Primato Basilicata differenziata, Latronico: è frutto di sinergie

Il 28° Rapporto annuale sulla raccolta differenziata e riciclo in Italia curato dal Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica consacra la Basilicata, per il secondo anno consecutivo, regione italiana col più alto livello di intercettazione della frazione cellulosica sul totale dei rifiuti prodotti con una percentuale del 16,4%. Il risultato del 2022 migliora, rispetto al 2021, le performances dei lucani con un raccolto medio annuo di 56,8 chili di carta e cartone ad abitante apri ad un aumento annuo di 4,3 chili.
“È un dato importante – commenta l'assessore all'ambiente e all'energia Cosimo Latronico- che afferisce all’attuazione di sinergie attive da parte di tutti i soggetti interessati: cittadini, Comuni, gestori, produttori e venditori di beni. Da non trascurare – aggiunge Latronico- la qualificata presenza sul territorio regionale di impianti di selezione e recupero dei rifiuti che rendono carta e cartone materiale riutilizzabile, ad esempio dalle cartiere. In Basilicata inoltre sono state sviluppate particolari tecnologie relative al trattamento dei rifiuti a riprova della radicata cultura sull’economia circolare in grado di trasformare i rifiuti in opportunità di sviluppo e di tutela attiva dell'ambiente”.

Latronico su acquisto auto elettriche per le imprese turistiche

Sviluppo Basilicata, soggetto gestore all’avviso pubblico per l’acquisto veicoli elettrici destinato alle piccole e medie imprese del settore turistico, grazie alle economie ha finanziato 22 imprese collocate in posizione utile nella graduatoria.
Lo annuncia l’assessore all’Ambiente, Cosimo Latronico.
“Si tratta di una notizia molto attesa dagli imprenditori del settore turistico- commenta Latronico. È una misura profondamente innovativa – aggiunge l’assessore – che ha riscosso un grande interesse nelle aziende del comparto turistico e aiuta a sperimentare modelli di mobilità alternativa più rispettosi dell’ambiente”. Il bando è finanziato con un milione di euro, fondo completamente impegnato.
  

Latronico su assegnazione “Spiga Verde” a Nova Siri

“Per la prima volta un paese lucano rientra nei Comuni “Spighe verdi”. Il riconoscimento è stato assegnato a Nova Siri, che quest’anno conferma pure la “Bandiera blu” per le acque di balneazione e la qualità dell’offerta turistica. Un doppio “bollino” che esalta le vocazioni del territorio. Ed è anche la conferma del ruolo determinante che lo sviluppo sostenibile può avere per il futuro della Basilicata”
È quanto dichiara l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, commentando il conferimento della ‘Spiga Verde da parte della Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) a Nova Siri.
 

Bardi: “Bando non metanizzati caso di successo”

"Promesso. Fatto. Oggi siamo qui nel metapontino, da una famiglia lucana che ha sfruttato il bando per i non metanizzati per abbattere la bolletta elettrica, mirare all'autosufficienza e scegliere la transizione energetica. Non ci credeva nessuno. Nessuno lo aveva mai fatto prima. Noi lo abbiamo fatto: dopo nemmeno 5 mesi, i primi impianti installati dalle famiglie lucane sono stati già pagati dalla Regione. Guadagno per le famiglie, lavoro per professionisti e imprese. In Basilicata si fa la transizione energetica sul serio, utilizzando peraltro le risorse derivanti dal fossile". Lo ha sottolineato il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che oggi ha visionato un impianto residenziale da energie rinnovabili finanziato dal bando non metanizzati.

"Si tratta di una grande opportunità per tutte le famiglie lucane non coperte dal bonus gas e che vale più del bonus gas, perché durerà per tutto il ciclo di vita dell'impianto rinnovabile. Oggi possiamo dire a tutti i lucani che il bando per i non metanizzati è realtà. E lo possiamo dire con la testimonianza concreta di una famiglia lucana. Sta adesso a tutti noi adoperarci – come hanno fatto già migliaia di lucani – per sfruttare al massimo questa opportunità. Invito tutte le famiglie lucane a rivolgersi al proprio tecnico di fiducia: le risorse ci sono e i tempi di pagamento da parte della Regione Basilicata sono veloci", ha aggiunto l'assessore all'ambiente ed energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.

All'evento erano presenti anche l'AU di SEL, Luigi Modrone, il DG Dipartimento Ambiente, Roberto Tricomi e il sindaco di Scanzano jonico, Pasquale Cariello. 

Latronico: “140.000 autocertificazioni Bonus Gas”

In occasione della convocazione odierna in II Commissione Permanente sul DDL n. 145/23: “Assestamento di Bilancio e previsione finanziaria per il triennio 2023-2025”, l’assessore all’Ambiente Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, ha reso noti i dati riguardanti l’esito della misura “Bonus Gas” a favore dei cittadini lucani, da fonte APIBAS. In dettaglio, ad oggi sono state presentate 139.283 autocertificazioni, delle quali circa il 97% (134.620) hanno avuto esito positivo al controllo incrociato delle informazioni comunicate dai trader energetici. Inoltre sono state emesse fatture sulla misura “Bonus Gas” nell’anno termico in corso pari a circa 82,7 Mln per un totale pagato a sostegno delle utenze residenziali dotate di PDR pari a ben 78,2 Mln circa, un aiuto concreto ed immediato alle famiglie lucane, ad esito degli accordi con le compagnie petrolifere definite appena un anno fa. Latronico sottolinea inoltre che, per sanare alcune inesattezze legate alla prima fase di applicazione della normativa, si sta mettendo a punto una modifica al disciplinare “Bonus Gas” che, nel rispetto dei principi di risparmio imposti dalla legge di riferimento, consenta di calcolare il bonus gas sul quantitativo di materia prima effettivamente consumata nel periodo di riferimento della fatturazione; inoltre si stanno definendo una serie di processi di conguaglio da rendere operativi entro la fine dell’anno termico in corso.
Gli elementi della vera transizione alle energie rinnovabili, aggiunge Latronico, stanno concretizzandosi nella misura del Bando “Non Metanizzati”, che vede protagonisti SEL e l’Ufficio Energia della Direzione Generale Ambiente Territorio ed Energia. La misura ha raggiunto, in appena otto mesi, circa 23,6 Mln di risorse prenotate, per una totale di 3.844 istanze pervenute. Viene confermato l’impegno della Giunta Bardi, affinché, nel rispetto della sostenibilità della misura, si possa estendere la platea dei potenziali beneficiari.

Rilancio area industriale di Tito, riunione in Regione

Il 18 luglio 2023 si sono riuniti presso la sede del Dipartimento Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, alla presenza dell’assessore Latronico, con il direttore Tricomi e l’Ing. Stigliano, il CNR rappresentato dalla dott.ssa Pappalardo, direttore del CNR-IMAA e presidente Area della Ricerca Territoriale del CNR di Potenza, il Comune di Tito, rappresentato dal sindaco Graziano Scavone e dall’assessore alle attività produttive, Giusy Laurino, per discutere della riqualificazione e rilancio dell’Area Industriale di Tito.

Una grande opportunità è il progetto GDHB (Green Digital Hub Basilicata) finanziato dall’Agenzia della Coesione Territoriale e cofinanziato da Regione Basilicata e CNR che ha come obiettivo strategico il rilancio e la valorizzazione economica e sociale dell’area industriale di Tito ed in particolare del sito che ospita la sede del CNR ed alcune aree limitrofe. L’idea progettuale trae forza dalla visione condivisa dei partner di progetto (CNR, Regione, UNIBAS, Comune di Tito, Comune di Potenza oltre ad un vasto partenariato industriale) che l’asset strategico delle politiche di innovazione risiede nel potenziamento della filiera ricerca – impresa – Pubblica Amministrazione. L’interesse del CNR e dell’Università degli Studi della Basilicata consiste nel trovare lo spazio adeguato allo svolgimento delle attività ad alta intensità di conoscenza puntando a riqualificare le aree individuate nel progetto ed a dotarle di infrastrutture tecnologiche a supporto delle attività di Ricerca. Tali spazi consentiranno di potenziare le collaborazioni e le sinergie con il sistema regionale (i.e. ARPAB e DPC Regionale) e quello industriale, con il quale si condivide l’esigenza di avere laboratori comuni per attivare azioni concrete di trasferimento tecnologico. Queste esigenze hanno piena rispondenza nella Strategia di Sviluppo regionale della Regione Basilicata che intende rilanciare la competitività e l’attrattività del proprio territorio ed in particolare dell’area industriale di Tito, collocata in prossimità di Potenza.

È stato inoltre ribadito l’interesse comune di tutte le parti coinvolte a lavorare in sinergia in modo da concentrarsi sulla risoluzione delle problematiche relative all’Area SIN da un lato, e allo stesso tempo portare avanti il rilancio dell’Area utilizzando proprio il progetto GDHB che rappresenta una enorme opportunità. Il CNR, oltre alle azioni messe in campo già presso la sede di Tito, può contare sull’intera rete nazionale a supporto dello studio del sito sia da un punto di vista ambientale che per gli impatti sulla salute. Questo ben si colloca in sinergia con il progetto LUCAS (ambiente e salute) già finanziato dalla Regione Basilicata e a cui il CNR partecipa e nel quale si prevede di considerare proprio l’area industriale di Tito come sito specifico oggetto di studio del progetto.

Incrementato nei parchi il prelievo dei cinghiali

A seguito dell’incontro tenutosi in Regione il 10 luglio scorso con i rappresentanti degli Enti gestori delle Aree protette (Parchi nazionali, regionali e riserve naturali regionali) alla presenza del commissario straordinario alla Peste suina africana (Psa), Vincenzo Caputo, si segnala un sensibile incremento del numero di prelievi della specie cinghiale, in particolare nel Parco del Pollino, nel parco del Vulture e nel parco di Gallipoli Cognato, attraverso le varie tecniche di girata, selecontrollo da appostamento fisso e cattura tramite gabbie.
Nel dettaglio, comunica l’assessore regionale all’Ambiente Latronico, ad esito delle attività di monitoraggio condotte dall’ufficio Parchi della Direzione Generale dell’Ambiente Territorio ed Energia, nelle prime due settimane di luglio è stato registrato il prelievo di 24 capi nel Parco regionale del Vulture, di 18 capi nel Parco regionale di Gallipoli e di 60 capi nel Parco Nazionale del Pollino.
Per quanto riguarda il Parco nazionale dell’Appennino Lucano, quello regionale delle Chiese rupestri e le Aree protette gestite dalle Province, sono state intensificate le azioni di vigilanza attiva che hanno permesso di accertare l’assenza di carcasse di animali infetti.
In ottemperanza alle ordinanze commissariali ed al mutato quadro normativo, daremo ulteriore impulso, conclude Latronico, ai gestori delle aree protette, ed in particolare al Parco nazionale dell’Appennino Lucano, al Parco regionale delle Chiese Rupestri e alla Provincia di Matera, affinché sia recepito l’invito ad intensificare tutte le azioni previste volte al contenimento della popolazione di cinghiali presenti sul territorio regionale.
  

Impianto Metaplas, Latronico: sostenibilità ambientale e lavoro

“Un’azienda che ha come filo conduttore della sua strategia di sviluppo aziendale il tema della sostenibilità ambientale non può che incontrare il gradimento, la soddisfazione e il sostegno del governo regionale e, in particolare, della Direzione Ambiente, territorio ed energia della Regione Basilicata”. Lo ha dichiarato l’assessore Cosimo Latronico, in occasione della recente presentazione, anche ai rappresentanti della Pubblica amministrazione, dell’impianto della Metaplas con sede a Metaponto. L’azienda è specializzata nella raccolta e stoccaggio di diversi materiali provenienti dal settore agricolo, industriale e delle municipalità al fine del recupero e del loro riutilizzo.

“La visita all’impianto – ha spiegato ai partecipanti il presidente di Metaplas, Graziano Luci – è stata l’occasione per presentare alle Pubbliche Amministrazioni gli investimenti realizzati e la visione per il futuro, in un’ottica di sostenibilità reale e non di facciata (green washing). Tutto il processo di Metaplas consente, infatti, di minimizzare i materiali da destinare allo smaltimento in ottica di economia circolare”.

L’assessore Latronico, al termine della visita ha detto di condividere appieno il pensiero del presidente dell’azienda, Graziano Luci, che ha evidenziato come ‘solo con una corretta interazione tra le aziende e la Pubblica Amministrazione, nel rispetto dei ruoli, si possono ottenere risultati importanti’, e sottolineato che “l’impianto Metaplas si pone al servizio del territorio, delle aziende pubbliche e private, della salvaguardia dell’ambiente e del processo di transizione ecologica offrendo, inoltre, opportunità di lavoro diretto o collegato alla filiera delle attività interconnesse all’impianto di Metaponto. La sostenibilità – ha concluso Latronico – diventa concretezza che si trasforma in comportamenti, progetti innovativi e sviluppo economico”.

Rimozione inerti torrente Arenara, avviato il procedimento

“L’attenzione per la Perla del Tirreno è sempre assicurata”: lo dichiara l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, che comunica l’avvio da parte dell’Ufficio Risorse idriche della Regione Basilicata del procedimento per la rimozione degli inerti in sovralluvionamento nel Torrente Arenara, che a seguito degli ultimi eventi metereologici è straripato nei pressi delle infrastrutture viarie e ferroviarie in area Marina di Maratea. L’intervento urgente, progettato dai tecnici regionali, prevede la regolarizzazione delle sezioni di deflusso del torrente e l’asportazione del materiale lapideo in sovralluvionamento, nonché di quello fuoriuscito dall’alveo che ostruisce la viabilità comunale. I lavori riguardano la sistemazione e difesa idraulica del corso d’acqua del Torrente Arenara in agro di Maratea mediante “interventi di compensazione”. Tale sistema consiste nella realizzazione di interventi di ripristino e mantenimento dell'officiosità dei corsi d'acqua del demanio idrico regionale conseguenti a calamità naturali o diretti a prevenire situazioni di pericolo, tramite l’affidamento dei lavori a ditte specializzate, mediante avviso pubblico di manifestazione di interesse, sulla base di un progetto definitivo relativo alle aste fluviali appartenenti al Demanio Idrico dello Stato.
Ieri sono state notificate alle ditte iscritte nell’elenco ed appartenenti ai Comuni di Maratea, Trecchina e Lauria, le richieste di preventivo offerta per i lavori a compensazione, ai sensi del nuovo codice degli appalti.

Borghi, Latronico: bene l’iniziativa del Comune di Rapone

"L'evento di presentazione contestuale delle due Misure che riguardano i borghi, la Linea B per la costruzione di una strategia di rigenerazione locale, e la Linea C destinata a supportare le imprese e le filiere produttive per la rigenerazione economica e umana degli stessi borghi, ha rappresentato un'importante occasione di confronto sul tema della rivitalizzazione delle aree interne.

Il Comune di Rapone ha costruito la propria strategia di rigenerazione sul patrimonio immateriale della fiaba creando anche connessioni internazionali, necessarie alle proiezioni di sviluppo. Ho espresso il mio compiacimento al sindaco Felicetta Lorenzo per la puntualità e la cura con cui è stata progettata l'azione di rivitalizzazione del borgo sia per le misure materiali che per quelle immateriali. La capacità di aver saputo intercettare le linee b e c del bando borghi ne è solo una conferma che assicura a quella comunità risorse di 2.500.000 euro che avranno un sicuro effetto leva per sostenere progetti di Intrapresa economica e sociale.

La presenza di numerosi attori privati e di soggetti sociali che hanno manifestato un sicuro interesse a partecipare ai bandi per sostenere progetti per attività economiche e sociali, è una conferma della adeguatezza delle azioni. Apprezzato il coinvolgimento delle agenzie pubbliche regionali e statali (Sviluppo Basilicata, Apt, Invitalia) e degli attori sociali che sosterranno un sforzo creativo e progettuale.

Non è sfuggito il tratto di un programma che fa della creatività ispirata con forte qualificazione la cifra di un programma di rinascita di Rapone, il paese di una fiaba destinata a durare e ad avere successo”.

E’ quanto ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, che ieri a Rapone ha partecipato all’incontro pubblico di presentazione delle misure per la rigenerazione dei borghi. 

Convegno di Legambiente a Scanzano: l’intervento di Latronico

“La costa jonica lucana, che si estende tra Metaponto e Nova Siri, sembra inventata apposta per mantenere un’alta biodiversità: grazie alla sua posizione geografica, la duna a tratti profonda e a tratti breve, le foci dei fiumi che solcano il territorio e sfociano in mare dando luogo a fragili habitat di estuario, la foresta planiziale relitta di Bosco Pantano di Policoro con le antiche farnie, i frassini e gli aceri. Sono tutti habitat ricchi di specie, tutelate ai sensi delle direttive Habitat e Uccelli, che possono essere osservati nei diversi periodi dell’anno con specie e aspetti fenologici variabili”.
Lo ha dichiarato Cosimo Latronico, assessore all’Ambiente e territorio della Regione Basilicata, nel suo intervento al convegno “Aspettando Goletta verde”, che si è svolto ieri a Scanzano Jonico, nell’ambito della storica campagna estiva di Legambiente per la difesa delle acque e delle coste, giunta alla 37esima edizione, che vede nelle giornate del 14 e 15 luglio la sesta tappa per Goletta Verde in Basilicata.

“Questo tratto di costa – ha proseguito l’esponente del Governo regionale – è un vero e proprio crocevia per le migrazioni delle specie ornitiche che dall’Europa si spostano in Africa e viceversa, per cui gli appassionati di birdwatching, possono riuscire a fotografare tantissime specie diverse sia di passo che stanziali.
Se poi ci spostiamo in alto mare la possibilità di incrociare colonie di delfini è molto elevata. E’ recente, infatti, l’istituzione del sito marino “Mare della Magna Grecia” di circa 30.000 ettari che tutela un ricco contingente di mammiferi marini oltre alla Tartaruga marina (Caretta caretta). I nidi di tartaruga sono oggetto del Progetto Life TURTELNEST coordinato da Legambiente nazionale a cui la Regione Basilicata partecipa attivamente con l’Ufficio Parchi, Biodiversità Tutela della Natura e che interesserà la costa ionica lucana e la costa di Maratea dove, recentemente a Cala Jannita, è stato messo in sicurezza un nido di tartaruga in coerenza con gli obiettivi del progetto, tra i quali, oltre alla tutela e protezione dei nidi di tartaruga, figura anche il coinvolgimento delle popolazioni locali e dei gestori degli stabilimenti balneari per condividere e attuare buone pratiche di sostenibilità”.

“Sempre di livello nazionale, coordinato da Legambiente, un altro Progetto LIFE: SEA.NET, a cui partecipa la Regione Basilicata – ha proseguito Latronico – che ha come duplice obiettivo: migliorare la gestione dei siti Natura 2000 marini; far conoscere il ruolo della Rete Natura 2000 nella conservazione della biodiversità.
Anche in questo caso si intende coinvolgere tutti i portatori di interesse ma soprattutto i pescatori, che già fanno molto per il mare raccogliendo oltre al pescato, la plastica e altra spazzatura che danneggia l’ecosistema marino.
Oggi – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente – i pescatori lucani possono svolgere il ruolo di ‘sentinelle del mare’, sono coloro che vivono e conoscono il mare e che più di al-tri hanno compreso l’importanza della tutela.
Le aree marine protette consentono, infatti, di fare un pescato più ricco anche nelle aree contermini e di diversificare il lavoro dei pescatori, aggiungendo al loro reddito gli introiti derivanti da pescaturismo e dall’escursionismo marino e sub-acqueo. Per questo motivo renderli partecipi dei processi di valorizzazione del sistema mare, significa anche arric-chirsi di informazioni, di saperi che purtroppo vanno sempre più scemando nel nostro ba-gaglio di conoscenze.
Sono inoltre stati attivati alcuni progetti, attuativi dei Piani di Gestione e della Misure di Tutela e Conservazione vigenti, che – ha concluso Cosimo Latronico – hanno come target la tutela degli ambienti costieri e dunali, attuati grazie ad un protocollo d’intesa firmato dai comuni costieri che dovrà essere riproposto per la futura programmazione”.
  

Latronico: primi accrediti Avviso impianti fonti rinnovabili

“Lo scorso 12 luglio sono stati eseguiti i primi accrediti per coloro che hanno completato l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica e/o termica da fonte rinnovabile.
Ammonta a più di mezzo milione di euro la somma dei contributi erogati in favore di circa cento beneficiari. Si tratta di una concreta risposta alle famiglie lucane in anticipo alle previsioni di pagamento previste dall’Avviso pubblico ‘Contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili a servizio delle unità abitative non allacciate alla rete metano ricadenti nel territorio lucano’”.
E’ quanto afferma l’assessore all’ambiente ed energia, Cosimo Latronico.

"Ad oggi – sottolinea – sono pervenute circa 4.000 richieste di prenotazione di risorse per un importo di quasi 23 milioni di euro, a conferma del successo della misura. Crediamo di impegnare tutte risorse stanziate per l’anno 2023, contribuendo ad incrementare la quota di energia rinnovabile installata nel settore residenziale" conclude l’assessore Latronico.
  

CER e transizione energetica, Latronico: “Basilicata in cammino”

"La Regione Basilicata ha già intrapreso il percorso della transizione energetica attraverso alcune azioni di grande valore: bonus gas e bando non metanizzati. In questa fase stiamo ponendo particolare attenzione alle Comunità energetiche rinnovabili, consapevoli del ruolo innovativo che esse svolgono nella produzione, nel consumo, nella condivisione e gestione dell'energia, con l’obiettivo di generare benefici non solo energetici, ma anche ambientali, sociali ed economici per i propri membri e per il territorio. In attesa che si chiuda l'iter di approvazione del decreto attuativo, per trovarci pronti per il bando nazionale in materia di comunità energetiche che è in procinto di pubblicazione, stiamo lavorando alla predisposizione di un bando per il finanziamento di studi di fattibilità per le Comunità energetiche rinnovabili, perché i soggetti interessati possano realmente rendersi protagonisti della transizione energetica". È quanto ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente ed energia, Cosimo Latronico, intervenendo all’evento “Futuro sostenibile con le Comunità energetiche rinnovabili” che si è svolto ieri nella Casa delle tecnologie emergenti di Matera.

Interreg Italia–Grecia, Latronico: nuove occasioni di cooperazione

“La Regione Basilicata partecipa al Programma di Cooperazione Interreg VI-A Grecia-Italia FESR 2021-2027 con il territorio della Provincia di Matera dopo che la decisione di estendere l’area del PR Grecia-Italia anche al territorio della Provincia di Matera ed alle Province della Calabria con uno sbocco sullo Jonio è stata assunta nel Comitato di Programmazione del Programma Grecia-Italia del 4 luglio 2021. Questo allargamento consente di aprire orizzonti ed occasioni di cooperazione in ottica macroregionale con le tre regioni Greche (la Regione della Grecia occidentale; la Regione delle Isole Ionie e la Regione dell'Epiro), nonché con le vicine regioni Puglia e Calabria. Un’area caratterizzata da sfide e problemi analoghi acuiti con la pandemia, quali ad esempio lo spopolamento e la disoccupazione giovanile, ma anche da gradi potenzialità in alcuni settori comuni in una ‘macroregione europea’ caratterizzata da una estesa biodiversità e ricca di attrattori ambientali e culturali”.

Lo ha detto l’assessore all’Ambiente, territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, che è intervenuto oggi a Matera all’evento di presentazione del Programma di Cooperazione Interreg VI-A Grecia-Italia FESR 2021-2027.

“Si tratta di un traguardo importante – ha aggiunto Latronico -, frutto di una attività di negoziazione avviata dalla Regione Basilicata di concerto con la Regione Calabria, che ha portato, d’intesa con il DPCOE, a sottoporre all’attenzione della Commissione europea, la modifica dell’area di eleggibilità del Programma, anche in coerenza con l’appartenenza del territorio lucano alla strategia macroregionale Jonio-Adriatico (EUSAIR) già nella programmazione 2014/2020. Come Regione, intendiamo seguire il Programma con grande attenzione e assicurare la nostra piena collaborazione al Ministero delle Finanze greco, al Segretariato congiunto, alle Amministrazioni Centrali nonché ai nostri Partener delle Regioni Puglia e Calabria. Intendiamo assicurare la nostra presenza e collaborazione anche nel Comitato Nazionale del programma Interreg Grecia – Italia di cui auspichiamo una veloce costituzione”.

“Grazie alle risorse di Assistenza Tecnica del Programma – ha detto l’assessore -, intendiamo istituire da subito un ‘Info Contact Point’ del Programma Interreg Grecia-Italia nella città di Matera a supporto del lavoro dell'Autorità di Gestione e del Segretariato Congiunto, con il compito di garantire che gli obiettivi del Programma siano comunicati ai potenziali beneficiari e agli stakeholder, supportando le fasi di preparazione, candidatura e attuazione dei progetti. A giugno scorso abbiamo avviato una interlocuzione con l’Autorità di Gestione, il Segretariato congiunto e le Regioni partner per avviare un percorso di definizione di tre progetti strategici previsti dal Programma approvato dalla Commissione europea in materia di ‘Crescita e competitività delle PMI (economia blu)’, in materia di prevenzione del rischio di catastrofi e resilienza (erosione costiera e gestione del rischio marittimo) e nel settore della Cultura e del turismo sostenibile.

“I temi toccati al programma – ha concluso Latronico – sono particolarmente integrati con quelli del nostro Piano strategico regionale e con il Programma regionale FESR e FSE+ 2021/2027; infatti l’Asse 1 intende promuovere i temi della ricerca, dell’innovazione, della digitalizzazione e della competitività delle imprese; l’Asse 2 intende promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi, la transizione verso un’economia circolare, la conservazione della natura, della biodiversità e le infrastrutture verdi; l’Asse 3 che intende migliorare l’accesso a servizi inclusivi e di qualità nell’istruzione, nella formazione e nell’apprendimento permanente; garantire un acceso paritario all’assistenza sanitaria; rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile; l’Asse 4 che intende potenziare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate dal Programma. L’auspicio è che i potenziali beneficiari colgano e partecipino ai Bandi che saranno pubblicati nell’ambito del Programma aderendo o promuovendo Partenariati sfidanti e forieri di risultati per il territorio lucano”. 

Peste suina africana,in Regione incontro con il Commissario Caputo

Si è svolto questa mattina, nella sala Inguscio della Regione Basilicata, l’incontro tra il Commissario straordinario alla Peste suina africana, Vincenzo Caputo, e i rappresentanti dei parchi nazionali, regionali e delle riserve provinciali della Basilicata. Ad affiancare il delegato nazionale al tavolo dei relatori, l’assessore regionale Cosimo Latronico, i direttori generali dei dipartimenti Ambiente e Agricoltura, Roberto Tricomi ed Emilia Piemontese, e il funzionario dell’ufficio Prevenzione sanità umana, veterinaria e sicurezza alimentare del dipartimento Salute, Gerardo Salvatore.
L’assessore Latronico, portando i saluti degli altri componenti del governo regionale coinvolti nell’emergenza della peste suina africana, Francesco Fanelli e Alessandro Galella, ha evidenziato il lavoro portato avanti dalla Regione, con un piano realizzato nei mesi scorsi, ovvero prima del diffondersi dell’infezione virale che colpisce i suini. “La Basilicata – ha detto – è appena lambita dal fenomeno, ma dobbiamo avviare azioni coordinate di contrasto per controllare la popolazione dei cinghiali che, in termini numerici, tende a esplodere. Il supporto tecnico e operativo del Commissario Caputo – ha proseguito – diventa fondamentale per i diversi soggetti in campo, compresi i referenti dei parchi lucani che, in questa vicenda, si trovano ad avere un ruolo decisivo”. Latronico ha inoltre ricordato che “l’ente, attraverso la stazione unica appaltante, ha varato una gara che prevede l’erogazione di importanti risorse economiche per gestire l’emergenza che continua a creare allarme per la sicurezza dei cittadini, la biodiversità che abbiamo il dovere di salvaguardare, ma anche per le ricadute che una crisi sanitaria avrebbe soprattutto sulle aziende zootecniche”.
Il Commissario straordinario ha apprezzato il lavoro che la Basilicata sta portando avanti, sottolineando come la sinergia politica e tecnica tra i dipartimenti Ambiente, Agricoltura e Salute sia in linea con lo spirito dell’ordinanza che sta per essere emanata per avversare il fenomeno e che prevede dei veri e propri gruppi operativi territoriali. “Il nuovo decreto-legge voluto dal governo italiano – ha detto Caputo – ci impone di porre in essere strategie per il diradamento e il contenimento della specie cinghiale che ha un ruolo estremamente importante nella diffusione della malattia. Il tutto per salvaguardare l’ambiente e il comparto suinicolo che in tante regioni italiane rappresenta una vera eccellenza e incide sul Pil nazionale”.
  

Psr, Galella su avviso ad enti pubblici per energia da rinnovabili

“Facendo seguito alle sollecitazioni che sono arrivate dalle amministrazioni pubbliche, la Direzione Politiche Agricole ha messo in campo quanto necessario ad individuare, fra le economie del programma, le risorse finanziarie finalizzate all'attivazione del IV avviso pubblico per la sottomisura 7.2 "Realizzazione di impianti pubblici per la produzione di energia da fonti rinnovabili". Sarà riproposto l'approccio "piccoli investimenti " con una nuova definizione dei criteri di selezione che consentirà un più facile accesso ai contributi da parte di tutte le aree della regione. Una volta approvato l'avviso da parte della giunta regionale saranno forniti tutti i dettagli tecnici. Considerati i precedenti avvisi con questa procedura la copertura territoriale della sottomisura 7.2 nella corrente programmazione potrà avvicinarsi al 100% degli ambiti comunali”.
Così, in una nota, l’assessore alle Politiche agricole, Alessandro Galella.
  

Depurazione, finanziati dal PNRR quattro progetti AL – Egrib

Quattro proposte progettuali per l’efficientamento fognario e depurativo degli abitati di Acerenza, Melfi, Senise e Noepoli, Valsinni e Nova Siri, presentati da Acquedotto Lucano ed EGRIB nell’ambito del bando della Misura M2C4 (Investimento 4.4, fognatura e depurazione) del PNRR, sono stati dichiarati ammissibili al finanziamento per un importo complessivo di 10,6 milioni di euro.

Lo rende noto l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, precisando che “i progetti proposti prevedono un processo di ammodernamento ed efficientamento del sistema fognario – depurativo basato sull’applicazione delle ‘best practices’ internazionali, conformemente agli indirizzi adottati dall’Unione Europea, in coerenza con i principi e gli obiettivi della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e l’efficientamento energetico”.

I progetti riguardano, in particolare, le opere necessarie all'attivazione del depuratore consortile in agro di Acerenza sito in località Torre Vosa (per l’importo di 1.950.000,00 euro), la realizzazione del sistema di trattamento terziario agli impianti di depurazione ricadenti nelle aree sensibili della regione Basilicata – 4° lotto – Abitato di Melfi (per l’importo di 5.354.500,00 euro) l’adeguamento del sistema di collettamento a servizio dei depuratori consortili di Senise e Noepoli (per l’importo di 1.955.000,00 euro) e, infine, l’adeguamento degli impianti a servizio degli abitati dei Comuni di Valsinni e Nova Siri (per l’importo di 1.380.000,00 euro).

Latronico su finanziamento 8 progetti Comuni area Tempa Rossa

L’assessore all’Ambiente Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, esprime “grande soddisfazione per l’erogazione del finanziamento ed assunzione all’impegno contabile a favore di otto progetti presentati dai Comuni nell’area della Concessione Tempa Rossa”. “Con determina odierna del Direttore Generale, ing. Roberto Tricomi, infatti, – spiega Latronico – sono stati notificati i disciplinari di finanziamento dei progetti di riequilibrio ambientale, già presentati, a favore dei comuni di Accettura, Anzi, Armento, Castelmezzano, Cirigliano, Corleto Perticara, Gorgoglione e Guardia Perticare, per un totale di 2 Milioni di euro”.
“Tali interventi – precisa Latronico – rientrano tra quelli previsti nelle compensazioni ambientali sottoscritte con i contitolari della Concessione Tempa Rossa di cui alla DGR n. 860 del 30/11/2019 linea A lett. (i), aggiungendo un altro tassello fondamentale allo sviluppo sostenibile e riequilibrio ambientale dei comuni della concessione”.

  

Latronico su decreti Parchi Vulture e Chiese Rupestri Materano

L’assessore all’Ambiente, Cosimo Latronico, esprime soddisfazione per i decreti firmati il 29 giugno scorso dal presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, per ricostituire le governance del Parco del Vulture e del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano.
“A conferma dell’impegno e della responsabilità del governo regionale, si giunge, per un verso, alla definizione della governance per il Parco delle Chiese Rupestri del Materano e, quanto al Parco del Vulture, si dà impulso ad un nuovo procedimento, pur dando atto – sottolinea l’assessore Latronico – che, allo stato attuale, si è comunque in presenza di una guida che è stata individuata, in ossequio all’ordinanza del Consiglio di Stato, nella figura del vice Presidente”.
“Rispetto al Parco del Vulture – aggiunge Latronico – la Direzione Generale Ambiente si è spesa, seguendo con attenzione ed ispirandosi al dialogo con gli Enti locali, affinché si riuscisse a definire un assetto gestionale utile a garantire il prosieguo delle attività. Auspico, al netto delle decisioni degli organi giudicanti, che possa giungersi in tempi celeri ad una definizione della governance di tali Enti a beneficio delle Comunità per le quali operano”.

  

Via libera dal giunta a progetto Shell per polo logistico sonnen

“Basilicata leader nella transizione energetica”. E’ il progetto proposto da Shell, con un investimento previsto di 12 milioni di euro, per dare corso al protocollo per lo sviluppo sostenibile firmato dalla Regione con le compagnie petrolifere e realizzare sul territorio lucano, con i fondi delle compensazioni ambientali, attività imprenditoriali no oil. Il progetto ha avuto il via libera nell’ultima riunione della giunta regionale.
La proposta progettuale prevede la realizzazione di uno stabilimento nell’area del Materano compresa tra Aliano e Stigliano. Sarà il polo logistico che gestirà i volumi immessi sul mercato del Centro Italia dal gruppo sonnen, azienda tedesca acquisita dalla Shell nel 2020 e specializzata nella produzione e installazione di pannelli solari, batterie di accumulo e punti di ricarica per autoveicoli elettrici. Il sito svolgerà, inoltre, da centro di formazione per professionisti, installatori e gestori dei sistemi fotovoltaici. In più il polo lucano ospiterà la divisione “Operation” di sonnen, che si occupa di installare e gestire i pannelli solari e le reti di accumulo nel mercato nazionale residenziale italiano. L’investimento previsto dalla Shell per lo stabilimento lucano sonnen è di tre milioni di euro in tre anni e creerà circa 40 posti di lavoro tra assunzioni dirette e personale addetto ad altre mansioni. Si prevede, inoltre, che negli anni il polo logistico possa svolgere anche da Hub logistico Europa-Asia per tutti i volumi di merci immessi dal gruppo sonnen in Europa con un ulteriore aumento del personale impiegato.
Il progetto Shell ha anche un secondo filone. Per ora interesserà 35 comuni della Basilicata: 28 delle concessioni petrolifere Tempa Rossa e Val d’Agri e sette comuni ancora da definire. Con l’installazione di pannelli solari e di sistemi di accumulo su due edifici pubblici (in prevalenze scuole) in ciascuno dei comuni parte del progetto, la Basilicata sarà la prima regione italiana ad avere oltre 70 strutture pubbliche, pari all’8 per cento del totale, ad impatto energetico zero. Sono previste centraline per la ricarica di auto elettriche. Nel futuro, però, il progetto potrà essere esteso a tutti i Comuni lucani. Il budget per l’installazione dei sistemi è di 9 milioni di euro, attivando 25 posti di lavoro diretti. Gli impianti installati diventeranno proprietà dei Comuni, che gestiranno direttamente l’energia con un forte risparmio sulle bollette. Saranno interessati al progetto circa 80 mila cittadini lucani.
“Il risultato ottenuto in materia di transizione energetica attraverso gli accordi di compensazione con la compagnia Shell – ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche di Sviluppo – Michele Casino – rappresenta un passo importante per il futuro della nostra terra. Nell’esprimere piena soddisfazione per il risultato ottenuto e che rappresenterà un’opportunità anche in termini di occupazione, desidero ringraziare l’ing. Giuseppina Lo Vecchio per lo straordinario lavoro svolto per favorire una piena realizzazione dei progetti sottoscritti”.
Per l’assessore all’Ambiente ed Energia, Cosimo Latronico “si costituirà così la prima comunità energetica nei comuni delle concessioni petrolifere, che avranno a disposizione energia gratuita da utilizzare in caso di necessità, ad esempio nelle giornate senza sole. E’ un modello da replicare anche in altre aree della regione, per stimolare il protagonismo delle nostre comunità e creare occasioni e posti di lavoro”.