“I colori delle stagioni, Inverno 2022”, la Riserva San Giuliano

Appuntamento domenica 6 marzo con i “Colori delle stagioni – Inverno 2022”, ciclo eventi promosso dal Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata in collaborazione con l’Apt e i Parchi per conoscere e apprezzare in ogni momento dell’anno i luoghi più suggestivi della Basilicata. Protagonista sarà la Riserva naturale di Sn Giuliano a Matera. Si comincia alle 9,30 con il raduno presso l’Agriturismo Tenuta la Volpe, a seguire l’escursione lungo le sponde del lago e la visita al centro di recupero degli animali selvatici. Al termine una degustazione di prodotti tipici.
Tutti gli aspetti del territorio saranno spiegati da guide e narratori, che ne racconteranno la storia.
Per partecipare, occorre prenotarsi entro le 18 di venerdì 4 marzo. Per contatti inviare una mail ad antabasilicata@gmail.com o chiamare il numero 347 0887980.

Cova, ieri un tavolo tecnico su bonifica aree

Si è tenuto ieri un tavolo tecnico per discutere del procedimento di caratterizzazione e bonifica dell’area interessata dalle perdite di petrolio verificatesi nel Cova di Viggiano nel 2017. Hanno partecipato, oltre ai tecnici degli Uffici della Direzione Generale dell’Ambiente della Regione Basilicata, l’Ispra, l’Arpab, il Comune di Viggiano e di Grumento Nova e i rappresentanti dell’Eni –Distretto Meridionale. Ha coordinato il tavolo Canio Sileo dirigente regionale dell’Ufficio Economia Circolare, Rifiuti e Bonifiche.
Il tavolo tecnico scaturisce dall’esito negativo del procedimento di approvazione di Analisi di Rischio e ha come obiettivo la condivisione del percorso tecnico-amministrativo necessario per l’approvazione degli interventi ancora da realizzare.
I tecnici di Ispra e di Arpab hanno evidenziato i risultati positivi degli interventi di messa in sicurezza realizzati finora, che hanno consentito di recuperare una discreta quantità di petrolio derivante dalle perdite pregresse, come dimostra la relazione di Ispra, relativamente al periodo 2017-2021, per la valutazione dei risultati derivanti dal sistema del monitoraggio ambientale predisposto dall’Eni. E’ emerso un generale miglioramento della qualità delle acque sotterranee e la potenziale fragilità del sistema idrico che alimenta l’invaso del Pertusillo. L’importanza strategica della diga ha convinto le Istituzioni a svolgere ulteriori approfondimenti condivisi dalla società Eni. La discussione si è conclusa, dopo gli interventi dei tecnici di Arpab, del sindaco di Grumento Nova e del rappresentante del Comune di Viggiano, approvando la realizzazione di alcune prove finalizzate a favorire l’ulteriore recupero di petrolio eventualmente ancora presente nei suoli interessati dallo sversamento. Il tavolo ha anche deciso di realizzare ulteriori indagini ambientali indispensabili per l’analisi di rischio e per la progettazione dei relativi interventi di bonifica.
I lavori del tavolo tecnico proseguiranno nelle prossime settimane per valutare la proposta operativa di Eni che ha condiviso l’approccio metodologico adottato dagli Enti in modo da concludere la bonifica in tempi brevi secondo un percorso condiviso.

Piano paesaggistico, Rosa: primo confronto con le comunità lucane

Le tre giornate di forum, organizzate dalla Direzione Ambiente della Regione Basilicata a Muro Lucano il 12, 13 e 14 marzo in concomitanza con la Giornata nazionale del Paesaggio, saranno l’occasione per un primo momento di confronto e scambio di idee con le comunità lucane sul Piano paesaggistico regionale in itinere. Lo ha annunciato l’assessore Gianni Rosa nelle lettere di invito inviate ieri ai parlamentari lucani, ai consiglieri regionali, ai rappresentanti istituzionali, alle organizzazioni imprenditoriali e di categoria, ai sindacati, al mondo della ricerca e alle associazioni.
“Verranno presentati – ha detto Rosa – i documenti frutto del lavoro svolto in questi ultimi due anni. E’ importante il contributo di tutti i protagonisti della vita politica ed economica della Basilicata per mettere punti fermi su quello che è lo strumento principe della pianificazione territoriale, tema strategico per il futuro sviluppo dei territori”.
Nell’ambito delle giornate è prevista la premiazione del concorso “PaesaggiAMO – Dialoghi con la Basilicata”.

PITESAI, Rosa: aree non idonee in costante aggiornamento

“Il Piano per la Transizione energetica sostenibile delle aree idonee, l’oramai famoso Pitesai, prevedeva, nella sua formulazione originaria, l’individuazione di aree in cui estrarre sia il gas che il petrolio. La Basilicata, in sede di Conferenza Unificata è riuscita ad ottenere, tra l’altro, che i nuovi permessi riguardassero solo l’estrazione di gas nelle zone idonee individuate dalla Regione stessa. La Regione Basilicata ha prodotto l’elenco, allegato, di aree non idonee, che non è comunque esaustivo. I nostri Uffici hanno inviato le prime perimetrazioni delle aree non idonee già durante la fase di redazione del Piano. Il lavoro di ricognizione e perimetrazione è in costante aggiornamento. Il Pitesai ce lo consente. È un lavoro molto lungo. Il caso ha voluto che la Basilicata sia, su questo piano, avvantaggiata dal fatto che la ricognizione delle aree non idonee, e, al contrario, di quelle idonee per il Pitesai coincida con quello che stiamo svolgendo per la redazione del Piano Paesaggistico. Le ricostruzioni visive, pubblicate in questi giorni, non rispondono, pertanto, alla individuazione definitiva delle stesse. Dopo aver perimetrato ed individuato le aree non idonee, la Regione provvederà a determinare anche i buffer di distanza tra queste e le possibili concessioni, a tutela dell’ambiente e della salute dei lucani”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa.

Rosa su Premio Zanotti a funzionaria regionale

“Mi congratulo con la nostra funzionaria del Dipartimento Ambiente, Antonella Logiurato, per la menzione d’onore ricevuta nell’ambito del Premio nazionale Umberto Zanotti, premio prestigioso dedicato all’archeologo Umberto Zanotti Bianco, primo presidente di Italia Nostra”.  Lo afferma, in una nota, l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa.
“Il premio fa emergere il lavoro dei funzionari pubblici che hanno dimostrato nell’esecuzione dei propri compiti particolare dedizione e professionalità. Ho avuto modo di apprezzare le motivazioni e l’impegno di Antonella Logiurato, e di tutti i dipendenti del Dipartimento Ambiente, per la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturalistico regionale. Nel premio è stato riconosciuto, meritatamente, il lavoro portato avanti ogni giorno con dedizione e dignità a difesa dell’ambiente e delle biodiversità del nostro territorio”.
“Il mio impegno – ha commentato Antonella Logiurato – si è concretizzato nella stesura di normative legate alla tutela ecosistemi forestali, naturali e nell'attuazione di normativa comunitaria e nazionale legata alla biodiversità.
I risultati di un lavoro però non sono mai dovuti ad una sola persona, per questo ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnato e mi accompagneranno nella mia vita lavorativa”.

Lago Pertusillo, replica di Rosa a Lomuti

“Spiace constatare, ancora una volta, la superficialità con cui vengono trattate determinate tematiche sensibili non solo per l’attenzione con la quale i cittadini seguono i temi ambientali ma anche per l’importanza che rivestono per la salute pubblica. Da sempre abbiamo sostenuto che se esistono dei problemi ‘reali’ questi vanno affrontati senza remore, al contrario non si può scadere lanciando messaggi ‘inquietanti’ su presunzioni e quindi senza avere certezza della realtà, così come fatto dal senatore Lomuti, che dovrebbe mostrare prudenza. Dopo lo scoop di Lomuti abbiamo interloquito con i tecnici dell’Arpab per ‘comprendere’ la portata dello studio e le sue determinazioni.
Ferma la disponibilità del Dipartimento Ambiente e dell’Agenzia regionale per la Protezione Ambientale della Basilicata a confrontarsi sullo studio dell’Iss circa la possibile relazione tra la presenza di alghe e l’inquinamento da idrocarburi, e prima di entrare nel merito della questione, per quanto dei profani quanto me e Lomuti possano parlarne, mi chiedo e chiedo al senatore: se quello studio dimostra che il Pertusillo è inquinato perché il ministero della Salute, prima ancora di quello dell’Ambiente, non è intervenuto per chiudere i rubinetti di migliaia di cittadini?
Ciò detto, senza entrare nel merito tecnico e chi vuole può farlo leggendo non solo lo studio dell’Iss ma anche le relazioni in merito dell’Arpab, preme sottolineare tra le varie questioni riportate nello studio alcune che ci appaiono dirimenti.
Lo studio è teso a dimostrare l’efficacia del metodo sperimentale utilizzato che a rintracciare effettivamente idrocarburi nel Pertusillo. Infatti, lo stesso studio premette che si tratta di “una tecnica applicata per la prima volta per identificare gli inquinanti legati alla emissione di idrocarburi in acqua dolce”, in quanto, dicono, “il verificarsi di diversi eventi noti di inquinamento da idrocarburi in combinazione alle periodiche fioriture algali nel lago Pertusillo” rendevano “opportuno testare nuovi metodi per il monitoraggio ad alta frequenza di incidenti ambientali”.
Ora quali siano questi eventi (plurale) di inquinamento noti non è dato sapere. Sappiamo però che non vi è riscontro alcuno del fatto che le periodiche fioriture di alghe nel lago Pertusillo si siano verificate in concomitanza con eventi di inquinamento da idrocarburi. Ne consegue che gli autori dello studio “partono dalla correlazione, presunta e non verificata, di eventi di bloom algale con eventi di inquinamento da idrocarburi per dimostrare la validità di un metodo ancora in fase sperimentale, che prevede l’impiego dei dati satellitari per l’individuazione degli idrocarburi disciolti”. 
Tra l’altro, dalla relazione dei tecnici Arpab emerge anche un dubbio sulla validità dell’indice utilizzato, il VIS-NIR reflectance ratio Index (VNRI), che dovrebbe indicare la presenza di idrocarburi, è “un indice che rappresenta la riflettanza di bande nel visibile”. Tuttavia, proprio le immagini satellitari del lago del Pertusillo, acquisite il 27 febbraio 2017, data in cui si sarebbe riscontrato l’inquinamento, vista la fioritura algale, mostrano “una riflettanza relativamente bassa nel visibile, dunque da satellite non sarebbe evidente la presenza di idrocarburi”.
Ma soprattutto dobbiamo credere all’Iss o all’Ispra che, in collaborazione con Arpab, ha effettuato lo studio nel 2017, con campagne di indagine nel 2018 e nel 2019 e terminato nel 2021, e le cui risultanze cozzano in maniera assoluta con le conclusioni del Lomuti? Così chiude l’Ispra “In conclusione, nell’intero bacino idrografico i risultati evidenziano che il principale contributo alla sostanza organica circolante è ascrivibile a fonti naturali quali plancton e sostanze umiche”. Senatore, ci dica lei. Sono entrambi soggetti al controllo di ministeri guidati dal suo Governo”.
Lo dichiara l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa.

Rifiuti e bandi Pnrr, replica di Rosa a Legambiente

“Mi preme tranquillizzare Antonio Lanorte, presidente regionale di Legambiente: il tema della gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti sta a cuore soprattutto a noi. Non so se ci ha fatto caso, ma in questi mesi abbiamo messo l’Egrib finalmente nelle condizioni di assolvere alla sua funzione che è quella di ente di governo dei rifiuti e delle risorse idriche.
Passando dalle parole ai fatti, in questi mesi la Regione Basilicata ha stretto accordi di programma prima con il Corepla e poi con il Conai, eccellenze nazionali nel campo dello smaltimento e del riciclo della plastica e degli imballaggi. Come è anche un dato inconfutabile che con tanti altri provvedimenti questo governo regionale ha dato impulso alla realizzazione dell'impiantistica mancante. 
Per quanto riguarda i bandi del Pnrr relativi all'economia circolare, la Regione assieme all'Egrib, che ora ha una governance efficace e sta recuperando le mancanze del passato, ha coordinato la fase progettuale in accordo con i Comuni. Tant’è che al di là della proroga siamo già pronti a presentare più di 130 progetti. Lanorte dorma sereno o banalmente per ogni dubbio o perplessità si rivolga pure a noi: avrà tutte le informazioni del caso”.
Così l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, replicando a una nota diffusa da Legambiente.

“I colori delle stagioni, Inverno 2022”, protagonisti i Calanchi

Terzo appuntamento con i “Colori delle stagioni – Inverno 2022”, promosso dal Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata in collaborazione con l’Apt e i Parchi. Domenica 20 febbraio protagonista sarà la Riserva regionale speciale dei Calanchi. Si comincia alle 9,30 con il raduno presso il campo sportivo di Montalbano Jonico. Si prosegue con una passeggiata sulle mulattiere che raggiungono i Calanchi e al termine una degustazione di prodotti tipici.
“Prosegue il ciclo di eventi – commenta l’assessore Gianni Rosa – che ci portano a conoscere e apprezzare luoghi tra i più suggestivi della Basilicata in ogni momento dell’anno, con i suoi colori e le innumerevoli sfumature. Guide e narratori accompagneranno lungo il percorso e spiegheranno il territorio in tutti i suoi aspetti. La Basilicata con i suoi paesaggi ha molto da offrire in ogni stagione”.
Per partecipare, occorre prenotarsi entro le 18 di venerdì 18 febbraio. Per contatti inviare una mail ad antabasilicata@gmail.com o chiamare il numero 347 0887980.
  

Assessore Rosa su politica energetica regionale

“L’approvazione da parte del governo del Pitesai, il Piano per la Transizione energetica sostenibile delle aree idonee, ha riacceso i toni del dibattito, a più voci, sulle scelte del governo regionale in campo energetico. Siamo tutti consapevoli che ora si giocano le partite decisive per il futuro della nostra regione. Energia e ambiente sono cruciali e il modo in cui queste si intersecheranno traccerà gli scenari della Basilicata dei prossimi decenni.
Noi abbiamo detto la nostra sin da subito.
Infatti, dal primo momento, la posizione del governo Bardi rispetto alle politiche energetiche è stata chiara: no a nuove trivellazioni, affrancamento dalle fonti fossili e investimenti rivolti all’innovazione.
Chi dice il contrario non è stato un attento osservatore. Il Pitesai non ci ha colto di sorpresa. La Regione è intervenuta attivamente nelle fasi di redazione del documento, partecipando sia alla fase di VAS che successivamente. Nell’ambito del processo di Valutazione ambientale strategica (Vas), con forza è stata sottolineata l’indisponibilità del territorio lucano ad accogliere nuove attività petrolifere al di fuori delle concessioni già esistenti Val d’Agri e Gorgoglione. Anche in sede di Conferenza unificata, la Regione ha fatto valere le sue ragioni fornendo alcune preziose informazioni.
In particolare, sono state accolte e, quindi tradotte nel documento definitivo:
– la richiesta di introdurre il vincolo di esclusione che tenga conto delle aree agricole servite da grandi impianti irrigui (come richiesto nel corso del procedimento di VAS);
– la richiesta di introdurre aree Buffer per alcune tipologie di vincoli di esclusione (dighe/invasi/laghi, bacini idrominerari e siti della Rete Natura 2000) se individuati con provvedimenti regionali;
– la richiesta di ulteriori criteri per la gestione delle Istanze e dei Titoli minerari vigenti ed in particolare: l’introduzione di una anzianità dell’istanza per il conferimento dei titoli minerari; l’introduzione di una anzianità del periodo di sospensione per i Permessi di Ricerca vigenti; una riduzione degli anni di improduttività delle concessioni minerarie esistenti oltre il quale considerare le concessioni non compatibili ai sensi dell’Art. 11-ter della legge 12/2019.
Con il pieno sostegno della Regione Basilicata è stata anche accolta dal Governo nazionale, dopo qualche tentennamento, la proposta delle Regioni di far proseguire le attività di ricerca nei permessi in essere, qualora ricadenti in aree idonee, esclusivamente per l’individuazione di riserve di gas e non anche di quelle di petrolio. A tal proposito, evidenziamo che il Piano già esclude, dopo la sua adozione la presentazione, anche nelle aree idonee, di nuove istanze di permessi di prospezione e di ricerca di petrolio.
Abbiamo pertanto mantenuto la promessa fatta ai lucani: non ci saranno nuove estrazioni di petrolio oltre le concessioni già esistenti.
La Basilicata, dunque, mai come in questa occasione è stata parte attiva delle politiche nazionali.
Le immagini di una Basilicata completamente zona idonea per il gas è errata poiché non corrispondente alla realtà dei vincoli esistenti nella nostra Regione e che già inibiscono i permessi di prospezione e ricerca. Stiamo provvedendo ad inoltrare al Mite le correzioni necessarie e con le quali emergerà la reale situazione delle aree verdi non idonee.
Ed in ultimo, ricordiamo, oltre gli inutili allarmismi, che tutte le attività devono essere comunque autorizzate dalla Regione.
Anche sull’altro grande tema, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, non abbiamo agito in solitudine, chiedendo e ottenendo l’interesse degli stakeholder nel processo di condivisione delle proposte progettuali indirizzate alle due mission: Rivoluzione Verde e Transizione ecologica (Missione 2) e Istruzione e ricerca Componente 2: Dalla ricerca all’impresa (Missione 4).
Ricordiamo ai distratti le due assemblee plenarie sul Pnrr, che hanno registrato circa 150 collegamenti online, a cui sono state invitate tutte le forze politiche, compresi i consiglieri regionali. Non tutti, però, hanno colto lo scopo delle iniziative: un importante momento di sintesi sugli obiettivi che volevamo centrare.
Gli stessi stakeholder, rappresentanti del mondo istituzionale, delle imprese, della ricerca e dell’Università, sono stati protagonisti per il ruolo fondamentale che stanno ricoprendo nell’analizzare e valutare le proposte da candidare alle risorse del Pnrr.
Al momento, dopo una ricognizione dei bandi ministeriali, la Regione Basilicata sta partecipando, direttamente o indirettamente con gli enti di ricerca, Università e altre istituzioni operanti sul territorio, per le tematiche ambientali a diversi avvisi pubblici.
Attraverso l’analisi, lo studio e l’elaborazione delle proposte operati dai quattro tavoli tematici (Economia Circolare, Fonti rinnovabili, Idrogeno, Tutela del Territorio), costituiti dagli stakeholders istituzionali, sociali e imprenditoriali, possiamo dire che la Basilicata ha aderito a molti più bandi di quanto abbia fatto negli ultimi anni.
Anche solo per rendere merito a chi ha lavorato alle candidature, si possono citare alcune:
– "Avviso pubblico per la manifestazione di interesse per la candidatura di idee progettuali da ammettere ad una procedura negoziale finalizzata al finanziamento di interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione di siti per la creazione di ecosistemi dell'innovazione nel Mezzogiorno" – “Green Digital Hub Basilicata – CNR IMAA – attualmente in esecuzione II fase.
– Spoke "Uso sostenibile delle Georisorse" nell’ambito degli Ecosistemi dell’Innovazione M.U.R. con il progetto GREAT – proposto da CNR IMAA e INGV;
– in coordinamento e supporto agli Uffici speciali della Presidenza, progetto pilota finalizzato alla rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati;
– a supporto agli Uffici Speciali della Presidenza, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Attive, “Manifestazione di interesse per la selezione di proposte progettuali per la realizzazione di siti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse”.
Di più. Il Dipartimento Ambiente, finalmente, si pone come coordinamento degli Enti territoriali coordinando e supportando i Comuni per la partecipazione ai bandi MITE per l’economia circolare. Coordina e supporta allo stesso modo Egrib.
Tutti progetti che si innestano nella nostra strategia energetica su quattro punti cardine: mettere da parte il fossile e privilegiare le infrastrutture per la produzione di idrogeno “green” e “blu”; incrementare la competitività delle imprese in un nuovo ambito tecnologico che contribuisca al mantenimento e all’utilizzo sostenibile della biodiversità; utilizzare in modo sostenibile la risorsa acqua tramite la razionalizzazione e l’innovazione tecnologica degli impianti idrici e le biomasse con produzione di energia alternativa a circuito chiuso; il tutto al fine di costituire hub energetico lucano.
Stiamo lavorando, e in silenzio. Alimentiamo il dibattito in corso ma con elementi precisi e non generalisti. Tutto ciò a dimostrazione che non ci siamo distratti. Anzi, siamo sul pezzo proprio per non mancare gli obiettivi di sviluppo che il Pnrr si pone”.

Qualità dell’aria a Viggiano, precisazioni Arpab su dato anomalo

Il valore medio giornaliero di idrogeno solforato registrato nella stazione di Masseria De Blasiis di Viggiano lunedì 17 gennaio 2022 è di 2 microgrammi per metro cubo.
La pubblicazione dell’anomalo valore di 82 microgrammi per metro cubo, segnalato in una nota dai consiglieri regionali Perrino, Leggieri e Carlucci, è dovuto ad un mero errore di immissione occorso in fase di inserimento dei dati nella maschera del bollettino quotidiano sulla qualità dell’aria pubblicato alla pagina http://www.arpab.it/aria/qa.asp
È quanto si legge in una nota del direttore generale facente funzioni dell’Arpab, Achille Palma, indirizzata all’Ufficio Compatibilità Ambientale della Regione Basilicata.
L’Arpab comunica inoltre che dal 23 dicembre 2021 tutti i dati delle medie orarie delle stazioni della Rete di Qualità dell’Aria validati di secondo livello e i dati minuto grezzi sono visualizzabili dalla sezione “Centro di Monitoraggio Ambientale” del sito http://www.arpab.it/

Ambiente, Rosa su modifica alla Costituzione

“La tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi ora sono principi fondamentali riconosciuti dalla nostra Costituzione. E’ una buona notizia per il Paese e per la Basilicata, che ci fa sentire ancora più forte la responsabilità di agire per salvaguardare l’ambiente, bene inestimabile della nostra regione. La sensibilità ai temi ambientali è cresciuta in modo esponenziale. E’ un cambiamento culturale che il Parlamento ha accolto, riconoscendo il nostro diritto a vivere in un ambiente sano. Un diritto davanti al quale cede il passo anche l’iniziativa economica se mette a rischio il bene ambientale.
I nostri parchi, le aree protette, i mari e l’enorme patrimonio della biodiversità, che fanno della Basilicata una regione unica, sono la ricchezza dalla quale dipende il nostro futuro e quello delle nuove generazioni. Ci siamo mossi, finora, su tre direttrici: maggiori controlli, pianificazione del territorio, che completeremo con la redazione del Piano Paesaggistico, e sviluppo sostenibile. In questo senso, stiamo costruendo progetti che valorizzano i nostri luoghi rendendoli fruibili a un turismo lento ed esperenziale. Un modo per tutelare il territorio e rivitalizzare le aree interne e i nostri piccoli paesi, che dall’ambiente possono trarre lavoro e profitto”.
Lo dichiara l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa.

Si è svolto oggi il webinar “Regioni e Comuni insieme per il PNRR”

Si è tenuto questa mattina il webinar “Regioni e Comuni insieme per il PNRR” organizzato dalla Struttura di Missione per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza della Presidenza della Presidenza della Giunta Regionale della Basilicata.
All’incontro, introdotto dal Presidente Vito Bardi, hanno partecipato il dott. Gianpiero Perri quale consigliere scientifico del presidente per l’attuazione del PNRR e responsabile della “Struttura di Missione del PNRR”, il presidente dell’Anci Andrea Bernardo, gli assessori e i consiglieri della Regione Basilicata e tutti i sindaci lucani.
Lo scopo dell’incontro, fortemente voluto dal Presidente della Regione Basilicata, è stato innanzitutto invitare ad un’azione congiunta e condivisa tra Regione e Comuni, Enti ed Associazioni convolti e rassicurare i sindaci sull’importante supporto che la Regione sarà in grado di dare in questi anni cruciali in cui, come lo stesso Presidente ha affermato bisognerà “cogliere le opportunità per far accadere le cose”.
Il Presidente ha voluto evidenziare i tre livelli di supporto che la Regione metterà in campo:
– il primo riguarda la possibilità di dare incarichi professionali per la progettazione senza il vincolo di restituzione rifinanziando il Fondo Unico autonomie locali che verrà rifinanziato con 5 milioni di euro dal bilancio regionale oltre i 3milioni già disponibili;
– il secondo riguarda il supporto che la Struttura di Missione, con a capo il dott. Perri, potrà fornire da un punto di vista tecnico a chiunque ne avrà bisogno e che sarà operativa per rispondere alle molteplici esigenze dei soggetti coinvolti;
– il terzo riguarda i fabbisogni di assistenza tecnica sulle diverse aree territoriali.
Il dott. Perri ha inoltre evidenziato che il governo Bardi, proprio in vista della mole di lavoro che i Comuni saranno chiamati a mettere in campo per predisporre progetti che sicuramente non potranno essere finanzianti tutti con le sole risorse del PNRR, provvederà a finanziare con bilancio regionale quei progetti che saranno ritenuti comunque appetibili e interessanti per la comunità lucana.

Osservatorio mercato del lavoro, incontro in Regione

Per la ripresa ed il rilancio dell’attività del Comitato di indirizzo e del Comitato scientifico a cui è affidata la responsabilità del funzionamento dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro si è svolto in Regione un incontro promosso dalla Direzione del Dipartimento per lo Sviluppo economico, il Lavoro e i Servizi alla comunità con la partecipazione di rappresentanti delle principali organizzazioni sindacali e datoriali regionali.
L’Osservatorio del Mercato del Lavoro – è stato sostenuto – rappresenta uno strumento innovativo preposto alla raccolta, all'aggiornamento e all'elaborazione dei dati di tipo legislativo-amministrativo estratti dalla banca dati dei Centri per l'Impiego e il collocamento della Regione Basilicata, mirato all'analisi e al monitoraggio delle principali dinamiche del lavoro del sistema occupazionale regionale.
Le linee guida indicate dall’Assessore alle Attività Produttive Franco Cupparo, riprese dal DG Canio Sabia che ha coordinato i lavori assieme ai funzionari dell’Ufficio regionale dipartimentale delle Politiche del Lavoro, dovranno tradursi in un servizio di raccolta, analisi, report e rappresentazione grafiche dei dati sul mercato e sulle dinamiche del lavoro disponibili nelle diverse banche dati regionali e nazionali, anche in vista della programmazione degli interventi di prossima definizione riguardanti il Programma di Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL).
Nel corso dell’incontro è stata presentata la piattaforma informatica di cui dispone l'Osservatorio regionale del mercato del lavoro che attualmente costituisce il principale strumento a supporto della programmazione e della valutazione delle politiche del lavoro.
L’intento – è stato sottolineato dall’assessore Cupparo e dal dg Sabia – è quello di procedere alla realizzazione di attività di aggiornamento e di analisi di dati nell’ambito di un apposito Sistema Informativo Territoriale (SIT) che sia rappresentato in un Geoportale denominato “Lavoro e andamento occupazionale”, consultabile pubblicamente sul portale della Regione Basilicata, ma che sia innanzitutto di supporto al decisore politico per la programmazione e il monitoraggio degli interventi promossi in favore dell’occupazione e del reinserimento lavorativo.

Parchi lucani, Rosa: lavoriamo per promuovere i nostri territori

Basilicata, terra dei parchi. Aree protette, ognuna con le sue peculiarità, faunistiche e-naturalistiche, che rappresentano la risorsa e il bene tra i più preziosi del territorio lucano. Di tutto questo, e non solo, si è parlato stamattina nel corso di una riunione operativa, tenuta dall’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, con il dirigente dell’Ufficio parchi della Regione, Giuseppe Giliberti, la funzionaria Antonella Logiurato, i rappresentanti dei cinque parchi lucani e l’Apt.
Tra le cose dette è emersa l’esigenza, non secondaria, di promuovere l’immagine univoca dei parchi lucani nei confini della Basilicata ma anche oltre. In vista della Bit, la prestigiosa vetrina del Turismo italiano che si svolgerà a Milano dal 10 al 12 aprile, dove, avrà uno spazio il brand Ambiente Basilicata all’interno dello stand gestito dall’Apt e i parchi dovranno presentarsi con un luogo simbolo che li rappresenta. Ciascuno per otto aree tematiche che definiscono il territorio, sia dal punto di vista ambientale che culturale. La formula adottata, no alla carta stampata sì al digitale, sarà esportata nelle piazze delle città delle regioni limitrofe, a iniziare da Bari che ha già dato l’adesione al progetto. Altre iniziative di cui è discusso la presenza dei parchi lucani su “Dove”, la rivista dei viaggi e delle vacanze, una guida per il turista che descrive  i luoghi e le strutture ricettive. Ultimo argomento affrontato l’edizione 2022 di Naturarte, progetto del Dipartimento Ambiente per “la conoscenza e il rispetto dei territori, la scoperta delle comunità locali e delle migliori risorse culturali, artigianali ed enogastronomiche”.
“Si è trattato di una riunione operativa – commenta l’assessore Gianni Rosa – per unire le nostre idee e soprattutto per organizzarci per arrivare pronti agli appuntamenti futuri. Lavoriamo per promuovere i nostri territori. Sono convinto che l’ambiente e i parchi in Basilicata debbano parlare un linguaggio comune. Abbiamo risorse e un patrimonio unico, molto attrattivi che dobbiamo comunicare nel migliore dei modi”.

“Cammino di Basilicata”: primo itinerario, incontro sabato a Melfi

Si terrà sabato a Melfi, nell’aula consiliare Nitti-Bovet a partire dalle 16, un incontro con gli amministratori locali, i rappresentanti dei parchi, gli operatori economici e le associazioni per confrontarsi sul primo itinerario del “Cammino di Basilicata”. Il progetto portato avanti dal Dipartimento regionale all’Ambiente e dal gruppo di lavoro del Dipartimento delle Culture europee e del Mediterraneo dell’Università della Basilicata ha lo scopo di far conoscere i sentieri e gli antichi tracciati che attraversano la Basilicata a un turismo lento che ama immergersi nella natura.
L’itinerario partirà da Melfi (con un primo tratto fino a Rionero) fino ad arrivare al Pollino e toccherà i cinque parchi della Basilicata.
Dopo i saluti istituzionali affidati ai sindaci di Melfi, Giuseppe Maglione, di Rionero, Mario Di Nitto, e a Franco Pesce, commissario del Parco regionale del Vulture, interverranno per illustrare la rete di fruizione lenta dei paesaggi di Basilicata l’assessore regionale Gianni Rosa, la dirigente generale Liliana Santoro, la funzionaria Anna Abate e l’amministratore unico dell’Apt, Antonio Nicoletti.
Seguirà l’intervento di Chiara Rizzi, docente dell’Unibas, che si soffermerà sul primo progetto pilota. La riunione è aperta, si invitano a partecipare tutti i soggetti economici e non che possono trovare in questo progetto un interesse specifico.

Firmato oggi il protocollo Conai-Regione Basilicata

Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e il presidente del Conai, Luca Ruini, hanno firmato oggi a Potenza un protocollo d’intesa che ha come obiettivo principale l’incremento della raccolta differenziata dei rifiuti da imballaggio sul territorio regionale e, successivamente, il riciclo dei materiali così recuperati. Prima della sottoscrizione, i contenuti del documento, che sigla la collaborazione tra Regione e Conai, sono stati illustrati in una conferenza stampa.
“E’ di oggi la notizia  – ha esordito il presidente Bardi – che nella nostra Costituzione è stato introdotto il principio della tutela dell’Ambiente. Come Regione accogliamo con soddisfazione questa modifica della nostra Carta. Siamo sicuri che il riferimento alla parola ambiente possa essere di stimolo per tutti noi, istituzioni e cittadini, a contribuire ad assumere quei comportamenti responsabili che ci portano ad avere un ambiente sempre più sano. In questo contesto si inserisce anche il protocollo d’intesa con Conai – ha continuato Bardi – che ci permetterà di mettere in campo tutta una serie di iniziative, con benefici per tutta la comunità regionale e a costo zero, per trattare i rifiuti cartacei e da imballaggio, prodotto impegnativo da smaltire che richiede particolari sistemi di trattamento”.
Il presidente ha evidenziato gli impegni del Conai, anche attraverso i Consorzi di Filiera, a fornire il supporto tecnico per: varie azioni, tra le quali la redazione del Piano di Ambito da parte dell’Egrib,  lo sviluppo di linee guida di progettazione standard dei Ccr e le linee guida di premialità per le utenze e la predisposizione di progetti di sviluppo della raccolta differenziata. A queste si aggiungono la realizzazione di una campagna merceologica sui rifiuti urbani con codice Eer 200301, con l’obiettivo di verificare le quantità di rifiuti di imballaggio che i cittadini conferiscono in modo non corretto nel rifiuto urbano residuo e specifiche giornate formative e informative oltre che la realizzazione di campagne mirate ai cittadini per sensibilizzare sulla raccolta differenziata. Tra le azioni a carico della Regione, la promozione di convenzioni, sia quelle previste dall’accordo quadro Anci-Conai sia quelle tra Enti locali e Consorzi di filiera, affinché i rifiuti di imballaggio vengano conferiti a Conai e il reperimento di risorse per l’incremento quali-quantitativo della raccolta differenziata sul proprio territorio.
“La gestione dei rifiuti è anche un dato culturale. Da un lato – ha evidenziato l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa – ci sono le istituzioni che devono creare il sistema della raccolta dei rifiuti nell’ambito della gestione della cosa pubblica, dall’altro c’è la collaborazione diretta del cittadino con la propria sensibilità e i comportamenti corretti. Dal canto nostro, stiamo mettendo in campo una serie di azioni per migliorare la qualità della raccolta differenziata e subito dopo quella dei processi di recupero. Sono convinto che l’accordo con il Conai, ente di grande esperienza, ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi.  Stiamo lavorando alla modifica del Piano regionale risalente al 2016, cambiandolo in funzione delle nuove norme e a revisionare e completare a rete infrastrutturale. Ad aprile 2021 abbiamo chiuso un importante accordo con il Corepla per la raccolta della plastica. Abbiamo finanziato oltre 100 centri di raccolta in altrettanti Comuni per circa 20 milioni di euro e investito circa 2 milioni di euro per la lotta all’abbandono dei rifiuti. Unica regione in Italia, con una legge abbiamo stanziato 13 milioni di euro delle compensazioni ambientali derivanti dal petrolio a favore dei Comuni per migliorare anche la loro organizzazione sulla gestione della raccolta dei rifiuti. Abbiamo anche rilanciato il ruolo dell’Egriib che finora non si è mai occupato di rifiuti, mettendo mano alla redazione del Piano d’ambito e arrivare alla tariffazione puntuale, nel rispetto del principio secondo il quale tutti i cittadini devono pagare per quanto producono. Con Egrib, infine, la Regione presenterà oltre 130 progetti candidandoli al Pnrr, proprio sul tema dei rifiuti, della differenziata e degli impianti di depurazione dei fanghi”.
“Siamo felici di iniziare questo nuovo percorso con la Regione Basilicata – ha commentato il presidente Conai Luca Ruini. – I nostri sforzi saranno inizialmente concentrati su una campagna merceologica legata ai flussi dei rifiuti urbani, per capire come viene fatta la raccolta in Regione e cosa va migliorato. I risultati di questa indagine ci permetteranno di supportare con più consapevolezza la realizzazione del Piano di Ambito da parte dell’Egrib, l’Ente di Governo per i Rifiuti. E voglio ricordare un altro punto dell’accordo: aiuteremo i Comuni anche in quei progetti per migliorare la raccolta differenziata finanziabili con le risorse del Pnrr. Le amministrazioni che si sono candidate a realizzarli potranno contare sul supporto di Conai nelle fasi di start-up e di realizzazione. Del resto, mettere il nostro know-how e le nostre competenze a disposizione delle realtà territoriali è parte dei nostri compiti istituzionali. E, come ricordo spesso, dove c’è una chiara volontà politica un impegno di questo tipo può portare grandi risultati anche in tempi brevi”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato l’amministratore unico dell’Egrib, Canio Santarsiero, che ha sottolineato il “beneficio enorme che il protocollo porterà alla regione”, anche per il supporto all’ente “per la realizzazione del Piano d’ambito e delle linee guida”, e la dirigente generale Liliana Santoro. 

Fiera cicloturismo, Rosa: Basilicata terra vocata al turismo lento

"La Basilicata è terra vocata al turismo lento”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, intervenendo on line alla conferenza di presentazione della Fiera del cicloturismo, prevista per sabato 12 e domenica 13 marzo 2022, presso la Fabbrica del Vapore di Milano.
“Non è un caso – ha continuato l’assessore – che abbiamo aderito tramite l’Apt a questa interessante manifestazione in cui con il brand Ambiente Basilicata saremo presenti per far conoscere la nostra regione. La Basilicata ha tutte le condizioni per sviluppare un turismo a favore di chi vuole trascorrere giorni di vacanza immerso nella natura. Questo è un settore in crescita, rispetto al quale la nostra regione si presenta con un territorio variegato e può offrire percorsi interessanti. Oggi un’app lanciata dall’Apt guida chi vuole fare cicloturismo su 21 itinerari che toccano 81 borghi e 180 località. E ancora stiamo definendo il “primo cammino della Basilicata”, al quale ne seguiranno altri dedicati a chi vuole percorrere sentieri e antichi tracciati a piedi o in bicicletta. La Basilicata dei cinque parchi e dei due mari è una terra tutta da scoprire”.

 

Progetto impianto eolico a Venosa, precisazioni su sentenza Tar

“La sentenza con la quale il Tar ha annullato il giudizio negativo di compatibilità ambientale espresso dal governo regionale con delibera n. 215 del 19 marzo 2021 non comporta in nessun modo l’autorizzazione per la Crossenergy spa a costruire un impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica nel comune di Venosa, in un’area di forte interesse archeologico.
Il giudice amministrativo, nel rilevare le cause di annullamento, ha eliminato solo una fase del procedimento amministrativo, che, nel suo complesso, resta ancora da concludere. Ne consegue che il pronunciamento del Tar per un vizio di procedura non comporta l’automatico diritto dell’impresa a realizzare il parco eolico nel comune venosino. In esecuzione della sentenza, la Regione Basilicata rinnoverà la fase relativa al giudizio di compatibilità ambientale in modo coerente alle indicazioni fornite dal giudice amministrativo, valutando tutti gli interessi coinvolti e dando priorità a quelli considerati primari, tra cui la tutela del patrimonio culturale e archeologico”.

“I colori delle stagioni, Inverno 2022”, il lago di Marsico Nuovo

Nuovo appuntamento, domenica 6 febbraio, con il tour “I colori delle stagioni – Inverno 2022” promosso dal Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata in collaborazione con l’Apt, i Parchi, gli enti e le associazioni.
“I gruppi di visitatori, accompagnati da guide e narratori, – dichiara l’assessore Gianni Rosa – trascorreranno la mattinata nello splendido paesaggio naturale della Piana del Lago di Marsico Nuovo, alle pendici meridionali del monte Lama e all’interno del perimetro del Parco nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese. La passeggiata si svilupperà su un sentiero immerso nel verde caratterizzato, tra l’altro, dalla presenza di imponenti alberi di faggio e molte fontane. Prosegue così l’impegno della Regione e del Dipartimento Ambiente nell’azione di promozione e conoscenza delle innumerevoli bellezze naturali, storiche, paesaggistiche del territorio lucano, sviluppando le opportunità per un turismo qualificato durante tutto l’anno”.
Il raduno dei partecipanti è previsto alle 9,30 in località “Piana del Lago” da dove partirà la passeggiata con narrazione durante il percorso.
Alle 12,30 momento del ristoro con la degustazione dei prodotti tipici del territorio.

  

AMBIENTE, ROSA: LA BASILICATA HA FINALMENTE LA SUA STRATEGIA

“Finalmente la Basilicata ha una strategia pluriennale per la biodiversità, legata ai Fondi Comunitari, costruita dopo un attento esame di tutte le esigenze del territorio”.
È quanto dichiara l’Assessore all'Ambiente ed Energia Gianni Rosa dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale del PAF, il quadro prioritario delle azioni per il periodo 2021-2027 per i siti Natura 2000 e per la Infrastruttura Verde regionale.
Ammontano a 180 milioni di euro le risorse a valere sui fondi comunitari che potranno essere attivate nel prossimo periodo di programmazione comunitaria (7+2 anni) per azioni di tutela e conservazione della biodiversità, sia animale che vegetale.
"A differenza della precedente strategia organizzata su habitat prioritari questa volta, la stima del fabbisogno finanziario – spiega l’assessore Rosa – è stata calibrata su macro categorie di habitat, come foreste, formazioni erbose, aree umide e acque marino-costiere. In questo modo le risorse possono essere indirizzate in maniera puntuale e specifica. Oltre ai siti dedicati alla conservazione della biodiversità ( i siti Natura 2000) le risorse potranno essere spese sulla così detta Infrastruttura Verde alla quale stiamo lavorando da tempo come Rete Ecologica Regionale, integrata nel piano paesaggistico. Sono molte le tipologie di intervento descritte nel documento sulla base delle esigenze individuate come prioritarie e relative, solo per fare qualche esempio, ai sistemi marino-costieri, alle acque interne, ai sistemi ecologici prativi e forestali, ai ripristini di aree degradate ed alla tutela delle numerose specie di interesse conservazionistico. I progetti attuativi delle azioni prioritarie, a valere sulle risorse stimate nel documento, potranno essere attivati dagli Enti gestori o dai Comuni che ricadono nei siti Natura 2000 e nei territori della rete Infrastruttura Verde di Basilicata, risorse che potranno essere attivate sulla base delle criticità relative al sistema ecologico, con ricadute anche in altri settori produttivi (turismo, infrastrutture, mitigazione del rischio idraulico etc.).  Le fasi successive che attendono il PAF – conclude Rosa – sono l’approvazione da parte del Ministero dell'ambiente e dell’Unione europea, che già ha dato una valutazione positiva sul lavoro svolto. Concluso questo iter le risorse comunitarie saranno pienamente spendibili”.