La Casaleggio Associati e quell’app finita nella bufera

Linkiesta dice che la Srl «ha sottratto i dati personali di utenti Facebook tre anni prima di Cambridge Analytica». Immediata la replica: «Tutto legale». Italia viva annuncia un esposto al garante.

Fa discutere lo «scoop» de Linkiesta sulla Casaleggio Associati. Secondo l’articolo pubblicato il 4 dicembre a firma di Nicola Biondo, «la Casaleggio ha sottratto i dati personali di utenti Facebook tre anni prima di Cambridge Analytica». Il pezzo poggia sulla denuncia di Marco Canestrari, l’ex braccio destro del cofondatore del Movimento 5 stelle, Gianroberto Casaleggio. Linkiesta, in particolare, punta il dito contro un’app lanciata nel 2013 per sostenere la campagna elettorale del M5s, che – si legge – «celava un inganno, una gigantesca cessione di dati personali».

LA CASALEGGIO ASSOCIATI: «CAMBRIDGE ANALYTICA? UN CASO DIVERSO»

Immediata la replica della Casaleggio Associati: «In maniera completamente errata è stato comparato un caso in cui sono stati utilizzati milioni di dati senza il consenso degli utenti, a un caso profondamente diverso in cui legittimamente un sito chiedeva individualmente alle singole persone di poter utilizzare alcuni dati per verificare la propria classifica di attivismo (es. per aver cambiato la propria immagine di Facebook, o avere tanti amici che utilizzavano l’app)». Nella nota si precisa che «i dati raccolti nel 2013 non sono stati utilizzati dalla Casaleggio Associati per altre finalità e sono poi stati cancellati alla fine dell’iniziativa in piena sintonia con la legge, con le politiche di Facebook e con la normativa sulla privacy».

ANZALDI (ITALIA VIVA) ANNUNCIA UN ESPOSTO AL GARANTE

Sul fronte politico, il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi ha annunciato l’intenzione di presentare «un esposto al Garante» e depositare «un’interrogazione parlamentare». L’interrogazione sarebbe rivolta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, «poiché a gestire materialmente l’applicazione che avrebbe sottratto i dati, secondo quanto rivelato a Linkiesta da un ex dipendente di Casaleggio, sarebbe stato l’allora dipendente della Casaleggio Associati Pietro Dettori, che oggi risulta essere collaboratore del ministro degli Esteri Di Maio alla Farnesina e che nel precedente governo lavorava addirittura presso gli uffici di Palazzo Chigi».

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