Petrolio, Rosa: non prendiamo lezioni da Pittella

“Le dichiarazioni dell’opposizione non mi stupiscono e sono contento che, anche solo dopo aver perso il governo della Regione, hanno compreso che esiste un mondo economico oltre il settore no oil che, date le loro politiche precedenti, evidentemente non conoscevano. Come dimostrano di non conoscere la normativa nazionale di settore che garantisce la prosecuzione delle estrazioni anche senza la proroga formale. Ma come ha fatto Pittella a governare senza conoscere le basi?”. È quanto afferma l’assessore all’Ambiente Gianni Rosa, commentando le dichiarazioni rilasciate dal consigliere Marcello Pittella a margine di un incontro della minoranza con i sindaci della Val d’Agri.

“Siamo soddisfatti – aggiunge Rosa – di aver aperto il dibattito sul futuro della Basilicata oltre il petrolio. Anche quando ero consigliere ho cercato di stimolare l’allora governatore Pittella che però si è sempre dimostrato alquanto miope. Dopo la sconfitta avrà messo gli occhiali e solo oggi comprende gli enormi errori che ha commesso rimanendo supino alle logiche lobbistiche. Errori che noi continuiamo a scontare ma che supereremo. Ritenere di poter prendere lezioni dalla classe politica che ci ha distrutto è, però, un atto arrogante da parte dell’ex governatore. Dovrebbe prima spiegarci perché, visto che lamenta ritardi nelle trattative con ENI, non le ha iniziate due anni fa lui, quando è stata depositata l’istanza di proroga. Dovrebbe prima spiegarci dove sono finite tutte le compensazioni ambientali che certo non sono state investite in economia green. Ancora non abbiamo ascoltato un mea culpa da parte di nessuno dei ‘fossili’ della politica lucana. Adesso che sono al governo nazionale, dovrebbero essere parte attiva, cogliendo l’invito del presidente Bardi ad aprire un tavolo con il Ministero. Così come dovrebbe farsi parte attiva Descalzi che lancia da Milano l’Energy Valley lucana, cosa apprezzabilissima, ma non ci ha ancora fatto sapere se ha intenzione di sedersi seriamente al tavolo regionale e discutere delle compensazioni dovute alla Basilicata”.

“Il governatore Bardi sta dimostrando grande coraggio nelle trattative con le compagnie petrolifere. Coraggio – conclude Rosa – che è sempre mancato al governo precedente. Come ho più volte detto al tavolo con i petrolieri, noi non abbiamo interessi che non siano quelli dei lucani. Se questo disturba qualcuno, per noi, non ci saranno problemi a mobilitare i cittadini e ad andare a Roma”.

Petrolio, Rosa e Cupparo su dichiarazioni consiglieri minoranza

“Abbiamo letto le dichiarazioni dei consiglieri di centrosinistra sull’incontro con Eni tenutosi in Regione giovedì 10 ottobre e sinceramente non ci hanno meravigliato. Sono dichiarazioni legate all’arroganza dei rappresentanti di quel mondo politico che ha fatto tanto male alla nostra terra”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, gli assessori regionali Gianni Rosa (Ambiente ed Energia) e Francesco Cupparo (Politiche di sviluppo). 
“Chi oggi lamenta mancanza di visione è proprio chi ha ridotto la nostra Basilicata a Terra tra le più povere d’Italia. Chi, oggi, si permette di dare lezioni, è proprio chi fa parte di quel mondo politico che ha svenduto la nostra Basilicata e che, Pittella in primis, ha sperperato e dissipato le risorse rinvenienti dal petrolio.
Si chiedono, i consiglieri di centrosinistra, con quale forza politica andiamo a trattare con l’Eni? La Giunta Bardi di forza politica ne ha molta di più di quanta ne avrebbe potuto avere un Governo di centrosinistra, soprattutto se fosse stato composto da esponenti quali Pittella, Braia, Cifarelli e Polese, uomini logorati da anni di mala gestione. Da uomini che considerano che l’autorevolezza derivi dall’aver ottenuto un risarcimento danni. Del resto – evidenziano Rosa e Cupparo – ci hanno venduto per pochi spiccioli e la loro mentalità non cambierà mai. Non hanno avuto un progetto per la Basilicata prima e non c’è da aspettarsi che possano averlo adesso.
Innanzitutto, sia chiaro ai consiglieri di minoranza che noi abbiamo la forza politica dataci dal popolo lucano che ci ha voluto al governo della Regione. Cosa che ancora non è stata digerita dagli sconfitti.
Inoltre, e non è cosa da poco, la nostra forza politica è data dal non avere ‘precedenti’ che possano metterci in posizione di svantaggio nei confronti della compagnia petrolifera: non siamo noi che per vent’anni abbiamo alimentato il consenso con un uso miserevole dei soldi del petrolio.
Per quattro mesi abbiamo dovuto ricostruire, cercare e raccogliere tutti i carteggi che riguardano i rapporti con Eni perché i signori del centrosinistra, che pure quei soldi hanno allegramente speso, non hanno mai pensato, in venti anni, anche solo di mettere in un armadio tutte le ‘carte’ che riguardano Eni.
Perché i signori del centrosinistra non dicono ai lucani la verità? Quanto denaro la Regione ha incassato in 20 anni a titolo di compensazioni ambientali? Non lo dicono perché è una vergogna! 165 milioni di euro; 8,25 milioni di euro all’anno, meno di 700.000 euro al mese. Ci hanno venduto. Ci hanno svenduto e parlano.
E come avremmo potuto iniziare le trattative con Eni prima, se nessuno, in tutta la Regione, era a conoscenza precisamente di quanto fosse stato fatto in precedenza; quanti soldi erano stati spesi e come? E noi saremmo quelli senza visione? Loro sono quelli della gestione allegra e rabberciata. Quali ‘idee per lo sviluppo’ mancanti lamentano, quale politica ‘oltre il fossile’ hanno messo in campo in questi anni? Andare allo sbaraglio con la consapevolezza di essere supini alle volontà altrui è costume del centrosinistra, non certamente nostro.
La nostra forza politica deriva dal poterci costituire ‘liberamente’ parte civile contro l’Eni, senza scrupoli. E diciamo anche questo ai lucani. Diciamolo che il centrosinistra non si è costituito parte civile, scriveva delibere per farlo ma, poi, intraprendeva delle trattative con l’Eni, per evitare proprio la costituzione di parte civile, trattative che poi sono finite nel nulla.
Ma soprattutto noi abbiamo la forza politica di trattare con l’Eni perché possiamo andare a testa alta e spalle dritte. Cosa che non tutti possono fare, in particolare chi si vanta di poter insegnare qualcosa agli altri e dopo anni di protagonismo politico ancora non ha capito che la proroga della concessione Eni non c’è ancora, che l’Eni può continuare ad estrarre anche senza essa, ma soprattutto che è il ministero dello Sviluppo economico del loro Governo a concedere la proroga in virtù di una commissione tecnica e non politica.
Dunque, i consiglieri regionali di minoranza non meriterebbero neanche questa risposta ma i lucani meritano di sapere che non siamo come il Governo Pittella e questa è già, di per sé, una componente qualificante della nostra forza politica: non svenderemo la Basilicata per quattro spiccioli e non spenderemo i soldi dei lucani – concludono – per alimentare qualche misera filiera e soprattutto non ci aspettiamo alcun aiuto da coloro che tifano contro la loro Terra affinché le cose vadano male. Al peggio non c’è mai fine”.

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Petrolio, Bardi: “In primo luogo tutelare ambiente e salute”

“Nell’incontro avuto oggi con i dirigenti dell’Eni abbiamo evidenziato che sicuramente saranno state fatte delle cose positive nel passato ma noi guardiamo al futuro della nostra terra e negli accordi che dovranno essere presi con la società petrolifera bisognerà tenere in primo piano e tutelare la salute e l’ambiente per i lucani”.

Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi al termine dell’incontro svolto oggi a Potenza per discutere del rinnovo degli accordi del 1998 con l’Eni sulle attività petrolifere in Val d'Agri. All’incontro, oltre al presidente della Regione, hanno partecipato gli assessori Francesco Cupparo e Gianni Rosa e, per conto dell’Eni, Luigi Ciarrocchi, Manfredi Giusto, Walter Rizzi e Umberto Breglia.

Bardi ha annunciato che la settimana prossima ci sarà un nuovo incontro, di carattere tecnico, che riguarderà la questione delle compensazioni ambientali, mentre prosegue anche l’interlocuzione con il governo nazionale, “al quale chiediamo – ha detto – che si impegni nell’indirizzare le risorse sulla costruzione di infrastrutture, che sono prioritarie per la Basilicata”.

“Sulle compensazioni – ha aggiunto ancora Bardi – riteniamo di dover chiedere, a distanza di vent’anni, più di ciò che è stato dato finora, che non può soddisfare un popolo che attende ormai da molti anni risultati in termini di lavoro e sviluppo. Abbiamo una risorsa, il petrolio, non possiamo far finta che non ci sia. Dobbiamo fare in modo che questa risorsa venga utilizzata per il bene dei lucani”.

Al termine della riunione l’Eni ha diffuso una nota nella quale si sottolinea che “è di fondamentale importanza lavorare insieme per progettare e realizzare un modello di sviluppo sostenibile, integrando le attività di estrazione con una serie di iniziative basate sulla diversificazione economica, sull’economia circolare e sulla lotta al cambiamento climatico”.

“L’obiettivo di Eni – prosegue la nota – è quello di creare valore a lungo termine attraverso un nuovo paradigma energetico sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale, per fare della Basilicata un polo di riferimento nazionale per la gestione sostenibile delle risorse, lo sviluppo economico e occupazionale, l’efficientamento, la ricerca e innovazione tecnologica”. 

Monitoraggio ambientale Arpab, Rosa convoca riunione

Un incontro per svolgere “approfondimenti e conseguenti adempimenti” rispetto alle sollecitazioni evidenziate dall’assessore all’Ambiente Gianni Rosa circa l’attività di monitoraggio ambientale “che è doverosa da parte dell’Arpab nei confronti dei lucani”: lo ha convocato lo stesso assessore ed avrà luogo lunedì 14 ottobre, alle 9,00, nella sala “Bramea” del Dipartimento Ambiente della Regione.

Oltre al direttore generale e al direttore tecnico scientifico dell’Arpab, Iannicelli e Ungaro, parteciperanno alla riunione il dirigente generale del Dipartimento Ambiente Busciolano, dirigenti e funzionari dell’Agenzia e del Dipartimento Ambiente, il presidente, il direttore generale e il presidente del Cts della Fondazione Ambiente Ricerca Basilicata (Farbas), Mussuto, De Luise e Greco.

Al termine dell’incontro (alle 11,30) l’assessore Rosa incontrerà i giornalisti.

Rosa a Rimini alla Fiera Internazionale B2B del Turismo

L’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata Gianni Rosa ha partecipato oggi a Rimini, in rappresentanza del governo regionale, alla cerimonia di inaugurazione della “TTG Travel Experience, Fiera Internazionale B2B del Turismo”, la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo e dell’ospitalità italiana nel mondo.

Sono circa 30 gli operatori turistici privati della Basilicata presenti alla fiera, che utilizzeranno lo spazio espositivo allestito dall’Apt Basilicata per incontrare i buyers di tutto il mondo e parteciperanno a seminari ed eventi informativi in programma da oggi a venerdì 11 ottobre. L’assessore Rosa si è soffermato con loro, sottolineando in particolare l’importanza dell’ambiente e dei Parchi nell’ambito di una strategia di promozione turistica.

“Con il presidente Bardi pensiamo che non bisogna lavorare separati – ha detto Rosa -, ma tentare di mettere insieme le bellezze naturali del territorio, la cultura, i tesori artistici con le capacità di accoglienza degli operatori privati, facendo sintesi attraverso il ruolo essenziale dell’Apt, utilizzando cioè i professionisti di questo settore. Oggi sono qui anche per avviare questa azione di coordinamento e spronare i nostri operatori, che compiono sforzi significativi per migliorare la qualità dell’offerta turistica, ad utilizzare le occasioni come quelle offerte da questa fiera per far crescere il settore”. 

Arpab, Rosa: Regione e sindacati protagonisti del cambiamento

“Ringrazio i sindacati che ieri hanno risposto al mio appello al senso di responsabilità consentendo la proroga dei contratti in somministrazione dell’Arpab. Questo è il primo passo per aprire la stagione dei concorsi in Regione Basilicata”. Ad affermarlo l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Gianni Rosa.
“I servizi dell’Arpab, nonostante le false preoccupazioni delle minoranze, non saranno interrotti. Con i concorsi, non ci saranno più contratti in somministrazione ma contratti a tempo determinato. Come ho più volte affermato, tutti insieme, politica, sindacati e Pubblica Amministrazione, possiamo essere protagonisti del cambiamento della Basilicata. L’accordo di ieri, tra le Rsu e l’Arpab, è l’esempio che il percorso di collaborazione, iniziato sui tavoli regionali, è la strada giusta. Adesso vigilerò affinché le procedure concorsuali siano rapide e trasparenti”, conclude Rosa.

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Assessore Rosa su lavori Tavolo Paritetico dell’Arpab

“Siamo ad un cambio di passo decisivo per la Regione tutta. I tavoli politico-sindacali, tenutisi nelle scorse settimana tra Regione, i rappresentati dei lavoratori dell'Arpab e i rappresentati dell'Agenzia, sono la base comune dalla quale iniziare a ristabilire il corretto funzionamento delle interlocuzioni tra Pubblica Amministrazione e rappresentanze dei lavoratori. Stiamo lavorando per tutti e tutti insieme, politica, sindacati e P.A., perché chiamati ad un atto di responsabilità verso la collettività, sia nell’ottica che il diritto alla tutela dell’Ambiente, e di conseguenza quella della Salute, sono valori non negoziabili e devono essere assicurati, sia nel recupero della fiducia dei cittadini nei confronti di tutte le parti convenute al tavolo, ognuno per il proprio ruolo". E' quanto afferma l'assessore regionale all'Ambiente ed Energia, Gianni Rosa.
“Oggi al Tavolo Paritetico dell'Arpab è affidato il compito di tracciare un solco tra il passato e quello che deve essere il futuro dell'Agenzia. Stabilità nel lavoro, professionalità dei dipendenti, certezza e chiarezza nei rapporti interni ed esterni possono essere i segni distintivi dell'Agenzia che i lucani attendono. Tutto ciò evidentemente dipenderà dall'esito della riunione. Non posso che appellarmi al senso di responsabilità e amore per la nostra Terra che è patrimonio comune", conclude Rosa

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Raccolta differenziata, fondi ai Comuni per centri di raccolta

“La giunta regionale ha approvato la graduatoria dei 16 Comuni beneficiari dei contributi per la realizzazione o l’ampliamento dei centri comunali per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, per un totale di oltre 3 milioni di euro, e un nuovo finanziamento di oltre 800 mila euro per un terzo avviso”. Lo annuncia l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa.
I Comuni beneficiari sono Stigliano, capofila di un raggruppamento che comprende i Comuni di Aliano, Cirigliano e Gorgoglione, Episcopia, Gallicchio, Castelsaraceno, San Costantino Albanese, Missanello, Pietrapertosa, Bella, Campomaggiore, Tramutola, Spinoso, Brienza, Sant’Arcangelo, Nova Siri, Picerno, San Severino Lucano.
“Poiché sono ancora disponibili delle risorse, abbiamo inteso aprire una terza fase e permettere agli altri Comuni che non sono rientrati nei primi due avvisi di presentare le domande e migliorare il sistema di raccolta differenziata delle nostre comunità. Non serve tenere in cassa i fondi. Vanno messi a disposizione dei lucani”, commenta Rosa.

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Cambiamenti climatici, Rosa: “Sinergie istituzionali importanti”

“Un’iniziativa dal valore strategico che mette in evidenza l’importanza della collaborazione istituzionale, in questo caso con il Ministero dell’Ambiente, nella gestione delle sfide globali che ci attendono come quella legata ai cambiamenti climatici”.
È quanto ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Gianni Rosa, intervenendo questa mattina, nella sede del Consiglio regionale, all’iniziativa ministeriale finalizzata a diffondere la cultura dell’adattamento ai cambiamenti climatici per superare le disparità territoriali, organizzata nell’ambito del progetto “CReIAMO PA Competenze e reti per l’integrazione ambientale e per il miglioramento delle organizzazioni della Pa”.
“In Basilicata – ha aggiunto Rosa – i temi ambientali sono molto sentiti e il dipartimento regionale sta lavorando per estendere la propria visione, affiancando sempre più alle attività di controllo quelle di valorizzazione del nostro patrimonio. Occasioni come queste servono per trasmettere conoscenze che una volta acquisite vanno a incidere sul livello di responsabilità dei cittadini e sulla programmazione degli enti locali”.
Il direttore generale del dipartimento Ambiente ed energia, Michele Bussolano, ha sottolineato la necessità di creare una rete con i sindaci così da condividere le strategie da adottare per contrastare i fenomeni legati ai cambiamenti climatici e arrivare preparati alla prossima programmazione europea che riserverà a questo capitolo uno spazio rilevante anche in termini di risorse economiche.
Nel corso dell’evento, che proseguirà nella giornata di domani, verranno approfonditi gli argomenti relativi alla governance e i vari aspetti economici e giuridici che caratterizzano le misure di contrasto ai cambiamenti climatici a livello nazionale e internazionale. Verrà inoltre presentata una piattaforma informatica, attualmente in fase di implementazione, per la visualizzazione del grado di coinvolgimento dei territori all’intensificarsi dei parametri di frequenza e intensità dei vari hazard a seguito delle modifiche climatiche.
  

Cambiamenti climatici, in Regione incontri su cultura adattamento

Diffondere la cultura dell’adattamento ai cambiamenti climatici per superare le disparità territoriali, approfondendo i temi legati alla governance e i vari aspetti economici e giuridici che caratterizzano questo ambito a livello nazionale e internazionale. È l’obiettivo dell’affiancamento on the job che si svolgerà nei giorni 25 e 26 settembre nella sede del Consiglio regionale della Basilicata, rientrante nel percorso istituzionale intrapreso dalla Direzione generale del Ministero dell’Ambiente nell’ambito del progetto “CReIAMO PA Competenze e reti per l’integrazione ambientale e per il miglioramento delle organizzazioni della Pa”.
Gli incontri mirano a facilitare l’integrazione dell’adattamento ai cambiamenti climatici negli strumenti di pianificazione e programmazione, oltre che a favorire una progressione delle Amministrazioni regionali e locali verso la definizione di strategie e piani. Nel corso dell’iniziativa verrà presentata una piattaforma informatica, attualmente in fase di implementazione, per la visualizzazione del grado di coinvolgimento dei territori all’intensificarsi dei parametri di frequenza e intensità dei vari hazard a seguito delle modifiche climatiche.
Il ciclo di affiancamenti prevede un coinvolgimento diretto di Regioni ed Enti locali nella definizione di metodologie e strumenti operativi per l’analisi e la pianificazione in chiave adattiva nei diversi settori contemplati dal Piano nazionale di adattamento (Pnacc) e alle diverse scale territoriali.