Terna, inaugurato a Napoli il nuovo hub per l’innovazione
É il primo del Sud Italia. Sarà focalizzato su trasformazione digitale di processi aziendali, gestione delle risorse umane e processi organizzativi. Il progetto fa parte del percorso di innovazione e digitalizzazione per il quale Terna investirà circa 700 milioni di euro nei prossimi 5 anni.
Diventare un laboratorio di idee
innovative al servizio della rete elettrica. È il futuro immaginato da Terna
per il suo nuovo Innovation Hub, presentato lo scorso 7 novembre nella sede di
Napoli. Il polo della capitale partenopea è il primo nel Sud Italia: sarà focalizzato sul digital to people,
ovvero sulla trasformazione digitale dei processi aziendali e l’innovazione
degli strumenti nell’area delle risorse umane e dell’organizzazione. Presenti
all’inaugurazione, oltre all’amministratore delegato di Terna, Luigi Ferraris,
anche il ministro dell’Innovazione Paola Pisano e il consigliere delegato
all’Informatizzazione e all’Agenda digitale della Città Metropolitana di Napoli, Rosario Ragosta.
«È il nostro secondo Innovation hub», ha affermato Ferraris che ne ha già
inaugurato un altro a Torino, «fa parte della strategia di portare
l’innovazione sul territorio e favorire un collegamento più stretto tra la
nostra azienda, le università, le startup locali».
IN CAMPANIA 536 MILIONI DI INVESTIMENTI IN 5 ANNI
« L’Innovation Hub di Napoli è la conferma dell’importanza di questa città e della regione », ha evidenziato Ferraris, « nella strategia di Terna che prevede nei prossimi cinque anni investimenti sulla rete elettrica campana per oltre 536 milioni di euro ». La società che gestisce la rete nazionale ha inoltre lanciato un nuovo concorso che ha l’obiettivo di coinvolgere professionisti locali nella progettazione di stazioni elettriche integrate nel territorio. Si parte proprio dalla Campania, dove a Capri Terna ha già realizzato una stazione unica nel suo genere, progettata in armonia con l’ambiente nel quale si inserisce.
GIÀ 6 STARTUP SELEZIONATE PER PROGETTI DIGITAL
L’Innovation Hub di Napoli fa parte del percorso di innovazione e digitalizzazione per il quale Terna intende investire circa 700 milioni di euro nei prossimi 5 anni a livello nazionale. «È importantissimo», ha detto nel suo intervento il ministro Pisano, «dare il giusto ruolo all’innovazione e alla trasformazione del Paese. L’innovazione deve essere una misura strutturale, perché può incidere sull’aumento dei posti di lavoro e la competitività. Il ministero segue con attenzione le attività che si faranno all’interno del centro Terna di Napoli, con una forte attenzione a formazione, tecnologie usate, all’open innovation, per aumentare il numero di startup. Il pubblico deve diventare un attore principale nella partnership con le grosse aziende». Dopo Torino e Napoli, il piano proseguirà presto in altre città italiane. Intanto sono 6 le prime sturtup selezionate che nella città campana svilupperanno progetti di digital safety e di digital human resources: dai processi per rendere più efficiente la manutenzione degli asset, alla realizzazione di app che ricostruiscono virtualmente operazioni sul campo da utilizzare per formare il personale, alla realizzazione di una piattaforma di raccolta delle necessità formative per progettare percorsi di training personalizzato e di coaching digitale.
IL PROGETTO PUNTA A FAVORIRE LA TRANSIZIONE ENERGETICA
L’obiettivo, in uno scenario energetico sempre più complesso, è sviluppare prototipi di idee innovative focalizzate sui nuovi trend tecnologici: «Siamo orgogliosi di proseguire questo percorso di innovazione che ha l’obiettivo di creare sinergie tra le persone e le professionalità di Terna e le eccellenze del territorio per sviluppare idee e percorsi innovativi a beneficio di una rete elettrica sempre più moderna, efficiente, flessibile e sostenibile in grado di favorire la transizione energetica in atto», ha detto ancora l’ad di Terna. Con questi progetti l’azienda punta a favorire la cultura dell’innovazione, la creazione di future professionalità di eccellenza e lo sviluppo di soluzioni industriali che possano avere implementazione su più larga scala.
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