Emissione gas Cova, Rosa: confermata diffida a Eni

“La Regione Basilicata, attraverso l’ufficio compatibilità ambientale del dipartimento Ambiente ed energia, ha confermato la diffida alla società Eni spa in riferimento al superamento del limite orario di biossido di azoto registrato lo scorso 17 dicembre presso il Centro Olio di Viggiano”.
Lo rende noto l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa. In seguito alle segnalazioni di fiammate dal Cova, associate a forti odori e un’aumentata rumorosità dell’impianto, ricorda Rosa, “fu chiesto all’Eni di relazionare in merito alle attività svolte” e agli Uffici del Dipartimento regionale e all’Arpab di procedere ai “dovuti controlli”.
“Conseguentemente gli uffici hanno attivato le verifiche ma hanno ritenuto le giustificazioni trasmesse dalla compagnia insufficienti. Quindi hanno confermato la diffida e chiesto alla società di ripristinare le corrette condizioni di esercizio dell’impianto”.
“Non esitiamo, e non esiteremo, a mettere in campo tutti i controlli necessari per rassicurare i cittadini e fugare i dubbi che nascono nella popolazione quando si verificano episodi anomali. Sulla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini – conclude l’assessore – il governo Bardi non transige”.  

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Arpab, Rosa e Fanelli: “Avviata una prospettiva di cambiamento”

“Nonostante le ben note difficoltà finanziarie, nel bilancio che ci apprestiamo a portare all’attenzione del Consiglio regionale è previsto un importante stanziamento per l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Una scelta politica chiara, con la quale il governo regionale del presidente Bardi ribadisce la necessità di investire nel settore dei controlli ambientali, che sono essenziali per la tutela della salute e dell’ambiente, avviando così concretamente una prospettiva di cambiamento”. Lo ha detto il vicepresidente della Giunta regionale Francesco Fanelli, che oggi a Potenza con l’assessore all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa e con il commissario straordinario dell’Arpab Michele Busciolano ha incontrato i vertici regionali dei sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Fsi, Fials e Ugl) per illustrare lo schema del nuovo assetto organizzativo dell’ente.

“L’idea è quella di voltare pagina all’Arpab – ha detto l’assessore Rosa -, proviamo a ripartire perché l’Agenzia possa svolgere pienamente il servizio a cui è deputata. Per farlo, il commissario straordinario in accordo con il governo regionale ha intrapreso una serie di azioni, sbloccando le risorse per la terza fase del masterplan, dando impulso alle procedure concorsuali a tempo indeterminato già avviate e cercando di recuperare il tempo perduto per far svolgere in tempi brevi, attraverso procedure informatiche certificate e sicure, i concorsi per le circa 80 assunzioni a tempo determinato previste. A copertura delle nuove assunzioni la Giunta ha previsto nel bilancio 2020 maggiori stanziamenti per l’Arpab per 2 milioni di euro. La Regione si appresta inoltre a firmare una convenzione con l’Ispra per attività di supporto e consulenza al Dipartimento Ambiente e all’Arpab, per l’importo di 1,5 milioni di euro”.

Da lunedì prossimo – ha spiegato Busciolano – in applicazione della nuova disciplina regionale che prevede un Dipartimento unico regionale, sarà avviata in via transitoria l’attività dei nuovi uffici dipartimentali. Lo schema organizzativo per la nuova Arpab presentato ai sindacati prevede la struttura di staff del direttore generale (segreteria e informazione, ict, amministrazione finanziaria e controllo, pianificazione, affari generali e personale, patrimonio e approvvigionamenti, ufficio legale) e la struttura scientifica, con il direttore tecnico che coordina l’attività degli uffici determinati per aree tematiche e per matrici (attività produttive e controlli, monitoraggi ambientali, rischi naturali clima e usi sostenibili delle acque, laboratori).

“Occorre ristabilire un corretto rapporto fra dipendenti e dirigenti, attraverso una chiara rideterminazione del sistema gerarchico secondo le norme previste da leggi e regolamenti e cercando di diffondere spirito di squadra e senso di sicurezza fra i dipendenti dell’Arpab. Per quanto riguarda le assunzioni a tempo determinato, cercheremo di far coincidere le esigenze del masterplan con quelle dell’attività ordinaria dell’Arpab, previste nel piano dei fabbisogni”, ha detto Busciolano annunciando che è allo studio anche una soluzione giuridica per gli ex dipendenti dell’Agrobios attualmente impegnati nelle attività dell’Agenzia. 

Gestione rifiuti Sub Ambito 1 Materano, nuovo incontro in Regione

Trovare la disponibilità di una discarica, in Basilicata, dove sia possibile portare temporaneamente la parte indifferenziata dei rifiuti di Matera fino a quando non sarà concretamente avviata la raccolta differenziata. Ruota principalmente intorno a questo problema la discussione del tavolo promosso dall’assessore regionale all’Ambiente Gianni Rosa che si è riunito nuovamente oggi a Potenza per discutere le problematiche relative al servizio di raccolta di rifiuti ed igiene urbana dell’area metropolitana di Matera – Sub Ambito 1 (Matera, Bernalda, Ferrandina, Irsina e Tricarico). Al tavolo, con i consiglieri regionali Enzo Acito e Giovanni Vizziello, erano presenti i rappresentanti dei Comuni di Matera, Bernalda, Ferrandina, Irsina e Tricarico, del Consorzio Nazionale Servizi, gestore del servizio nel Sub Ambito 1, i dirigenti dei competenti Uffici del Dipartimento Ambiente e l’amministratore dell’Egrib Canio Santarsiero.

Quest’ultimo ha informato che dopo le verifiche fatte negli ultimi giorni è emersa la disponibilità della discarica gestita dalla Tecnoservice a Colobraro e il sindaco attende di ricevere una formale richiesta dalla Regione, così come riferito dal rappresentante del CNS. Ma in base a quanto stabilito dalle disposizioni regionali sui flussi dei rifiuti, hanno spiegato i tecnici della Regione, dovrebbe essere il Comune di Matera (che aveva originariamente indicato la discarica di La Martella, successivamente chiusa per decisione del Consiglio comunale e dove sono in corso i lavori di riqualificazione necessari per rispondere all’infrazione europea) ad indicare una nuova destinazione. Il vice sindaco di Matera Giuseppe Tragni si è riservato di farlo, esprimendo però alcune perplessità a riguardo.

“La Regione, attraverso le proprie decisioni politiche – ha detto l’assessore Rosa – sta affrontando le difficoltà dovute all’eredità del passato, provando a chiudere sull’impiantistica pubblica. Le imprese devono lavorare serenamente, i cittadini devono ricevere un servizio senza nessun aumento di costi. È necessario riaffermare il principio di leale collaborazione fra istituzioni nell’interesse dei cittadini, l’auspicio è che anche il Comune di Matera abbia voglia di lavorare in questa logica”.

“Nella riunione di oggi – ha detto il consigliere Acito – abbiamo ribadito che l’importo contrattuale non cambia e i maggiori costi che eventualmente dovessero risultare per il conferimento in discarica non devono gravare sulle tasche di cittadini. La soluzione va trovata nell’ambito del rapporto contrattuale fra l’appaltatore e la stazione appaltante”.

“Ancora oggi – ha detto il consigliere Vizziello – devo manifestare stupore per l’atteggiamento di scarsa collaborazione del Comune di Matera, che nonostante la presenza di tutti gli attori e di tutte le condizioni, inspiegabilmente si è riservato di comunicare l’eventuale disponibilità a richiedere l’utilizzo dell’impianto pubblico di Colobraro, che ha manifestato allEgrib la sua disponibilità ad effettuare il servizio a prezzi compatibili con il contratto. Così si rallenta ulteriormente la procedura ed è ingiustificabile causare questo ritardo visto che parliamo di rifiuti. Continuiamo a lavorare per fare in modo che Matera rientri finalmente fra i Comuni virtuosi, raggiungendo il target di raccolta differenziata previsto ed evitando ulteriori sanzioni”. 

Rosa su appalto interinali in Sanità

“Da componente della Giunta Bardi, da esponente di Fratelli d’Italia, confermo la posizione di contrarietà all’uso dei lavoratori interinali come sostituti di lavoratori a tempo indeterminato. Confermo la posizione per cui al pubblico impiego si accede attraverso concorso pubblico. Non vi è stato alcun ripensamento. Anzi, semmai, in questi mesi ho avuto la conferma della giustezza delle mie passate affermazioni.” afferma l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, a seguito di notizie apparse su un organo d’informazione.
“Il governo regionale, sul punto delle assunzioni, sta seguendo la linea della legalità avendo l’intenzione di bandire concorsi pubblici trasparenti a partire dalla Regione e dai suoi Dipartimenti, passando per le Aziende sanitarie, come annunciato nelle settimane scorse dal presidente Bardi, dall’assessore Leone e come ho ribadito più volte anche io per quanto l’Arpab.” prosegue l’assessore Rosa.
“La gara aggiudicata nei giorni scorsi, oltre ad essere una procedura risalente al 2017 e, quindi, già in fase avanzata quando ci siamo insediati, riguarda un accorso quadro per la scelta di un’agenzia che dovrà fornire lavoratori interinali per ‘fronteggiare esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale per situazione di ordine tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo del personale dipendente’. Parliamo, quindi, di situazioni temporanee quali mobilità o maternità del personale. Tra l’altro, non vi è obbligo per le aziende di attivare tali contratti”.
“Monitorerò attentamente affinché i direttori generali del comparto Sanità si attengano rigorosamente alle finalità temporanee e straordinarie dell’appalto. Rassicuro, quindi, i cittadini che i concorsi pubblici in Sanità si faranno al più presto, come ho già annunciato. Metteremo al bando il precariato sanitario attraverso una programmazione che risponda alle esigenze concrete dei lucani”.

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Amianto a Ferrandina, Rosa: problema affrontato e risolto

“Erano anni che questi sacchi erano depositati in quest’area ed erano anni che nessuno aveva fatto nulla. E’ un problema che si è affrontato e si è risolto”. Queste le parole dell’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Gianni Rosa, che nel pomeriggio, ha effettuato un sopralluogo in contrada Finocchio, a Ferrandina, per verificare le attività di messa in sicurezza dei sacchi di amianto abbandonati da oltre vent’anni, nel terreno a ridosso della strada statale Basentana. I lavori di bonifica, le modalità di rimozione, trasporto e smaltimento dei 97 big bags di rifiuti contenenti amianto sono stati illustrati con dovizia di particolari all’assessore Rosa, giunto sul posto insieme al consigliere regionale Giovanni Vizziello,  da Claudio Casella, responsabile  della Fibroservice che è aggiudicata i lavori. Al sopralluogo erano presenti il sindaco di Ferrandina, Gernnaro Martoccia e l’assessore comunale all’Ambiente, Maria Murante.“Per consentire la rimozione dei sacchi – ha ricordato l’assessore regionale all’Ambiente- Non sono serviti neanche tanti denari. Molte volte la mancanza di denari è un alibi per non fare.  Le soluzioni ai problemi si ottengono se c’è la volontà di volerli risolvere. L’ambiente e la salute dei cittadini prima di tutto”.
Tra amianto compatto e amianto friabile sono circa 80 le tonnellate che la ditta specializzata conta di dover smaltire. Molti i big bags con segni di lacerazioni evidenti, dovuti alla lunga esposizione alle intemperie e anche ad un recente incendio di origine ignota. Accanto alla rimozione dei sacchi, la cui pericolosità era stata certificata da una relazione dell’Ispra al Ministero dell’Ambiente, Fibroservice provvederà anche al campionamento all’interno anche nel sottosuolo per verificare l’eventuale contaminazione da fibre da amianto negli strati sottostanti il materiale pericoloso. Tutto, insomma, come hanno potuto verificare di persona l’assessore Rosa e il consigliere regionale Vizziello, procede secondo quanto previsto dal progetto di bonifica e messa in sicurezza dell’area presentato dal Comune di Ferrandina e finanziato dalla Regione Basilicata.
“Questa è una bonifica fortemente voluta e finalmente arrivata, dopo decenni di assenza anche della politica- ha commentato, visibilmente soddisfatto il consigliere Giovanni Vizziello- I problemi ambientali rappresentano una priorità e la prima mission per un classe politica che abbia il senso della responsabilità. Oggi partiamo da questo sito, ma il programma ha un respiro più ampio. La prossima tappa è la Materit”.
E a proposito della fabbrica dei veleni che da decenni attende la bonifica e la rimozione degli  800 sacchi di polvere d’amianto che mettono a rischio la salute dei cittadini e dei lavoratori delle aziende circostanti, l’assessore Gianni Rosa rassicura: “E’ una questione che stiamo affrontando di petto. Ieri siamo stati al Ministero dell’Ambiente, a Roma. Abbiamo smosso le acque. E’ stato sottoscritto un crono programma che ci impegniamo a rispettare. E’ importante partire col cantiere e avviare a soluzione un problema ambientale e di salute pubblica che da troppi anni attende di essere avviato a soluzione”.

Specie aliene invasive, giornata di approfondimento in Basilicata

Condividere le esperienze legate alla specie aliene invasive, seconda causa di contrasto alla biodiversità a livello globale, con un focus sulla situazione lucana e tenendo conto della legislazione introdotta in Italia negli ultimi anni che vieta l’introduzione, la commercializzazione e l’allevamento di 66 esemplari tra animali e piante, dettando al contempo agli enti locali la linea da seguire nella gestione di situazioni emergenziali per mitigare gli impatti ambientali.
Sono le finalità della giornata formativa, tenutasi stamane nella sala “A” del Consiglio regionale della Basilicata, organizzata nell’ambito del progetto co-finanziato dall'Unione Europea ‘Life Asap’ dall’ufficio Parchi, biodiversità e tutela della natura in collaborazione con l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
“In Basilicata la situazione è sotto controllo, tuttavia abbiamo registrato segnali che ci suggeriscono di intervenire in tempi rapidi” ha spiegato il tecnico della Regione Basilicata, Biagio Sampogna. “In passato – ha aggiunto – abbiamo fronteggiato il problema dello scoiattolo variabile sulla costa di Maratea che ha arrecato danni alle linee elettriche e ai giardini. C’è stato un intervento di eradicazione di questa specie che ha portato risultati positivi, ma ora la situazione si sta ripresentando. Inoltre, lo scorso mese di gennaio abbiamo redatto, in collaborazione con i tecnici dell’Ispra, un piano emergenziale di eradicazione della nutria, giunta in Basilicata nei pressi della foce Cavone a Pisticci. Abbiamo posizionato le gabbie-trappola da una settimana per poter contenere la specie prima che diventi invasiva e arrechi danni alle sponde e all’ambiente fluviale”.
Lucilla Carnevali e Paola Aragno dell’Ispra, rivolgendosi ai tecnici regionali e ai responsabili che operano nei parchi, si sono soffermate sul decreto legislativo 230 del 2017, che adegua la normativa italiana a uno specifico regolamento europeo, e hanno evidenziato la necessità di sensibilizzare i cittadini su questi temi perché il loro comportamento può incidere sull’ambiente. “Con i veterinari – ha spiegato Carnevali – abbiamo avviato una campagna per sconsigliare l’abbandono degli animali da compagnia che possono diventare pericolosi. In Italia abbiamo avuto criticità legate all’abbandono della trachemys scripta, tartaruga palustre americana dalle guance rosse, molto apprezzata dai bambini e diventata di moda qualche anno fa. Nessuno diceva al momento dell’acquisto che questi animali vivono quarant’anni e raggiungono la lunghezza di 30 centimetri. La conseguenza – ha proseguito il tecnico Ispra – è stata l’abbandono sistematico nell’ambiente naturale di tanti esemplari che sta causando l’estinzione della nostra Emys orbicularis”.

  

Materit, riparte la bonifica. Oggi un incontro al ministero

Riparte la bonifica del sito Materit a Ferrandina. Su richiesta dell’assessore all’Ambiente, Gianni Rosa, e del consigliere regionale Giovanni Vizziello, si è tenuta oggi pomeriggio a Roma una riunione tecnica presso il Ministero dell'Ambiente per verificare lo stato di attuazione dell’intervento di bonifica da amianto dell’area ex Materit collocata nel Sin Val Basento. All’incontro hanno partecipato, per la Regione Basilicata, anche il dirigente generale del Dipartimento Ambiente, Michele Busciolano, e Canio Sileo, dirigente dell’Ufficio Prevenzione e controllo ambientale. Presenti rappresentanti della Direzione RA del Ministero, dell’Ispra e dell’Inail. 
Sono stati analizzati in dettaglio tutti gli aspetti tecnici utili a velocizzare l'iter di indizione di una conferenza di servizi decisoria e ad acquisire i pareri degli organi competenti con l’obiettivo di ottenerli nel più breve tempo possibile.
“Il governo Bardi, che è il governo dei fatti, si è impegnato – commenta l’assessore Rosa –  a mettere un altro tassello per la tutela della salute e dell’ambiente, dando risposte alle comunità che sono state profondamente toccate da questa vicenda.  Oggi abbiamo riscontrato la fattiva collaborazione sia di Ispra che dell'Inail e la disponibilità del Ministero a risolvere un’emergenza ecologica e ambientale che rappresenta una ferita ancora aperta per il territorio lucano. Vigileremo perché siano rispettati i tempi ipotizzati e concordati nell'incontro odierno chiudendo così un’annosa questione”.
Per il consigliere Vizziello, “si è ripreso il bandolo della matassa di un problema per troppi anni trascurato e che rappresenta un’urgenza ambientale in Basilicata. Ci sono tonnellate di amianto messi in sicurezza, che hanno bisogno di una bonifica urgente. Dai tavoli di oggi sembra essere ripartito l’iter di una serie di scadenze a breve termine. Scadenze che con l’impegno dell’assessore Rosa e del sottoscritto verificheremo in incontri periodici presso il ministero perché sia rispettato il cronoprogramma abbozzato”. 

Arpab, Rosa: nessun problema a modificare l’avviso

In merito alle notizie apparse sugli organi di informazioni circa l’avviso per la selezione del direttore generale dell’Arpab, l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, precisa che “i requisiti sono stati formulati nel rispetto della scelta organizzativa delineata con la nuova legge di riordino dell’Agenzia. La normativa attribuisce al direttore generale un ruolo prettamente manageriale, cui vengono sommate le funzioni del direttore amministrativo, abolito, mentre rimangono a suo supporto la professionalità e le conoscenze del direttore tecnico-scientifico, figura confermata. Ma, onde evitare inutili strumentalizzazioni, si sta già lavorando alla riformulazione dell’avviso per garantire la massima partecipazione, nel solco del principio di trasparenza che è uno de valori portanti dell’amministrazione Bardi”. 
Stesso principio è stato applicato anche alla vicenda del malfunzionamento dell’impiantistica Total verificatasi il 10 gennaio 2020. “Appresa la notizia in maniera informale – sottolinea Rosa – l’assessorato all’Ambiente ha provveduto immediatamente a chiedere conto con nota del 30 gennaio a Total dell’accaduto. La stessa Total in data 6 febbraio ha comunicato i relativi dettagli, che non classificano l’accaduto come ‘un evento che sia potenzialmente in grado di inquinare il sito’ e quindi soggetto ad obblighi comunicativi agli organi competenti. Nonostante tutto ciò abbiamo richiesto a Total, a soli fini di mera opportunità e di leale collaborazione di comunicarci tempestivamente tutto quanto accade per evitare che notizie minime creino ingiustificato allarme nelle popolazioni. E’ nostro intento appurare sempre la realtà e non scadere nel puro chiacchiericcio”.

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Piano controllo nutria: Regione avvia attività

Il Dipartimento Ambiente ed energia della Regione Basilicata, in linea con una specifica direttiva europea, ha avviato le attività legate al piano per monitorare la presenza della nutria, specie aliena sul territorio nazionale.
L’intervento, condiviso dal direttore generale del dipartimento Michele Busciolano e dall’assessore Gianni Rosa, mira a salvaguardare la biodiversità naturale di flora e fauna tipica degli ambienti lacustri delle nostre foci lungo la costa metapontina e al contempo consente agli operatori di controllare l’eventuale presenza di minacce esterne di altre specie.
L’Ufficio Parchi, biodiversità e tutela della natura, attraverso l’installazione di gabbie, ha dato corso alle operazioni di cattura dei selvatici in modo da garantire un’azione mirata che escluda il rischio di impatti su altre specie animali.
L’operazione fa parte di un progetto approvato dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, portato avanti dall’Ufficio preposto con l’ausilio dei Carabinieri forestali dell’area e di operatori volontari del Centro recupero animali selvatici e tartarughe marine dell’oasi del Wwf di Policoro.

  

Parco eolico Acerenza, Rosa: da Regione parere negativo

“Sin dal suo insediamento la giunta Bardi ha comunicato ai cittadini lucani di voler intervenire con una soluzione definitiva in merito all’annosa questione degli impianti eolici, mettendo in campo una serie di attività, quali ad esempio la redazione del Piano paesaggistico mai realizzato da vent’anni e unico strumento reale di regolamentazione del nostro territorio. Rispetto alla notizia relativa alla decisione favorevole della Commissione Via-vas nazionale sull’impianto eolico da realizzarsi in agro del comune di Acerenza, che ha destato legittime preoccupazioni dei cittadini, è utile rimarcare che la Regione ha espresso parere negativo con la dgr 611 del 12 settembre 2019”. Lo dichiara l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, audito sul tema in Terza Commissione consiliare”.
“Tanto è che la Commissione Via-Vas, pur esprimendo un parere positivo – aggiunge Rosa – ha recepito una serie di prescrizioni chieste dalla Regione, tra le quali quella che la progettazione esecutiva dovrà rispettare le previsioni della legge regionale 54/2015, che in effetti rendono poco conveniente l’installazione del parco stesso. A tutto ciò, si aggiunge che l’iter autorizzativo non si è ancora concluso, in quanto mancante del parere del ministero dei Beni culturali che assume valore vincolante.
Da quello che risulta agli uffici dell’assessorato, la Sovrintendenza regionale si è espressa in senso negativo con un parere che oggi è all’attenzione del ministero dei Beni Culturali. E’ utile che su una questione tanto delicata, sia fatta chiarezza”.

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Petrolio in Basilicata: nuovo incontro fra Regione, Eni e Shell

La trattativa fra Regione e compagnie petrolifere per il rinnovo dell’accordo per il giacimento della Val d’Agri va avanti. Lo confermano il vicepresidente della Giunta regionale, Francesco Fanelli e gli assessori alle Attività Produttive e all’Ambiente, Francesco Cupparo e Gianni Rosa, che oggi a Potenza hanno incontrato nuovamente la delegazione di Eni e Shell.

Al centro del confronto, in sede tecnica, il tema delle compensazioni ambientali che la Regione ritiene indispensabili per proseguire le attività petrolifere in Val d’Agri. Si è trattato di un incontro interlocutorio, nel corso del quale, fanno sapere Fanelli, Cupparo e Rosa, la Regione ha messo sul tavolo le proprie proposte che vanno nell’ottica della compensazione ambientale e dello sviluppo sostenibile. Nelle prossime settimane è previsto un nuovo incontro per approfondire tutte le questioni sul tavolo.

Tempa Rossa, Rosa: massima attenzione a bonifica siti

Prendendo atto delle dichiarazioni dei sindaci di Corleto Perticara, Guardia Perticara e Gorgoglione, riprese anche dai consiglieri di minoranza, in merito alla bonifica dei siti inquinati nei territori della concessione Tempa Rossa, al fine di rassicurare i cittadini rispetto ai processi di bonifica, l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, precisa che “queste competenze, fino al 31 dicembre 2018 erano attestate ai Comuni interessati”.
“Dal 2019 sono passati in carico alla Regione Basilicata. Le pratiche sono costantemente attenzionate – evidenzia Rosa – da questo assessorato e dagli uffici competenti, tant’è che nel mese di gennaio 2020 è stata richiesta a Total e al Comune di Corleto Perticara, dove ricadono tutte le aree interessate alla bonifica, la documentazione mancante nei fascicoli, al fine di poter concludere l’iter amministrativo propedeutico all’effettiva bonifica. Sarebbe il caso – aggiunge Rosa – che il sindaco di Corleto Perticara, che legittimamente è preoccupato per la situazione ambientale, dia impulso ai propri uffici affinché trasmettano quanto richiesto. Assicuro che la Regione Basilicata, così come sostenuto costantemente dal presidente Bardi, pone al centro della sua attenzione la tutela della salute dei cittadini lucani e la salvaguardia dell’ambiente Aggiungendo altro in merito alla questione – conclude l’assessore – cadrei come è successo ai rappresentanti degli enti locali in banali polemiche”.

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Raccolta rifiuti Sub Ambito 1 Materano, incontro in Regione

“Per evitare che i problemi di gestione del servizio di raccolta dei rifiuti nel Sub Ambito 1, soprattutto a Matera, ricadano ancora una volta sui cittadini ho ritenuto di convocare, anche su sollecitazione dei consiglieri Acito e Vizziello, un tavolo di confronto per individuare una soluzione che consenta di contemplare l’interesse pubblico, ma allo stesso tempo di rispettare i diritti dell’impresa. Entro una settimana i Comuni si riuniranno nuovamente con i rappresentanti del CNS e con i responsabili dell’Egrib, a cui la Regione chiede di esercitare un ruolo di garanzia. Mi auguro che nel giro di pochi giorni si possa sbloccare la situazione”. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata Gianni Rosa al termine dell’incontro che si è svolto oggi a Potenza sui problemi relativi al servizio di raccolta di rifiuti ed igiene urbana dell’area metropolitana di Matera – Sub Ambito 1, che oltre alla città dei Sassi comprende i Comuni di Bernalda, Ferrandina, Irsina e Tricarico.

Al tavolo, con i consiglieri regionali Enzo Acito e Giovanni Vizziello, erano presenti l’assessore all’Igiene del Comune di Matera Giuseppe Tragni, i sindaci di Bernalda, Ferrandina e Tricarico, Domenico Tataranno, Gennaro Martoccia e Vincenzo Carbone, tecnici del Comune di Irsina, l’amministratore dell’Egrib Canio Santarsiero, i rappresentanti del Consorzio Nazionale Servizi, che si è aggiudicato la gestione del servizio nel Sub Ambito 1, dirigenti e tecnici dei competenti Uffici del Dipartimento Ambiente.

Al centro del confronto soprattutto i problemi determinati dalla chiusura della discarica di La Martella, dove sono in corso i lavori di riqualificazione necessari per rispondere all’infrazione europea. Al termine dell’incontro, nel corso del quale sono state approfondite diverse problematiche, su proposta di Vizziello è stata decisa la convocazione di una riunione fra rappresentanti di CNS, Comuni ed Egrib, a cui seguirà un nuovo incontro in Regione entro una settimana.

“Dal tavolo – ha affermato a margine dell’incontro il consigliere Acito – è emerso che la criticità è rappresentata esclusivamente dal Comune di Matera, che oltre ad avere una percentuale di raccolta differenziata del 20 per cento, condiziona l’avvio del nuovo contratto. Peraltro anche la indisponibilità delle isole ecologiche previste contrattualmente, e la cui responsabilità ricade esclusivamente sul Comune di Matera, può costituire ulteriori criticità. I cittadini materani rischiano di pagare prezzi altissimi per questa storica incapacità gestionale”. “Abbiamo registrato una serie di resistenze del Comune di Matera – gli ha fatto eco il consigliere Vizziello – che tra l’altro deve spiegare una serie di ‘defaillances’ che sono state sanzionate dall’Unione europea. L’obiettivo è quello di evitare che la comunità materana debba pagare scelte amministrative come quella di acquisire e non utilizzare il tritovagliatore. Per questo ho proposto una riunione fra Egrib, CNS e Comuni, ed in particolare il Comune di Matera, per trovare una soluzione. Conferire i rifiuti in un luogo distante e diverso da quello attuale significa venir meno al principio di prossimità e determina maggiori costi oltre che conseguenze ambientali”.

I parchi lucani alla Bit di Milano, riunione in Regione

Come promuovere la “Basilicata verde” nelle prestigiose vetrine turistiche, a cominciare dalla Bit di Milano, in programma dal 9 all’11 febbraio. Se ne è discusso questa mattina in un incontro presso il Dipartimento Ambiente ed Energia, al quale hanno partecipato l’assessore Gianni Rosa, il direttore generale dell’Apt, Antonio Nicoletti, e i rappresentanti di Federparchi e dei Parchi lucani: Val d’Agri-Appennino lucano, Pollino, Vulture, Murgia Materana e Gallipoli Cognato.
Anche se c’è poco tempo, si è detto nell’incontro, l’impegno è quello di offrire ai visitatori un pacchetto turistico per un viaggio esperienziale alla scoperta non solo delle bellezze naturalistiche ma anche degli attrattori, del cibo e delle tradizioni che i territori dei Parchi esprimono.
“Senza togliere niente all’autonomia di ogni ente – ha commentato l’assessore Rosa – lo sforzo da compiere è quello di creare una rete tra i Parchi e gli altri soggetti istituzionali per giungere a una programmazione coordinata dell’offerta turistica. Ciò è mancato finora ma è necessario farlo, perché la Basilicata naturalistica possa essere compresa e vissuta appieno. Oggi inizia un percorso di concertazione che sono certo ci porterà a raggiungere risultati significativi”.
“In costante raccordo con il presidente Bardi – ha dichiarato Nicoletti – in queste prime settimane di attività stiamo lavorando per un’offerta turistica regionale integrata, in cui ambiente, natura e cultura siano promossi con linguaggi e strumenti innovativi ed efficaci”.

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I parchi lucani alla Bit di Milano, riunione in Regione

Come promuovere la “Basilicata verde” nelle prestigiose vetrine turistiche, a cominciare dalla Bit di Milano, in programma dal 9 all’11 febbraio. Se ne è discusso questa mattina in un incontro presso il Dipartimento Ambiente ed Energia, al quale hanno partecipato l’assessore Gianni Rosa, il direttore generale dell’Apt, Antonio Nicoletti, e i rappresentanti di Federparchi e dei Parchi lucani: Val d’Agri-Appennino lucano, Pollino, Vulture, Murgia Materana e Gallipoli Cognato.
Anche se c’è poco tempo, si è detto nell’incontro, l’impegno è quello di offrire ai visitatori un pacchetto turistico per un viaggio esperienziale alla scoperta non solo delle bellezze naturalistiche ma anche degli attrattori, del cibo e delle tradizioni che i territori dei Parchi esprimono.
“Senza togliere niente all’autonomia di ogni ente – ha commentato l’assessore Rosa – lo sforzo da compiere è quello di creare una rete tra i Parchi e gli altri soggetti istituzionali per giungere a una programmazione coordinata dell’offerta turistica. Ciò è mancato finora ma è necessario farlo, perché la Basilicata naturalistica possa essere compresa e vissuta appieno. Oggi inizia un percorso di concertazione che sono certo ci porterà a raggiungere risultati significativi”.
“In costante raccordo con il presidente Bardi – ha dichiarato Nicoletti – in queste prime settimane di attività stiamo lavorando per un’offerta turistica regionale integrata, in cui ambiente, natura e cultura siano promossi con linguaggi e strumenti innovativi ed efficaci”.

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Arpab, Rosa: “Legge segna nuovo passo per controlli ambientali”

“L’approvazione della legge di riforma dell’Arpab segna un nuovo passo per i controlli e il monitoraggio ambientali. Abbiamo voluto un’Agenzia che fosse incentrata sulla sua vera mission: dare certezze ai cittadini sullo stato dell’ambiente in cui vivono. Lo abbiamo fatto privilegiando l’implementazione delle funzioni di controllo e snellendo l’apparato amministrativo. Abbiamo sperimentato in questi anni che l’organizzazione complessiva, in particolare l’organizzazione in dipartimenti non ha funzionato. La nuova organizzazione va verso la specializzazione degli uffici che coprirà l’intero territorio regionale”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, commentando l’approvazione in Consiglio del disegno di legge sul riordino dell’Arpab.
“Una riforma – ha continuato Rosa – che sarà a costo zero e non peserà sulle tasche dei lucani e avverrà attraverso la riduzione dei compensi del direttore generale e del direttore tecnico scientifico e l’abolizione della figura del direttore amministrativo. La riforma si completerà con i concorsi pubblici per assumere tecnici e aumentare l’efficienza delle attività di analisi e controllo. Ringrazio il presidente Bardi, la giunta tutta e i consiglieri tutti che hanno dimostrato che con il confronto si riesca a lavorare per il bene dei lucani”.

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Area marina protetta Maratea, Rosa incontra sindaco Stoppelli

A seguito del decreto del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che stanziando un finanziamento dà il concreto avvio all’istituzione dell’Area marina protetta di Maratea, l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, ha incontrato questa mattina il sindaco Daniele Stoppelli, per approfondire la notizia e condividere un percorso anche informativo che coinvolga la cittadinanza.
L’obiettivo – è stato evidenziato durante la riunione – è arrivare a stabilire insieme, attivando una forte sinergia tra Regione e Comune, una strategia indirizzata ad ottenere le migliori ricadute sul territorio.
Se da un lato vi è sicuramente il valore della tutela dell’ambiente, dall’altro – hanno rimarcato Rosa e Stoppelli – bisogna capire come la nascita dell’area protetta possa diventare un’ulteriore occasione di sviluppo per questa meravigliosa parte della Basilicata.
Al termine, è stato concordato che saranno programmati nuovi incontri e iniziative finalizzate all’approfondimento e alla condivisione di ciò che può significare l’’area protetta per la costa di Maratea e l’intera regione.

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Mercoledì 15 gennaio conferenza stampa del presidente Bardi

In una conferenza stampa che avrà luogo mercoledì 15 gennaio 2020, alle ore 11,00 nella sala Verrastro, al primo piano del palazzo della Regione (via Verrastro, 4 – Potenza), il presidente della Regione Vito Bardi farà il punto sull’attività svolta dal governo regionale nel 2019 ed illustrerà i programmi di attività per il 2020. All’incontro con i giornalisti saranno presenti anche il vicepresidente Francesco Fanelli e gli assessori Francesco Cupparo, Rocco Leone, Donatella Merra e Gianni Rosa.

Eliminazione barriere architettoniche, oltre 3 meuro ai Comuni

Fondi ai Comuni per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Ammontano complessivamente a oltre 3 milioni di euro i contributi messi a disposizione dalla giunta regionale per venire incontro alle difficoltà che i cittadini con problemi di deambulazione incontrano per entrare nelle proprie abitazioni. La delibera, approvata dal governo Bardi su proposta dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, indica i Comuni destinatari dei finanziamenti di cui beneficeranno i privati.
“La rimozione delle barriere architettoniche è un atto di civiltà. I finanziamenti concessi dallo Stato, però, non bastano a coprire – – commenta l’assessore Rosa – tutte le richieste. Con i contributi concessi per il 2019 riusciremo a soddisfare le domande presentate ai Comuni dal 2016 al 2018 da persone alle quali è stata riconosciuta l’invalidità totale. Il governo regionale si adopererà per migliorare la condizioni delle persone disabili, a partire proprio dall’accessibilità degli edifici”.  
I Comuni interessati sono Armento, Avigliano, Baragiano, Barile, Bella, Bernalda, Brienza, Brindisi di Montagna, Carbone, Castelluccio Inferiore, Castelmezzano, Castelsaraceno, Castronuovo, Colobraro, Episcopia, Ferrandina, Genzano di Lucania, Grassano, Grottole, Irsina, Lagonegro, Latronico, Lavello, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Matera, Melfi, Miglionico, Missanello, Moliterno, Montalbano Jonico, Montemilone, Montemurro, Nova Siri, Oppido Lucano, Paterno, Pescopagano, Pietragalla, Pisticci, Policoro, Pomarico, Potenza, Rapolla, Ripacandida, Rotonda, Rotondella, San Costantino Albanese, San Fele, San Martino d’Agri, San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Sant’Angelo Le Fratte, Sant’Arcangelo, Savoia di Lucania, Scanzano Jonico, Senise, Tolve, Trecchina, Tricarico, Tursi, Venosa e Viggianello.

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