La polemica sulla ministra Azzolina e la tesi di laurea copiata

La neo titolare dell’Istruzione avrebbe usato brani di testi specialistici senza citare le fonti. La Lega all’attacco: «Si dimetta subito».

La Lega va all’attacco della neoministra dell’Università Lucia Azzolina che, secondo il quotidiano La Repubblica, avrebbe realizzato la tesi riprendendo testi specialistici. «Confrontando diversi passi dell’estratto del lavoro disponibile online», riporta il quotidiano, «corrispondente alle prime tre pagine, con i rispettivi originali, si scopre che più o meno la metà di quel che c’è scritto in quell’estratto è il risultato di un plagio. E la ministra dell’Istruzione non solo non virgoletta quel che non è farina del suo sacco, e già il fatto sarebbe di per sé molto grave, ma nei luoghi corrispondenti ai passi interessati, per giunta, non cita nessuna delle fonti cui ha attinto a man bassa». 

«Fare peggio del ministro Fioramonti sembrava impossibile. E invece Azzolina ci stupisce: non solo si schiera contro i precari ma ora scopriamo che copia pure le tesi di laurea. Un ministro così non ha diritto di dare (e fare) lezioni. Roba da matti. Si vergogni e vada a casa», ha commentato il segretario della Lega Matteo Salvini.

«Appena hanno capito che si chiamava AzzolinA e non Azzolini è uscito fuori questo! Ora facciamo come la Germania, dove Guttenberg, nel 2011, si dimise. Avete vilipeso il vostro Paese dipingendolo come un focolaio di corruzione? Ora seguite i vostri modelli», scrive su Twitter il senatore della Lega Alberto Bagnai.

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