Efficienza energetica, Latronico spiega la rivoluzione sostenibile

L’Assessore all'Ambiente ed Energia Cosimo Latronico è intervenuto ieri a Potenza, presso l’Aula Magna dell’Università della Basilicata, a un appuntamento della Campagna di formazione e sensibilizzazione per le PMI sulle tematiche dell’efficienza energetica e, in particolare, dell’esecuzione delle diagnosi energetiche presso i propri siti produttivi.
La Campagna, realizzata dall’ENEA di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, vede in primo piano proposte e strumenti in grado di superare le barriere tecniche ed economiche che ostacolano l’implementazione delle politiche di efficienza energetica e le soluzioni utili al raggiungimento della transizione energetica dei vari comparti produttivi.
“Le piccole e medie imprese – ha detto l’assessore Latronico – sono parte attiva nella sfida energetica e climatica. In generale, le stime pubblicate dalla stessa ENEA riferiscono di consumi energetici, da parte delle PMI, che vanno ben oltre il 13% (media europea) della domanda totale di energia nazionale. Oggi più che mai il consumo energetico è un tema cruciale per le aziende, di conseguenza l’attuazione di misure di efficientamento energetico è una priorità, sia dal punto di vista economico che ambientale. Le aziende più “energivore” per la specificità dei propri processi produttivi – ha evidenziato l’assessore Latronico –
sono le prime ad essere penalizzate, ma sono anche le prime che devono contribuire alla ricerca di sistemi efficienti ed affidabili. Ogni intervento di miglioramento dell’efficienza energetica è un prezioso contributo alla transizione energetica. Si tratta di una strategia win-win, tutti i soggetti coinvolti sono favoriti.
Una leva essenziale è, dunque, lo sviluppo di una cultura energetica industriale flessibile e innovativa. E’ fondamentale che ogni azienda si doti di piani energetici strutturati.
Le PMI hanno l’opportunità di accedere a vari incentivi pubblici, sia statali che regionali, per l’attuazione di interventi di efficientamento energetico: Incentivi GSE, fondi FESR, PNRR. Dal canto suo – ha annunciato Latronico – la Regione sta attuando una vera e propria rivoluzione sostenibile, implementando e incentivando progetti finalizzati all’autosufficienza energetica, massimizzando il consumo locale e abbattendo i costi energetici per cittadini e imprese. Risale a questi giorni la pubblicazione dell’Avviso per la selezione delle proposte progettuali per la realizzazione di impianti di produzione di idrogeno verde nelle aree industriali dismesse. Si tratta di una misura finanziata nell’ambito della Missione 2 del PNRR. Sarà, inoltre, sostenuta e stimolata – ha detto infine Latronico – la creazione di Comunità Energetiche. La costituzione di comunità energetiche tra aziende, rappresenta un valido strumento di sostenibilità condivisa, di diffusione di una nuova cultura energetica che rafforza il rapporto locale tra prosumer e consumatori finali, godendo dei vantaggi della filiera corta dell’energia”.
 

Energia, incontro Latronico con Affari Istituzionali Enel Italia

Strategia nella transizione energetica, presenza del Gruppo Enel sul territorio lucano, investimenti sulla rete e sulle rinnovabili in corso sono stati tra i principali temi al centro dell'incontro che si è svolto oggi in Regione tra l’Assessore Energia e Ambiente Cosimo Latronico e i responsabili istituzionali dell’area sud.
Particolare attenzione è stata riservata anche agli aspetti legati ai processi autorizzativi per i quali l’Assessore ha espresso la disponibilità della Regione ad identificare soluzioni in grado di semplificare e ridurre le tempistiche.
 Grande interesse riservato inoltre, nell’ambito del più ampio programma per l’elettrificazione dei consumi di famiglie e imprese, all'ulteriore sviluppo delle infrastrutture utili alla mobilità elettrica già presenti sul territorio regionale grazie ad Enel X Way.
 

Bonus gas, Latronico: Daremo a tutti quanto dovuto, per 9 anni

"Stiamo lavorando con le società di vendita per applicare al meglio e migliorare ulteriormente il disciplinare del bonus gas. A ogni modo, stiamo studiando il modo per dare a tutti quanto dovuto, sia nell'immediato che in fase di conguaglio, come già prevede l'ultima versione del disciplinare. È una norma che durerà 9 anni, almeno se il centrodestra resterà al governo della Regione, applicata per la prima volta e solo da pochi mesi: è dunque normale che ci siano casi singoli da risolvere, è fisiologico che ci siano aggiustamenti in corso d'opera e lavoriamo tutti i giorni con APIBAS per tale obiettivo. Convocheremo anche le associazioni dei consumatori per confrontarci con loro, dato che ho letto cose molto interessanti e condivisibili. Ma c'è un fatto incontrovertibile: abbiamo sostenuto centomila e più famiglie lucane in un momento di crisi senza precedenti. Un fatto che resterà nella storia della nostra regione, che durerà per i prossimi 9 anni e che insieme al bando per i non metanizzati costituisce un unicum europeo di cui andare fieri e che ormai nessuno più contesta, anzi è un modello virtuoso cui tutti vogliono accedere". Lo afferma in una nota l'assessore all'Ambiente ed energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.
 

Sinni, Latronico: “Al lavoro per la comunità di Senise”

“I lavori necessari per il ripristino della condotta danneggiata nell’alveo del fiume Sinni sono iniziati in giornata. Agli inevitabili disagi registrati dai cittadini di Senise per questa situazione inattesa, Acquedotto lucano ha risposto prontamente attivando il servizio di autobotti per il rifornimento dell’acqua potabile per abitazioni, scuole, centri anziani, Asl e strutture ricettive, ma soprattutto individuando una alimentazione idrica alternativa. Questo obiettivo è stato raggiunto aumentando, da 2 a 9 litri al secondo, la portata di un adduttore secondario che, mediante un tubo in polietilene lungo 1300 metri realizzato in appena 48 ore, fornisce acqua nel serbatoio principale garantendo, seppur in maniera parziale, il servizio in buona parte del paese”.
È quanto dichiara l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, commentando le attività poste in essere da Acquedotto lucano a seguito dell’evento che si è verificato lo scorso 18 gennaio, quando per effetto di un’onda di piena il ponte-tubo che attraversava il corso del fiume Sinni, sostenendo la condotta idrica per l’alimentazione dell’abitato di Senise, è stato interrotto. L’impatto dell’onda sulla struttura ha causato l’abbattimento di quattro pilastri su cui era posizionata la condotta, a sua volta trasportata dalla corrente, che ora in una ventina di giorni dovrà essere sostituita per ricollegare le due sponde del fiume. L’intervento sarà reso possibile attraverso l’utilizzo di macchine speciali progettate per realizzare questo tipo di attraversamenti, già collaudate in precedenti esperienze.
“Il Comune di Senise – aggiunge Latronico – è strategico per l’intera area, dal momento che ospita scuole, ambulatori medici e attività produttive e commerciali, per questo con il presidente Bardi stiamo seguendo con attenzione l’evolversi dell’emergenza, dai primi sopralluoghi dei tecnici di Acquedotto lucano agli incontri in Comune fino ai contatti con la ditta appaltatrice delle attività di manutenzione legate alla rete e a quelli con l’impresa specializzata negli attraversamenti in sotterraneo. Siamo certi che tutti i soggetti campo faranno la propria parte per risolvere la problematica nei tempi previsti riportando una completa tranquillità nella comunità”.
  

Senise,Latronico:massima attenzione e impegno per ripristino acqua

"Sin dall'inizio della vicenda della crisi della risorsa idrica di Senise abbiamo seguito la vicenda con il presidente Bardi. Vogliamo esprimere solidarietà alla comunità senisese, che vive il paradosso di essere molto ricca di acqua ma al contempo possiede una sola condotta, che è venuta meno a causa del recente maltempo e di decenni di mancata manutenzione, interventi e programmazione. Ci sarà un tavolo interdipartimentale a stretto giro, non solo per affrontare la crisi in atto, ma soprattutto per costruire finalmente la risoluzione strutturale della criticità emersa, per garantire un servizio idrico all'altezza a una comunità che garantisce l'acqua a Puglia e Basilicata e oggi non ne ha per le proprie case. Ho sentito più volte in questi giorni il sindaco di Senise per informarlo sullo stato dei lavori per il ripristino della condotta e per gestire l’emergenza idrica tramite il tempestivo impegno di acquedotto lucano. Da parte nostra e di Acquedotto lucano c'è la massima attenzione e l'impegno totale. Nei prossimi giorni saremo sul posto per verificare lo stato di avanzamento delle attività in essere".
Lo ha affermato in Consiglio regionale l'assessore all'Ambiente e all'Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.
  

Riunione del Tavolo della trasparenza su Trisaia

Si è tenuta oggi in Regione e in videoconferenza la riunione del Tavolo della trasparenza sulla Trisaia di Rotondella nel corso del quale sono state illustrate le procedure di dismissione e messa in sicurezza dell’impianto nucleare di trattamento e di rifabbricazione di elementi di combustione, situato nel Centro di ricerche Enea-Trisaia di Rotondella.
A presiedere i lavori l’assessore all’Ambiente Cosimo Latronico, accompagnato dal direttore generale dell'Ambiente del territorio e dell'Energia, Roberto Tricomi.
Per Sogin, società di Stato incaricata del “decommissioning”, il complesso delle operazioni di decontaminazione, smontaggio e rimozione delle strutture e delle componenti dell’impianto nucleare è intervenuto il responsabile della disattivazione impianti, ing. Vincenzo Stigliano. Stigliano ha illustrato le attività finalizzate allo stoccaggio a secco del combustibile attualmente presente in piscina e le attività del programma di sorveglianza radiologica e del monitoraggio degli effluenti liquidi e aeriformi. Illustrate anche le attività finalizzate alla cementazione del prodotto finito con annessa realizzazione di un edificio temporaneo di deposito per il quale è stato pubblicato un avviso per selezionare gli operatori economici interessati.
Marco Citterio, direttore infrastrutture e servizi di Enea ha illustrato le indagini in atto per l’individuazione della fonte di inquinamento da Magnox sia nei serbatoi, sia attraverso il monitoraggio della falda verificatasi nei tempi di operatività del Magnox.
Collegati al Tavolo anche funzionari dell’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione – ISIN che hanno fornito notizie circa le attività di vigilanza dello Stato di avanzamento delle attività che sono state organizzate.
Il sindaco di Rotondella, Gianluca Palazzo, ha sollecitato la necessità del massimo impegno delle istituzioni locali e della Regione per conoscere quanto prima le cause di un inquinamento rilevante che incide sulla popolazione. Chiesto anche a Sogin un incontro sui territori per attività di informazione. Dello stesso tono anche l’intervento di Giovanni Desantis, consigliere provinciale di Matera.
Donato Ramunno, direttore generale Arpab, ha illustrato l’attività delle centraline di monitoraggio della radioattività a monte e a valle del centro Itrec e i tempi delle eventuali attività di bonifica. Le associazioni presenti hanno chiesto una maggiore periodicità del Tavolo della Trasparenza, la pubblicazione dei vari controlli effettuati, notizie sul Piano di emergenza, i dati sulla caratterizzazione dell’area.
“Lo stato di sicurezza del Centro della Trisaia è tra le priorità del governo regionale, ha detto l’assessore Latronico a conclusione dei lavori. Oggi abbiamo fatto una puntuale disamina sui lavori in corso e sulla tempistica legata alle attività di decommissioning. Vogliamo continuare in questo percorso – ha aggiunto l’assessore – insieme a tutti i soggetti territoriali interessati, tra cui i sindaci, i portatori di interessi primari, le associazioni ambientaliste e i soggetti sociali. Con il supporto di Arpab, che collabora con la Regione Basilicata per tutti i monitoraggi delle matrici ambientali, dobbiamo puntualmente monitorare la campagna di decommissioning attuata da Sogin ed Enea. Abbiamo interesse a fare il punto sul lavoro fatto e su quello da fare e di dare impulso a queste attività in piene condizioni di sicurezza ambientale. Dobbiamo far sì che le popolazioni siano informate e che l’ambiente sia preservato”.
 

Fiumi lucani, in corso interventi di manutenzione

Si concluderanno entro qualche giorno le attività di manutenzione sui fiumi lucani in prossimità delle centraline della Protezione civile installate per la misurazione del livello dell’acqua finalizzata alla diramazione dei bollettini di allerta meteo e criticità idrauliche.
Lo rende noto il dipartimento Ambiente, territorio ed energia della Regione Basilicata attraverso l’Ufficio risorse idriche che coordina queste azioni sul territorio.
Le prime operazioni di ripristino dell’officiosità idraulica hanno riguardato il Bradano e proseguiranno con interventi sui fiume Agri e Basento.
  

Latronico: “Abbatteremo costi energetici area industriale Melfi”

Intervenendo nel corso del convengo organizzato giovedì sera a Melfi, l'assessore all'ambiente ed energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, ha evidenziato come "L’ambito del Vulture Melfese nel piano paesaggistico regionale sia molto ricco di caratterizzazioni. Vi è ovviamente anche la parte rurale, culturale, con la relativa specificità insediativa e naturalistica. Come è noto, con apposito dossier, è stata sostenuta la candidatura dell’area al MAB (Man and the Biosphere) UNESCO, con il coordinamento di George Andrian. Il MAB è un programma scientifico intergovernativo UNESCO per promuovere un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente, un tema al centro del dibattito politico mondiale. Ma non solo tutela, prima di tutto lo sviluppo con il piano energetico da 5 milioni di euro, con il finanziamento di 2 campi fotovoltaici a servizio di acquedotto lucano che abbatterà la bolletta della pubblica illuminazione dell’area industriale di Melfi, potendo disporre di una potenza energetica di 4 mega watt a sostegno della depurazione e della pubblica illuminazione del sito industriale. Un modo per abbattere i costi a favore dell’area industriale di Melfi e renderla attrattiva per nuovi investimenti", ha concluso Latronico.
 

Idrogeno verde, presentato il bando della Regione Basilicata

Una sala Inguscio piena in ogni ordine di posti ha ospitato oggi l’incontro promosso dalla Giunta regionale per presentare agli stakeholders i contenuti del bando per la produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse, finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che sarà pubblicato nei prossimi giorni.

Ad illustrare l’iniziativa il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, l’assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, l’assessore regionale alle Attività produttive, Alessandro Galella e l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra.
“È stata una riunione molto costruttiva – ha detto Bardi concludendo l’incontro – abbiamo sentito diversi punti di vista ma ora bisogna passare ai fatti, progettualità come queste richiedono impegno ma anche tempi precisi e la velocità è d’obbligo considerati i tempi del PNRR. L’auspicio è che vengano presentati progetti validi che facciano anche da apripista per le altre regioni”. Aprendo i lavori il presidente della Regione aveva ricordato che la Basilicata è una delle cinque Regioni pilota che hanno siglato un protocollo con il Governo Draghi e riceverà per il proprio progetto bandiera di produzione di idrogeno green 10 milioni di euro aggiuntivi rispetto ai 18,5 milioni assegnati inizialmente dal bando.

“Nelle prossime settimane daremo vita ad una strategia regionale sull’idrogeno, saremo una regione in cui si sperimenta”, ha aggiunto il presidente spiegando che il bando, sul modello tipo definito dal Ministero dell’Ambiente, è destinato a tutte le tipologie di imprese che vogliono realizzare, anche congiuntamente, idrogeno green, con interventi della taglia massima di 10 milioni di euro. Sarà direttamente il Ministero ad assegnare le agevolazioni, attraverso una procedura competitiva che terrà conto del rapporto fra contributo richiesto e stima dell’idrogeno prodotto. La selezione sarà rapida, il bando va pubblicato entro il 31 gennaio, ed entro il 31 marzo deve essere definita la graduatoria dei progetti.

“Sono felicissimo di vedere una presenza così importante e significativa di soggetti interessati al bando – ha detto Galella – che conferma la sensibilità degli imprenditori. Questo incontro è utile per ricevere stimoli ed andare in sintonia con le esigenze degli imprenditori. Il Dipartimento è a vostra disposizione per ogni questione. Il settore dell’idrogeno è quello più interessante per il nostro futuro, siamo consapevoli che la Basilicata debba dotarsi di un piano strategico sull’idrogeno, per la ricerca, la produzione e lo stoccaggio. Con questo bando la Basilicata deve diventare una regione all’avanguardia in questo settore”. Rispondendo alle sollecitazioni di alcuni intervenuti, Galella ha inoltre precisato che le aree interessate alla realizzazione dei progetti non sono solo quelle dismesse ma il bando riguarda tutto lo spettro delle aree industriali e produttive.

“L’idrogeno – ha detto l’assessore Latronico – è un vettore che valorizza la vocazione del nostro territorio ad essere il fulcro delle energie alternative. Le energie devono essere il luogo dello sviluppo da produrre in condizioni di sostenibilità ambientale ed economica, con questo bando la Basilicata è una regione bandiera dove si possono sperimentare queste modalità, utilizzare le risorse del fossile per sperimentare metodi nuovi e andare oltre il fossile. Anche il Ministero punta moltissimo su questi progetti, che rientrano in una linea strategica sulla quale ci giochiamo il futuro della nostra regione”.

“Il sistema dei trasporti si pone a valle di questo investimento – ha detto l’assessore Merra – abbiamo previsto investimenti per 150 milioni di euro per il parco rotabile regionale che va di pari passo con l’energia ed in particolare con la produzione di energie rinnovabili, che vanno immesse nel sistema di trasporto locale. Siamo nelle condizioni di trattare nuove frontiere di trasporto e nuove tipologie di servizi di cui la parte di alimentazione rappresenta la parte fondamentale”.

All’incontro erano stati invitati a partecipare i rappresentanti di ANFIA – Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, CGIL Basilicata, CISL Basilicata, CONFIMI Basilicata, Cluster Lucano Aerospazio, Cluster Lucano automotive, Cluster Energia Basilicata, COLDIRETTI, CONFCOOPERATIVE BASILICATA, CONFAPI POTENZA, CONFAPI MATERA, CONFINDUSTRIA, ENI, ITALFLUID GEONERGY Srl, Mitsui E&P Italia, Società Energetica Lucana, TOTAL E&P ITALIA SpA, Shell, LegaCoop Basilicata, Ue.Coop Basilicata, UIL Basilicata, UGL Basilicata. Una decina gli interventi degli stakeholders intervenuti, che hanno chiesto qualche chiarimento ma soprattutto hanno evidenziato il carattere fortemente positivo di questa iniziativa. 

Bonus gas da società che rappresentano il 90% del mercato lucano

Si è svolta venerdì 13 scorso una partecipata riunione alla presenza dell’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, del capo di Gabinetto dell’Ufficio di Presidenza della Giunta Regionale dott. Michele Busciolano, dell’Amministratore Unico di Apibas S.p.A. dott. Luigi Vergari e dei rappresentanti delle società di vendita del gas in Regione, finalizzata a fare il punto sullo stato di attuazione della misura relativa al “ bonus gas” di cui alla legge regionale n° 28/ 2022 “ Misure regionali di compensazione ambientale per la transizione energetica ed il ripopolamento del territorio lucano” a distanza di circa 50 giorni lavorativi dalla data di inizio di acquisizione delle autocertificazioni da parte degli utenti, necessarie alla fruizione dell’agevolazione.
All’apertura dei lavori del Capo di Gabinetto, ha fatto seguito la relazione tecnica del Dott. Vergari incentrata sullo stato dell’arte della misura, sulla rappresentazione delle principali evidenze emerse in questa prima fase di applicazione e sull’illustrazione del piano di azione finalizzato ad ottimizzare le interazioni tra gli stakeholder per assicurare a tutti i corregionali la rapida fruizione del bonus gas nel rispetto delle procedure di controllo previste.
In particolare, è stata presentata e proposta una implementazione della procedura finalizzata a consentire la fruizione del beneficio, con effetto retroattivo, anche a favore degli utenti non ammessi per errori riscontrati in fase di presentazione e/o per la tardiva attivazione delle società di vendita o per l’eventuale mancata partecipazione da parte di talune di queste.
Allo stato, le società di vendita che hanno ottemperato alla norma regionale rappresentano circa il 90% del mercato di riferimento.
Nel corso dell’approfondito dibattito i rappresentanti delle società di vendite hanno, tra l’altro, espresso apprezzamento per l’assistenza ricevuta, per il puntuale adempimento delle obbligazioni da parte di Apibas e per l’implementazione della procedura proposta.
L’Assessore Latronico ha ringraziato Apibas per lo straordinario impegno profuso nella rapidissima attuazione di una legge “ storica” che ha consentito, già a distanza di circa tre mesi dall’entrata in vigore, di alleggerire la bolletta energetica dei lucani in un difficile momento congiunturale (oltre 130.000 autocertificazioni processate), manifestando apprezzamento per la collaborazione ricevuta dalle società di vendita.
“E’ un grande primo risultato nella direzione della rivoluzione energetica della Regione Basilicata con significativi risultati economici a beneficio dei lucani, che fa il paio con il bando per chi non ha il pdr (contatore gas) o vuole liberarsene, una misura che ha già visto l’adesione di migliaia di famiglie lucane, con prenotazione delle risorse pari a quasi 10 milioni di euro. I fatti”, ha concluso l’Assessore Latronico.
  

Sistema idrico, Latronico: tanti investimenti dalla Regione

La Regione Basilicata sta guardando con interesse al sistema idrico del nostro territorio sul quale stiamo facendo investimenti significativi, al di là dei problemi gestionali che si conoscono da tempo”. Lo ha detto a Potenza, l'assessore regionale all'Ambiente e all'Energia, Cosimo Latronico, intervenendo all'assemblea straordinaria dei soci di Acquedotto lucano. “La Giunta Bardi ha investito più di 100 milioni di euro per le reti, per il contrasto alle perdite, per l'innovazione dei sistemi, per il miglioramento del sistema di depurazione e, sopratutto, si sta investendo per garantire ad Acquedotto lucano l'autosufficienza energetica perché oggi la crisi ha messo in evidenza come il gestore del servizio idrico integrato di Basilicata non può mantenersi se deve subire un costo dell'energia schizzato alle stelle, nel giro di un paio di anni. L'acqua è una risorsa straordinaria per il futuro della nostra regione, deve diventare un ciclo economico produttivo, non solo per Acquedotto lucano, ma in generale per rilanciare lo sviluppo. In questa direzione – ha aggiunto Latronico – abbiamo rinegoziato e stiamo per chiudere un accordo che con la Puglia che attendevamo da anni perché la stessa riconoscesse alla Regione Basilicata tutti i crediti e queste risorse le utilizzeremo per rilanciare l'ammodernamento e favorire l'abbattimento di tutte le diseconomie”, ha concluso l'assessore regionale.
 

PNRR Borghi, l’assessore Latronico incontra i Comuni

L’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, ha incontrato ieri a Potenza i sindaci dei Comuni lucani che hanno ottenuto finanziamenti ministeriali nell’ambito delle due linee di azione del PNRR _ Borghi (Linea A e Linea B) ed i sindaci dei Comuni per i quali la Regione con propri fondi ha deciso di finanziare i progetti presentati, che non erano stati finanziati dal ministero pur avendo conseguito punteggi elevati.
Scopo della riunione fare il punto sui procedimenti, sulle criticità del PNRR e sullo stato dell’arte rispetto ai target delle progettualità individuate nelle schede presentate. Il Comune di Rionero, capofila del progetto riguardante l’area di Monticchio che ha ottenuto il finanziamento di 20 milioni di euro nell’ambito della Linea A, e gli altri Comuni finanziati dal ministero nell’ambito della Linea B (Accettura, Pietrapertosa, Castelmezzano, Rapone e Ginestra) hanno chiesto in particolare di essere aiutati a velocizzare le azioni ministeriali che riguardano in particolare l’assunzione di personale per l’assistenza tecnica. Hanno inoltre evidenziato la necessità di essere seguiti in un eventuale tutoraggio da un soggetto quale Cassa Depositi e Prestiti con cui è allo studio un eventuale protocollo di collaborazione.
I Comuni che sono stati finanziati con risorse regionali, pari a 18,2 milioni di euro, per la Linea A (Aliano, Irsina, Colobraro, Rotonda – capofila dei Comuni di Latronico, San Severino Lucano, Chiaromonte e Nova Siri), e per la Linea B (San Costantino Albanese, Moliterno, Maratea e Vietri di Potenza), hanno sollecitato una rapida approvazione della rimodulazione dei progetti, illustrando il contenuto della propria idea progettuale e un cronoprogramma dei tempi di realizzazione e quindi sottoscrizione di protocolli d’intesa. In generale si è evidenziata la necessità di monitorare gli effetti qualitativi dei progetti sul territorio.
“Attraverso i progetti per il rilancio dei borghi – ha affermato Latronico – sperimentiamo concretamente una strategia per contrastare la tendenza allo spopolamento dei nostri piccoli Comuni con azioni di riqualificazione sociale e di promozione culturale di realtà che hanno una storia da valorizzare. Questi progetti servono per creare lavoro e opportunità per l’intero territorio regionale, oltre che per rendere maggiormente attrattivi i nostri borghi. Come governo regionale siamo impegnati ad assicurare tutto il supporto necessario per la loro piena realizzazione”.

  

Idrogeno, il 16 gennaio incontro Regione-stakeholders



Si terrà lunedì 16 gennaio alle ore 12:00 presso la Sala Inguscio della Regione Basilicata l’incontro tra la Regione Basilicata e gli stakeholders, avente ad oggetto l’Avviso pubblico finalizzato alla selezione di proposte progettuali volte alla realizzazione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse, da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
All’incontro saranno presenti il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, l’assessore regionale all’Ambiente ed energia, Cosimo Latronico e l’assessore regionale alle Attività produttive, Alessandro Galella.
L’avviso è la parte terminale prevista dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, nell'ambito della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” e prevede l'agevolazione della produzione di idrogeno verde da fonti rinnovabili in aree industriali dismesse, anche per supportare la creazione di “Hydrogen valleys” che rivestono un’importanza strategica per il Basilicata.
A seguito dell’emanazione del decreto del Direttore Generale della Direzione Incentivi Energia del MASE n. 427 del 23 dicembre 2022, dove sono stati definiti gli adempimenti in capo alle Regioni e alle Province Autonome ed è lo schema di Bando tipo, la Regione Basilicata si accinge ad approvare il “Bando PNRR per la produzione di idrogeno verde in aree dismesse” per selezionare i progetti che saranno realizzati sul territorio regionale.
All’incontro sono stati invitati ANFIA – Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, CGIL Basilicata, CISL Basilicata, CONFIMI Basilicata, Cluster Lucano Aerospazio, Cluster Lucano automotive, Cluster Energia Basilicata, COLDIRETTI, CONFCOOPERATIVE BASILICATA, CONFAPI POTENZA, CONFAPI MATERA, CONFINDUSTRIA, ENI, ITALFLUID GEONERGY Srl, Mitsui E&P Italia, Società Energetica Lucana, TOTAL E&P ITALIA SpA, Shell, LegaCoop Basilicata, Ue.Coop Basilicata, UIL Basilicata, UGL Basilicata.
  

Itrec Trisaia, Latronico convoca il Tavolo della trasparenza

L’assessore all’Ambiente Cosimo Latronico ha convocato i soggetti istituzionali, i sindacati, le associazioni rappresentative del mondo delle imprese e quelle ambientaliste del territorio in vista del Tavolo della trasparenza, legato alle attività di decommissioning all’Itrec di Rotondella, che si svolgerà il prossimo 23 gennaio, alle ore 12, nella sala Verrastro della Regione Basilicata.
“Lo stato di sicurezza del Centro della Trisaia è in cima alle priorità del governo regionale, come dimostra questa convocazione” dichiara Latronico. “Sarà un incontro inclusivo – aggiunge l’assessore –, in cui faremo il punto sui lavori in corso e sulla tempistica legata alle attività di decommissioning”.

  

Idrogeno, il cronoprogramma della Regione Basilicata

"Come ente Regione siamo perfettamente in linea con il target di fine marzo per quanto riguarda l'idrogeno. Crediamo che la diversificazione energetica e produttiva sia un valore per la Basilicata, soprattutto per rivitalizzare le aree industriali dismesse. Dispiace leggere la solita disinformazione, ma ormai abbiamo capito che siamo in campagna elettorale". Lo afferma in una nota il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
Martedì 10 gennaio si terrà il tavolo interdipartimentale dell’idrogeno, con i rappresentanti dei dipartimenti energia e sviluppo economico. Successivamente ci sarà un confronto con gli stakeholder lucani e infine la pubblicazione dei bandi già predisposti dai due dipartimenti.
Per Cosimo Latronico, assessore regionale all'Energia e all'ambiente, "si tratta di una passaggio molto importante in vista della transizione energetica e la Basilicata è una delle regioni pilota sull'idrogeno. La sperimentazione sull’idrogeno accresce la capacità produttiva conseguita già oggi dalla Basilicata in materia di produzione da fonti rinnovabili, settore ove siamo impegnati a smaltire l’enorme arretrato di progetti presentati negli anni che attendono un'istruttoria".
Secondo l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Galella, "ci troviamo di fronte a una grande opportunità per le imprese e le aree industriali della Basilicata. Come Regione siamo pronti, tutta la documentazione è stata redatta in grande anticipo rispetto alle scadenze e ringrazio i dipartimenti per il grande lavoro svolto. La Basilicata è pronta anche sul fronte dell'idrogeno".

  

Acqua, Latronico incontra il nuovo commissario EIPLI

L'assessore all'Ambiente e all'Energia della Regione Basilicata Cosimo Latronico ha incontrato oggi il nuovo commissario dell'EIPLI, Ente per lo sviluppo dell'Irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia Provincia di Bari, Luigi Giuseppe Decollanz. Al centro dell'incontro, cui ha partecipato da remoto anche il presidente della Regione, Vito Bardi, la strategia di rilancio delle attività dell'Ente, strategico per la valorizzazione della risorsa idrica lucana, l'incremento della capacità degli invasi lucani, la valorizzazione dei bacini ai fini energetici, e il rafforzamento degli schemi idrici. "Come ha detto oggi il presidente Bardi, l'acqua è la cifra identitaria della Basilicata. Dobbiamo recuperare il tempo perduto, valorizzare il nostro oro blu, la risorsa più importante della Basilicata e portare benefici tangibili alle imprese e alle famiglie lucane, così come già abbiamo fatto per il gas. Mi farò personalmente promotore di un incontro a breve con Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare nel governo Meloni, per convenire un rilancio della governance al fine di tutelare gli interessi e le specificità della Basilicata", afferma a margine Latronico.

Latronico: “PNRR, finanziato progetto EGRIB da 9,7 milioni”

"Con Decreto del MITE n. 206 del 21.12.2022 è stato finanziato l’intervento “Realizzazione di impianti di essiccazione dei fanghi di depurazione – Viggiano e Baragiano” per un importo complessivo di € 9.701.531,60, candidato dall’EGRIB nell’ambito del Bando PNRR – M2C1.1.I1.1 – Linea C – Proposte volte all’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e alla realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale (PAD), i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili (Ai sensi del decreto del Ministero della transizione ecologica n. 396 del 28 settembre 2021 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 15 ottobre 2021).
Con tale intervento, che ha come obiettivo il trattamento dei fanghi – prodotto di scarto degli impianti di depurazione, la Basilicata si avvia verso un percorso teso a ridurre i costi per lo smaltimento dei fanghi degli impianti di depurazione, fino ad oggi portati fuori regione con elevati costi di trasporto e di conferimento.
Il percorso avviato ha l’obiettivo di raggiungere la piena autonomia nella gestione del Servizio Idrico Integrato e dei Rifiuti". Lo afferma in una nota l'assessore all'Ambiente ed energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.
  

Le Azioni per la tutela degli habitat marino-costieri

La Direzione Ambiente Territorio ed Energia della Regione Basilicata, ha attuato recentemente, una serie di azioni che delineano una strategia di tutela e conservazione della biodiversità sul territorio lucano con particolare riferimento ai siti Natura 2000 marino-costieri. Lo rende noto Cosimo Latronico, assessore all’Ambiente, territorio ed energia.
Per quanto riguarda gli 8 siti Natura 2000 delle coste lucane, sono vigenti 2 Piani di Gestione in attuazione della normativa comunitaria (Direttiva Habitat 92/43/CE) al fine di mantenere gli habitat in uno «stato di conservazione soddisfacente».
Recentemente è stato riconosciuto, nell’elenco UE un nuovo sito Natura 2000: IT9220300 – Mare della Magna Grecia, grazie al ricco contingente di mammiferi marini: delfini, megattere, capodogli, ed in particolare: il Tursiops truncatus un delfino ritenuto vulnerabile dal IUCN e la Caretta caretta, la tartaruga marina, che utilizza l’habitat caratterizzato dalla Cymodocea nodosa, come prateria di alimentazione e che predilige le due coste lucane per nidificare.
L’Ufficio Parchi Biodiversità Tutela della Natura ha avviato il progetto pilota "Attuazione MTC e Piani di Gestione ZSC: mitigazione degli impatti ambientali" afferente al Programma INNGREENPAF, al fine di attuare specifiche azioni orientate alla mitigazione degli impatti e alla sperimentazione di buone pratiche in termini di governance e fruizione degli otto siti marino – costieri lucani. Le azioni progettuali sono state delineate in coerenza con le indicazioni della Direttiva sulla Strategia per l’Ambiente Marino (2008/56/CE), tra queste: la raccolta di rifiuti “marine litter” in mare e la mitigazione dei loro impatti, delineate dal relativo Programma Nazionale di Misure.
Si è inteso pertanto coinvolgere direttamente i Comuni costieri, recependo le indicazioni ritenute coerenti con le impostazioni del progetto, finanziato sui fondi PO FESR (oggi POC Azione n. 10).
L’Ufficio Parchi, Biodiversità Tutela della Natura, che coordina l’intero progetto, ha sottoscritto un disciplinare attuativo con le amministrazioni di BERNALDA, SCANZANO JONICO, POLICORO, PISTICCI, ROTONDELLA e NOVA SIRI, individuate quali soggetti attuatori delle seguenti azioni progettuali:
• Azione n. 2 Fornitura e istallazione raccoglitori per la raccolta differenziata
• Azione n. 3 Raccolta beach litter sugli arenili
• Azione n. 5 Individuazione e rimozione discariche
La Regione Basilicata ha iniziato a trasferire le risorse finanziarie, già impegnate a favore dei Comuni costieri, per la realizzazione degli interventi.
Un ulteriore attenzione a questi delicati ecosistemi è rappresentata dalla partecipazione dell’Ufficio Parchi al progetto LIFE SEA.NET, approvato recentemente dalla UE, che consentirà la redazione di adeguati strumenti normativi e gestionali per il Sito marino Natura 2000 “Mare della Magna Grecia” (300 Kmq nel mare Jonio), nonché di sperimentare buone pratiche in termini di governance e fruizione degli 8 altri siti marino – costieri anche con la partecipazione di portatori di interesse del territorio e del mare lucano.

  

PNRR, l’intervento di Latronico al tavolo di partenariato

Di seguito l’intervento dell’assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, al tavolo di partenariato territoriale, economico e sociale sullo stato dell’arte del PNRR.

“Il PNRR in Basilicata rappresenta una sicura opportunità per affrontare i temi di coesione e di convergenza.
La Regione Basilicata è tuttora nell'area della convergenza, ci sono divari storici da colmare nel settore delle infrastrutture, dei servizi sociali e delle reti produttive.
La manovra come sappiamo è complessa, ha dei limiti che riguardano la tempestività della realizzazione degli interventi, mi riferisco ai limiti temporali e alla complessità delle procedure amministrative per realizzare i progetti programmati nel ciclo di un triennio.
La parte che più riguarda il dipartimento che ho l'onore di guidare, ambiente, territorio ed energia, vede la presenza di interventi importanti che vorrei sottolineare.
In particolare le missioni che riguardano il dipartimento ambiente si riferiscono alla missione due, rivoluzione verde e transizione ecologica, che contiene alcune azioni volte a colmare quelle lacune strutturali che oggi non consentono la realizzazione di interventi circolari proprio per esempio nel campo del trattamento dei rifiuti, ove ad oggi è evidente un deficit impiantistico.
La missione due del PNRR Basilicata ha una dotazione di circa 356 M€, a fronte di richieste dell'ordine di 652 M€, e di questi 61 M€ sono in capo alle direzioni competenti per materia, 36 milioni a Comuni e Province e 196 milioni ad enti sub regionali, 11,5 milioni all’ Autorità di Distretto idrografico dell'appennino meridionale.

Rifiuti e bonifiche
Tra queste azioni che sono contemplate nella missione due intendo segnalare quella che va nella direzione di costruire un'economia circolare valorizzando i rifiuti e facendone un'occasione di sviluppo attraverso la realizzazione di un'adeguata e distribuita impiantistica.
La missione va nella direzione di costruire una impiantistica distribuita su scala territoriale, siamo riusciti a collocarci con successo su alcuni bandi che ci metteranno in condizione di realizzare il trattamento dell'umido proprio qui in regione, superando una situazione controversa che attualmente comporta l’esportazione dei rifiuti in altri siti di altre regioni italiane con oneri non indifferenti a carico dei degli utenti e ricadute ambientali in generale.
Non meno importante l’azione finalizzata alla bonifica dei siti inquinati spesso per passate attività industriali e dei cosiddetti siti orfani.

Risorse Idriche
L'altro dato, altrettanto significativo, riguarda la risorsa idrica.
Sia il gestore del servizio idrico integrato, l'Acquedotto Lucano, sia di altri organismi che a vario titolo si occupano della distribuzione dell'acqua, il Consorzio di Bonifica piuttosto che l'Ente Irrigazione, lamentano e patiscono una situazione di vetustà delle reti con perdite idriche che superano il 60% rispetto ai volumi immessi in rete.
Si sopportano costi diretti a causa della dispersione della risorsa idrica, che è una risorsa di straordinario valore, a cui si aggiungono costi indiretti che attengono alla gestione di queste reti vetuste.
C'è un costo occulto potremmo dire che riguarda il costo energetico perché l'orografia della Basilicata comporta oneri di sollevamento quindi costi energetici significativi che in quest’ultimo anno sono diventati insostenibili per l’esplosione dei costi.
L'intervento sulle reti avrà non solo l'obiettivo di abbattere la dispersione idrica, ma avrà anche di contenere i costi energetici medesimi.
Sono da evidenziare a questo riguardo le preoccupazioni per stare nei tempi definiti dal PNRR e dal REACT EU nel settore dell’ammodernamento delle reti idriche e raggiungere l’obiettivo delle progettazioni esecutive e dell’appalto delle opere.
La risorsa idrica rappresenta un tema di valore strategico per il mezzogiorno e per la Basilicata che è produttrice di questa risorsa con ipoteche sul suo assetto territoriale non sempre totalmente e concretamente apprezzato dalle regioni contermini che pure si avvalgono di questa preziosa risorsa.
A questo riguardo Ministro Fitto richiamiamo la sua consueta attenzione proprio sull’accordo di programma sull’acqua tra le regioni Puglia e Basilicata, di cui lei fu artefice, perché non si disperda la sua ispirazione originaria di solidarietà tra le Regioni e nel contempo l’acqua diventi un potenziale di accrescimento dello sviluppo e della collaborazione tra Regioni del sud est del paese.
Insieme all’attuazione di una nuova governance sull’acqua che valorizzi il potenziale degli invasi e degli schemi idrici attuali secondo una visione unitaria che concentri e qualifichi l’efficacia delle azioni.
La regione a questo riguardo ha assegnato all’autorità regionale del ciclo delle acque e dei rifiuti Egrib un fondo di rotazione per la progettazione degli interventi sulle reti idriche e fognanti al fine di potenziare le attività di progettazione dei soggetti attuatori degli interventi.
Uguale assistenza è stata assicurata dall’EGRIB ai comuni per la proposta di candidatura in seguito ai bandi del ministero della transizione a valere sulle misure A, B, C (missione 2 componente 1) per sostenere un ciclo di raccolta e di riuso dei rifiuti sull’intero territorio regionale.
Alcuni finanziamenti sono stati acquisiti sulla linea A, ad oggi si attendono gli esiti degli altri bandi.

Fonti Energetiche Rinnovabili (FER)
E’ da segnalare il lavoro che la Regione sta facendo per dare attuazione alla realizzazione dei progetti nel campo delle fonti rinnovabili.
La Basilicata ha un parco progetti significativo, sono più di 200 i progetti presentati da privati che attendono una istruttoria.
Colgo l’occasione della presenza del ministro Fitto, che ringrazio, per segnalare che proprio l’attuazione delle azioni del PNRR suggerisce una valutazione sulla capacità amministrativa delle regioni, degli enti locali che va analizzata e supportata.
Occorre valutare, come già ho avuto modo di segnalare sia al ministro Fitto che al ministro Pichetto Frattin, l’urgenza di elaborare una strategia di semplificazione amministrativa per consentire una istruttoria in tempi ragionevoli e contestualmente un potenziamento delle competenze adeguate per l’istruttoria di progetti privati e pubblici da mettere a disposizione delle Regioni e dei comuni, competenze adeguate e quindi possibilità di reclutamenti anche straordinari in posizioni di staff temporanei per poter garantire lo smaltimento di questi arretrati in tempi rapidi.
Abbiamo un potenziale di investimenti a carico dei privati nel campo dell'energia alternativa che potrebbe essere una vera e propria leva di sviluppo, oltre che contribuire al fabbisogno energetico della regione e della nazione.
Su questo tema sarebbe anche utile determinare un quadro legislativo che metta in condizione le Regioni che sono detentrici di questa potenzialità energetica, che in Basilicata si aggiunge al contributo che la Regione già dà nel campo delle estrazioni fossili, di cedere una quota di energia prodotta da rinnovabili a favore dei fabbisogni civili e produttivi dei territori in cui si genera l’energia medesima (Comunità Energetiche).
Sarebbe l’anticipo di un sano federalismo, prevedendo che le realtà territoriali, che contribuiscono al fabbisogno energetico della nazione ed alla sua indipendenza, possano godere di una quota di energia prodotta per fronteggiare i propri fabbisogni energetici sia per uso domestico che per finalità produttive.

Idrogeno
Una citazione merita la strategia dell’idrogeno.
La Basilicata è tra le regioni bandiera che sono chiamate a sviluppare la produzione di idrogeno verde per il suo impiego nell’industria, nelle p.m.i. e nel trasporto locale. Con la previsione che l’idrogeno venga prodotto da fonti rinnovabili ed utilizzato localmente. Scopo del progetto è la riutilizzazione di zone industriali dismesse e relative aree limitrofe. Sono state già assegnate risorse per 18,5 M€.
A questo riguardo è di imminente emanazione uno specifico bando pilota per selezionare i soggetti pubblici e privati interessati a questa azione.
A questa azione si aggiunge quella gestita a livello centrale per le imprese energivore a cui potrebbero orientarsi gruppi industriali significativi della nostra regione (Stellantis, cementerie, siderurgica, etc.).
Sarà attuato un tavolo dell’idrogeno per coinvolgere tutti gli stakeholder e capace di cogliere tutte le opportunità regionali e nazionali.

Borghi
Un’ ultima menzione meritano le azioni volte a valorizzare i borghi su cui la regione ha scommesso risorse proprie in aggiunta a quelle ministeriali per la misura 2.1.
Ai 20 M€ del Ministero, la Regione ha aggiunto altri 20 M€ circa per sostenere almeno in parte quei progetti che si erano candidati ai bandi ministeriali, ma non avevano ottenuto il finanziamento pure essendo stati valutati validi come proposte progettuali.
A conferma dello straordinario interesse che la Regione annette alle politiche di valorizzazione dei paesi e delle aree interne afflitte da fenomeni di impoverimento economico e sociale a cui porre rimedio.
Si iscrive in questa direzione l’azione portata avanti in collaborazione tra Ministero Beni Culturali e Regione per la valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale.
Sono 82 i beni da recuperare per un importo di circa 6 M€.

Cosimo Latronico
Assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia”. 

Latronico: Pnrr, Transizione ecologica, 304 milioni per Basilicata

Ammonta a 304 milioni di euro lo stanziamento a favore della regione Basilicata per la realizzazione della progettualità previste dalla della Missione 2 del PNRR denominata “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica”.
Lo ha reso noto l’assessore all’Ambiente, territorio ed energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, nel corso del suo intervento, questa mattina, al congresso territoriale della Cgil di Potenza, evidenziando quali sono le principali azioni contenute nella Missione alle quali i fondi saranno destinati, e cioè colmare le lacune strutturali che ostacolano il raggiungimento di un nuovo e migliore equilibrio fra natura, sistemi alimentari, biodiversità e circolarità delle risorse, in linea con gli obiettivi del Piano d’azione per l’economia circolare varato dall’Unione europea.

I 304 milioni di euro destinati alla Basilicata, a fronte di una richiesta totale di 605 milioni, – ha spiegato Latronico – sono stati così di seguito suddivisi ed assegnati:
61 milioni alle Direzioni della Regione Basilicata competenti per la materia;
36 milioni ai Comuni e alle Province;
196 milioni per gli Enti sub-regionali;
11,5 milioni per il distretto idrografico dell’Appennino meridionale, che gestirà il Commissario straordinario di Governo.

“Esprimo grande soddisfazione per l’ingente somma destinata alla Basilicata, a fronte di una richiesta totale di 605 milioni, dalla importantissima Misura destinata a sviluppare e potenziare il le azioni per la transizione ecologica nelle quali il presidente Bardi, l’Assessorato all’Ambiente, territorio ed energia e il Governo regionale credono fortemente ed investono sia con la progettualità che con lo stanziamento di ingenti risorse economiche. L’esempio più recente – ha sottolineato Latronico – è senza dubbio rappresentato dallo stanziamento di 88 milioni di euro destinati, nell’ambito dell’intervento “Bonus Gas” a sostegno di tutti i cittadini residenti in Basilicata, per il finanziamento del Bando “Non metanizzati”, che prevede contributi fino a 10 mila euro per le famiglie che acquistano ed installano impianti fotovoltaici, termici e microeolici. Un Bando al quale i cittadini stanno aderendo fortemente, come testimoniato dalle oltre 700 domande presentate nella prima settimana per una cifra richiesta corrispondente a circa 4 milioni e mezzo di euro”.