ASP: IN CORSO REVISIONE DEL PIANO OCCUPAZIONALE

Sulla proposta proveniente da alcune parti politiche relative alla necessità di mettere in campo tutti gli sforzi economici necessari per le stabilizzazioni ed alla specifica richiesta formulata direttamente alla Asp Basilicata di stabilizzare in tempi celeri i ‘precari della sanità’, interviene il Direttore dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza Antonello Maraldo. Per il Direttore, “nonostante sia passato solo poco più di un mese dall’insediamento, con il periodo agostano in mezzo, va precisato che presso la Asp è in corso da tempo la revisione il piano occupazionale aziendale che prevederà nuove assunzioni e un incremento delle stabilizzazioni”. Di questo percorso futuro è stata già data notizia alle organizzazioni sindacali e all’assessorato competente, per cui la prossima settimana si traccerà un quadro riepilogativo per procedere in maniera ordinata e coerente con le esigenze occupazionali e in linea con i bilanci aziendali. Per quanto riguarda nello specifico la Asp, “in ordine alle stabilizzazioni sono già determinate al momento quelle di 19 infermieri e 5 oss a cui potranno seguire ulteriori figure ma sempre ad esito della rimodulazione del piano del fabbisogno 2023”. Su tale punto le organizzazioni sindacali hanno accolto favorevolmente l’intento dell’azienda, pur chiedendo garanzie per tutti gli stabilizzabili. La Asp- ha concluso il Direttore Maraldo- “dopo aver varato un corposo piano assunzioni da graduatoria procederà anche per la componente legata alle stabilizzazioni nel rispetto della normativa e del quadro economico di riferimento “.
  

Apt Basilicata, un bando per aderire al Turismo delle passioni

L’Agenzia di promozione territoriale della Basilicata ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il bando per l’adesione al progetto “Turismo delle passioni”.

In questa fase di sperimentazione sono cinque gli ambiti individuati a seguito dei primi due cicli di incontri avvenuti sul territorio regionale: Fiabe e magia (con un legame identitario con la Basilicata e con una forte connotazione antropologica); Musica e paesaggio (con un legame identitario con la Basilicata e con un virtuoso e sostenibile rapporto con il territorio); Vela e attività del mare (sport, didattica, escursionistica, crocieristica, ecc.); Erbe spontanee e fiori (fioriture, erbe, semi, piante, aromi, radici, pollini, estratti, alberi, orti, giardini, ecc); Astronomia (osservatori, planetari, centri di ricerca, eventi dedicati agli astrofili, testimonianze storiche, antiche meridiane, ecc.).

Possono aderire al progetto enti pubblici e privati, gestori, titolari, operatori di beni, attività e servizi nei cinque ambiti tematici al momento individuati ed esistenti in Basilicata che abbiano i seguenti requisiti minimi: la Risorsa individuata che può essere un prodotto turistico (ossia fruibile, organizzato, gestito e pronto ad essere inserito nel mercato turistico) oppure una risorsa ambientale / culturale accessibile e fruibile sulla quale si intende costruire una progettualità turistica; la presenza e disponibilità di uno o più appassionati (Professionisti o cultori in grado di raccontare e far vivere la passione turistica – culturale a turisti, viaggiatori, residenti).

“Il turismo delle passioni – afferma il direttore Apt, Antonio Nicoletti – è una modalità di viaggio verso una destinazione, alla ricerca di proposte generate da persone appassionate, con le quali condividere un momento di vita. Siamo in una fase sperimentale e a settembre analizzeremo il primo gruppo di adesioni per comprendere il quadro che emerge. Le tematiche scelte sono da intendersi, al momento, volutamente in senso ampio. Ad esempio fiabe e magia può ricomprendere anche il tema del “mistero” che si accompagna a leggende e curiosità espresse dalla storia dei luoghi e di potenziale interesse per gli appassionati di questa categoria. Il lavoro di raccordo sarà operato da APT, per dare forma a questo nuovo tipo di turismo in Basilicata”.

Per aderire al progetto occorre compilare i moduli allegati al bando pubblicato sul sito aptbasilicata.it

Alsia: seminari su certificazione “produzione sostenibile”

Partirà a settembre un ciclo di cinque seminari realizzato dall’Agenzia di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura e si svolgerà in modalità mista, in presenza e via web, per dare maggiore possibilità di partecipazione a consulenti fitosanitari, tecnici agricoli ed agricoltori qualificati, prioritariamente della Basilicata.
L'agricoltura sostenibile è per l’Europa una priorità, sia per far fronte ai cambiamenti climatici sia per prevenire i problemi ambientali. I metodi sostenibili prevalenti (produzione integrata e produzione biologica) che l’azienda può utilizzare, devono però essere dimostrati affinché il valore aggiunto sia riconosciuto, anche in termini di reddito.
La certificazione della produzione sostenibile è, quindi, un elemento chiave per dimostrare l'impegno verso la protezione dell'ambiente, la conservazione delle risorse naturali e il benessere degli agricoltori e delle comunità locali. Per questo la certificazione dell’azienda agricola è sempre più necessaria e richiesta dal mercato per collocare il prodotto a prezzi competitivi.
“Migliorare ulteriormente la qualità delle produzioni ortofrutticole lucane nel rispetto dell’ambiente è uno degli obiettivi strategici che l’Ente porta avanti negli ultimi anni con l’erogazione di servizi reali alle imprese. Questo ciclo di seminari consentirà di elevare la qualificazione tecnica degli operatori e dei tecnici per meglio posizionare l’agricoltura regionale nello scenario europeo”: è quanto dichiara il Direttore dell’ALSIA Prof. Crescenzi.
Con l’obiettivo di fornire uno strumento di approfondimento sui diversi sistemi di qualificazione e certificazione della “produzione integrata” e, più in generale, della “gestione sostenibile” dell’azienda agricola, l’ALSIA propone questo ciclo di seminari che si svolgerà in presenza, presso l’Azienda “Pantanello” dell’ALSIA, Metaponto (MT) e via web sul canale zoom dell’Agenzia.
Questi gli appuntamenti che saranno pomeridiani, da tre ore ciascuno:

1) L’innovazione nella gestione Imprenditoriale dell’azienda agricola;
2) la produzione agroalimentare: dal metodo della produzione convenzionale al metodo della produzione integrata;
3) la produzione Agroalimentare: dal metodo di produzione convenzionale al metodo della produzione biologica;
4) la sicurezza alimentare e gli standard delle produzioni certificate nel settore agroalimentare;
5) le attese del mercato: produzioni “a marchio – private label” del cliente.

I seminari saranno tenuti da specialisti ed esperti di enti di controllo e certificazione, di Organizzazioni e Cooperative di produttori.
È previsto il riconoscimento dei crediti formativi per Dottori Agronomi e Forestali, Periti Agrari e Agrotecnici
Per partecipare bisogna effettuare l'iscrizione sul sito www.alsia.it Sezione “Eventi”.
  

Asp, insediato il direttore amministrativo Gigliucci

Si è ufficialmente insediato il nuovo Direttore Amministrativo della Asp Basilicata, Pierluigi Gigliucci, nominato poco prima di ferragosto dal Direttore Generale Antonello Maraldo.
Gigliucci, uomo dalla grande esperienza amministrativa presso altri Enti, proviene dalle Marche ed è uomo di fiducia del Direttore Generale, con cui ha già collaborato in passato. Tra le sue esperienze professionali, tutte svolte nella regione di provenienza, la Direzione Amministrativa dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale, la Direzione dell’Area Vasta 3 di Macerata, la Direzione del Servizio Sanità della Regione Marche. È stato Dirigente della P.F. “Controllo Strategico e di Gestione del Dipartimento Salute e per i Servizi Sociali” della Regione Marche, Responsabile della Gestione Sanitaria Accentrata della stessa Regione, Direttore della Zona Territoriale 3 di Fano, Coordinatore dell’Area Vasta 1 (Pesaro-Urbino-Fano). Inoltre, ha assunto più volte il ruolo di dirigente responsabile del Servizio Bilancio, Finanza e Gestione del Patrimonio prima dell’ASL n.6 di Fabriano e, successivamente, dell’ASUR Marche -Area Vasta 6 di Fabriano e Responsabile del Controllo di Gestione-Contabilità Generale/Analitica e Commerciale/Distributiva nel settore privato.
Tra gli obbiettivi dell’attività di Pierluigi Gigliucci, ci sarà in particolare il dover portare a regime l’applicazione dei contratti di lavoro nei vari comparti di contrattazione. Attenzione anche alle procedure di gara per i fondi del PNRR e garantire e coordinare l’attività negoziale dell’amministrazione rispetto alle procedure di evidenza pubblica.
Dopo la firma del contratto, Maraldo ha dichiarato che “il nuovo direttore amministrativo, elemento di grande spessore tecnico e con notevole esperienza, è un collega con il quale ho collaborato per oltre 20 anni in ruoli e ambiti diversi. Avrà una delega piena nel suo settore di attività e si occuperà di reingegnerizzare la macchina amministrativa seguendo in prima persona le aree di riferimento e quindi del personale, degli acquisti, dei lavori pubblici, della contabilità e convenzioni. Grazie al suo apporto potrò dedicarmi con maggior libertà a curare le relazioni istituzionali e, soprattutto, la riorganizzazione dell’Azienda nel complesso”.
  

Matera, al reparto Malattie infettive 4 nuovi dirigenti medici

In risposta alla nota diffusa da una sigla sulla presunta chiusura del reparto malattie infettive dell’Ospedale madonna delle Grazie di Matera, l’Azienda Sanitaria Locale comunica che in data odierna è stata pubblicata una delibera del Direttore Generale (la n. 26 del 17/08/2023) con la quale viene indetto un concorso unico regionale per titoli ed esami per 5 posti di Dirigente Medico nella disciplina Malattie Infettive dei quali ben 4 sono destinati alla sede di Matera ed uno alla Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza. Il concorso espletato in forma unica aggregata – cosiddetto CUR – tra le Aziende del servizio sanitario regionale permetterà dunque, contrariamente a quanto affermato nella nota, di acquisire nuovi professionisti infettivologi dell’Ospedale Madonna delle Grazie, peraltro assunti per un periodo minimo di 5 anni. Nella delibera si legge inoltre che la graduatoria stilata per questo concorso resterà poi disponibile “per la copertura di ulteriori posti, non indicati nella programmazione dei fabbisogni di personale già approvata, a seguito di cessazioni dal servizio di personale non previste né prevedibili”. Infine la stessa delibera pubblicata oggi precisa che “la graduatoria finale di merito potrà essere utilizzata per la copertura di posti previsti in annualità successive nei Piani dei fabbisogni approvati, nei limiti della vigenza delle graduatorie medesime”.

MEF conferma costituzionalità legge regionale crediti edilizi

Il direttore dell’Ufficio Stampa e Comunicazione della Regione Basilicata, Gianmario Mariniello, ha inviato oggi la seguente lettera a “La Gazzetta del Mezzogiorno”:

In relazione all’articolo apparso il 15 agosto sulla Gazzetta del Mezzogiorno, a firma Antonella Inciso, dal titolo “Superbonus, il Governo stoppa la legge regionale”, si comunica che tale informazione è del tutto infondata e fuorviante, evidentemente non essendo stata verificata presso le istituzioni deputate – nel caso di specie il MEF, la Presidenza del Consiglio e la Regione Basilicata – venendo meno a una attività che dovrebbe essere alla base della professione giornalistica.
Infatti, nella lettera inviata dal MEF – Ufficio legislativo Finanze – alla Presidenza del Consiglio, si legge esattamente il contrario di quanto scritto nell’articolo e in particolare nel titolo e nel sommario.
Dalla lettura della missiva del MEF emerge che le previsioni della norma regionale “sembrano voler recepire le disposizioni” dell’ultimo decreto legge del Governo sui crediti edilizi, che “la norma regionale è coerente rispetto alla legislazione statale di riferimento” e che dunque “non si hanno osservazioni – nei limiti di stretta competenza (del MEF) – da formulare sul piano della legittimità costituzionale”.
Il MEF – “nel contesto della leale collaborazione” – valuta “l’opportunità di suggerire alla Regione – come segnalato dall’Agenzia delle Entrate – di stabilire (…) anche i criteri per valutare le capacità dei suddetti enti di assorbire i crediti acquistati”.
Come si potrà leggere dai virgolettati, le informazioni sono esattamente opposte a quelle riportate dalla giornalista e dalla testata. Non c’è nessun “rischio impugnativa” e quindi nessuna “modifica” alla norma regionale è stata richiesta dal MEF. Non volendo indagare il motivo per il quale tali informazioni completamente sbagliate vengano pubblicate senza richiedere il necessario riscontro alle istituzioni competenti, ribadisco la disponibilità dell’ufficio stampa e comunicazione della Regione Basilicata a rispondere a ogni richiesta da parte dei colleghi giornalisti, cosa che facciamo quotidianamente, anche oltre l’orario di lavoro. E anche nella settimana di Ferragosto.

Buon lavoro.

Gianmario Mariniello
Direttore Ufficio Stampa e Comunicazione
Regione Basilicata 

ATER MT: convenzioni trasferimento diritto superficie 171 alloggi

"Nei giorni scorsi l’Amministratore Unico dell’ATER di Matera, Lucrezia Guida e il consigliere delegato Rocco Petrozza del Comune di Bernalda hanno siglato un’importante convenzione, per il trasferimento del diritto di superficie in via delle Palme su cui sono costruiti alloggi popolari. Questa sottoscrizione consentirà ai legittimi inquilini di riscattare l'alloggio in cui abitano, qualora ne abbiano i requisiti. Quest’ultima convenzione fa parte di un programma più vasto avviato nel 2022 che si concluderà a fine 2023. Ciò consentirà l’avvio delle procedure di vendita per un totale di ben 167 alloggi e 4 locali nei Comuni di Matera, Bernalda, Grottole, Gorgoglione, Montalbano Jonico e Tursi".
“Un grande risultato raggiunto – afferma Lucrezia Guida – grazie agli sforzi congiunti tra l’ufficio patrimonio dell'ATER di Matera e quelli dei comuni della provincia materana che si sono impegnati con determinazione per chiudere le pratiche relative agli alloggi popolari. Un processo di risoluzione relativo a pratiche che erano in attesa, in alcuni casi, da oltre trent’anni. Entro la fine dell'anno saranno chiuse le ultime convenzioni sospese nei comuni di Matera, Bernalda e Grottole.” Questo trasferimento del diritto di superficie è un passo fondamentale verso la tutela dei diritti degli inquilini, dimostra, infatti, la determinazione e la volontà da parte dell'ATER di Matera in sinergia con i Comuni nel risolvere questioni rimaste ferme da diversi anni. Da oggi si aprono nuove prospettive per centinaia di inquilini che finalmente avranno l'opportunità di diventare proprietari della loro casa, garantendo loro stabilità e sicurezza nel futuro. – conclude Guida".
  

Apt Basilicata, un taccuino di viaggio tra i parchi lucani

Si apre domani, 10 agosto, a Ferrandina, nel complesso di Santa Chiara, alle ore 19.30, nell’ambito del Majatica Jazz Festival, il primo ciclo di incontri per presentare il libro “Taccuino di viaggio tra i parchi lucani” di Raffaele Pentasuglia, un progetto editoriale curato da Il Sicomoro, prodotto da Apt Basilicata e sostenuto nell’ambito del programma “Ambiente Basilicata” del dipartimento all’Ambiente della Regione Basilicata.

Si tratta di un volume composto da testi e disegni ad acquerello realizzati dall’artista artigiano Raffaele Pentasuglia con i quali racconta la sua esperienza diretta nelle cinque aree protette della Basilicata: il Parco nazionale del Pollino, il Parco nazionale dell'Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese, il Parco regionale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti; Lucane, il Parco archeologico storico naturale delle Chiese Rupestri del Materano e il Parco naturale regionale del Vulture.

Per circa quaranta giorni li ha attraversati percorrendo più di 500 km, usando mezzi vari e di fortuna. Ha seguito decine di sentieri, ha partecipato ad un pellegrinaggio religioso per il santuario della Madonna di Viggiano percorrendo i settanta chilometri con il supporto di tre asine, ha seguito su una splendida cavalla murgese la partenza della transumanza dal Parco delle Chiese rupestri del materano, con il defender delle guide del parco ha raggiunto i margini dei piani del Pollino per cercare l’essere vivente più antico d’Europa, ha utilizzato i pullman di linea degli studenti che attraversano i calanchi, ha preso passaggi sui mezzi più strani, ha risalito i torrenti immerso in una tuta di gomma, ha nuotato in vasche d’acqua gelata ma di color smeraldo, ha camminato su ponti tibetani vertiginosi, ha trascorso la notte in compagnia di un topo di campagna in un bivacco isolato sotto una vetta e ha avuto una piacevole conversazione con una signora che chiamava per nome i cervi.
Il lavoro è un diario di questo viaggio, una raccolta di mappe illustrate che celebrano la bellezza del territorio nella convinzione che il filtro di un lavoro autoriale possa stimolare la curiosità molto più di immagini olografiche e omologate.

Dopo l’incontro di Ferrandina, il libro verrà presentato a Pisticci l’11 agosto, alle 19.30, nell’ambito del Lucania Film Festival, e il 30 agosto a Castelsaraceno, alle 18.30. Alle tre presentazioni interverranno: Antonio Nicoletti, direttore generale di Apt Basilicata, Fabio Vito Lacertosa, critico e curatore d’arte, Raffaele Pentasuglia e l’assessore regionale all’Ambiente, Cosimo Latronico. Alle tre serate parteciperà il chitarrista e compositore Federico Ferrandina.

“Il viaggio di Raffaele Pentasuglia nei parchi della Basilicata – afferma Antonio Nicoletti, direttore generale di Apt Basilicata – è tante cose. È un racconto d’avventura: con la curiosità di un bambino e le fisique du role di un uomo dei boschi, si lancia alla ricerca di ragni letali, condivide il rifugio notturno con un roditore, ci rende partecipi delle sue paure e delle sue emozioni. È un’inedita guida per escursionisti: tra l’attraversamento di guadi e ponti tibetani, lungo crinali a dorso di mulo o di cavallo, l’autore tratteggia dei percorsi tutti da scoprire. È un piccolo trattato sulla ricchissima biodiversità presente nelle aree protette della Basilicata, con qualche obbligata escursione nel patrimonio archeologico, storico e artistico che prende le forme ora di un sito preistorico, ora di una chiesa rupestre, ora di un castello, ora di un’opera d’arte contemporanea. E’ anche un documento sull’ecologia umana: quella che emerge, nella sua autentica verità, da un rapporto ancestrale e inscindibile tra popolazioni lucane e natura, e che si rinnova attraverso i secoli. Infine, forse prima di ogni altra cosa, proprio per la bellezza dei tanti disegni, questo libro è una vera e propria opera d’arte”.
  

ASP: IN PENSIONE LE USCO, DA SETTEMBRE ARRIVANO LE UCA

Dopo la cessazione dell’emergenza Covid-19, la Asp Basilicata trasforma le Unità Speciali Covid (Usco) in Unità di Continuità Assistenziale (Uca), adeguandosi alla normativa nazionale del Dm 77 che ne prevedeva la trasformazione già da giugno dello scorso anno. I nuovi organigrammi – spiega una nota della Asp –  saranno attivi a partire dal prossimo primo settembre, così come definito dalla Delibera n. 561 del Direttore Generale firmata in mattinata.
In Basilicata, nel territorio di competenza della Asp, con la Delibera del Direttore Generale del 2020- la numero 177- sono state istituite sei Usco ovvero una per Distretto della Salute, operative in via prudenziale anche oltre la fine dell’emergenza pandemica. Dopo l’emanazione del Decreto Ministeriale 77 del 2022 si è reso necessario definire nel Servizio Sanitario Nazionale nuovi modelli e standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale passando attraverso la riforma del settore prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La Delibera della Asp, determinata dopo un serrato confronto con i Direttori dei Distretti e una parallela informativa preventiva con i medici di medicina generale, al momento salvaguarda gli equilibri della sanità territoriale con la conservazione di tutti i Distretti andando oltre le previsioni del Dm 77 per cui si dovrebbero invece prevedere un’Unità di Continuità Assistenziale- Uca ogni centomila abitanti.
Le Uca, composte da un medico ed un infermiere supportati anche da strumenti di telemedicina come televisita e teleassistenza ma anche specialisti del territorio ed ospedalieri, avranno sedi operative presso le Case della Comunità e saranno strettamente legate alle COT (centrali operative territoriali) di cui la prima partirà in tempi brevi. Inoltre, le Unità di Continuità Assistenziali andranno a colmare, se pur non in maniera totalitaria e definitiva, il gap dovuto alla carenza di medici poiché un numero consistente di personale in forza alle Usco potrebbe anche essere traslato nelle Uca e quindi adoperato nei punti di continuità assistenziale come “guardia medica” in quei territori al momento carenti nel servizio.
Per il Direttore Generale della Asp Basilicata, Antonello Maraldo, “la delibera di costituzione delle Uca segna un altro tassello per la piena ripresa delle dinamiche aziendali rispetto al territorio. È un primo passo di carattere programmatorio per meglio utilizzare le risorse disponibili in termini di medici e infermieri che va nella direzione di colmare le lacune dell’assistenza primaria e della continuità assistenziale”. Per il Direttore dell’Azienda Sanitaria di Potenza, “il contenuto di dettaglio, nell’alveo del DM 77/22, è stato concertato con i Direttori di Distretto, Direttori delle Cure Primarie e responsabili sindacali dei Medici di Medicina Generale, Pediatri di libera scelta e sumaisti per ottenere la massima condivisione dei percorsi di cambiamento in atto”.
Per il Direttore Sanitario della Asp Basilicata, Luigi D’Angola, che ha curato l’istruttoria della trasformazione delle Usco in Uca, “le Unità di Continuità Assistenziale rappresentano un passaggio obbligato da consumarsi con ogni dovuta celerità, essendo l’ASP un’azienda territoriale pura, atteso che non eroga prestazioni di assistenza ospedaliera”. Con riferimento a quello che è stato il ruolo primario delle Usco, il Direttore Sanitario evidenzia come “dal Covid si è ereditata una forte esperienza che ha permesso, proprio con queste Unità Speciali, di gestire in modo più che lusinghiero tutta la fase emergenziale, evitando alcuni ricoveri e alleggerendo così il carico per gli ospedali a garanzia di un miglior supporto ai pazienti”. Le Uca contribuiranno a sviluppare una ‘medicina di prossimità’- aggiunge D’Angola- “in cui il ‘domicilio’ dell'assistito sia luogo di cura elettivo per il paziente 'fragile' in condizione di elevata vulnerabilità e non autosufficiente.”
  

ASP: TASK-FORCE PER CONTENIMENTO SPESA FARMACEUTICA

Istituire una task-force aziendale per il monitoraggio e governo della spesa farmaceutica sostenuta dai Presidi Ospedalieri, dai Distretti Sanitari e dalle Strutture Private Accreditate e Convenzionate. E’ quanto prevede la delibera numero 543 emanata dalla Direzione Strategica della Asp Basilicata che mira al contenimento delle spese in considerazione dei dati emersi e relativi alla crescita della spesa nel 2023 rispetto al 2022.
La decisione di emanare tale delibera è in capo al Direttore Generale Antonello Maraldo che ha accertato, in occasione del report di spesa al 30.06.2023, un incremento della spesa farmaceutica (convenzionata, per conto ed a somministrazione diretta) sensibilmente scostato rispetto al 2022 e alle medie nazionali, per cui il contenimento costituisce uno degli obiettivi prioritari di governo in Sanità. Il trend della spesa farmaceutica sostenuta dal Servizio Sanitario Regionale ha mostrato per l’anno 2022 (e ora nel 2023) un andamento crescente rispetto agli anni della pandemia da Covid-19 con una forbice più ampia relativamente al rapporto tra spesa complessiva e stanziamento. In sostanza, i cittadini ricadenti nell’area sanitaria dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza acquistano più farmaci del dovuto, motivo per cui il dato va monitorato: in termini di sostenibilità della spesa, in Basilicata- nonostante l’effetto di ‘compensazione’ tra le componenti di spesa- il trend dei livelli di spesa sopravanza le risorse disponibili. Ciò, a differenza di quanto avviene invece in alcune regioni in cui complessivamente le risorse coprono pressoché totalmente la spesa. Quanto ai dati, per l’ASP il report della Farmaceutica Territoriale, fa registrare rispetto al 2021 un incremento della spesa totale pari al 6,2% nel 2022 (circa 5 milioni di euro) e tale incremento riguarda le varie componenti di costo (convenzionata, distribuzione diretta, distribuzione per conto). L’istituzione di una Task force aziendale, alla quale parteciperanno al fianco della Direzione anche i medici del territorio, oltre a voler assicurare all’utente cure efficaci e sicure, avrà il compito di indagare i reali fattori determinanti l’incremento della spesa farmaceutica, fatte salve variabili che prescindono da azioni di controllo e contenimento quali l’abolizione del ticket regionale, l’aumento dei farmaci A/PHT in convenzionata, la frequente immissione in commercio di nuovi farmaci innovativi, l’aumento del consumo di nuovi farmaci biologici, dei nuovi anticoagulanti orali, dei nuovi antipertensivi e dei nuovi farmaci antidiabetici. La task-force dovrà anche proporre alla Direzione aziendale gli interventi valutati come più coerenti alla finalità di contenimento della spesa farmaceutica. Inoltre, dovrà concepire iniziative di sensibilizzazione e comunicazione finalizzate ad incentivare le azioni di prevenzione, incrementare l’aderenza alle terapie, razionalizzare in termini di appropriatezza l’impiego degli antibiotici per la cura di raffreddori, influenza e altre infezioni delle vie respiratorie a prevalente causa virale e non batterica, monitorare il trattamento con antinfiammatori per più di novanta giorni nei soggetti a maggiore rischio, ovvero donne e anziani. La task-force sarà composta dal Direttore Generale, dal Direttore Sanitario, dall’Unità Operativa di Controllo di Gestione, dal Responsabile della Farmaceutica Territoriale, da un rappresentante ciascuno dei Medici di Medicina Generale, di Continuità Assistenziale e Medici Pediatri, da un rappresentante ciascuno degli Specialisti Ambulatoriali interni ed esterni. Per la maggior parte, lo sforamento della spesa farmaceutica è legata alla prescrizione per somministrazione diretta, malattie rare, oncologiche e farmaci ad ampio spettro, per cui spetterà alla task-force sviluppare le linee guida di indirizzo dell’attività prescrittiva, monitorarne l’appropriatezza, controllare la corretta applicazione delle note AIFA, razionalizzare la prescrizione e l’uso di medicinali biosimilari, oncologici ed oncoematologici ad alto costo. Per il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo, “l’istituzione della task force non nasce con l’intento di ridurre l’assistenza farmaceutica o la somministrazione diretta di farmaci, ma anzi si pone l’obiettivo di garantire l’erogazione dei LEA nel rispetto dell’equilibrio economico del bilancio necessario per consentire a tutti un accesso equo alle cure ed un consumo appropriato dei fattori produttivi. Le figure professionali inserite nel gruppo di lavoro e valutazione, elaboreranno i dati disponibili e faranno le necessarie analisi quanti-qualitative, per cui si confida in un riscontro immediato e tangibile “.
  

Conferma certificazione ISO per 6 unità operative dell’IRCCS CROB

Sono 6 le unità operative del Crob ad aver ottenuto la conferma della certificazione internazionale per la gestione della qualità Iso 9001-2015. Si tratta delle 5 unità operative complesse del Dipartimento dei Servizi, nello specifico: Medicina nucleare, Radioterapia, Diagnostica per immagini, Laboratorio analisi cliniche e Anatomia patologica, più l’unità operativa di Farmacia. A coordinare il processo di certificazione all’interno della struttura, il responsabile dell’ufficio Qualità e accreditamenti e il coordinatore degli accreditamenti Crob.

Lo scorso dicembre l’Istituto ha ottenuto l’accreditamento Iso 9001-2015 anche per la Biobanca relativo al triennio 2022-2025, inoltre, come accreditamenti a livello internazionale ha all’attivo l’accreditamento presso l’European Union of Medical Specialists per la Medicina nucleare e il certificato internazionale Jacie per il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche nel reparto di Ematologia.

L’Irccs Crob ha deciso di intraprendere la procedura di certificazione della qualità Iso 9001-2015 per offrire a tutti i pazienti il miglior servizio possibile secondo quanto previsto dalla normativa internazionale. Questi ulteriori attestati certificano che le procedure per l’erogazione dei servizi al cittadino sono uniformi ai parametri prestabiliti e sono volte ad un miglioramento continuo e costante. Per ottenere la certificazione, le 6 unità operative sono state sottoposte ad un audit di secondo livello in cui è stata verificata in maniera capillare la rispondenza dei requisiti richiesti per ogni unità operativa.

L’accreditamento internazionale Iso è un percorso continuo di verifica degli standard e ha una validità triennale fino all’8 gennaio 2026 così come riportato nell’attestazione conferita dall’ente certificatore. 

Matera, accessi al pronto soccorso in linea con il dato nazionale

L’eccesso delle temperature degli ultimi tempi ha messo in difficoltà gli italiani e il numero degli accessi al Pronto Soccorso direttamente o indirettamente legati al caldo è costantemente al centro dell’attenzione. I dati del Pronto soccorso di Matera sono in linea con quelli nazionali pari al 5% delle diagnosi di “colpo di calore”. Nei giorni scorsi il Pronto Soccorso di Matera ha inviato i dati relativi agli accessi con “codice calore" all’Osservatorio Nazionale della Società Italiana di Medicina d’Emergenza Urgenza che ha condotto una rilevazione sulle diagnosi di uscita, dalla quale emerge che le diagnosi classificate come “colpo di calore” rappresentano il 4% del totale degli accessi di Pronto Soccorso, con una consistente differenza tra regioni del Nord (2%) e del Centro-Sud (5%).

Dalla stessa rilevazione alla quale ha contribuito anche il presidio ospedaliero Madonna delle Grazie di Matera emerge un maggior effetto “indiretto” delle alte temperature sullo stato di salute dei cittadini: le patologie peggiorate o acutizzate per causa del caldo estremo sono infatti l’8% del totale degli accessi, anche in questo caso con sensibili differenze per area geografica (6% al Nord, 11% al Centro-Sud).
Proiettando la rilevazione sul totale nazionale si può stimare che circa 2000 persone ricorrano quotidianamente ai Pronto Soccorso italiani per un colpo di calore, e circa 4600 per un effetto indiretto del caldo su altre patologie. La SIMEU sottolinea che i dati forniti rappresentano l’impatto minimo rilevabile, essendo fortemente dipendenti dalle condizioni meteorologiche della singola giornata presa in esame e dall’area geografica di riferimento. 

Turismo della passioni, chiuso primo giro di incontri territoriali

Con gli appuntamenti di San Severino Lucano, Ferrandina e Rionero in Vulture si è concluso il secondo ciclo di incontri di APT Basilicata dedicato al progetto di marketing territoriale “Turismo delle Passioni”. Complessivamente hanno partecipato circa 700 persone fra operatori, istituzioni, cittadini, rappresentanti di associazioni che hanno voluto conoscere da vicino questo nuovo progetto di promozione, che mira alla creazione di modalità di viaggio personali e uniche, offrendo al visitatore una gamma di proposte tra le quali scegliere. Astronomia, archeologia, botanica e fioriture, cinema, musica, artigianato artistico, cicloturismo, vela, sport sono solo alcune delle passioni che spingono a viaggiare verso determinate destinazioni.

“Durante gli incontri, che hanno interessato tutto il territorio regionale – afferma il direttore generale di Apt, Antonio Nicoletti – abbiamo voluto confrontarci con le persone, concentrandoci su esempi pratici, perché un progetto simile ha senso solo se condiviso. Il potenziale paesaggistico, ambientale, culturale, della Basilicata, infatti, diventa unico se letto con gli occhi, e raccontato dalla bocca delle persone che la abitano.Durante il periodo del Covid, con numerosi incontri svolti “da remoto” con gli operatori, abbiamo definito obiettivi e azioni, redigendo il primo Piano strategico di marketing turistico della Basilicata. Oggi stiamo via via realizzando le attività previste dal Piano, e questi nuovi incontri sul territorio sono utilissimi, oltre che per costruire insieme una nuova offerta, anche per anticipare alcuni dei contenuti del redigendo Piano turistico regionale, che in autunno sarà al centro del dibattito con gli operatori e le istituzioni”.

Arpab. campionamento 13/7 conferma qualità acqua anche a Nova Siri

"A metà della stagione estiva i dati sulla balneazione della Regione Basilicata confermano l’eccellente qualità delle acque dei mari lucani.
Tutte le analisi eseguite sui campioni prelevati nei quarantuno punti di campionamento della costa Ionica e dei diciannove punti della Costa tirrenica, hanno fornito dati più che positivi, rispetto ai quali tutte le aree monitorate risultano balneabili!
Anche lungo la costa del Comune di NOVA SIRI, i campionamenti effettuati in data 13 luglio scorso, hanno confermato l’eccellente stato di qualità dell’acqua e quindi l’assoluta balneabilta!
Questo dimostra che evidentemente i dati del monitoraggio effettuato dai volontari di goletta verde di legambiente, sono stati eseguiti su un campione prelevato in un luogo non idoneo e non destinato alla balneazione, in un canale di deflusso delle acque superficiali.
L’eccellenza dei nostri mari, è stata confermata anche dal punto di vista sanitario. Non sono stati infatti mai segnalati casi di infezioni associati ad una esposizione alle suddette acque di balneazione.
 Il monitoraggio della qualità microbiologica delle acque di balneazione è uno strumento utile per proteggere la salute dei cittadini da possibili peggioramenti qualitativi, valido supporto per prevedere gli eventi causali e le loro conseguenze per prevenire l’esposizione della popolazione anche con un’adeguata attività di informazione".
Lo afferma ina una nota Donato Ramunno, Direttore Generale ARPAB.  

 

Arpab: “Non riscontrate criticità lungo la costa di Nova Siri”

"Sono stati presentati oggi i dati finali del monitoraggio effettuato da Goletta Verde lungo le coste lucane, relativo a quattro campioni di acqua prelevati lungo la costa del mar Ionio e uno lungo la costa del mar Tirreno.
Rispetto all’unico campione analizzato dai volontari di goletta verde che ha fornito dati non confortanti, si evidenzia che dai rilievi e dalle analisi effettuate da ARPAB, in modo costante e sistematico ad iniziare dal mese di Aprile, non sono state riscontrate particolari criticità lungo la costa del Comune di Nova Siri.
Per tale motivo si può dedurre che i dati negativi riscontrati da goletta verde possono essere associati ad un episodio occasionale, rispetto al quale l’agenzia per la protezione ambientale, in ogni caso, provvederà ad effettuare ulteriori controlli, al fine della tutela mare, ma soprattutto della sicurezza dei bagnanti.
In un’ottica collaborativa e di miglioramento delle nostre azioni, ribadisco la totale disponibilità nei confronti di Legambiente per comprendere dove effettivamente i campioni vengono prelevati e se questi hanno impatto sulla balneazione di quel tratto di mare. Si ribadisce comunque con grande evidenza, che nessuno dei campioni prelevati sino a giugno da ARPAB ha evidenziato superamento dei Limiti imposti dalla norma che disciplinano la balneazione". E' quanto dichiara il direttore generale dell'ARPAB Donato Ramunno.
 

Asm, dal 15 luglio servizio guardia medica turistica Matera e lidi

Attivo da sabato 15 luglio il servizio di guardia medica turistica a Matera e sui lidi della fascia jonica metapontina
Si avvia sabato 15 luglio a Matera e nelle zone di villeggiatura della fascia jonica lucana quali Metaponto lido, Marina di Pisticci San Basilio, Scanzano Jonico, Policoro Lido e Marina di Nova Siri, il servizio di guardia medica turistica.
La guardia medica turistica, dislocata direttamente sui lidi, è un servizio dell'Azienda Sanitaria Locale di Matera che garantisce una copertura di assistenza medica e sanitaria ai villeggianti che scelgono la costa ionica per le vacanze. A Matera città la guardia medica turistica è dislocata in centro (all’inizio di via Gramsci) proprio per rispondere al meglio alle necessità dei tanti visitatori che, ogni giorno, arrivano nel cuore della città dei Sassi. Il servizio sarà attivo tutti i giorni, compresi i festivi, dalle ore 9 alle ore 18. Al di fuori di quegli orari le prestazioni sono fornite dal servizio medico di Continuità Assistenziale presente in ogni comune e dalla rete di Emergenza urgenza. Il servizio di guardia medica turistica, rimarrà attivo fino a domenica 27 agosto.
  

Agricoltura, tirocini per migranti: incontro informativo

Martedì 11 luglio 2023, presso il Centro sperimentale “Pantanello” dell’Alsia di Metaponto, saranno illustrate le prossime iniziative congiunte di Arlab e Alsia per l’avvio di corsi di formazione e tirocini formativi nel settore agricolo per lavoratori migranti, nell’ambito del progetto P.I.U. Su.Pr.Eme. (Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento), co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione e dall’Unione Europea, PON Inclusione Fondo Sociale Europeo 2014-2020.
P.I.U. Su.Pr.Eme. ha un partenariato composto dalla Regione Puglia (Lead partner) insieme alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia e Nova Consorzio nazionale per l'innovazione sociale.
La formazione dei lavoratori stranieri nel settore dell’agricoltura è un’opportunità che viene replicata quest’anno dopo una prima esperienza nel 2022. L'inclusione socio-lavorativa dei migranti comincia con un’accoglienza dignitosa, con la possibilità di rendere costanti i servizi sanitari e quelli legati al trasporto, ma non si ferma qui. Nell'ottica di una reale e definitiva integrazione legata all'occupazione è necessario che ciascun lavoratore migrante che soggiorna regolarmente in Italia abbia la possibilità di rafforzare le
competenze e le conoscenze acquisite con adeguati addestramenti formativi.
L’incontro nel Centro ‘’Pantanello’’ ha lo scopo di fornire informazioni sulle finalità e sulle opportunità dell’iniziativa ai soggetti più direttamente interessati: le associazioni del terzo settore che operano per i migranti e le associazioni agricole ma, anche, le amministrazioni locali ed i cittadini sensibili alla problematica della marginalità e dello sfruttamento dei migranti.
"Assume davvero una valenza fondamentale, dal punto di vista dell'accoglienza e dell'integrazione il progetto P.I.U. Su.Pr.Eme. che sta andando avanti anche su impulso della Regione Basilicata e che costituisce un pezzo della strategia europea, nazionale e regionale per accompagnare, sostenere e integrare i lavori stranieri che sono fondamentali per la nostra agricoltura», dichiara il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi..
«Continuiamo il lavoro cominciato l’anno scorso – ha spiegato Maria Rosaria Sabia, dirigente Arlab– per creare un modello di addestramento sulla base delle esigenze delle imprese agricole e quella dei lavoratori e del loro bisogno di specializzazione».
«L’obiettivo dell’incontro- ha spiegato il direttore dell'Alsia Aniello Crescenzi – è quello di creare una rete operativa tra chi, nel pubblico, nel privato e anche nell’ambito di un’attività sociale di volontariato, conosce il territorio e riesce meglio ad intercettare le esigenze dei cittadini stranieri che lavorano in agricoltura e offrire loro questa importante opportunità formativa».
All’iniziativa, aperta al pubblico, sono invitate in particolare le amministrazioni locali, le associazioni del terzo settore, le associazioni sindacali e le associazioni agricole.
Questo il programma:
Ore 15.30
Caffe di benvenuto e registrazione dei partecipanti
Ore 16.00
Saluti istituzionali
P.I.U. Su.Pr.Eme. in Basilicata
Giovanni Casaletto – Regional Project Manager Consorzio NOVA
La qualificazione di persone extracomunitarie per le attività agricole: addestramento
e tirocini
Maria Rosaria Sabia – ARLAB
Arturo Caponero 

ASM, PROGETTO IPAZIA: FORMATI 80 NUOVI OPERATORI

Si è svolta ieri a Matera, nella sede dell’Azienda Sanitaria Locale la cerimonia di consegna degli attestati a conclusione della seconda edizione del corso residenziale per formatori sulle Strategie di prevenzione contro la violenza sulle donne “Ipazia”. Ottanta operatori si sono formati durante i corsi promossi dall’ASM tenuti a Matera e Policoro con l’obiettivo di rafforzare i servizi di assistenza e supporto a donne e minori vittime di violenza. Il progetto Ipazia, finanziato dal Ministero della Salute – Ccm (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie) e dall’Istituto Superiore di Sanità vede la partecipazione delle Regioni Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Puglia e Basilicata.
Gli ottanta operatori formati hanno acquisito le conoscenze per gestire il fenomeno della violenza sulle donne e sui minori al fine di identificare gli elementi utili a costruire il percorso ospedale-territorio, individuando gli attori della rete.
“Sempre sensibile ai temi della violenza contro qualsiasi discriminazione e genere – afferma il Direttore Generale dell’ASM, Sabrina Pulvirenti- l’Azienda ha aderito sin da subito a questo progetto nazionale rivolto al personale dei servizi sanitari e socio-sanitari territoriali per la violenza contro le donne e contro i minori per far fronte al nuovo scenario dettato dalle mutate condizioni causate dalla pandemia. In quest'ottica, l’azione di formazione delle operatrici e degli operatori del Sistema Sanitario Nazionale rappresenta una priorità e costituisce la prima importante azione da intraprendere, in collaborazione con i Centri Anti Violenza, gli enti e le istituzioni presenti nei territori”.
  

Piante Alsia, piattaforma Phenolab nel programma di Alberto Angela

La piattaforma di ricerca di fenomica delle piante dell’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, localizzata nel Centro Ricerche Metapontum Agrobios nel Campus di Metaponto, ha catturato l’interesse e l’attenzione del programma televisivo Noos di Alberto Angela, il nuovo importante progetto televisivo di divulgazione scientifica in onda su RAI 1.
Il servizio, le cui riprese presso il Centro Ricerche sono state realizzate a maggio e che andrà in onda giovedì 6 luglio nel corso della seconda puntata di Noos, parlerà dell’importanza della biodiversità delle piante, delle risorse genetiche in agricoltura e delle moderne tecnologie in grado di studiare in profondità le caratteristiche genetiche e i caratteri di interesse agronomico delle piante coltivate, con particolare riferimento alla resilienza ai cambiamenti climatici.
Un viaggio che parte dalla banca del germoplasma dell’Istituto di Bioscienze e BioRisorse (IBBR) di Bari del CNR e arriva alla piattaforma di ALSIA, sviluppato all’interno di un consolidato rapporto di collaborazione tecnico-scientifica tra ALSIA e IBBR, che ha come fine la caratterizzazione e la valorizzazione della biodiversità delle piante coltivate per rendere i sistemi di produzioni agricoli più resilienti e sostenibili.
La piattaforma di ALSIA denominata Phenolab, la prima in Italia, è un esempio di eccellenza tecnico-scientifica della Basilicata, ed è la piattaforma cardine dell’iniziativa nazionale PhenItaly (http://www.phen-italy.it/) e il nodo italiano della grande infrastruttura di ricerca strategica europea ESFRI denominata EMPHASIS (https://emphasis.plant-phenotyping.eu/).
Phenolab negli ultimi ha favorito l’accesso alla piattaforma e alle tecnologie di phenotyping a decine di ricercatori nazionali, europei ed internazionali, questi ultimi provenienti dai Paesi della sponda sud del Mediterraneo, permettendo loro di sviluppare studi, molti dei quali incentrati sulla risposta delle piante agli stress idrici e salini.
Phenolab è oggetto recente di progetti di ampliamento e potenziamento sviluppati in stretta collaborazione con il CNR e supportati dal Programma FESR 2014-2020 della Regione Basilicata (Progetto Phenolab 4.0) e dal PNRR (Agrotech), che consentiranno di acquisire nuove tecnologie e di rafforzare la dimensione internazionale del campus di ricerca di Metaponto, favorendo l’attrattività di progetti di ricerca e giovani talenti.

“Orgogliosi di essere stati selezionati per raccontare, in uno tra i programmi di divulgazione scientifica più importanti e seguiti dal grande pubblico nel panorama televisivo nazionale, come l’ALSIA sia riuscita a mettere a disposizione, non solo per la Basilicata ma la comunità scientifica mondiale, moderne e innovative tecniche per la caratterizzazione e la valorizzazione della agro-biodiversità per migliorare la redditività delle colture agrarie e rendere i sistemi di produzione agricoli più resilienti ed ecosostenibili” dichiara il direttore dell’Alsia, Aniello Crescenzi.

  

Turismo delle passioni, al via il secondo ciclo di incontri

Circa 500 persone hanno partecipato alla prima serie di appuntamenti voluti da Regione Basilicata e Apt per presentare a cittadini, associazioni, enti pubblici e privati, tour operator e semplici cittadini l’innovativo progetto di marketing territoriale denominato “Turismo delle passioni”.
Dopo gli incontri svoltisi nei comuni di Potenza, Viggiano, Maratea, Policoro e Matera, il secondo ciclo di appuntamenti si terrà, sempre alle ore 17, nei comuni di San Severino Lucano, il 6 luglio, presso l’albergo Bosco Magnano, il 17 luglio, a Ferrandina nell’aula consiliare del Comune, il 19 luglio, a Rionero in Vulture, nel centro di co-working di Visioni Urbane, in via Fontana 1961.
“Nei primi cinque incontri – afferma il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti – abbiamo percepito un grande interesse nei confronti di questo progetto e una positiva partecipazione che ci spinge ad andare avanti su questa strada. Per questa ragione abbiamo deciso di offrire qualcosa in più nei prossimi incontri organizzando, oltre alla presentazione del progetto come avvenuto nel corso della prima serie, anche dei laboratori e dei tavoli di confronto con tutti gli interessati, al fine di fare un ulteriore passo in avanti nella costruzione di vere e proprie proposte turistiche. Per questa ragione il prossimo ciclo di incontri è destinato non solo a chi si affaccia per la prima volta al turismo delle passioni, ma anche a coloro che hanno già partecipato ai precedenti seminari e ora vogliono ulteriormente approfondire questa strategia”.
L’obiettivo resta sempre quello di “accompagnare la costruzione di specifiche forme di offerta territoriale, che oltre alla semplice accoglienza che già ci contraddistingue, diano al viaggiatore qualcosa in più delle singole esperienze: emozioni, conoscenza, benessere, sviluppo personale”.