Incontri nei borghi lucani, domani tappa a Moliterno

Continua il tour dei borghi “Paesaggi Rigenerati: Incontri nei Borghi Lucani”, iniziativa promossa dalla Regione Basilicata con la collaborazione scientifica della Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM). L’appuntamento è per domani 30 novembre, alle ore 17, nella biblioteca comunale “G. Racioppi” di Moliterno. Tema dell’incontro “Moliterno ostinata bellezza, da marginalità critiche a nuove opportunità”. L’incontro sarà anche l’occasione per presentare la scelta di due borghi lucani, Moliterno e Maratea, di concorrere insieme alla candidatura di Capitale Italiana della Cultura 2026.

“Promuovere una cultura della rigenerazione diffusa nei borghi della Basilicata e nei loro paesaggi – sottolinea Cosimo Latronico, assessore all’Ambiente, Territorio de Energia della Regione Basilicata – è l’obiettivo del ciclo di incontri. Per fare questo è necessario attivare una circolarità di esperienze e buone pratiche, realizzate o in via di sperimentazione, e sostenere scenari condivisi di sviluppo sostenibile, in senso economico, ecologico e sociale”.

All’’incontro, moderato dalla ricercatrice di FEEM Annalisa Percoco, parteciperanno: Antonio Rubino, sindaco di Moliterno; Daniele Stoppelli, sindaco di Maratea; Angelo Petrocelli, presidente Consorzio di Tutela del Canestrato di Moliterno IGP; Anna Abate, RUP Regione Basilicata. Concluderà i lavori Cosimo Latronico, assessore all’Ambiente Energia e Territorio della Regione Basilicata. Gli incontri coinvolgono i Comuni che hanno ricevuto i finanziamenti regionali nell’ambito del bando “Riqualificazione Borghi” (Linea A e Linea B).

Di seguito i prossimi appuntamenti già programmati e concordati:
30 novembre – Moliterno/Maratea
16 dicembre – Rotonda
20 dicembre – San Costantino Albanese 

Piear e Piano rifiuti, conferenza stampa assessore Latronico

In una conferenza stampa che avrà luogo domani, 30 novembre 2023, alle ore 10,30, nella sala Verrastro al primo piano del palazzo della Giunta regionale, l’assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia Cosimo Latronico illustrerà due provvedimenti recentemente approvati dalla Giunta regionale che riguardano l’aggiornamento del Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale (PIEAR) e l’aggiornamento della pianificazione regionale per la gestione dei rifiuti.

Risorse idriche, assegnati i contributi ai Comuni macrofornitor

L’assessore all’Ambiente, al Territorio e all’Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, rende noto che con determina dirigenziale del 16 novembre scorso, sono stati assegnati i contributi ai Comuni lucani macrofornitori di acqua per l’annualità 2022.

Le risorse ammontano ad un totale di € 1.138.449,60 e saranno riconosciute ai Comuni di: Abriola (€ 43.519,68); Castelluccio Inferiore (€ 111.006,72); Castelluccio Superiore – Mangosa (€ 88.300,80); Marsico Nuovo (€ 78.209,28); Marsicovetere (€ 14.506,56); Moliterno (€ 5.045,76); Nemoli (€ 54.998,78); Paterno (€ 177.863,04); San Severino Lucano (€ 231.600,38); Sasso di Castalda (€ 134.343,36); Tramutola (€ 15.137,28); Atella (€ 12.109,82); Brienza (€ 14.506,56); Francavilla sul Sinni (€ 8.199,36); Lauria (€ 4.036,61); Rivello (€ 15.137,28); San Fele (€ 9.460,80); Sant’Angelo le Fratte (€ 7.568,64); Trecchina (€ 9.460,80); Viggianello (€ 57.900,10); Castelluccio Superiore – San Giovanni (€ 27.751,68); Lauria (€ 13.749,70); Nemoli (€ 1.009,15); Rionero in Vulture (€ 3.027,46).

“L’erogazione dei contributi è finalizzata alla tutela e alla garanzia del mantenimento delle condizioni ambientali delle fonti di approvvigionamento idrico da acquifero e tale riconoscimento – afferma l’assessore Latronico – è la conferma dell’impegno preso dal governo Bardi e dalla Direzione Ambiente, nell’ottica dell’implementazione di politiche tese allo sviluppo sostenibile”.

Bando non metanizzati, 6251 domande presentate

Per l’avviso pubblico sui "Contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili a servizio delle unità abitative non allacciate alla rete metano ricadenti nel territorio lucano" ad oggi sono state acquisite circa 6251 richieste di prenotazione di contributo da ben 283 operatori economici per un totale di circa 40 milioni di euro, raggiungendo la soglia di disponibilità della misura per il 2023. Sono pervenute ad oggi 1756 istanze di rendicontazione per gli impianti già ultimati, sulle quali SEL sta svolgendo l’attività istruttoria preliminare alla liquidazione. Sono state già erogate risorse per gli impianti realizzati pari a circa 3.000.000 di euro a tutto il 31/07/2023. Sono in corso istruttorie per la liquidazione delle pratiche presentate nel mese di agosto 2023 ed entro la fine dell’anno si provvederà anche alla liquidazione delle istanze presentate nel mese di settembre 2023. In ogni caso saranno rispettati i tempi di liquidazione prescritti nel disciplinare dell’avviso. Lo rende noto l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.

Convegno su energia e sviluppo, le sfide per la Basilicata

Energia e sviluppo, le sfide per la Basilicata

Sviluppo tecnologico, ricerca, green economy, decarbonizzazione e transizione energetica. Sono questi i temi principali del convegno, promosso dal Dipartimento regionale Ambiente, Territorio ed Energia, in corso al centro Enea di Rotondella. Tante le iniziative messe già in campo dalla Regione Basilicata e molteplici le altre sfide per il futuro che porteranno il territorio lucano ad essere sinergia e riferimento di tutto il Mezzogiorno d’Italia.
Questo primo evento sulla transizione ambientale, realizzato in concomitanza dei 60anni dell’Enea, grazie alla partecipazione fondamentale del Feem (Fondazione Eni Enrico Mattei), ha visto nella prima giornata la partecipazione di importanti cariche istituzionali, tra i quali il ministro per l’Ambiente e Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Rotondella Gianluca Palazzo, ha preso la parola il direttore generale dell’Enea, Giorgio Graditi, che ha parlato del convegno come “un evento importante che mette insieme temi fondamentali quali l’ambiente, il clima e l’energia”. “Noi come Enea – ha proseguito – siamo impegnati a 360 gradi nel processo di transizione e svolgiamo un ruolo di connessione e correlazione tra imprese e ricerca. Cerchiamo sempre di offrire servizi che possano dare risposte concrete del mondo produttivo. E’ il primo di una serie di eventi che spero abbiano un seguito per dare modo alla nostra conoscenza e sperimentazione di essere utile al territorio sul piano dello sviluppo energetico”.
E’ stata la volta poi del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. “La Basilicata sta diventando un luogo ideale, tra presente e futuro, dove ragionare, programmare e realizzare la vera transizione energetica. Il nostro territorio – ha detto – possiede tutte le qualità per diventare un punto di riferimento potendo disporre di risorse fondamentali quali il fossile, l’eolico, il fotovoltaico e, insieme ad altre cinque regioni nel progetto pilota, nel campo dell’idrogeno. Se ragioniamo sul fatto che il fossile, in quanto combustibile ad esaurimento, è destinato a finire, la vera trasformazione energetica è quella di puntare su misure e interventi di sviluppo delle energie rinnovabili. Ecco il perché delle nostre iniziative quali il Bonus Gas o il bando per i non metanizzati, per esempio, dove come Istituzione abbiamo aiutato e supportato i cittadini a considerare in pieno la trasformazione energetica”.
Cosimo Latronico, Assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata ha sottolineato che “questa conferenza ha coinvolto l’Enea che festeggia i suoi 60 anni con una grande storia e sono sicuro un radioso futuro. Questo centro di ricerca è luogo strategico per tutta la Basilicata e per il Mezzogiorno sui temi ambientali, energetici e dell’economia circolare. La Basilicata vive questi mesi con particolare intensità, sta lavorando duro per passare dal fossile al futuro e proprio grazie al fossile sta producendo una profonda transizione energetica. Gas, fonti rinnovabili, energia per le famiglie e le imprese, per ultimo l’idrogeno: la terra lucana è all’avanguardia su tutte le prospettive di sviluppo. Grazie alla Fondazione Mattei stiamo lavorando sulle foreste, le “fabbriche dell’aria” a tutto campo: stiamo ragionando sulla possibilità di crediti di carbonio che possano diventare come le royalties del fossile. Tutto si tiene, l’ambiente è la cifra fondamentale di questa regione, per attrarre competenze e far ritornare ai lucani quanto di buono questa terra è capace di offrire”.
Per il direttore generale del Dipartimento regionale Ambiente ed Energia, Roberto Tricomi, “ciò che fino a qualche anno fa era una chimera, oggi è un obiettivo più che realizzabile: avere una Basilicata sempre più indipendente dal punto di vista energetico. La regione è già in una realtà un hub energetico importante per il territorio nazionale”, disponendo “di una varietà infinita di risorse e di un oro multicolore, dal nero del fossile all’azzurro che arriva dalle tante qualità ambientali”.
“Mai come in questo momento – ha sottolineato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Michele Casino – tutto il mondo produttivo è impegnato nella trasformazione energetica ed ambientale. La Basilicata e le sue imprese sono al lavoro da tempo per adeguarsi prontamente alle nuove normative grazie agli indirizzi dati anche dalla Regione. Nei prossimi giorni in Giunta approveremo un bando che riguarda un ulteriore efficientamento energetico. Prossimamente porteremo sempre in Giunta un ulteriore bando di 25 milioni di euro che mira all’ammodernamento, alla ricerca e alla formazione per le imprese che devono avere figure professionali sempre più formate e al passo coi tempi. Un nuovo modo di fare lavoro e fare impresa”.
Per l’assessore regionale alle Politiche Forestali Alessandro Galella “verso la transizione energetica abbiamo immaginato due interventi importantissimi con le royalties del petrolio, cioè la creazione di uno stabilimento pronto a ricevere gli scarti agricoli che poi trasformerà in energia. Stessa cosa per un altro percorso che invece trasformerà sempre gli scarti agricoli in biometano. E’ evidente che l’energia è uno dei temi sensibili in questo momento, soprattutto per il rincaro dei carburanti: stiamo lavorando per portare migliore sollievo al mondo agricolo trasformando il problema in un’opportunità”.
Molto atteso è stato l’intervento del ministro Pichetto Fratin. “La Basilicata è un esempio. E’ un esempio per la valorizzazione del territorio, della qualità delle sue materie prime e delle sue risorse energetiche. E’ la terra dell’acqua che distribuisce anche alle altre regioni, la Basilicata è un modello di sviluppo del Sud del nostro paese, da copiare, prendere come riferimento e soprattutto perché capace di carpire le novità della transizione ecologica. Sono felice di questo convegno all’Enea perché questa è anche il fiore all’occhiello di tutto il nostro paese grazie al suo contributo notevole al Governo ed a tutto il sistema delle imprese italiane”.
  

Turismo delle radici, a Matera la seconda edizione di Root-in

Il turismo delle radici come strumento di valorizzazione e rigenerazione dei borghi italiani: questo il tema intorno al quale ruota la seconda edizione di Root-in, la borsa internazionale del turismo delle radici, promossa da Regione Basilicata e APT, in collaborazione con ENIT e con il patrocinio del MAECI, che si è aperta oggi a Matera. Due giorni di incontri, in corso di svolgimento nella sala convegni dell’UnaHotel di Venusio, anticipati da un press tour nei borghi della Basilicata, con la presenza di 94 sellers e di 80 buyers provenienti da tutto il mondo e più di 500 operatori del settore che parteciperanno a 25 laboratori tematici con 50 fra i principali esperti di turismo.

La manifestazione è stata aperta dai saluti istituzionali del sindaco di Matera Domenico Bennardi, del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, del direttore generale dell’APT Basilicata Antonio Nicoletti, del CEO dell’ENIT Ivana Jelinic e del responsabile del progetto Turismo delle Radici del MAECI Giovanni Maria de Vita.

In un videomessaggio il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha voluto sottolineare che questo evento “rappresenta un importante momento di dialogo e confronto e testimonia il crescente interesse per il turismo delle radici che rappresenta una grande occasione per rafforzare il legame con i nostri connazionali. Torniamo a Roots-In in vista del 2024, anno delle radici italiane nel mondo, che intendiamo celebrare con numerose iniziative. La collaborazione con Regioni e istituzioni locali è un elemento fondamentale. Il nostro obiettivo è la realizzazione di un'offerta turistica che possa valorizzare le tante eccellenze del nostro Paese e soddisfare le esigenze e di desideri dei viaggiatori delle radici”.

Il sindaco di Matera Bennardi ha parlato di “una bella intuizione dell’Apt, Matera è felice di ospitare questa manifestazione perché la nostra città si presta al turismo delle radici, l’abitudine a ritornare a casa alle proprie radici è nel dna, ed è una potenzialità enorme anche per le aree interne”,

Il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi ha annunciato che “finalmente dopo 13 anni la Basilicata avrà presto un nuovo piano turistico regionale, con il quale la Regione intende guidare l’innovazione dell’offerta e promuovere il confronto produttivo fra pubblico e privato, assicurando che il pubblico sarà presente con competenza e professionalità, nella missione e nel ruolo che gli compete”. Ha inoltre richiamato gli ingenti investimenti fatti dal governo reginale lucano per il settore turistico: dai 45 milioni stanziati in epoca covid, ai 20 milioni per la promozione della cultura, fino ai 18 milioni per sostenere le aree interne e contrastare lo spopolamento ed ai 16 milioni messi in campo dal 2021 al 2025 per le azioni concrete date in carico all’APT.

“Abbiamo lavorato tanto e i risultati stanno arrivando – ha detto il direttore generale dell’APT Nicoletti –. Nei primi nove mesi dell’anno fra i mercati cresciuti di più ci sono quelli interessati dalla prima edizione di Root-in, anche grazie all’ENIT che ci sta sostenendo cerchiamo di creare nuove opportunità. Il turismo delle radici è l’incastro perfetto che stavamo cercando per rafforzare l’immagine della Basilicata nel mondo, e con il quale la Basilicata si pone in una dinamica completamente nuova”.

Il responsabile del progetto Turismo delle Radici del MAECI Giovanni Maria de Vita, ha riassunto gli obiettivi principali del progetto promosso dal Ministero nel 2018 e finanziato dal PNRR, alla vigilia del 2024 Anno delle radici italiane nel mondo: “creare una nuova relazione con gli 80 milioni di italiani nel mondo, per creare una collaborazione strategica in diversi settori, contribuire alla creazione di una domanda di turismo che si articola in territori non interessati dai flussi principali, lavorare per creare un’offerta che possa soddisfare le aspettative di questi viaggiatori. Da questo punto di vista la Basilicata è una storia di successo, l’emigrazione italiana viene soprattutto dalle aree rurali e il turismo delle radici è un’occasione per combattere lo spopolamento e creare nuove opportunità di lavoro”.

“C’è una parte romantica nel turismo delle radici che vede protagoniste le persone”, ha detto il CEO dell’ENIT Ivana Jelinic ricordando che il progetto dell’ENIT e del MAECI sul turismo delle radici “nasce nella nostra sede di Buenos Aires, quando una decina di anni fa le nostre collaboratrici pensarono a quest’idea di promuovere nei confronti degli italiani la possibilità di ritornare. Da lì questa tematica si è diffusa, fino ad arrivare al 2024 anno italiano delle radici. Ma non c’è solo componente emotiva, il turismo delle radici genera economia, è una grande opportunità per gli operatori e per l’economia diffusa che viene stimolata dal turista, con un focus specifico su quei territori e quei borghi che hanno bisogno di essere valorizzati e ripensati, partendo dalla nostra cultura, dalle nostre radici. Per spostare i flussi, la Basilicata ha fatto passi in avanti straordinari, con passione e competenza si mettono a servizio dei luoghi e si creano cose meravigliose”.

Dopo i saluti istituzionali si è svolto un forum sul tema “I Borghi fra permanenza e trasformazione”, moderato dalla giornalista del TG1 Valentina Bisti ed al quale hanno partecipato il poeta e paesologo Franco Arminio, Carmen Bizzarri dell’Università Europea di Roma, Beppe Convertini conduttore del programma Rai Linea Verde e Davide Rampello, direttore Creativo di Rampello & Partners Creative Studio.

Per Franco Arminio “le aree interne si sono trasformate in una sorta di museo delle porte chiuse, questi paesi stanno diventando un grande cantiere della sfiducia, occorre scatenare un sentimento di fiducia, è questo l’obiettivo che la politica dovrebbe adottare con il turismo delle radici e investendo sui ragazzi. Occorre un intreccio di intimità e distanza, di residenti e visitatori, fare dei nostri paesi un cantiere della fiducia, nel piccolo bisogna fare cose grandi, inventare un nuovo umanesimo, un nuovo modo di abitare il mondo”.

Per Carmen Bizzarri “lo sforzo da fare è quello di unire le risorse naturali con la comunità, far partecipe tutta la comunità in una nuova narrazione con la visione di chi poi fruirà di queste risorse. Serve un turismo rigenerativo, ottimo volano per riprendere le aspettative degli italiani all’estero”.

A parere di Beppe Convertini “i giovani sono andati dai piccoli paesi via perché non c’era futuro, bisogna creare lavoro e puntare sul turismo dei Borghi dove ci sono tesori inestimabili, posti davvero speciali, dare l’opportunità ai giovani di tornare. L’Italia è bellezza in ogni angolo e dobbiamo saper valorizzare e ad apprezzare questo immenso patrimonio”.

“La memoria è sempre una reinterpretazione del passato – ha detto Davide Rampello –, bisogna ridare vita a ciò che si era dimenticato, dare forza alla parola nostalgia. Dobbiamo portare economia in questi territori, stare attenti e non generalizzare, ogni borgo è diverso dagli altri, dare valore alle persone. I nostri borghi devono avere come valori la memoria, il ripristino dell’agricoltura, il restauro come testimonianza del saper fare. Questo non è turismo, ma un progetto che il Paese deve affrontare, poi creeremo anche il progetto di un turismo diverso: non turisti ma ospiti”.

La giornata si è conclusa con una tavola rotonda su “Le strategie delle regioni italiane a confronto”, moderata dal CEO dell’ENIT Ivana Jelinic, a cui hanno partecipato l’assessore al Turismo della Regione Puglia Gianfranco Lopane, e gli assessori della Regione Basilicata Cosimo Latronico (Ambiente, Territorio ed Energia) e Michele Casino (Sviluppo Economico). Latronico ha evidenziato tra l’altro che “il turismo delle radici è una buona opportunità per rivitalizzare i nostri territori e le aree interne, in una regione così ricca di emergenze ambientali e culturali”, mentre a parere di Casino “queste iniziative si muovono anche in direzione della destagionalizzazione del turismo, che contribuisce a consolidare questo settore strategico per l’economia lucana”. 

Bardi e Latronico: “Transizione energetica nostra priorità”

“La transizione energetica rappresenta uno dei pilastri del governo regionale e l’evento scientifico che si svolgerà nei prossimi giorni nel centro Enea di Rotondella, a cui prenderanno parte anche i ministri Gilberto Pichetto Fratin e Raffaele Fitto, mette la Basilicata al centro del dibattito nazionale sui temi dell’energia e dell’ambiente. Stiamo lavorando per valorizzare il nostro territorio e impiegare nel modo migliore le risorse di cui disponiamo, dal fossile al fotovoltaico all’idroelettrico, come abbiamo già fatto con il bonus gas e il bando non metanizzati e come faremo con altre iniziative in programma, dai progetti no oil all’utilizzo delle risorse del Pnrr”.
È quanto ha dichiarato stamane il presidente della giunta, Vito Bardi, nel corso della conferenza stampa di presentazione della prima conferenza su “Strategia energetica e traiettorie di sviluppo”, promossa dall’assessorato regionale all’Ambiente, territorio ed energia in collaborazione con Enea e Feem, in programma il 21 e 22 novembre al centro ricerche della Trisaia di Rotondella.
L’assessore all’Ambiente, territorio ed energia Cosimo Latronico, nel presentare l’agenda del governo lucano legata alla transizione energetica, ha ricordato l’ammontare delle risorse messe in campo dalla Regione attraverso le compensazioni ambientali, “tra cui i 90 milioni di euro per andare incontro alle famiglie che, in mancanza di gas, desiderano dotarsi di un impianto autonomo, ma anche i 18 milioni di euro destinati al bando sulla produzione di idrogeno, rispetto al quale abbiamo già selezionato le prime tre pratiche e abbiamo chiesto al ministero dell’Ambiente di consentirci di scorrere la graduatoria con le altre tre pratiche che valgono ulteriori 32 milioni di euro. Inoltre, stiamo lavorando al percorso sulla decarbonizzazione, assieme a Fondazione Mattei, Enea, università e altri players che operano in Basilicata, per l’importante questione legata ai crediti di carbonio derivanti dai nostri boschi e dalle nostre foreste, fabbriche d’aria naturale indispensabili per la loro capacità di catturare il carbonio ed essere al contempo strumenti di finanza creativa da impiegare per rafforzare la transizione energetica valorizzando la bioenergia”. Latronico ha ricordato che “l’evento in programma il 21 e 22 novembre ricade nel sessantesimo anniversario della fondazione dell’Enea, tra i principali centri di ricerca del Mezzogiorno d’Italia che dobbiamo ulteriormente potenziare e rilanciare. La conferenza – ha concluso il componente del governo regionale – punta proprio ad analizzare i punti di forza del nostro sistema e a immaginare gli scenari futuri. L’energia derivante dalle nostre risorse naturali deve di certo contribuire al fabbisogno energetico del Paese, ma soprattutto deve rientrare in una strategia di sviluppo dei nostri territori e delle nostre comunità”.
“Come Enea siamo molto contenti di ospitare un evento della portata di questa prima conferenza Energia e Ambiente nel nostro centro di Trisaia che da oltre 30 anni concentra le proprie attività di ricerca e sviluppo tecnologico sui temi della green economy, della decarbonizzazione e della transizione energetica. Si tratta di temi di forte attualità anche per la Regione Basilicata e di cui l’Enea può costituire un interlocutore privilegiato per la loro attuazione in ambito regionale” ha sottolineato Giacobbe Braccio, Responsabile della Divisione Bioenergia, Bioraffineria e Chimica Verde dell’Enea. “Questa iniziativa – ha aggiunto – rientra pienamente in quelle che sono le nostre attività e i nostri obiettivi nel più ampio contesto della transizione energetica e della sostenibilità che ci vedono impegnati con progetti a livello nazionale ed europeo”.
Il responsabile dei Progetti Territorio della Fondazione Enrico Mattei, Cristiano Re, nel condividere con i giornalisti presenti l’attesa per l’appuntamento scientifico organizzato in Basilicata, ha evidenziato l’impegno della Fondazione nelle iniziative legate allo sviluppo sostenibile nella nostra regione e in Italia.

Per partecipare alla conferenza nei giorni 21 e 22 novembre sarà necessario iscriversi tramite il sito istituzionale dell'Enea.
  

Il 17/11 conferenza stampa su iniziativa Regione – ENEA – FEEM

La strategia regionale nel quadro della transizione energetica e decarbonizzazione sarà al centro della prima Conferenza Energia e Ambiente “Strategia energetica e traiettorie di sviluppo”, in programma presso Centro Ricerche ENEA Trisaia di Rotondella il 21 e 22 novembre. Autorità, rappresentanti istituzionali, ricercatori e accademici, operatori del settore energetico si confronteranno nel corso delle due giornate sulle principali sfide che caratterizzano la transizione energetica sia su scala nazionale sia su scala regionale. È prevista tra l’altro la partecipazione del Ministro dell’Ambiente e Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin e del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto.

Il programma e i contenuti dell’iniziativa, promossa dall’Assessorato all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata con la collaborazione di ENEA e FEEM, saranno illustrati dal presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e dall’assessore Cosimo Latronico in una conferenza stampa che avrà luogo venerdì 17 novembre, alle ore 10,30, nella sala Inguscio della Regione Basilicata (via Verrastro, 9 – Potenza).

Investimenti Pnrr, evento promosso da Regione, Anci e CDP

Finanziamenti agli enti locali e agli enti pubblici non territoriali beneficiari di contributi Pnrr o Pnc, Prestiti green e presentazione del servizio di tesoreria offerto da Poste Italiane insieme alle anticipazioni di tesoreria di Cassa Depositi e Presiti: sono questi i temi al centro dell’incontro pubblico, promosso da Regione Basilicata, CDP e Anci, che si è svolto questa mattina in Regione.
L’incontro, rivolto principalmente alla partecipazione di sindaci, assessori, funzionari e dirigenti degli uffici finanziari delle amministrazioni locali e revisori dei conti, ha visto la partecipazione del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi; dell’Assessore all’Ambiente Territorio ed Energia, Cosimo Latronico; del Presidente dell’Anci, Andrea Bernardo; e della Responsabile Relazioni Business Pubblica Amministrazione Sud Italia di CDP Simona Magliacano.
Nel corso della mattinata hanno tenuto specifiche relazioni i referenti territoriali di CDP e di Poste Italiane Antonietta Malatesta (Prestito green e fondo rotativo progettualità), Mariana Liuzzi (Prestito investimenti Pnrr-Pnc) e Antonio Caporale (Servizio di tesoreria e anticipazioni di tesoreria).
“Siamo in un momento storico nel quale gli Enti locali, grazie ai fondi del PNRR e alla Programmazione 2021-2027, hanno la possibilità di mettere in campo investimenti e azioni che possono generare processi di valorizzazione dei territori. Sapere di poter contare sul supporto di Cassa Depositi e Prestiti significa avere a portata di mano tutti gli strumenti per implementare gli investimenti delle pubbliche amministrazioni”, ha dichiarato il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi.
“Gli strumenti finanziari proposti da Cassa Depositi e Prestiti e da Poste Italiane a supporto degli Enti locali lucani rappresentano una grande opportunità per migliorare la fruibilità delle città e dei paesi lucani. È questa una opportunità che può rafforzare anche i progetti già messi in campo per il rilancio dei borghi allargando le sinergie che stanno nascendo in alcuni nostri piccoli Comuni per generare opportunità di crescita e lavoro”, ha commentato l’Assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia Cosimo Latronico.
“Consideriamo fondamentale essere presenti sul territorio per intercettare tempestivamente i fabbisogni degli Enti Pubblici. Il nostro obiettivo è proporre soluzioni che possano generare un impatto positivo sul tessuto socio-economico, valorizzando sostenibilità, inclusività e innovazione. I nuovi strumenti che mettiamo a disposizione della PA testimoniano la nostra attenzione alle comunità locali, che sosteniamo operando in sinergia con tutti gli stakeholder impegnati per la crescita del Paese e del Mezzogiorno, come dimostra l’evento di oggi”, ha evidenziato la Responsabile Relazioni Business Pubblica Amministrazione Sud Italia di CDP Simona Magliacano.
“Oggi abbiamo ascoltato i contenuti di questo nuovo prodotto, sperando che possa esserci di utilità trattandosi, di fatto, di una anticipazione di liquidità che daranno ai Comuni e dovremmo partire e andare più veloci perché, in questo momento, molte imprese hanno sospeso i lavori in alcuni comuni proprio perché non riescono ad andare avanti, i Comuni hanno anticipato delle somme ma più di tanto, per motivi di norme e di tesoreria non possono anticipare”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Anci Basilicata, Andrea Bernardo.

  

Latronico:fondi a Comuni per eliminazione barriere architettoniche

L’assessore all’Ambiente, territorio ed energia, Cosimo Latronico, esprime soddisfazione per l’approvazione, nella seduta di ieri della giunta regionale, della delibera di riparto fondi ministeriali ai Comuni, per l’annualità 2023, relativi alla legge 9.01.1989, n. 13 “Disposizioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”.
I fondi statali messi a disposizione con questa delibera – spiega Latronico – ammontano complessivamente a € 3.478.258,00 e saranno assegnati ai Comuni che hanno già redatto le graduatorie degli aventi diritto, affinché si realizzino gli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati.
Risultano finanziate tutte le domande presentate dai disabili aventi diritto di priorità a tutto il 1° marzo 2023 (invalidi totali) e parte delle domande presentate dai disabili riconosciuti invalidi parziali.
Verranno trasferiti ai Comuni € 1.710.184,90 per il soddisfacimento di n. 137 istanze in favore di disabili riconosciuti invalidi totali con difficoltà di deambulazione, ed € 1.768.073,10 per il soddisfacimento di n. 157 istanze in favore di disabili riconosciuti invalidi parziali.

I comuni che hanno fatto richiesta e che risultano beneficiari del finanziamento sono 71: Albano Di Lucania., Anzi, Atella, Balvano, Barile, Bella, Bernalda, Brienza, Calvello, Campomaggiore, Cancellara, Castelgrande, Castelluccio Inferiore, Castronuovo, Cersosimo, Chiaromonte, Colobraro, Episcopia, Fardella, Ferrandina, Filiano, Forenza, Francavilla sul Sinni., Genzano di Lucania., Grassano, Irsina, Lagonegro, Laurenzana, Lavello, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Maschito, Matera, Melfi, Missanello, Moliterno, Montemilone, Montemurro, Montescaglioso, Muro Lucano, Noepoli, Nova Siri, Oliveto Lucano, Paterno, Pescopagano, Picerno, Pignola, Pisticci, Policoro, Potenza, Rapolla, Rionero In Vulture, Ripacandida, Roccanova, Rotonda, Ruoti, S. Chirico Nuovo, San Costantino Albanese, San Fele, San Mauro Forte, San Severino Lucano, Sant'Arcangelo, Savoia di Lucania, Senise, Stigliano, Tito, Trecchina, Tursi, Vaglio di Basilicata, Valsinni, Viggiano.

  

Latronico su nuovo disciplinare “Bonus Gas”

Il nuovo disciplinare “Bonus Gas” approvato dalla Giunta regionale lo scorso 6 ottobre 2023, che sostituisce in toto i precedenti, definisce le modalità di calcolo del conguaglio per l’anno termico 2022-2023 a cura dei Trader, prendendo come parametro di riferimento il prezzo medio mensile del gas definito da ARERA per il mercato di maggior tutela.
Lo rende noto l’assessore all’Ambiente Territorio ed Energia, Cosimo Latronico.
“L’atteso provvedimento, esito di un confronto con Apibas e le società di vendita- dichiara Latronico- stabilisce in maniera chiara il principio della corresponsione del ‘contributo mensile gas Regione Basilicata’ sulla base dei metri cubi di gas effettivamente consumati nell’anno termico 2022-2023 dalle utenze civili domestiche residenti. Vengono definite -aggiunge Latronico- le modalità di erogazione straordinaria del contributo per errori tecnici nei flussi dati e per tardiva presentazione della corretta autocertificazione da parte dell’utente così come per tardiva adesione da parte delle società di vendita. La determinazione della percentuale di risparmio sul consumo gas, da rispettare per l’anno termico 2023-2024 rispetto all’anno precedente – conclude Latronico- sarà stabilita in una successiva Delibera di giunta”.
Questa la situazione delle fatture “Bonus gas” al 30 settembre 2023: fatture pervenute 87.881.342; fatture pagate: 86.803.031; residuo da pagare: 1.078.311; autocertificazioni: presentate: 140314.

 

Impianti fonti rinnovabili, Latronico: “Evase circa 400 richieste”

“È stata predisposta la determina di pagamento relativa a ulteriori 51 richieste da parte dei cittadini lucani, per un importo che si avvicina ai 500 mila euro. Ad oggi sono state evase circa 400 richieste di contributo tra beneficiari e operatori economici per oltre 2 milioni di euro”.
È quanto comunica l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, in riferimento all’Avviso pubblico “Contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili a servizio delle unità abitative non allacciate alla rete metano ricadenti nel territorio lucano”.
“A dimostrazione della bontà della misura – aggiunge Latronico – si evidenzia che le richieste di prenotazione delle risorse, al netto dei contributi già erogati, ammontano a circa 35 milioni di euro corrispondenti a oltre 5 mila istanze”.
   

Trasferiti esemplari di cervi nella Foresta di Fossa Cupa

I funzionari dell’Ufficio Parchi, Biodiversità e Tutela della Natura della Direzione Generale dell’Ambiente, del Territorio e dell’Energia, in collaborazione con i tecnici del corpo di polizia locale di Sasso di Castalda hanno trasferito oggi alcuni esemplari di cervi (Cervus Elaphus) dall’area faunistica del cervo in agro di Sasso di Castalda all’area faunistica Foresta Regionale Fossa Cupa in agro di Abriola, dove già sono presenti alcune decine di esemplari della stessa specie. Lo rende noto l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.

Nell’oasi faunistica del cervo di Sasso di Castalda, voluta e curata dall’amministrazione locale, splendidi esemplari di cervo vengono tutelati e custoditi in semilibertà a scopo culturale e didattico ed insieme ad altri attrattori locali riescono a coinvolgere tantissimi turisti che nell’arco dell’anno si recano ad osservare gli animali custoditi in modo esemplare e nel pieno rispetto del benessere animale. Il progressivo incremento del numero dei capi, dovuto soprattutto ai favorevoli fattori ambientali, ha determinato la necessità di trasferire alcuni esemplari di cervo in soprannumero rispetto allo spazio disponibile e sono stati quindi liberati quattro esemplari di cervo, cui un maschio adulto e tre fusoni, in un ambiente molto più ampio e dalle caratteristiche idonee. Erano presenti il dirigente generale del Dipartimento Ambiente, Roberto Tricomi, i funzionari dell’Ufficio Parchi Bernardino Anzidei, Biagio Sampogna e Sandrino Caffaro, e l’agente della Polizia locale del Comune di Sasso di Castalda Simona Caione.

“Le operazioni – afferma l’assessore Latronico – sono il frutto di uno studio particolare, sia delle potenzialità della superficie di immissione che del sito di prelievo, nonché delle analisi e relativa profilassi sanitaria degli animali target da parte delle autorità sanitarie. L’area faunistica di Fossa Cupa di Abriola rappresenta una memoria storica in Basilicata, regione che vanta una buona popolazione di bovidi presenti un po' ovunque grazie alle reintroduzioni in ambiente libero con animali provenienti tutti da quella zona faunistica. Il mantenimento del carattere selvatico degli animali nell’area rappresenta un requisito indispensabile per l’attuazione di interventi di ripopolamento e di reintroduzione in natura, che significa una buona ricchezza di biodiversità per l’intero territorio lucano”.

Latronico: “Rinnovabili, decreto per compensazioni ai territori”

“Lo avevamo chiesto come Regione Basilicata a febbraio, oggi il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, in Conferenza delle Regioni ha annunciato che in un prossimo decreto ci saranno incentivi per i territori che ospiteranno nuovi impianti da energie rinnovabili. Un’innovazione importante, che abbiamo richiesto insieme ad altre Regioni meridionali, che ringrazio per aver fatto sentire la voce del Sud a livello nazionale. In questo modo si tutelano gli interessi del Sud, che fino a oggi ha prodotto energia da fonti rinnovabili senza alcun beneficio per i territori. Con le compensazioni ambientali anche per gli impianti da energia rinnovabile, potremo finalmente dare altri benefici tangibili ai cittadini lucani, come abbiamo già fatto con il gas, direttamente in bolletta elettrica. Ringrazio il governo Meloni e il ministro Pichetto Fratin per la sensibilità dimostrata sul tema, molto importante per una regione come la Basilicata, che in questi anni ha ospitato tantissimi impianti da FER, penso alle pale eoliche, senza che i cittadini lucani abbiano avuto alcun beneficio. La transizione energetica deve invece dare benefici tangibili a cittadini e imprese, sia per creare consenso sociale, sia per creare nuovi mercati e nuove opportunità per le imprese, così come abbiamo fatto per il bando rivolto ai ‘non metanizzati’, che ha riscosso un enorme successo da parte di utenti, professionisti e imprese”. Lo afferma in una nota l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, a margine dell’incontro della Conferenza delle Regioni tenutasi oggi a Roma.

Vallone Arenara, Latronico: consegnati i lavori di ripristino

I tecnici dell’Ufficio Risorse Idriche della Regione Basilicata hanno effettuato oggi la consegna dei lavori di ripristino dell’officiosità idraulica del Vallone Arenara in località Acquafredda di Maratea, dove la transitabilità della strada comunale è stata compromessa dall’accumulo di detriti a seguito degli eventi atmosferici eccezionali dello scorso giugno, con particolare riferimento all’area che si trova a valle della strada statale18.

Lo rende noto l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, precisando che “tali lavorazioni, sollecitate dal sindaco di Maratea Daniele Stoppelli ed avviate dopo alcune difficoltà procedurali che hanno ritardato l’individuazione dell’affidatario, si inseriscono nell’ambito delle attività in capo all’Ufficio Risorse Idriche della Direzione Generale Ambiente, Territorio ed Energia e riguardano la sistemazione dei corsi d’acqua attraverso interventi ‘a compensazione’, cioè per i quali l’importo dei lavori è compensato totalmente o parzialmente dal valore del materiale detritico in eccesso presente in alveo”.

“Tale intervento – continua Latronico – si inserisce in un contesto più generale, monitorato dall’Ufficio Risorse Idriche, e che registra circa ben cento segnalazioni nel corso del 2023, riguardanti sia le aste fluviali principali che secondarie presenti nell’intero territorio regionale. Il Vallone Arenara, caratterizzato da materiale detritico sovralluvionato instabile e prossimo alla mobilitazione, presenta un alveo ristretto e urbanizzato con interferenze rilevanti rappresentate da infrastrutture viarie statali, comunali e ferroviarie. Le lavorazioni previste permetteranno il ripristino della sezione di deflusso dell’alveo attraverso la sistemazione e asportazione del materiale detritico in eccesso presente in alveo e responsabile dell’occlusione degli attraversamenti che insistono lungo il Vallone Arenara, con particolare riferimento al tratto a valle della strada statale18”.

“L’ufficio Risorse Idriche – conclude Latronico – compatibilmente con le risorse disponibili e con la fattibilità degli interventi a compensazione, provvederà quindi al ripristino delle condizioni di sicurezza per garantire il corretto deflusso delle portate idriche con i diversi tempi di ritorno, anche in presenza di eventi alluvionali, fenomeni questi ultimi la cui frequenza è ormai elevata”. 

“Basilicata leader nella transizione energetica”, ecco il progetto

Si è tenuto oggi nella sala Inguscio della Direzione generale all’Ambiente, al Territorio ed all’Energia della Regione Basilicata un incontro informativo sulle iniziative che la Regione sta promuovendo sul territorio a sostegno degli investimenti nell’efficienza energetica. In particolare, è stato presentato ai sindaci delle concessioni Val d’Agri e Tempa Rossa il progetto di efficientamento energetico denominato “Basilicata, regione leader nella transizione energetica” promosso da Shell Italia E&P, come parte dei progetti previsti dal protocollo per lo sviluppo sostenibile – i cosiddetti progetti “Non Oil” – ovvero progetti di sviluppo locale non connessi alle attività di estrazione di idrocarburi.

In circa tre anni Shell – attraverso la società controllata sonnen – si impegna alla progettazione, installazione e manutenzione di sistemi energetici integrati (impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo intelligenti, punti di ricarica per autoveicoli elettrici) su circa 70 edifici pubblici di 35 Comuni lucani (saranno installati 40kWp c.a. per ogni Comune che si stima possano equivalere a 2 sistemi energetici da 20kWp per Comune) e ad aprire un polo logistico sonnen per servire tutto il centro-sud Italia e operare quale centro di formazione qualificata per futuri tecnici specializzati. I risparmi generati per ciascun Comune proprietario degli impianti sono stimati pari a circa 800 mila euro totali (con prezzo indicizzato dell’energia) per la vita media degli impianti, pari a 30 anni. In termini ambientali, il progetto consentirà di evitare l’emissione in atmosfera di 1.100.000 KgCO2 equivalenti/anno, pari alla quantità assorbita da circa 37 mila alberi.

All’evento sono intervenuti l’assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia Cosimo Latronico, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Lavoro, Michele Casino, e i rappresentanti di Shell Italia e sonnen Italia che hanno condiviso informazioni con i sindaci dei Comuni interessati su tempistiche, benefici, modalità di attuazione e stato di avanzamento del progetto.

“Il progetto ‘Basilicata, regione leader nella transizione energetica’ – ha affermato a margine dell’evento il presidente della Regione, Vito Bardi – si coniuga con la strategia energetica regionale volta a contenere i costi energetici, sostenere gli investimenti e le iniziative di efficientamento energetico e contribuire a creare valore per il territorio con la crescita di competenze, professionalità e opportunità di lavoro. Abbiamo chiesto alle compagnie petrolifere di impegnarsi concretamente nei progetti non oil per contribuire a delineare una strategia di decarbonizzazione in grado di restituire alle comunità locali, a partire da quelle direttamente interessare dalle estrazioni petrolifere, i benefici di una azione volta alla tutela dell’ambiente e allo sviluppo sostenibile. Partiamo dagli edifici pubblici, con un progetto importante che va nella giusta direzione”.

“Come energy player integrato – ha commentato Marco Marsili, Country Chair Shell Italia – ci impegniamo a sostenere percorsi di decarbonizzazione nel processo di Transizione Energetica del Paese. L’opportunità di condividere con la Regione Basilicata il progetto ‘Basilicata, regione leader nella transizione energetica’, che sarà realizzato attraverso la nostra società controllata sonnen, va proprio nella direzione di sostenere uno sviluppo efficiente dei sistemi energetici a livello locale e regionale e, a tendere, renderà la Basilicata una tra le prime regioni italiane per numero di edifici pubblici a basso impatto energetico. Da molti anni – ha aggiunto Marsili – promuoviamo in Basilicata diverse iniziative con l’obiettivo di sostenere la formazione, l’imprenditorialità giovanile e lo sviluppo del territorio. In questo senso, il progetto con sonnen vuole contribuire anche alla creazione di competenze tecniche specialistiche a beneficio delle comunità locali in linea con l’ambizione delle amministrazioni regionali e locali di promuovere opportunità di lavoro”.

“La tutela ambientale si conferma come il tratto distintivo delle politiche di sviluppo del governo regionale – ha detto l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia Cosimo Latronico – con questo progetto la Basilicata diventa davvero protagonista e leader della transizione energetica, un obiettivo nel quale crediamo fermamente e che abbiamo promosso investendo i proventi delle attività petrolifere per sostenere l’acquisto degli impianti da energie rinnovabili da parte delle famiglie lucane non coperte da rete gas metano, ma anche con le iniziative finanziate nell’ambito del bando nazionale del PNRR per l’idrogeno ed ora con questo progetto che impegna direttamente le compagnie in una azione virtuosa per favorire la crescita della filiera delle rinnovabili partendo dall’efficientamento energetico degli edifici pubblici”.

“Creare nuove occasioni di lavoro – ha affermato l’assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro, Michele Casino – è la condizione per combattere lo spopolamento delle aree interne e dare un futuro ai piccoli Comuni. Con le politiche per la transizione energetica è possibile attrarre nuovi investimenti, a partire da quelli messi in campo dalle compagnie petrolifere, per progetti che, come in questo caso, possono contribuire ad ampliare le opportunità di lavoro oltre che a creare nuove figure professionali di cui ci sarà bisogno nelle nostre comunità. Salutiamo quindi con favore l’iniziativa di Shell e della controllata sonnen, che contribuirà certamente a creare lavoro e professionalità di cui abbiamo tanto bisogno”. 

Officiosità idraulica dei fiumi, conclusi i primi interventi

Si sono conclusi i primi interventi di officiosità idraulica messi in campo dall’Ufficio Risorse Idriche della Regione Basilicata. Le lavorazioni in alveo hanno riguardato sia alcuni tratti delle aste fluviali principali (Bradano, Basento, Sinni e Agri) che alcuni tratti della rete secondaria (Fiumara Piesco – Calvello, Sarmento). Lo rende noto l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, che ieri, con il dirigente generale del Dipartimento Antonio Tricomi, ha compiuto un sopralluogo in alcuni punti del fiume Basento interessati dagli interventi.

Gli interventi, rappresentati principalmente dal taglio della vegetazione presente in alveo e ostacolo al libero deflusso delle acque, movimentazione del materiale detritico alluvionale in eccesso presente in alveo e relativa sistemazione dello stesso lungo le sponde, hanno permesso la risagomatura dell’alveo e il ripristino delle sezioni idrauliche anche in corrispondenza delle stazioni di monitoraggio idrometrico ai fini dell'allertamento da parte della Protezione Civile regionale.

L’inizio delle attività di ripristino dell’officiosità idraulica è stato programmato a seguito degli eventi alluvionali verificatesi la scorsa stagione. ln particolare nelle aree segnalate, già gravate da importanti depositi di materiale vegetale ed alluvionale, si sono verificati importanti fenomeni di erosione spondale con il coinvolgimento, nei diversi casi, delle opere longitudinali presenti in alveo. Gli eventi calamitosi sono stati aggravati proprio dalla presenza di materiale vegetale infestante ed inerte in eccesso nella parte centrale dell’alveo che ha determinato, nel tempo, la deviazione dello stesso lungo gli argini. Tutto questo ha comportato il coinvolgimento delle opere idrauliche (gabbionate, briglie, ecc.) e la formazione di isolotti dovuti al trasporto di materiale nella mezzeria delle aste fluviali.

In tale contesto, la realizzazione dei lavori previsti ha permesso la sistemazione ed il ripristino dell’officiosità idraulica lungo i tratti oggetto d’intervento riducendo sensibilmente, anche se con tempi di ritorno limitati, il rischio idraulico.

“Dalla messa in sicurezza e dal ripristino della piena funzionalità dei nostri fiumi – ha affermato Latronico – dipende in gran parte l’equilibrio degli ecosistemi. Questi interventi, e gli altri, analoghi, che sono già stati programmati e che seguiranno, determineranno certamente un miglioramento del libero deflusso delle acque, con il conseguente migliore apporto di sedimenti nelle aree costiere che, come sappiamo, sono interessate da fenomeni erosivi. In questo modo, il ripristino dell’officiosità dei fiumi contribuisce in maniera importante alle politiche di tutela ambientale e di prevenzione del rischio idrogeologico”. 

Val Basento, Latronico: massimo impegno della Regione

Il rinnovo dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA) all’impianto Tecnoparco Valbasento rappresenta l’occasione per una attenta analisi delle questioni legate alla salubrità ambientale, alla sicurezza e al rilancio produttivo dell’area.
È quanto dichiara l’assessore all'ambiente ed energia, Cosimo Latronico, al termine di un incontro che si è svolto in Regione, su richiesta del sindaco di Pisticci, Domenico Alessandro Albano, al quale hanno partecipato, tra gli altri, tecnici e funzionari degli uffici regionali competenti e dell’Arpab.
Per contenere i rischi di contaminazione, nel corso dell’incontro sono state esaminate una serie di questioni utili a definire un quadro prescrittivo il più possibile aderente alla realtà e alle esigenze emerse in questi anni. Riguardo al rinnovo dell'AIA all’impianto Tecnoparco Valbasento l’assessore Latronico ha assicurato l'impegno della Regione a garantire una procedura rigorosa che realizzi condizioni di massima garanzia. “Tali garanzie – ha anticipato Latronico – saranno anche frutto di un coinvolgimento dell'operatore che gestisce l'impianto, perché possa migliorare le tecnologie e accrescere le condizioni di neutralità”.
Si è inoltre fatto il punto sul progetto Lucas, finanziato dalla Regione Basilicata nel quadro delle attività di compensazione ambientale, che prevede uno screening sulle famiglie e sulle persone esposte a tutte le attività industriali della Valle del Basento e delle altre aree industriali della Basilicata .
Latronico ha assicurato che la Regione velocizzerà le attività e la definizione del cronoprogramma, avendo già le risorse necessarie e i progetti approvati.
Raccogliendo le sollecitazioni del sindaco Albano, degli assessori e dei consiglieri presenti, Latronico si è infine impegnato a realizzare un focus sul rilancio produttivo della Valbasento. “Concluso il ciclo produttivo della chimica – ha detto Latronico- dobbiamo portare avanti contemporaneamente i progetti di bonifica ambientale e di rilancio produttivo, a partire dall’implementazione delle attività nel campo dell’idrogeno verde, della energia e della logistica”.
 

Incontri nei Borghi Lucani,Latronico: domani prima tappa ad Aliano

“Aliano Tetro del Tempo – Creative hub for performing people”, è il tema dell’incontro che si svolgerà sabato 7 ottobre, alle 17,30 nella Sala convegni dei Calanchi. Si tratta del primo di una serie di appuntamenti territoriali promossi dalla Regione Basilicata nel tour intitolato “Paesaggi Rigenerati: Incontri nei Borghi Lucani”.
Lo rende noto l’assessore all’Ambiente, territorio ed energia, Cosimo Latronico, promotore dell’iniziativa.
La riunione sarà moderata da Annalisa Percoco (FEEM). Interverranno: Francesca Velani, Fondazione Promo-Pa; Luigi De Lorenzo, sindaco di Aliano; Antonella Amelina, RUP Comune; Davide Bagnaresi, Unibo; Franco Arminio, paesologo e direttore artistico Festival di paesologia “La Luna e i Calanchi”; Roberto Tricomi, direttore generale Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata. L’assessore Cosimo Latronico concluderà i lavori.
“Il ciclo di incontri/seminari territoriali – sottolinea Latronico – intende promuovere una cultura della rigenerazione diffusa nei borghi della Basilicata e nei loro paesaggi. Attivando una circolarità di esperienze e buone pratiche, realizzate o in via di sperimentazione, l’obiettivo è di sostenere scenari condivisi di sviluppo sostenibile, in senso economico, ecologico e sociale, e di promuovere occasioni di scambio e confronto che contribuiscano a rafforzare le reti tra comunità e territori”.
Gli incontri coinvolgeranno i Comuni che hanno ricevuto i finanziamenti regionali nell’ambito del bando “Riqualificazione Borghi” (Linea A e Linea B).
Di seguito i i prossimi appuntamenti già programmati e concordati:
19 ottobre – Comune di Irsina
20 ottobre – Comune di Colobraro
26 ottobre – Comuni di Moliterno e Maratea

  

Latronico: ambiente e cinema per promuovere la Basilicata

“Le produzioni cinematografiche realizzate in Basilicata nel corso degli anni, oltre a mettere in evidenza alcune peculiarità della storia, della cultura, della nostra identità, hanno impressionato milioni di persone in tutto il mondo per le bellezze paesaggistiche, naturalistiche, ambientali della nostra terra. Le ricadute di queste iniziative sono evidenti soprattutto in ambito turistico, con le opportunità economiche e occupazionali che, a cascata, i flussi interni e internazionali generano sul versante della ricettività e della rete degli attrattori culturali legati al territorio”.

Lo ha detto l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, nel dibattito sul tema “Ambiente: tutela, cinema e promozione”, che si è svolto oggi a Matera nell’ambito del Matera Film Festival.

Latronico ha ricordato una serie di azioni intraprese dalla Regione nell’ambito del Programma Ambiente Basilicata, come i video ‘emozionali’ realizzati sulle bellezze green della Basilicata per sensibilizzare il pubblico sulle peculiarità e le fragilità degli ambienti naturali, oltre che per riscoprire le opportunità che tali ambienti offrono, ed il Contest ‘Le giornate del Paesaggio – dialoghi con la Basilicata’, rivolto a videomaker, creativi, artisti visuali e collettivi, fotografi e alle scuole lucane.

“Un altro elemento importante che discende dal ‘potere’ cinematografico, dalla capacità unica dei film di farci emozionare e riflettere – ha aggiunto Latronico -, è quello di rafforzare la nostra consapevolezza sul fatto che siamo circondati da meraviglie che abbiamo il dovere di preservare e tramandare alle generazioni future. In questo settore, il nostro territorio è attrattivo da sempre, dall’epoca del bianco e nero, penso al capolavoro di Pasolini, a quella più vicina ai giorni nostri dei colossal hollywoodiani. Anche le fiction e i documentari, negli ultimi tempi, continuano a mostrare grande attenzione per la Basilicata con produzioni di grande successo di pubblico come Imma Tataranni”.

“La Regione, attraverso il rafforzamento della rete dei soggetti impegnati in questo ambito, in primis con la Lucana Film Commission – ha concluso l’assessore -, continuerà ad accogliere e a sostenere le iniziative cinematografiche per accrescere sempre più l’attrattività del nostro territorio e consentire anche ai lucani che operano in questo campo di poter esprimere la propria arte e la propria visione del mondo”.