Tempa Rossa, Rosa: “Regione ha avviato controlli”

“La Regione, a seguito delle segnalazioni sulle folate di fumo registrare ieri nell’impianto di Tempa Rossa – provenienti dal territorio e dalla stessa Total, con cui si persegue un rapporto di leale collaborazione, pur nella diversità dei ruoli –, ha avviato i necessari controlli per comprendere quanto accaduto attraverso l’Ufficio compatibilità ambientale e l’Arpab, i cui tecnici in questo momento si trovano sul posto”.
Lo comunica l’assessore regionale all’Ambiente ed energia, Gianni Rosa.
“Trasparenza e verità – aggiunge Rosa – sono le parole d’ordine che, anche sui temi ambientali, guidano l’azione del governo Bardi. Nelle prossime ore, non appena avremo tra le mani la relazione puntuale dei tecnici regionali, potremo condividere le informazioni in nostro possesso con cittadini e rappresentanti delle istituzioni locali.
Al fine di tranquillizzare i sindaci dell’area, è indubbio – conclude l’assessore – che i controlli, rigorosi e seri, avvengono nel rispetto della legge, dell’Autorizzazione integrata ambientale e del Piano di monitoraggio che i primi cittadini conoscono bene”.
  

Rosa: sostegno a candidatura Vulture a Riserva biodiversità Unesco

“La candidatura della Zona speciale di conservazione (Zsc) Monte Vulture al programma ‘Man and Biosphere’ dell'Unesco merita grande attenzione. La Regione è già impegnata a sostenere il progetto che valorizza una delle aree più interessanti della Basilicata, sia dal punto di vista storico che paesaggistico”.  Così l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, che domani parteciperà a un’iniziativa organizzata dal gruppo tecnico che sta lavorando per proporre il Vulture come Riserva di biodiversità dell’Unesco.
Il gruppo di lavoro, insediatosi a gennaio e coordinato da Paola Saraceno, imprenditrice agroalimentare e giornalista, si avvale, in particolare, del supporto di esperti e docenti dell'Università degli Studi di Basilicata. Domani con i dottorandi di ricerca e i borsisti, saranno a Monticchio per rafforzare la conoscenza del territorio sotto i profili naturalistico-ambientali, geomorfologici, archeologi, antropologici e culturali con una passeggiata guidata su uno dei sentieri più noti del Parco del Vulture, segnalato dal Cai e manutenuto dall'Ente Parco, sul cui tracciato ricadono proprio il complesso archeologico di Sant'Ippolito, i Laghi di Monticchio e l'Abbazia di San Michele che ospita in un’ala anche il Museo di Storia naturale del Vulture. L’iter per il riconoscimento durerà due anni.
“Il Vulture, come tante altre aree lucane, – commenta Rosa – può vantare habitat naturali e specie naturalistiche rare se non uniche, come la farfalla Bramea che dopo milioni di anni sopravvive nel piccolo bosco ‘Riserva delle Grotticelle’. Nostro obiettivo è non solo tutelare le nostre particolarità ambientali ma soprattutto farle conoscere e apprezzare in un percorso che unisce alla natura, la cultura e la storia del territorio”.

Torrente Gravina a Matera, Rosa: controlli su sversamenti abusivi

“Un immediato intervento per risalire alle cause di sversamenti di liquami nel torrente Gravina a Matera”. Lo ha chiesto l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, rivolgendosi alla Polizia provinciale, al Comando provinciale dei Carabinieri Forestali e alla Polizia municipale della città dei Sassi.
“Continuano ad arrivare – spiega l’assessore – numerose segnalazioni circa la presenza di materiali maleodoranti, soprattutto nel tratto a valle dell’intersezione Jesce. Si deve proseguire con i controlli per comprendere da dove partono gli sversamenti. I problemi non sono ascrivibili al depuratore Pantano. Dalle notizie fornitemi da Acquedotto Lucano si evince che l’impianto è perfettamente funzionante. Abbiano reso operativo il progetto di adeguamento del ciclo di depurazione proposto dalla Regione e finanziato con 4.835.000 euro dal ministero dell’Ambiente, individuando come soggetto attuatore Acquedotto Lucano Spa. Questa era una delle questioni accantonate nella precedente legislatura, portata a termine dal governo Bardi. Il depuratore ora è nel pieno della sua funzionalità.
Non sono più tollerabili – conclude Rosa – gli abusi di alcuni che trasformano il torrente Gravina, suggestivo dal punto di vista ambientale e paesaggistico, in una discarica. È nostro dovere intervenire subito per garantire non solo il decoro di un’area altamente frequentata ma anche il diritto alla salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente”.
“Abbiamo seguito da vicino l’evolversi di tutta la vicenda – commentano i consiglieri Giovanni Vizziello e Vincenzo Acito – fino alla soluzione. Non ci sono più alibi. Occorre ora un’azione decisa per restituire al torrente Gravina la sua originaria limpidezza”.

Maratea, Rosa: avviare controlli per presenza “chiazze a mare”

Rispetto alla questione della presenza di “chiazze a mare” lungo la costa di Maratea e in particolare in località Cersusa, l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, ha sollecitato il Comune, la Provincia di Potenza e la Capitaneria di porto “ad attivare gli opportuni e necessari controlli per appurare la situazione e le eventuali cause che l’hanno generata”.
“Acquedotto lucano – evidenzia l’assessore – mi ha assicurato che il depuratore e gli impianti di sollevamento funzionano perfettamente. Parliamo di un sistema di depurazione rifatto in alcuni punti e ammodernato in altri, grazie a un cospicuo investimento di sei milioni di euro voluto dalla giunta Bardi con lo scopo, appunto, di evitare situazioni spiacevoli come quella verificatasi la scorsa estate per la vetustà degli impianti.
Abbiamo messo in campo un progetto innovativo, con una nuova condotta sottomarina e l’utilizzo di tecnologie utilizzate per la prima volta in Italia nel settore dell’ingegneria idraulica. Altri interventi hanno previsto il collegamento delle contrade e dei nuclei abitativi non serviti alla rete attraverso nuovi tronchi fognari.
Il fenomeno, dunque, potrebbe dipendere da sversamenti abusivi. Per scongiurare tale ipotesi, tutti i cittadini dovrebbero allacciarsi alla nuova rete fognaria. Per questo – conclude Rosa – ho chiesto all’amministrazione comunale di attivarsi per invitare chi non l’avesse fatto a provvedere al più presto”.  

Gestione rifiuti Lauria, incontro in Regione con assessore Rosa

“La riunione di oggi, incentrata sulla situazione che interessa il territorio di Lauria, segue quella avuta alcune settimane fa con il Comune di Venosa ed è finalizzata ad accelerare le procedure legate alla realizzazione delle opere necessarie per sopperire alla mancanza di impiantistica pubblica nell’ambito della gestione dei rifiuti, tenendo conto del grosso problema del trattamento dell’umido che vede i Comuni costretti a portarlo fuori regione a un costo elevato che purtroppo ricade sui cittadini”.
È quanto ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente ed energia, Gianni Rosa, a margine di un incontro sul tema della gestione dei rifiuti relativa al Polo tecnologico situato in località Carpineto di Lauria, convocato in Regione alla presenza del sindaco Angelo Lamboglia, dell’amministratore unico dell’Egrib Canio Santarsiero e dei rappresentanti dell’Arpab e degli uffici regionali competenti.
“L’assessorato in questi mesi sta lavorando per definire questi percorsi avviati da tempo, dal momento che le risorse economiche sono disponibili e gli atti amministrativi sono stati chiusi, in modo da consentire ai Comuni di fornire un servizio strategico sul territorio, mettendo i cittadini lucani nella condizione di beneficiarne. Sburocratizzazione e velocizzazione – ha aggiunto Rosa – sono le parole d’ordine che devono guidare tutti i soggetti in campo quando si parla di opere di pubblica utilità e sono soddisfatto di aver percepito un’adesione a questo approccio nell’incontro odierno che al più presto rifaremo per condividere lo stato di avanzamento delle procedure”.
  

Cava quarzareniti a Melfi, lettera di Rosa agli enti

“Il procedimento amministrativo relativo al progetto di coltivazione mineraria di una cava di quarzareniti in località Monte Crugname nel Comune di Melfi risale al 2017 ed ha seguito il normale iter previsto in questi casi, nel corso del quale tutti gli enti preposti hanno espresso parere favorevole. L’autorizzazione rilasciata al termine del procedimento non è quindi una decisione politica del governo regionale ma un atto amministrativo adottato in piena autonomia dal competente ufficio della Regione Basilicata”.

Lo evidenzia l’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata Gianni Rosa, che oggi ha inviato una lettera per chiedere a tutti gli enti e a tutti gli uffici regionali coinvolti nel procedimento, “per quanto di propria competenza, una relazione rispetto alle osservazioni evidenziate” nella richiesta di annullamento in autotutela dell’autorizzazione avanzata dal sindaco di Melfi Livio Valvano.

“Per sgombrare il campo da equivoci e strumentalizzazioni di sorta – afferma Rosa – ho chiesto a quanti hanno espresso parere favorevole sulla realizzazione dell’impianto, di esaminare le osservazioni del Comune di Melfi, che pure tra l’altro ha espresso parere positivo per quanto di propria competenza. Voglio precisare che la Giunta regionale non può intervenire in presenza di un procedimento amministrativo concluso autonomamente dagli uffici preposti. Per questo motivo, rimettiamo le osservazioni proposte a quanti hanno partecipato alla procedura ed hanno espresso i propri pareri, per capire se, a seguito dell’esposto, vi sono motivi tali da giustificare l’eventuale riapertura del procedimento”. 

La Basilicata ritorna su “Linea Verde”

La Regione fa squadra per presentare una Basilicata autentica, una terra dove l’uomo ha saputo conservare nel corso dei secoli paesaggi incontaminati e unici. Sarà questa Basilicata la protagonista di sei puntate della trasmissione “Linea Verde”, che andranno in onda da luglio e settembre su Rai Uno.

Si è riunito questa mattina il gruppo di lavoro regionale che affiancherà la Rai per una narrazione del territorio tutta lucana. Gli uffici regionali che si occupano di Ambiente, Agricoltura e Turismo e l’Apt lavoreranno all’unisono per presentare sulla rete della Tv italiana, e poi sui canali stranieri, alcuni degli angoli più suggestivi e rappresentativi del territorio.

“Una Basilicata da scoprire – commentano gli assessori Francesco Fanelli e Gianni Rosa – che fonde alla bellezza del patrimonio naturalistico una cultura millenaria di cui ancora oggi rimangono segni tangibili. Una Basilicata da promuovere, riprendendo anche un’idea strategica condivisa da tutta la maggioranza di governo”.

“Continua la collaborazione fra la Regione Basilicata e la Rai, per far conoscere ad un vasto pubblico le bellezze della nostra regionale”, sottolinea il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi. 

Arpab, parte la stagione dei concorsi. Bandi per 80 posti

Parte in Basilicata la stagione dei concorsi.  Si comincia con l’Arpab. A fine anno nell’Agenzia di protezione per l’ambiente della Basilicata lavoreranno 80 nuovi dipendenti, di cui 58 laureati e 22 diplomati. I bandi di concorso saranno disponibili già da oggi sul sito dell’Arpab, sarà possibile presentare le domande dal 24 giugno prossimo. La manovra concorsuale è stata presentata questa mattina durante una conferenza stampa dal presidente della Regione, Vito Bardi, e dall’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, alla presenza del dirigente generale Michele Busciolano, che in questi mesi ha svolto le funzioni di commissario straordinario dell’Arpab, degli assessori Francesco Fanelli e Donatella Merra, e di consiglieri della maggioranza.
“In campagna elettorale – ha ricordato Bardi – abbiamo preso l’impegno di indire concorsi per dare risposte alle pressanti esigenze di lavoro espresse dai nostri giovani. Nel primo anno di legislatura abbiamo lavorato in silenzio. Abbiamo cominciato a fare le riforme. La prima ha riguardato proprio l’Arpab, che ne è uscita profondamente rivisitata, una struttura meno burocratica e più agile. Abbiamo agito sull’organizzazione, abolendo la figura del direttore amministrativo, privilegiando un unico manager che possa gestire una struttura di servizio attiva e integrata nel servizio nazionale. Fra le maggiori criticità, c’era anche la carenza di personale. Con il reclutamento di nuove professionalità saremo in grado di avere una struttura efficiente che rassicuri tutti i cittadini della Basilicata sullo stato dell’ambiente in cui vivono”.
Con i nuovi concorsi l’Arpab assumerà 17 ingegneri, 16 chimici, 2 laureati in fisica, 6 geologi, 8 biologi, un informatico, 4 laureati in scienze ambientali e forestali, quattro laureati in giurisprudenza e 22 diplomati al liceo tecnologico che si occuperanno delle verifiche della qualità dell’aria, dell’inquinamento dei suoli, dei rifiuti e delle risorse idriche nonché di analisi nel campo della biologia ambientale e dell’ecotossicologia.
“Ci saranno altri concorsi – ha annunciato Bardi – per oltre mille posti di lavoro nella sanità e circa duecento per la Regione, insieme ad una serie di attività che stiamo programmando. È iniziata una nuova stagione che porterà la nostra Basilicata ad essere sempre più competitiva. Abbiamo promesso ai lucani il cambiamento, lo stiamo facendo privilegiando i fatti alle parole”.
“Stiamo spingendo sulla velocità, entro fine anno – ha detto Rosa – contiamo di chiudere i concorsi. Per potenziare l’Arpab, il Consiglio regionale, inoltre, ha stanziato nel bilancio altri due milioni di euro. Abbiamo anche recuperato il rapporto con il personale e le organizzazioni sindacali con le quali ora c’è condivisione. Puntiamo sulla meritocrazia per restituire all’Agenzia ambientale la sua mission”.

Petrolio, ripresa la trattativa con Eni su compensazioni ambiental

E’ ripresa, dopo la pausa dettata da Covid, la trattativa tra Regione ed Eni per il rinnovo degli accordi del 1998. Al centro del confronto le compensazioni ambientali, giudicate essenziali per continuare ad estrarre in Val d’Agri. E’ quanto emerso oggi in una riunione che gli assessori regionali all’Ambiente e alle Politiche di sviluppo, Gianni Rosa e Francesco Cupparo, hanno tenuto con una delegazione della compagnia petrolifera, presenti i direttori generali Michele Busciolano e Marica Panetta.
L’auspicio della Regione è che nelle prossime settimane possa essere chiusa la trattativa con un accordo che guardi allo sviluppo sostenibile del territorio e agli interessi dei lucani. 

 

Eolico, Rosa: rispetto delle norme per noi valore inderogabile

“Insultare la mia persona non farà bene né alla causa dell’eolico né alla immagine dei giornalisti che in questi giorni tentano di tutto per screditare la posizione di questo governo regionale sull’eolico selvaggio. L’unica ricaduta positiva di questi attacchi ad personam è quella di riportare l’attenzione su una problematica che non è mai stata affrontata seriamente: quella del consumo del territorio senza pianificazione. È quanto afferma l’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata Gianni Rosa.

“Non scendo allo stesso livello del giornalista – continua l’assessore – che si è impegnato a mettere su carta le invettive, e che per me avrebbe fatto meglio ad impiegare il tempo per leggere le norme, non ancora approvate, che, tuttavia, si spertica a dichiarare già incostituzionali. Mi preme però sottolineare, ove mai fosse necessario, che la sentenza di incostituzionalità n. 106/2020 riguarda norme approvate nella vecchia legislatura e che io non ho votato. La norma incostituzionale era del governo Pittella. Approvata più di un anno fa. Un anno in cui ‘i signori del vento’ hanno taciuto, forse perché al dio del vento che c’era allora poco interessava il sentimento negativo dei cittadini nei confronti dell’eolico selvaggio. Il rispetto della legge, per questo governo regionale, è un valore inderogabile. Sicuramente può capitare che, nelle intenzioni del legislatore regionale, approvare una norma incostituzionale sia un modo per tutelare il territorio da una legislazione nazionale che piega gli interessi delle comunità a quelli privatistici. Tuttavia – prosegue Rosa – la nostra norma è pienamente legittima”.

“Ciò detto, consiglio a chi intende fare attacchi per interessi che poco hanno a che fare con il giornalismo – aggiunge ancora l’assessore – di approfondire prima di sprecare tempo ad insultare la mia persona. Quando saranno approvate le norme che sono al vaglio del Consiglio regionale, avrà ragione certa ‘stampa’? Saranno norme incostituzionali? Io penso di no, perché se lo fossero, sarebbero incostituzionali quanto quelle di Puglia e Calabria, che, per sfortuna del giornalista, il governo nazionale non ha mai messo in discussione. Tuttavia, anche se fosse, mi chiedo a chi stiamo dando fastidio cercando di dare una regolamentazione all’eolico per renderlo ‘meno selvaggio’? I cittadini sanno qual è la mia posizione e, oggi, sanno anche qual è la posizione di certa stampa. Questo è quello che conta. Continuerò ad impegnarmi a dare impulso alla redazione del Piano paesaggistico, mai fatto in 20 anni, cosa che, consapevolmente o meno, ha agevolato qualcuno, e stiano tranquilli i nostri detrattori, arriveremo a definirlo, grazie anche al lavoro di professionalità che operano con la voglia di rendere un servizio alla nostra Terra e non a tirare acqua al proprio mulino”.

“Se poi dovessero esserci personalità di indubbia indipendenza che volessero fare parte del gruppo di lavoro per la redazione del nuovo Piear, potremmo anche ascoltarli. Per il resto – conclude Rosa – ci aspettiamo altre prime pagine, altri paginoni. Posso solo dire grazie per la pubblicità con la consapevolezza che io sono un lottatore e non mi faccio intimidire”.

Assemblea Parco regionale del Vulture: intervento di Rosa

“Guardiamo con fiducia al futuro di un’area molto importante del territorio regionale lucano con la consapevolezza, però, che ogni attore interessato faccia la propria parte per il raggiungimento degli obiettivi comuni. Dal momento del mio insediamento ho dato impulso ad un recupero della legalità ed al recupero ambientale dei laghi di Monticchio che rappresentano il Cuore del Parco”.
Lo ha dichiarato l’assessore all’Ambiente ed energia della Regione Basilicata, Gianni Rosa, nel suo intervento all’ Assemblea della Comunità del Parco naturale regionale del Vulture che si è riunita oggi a Palazzo Fortunato di Rionero in Vulture del Vulture per l'approvazione del bilancio di previsione 2020 e pluriennale 2020-2022. Vi hanno preso parte, oltre a Rosa, il commissario del Parco Francesco Ricciardi, il consigliere della Provincia di Potenza Mauro Tucciariello, Gerardo Petruzzelli ( sindaco Atella), Antonio Murano ( sindaco Barile), Fiorella Pompa (sindaco Ginestra), Livio Valvano ( sindaco Melfi), Michele Sisti ( presidente del Consiglio comunale di Rapolla), Luigi Di Toro (sindaco Rionero in Vulture), Giuseppe Sarcuno (sindaco Ripacandida), Donato Sperduto ( sindaco San Fele) Giovanni Marino (vicesindaco Ruvo del Monte).
L’assessore Rosa ha aggiornato i partecipanti, in particolare, sui progetti, le azioni, le Misure e i finanziamenti attivati a favore del Parco da parte della Regione mediante il Dipartimento Ambiente ed energia: Programma INN GREEN PAF, per un totale di 940.000 euro, divisi in 5 sottoprogetti tra i quali, il finanziamento Fers di 100 mila euro, “Avviso pubblico per l’affidamento del servizio di prelievo e trasporto di cinghiali oggetto di cattura nel Parco”; circa 139 mila euro destinati alla realizzazione del progetto “Alloctoni invasivi nel lago di Monticchio”; Affidamenti di incarichi professionali ad oggetto ”Laghi di Monticchio, valutazione dello stato ecologico dell’habitat con analisi ed elaborazione dei dati rilevati”; Finanziamento Fondazione con il Sud, progetto “Lake B.E.S.T. – Biodiversity Ecosystem Service, di 27.500 euro.
L’esponente del Governo regionale ha inoltre detto che è in attesa di approvazione da parte del competente Ufficio regionale la proposta progettuale per l’attivazione del corso per le “Guide del Parco”.
Il Commissario del Parco del Vulture, Francesco Ricciardi, al termine dell’Assemblea ha dichiarato che “la Comunità del Parco ha approvato, all’unanimità, il Bilancio di previsione 2020 e pluriennale 2020-2022. Bilancio che prevede, per la prima volta, lo stanziamento di una somma consistente, pari a 550 mila euro che, grazie all’apporto del Dipartimento Ambiente della Regione, consentirà di avviare le procedure per la definizione del fabbisogno del personale dell’Ente Parco e per la definizione del Piano del Parco, quale strumento di programmazione delle regole di funzionamento e di programmazione delle attività che potranno essere svolte. Altro aspetto emerso – ha sottolineato Ricciardi – è il senso di unitarietà dei Comuni dell’area che dovrà portare ad attivare tutti gli strumenti di comunicazione e promozione delle attività che si svolgeranno all’interno dell’area protetta”.

  

Tempa Rossa, Rosa: nessuno scarico delle acque di produzione

“La Total non può effettuare alcuno scarico delle acque di produzione nel periodo di prove di esercizio funzionali degli impianti del Centro Olio Tempa Rossa e per un periodo di almeno cinque anni a partire dall’avviamento della fase di esercizio dello stesso Centro Olio. Questo è stato prescritto alla società petrolifera con la delibera della Giunta regionale n. 877/2019”.

Lo chiarisce l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa, in riferimento ad un articolo apparso oggi sul quotidiano “La Nuova del Sud”, dal titolo “Tempa Rossa, al pozzo Gorgoglione 1 spunta uno scolo di reflui ‘abusivo’”.

“La foto a corredo dell’articolo – aggiunge Rosa – ritrae un particolare di uno dei tanti canali del sistema di drenaggio realizzato durante la fase di preparazione del Centro Olio. La finalità del sistema di drenaggio è quella di allontanare le acque piovane dalle aree esterne alla recinzione del Centro Olio e dai rilevati. Questa mattina, da parte di alcune persone del luogo, ci è pervenuta una foto dello stesso canale. La situazione è completamente diversa. La foto pubblicata probabilmente si riferisce al periodo di operatività del cantiere in un momento in cui non avvenivano estrazioni. È quindi datata e non restituisce, forse malevolmente, lo stato dei luoghi attuale”.

Rosa sottolinea inoltre che “attività illecite di sversamento costituirebbero violazioni alle disposizioni adottate dalla Giunta. La Regione è più volte intervenuta nell’ultimo periodo per chiedere spiegazioni dopo che si sono verificati temporanei e vistosi incrementi della visibilità della torcia presso il Centro Oli Tempa Rossa, e lo farà ancora ogni qual volta dovessero verificarsi altri problemi e criticità. Ai cittadini va detta la verità in ogni caso, a tutela della salute e dell’ambiente. Chi distorce la realtà fa un cattivo lavoro per la nostra Basilicata”.

Tempa Rossa, Rosa: nessuno scarico delle acque di produzione

“La Total non può effettuare alcuno scarico delle acque di produzione nel periodo di prove di esercizio funzionali degli impianti del Centro Olio Tempa Rossa e per un periodo di almeno cinque anni a partire dall’avviamento della fase di esercizio dello stesso Centro Olio. Questo è stato prescritto alla società petrolifera con la delibera della Giunta regionale n. 877/2019”.

Lo chiarisce l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa, in riferimento ad un articolo apparso oggi sul quotidiano “La Nuova del Sud”, dal titolo “Tempa Rossa, al pozzo Gorgoglione 1 spunta uno scolo di reflui ‘abusivo’”.

“La foto a corredo dell’articolo – aggiunge Rosa – ritrae un particolare di uno dei tanti canali del sistema di drenaggio realizzato durante la fase di preparazione del Centro Olio. La finalità del sistema di drenaggio è quella di allontanare le acque piovane dalle aree esterne alla recinzione del Centro Olio e dai rilevati. Questa mattina, da parte di alcune persone del luogo, ci è pervenuta una foto dello stesso canale. La situazione è completamente diversa. La foto pubblicata probabilmente si riferisce al periodo di operatività del cantiere in un momento in cui non avvenivano estrazioni. È quindi datata e non restituisce, forse malevolmente, lo stato dei luoghi attuale”.

Rosa sottolinea inoltre che “attività illecite di sversamento costituirebbero violazioni alle disposizioni adottate dalla Giunta. La Regione è più volte intervenuta nell’ultimo periodo per chiedere spiegazioni dopo che si sono verificati temporanei e vistosi incrementi della visibilità della torcia presso il Centro Oli Tempa Rossa, e lo farà ancora ogni qual volta dovessero verificarsi altri problemi e criticità. Ai cittadini va detta la verità in ogni caso, a tutela della salute e dell’ambiente. Chi distorce la realtà fa un cattivo lavoro per la nostra Basilicata”.

Giornata dell’ambiente, Rosa: siamo i custodi della Basilicata

“Siamo i custodi della Basilicata. Nella quarantaseiesima Giornata mondiale dell’Ambiente 2020 dedicata alla biodiversità, dobbiamo sentire ancora più forte la responsabilità di salvaguardare il nostro ambiente e le nostre bellezze”. Ad affermarlo l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa.

“Gli sforzi dell’Assessorato all’Ambiente, in questo primo anno – aggiunge l’assessore -, sono stati rivolti ad una tutela effettiva del nostro territorio ed alla sua promozione come bene inalienabile di tutti i lucani. L’occasione dataci dal periodo emergenziale che abbiamo vissuto è di riscoprire i nostri tesori, non solo per riscoprire il senso di appartenenza alla nostra terra ma anche per aiutare la Basilicata a riprendersi dalla crisi attraverso uno sviluppo responsabile e sostenibile”.

“I nostri parchi, le nostre zone di conservazione speciale, i nostri paesi, i nostri mari e le nostre montagne – conclude Rosa – sono la nostra ricchezza inesauribile se saremo capaci di rispettare la natura. Nella giornata mondiale dell’Ambiente, il mio appello, ai lucani: restate in Lucania. Non perché ce lo impone un decreto ma perché non abbiamo nulla da invidiare ad altri posti, potendo offrire, a pochi chilometri da casa, posti meravigliosi da scoprire o da riscoprire”.

Gestione rifiuti, Rosa incontra delegazione dell’Anci

Accelerare le procedure per completare la vecchia programmazione, varare una nuova programmazione di interventi, restituire pienamente all’Egrib la funzione di ente di governo dei rifiuti che fino ad oggi ha stentato ad assicurare, rendere più rapide le procedure autorizzative, reperire nuove risorse per gli impianti di trattamento dei rifiuti in un percorso che porti al più presto alla definizione della tariffa unica regionale: questi, in estrema sintesi, gli obiettivi del governo regionale in materia di gestione integrata dei rifiuti, che l’assessore all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa ha illustrato oggi a una delegazione dell’Anci.

Presenti all’incontro oltre all’assessore Rosa, il presidente dell’Anci Salvatore Adduce, l’amministratore unico dell’Egrib Canio Santarsiero, il presidente della Provincia di Potenza Rocco Guarino, amministratori e tecnici di alcuni Comuni e della Provincia di Matera. La riunione era stata richiesta dall’Associazione dei Comuni per denunciare la situazione di incertezza in cui si trovano gli enti locali che, a causa dell’emergenza sanitaria in atto, stanno registrando una netta diminuzione delle entrate tributarie, e per sollecitare l’intervento della Regione.

“Il Governo nazionale ha annunciato che verrà in soccorso ai Comuni in questa difficile fase di emergenza – ha detto Rosa – e speriamo che questo avvenga. Il governo regionale, in una situazione finanziaria di estrema difficoltà che abbiamo ereditato e l’emergenza sanitaria ha ulteriormente aggravato, sta cercando di fare la sua parte con gli interventi già definiti per oltre 80 milioni di euro rivolti alle imprese e alle famiglie e gli ulteriori interventi che saranno programmati nelle prossime settimane con lo scopo di far ripartire l’economia e dare una risposta ai problemi drammatici che quotidianamente ci vengono proposti”.

“In questo quadro – ha aggiunto l’assessore – è difficile pensare ad un intervento diretto della Regione sulla Tari, ma il Dipartimento ha avviato in questo anno di attività una serie di iniziative volte tra l’altro a completare la programmazione degli impianti pubblici, finanziati per oltre 28 milioni di euro, ad implementare il servizio di raccolta differenziata attraverso tre avvisi pubblici per oltre 16 milioni di euro rivolti ai Comuni, ed altre azioni e risorse messe in campo per gli interventi di riqualificazione a seguito delle infrazioni comunitarie. Stiamo inoltre verificando la possibilità – ha concluso Rosa – di attivare un accordo con il Consorzio Corepla per favorire la raccolta differenziata della plastica di qualità ed in collaborazione con l’Egrib i nostri uffici stanno redigendo uno studio per valutare se in questo quadro servono anche gli impianti dei privati”. 

Piano paesaggistico regionale: riunito Comitato tecnico paritetico

Prosegue l’attività di redazione del Piano paesaggistico regionale. Questa mattina si è riunito il Comitato tecnico paritetico per l’elaborazione congiunta del Piano in attuazione del Protocollo di intesa sottoscritto tra il Ministero dei Beni delle attività culturali e del turismo, il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e la Regione Basilicata.
Hanno partecipato, quali membri effettivi del Comitato, i rappresentanti della Regione Basilicata, Michele Busciolano, Anna Abate e Vincenzo Zarrillo, i rappresentanti del Mibact, Francesco Canestrini e Rocco Rosario Tramutola e del Mattm, Giorgia Coviello.
Importanti decisioni – spiega il Dipartimento Ambiente – sono state assunte in sede di comitato da parte dei rappresentanti delle parti. In particolare, sono state validati i criteri metodologici per la delimitazione e rappresentazione della Rete ecologica regionale, l’attività di ricognizione, delimitazione e rappresentazione delle aree di cui all’articolo 142 comma 1 lettera m) – zone di interesse archeologico, delle aree di cui all’articolo 142 comma 1 lettera c) – acque pubbliche e il repertorio dei beni culturali di cui all’articolo 10 comma 4 lett. f) – le ville, i parchi e i giardini che abbiano interesse artistico o storico – parchi della rimembranza.
“L’impegno politico della Giunta guidata dal presidente Bardi – ha dichiarato l’assessore Rosa – prosegue con intensità e costanza per raggiungere l’obiettivo di avere il Piano già per l’anno prossimo. Un traguardo importante che sottolinea la ferma volontà nell’avere in tempi certi uno strumento di tale rilevanza. Oggi, con la validazione delle attività svolte, si è aggiunto un importante tassello alla fase della conoscenza che rappresenta la componente indispensabile per legare nel Piano la condizione di partenza e le azioni future. Infatti, il Ppr si propone innanzitutto come contenitore e sistematizzatore dell’ampio patrimonio conoscitivo esistente”.
“Dopo l’approvazione del Documento programmatico, la validazione di queste attività – ha aggiunto Rosa – e nonostante gli impedimenti determinati dal periodo di emergenza, contiamo di proseguire con celerità con l’attività di ricognizione, delimitazione e rappresentazione dei beni culturali e paesaggistici, questo per consentire la validazione di un ulteriore step già entro fine mese convocando una ulteriore riunione del Comitato tecnico paritetico”.

  

Idrocarburi non metanici, Rosa: al lavoro per adeguare le norme

“Ferma restando l’autonoma iniziativa di legge annunciata dal gruppo consiliare del M5s per regolare i limiti delle emissioni in atmosfera degli idrocarburi non metanici, è il caso di precisare che su questa materia, in assenza di una normativa nazionale, la Regione non può intervenire con una propria legge per la fissazione dei valori limite e dei valori guida di qualità dell’aria. Ci auguriamo che il Governo e il Parlamento intervengano prontamente per colmare questa lacuna e chiedo agli esponenti del M5s in Consiglio regionale di intervenire in questo senso nei confronti del ministro dell’Ambiente Costa. In assenza di una normativa nazionale la Regione può, nell’ambito delle proprie competenze, aggiornare le norme tecniche ed i piani di tutela della qualità dell’aria con l’introduzione di specifiche matrici anche per questi inquinanti, cosa che stiamo facendo con un gruppo di lavoro appositamente istituito alcuni mesi fa”.

Lo rende noto l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa, precisando che “il governo regionale non è stato con le mani in mano sul tema del monitoraggio delle emissioni in atmosfera. Il gruppo di lavoro, istituito con determinazione dirigenziale n.1204 del 27/11/2019, ha il compito di definire una proposta di integrazione delle ‘Norme tecniche ed azioni per la tutela della qualità dell’aria nei Comuni di Viggiano e Grumento Nova’, per l’introduzione di valori soglia delle emissioni in atmosfera di idrocarburi non metanici. Queste norme tecniche saranno estese anche ai territori dei comuni di Corleto Perticara e di Guardia Perticara, interessati dalle attività del Centro Olio Tempa Rossa. L’attività del gruppo di lavoro è stata rallentata a causa dell’emergenza sanitaria in corso, ma contiamo a breve di poter definire anche questi aspetti”.

Rosa evidenzia inoltre che “con la delibera n. 326 del 29 maggio 2019, la Regione Basilicata si è dotata del ‘Piano di zonizzazione e classificazione degli inquinanti del territorio’, in conformità a quanto stabilito dal decreto legislativo n.155/2010, e dopo l’approvazione di questo documento da parte del Ministero dell’Ambiente la Regione e l’Arpab – aggiunge ancora Rosa – stanno predisponendo il ‘Progetto di adeguamento della rete di qualità dell’aria’, che sarà vagliato dal Ministero dell’Ambiente, dall’Ispra e dall’Enea. Terminata la fase di approvazione da parte di questi organismi, la Regione si potrà dotare dei piani e delle misure previsti dal decreto legislativo n. 155/2010”.

“Lo stesso iter – prosegue l’assessore – è previsto anche perché l’aggiornamento delle norme tecniche e dei piani di tutela della qualità dell’aria, comprensivi dei valori soglia delle emissioni in atmosfera di idrocarburi non metanici, possano avere efficacia e valore nei confronti di soggetti terzi. Norme che non potranno prevedere sanzioni in caso di inosservanza dei limiti delle emissioni, che vanno stabilite appunto con una legge dello Stato, ma potranno invece prevedere l’indicazione dei comportamenti che i soggetti interessati dovranno adottare in caso di inosservanza dei limiti previsti. Ringrazio quindi i consiglieri del M5s per la loro iniziativa – conclude Rosa –, ma vorrei anche rassicurarli: in questa come in altre occasioni il governo regionale guidato da Vito Bardi non ha perso tempo e nonostante le oggettive difficoltà sta affrontando e cercando di risolvere concretamente i problemi ambientali della Basilicata”.

Rosa: ad Eni nessuna autorizzazione ad aumentare emissioni nell’ar

“Nessuna autorizzazione ad Eni di emettere nell’aria inquinanti “in quantità maggiori rispetto al passato”. La giunta regionale, con la delibera n. 329 adottata il 15 maggio, non ha inteso concedere deroghe di alcun tipo alla compagnia petrolifera. Tutt’altro”. Lo precisa l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, replicando alla nota a firma di Giambattista Mele /Medici per l’Ambiente.

“L’interpretazione della dgr è sbagliata. L’atto in questione risponde semplicemente alla richiesta della società di far entrare in funzione al Cova due torri quando il termodistruttore principale è spento. Evento che si è verificato più volte negli ultimi anni e che è giustificato dagli interventi di ottimizzazione e manutenzione straordinaria. In ogni caso l’attivazione dei due termodistruttori di riserva avverrà, comunque, nel rispetto dei flussi di massa autorizzati. A tal proposito, l’Eni dovrà comunicare i flussi di massa cumulativi dei tre punti emissivi.

La Dgr in questione, quindi, mantiene inalterati i limiti emissivi ed il flusso di massa e non incide, come fa intendere il dott. Giambattista Mele, sul piano di qualità dell’aria della Val d’Agri, né sul protocollo di monitoraggio del Cova. Consente, invece, un puntuale controllo sulle matrici ambientali di cui Comune di Viggiano, è costantemente e puntualmente informato. Siamo mille miglia lontani, dunque, dall’avere concesso una “licenza di inquinare”: Vogliamo rassicurare i lucani e, in particolare i cittadini della Val d’Agri, che l’esecutivo Bardi pone tra i suoi obiettivi prima la salute e l’ambiente. Obiettivo che, per quello che ci riguarda, non verrà mai meno”.

Canali di bonifica: interventi per sbocchi a mare nel Metapontino

Il 29 si terrà sul tema una conferenza di servizi, mentre altre opere potranno essere programmate con un progetto “Life natura arco jonico”, per un importo di circa 22 meuro. Rosa: “impegno costante per la risoluzione dei problemi”
Facendo seguito all’impegno preso dall’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, è stata convocata per il 29 maggio alle ore 10, presso la Sala Inguscio della Regione Basilicata, su iniziativa dell’Ufficio Ciclo dell’Acqua, una conferenza di servizio per decidere sugli interventi da eseguire per la manutenzione degli scarichi a mare dei canali di bonifica del Metapontino.
Come emerso da un recente sopralluogo effettuato dall’assessore, accompagnato da tecnici regionali e dall’amministratore unico del Consorzio di Bonifica, Giuseppe Musacchio, non è più rimandabile la pulizia di ogni singolo sbocco, allo scopo di eliminare gli accumuli portati dal mare che impediscono il normale deflusso o variano il corso dei canali.
Nella conferenza, oltre ad acquisire i pareri e le autorizzazioni necessarie per i lavori più urgenti, si discuterà di un protocollo tecnico-operativo che sta predisponendo il Dipartimento Ambiente, per assicurare una manutenzione costante per i prossimi dieci anni con interventi programmati e senza intoppi burocratici.
Alla conferenza di servizi sono stati invitati, insieme agli uffici regionali competenti, il Consorzio di bonifica di Basilicata, che deve garantire la funzionalità dei canali, la Capitaneria di Porto di Taranto, l’Ufficio locale marittimo di Policoro, l’Arpab, la Provincia di Matera e i Comuni di Bernalda, Pisticci, Scanzano Jonico, Policoro, Rotondella e Nova Siri.
Inoltre, al fine di rispondere alla necessità di realizzare opere di investimento a medio e lungo termine, si è deciso di candidare un progetto “Life natura arco jonico”, che con  un importo di circa 22 milioni di euro consentirebbe la creazione di bacini di lagunaggio con annessi impianti di fitodepurazione delle acque con il triplice effetto di mitigare il dissesto idrogeologico, di abbattere i carichi inquinanti mediante fitodepurazione, garantendo una qualità delle acque scaricate a mare, e di ristorare gli habitat originari della piana metapontina con la realizzazione di oasi di protezione di specie sia faunistiche che floristiche. 
“L’impegno per la risoluzione dei problemi – ha dichiarato l’assessore Rosa – è costante. Da una parte proviamo a sburocratizzare i processi autorizzativi, dall’altra proviamo a recuperare risorse rivenienti dall’Unione europea al di fuori dei fondi strutturali”. 

Idrocarburi, Rosa: controlli sulle acque del Pertusillo

Controlli sulle acque del Pertusillo. Oltre al monitoraggio del fosforo e dell’azoto, causa principale del proliferare di alghe, dall’inizio del 2019 l’Arpab sta conducendo un’indagine, tutt’ora in corso, per verificare una possibile contaminazione da idrocarburi.
Lo studio è stato condotto, raccogliendo campioni in cinque diverse stazioni poste rispettivamente nella zona di sbocco dell’Agri nel Pertusillo, in prossimità dello sbarramento e sulle due sponde dell’invaso.
Per tutto il periodo di indagine sul lago del Pertusillo, non sono mai stati riscontrati idrocarburi allo sbarramento diga del Pertusillo, nelle aree in prossimità di Grumento, della Masseria Crisci e di Montemurro. Unicamente in prossimità di Spinoso e limitatamente a un prelievo effettuato il 10 giugno 2019, sono stati rilevati e misurati idrocarburi, ma in quantità inferiore al limite di legge e tale da non compromettere la qualità delle acque del lago.
“E’ nostro dovere – ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa – sciogliere ogni legittimo dubbio dei cittadini sulla qualità delle acque del Pertusillo. Stiamo conducendo indagini a tappeto sia per monitorare la crescita di specie di alghe pericolose per gli ecosistemi del lago, sia per verificare eventuali sversamenti di idrocarburi. L’ambiente e la salute dei cittadini sono beni per noi prioritari, da tutelare con ogni mezzo”.