le accuse di plagio al governo

Ma la giornata è ancora lunga. Si passa alla delega fiscale. Il governo nei giorni scorsi ha presentato una serie di emendamenti. Uno di questi prevede una stretta sulla cannabis legale. L’obiettivo era quello di introdurre «un regime di tassazione delle parti della canapa coltivata suscettibili di essere utilizzate come succedanei dei prodotti da fumo ovvero da inalazione», assimilando la cannabis light ai prodotti da fumo. Era previsto anche uno stop alla pubblicità e alla vendita ai minori. Tutto liscio? No, lo stesso governo ha fatto  sparire l’emendamento dal tavolo. Non solo. Il senatore di Italia viva, Luigi Marattin, su Twitter accusa la maggioranza di ‘copiare’ gli emendamenti di Iv e Azione. «In tanti anni di storia parlamentare della Repubblica, a memoria d’uomo è la prima volta che capita», ha scritto. Aggiungendo un post scriptum: «Per i non-addetti ai lavori. Quello che è successo è che pur di non dare soddisfazione all’opposizione di approvare un loro emendamento, la maggioranza fa un copia e incolla e lo presenta come suo. Tecnicamente si chiama plagio». Pur di intestarsi qualche bandierina strappandola all’opposizione, la maggioranza rischia di inimicarsi le anime più dialoganti. Una strategia poco lungimirante visto l’alto rischio di incidente parlamentare.

RoboCop (1987) stasera su Rai Movie: trama, cast e curiosità

RoboCop (1987) è il film che andrà in onda stasera 22 giugno 2023 alle ore 21.10 su Rai Movie. Si tratta di un cult del genere fantascientifico, una pellicola entrata di diritto nella cultura pop per i suoi incredibili effetti speciali. L’opera è diretta dal regista Paul Verhoeven mentre la sceneggiatura è stata scritta da Edward Neumeier e Michael Miner. All’interno del cast del film ci sono attori molto famosi come Peter Weller, Nancy Allen, Miguel Ferrer e Ronny Cox.

Robocop del 1987 andrà in onda questa sera 22 giugno 2023 sul canale Rai Movie: ecco cast, trama e curiosità sul film.
Un uomo a New York travestito da Robocop evidenzia lo stato di icona pop del personaggio (Getty Images)

RoboCop (1987), trama e cast del film in onda stasera 22 giugno 2023 su Rai Movie

La trama di RoboCop (1987), spesso identificato con il nome RoboCop – Il futuro della legge, ruota intorno alle vicende di Alex Murphy (Peter Weller), un poliziotto che vive in una Detroit futuristica e distopica dove il crimine abbonda e le grandi corporazioni vogliono prevaricare sulle leggi della società. Un giorno, Murphy fa coppia con Ann Lewis (Nancy Allen), una collega che usa modi molto risoluti e che vuole assicurare i criminali alla giustizia in ogni modo possibile. I poliziotti sono sulle tracce del criminale Clarence Boddicker (Kurtwood Smith), un pluri-omicida che semina terrore per le strade di Detroit. Dopo averlo individuato, gli agenti sembrano avere la meglio ma improvvisamente la banda di Boddicker riesce ad incastrare Murphy colpendolo ripetutamente con un fucile e mutilandolo fino ad ucciderlo.

Il poliziotto perde la vita, ma la multinazionale OCP sequestra il suo corpo e lo usa per sperimentare un progetto ambizioso: quello di creare un cyborg poliziotto. Dopo diversi test nasce RoboCop, il poliziotto robot capace di fermare il crimine e far rispettare la legge per le strade della malfamata Detroit. In poche settimane diventa un eroe per i cittadini e sono in molti a sentirsi più sicuri visto che questo cyborg pattuglia le strade.

Tuttavia, nell’ombra, il capo della divisione sicurezza della OCP Dick Jones (Ronny Cox) sta tramando per scalare i ranghi della corporazione. Prima fa uccidere il vicepresidente della corporazione Bob Morton (Miguel Ferrer) e poi cerca di eliminare RoboCop. Il poliziotto cyborg combatterà duramente per fermare Jones e il suo piano diabolico. Dopo uno scontro violento contro il drone di pattuglia corrotto ED-209, RoboCop riuscirà a trionfare, fermando le forze del male e continuando a seguire le sue tre direttive inviolabili: Ordine pubblico totale, Proteggere gli innocenti e Rispetto della legge.

RoboCop 1987, 5 curiosità sul film 

RoboCop 1987 e la vittoria ai premi Oscar

Il film fu un grande successo al botteghino: secondo i dati presenti su Wikipedia ha incassato circa 53 milioni di dollari. Inoltre, anche la critica apprezzò la pellicola e non a caso venne candidata a ben tre premi Oscar nel 1988, ovvero Miglior Montaggio, Miglior Sonoro e Miglior Montaggio Sonoro. L’opera trionfò solo in quest’ultima categoria, ottenendo il Premio Special Achievement per il montaggio degli effetti sonori.

RoboCop 1987 e l’influenza nella cultura pop

Il lungometraggio del 1987 si è trasformato in un cult nel corso degli anni. RoboCop è diventato un personaggio della cultura pop e sono stati realizzati fumetti, videogiochi, action figures e molto altro sulla sua figura. Inoltre, il film ha avuto due sequel: Robocop 2 del 1990 e Robocop 3 del 1993. Comunque, entrambi i seguiti hanno avuto uno scarso successo commerciale e il franchise è stato dimenticato fino al 2014, quando è uscito nelle sale cinematografiche un reboot omonimo diretto da Josè Padilha con protagonista Joel Kinnaman.

Robocop del 1987 andrà in onda questa sera 22 giugno 2023 sul canale Rai Movie: ecco cast, trama e curiosità sul film.
L’attore Joel Kinnaman alla premiere del nuovo Robocop del 2014 (Getty Images).

RoboCop 1987 e i problemi di Peter Weller con il costume da indossare

L’attore Peter Weller, protagonista dell’opera, ha avuto diversi problemi durante le riprese per indossare il costume dell’iconico personaggio. Dato che avvertiva troppo caldo, venne installato un piccolo condizionatore. Inoltre, l’attore non riusciva ad entrare con il costume nell’auto della polizia e, per questa ragione, nel film si vede il personaggio che esce dal suo veicolo o che si appresta ad entrare. Questo perché Weller non poteva entrare nell’auto con la tuta e nelle scene che lo ritraggono a bordo del veicolo indossava solo la parte superiore.

RoboCop 1987, anche Verhoeven stava scartando il film

La sceneggiatura di RoboCop venne proposta ai migliori registi di Hollywood. Tuttavia, quasi tutti la scartarono e non volevano realizzare il film. Il regista Paul Verhoeven, dopo aver letto le prime righe, buttò via la sceneggiatura perché considerava il progetto un semplice film d’azione. Fu la moglie del regista che invece decise di leggere tutto lo script e capì che la pellicola conteneva diversi elementi metaforici e di critica sociale. Per questa ragione, convinse il marito ad accettare il progetto e Verhoeven diresse uno dei più grandi successi della sua carriera.

RoboCop 1987, la reazione dei poliziotti dopo la visione del lungometraggio

I produttori e gli sceneggiatori erano preoccupati per la reazione dei poliziotti al lungometraggio. Temevano che gli organi della polizia potessero protestare contro di loro per alcune scene presenti nel film. Tuttavia, quasi nessuno si lamentò per il ritratto delle forze dell’ordine nell’opera diretta da Verhoeven, anzi in molti furono soddisfatti e si divertirono dopo aver assistito alla proiezione.

L’amore a domicilio stasera su Rai 2: trama, cast e curiosità

Andrà in onda alle 21:20 del 22 giugno 2023, sul canale televisivo Rai 2, il film L’amore a domicilio. La pellicola è una commedia romantica, con spazio anche per il crime, ed è stata diretta nel 2019 dal regista Emiliano Corapi che si è occupato anche di scrivere soggetto e sceneggiatura. All’interno del cast ci sono diversi volti noti come quelli di Miriam Leone, Simone Liberati, Fabrizio Rongione e Anna Ferruzzo. Il film inizialmente è stato distribuito in streaming sulla piattaforma Amazon Prime Video.

L'amore a domicilio è il film che andrà in onda stasera 22 giugno 2023 su Rai 2, ecco trama, cast e curiosità.
Una scena del film con Miriam Leone e Simone Liberati (Twitter).

L’amore a domicilio, trama e cast del film in onda stasera 21 giugno 2023 su Rai 2

La trama della pellicola ruota intorno le vicende di Renato (Simone Liberati), un giovane assicuratore di Roma che conduce una vita ordinaria. La sua settimana corre infatti tra una polizza assicurativa e l’altra, il ragazzo non prova mai l’ebbrezza del brivido e non ama intraprendere relazioni sentimentali. La sua vita fatta di costante routine viene stravolta dall’incontro improvviso con Anna (Miriam Leone) una ragazza che ha un carattere completamente diverso dal suo. Se il giovane è timido, introverso e impacciato, Anna è una ragazza intraprendente, impavida ed estremamente attraente. Per questa ragione, l’assicuratore si innamora del suo opposto e decide di gettarsi a capofitto in questa relazione. C’è però un problema che ostacola il rapporto tra i due: Anna è agli arresti domiciliari. Lo stesso Renato lo scoprirà dopo aver raggiunto la donna nel suo appartamento ed essersi ritrovato poco dopo alla porta faccia a faccia con un poliziotto (Antonio Milo).

Comunque, con somma sorpresa dell’assicuratore, questo non è l’unico segreto del suo nuovo amore. Infatti, dopo essere stato completamente travolto dalla passione e dalla relazione con Anna, Renato comprenderà che la ragazza è invischiata in diverse situazioni ambigue. Tuttavia, tra le mura domestiche che tengono prigioniera la donna, Renato riuscirà a crescere personalmente, diventando l’uomo che ha sempre sognato. Per questo acquisirà una maggiore fiducia nei propri mezzi e sarà spinto a fare cose che non avrebbe mai immaginato. Le vicende tra Renato e Anna si complicheranno sempre di più ma, come in tutte le grandi relazioni, il vero amore trionfa sempre e sarà la chiave per superare difficoltà di qualsiasi natura.

L’amore a domicilio, 4 curiosità sul film

L’amore a domicilio, il premio per l’interpretazione di Miriam Leone

Miriam Leone ha ricevuto il plauso della critica specializzata per il suo ruolo di protagonista nel film. In molti hanno apprezzato le abilità dell’attrice capace di interpretare il personaggio in modo naturale e convincente. Proprio per questo, ha ottenuto un premio ai Nastri d’Argento 2021 venendo eletta Miglior attrice in un film commedia.

L'amore a domicilio è il film che andrà in onda stasera 22 giugno 2023 su Rai 2, ecco trama, cast e curiosità.
L’attrice Miriam Leone (Getty Images).

L’amore a domicilio, il film distribuito anche negli USA

La pellicola è stata distribuita anche negli Stati Uniti. Infatti, inizialmente il film era stato mostrato in anteprima il 30 aprile 2019. Il 17 novembre dello stesso anno venne presentato al Fort Lauderdale International Film Fest, rassegna cinematografica della California. In quell’occasione, la commedia romantica venne presentata con il nome Love Under House Arrest, titolo che fa intuire uno degli aspetti centrali della trama.

L’amore a domicilio, un direttore della fotografia di alto livello per questo progetto

Il direttore della fotografia de L’amore a domicilio è un grande professionista: si tratta di Vladan Radovic. Radovic è riuscito a scegliere i giusti colori per identificare l’anima di Roma e far immergere lo spettatore nell’atmosfera del film. D’altronde, il direttore della fotografia ha vinto nel 2014 il David di Donatello per la Miglior fotografia per il suo contributo nel lungometraggio Anime nere diretto da Francesco Munzi.

L’amore a domicilio, il commento del regista Emiliano Corapi

Emiliano Corapi, regista della pellicola e autore della sceneggiatura e del soggetto, ha parlato in merito a questo progetto mettendo in evidenza alcuni temi fondamentali affrontati nella trama. A questo riguardo ha affermato: «Credo che la capacità di mettersi in gioco nelle relazioni affettive e sentimentali sia un tema che tocchi la vita di gran parte delle persone; qualcosa con cui tutti si trovino a fare i conti prima o poi, nel bene e nel male». Il regista ha anche aggiunto: «Quando ho avuto l’idea de L’amore a domicilio ho pensato che questa potesse esplorare in maniera originale e divertente proprio questo tema e il suo dilemma fondamentale, vale a dire se sia meglio lasciarsi andare, rischiando di soffrire, o tenersi alla larga da ogni coinvolgimento, rinunciando però a una parte fondamentale della vita».