Idrocarburi, Rosa: controlli sulle acque del Pertusillo

Controlli sulle acque del Pertusillo. Oltre al monitoraggio del fosforo e dell’azoto, causa principale del proliferare di alghe, dall’inizio del 2019 l’Arpab sta conducendo un’indagine, tutt’ora in corso, per verificare una possibile contaminazione da idrocarburi.
Lo studio è stato condotto, raccogliendo campioni in cinque diverse stazioni poste rispettivamente nella zona di sbocco dell’Agri nel Pertusillo, in prossimità dello sbarramento e sulle due sponde dell’invaso.
Per tutto il periodo di indagine sul lago del Pertusillo, non sono mai stati riscontrati idrocarburi allo sbarramento diga del Pertusillo, nelle aree in prossimità di Grumento, della Masseria Crisci e di Montemurro. Unicamente in prossimità di Spinoso e limitatamente a un prelievo effettuato il 10 giugno 2019, sono stati rilevati e misurati idrocarburi, ma in quantità inferiore al limite di legge e tale da non compromettere la qualità delle acque del lago.
“E’ nostro dovere – ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa – sciogliere ogni legittimo dubbio dei cittadini sulla qualità delle acque del Pertusillo. Stiamo conducendo indagini a tappeto sia per monitorare la crescita di specie di alghe pericolose per gli ecosistemi del lago, sia per verificare eventuali sversamenti di idrocarburi. L’ambiente e la salute dei cittadini sono beni per noi prioritari, da tutelare con ogni mezzo”.

Rosa su Giornata mondiale biodiversità

“Oggi si celebra la Giornata mondiale della biodiversità, ricorrenza istituita dall’Onu nel 1992 per ricordare quanto sia importante tutelare la pluralità di specie e organismi che, in relazione tra loro, creano un equilibrio fondamentale per la vita sul nostro pianeta. È proprio la biodiversità a garantire cibo, acqua potabile, ripari sicuri e risorse, tutti elementi indispensabili per la sopravvivenza della specie umana. Ecco perché siamo proprio noi a dover proteggere questo delicato e complesso equilibrio, rispettando e sapendo utilizzare le risorse naturali in maniera saggia. La Basilicata è una regione ricca di biodiversità, con territori naturali molto diversi tra loro. Le varietà di specie viventi presenti sul nostro territorio rispecchiano questa eterogeneità, creando un patrimonio unico e tutelato da un’ampia rete di aree naturali protette. Oltre ai Parchi nazionali e regionali, riserve statali e regionali, sono state istituite Zone speciali di conservazione (Zpc) dedicate alla protezione di habitat e specie animali e vegetali significative a livello europeo e Zone di protezione speciale (Zps) rivolte alla tutela degli uccelli e dei loro habitat. Tutte confluenti nella grande rete ecologica “Natura 2000”, che si pone l’obiettivo di tutelare la biodiversità ma che ancora oggi non è abbastanza conosciuta. Per questo, oltre a progetti specifici sulla conservazione delle risorse naturali, ne partirà un altro mirato dal titolo “Campagna per la Biodiversità” con cui abbiamo intenzione di comunicare in modo più efficace la conoscenza delle peculiarità naturalistiche e della biodiversità della Basilicata. Un patrimonio di cui tutti i cittadini lucani devono avere consapevolezza e di cui devono poterne godere”.
Lo dichiara l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa.

Rosa su Piano paesaggistico regionale

La Giunta regionale, nella scorsa riunione, ha approvato la versione aggiornata del Documento programmatico propedeutico alla redazione del Ppr (Piano paesaggistico regionale) introducendo significative novità e ridisegnando le strategie programmatiche. La nuova versione, che recepisce anche le osservazioni da parte dei Comuni, sarà oggetto della conferenza di pianificazione di prossima convocazione.
“Una revisione – ha dichiarato l’assessore Rosa – resasi necessaria per recepire i nuovi orientamenti programmatici di questa amministrazione che ha assegnato al Ppr un ruolo centrale per la futura programmazione regionale di sviluppo economico derivante da fondi europei, nazionali e regionali”.
“Il Documento conferma – ha continuato Rosa – l’impegno politico a redigere il Ppr quale strumento unico di governo del territorio, tema più volte ribadito anche dal presidente Bardi, che qualifica il senso di responsabilità politica verso il territorio e sancisce l’impegno a definire una politica regionale del paesaggio nella formulazione ‘da parte della autorità pubbliche competenti di principi, strategie e orientamenti per gestire e pianificare il paesaggio’ come espressamente dichiarato dalla Cep (Convenzione europea del paesaggio)”.
Nel frattempo, continuano, da parte dei funzionari del Dipartimento Ambiente e Energia, le attività di ricognizione, delimitazione e rappresentazione dei beni culturali e paesaggistici, altro tassello determinante per la redazione del Ppr. Infatti, è stata già programmata, per la prima settimana di giugno, una riunione del Comitato tecnico paritetico (con rappresentanti del Mibact e del Mattm) per la validazione di un ulteriore step di queste attività.

  

Centri raccolta differenziata, nuovo bando per i fondi ai Comuni

Un nuovo bando, finanziato con 3 milioni di euro, per assegnare ai Comuni lucani contributi per la realizzazione o l’ampliamento dei centri comunali per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani. L’ha approvato la Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa ed è in corso di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.

Con un’altra delibera la Giunta ha deciso inoltre di riammettere al finanziamento le istanze presentate dai Comuni di Pisticci, Viggiano, Laurenzana e Calvello. L’iniziativa rientra nel precedente bando, espletato nei mesi scorsi, grazie al quale sono stati assegnati complessivamente 3,9 milioni di euro ai Comuni ammessi al finanziamento (oltre a Pisticci, Viggiano, Laurenzana e Calvello si tratta di Stigliano, capofila di un raggruppamento che comprende i Comuni di Aliano, Cirigliano e Gorgoglione, Episcopia, Gallicchio, Castelsaraceno, San Costantino Albanese, Missanello, Pietrapertosa, Bella, Campomaggiore, Tramutola, Spinoso, Brienza, Sant’Arcangelo, Nova Siri, Picerno, San Severino Lucano).

“Anche in un momento difficile come quello che stiamo attraversando a causa dell’emergenza sanitaria in atto – afferma l’assessore Rosa – il governo regionale continua a mantenere viva l’attenzione per la tutela dell’ambiente e del territorio. La gestione del ciclo dei rifiuti, ed in particolare le infrastrutture destinate a far crescere la raccolta differenziata, in questo ambito svolgono una funzione strategica. Attraverso il rafforzamento dei centri di raccolta offriamo ai Comuni uno strumento in più per migliorare la gestione dei rifiuti e contribuire, attraverso una rete di piccoli appalti, alla ripresa del settore dei lavori pubblici che possono dare un po’ di ossigeno a tante imprese”.

Rosa: controlli sulle acque di Monticchio e del Pertusillo

Su indicazione dell’assessorato regionale all’Ambiente ed Energia, l’Aparb sta eseguendo controlli sulle acque dei laghi di Monticchio e del Pertusillo.
Come è noto, uno dei problemi ricorrenti degli invasi è il continuo apporto di fosforo e azoto, nutrienti che determinano il fenomeno dell’eutrofizzazione e la crescita abnorme di alghe.
Trattandosi di specie che potenzialmente possono portare alla produzione di sostanze tossiche naturalmente dannose per gli organismi acquatici, nei laboratori dell’Arpab è stato condotto immediatamente il test di tossicità acuto che “ad oggi non ha dato evidenza di manifesti effetti tossici”.
“Con l’avvicinarsi della stagione estiva, abbiamo subito dato disposizioni all’Agenzia regionale per l’ambiente – commenta l’assessore Gianni Rosa. – di verificare lo stato degli invasi, al fine di monitorare il proliferare di specie dannose per gli ecosistemi. L’attività di controllo sta continuando per comprendere l’evoluzione e gli eventuali interventi da adottare”. 

 

Fiammata al Cova, Rosa: prima informativa dell’Eni


L’Eni ha inviato al Dipartimento regionale all’Ambiente ed Energia una nota ufficiale per informare di una fiammata anomala verificatasi questa mattina al Centro Olio di Viggiano. In una prima informativa la compagnia petrolifera ha spiegato che l’episodio è dovuto alla rottura di un compressore, riservandosi di inoltrare una dettagliata relazione sulle cause dell’evento.


L’Arpab sta già procedendo a verificare se ci sono state immissioni di sostanze pericolose nell’ambiente, al fine di valutare gli eventuali provvedimenti.


“Rispetto a quanto avvenuto nel recente passato, ultimo caso simile è avvenuto il 17 dicembre scorso – commenta l’assessore Gianni Rosa – che ha comportato una diffida e una sanzione nei confronti di Eni, prendiamo atto di un mutato approccio nel rapporto con la Regione Basilicata. E’ necessaria una collaborazione leale e costruttiva. La salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente sono prioritari. Su questo la giunta Bardi non transige”. 

Commissario Arpab, Rosa replica al Movimento 5 Stelle

“Sterile il tentativo dei 5stelle di screditare la figura del Dott. Busciolano attraverso un’interrogazione parlamentare seguita da un pomposo comunicato stampa con il quale si autoesaltano per aver scoperto l’acqua calda. Chiaramente l’unica polemica che riesce bene ai grillini è quella del sospetto, salvo essere i primi ad avere comportamenti ambigui”.

È quanto sostiene l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa.

“Nessuno di noi – aggiunge Rosa – dimentica le parole degli esponenti lucani e nazionali del movimento, che solo qualche settimana fa scagliavano contro l’AD di Eni Descalzi e i suoi presunti illeciti mentre oggi, riconfermato alla guida della compagnia anche grazie a loro, tacciono. Facendo mostra di non poca confusione sulle competenze in tale materia che spettano al Ministero del grillino Costa, fino a ieri chiedevano che la Regione non rinnovasse la concessione Eni. Oggi sulla questione tacciono e si concentrano sulla figura e le competenze del dott. Busciolano, inventando fantomatici conflitti di interesse. Inoltre, non si comprende cosa mai potrebbe dire il Ministero dell’Ambiente su nomine di competenza esclusiva della Regione Basilicata. Dobbiamo pensare che qualcuno dall’alto venga ad imporre ai lucani persona più gradita?”.

A parere di Rosa “ancora una volta, l’inconsistenza della politica dei 5stelle emerge con prepotenza. Si intrattengono nel fare politica, cercando di screditare le parti avverse, senza rendersi conto che i problemi dei cittadini non si risolvono con slogan e prese di posizione, che poi vengono subitaneamente smentite quando fa più comodo. Questa non è politica. Occuparsi delle esigenze dei cittadini non è un hobby o uno sport. Va bene, da opposizione, chiedersi come stia lavorando il dott. Busciolano, considerando che per legge la vigilanza su Arpab spetta anche al Consiglio regionale. Andrebbe bene anche criticare le scelte operative e magari fare proposte alternative. Ma stare sempre lì a gettare l’ombra del sospetto è più da complottisti che da classe politica matura e consapevole del ruolo. Il dott. Busciolano sta svolgendo con trasparenza i suoi compiti attribuitigli dalla legge di riforma dell’Arpab, non impugnata dal Governo nazionale, e tra l’altro sta compiendo tutti gli atti prodromici per avviare i concorsi pubblici; non vedo proprio come questo possa confliggere con gli altri suoi ruoli”.

“Comprendo la necessità di dover recuperare consenso, anche a livello nazionale, visto lo scarso riscontro degli ultimi mesi, in cui il Movimento grillino è stato praticamente fagocitato dal Pd e da Renzi e compagni. Tuttavia – conclude Rosa – questo non deve avvenire sulle spalle di persone che stanno compiendo il proprio dovere con abnegazione e impegno. Infine, comunico agli esponenti dei 5 Stelle per una loro tranquillità che sul bollettino ufficiale della Regione Basilicata n. 42 del 1 maggio è stato pubblicato l’avviso per la nomina del nuovo direttore generale dell’Arpab. Il tutto nel rispetto della legge”.

Fiammate Centro Oli Tempa Rossa, la Regione chiede spiegazioni

Le immagini e gli articoli che diversi media locali hanno dedicato “a temporanei e vistosi incrementi della visibilità della torcia presso il Centro Oli Tempa Rossa, ed in particolare quelle relative all’evento che si è verificato la serata del 28 aprile scorso”, sono al centro di una nuova, formale comunicazione, che l’Ufficio Compatibilità ambientale della Regione Basilicata ha inviato oggi alla Total Italia. Una precedente lettera su analoghi episodi che si sono verificati nei mesi scorsi era stata inviata alla Total il 21 marzo scorso.

“Le compagnie petrolifere non possono fare finta di niente, hanno il dovere di rispondere ai cittadini e alle istituzioni e di spiegare le cause di questi eventi e le misure adottate per affrontarli”, afferma l’assessore regionale all’Ambiente Gianni Rosa motivando questa nuova lettera della Regione. Una lettera con la quale, “al fine di avere dati tecnici che consentano anche una corretta informazione all’autorità politica ed alla popolazione”, si chiede ancora una volta alla Total “di trasmettere, tempestivamente, a questa Autorità Competente ed al Comune di Corleto Perticara, informazioni relative ad ogni evento e/o anomalia che, durante le prove di esercizio dell’impianto, hanno determinato tale fenomeno”.

“In particolare, relativamente all’episodio del 28 aprile – si legge ancora nella lettera -, si chiede di fornire, con la celerità del caso, e comunque non oltre 10 giorni alla ricezione della presente, una relazione tecnica nella quale siano riportate le cause dell’evento, la stima della tipologia e quantità di inquinanti rilasciati nell’ambiente, nonché una descrizione delle eventuali azioni correttive intraprese”. All’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente la Regione chiede invece “di voler procedere ad una analisi dei dati delle centraline di monitoraggio evidenziando le eventuali anomalie registrate”.

“L’emergenza sanitaria in corso non fa diminuire l’attenzione del governo regionale alle problematiche ambientali”, aggiunge Rosa auspicando “che tutti i soggetti interessati, a partire dalle compagnie petrolifere, senza ulteriori rinvii si facciano carico di assicurare, anche in una fase difficile come quella che stiamo attraversando, lo svolgimento delle proprie attività nel pieno rispetto delle norme per la tutela della salute e dell’ambiente”.

Acque torbide Nova Siri, Rosa chiede intervento

L’assessore all’Ambiente ed energia della Regione Basilicata, Gianni Rosa, con una formale comunicazione ha chiesto al commissario dell’Arpab, Michele Busciolano, e all’amministratore unico del Consorzio di bonifica, Giuseppe Musacchio, di intervenire con urgenza a Nova Siri marina per verificare le condizioni delle acque interessate da fenomeni di intorbidimento, come riscontrato attraverso segnalazioni fotografiche giunte dal territorio.
“L’attenzione del governo Bardi sui temi ambientali continua a essere massima anche in questo periodo di emergenza sanitaria. La tempestività – sottolinea Rosa – è fondamentale per ristabilire l’equilibrio naturale di fronte a episodi anomali che meritano un approfondimento, come quello emerso nei giorni scorsi a Nova Siri. Siamo alle porte della stagione turistica e faremo quanto è necessario per mettere nelle migliori condizioni chi opera nel settore in quella porzione territoriale strategica per tutta la regione. Alle penalizzazioni legate alla pandemia – conclude l’assessore – non se ne aggiungeranno altre per gli imprenditori”.
   

Diga Montecotugno,Rosa: si lavora per superare criticità ereditate

Aumentare la capacità di invaso e raggiungere il pieno utilizzo della diga di Montecotugno.  La giunta regionale ha riprogrammato fondi europei del Po Fesr-Fsc, pari a 2.885.000 euro, per finanziare opere edili su manufatti esistenti e il ripristino degli impianti elettrici. 
La decisione dell’esecutivo lucano supera lo stallo creatosi a seguito di quanto accaduto nella scorsa legislatura che ha determinato la perdita dei fondi stanziati dal ministero dell’Agricoltura. L’attività burocratica per un eventuale recupero di detti stanziamenti confligge con l’urgenza dei lavori da eseguire.  
“Da un punto di vista prettamente tecnico – spiega l’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, che ha proposto la delibera – esiste un problema sull’utilizzo delle paratoie degli scarichi di fondo e di mezzofondo, che potevano operare esclusivamente tramite un generatore di emergenza. In relazione a tutto ciò la Direzione generale per le dighe del ministero ha imposto una riduzione di capacità dell’invaso. Cosa inaccettabile. Con il nostro intervento potranno essere realizzate opere di manutenzione e ammodernamento che permetteranno di accumulare l’acqua nell’entità massima prevista”.
A tal proposito l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli, ha espresso soddisfazione per il provvedimento che permetterà di “meglio utilizzare la diga e poter programmare serenamente l’utilizzo dell’acqua in favore dell’agricoltura nei periodi estivi”.

Depuratori Maratea, Rosa: impegno mantenuto

Proseguono a ritmo sostenuto i lavori per il rifacimento della rete fognaria dell’abitato di Maratea. Completato per il 90 per cento, l’impianto sarà pronto per l’inizio dell’estate. E, se le condizioni meteo lo consentiranno, entro 20 giorni dovrebbe essere finita la condotta sottomarina che allontana dalla costa lo scarico a mare.
E’ quanto emerso dal sopralluogo che l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, accompagnato dal responsabile dell’Ufficio Ciclo dell’Acqua, Giuseppe Galante, e dal funzionario Carlo Gilio, ha effettuato questa mattina per verificare l’andamento dei lavori sull’impianto di depurazione.
“Anche in periodo Covid – ha dichiarato Rosa – i lavori non hanno avuto pausa proprio perché l’obiettivo principale è quello di garantire la funzionalità delle opere a servizio dei circa 30 mila abitanti della zona. Lo scorso anno, nella stagione balneare, si sono ripetuti più volte a Maratea guasti al sistema di depurazione. D’intesa con il presidente Bardi, che in piena emergenza volle verificare di persona la situazione, furono messe in campo azioni di monitoraggio e di controllo sugli scarichi a mare. Tra le cause dell’inquinamento furono indicati la vetustà dell’impianto e il sensibile aumento di carico dovuto all’affluenza turistica. Ora, con i lavori quasi al termine, siamo in condizione di rassicurare i cittadini che abbiamo risolto il problema, mantenendo un impegno preso, e scongiurato l’inquinamento dovuto al malfunzionamento della depurazione”.
Il progetto di rifacimento dell’impianto di depurazione di Maratea è stato finanziato con oltre 6 milioni di euro del Po Fesr 2014-2020. L’intervento, realizzato con Acquedotto Lucano, ha l’obiettivo di ammodernare e razionalizzare l’intero sistema fognario e della depurazione a servizio del territorio comunale di Maratea. Il progetto comprende anche la realizzazione di una nuova condotta sottomarina e l’utilizzo di tecnologie innovative, utilizzate per la prima volta in Italia nel campo dell’ingegneria idraulica.
E’ previsto che le contrade e i nuclei abitativi attualmente non serviti, da Acquafredda a Massa, siano collegati alla rete attraverso la realizzazione di nuovi tronchi fognari, la rete fognaria di Brefaro completata e messa in esercizio, gli impianti di sollevamento (una trentina, in tutto) ammodernati e resi più efficienti anche dal punto di vista delle prestazioni energetiche, e la realizzazione di un sollevamento completamente nuovo a servizio delle condotte di Fiumicello. Il progetto prevede anche la dismissione dell’impianto di depurazione di Massa e l’adeguamento del depuratore Ogliastro.

Rosa su graduatorie e bando direttore Arpab

“In questi giorni di emergenza sanitaria mi dispiace constatare che esiste una emergenza parallela, forse meno evidente ma sempre dannosa: l’emergenza di una corretta informazione. Mi spiace dover constatare che pur di attaccare politicamente la mia persona o l’operato della Giunta si viene meno a quell’imprescindibile dovere di conoscenza che sottende ad un’informazione critica ma pur sempre veritiera.
Mi riferisco alla vicenda dello scorrimento delle graduatorie ancora valide per le assunzioni in Arpab. La confusione, anche da parte di chi dovrebbe informarsi prima, è assoluta. Lo dimostra il fatto che solo due giorni fa viene riportata la notizia che l’uso delle graduatorie veniva effettuato il giorno prima della scadenza dei termini utili per lo scorrimento, insinuando un ‘tempismo miracoloso’; oggi, si afferma che una legge regionale del 1996 fa durare le graduatorie per le assunzioni ‘tre anni’, sottintendendo una grave illegittimità.
Qual è la notizia vera?
Quanto al bando per il Direttore Arpab, come è noto, mi sono sempre opposto agli avvisi ed ai concorsi banditi in periodi nei quali, come ad esempio quello emergenziale che stiamo vivendo, l’attenzione dei cittadini è rivolta altrove e non ho fatto marcia indietro. Per questo, non ho ritenuto opportuno che fosse bandito l’avviso ed ho scelto di aspettare che l’emergenza scemasse, anche in analogia alla normativa nazionale sul blocco dei concorsi, tentando così di garantire la massima partecipazione al bando. Ho fatto male? Forse. Ma sicuramente non sono venuto meno a quei principi di trasparenza e massima partecipazione che ho sempre portato avanti nella mia vita.
Rassicuro, però, tutti i malpensanti che, nonostante il fisiologico rallentamento delle attività amministrative in questo periodo, l’avviso è di prossima uscita, nella speranza che anche questa notizia non susciti ulteriori sterili critiche”.
Lo dichiara Gianni Rosa, assessore regionale all’Ambiente ed Energia.

Rosa: concorsi in Arpab sono certezza

“Colgo l'occasione per confermare la totale fiducia al commissario straordinario dell'Arpab, dott. Busciolano, e fargli i miei complimenti per l'azione messa in campo in queste settimane, dimostrando come l'Arpab può essere rimessa in piedi e può svolgere compiutamente tutte le proprie funzioni.
Nonostante le attuali normative straordinarie emesse per l'emergenza coronavirus che hanno limitato le procedure concorsuali, l'Agenzia si sta preparando per porle in essere prima possibile e nel rispetto delle norme emergenziali. Ed oggi con la pubblicazione della delibera commissariale n. 72 viene ridefinito il modello organizzativo dell’Agenzia, al fine di renderla maggiormente efficiente e aderente agli obbiettivi della Legge n. 132/2016, organizzazione che ha visto anche l'espletamento di una doverosa informativa sindacale. Nelle prossime ore, seguirà un nuovo provvedimento attuativo del precedente con il quale saranno assegnate le strutture ed i servizi individuati dalla nuova organizzazione ai dirigenti in servizio.
Pertanto, in queste settimane sono stati fatti ulteriori passi in avanti per attivare il concorso per 80 posizioni lavorative a tempo determinato, cui si aggiungono i precedenti provvedimenti definiti nel mese di marzo con i quali è stato sbloccato l'iter per i concorsi per assunzioni a tempo indeterminato di 5 unità.
Tutto ciò è stato realizzato in meno di due mesi, nonostante la situazione ereditata nell’Arpab non fosse delle più felici, situazione appesantita anche dal trasferimento di due collaboratori amministrativi verso altri enti pubblici proprio pochi giorni prima dell'insediamento del commissario (sic!) e dalla emergenza del coronavirus che ha rallentato, nei fatti, tante attività.
La necessità di ripristinare la pianta organica depauperata poco prima dell’inizio del nuovo corso è stata effettuata nel pieno rispetto della legge e dei principi generali dell’ordinamento che consentono alla P.A. l’assunzione degli idonei dei concorsi a tempo indeterminato. Lo scorrimento della graduatoria per due unità di idonei al concorso di collaboratori amministrativi, proprio quel personale trasferito poco prima dell’insediamento del Commissario, decisione approvata il 27 marzo con delibera 2020/00062, si pone nel solco della legalità e della necessità di sopperire nel breve termine alle stringenti esigenze operative dell’Agenzia.
Inoltre, la stessa Cisl ha espressamente richiesto l'utilizzo degli idonei nelle graduatorie attive dei concorsi da dirigente onde accelerare il processo organizzativo dell'Agenzia e supplire in tempi rapidi alle carenze di personale.
Le polemiche che alcuni vogliono innescare invocando una 'non coerenza' o 'conoscenze' e che vogliono far apparire così un cambiamento della strategia che oggi tenderebbe ad abiurare i concorsi, la trasparenza e la meritocrazia, le lasciamo come patrimonio culturale a chi, ripescando il vecchio sistema degli 'articoli di fondo', vuole riproporre il metodo 'do ut des' per condizionare nei fatti ed in proprio favore le scelte del Governo.
Senza giri di parole hanno sbagliato indirizzo”.
Lo dichiara Gianni Rosa, assessore regionale all’Ambiente ed Energia.

Emergenza Covid-19, Rosa: l’azione della Giunta è stata incisiva

L’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“In queste settimane il nostro sistema sanitario è stato messo alla prova ed ha fatto emergere tutte le sue carenze rendendo ancora più pressante l’esigenza di una riforma seria e mirata a soddisfare i bisogni dei cittadini.

Dalle crisi bisogna saper cogliere gli spunti affinché si migliori. Nessuno può misconoscere la carente situazione in cui versa il sistema sanitario regionale grazie alle scellerate decisioni del passato. Lo sforzo compiuto dai sanitari e dai medici, in tale situazione, è stato titanico. L’azione della Giunta è stata incisiva tenuto conto della situazione di partenza e di un contesto nazionale non favorevole. Dunque, questa è l’occasione per rimediare agli errori del passato che hanno reso la nostra sanità debole. È giunto il momento di accelerare su una seria riforma della nostra sanità.

Di contro il fatto che da un sondaggio emerga che i lucani ritengono soddisfacente la gestione dell’emergenza non ci basta. Noi vogliamo che i lucani possano essere orgogliosi della nostra sanità. Ed è questa la finalità dei sondaggi commissionati ad ottobre scorso, non in piena emergenza; finalità che è chiara anche nella determina di affidamento che, evidentemente, pochi si sono presi la briga di leggere: verificare il livello della performance dell’ente Regione.

Mi rendo conto che, in questo periodo, lo sport più praticato è cercare la polemica a tutti i costi, creare uno scandalo anche quando non c’è e tentare di nascondere i risultati positivi della gestione Bardi perché si è troppo poco onesti intellettualmente per ammettere che siamo sulla strada giusta.

Vogliamo criticare la spesa per i famosi sondaggi? Facciamolo con consapevolezza, ricordando: che si tratta di un affidamento fatto ad ottobre 2019, sei mesi orsono e nessuno ha proferito parola, e che quindi l’emergenza non c’entra nulla, che si tratta di tre sondaggi in sei mesi e non è colpa di Bardi se uno di essi è capitato in piena crisi coronavirus, che è stata fatta una comparazione dei prezzi medi per sondaggi, come emerge dalla determina, e la Regione ha speso una cifra al di sotto della cifra più bassa spesa da altri Enti centrali e regionali (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Istat, Regione Lombardia).

È ovvio che critiche sulle spese non possono provenire, però, da chi ha sperperato centinaia di migliaia di euro in comunicazione. Ed il riferimento a Pittella e Braia non è casuale. Ricordiamo ancora ad esempio i 207.400 euro elargiti per la gestione delle pagine social dell’ex presidente e le svariate migliaia di euro per la promozione degli eventi del PSR regionale.

Si vuol criticare lo strumento del sondaggio per misurare i risultati della gestione amministrativa, la soddisfazione dei cittadini e, nel caso sia negativa, avere uno strumento per migliorare? Va benissimo. Ma che siano critiche concrete e non strumentali che permettano al Governo regionale di conoscere se per i lucani si sta facendo bene.

Però, quando a parlare sono i massimi promotori dei sondaggi on line, come i grillini, o quella parte di opposizione che, ancora oggi, non si fa capace di aver perso il potere e che, per ovvii motivi, non può dichiarare apprezzamento per l’azione regionale, pena un totale screditamento personale e politico, è evidente che le polemiche sono solo gesti puerili e scomposti di chi non ha argomenti.

I lucani, invece, devono sapere che la loro opinione, per la Giunta Bardi, è importante; che le loro esigenze e i loro bisogni sono quelli che muovono l’azione amministrativa; che saranno sempre ascoltati. Del resto, siamo qui per lavorare per loro”. 

Emergenza Coronavirus, Rosa: se si hanno le idee, le si propongano

‘La storia ci dirà’, concordo con l’avv. Cannizzaro. Passato questo momento avremo modo di analizzare compiutamente gli accadimenti di queste settimane e potremo, a mente fredda, senza condizionamenti anche emotivi, chiarire e commentare, verificare chi nel proprio ruolo di responsabilità ha fatto e chi ha soffiato sulla paura dei cittadini.
I numeri della Basilicata ci fanno sembrare tutto più vicino, più soffocante e più disperato. Ciascuno di noi ha conoscenti, amici o parenti che hanno avuto a che fare con questo maledetto virus. Siamo cresciuti insieme, io e Donato. Eravamo, insieme ad altri amici, i ragazzi di via Messina. Lui stella delle Olimpiadi e noi, gli amici, partecipavamo ai suoi successi con la spensieratezza della gioventù e con la certezza che il futuro appartenesse a noi.
Per questo capisco la rabbia e il dolore. Capisco la paura per la mancanza di una cura per questo maledetto virus e l’incertezza di non sapere quando finirà questa tragedia.
Certamente la ‘paura’ alimenta la ‘mancanza di fiducia’, ma è grave quando la paura è amplificata da chi rappresenta i cittadini. Il provincialismo che troppo spesso alimenta i nostri pensieri, facendoci chiudere su noi stessi, non ci fa bene. L’emergenza che stiamo affrontando in Basilicata è la stessa che sta affrontando tutta l’Italia e il mondo intero.
Le procedure e le possibili soluzioni della pandemia sono comuni a tutti, in tutta Italia e noi non possiamo fare altro che, in una situazione di emergenza, ripiegarci ad applicarle al meglio con uomini e mezzi che sono nella nostra disponibilità.
Se si hanno idee, le si propongano. Non si aspetti che il presidente Bardi chieda. Molti sono i contributi concreti che sono arrivati dai tanti che ogni giorno sono in prima fila, dagli esponenti delle istituzioni che hanno messo la faccia senza giri di parole.
Troppo facile parlare a compartimenti stagni, ognuno per il proprio interesse, giocando con le parole, angosciandoci per i decessi, se poi il fine è, in qualche maniera, quello di lamentare un ‘mancato ascolto’ o un ‘mancato coinvolgimento’ personale più che collettivo.
Un vero leader non pensa al singolo ma alla collettività. Non si fa trascinare nelle polemiche perché deve rimanere lucido. Ascolta tutti ma prende le sue decisioni e si assume le sue responsabilità perché è per questo che è stato messo lì, dai cittadini. E tra i tanti che in questi giorni hanno parlato o straparlato, Bardi si è dimostrato un vero leader. Del resto non si arriva ad essere il numero due della Guardia di Finanza italiana se non posseggono doti che pochi hanno. 
Certamente la Basilicata non è la Campania, ma il coronavirus accomuna i nostri popoli nella disgrazia. Utilizzare il campanilismo per far emergere una ‘non conoscenza’ dei lucani è profondamente ingiusto. Primo perché, in questo momento, ritengo che la provenienza degli attori istituzionali non faccia la differenza. E se lo dico io che ho sempre affermato che la Basilicata ha menti eccellenti e non ha nulla da invidiare alle altre Regioni, mentre sfilavano nelle nostre Istituzioni campani, pugliesi, calabresi e toscani, mi si può credere.
Secondo perché Bardi la Basilicata la conosce fin troppo bene. E, forse, proprio perché la conosce bene sa che, alla fine, il Popolo lucano è un Popolo concreto, solido, che preferisce i fatti alle parole. Proprio come il nostro presidente che parla poco ma agisce molto”.
Lo dichiara Gianni Rosa, assessore regionale all’Ambiente ed Energia.

Emergenza Coronavirus, Rosa su ordinanza gestione dei rifiuti

“Nell’ambito delle disposizioni emanate per l’emergenza Covid 19 si inserisce anche l’ordinanza pubblicata ieri relativa al ciclo dei rifiuti. Ci sono regole chiare che fanno in modo che il sistema dello smaltimento dei rifiuti non si interrompa. Ciò è importante non solo per la tutela dell’ambiente, ma soprattutto a protezione della salute dei lavoratori e dei cittadini.
La pandemia ci sta facendo vivere un periodo molto particolare, che mai avremmo immaginato. Conservare i servizi essenziali come lo smaltimento dei rifiuti è fondamentale soprattutto in previsione del ritorno alla normalità”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente e d Energia, Gianni Rosa.     

Fiammata Tempa Rossa, la Regione chiede a Total una relazione

Riferendosi “alle notizie apprese dagli organi di stampa e dai media, relative alla ‘sfiammata’ verificatasi nella serata del 19 marzo 2020” nel Centro olio di Corleto Perticara (Tempa Rossa), con una lettera inviata sabato 21 marzo l’Ufficio Compatibilità Ambientale della Regione Basilicata ha chiesto alla Total “di fornire, con la celerità del caso, e comunque non oltre 10 giorni alla ricezione della presente, una relazione sulle cause che hanno indotto l’evento, la stima della tipologia e quantità di inquinanti rilasciati nell’ambiente e la descrizione delle azioni correttive eventualmente intraprese”. Con la stessa lettera la Regione ha chiesto inoltre all’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente “un report sui dati registrati dalle centraline di monitoraggio”.

Lo rende noto l’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata Gianni Rosa precisando che “l’iniziativa del competente Ufficio del Dipartimento Ambiente ha lo scopo di richiamare ancora una volta la Total, al di là dell’assolvimento degli obblighi previsti dall’Autorizzazione integrata ambientale, ad informare puntualmente la Regione e i cittadini della zona interessata alle estrazioni sugli eventi che dovessero verificarsi, anche per evitare allarmi sociali che tra l’altro in questa fase si sommano alla preoccupazioni che tutti noi viviamo per l’emergenza Coronavirus. Comunque anche in questo periodo – conclude Rosa – la Regione non farà mancare la propria attenzione e la propria vigilanza in tema di controlli ambientali, per fare in modo che le attività produttive tutte, e quelle estrattive in particolare, si svolgano nel pieno rispetto delle norme”.

Gestione rifiuti, Rosa ai sindaci: seguire indicazioni dell’Iss

L’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, d’intesa con il presidente Vito Bardi e l’assessore Rocco Leone, ha invitato i sindaci lucani ad adottare le procedure indicate dall’Istituto superiore della sanità (Iss) per la gestione dei rifiuti sia delle abitazioni in cui si trovano in isolamento pazienti positivi al Coronavirus sia di quelle in cui non vi sono soggetti positivi al tampone.
“In questo momento di emergenza – dice Rosa – non dobbiamo lasciare nulla al caso, ma prestare la massima attenzione ai nostri gesti quotidiani per evitare il più possibile fonti di contagio e di propagazione del virus. Come ci spiega l’Istituto superiore di sanità, al momento non è noto il tempo di sopravvivenza in un rifiuto del Covid-19 ma è forte la percezione del rischio nella popolazione e tra gli operatori coinvolti nella raccolta dei rifiuti urbani. Perciò è nostro dovere porre in essere comportamenti il più possibile protettivi per la salute”.
In particolare, l’Iss raccomanda di interrompere la raccolta differenziata nelle abitazioni dei pazienti positivi e di considerare indifferenziati tutti i rifiuti (compresi fazzoletti, rotoli di carta, teli monouso, mascherine, guanti monouso). Nel caso in cui il soggetto positivo non possa far smaltire il rifiuto, conferendolo nell’apposito contenitore, si raccomanda ai sindaci di istituire un servizio dedicato di ritiro. Nelle altre abitazioni, invece, non va interrotta la raccolta differenziata ma, a scopo cautelativo, è consigliabile smaltire nella indifferenziata fazzoletti o rotoli di carta, mascherine e guanti eventualmente utilizzati.
“La collaborazione di tutti – conclude l’assessore rivolgendosi ai sindaci – è indispensabile per superare questo periodo buio. Sono convinto che tale collaborazione sia ancor più fondamentale a livello istituzionale essendo noi tutti in prima linea per combattere e superare questa emergenza”.

Impianto idroelettrico lungo torrente Frido, un incontro mercoledì

Facendo seguito alla richiesta dell’assessore Gianni Rosa, i competenti uffici regionali del Dipartimento Ambiente hanno convocato per mercoledì 11 marzo un incontro con i rappresentanti dell’Ente Parco nazionale del Pollino, dei carabinieri Forestali, dei Comuni di Rotonda San Severino e Viggianello in merito al progetto di un impianto idroelettrico lungo il fiume Frido. La riunione, che si terrà nella sede del Parco, riguarderà soprattutto le autorizzazioni e i pareri rilasciati dagli enti compenti e anticiperà un successivo sopralluogo per accertare eventuali difformità nell’esecuzione dei lavori.
“La Regione – dichiara l’assessore Rosa – non è inadempiente. Stiamo affrontando le questioni attinenti alla costruzione della centrale, un’opera che interessa un’area naturale protetta di primissimo piano del nostro territorio. E’ un progetto cha parte da molto lontano, con una istanza presentata nel 2008. Sulla fattibilità si è pronunciato nel 2013 il governo regionale dell’epoca, che con una delibera ne autorizzò la realizzazione. Stiamo approfondendo tutte le questioni connesse all’impianto e risponderemo alle domande delle comunità mettendo in campo tutte le azioni necessarie”.

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Arpab, Rosa: “In soli 30 giorni concreti segni di cambiamento”

“Sblocco della terza linea del masterplan e dei concorsi a tempo indeterminato, attivazione di procedure concorsuali rapide e trasparenti per le assunzioni a tempo determinato, avvio del confronto con i sindacati sul riordino degli uffici dopo la riforma, definizione della convenzione con l’Ispra, valutazione dettagliata delle problematiche del personale ex Agrobios. Dal 4 febbraio 2020, data nella quale si è insediato, in soli 30 giorni il commissario straordinario dell’Arpab ha prodotto questi concreti segni di cambiamento. Inoltre, nonostante le difficoltà finanziarie abbiamo previsto di assegnare 2 milioni in più per il personale dell’Agenzia a dimostrazione del fatto che quando c’è volontà e competenza le cose si possono fare e che quando la politica ha le idee chiare e mette gli uomini giusti al posto giusto la pubblica amministrazione funziona”.

Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa il quale rivolge il proprio plauso al commissario straordinario dell’Arpab Michele Busciolano “che ha riaperto una corretta dialettica con i sindacati, dai quali aspettiamo riflessioni e suggerimenti sul nuovo modello organizzativo e sulla riorganizzazione dell’ente, per inaugurare una stagione nuova nella quale finalmente l’Arpab possa svolgere pienamente le funzioni di controllo e monitoraggio ambientale cui è preposta. Una riorganizzazione che sarà certamente agevolata anche dal risparmio dovuto alla istituzione di 12 uffici regionali in luogo dei 24 uffici provinciali preesistenti, nei quali cercheremo di valorizzare al meglio le importanti professionalità del personale tecnico ed amministrativo e le capacità gestionali dei dirigenti. Vogliamo cioè inaugurare un clima più sereno, e speriamo che la stessa dirigente dimessasi dall’incarico durante la precedente gestione possa riconsiderare questa scelta e dare il suo contributo alla nuova Arpab che stiamo costruendo”.