Ex Ilva, le aziende dell’indotto minacciano il blocco delle attività
Le società degli appalti riprenderanno lo stop ai lavori alle 12 del 21 novembre se non arriveranno i pagamenti.
Le aziende degli appalti dell’acciaieria ex Ilva di Taranto «in assenza del saldo dei crediti riprenderanno con il blocco delle attività interne allo stabilimento a partire dalle 12 di domani». Lo indica Confindustria Taranto sottolineando che non c’è stato «nessun pagamento effettuato da parte di ArcelorMittal Italia alle aziende dell’indotto neanche in minima percentuale, contrariamente a quanto dichiarato dall’azienda nella serata di ieri a Confindustria e sindacati».
«NESSUN CREDITO È STATO SODDISFATTO»
«Nessun credito è stato soddisfatto neanche come anticipo rispetto alla mole creditizia maturata da parte delle aziende fornitrici», spiega Confindustria Taranto. «Le imprese, che da lunedì scorso continuano a tenere il presidio spontaneo e auto di tutto davanti allo stabilimento hanno assicurato già da ieri sera, accogliendo la richiesta di Confindustria Taranto, gli interventi necessari per la messa in sicurezza degli impianti». Tuttavia, avverte l’associazione degli industriali, «in assenza del saldo dei crediti riprenderanno con il blocco» da domani.
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