Il caso della villa di Renzi sulle colline di Firenze

Il settimanale l’Espresso pubblica un’inchiesta esclusiva. L’ex premier avrebbe ricevuto un prestito dalla famiglia Maestrelli, che ha finanziato la fondazione Open. Uno dei membri nominato in Cassa depositi e prestiti.

Il settimanale l’Espresso, con un’inchiesta esclusiva in edicola domenica 1 dicembre e anticipata dal sito web, mette in imbarazzo il leader di Italia viva Matteo Renzi.

Secondo i giornalisti Emiliano Fittipaldi e Giovanni Tizian, un imprenditore nominato dal governo Renzi in Cassa depositi e prestiti, e che figura tra i finanziatori della fondazione Open, avrebbe prestato 700 mila euro all’ex premier tramite l’anziana madre, per comprare una villa sulle colline di Firenze.

L’acquisto, per un totale di 1,5 milioni di euro, risale a luglio 2018. La villa è intestata per metà a Renzi e per l’altra metà alla moglie Agnese Landini. Il prestito sarebbe arrivato, sempre secondo l’Espresso, dalla famiglia Maestrelli.

La stessa famiglia cui appartiene Riccardo Maestrelli, nominato dal governo Renzi il 5 maggio 2015 nel cda di Cassa depositi e prestiti. Contattato da l’Espresso, il leader di Italia viva ha risposto così: «Vi risulta il prestito e non vi risulta la restituzione? Sicuro sicuro? Non confermo e non smentisco nulla. Andremo in causa».

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