Violenta scossa di terremoto nel Nord dell’Albania

Il sisma di magnitudo 6.5 ha avuto epicentro vicino a Durazzo ed è stato avvertito anche in Puglia e Basilicata. Case e palazzi crollati. Persone sotto le macerie. Il bilancio provvisorio è di nove morti e 300 feriti. Roma invia gli aiuti.

Un violento terremoto ha colpito la costa settentrionale dell’Albania nella notte del 26 novembre. La scossa, di magnitudo 6.5, ha avuto come epicentro la zona tra Shijak e Durazzo. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità.

Nella capitale, Tirana, la gente è scesa in strada in preda al panico, a Durazzo e Thunama sono crollati case e palazzi. Il bilancio per il momento è di nove morti. Due donne sono state trovate morte sotto le macerie di tre palazzine crollate a Thumana, una località a circa 40 chilometri a nord di Tirana. A Durazzo, sono stati trovati in un albergo crollato nella zona della spiaggia quattro corpi. A Kurbin un uomo è morto dopo essersi gettato dal balcone per tentare di mettersi in salvo. I feriti sono almeno 300 feriti e ci sono persone sotto le macerie.

ESERCITO E PROTEZIONE CIVILE AL LAVORO TRA LE MACERIE

Unità dell’esercito e della protezione civile sono al lavoro tra le macerie di un palazzo a Durazzo e di altri tre a Thumana, dove sono stati tratti in salvo per ora due bambini. Il premier albanese Edi Rama ha parlato su Facebook di «momenti drammatici, in cui bisogna mantenere la calma e stare vicini l’uno all’altro per affrontare questo colpo», sottolineando che «tutte le strutture dello Stato sono operative per salvare ogni possibile vita» e che Italia, Grecia, Francia e Turchia si sono mobilitate per fornire assistenza. La scossa è stata avvertita anche nel Centro e Sud Italia, dalla Puglia alla Basilicata (soprattutto a Matera), passando per l’Abruzzo, dove sono state registrate molte chiamate ai Vigili del fuoco, ma non sono stati riportati danni.

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