CASE DI COMUNITÀ, PRESENTATO IL PIANO OPERATIVO

Il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo ha partecipato a Corleto Perticara, con il Direttore Sanitario Luigi D’Angola e l’Architetto Franca Cicale Direttore Uoc Attività Tecnica e Gestione del Patrimonio, alla presentazione del Piano Operativo Territoriale che ingloba in sé il DM 77/2022 e che sul territorio prevede la realizzazione della Casa della Comunità di tipo ‘Spoke’.
Il progetto rientra nella ‘Missione 6’ riguardante la salute ed individua alcune infrastrutture dedicate all’assistenza sanitaria territoriale come le reti di prossimità e la telemedicina in cui giocano un ruolo importante le Case della Comunità e la presa in carico della persona. Nell’ambito di tale misura, verrà rafforzata l’assistenza sanitaria intermedia, offrendo assistenza sanitaria di prossimità ai residenti ed in particolare alle fasce d’età over 65 , riducendo il numero delle ospedalizzazioni non urgenti. La casa di Comunità di Corleto sarà di tipo ‘Spoke’ (differente da quelle di tipo ‘Hub’ che erogano attività specialistiche e di diagnostica di base) ed avrà il compito di concentrarsi capillarmente sul territorio garantendo un’offerta vasta di servizi di assistenza primaria.
Per il Direttore Maraldo, “la casa della comunità di Corleto, al pari delle altre che sorgeranno sul territorio provinciale, dovrà tenere conto principalmente dell’invecchiamento progressivo della popolazione e dell’aumento di patologie cosiddette croniche, riprogettando e riprogrammando i luoghi di cura ed i modelli organizzativo-assistenziali, integrando ospedale e territorio”.
Nei sei distretti ricadenti nell’ambito dell’Azienda Sanitaria Locale, e che servono una popolazione pari a 359.772 utenti, per quanto di competenza verranno consolidate quelle strutture distrettuali che garantiscono servizi specializzati con elevati standard qualitativi, promuovendo strutture ‘satelliti’ per dare maggiore offerta assistenziale e per rispondere ai bisogni più semplici nei diversi territori. La casa della comunità di Corleto, che rientra tra le dieci strutture ‘Spoke’ regionali, amplierà il già presente servizio ambulatoriale tenendo conto delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio.
La Casa della Comunità di Corleto Perticara verrà realizzata su due strutture già esistenti per le quali la Asp ha previsto lavori di miglioramento e adeguamento con incremento delle prestazioni statiche; efficientamento energetico; superamento delle barriere architettoniche. Al piano rialzato del primo edificio verranno ubicate le attività di maggior impatto con l’utenza esterna e quindi sala prelievi e attività infermieristica oltre a quelle di accettazione ed indirizzo come Cup, Pua, sale riunioni, servizi sociali e assistenza domiciliare integrata (ADI). Al primo piano verranno ubicati gli ambulatori della medicina di base ed alcune specialità, oltre che telemedicina.
Nell’altro edificio invece verranno collocate alcune attività facilmente raggiungibili dall’esterno, la continuità assistenziale, il servizio di emergenza 118. Il primo piano verrà invece destinato ad attività di diagnostica e cure fisioterapiche. L’impegno di spesa complessivo per la realizzazione della casa della Comunità di Corleto Perticara ammonta ad un milione e trecentomila euro. 

CARENZA DI VACCINI PEDIATRICI, L’ASP TROVA SOLUZIONI

La Direzione generale della Asp Basilicata rende noto che in questi giorni si stanno verificando alcuni disagi nella somministrazione dei vaccini di età pediatrica a causa di questioni burocratiche che riguardano l’espletamento della gara per l’affidamento della fornitura. La ASP, al fine di ridurre al minimo i disagi, si è subito attivata con ulteriori procedure per limitare al massimo il disagio. I vaccini in questione sono quello contro il meningococco di gruppo B, contro il papillomavirus umano 9-valente, l’antimeningococcico gruppo A,C,W-135 Y coniugato fino a 2 anni, il gruppo difterico, tetanico, pertossico adsorbito, epatite B, Polio, Haemophilus Influenza B, il gruppo morbillo, parotite, rosolia, varicella, ed infine quello pneumococcico coniugato 13 valente. Ad ogni modo, si tratta di vaccini che possono essere anche rimandati per un breve periodo poiché non compromettono la salute dell’individuo.
Per meningococco e papilloma virus, prodotti solo da due case farmaceutiche, sono state avviate due trattative dirette sul MePA con scadenza del termine per la presentazione delle offerte fissata al 22 novembre per un vaccino e al 23 novembre per l’altro. Per i restanti vaccini, prodotti da più case farmaceutiche, si è proceduto ad avviare sempre sul MePa richieste di offerte con scadenza fissata al prossimo 24 novembre. Assolti gli obblighi burocratici, le forniture potrebbero tornare disponibili entro 72/96 ore dal termine delle procedure d’acquisto. Nel frattempo, si è trovata la collaborazione dell’Azienda Sanitaria di Matera che è in grado di fornire alla Asp 150 dosi di antimenigococcico, 70 dosi di esavalente, 150 dosi di hpv, 200 dosi per morbillo, rosolia, varicella, parotite e 200 dosi di vaccino antimeningococcico quadrivalente.
Per il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo, “la situazione si avvia verso una risoluzione anche se i ritardi se pur di alcuni giorni, ci sono stati e sono dipesi solo dalle procedure burocratiche di approvvigionamento dei vaccini. Quello che appare invece ingiustificabile è che, seppur in modo isolato e sporadico ma segnalato alla Direzione da più fonti, qualche operatore abbia dato risposte incongrue ai cittadini sulle cause del disagio e sulle possibili soluzioni”. Maraldo porge quindi le scuse a quegli utenti ai quali non è stata data una informazione puntuale su cause e tempi di somministrazione ed annuncia che effettuerà tutti i necessari approfondimenti per capire chi ed in che modo, all’interno della Asp, abbia agito non in linea con le normali regole di condotta”. Va dato atto che nonostante qualche disguido organizzativo, prontamente individuato e corretto, l’UOC Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica è da sempre impegnato nella buona riuscita delle attività vaccinali tanto che sono stati raggiunti tassi di copertura elevati tali da rendere la Regione Basilicata ai primi posti in Italia nelle politiche di prevenzione vaccinale.
 

Trecento ecografie mammarie gratuite per l'”Ottobre rosa” del Crob

Si è conclusa con successo l’edizione 2023 dell’ottobre rosa, mese dedicato alla prevenzione al femminile. Trecento le ecografie mammarie gratuite effettuate dai medici della senologia dell’Irccs Crob alle donne con fascia d’età 24-40 anni non ricompresa nello screening. Un’iniziativa di prevenzione e sensibilizzazione che si è estesa ed ha coinvolto il territorio lucano grazie alla sinergia con comuni, pro loco ed associazioni. Infatti, oltre alle due date svolte al Crob con visite ed ecografie mammarie, i medici dell’Istituto hanno fatto tappa a Avigliano, Filiano, Maschito, Palazzo San Gervasio, Rapone, Tinchi e per ultimo Ruvo del Monte nella giornata extra di giovedì 16 novembre. Tra tutti gli esami diagnostici effettuati – spiega una nota del Crob –  sono state riscontrate formazioni benigne e un solo tumore maligno. “Il riscontro di una neoformazione, intercettata in fase iniziale in una donna di età inferiore a 40 anni, giustifica ampiamente l’utilità di controllare le donne di tale fascia d’età, e suggerisce una programmazione di controlli più diffusa e organizzata, oltre ad evidenziare l’importanza della sensibilizzazione e della prevenzione del tumore al seno” afferma il direttore della Radiologia del Crob Aldo Cammarota che prosegue “in questa iniziativa abbiamo cercato di intercettare le esigenze delle donne che risiedono in località distanti dai presidi ospedalieri spostandoci fisicamente noi medici per andare incontro alle pazienti, superando problematiche anche logistiche e di spostamento”.
“Con questa iniziativa, seguendo le direttive sull’approccio di prossimità sociosanitaria promosso dal PNRR” commenta il direttore sanitario Rocco Calabrese “anche l’Irccs Crob può aprirsi ai territori regionali per una sanità più vicina alle persone, incentrata al superamento delle disuguaglianze e le barriere per l’accesso alle cure, soprattutto di carattere oro-geografico, in una regione come quella lucana caratterizzata dal 46,8% di territorio montano”.
“Il nostro Istituto” annuncia il direttore generale ff Giovannino Rossi “a breve promuoverà un programma di controlli periodici dedicato a tutte le donne residenti in zone disagiate o lontane dai grandi centri di diagnostica senologica”.

  

Grande successo in Albania per il festival “Wednesday in Jazz”

Grande successo di pubblico e di critica per il festival “Wednesday in Jazz”, in corso in Albania su iniziativa del Conservatorio di musica “Gesualdo da Venosa” di Potenza. Dall’inizio di ottobre, e fino alla fine di novembre, al Teatro dell’Opera e di Balletto di Tirana, formazioni composte da allievi e maestri del conservatorio lucano si alternano in un repertorio che spazia dalla tradizione afroamericana, compresa una monografia su Thelonious Monk, al jazz europeo, culminando con l’esecuzione in prima assoluta di brani inediti composti da studenti e docenti e con un progetto che affianca il jazz alla musica elettronica.

L’iniziativa, promossa dal Teatro dell’Opera e di Balletto di Tirana e dal Conservatorio di musica “Gesualdo da Venosa” di Potenza con il contributo della Regione Basilicata ed il patrocinio del Governo albanese, dell’Ambasciata italiana in Albania e dell’Istituto Italiano di Cultura di Tirana, è stata presentata nei giorni scorsi nella capitale albanese in una conferenza stampa dal direttore e dal presidente del Conservatorio di Potenza, Felice Cavaliere e Aniello Cerrato, dall’ambasciatore italiano Fabrizio Bucci e dalla sovrintendente del Teatro Nazionale dell’Opera e di Balletto di Tirana Abigheila Voshitna.

“La storica collaborazione artistico – culturale tra Italia e Albania – spiegano gli organizzatori – negli anni si è sempre più consolidata ed oggi è impegnata nella valorizzazione dei processi d’internazionalizzazione, che rappresentano anche uno dei targets più rilevanti dell’intero sistema dell’Alta Formazione Artistica e Musicale. La collaborazione è finalizzata a promuovere la diffusione di un genere musicale, il Jazz, poco frequentato in Albania, Paese notoriamente molto fertile nel campo della musica classica e sinfonica”.

“L’idea di un festival Jazz di elevato profilo, dunque, oltre a rafforzare il gemellaggio culturale tra i due Paesi – proseguono gli organizzatori -, nasce per contribuire a divulgare un linguaggio musicale poco indagato in Albania nel quale il Conservatorio di Potenza rappresenta un’eccellenza italiana. Il progetto rappresenta una preziosa opportunità di crescita umana ed artistica per tutti i soggetti coinvolti e permetterà una collaborazione stabile ad ampio spettro, per produzioni che coinvolgeranno tutti i dipartimenti del Conservatorio ‘Carlo Gesualdo da Venosa’, a beneficio dei soggetti istituzionali e governativi che svolgono il ruolo di stakeholders, in una prospettiva sempre più florida di cooperazione internazionale e di sviluppo culturale”. 

A NOVEMBRE PAGATA LA PREMIALITA’ AI DIPENDENTI ASP

Verranno pagati con gli stipendi di novembre i premi del 2021 a tutto il personale dipendente. La Direzione Generale – si legge in una nota dell'Asp –  lo aveva promesso nei mesi scorsi ed oggi si tramutano in realtà quelle erogazioni dovute per i quali si era fermi da tempo. A beneficiare dei premi produzione saranno in totale 1698 dipendenti per i quali andranno distribuiti 5.165.987,34 euro lordi tra Dirigenza area sanitaria, Dirigenza Funzioni Locali- A.P.T. e Comparto.
Al pagamento di dette cifre – prosegue la nota dell'Asp –  si è giunti dopo un lungo percorso valutativo che ha visto coinvolti vari soggetti istituzionali quali gli uffici amministrativi preposti (controllo di gestione e personale) oltre a decine di valutatori e centinaia di valutati. A far giungere in tempi rapidi alla disamina della questione ha contribuito molto l’attività dell’organismo indipendente di valutazione che negli ultimi mesi ha trovato un rinnovato assetto. Non a caso, all’atto di insediamento del Direttore Generale Antonello Maraldo avvenuto a metà luglio scorso, l’Oiv era da riorganizzare per via di membri dimissionari o da rinominare. Per cui, in poche settimane si è proceduto agli adempimenti richiesti dalla legge e con la nomina dei componenti.
Il Dg Asp Basilicata Maraldo, alla luce di questo nuovo traguardo che interessa l’anima dell’azienda e quindi il personale nella sua interezza, si è detto soddisfatto “per aver potuto mantenere un impegno relativamente al saldo di tutto quanto dovuto nei termini più brevi possibili”. Ha poi espresso vivo ringraziamento “per il lavoro eccellente fatto dagli uffici personale e controllo di gestione e dal ricostituito OIV che hanno lavorato in sinergia e con grande impegno. La soddisfazione del personale è un fattore che permette indirettamente una migliore qualità delle cure ed è un volano di sviluppo di un buon clima aziendale”. L’Asp si è impegnata dunque sul fronte della premialità perseguendo finalità e obiettivi importanti che riguardano gli emolumenti da dare ai dipendenti. Ragioni naturali hanno portato a fare celermente questo passo “ritenendolo prioritario rispetto al Piano Formativo 2024 che comunque andrà presentato per contratto entro la fine del 2023. ”Anche su questo la Direzione- aggiunge Maraldo- è in corsa ed in linea con le tempistiche, avendo già presentato gli approfondimenti scaturiti dalla discussione già effettuata”. Per cui, in risposta a quanto asserito in maniera non del tutto corrispondente alla realtà da parte di Fials, “si stenta a comprendere il tono polemico del sindacato che, oltre a rendere dichiarazioni pubbliche in materia di formazione non esattamente aderenti allo stato delle cose, ha pressato la Direzione con l’invio- nella sola ultima settimana- di tre note distinte alla amministrazione costringendo gli uffici a doversi spendere in lunghe e complesse risposte rallentando lo sviluppo ordinato delle attività istituzionali”.
Quanto all’Oiv, il Direttore generale ha ricordato che sono in corso le valutazioni per la nomina del terzo ed ultimo membro dell’Organismo e che ora andranno esaminati attentamente tutti i 95 candidati di cui sedici nuovi rispetto ai precedenti bandi. La nomina verrà fatta entro la fine dell’anno in corso.
  

ASM: SABATO A MATERA CONVEGNO SULLA TALASSEMIA

Si svolgerà sabato 18 novembre, a partire dalle ore 8,45, all’Auditorium dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera il convegno dal titolo “Talassemia 2023” patrocinato dall’Azienda Sanitaria Locale di Matera. Sarà un momento di confronto – spiega una nota dell'Asm –  per fare il punto della situazione sulle ultime novità terapeutiche inerenti questa malattia. Dal 2010, ogni 2 anni, l’Ematologia di Matera ha organizzato eventi sul tema. La Talassemia è una malattia ereditaria del sangue molto grave causata da un difetto genetico che provoca la distruzione dei globuli rossi. La mutazione genetica causa una minore presenza di emoglobina e quindi una scarsa ossigenazione di tessuti, organi e muscoli che porta stanchezza e scarsa crescita. Chi ne soffre deve sottoporsi a frequenti trasfusioni di sangue.
Nell’augurare buon lavoro ai partecipanti, il commissario straordinario dell’ASM, Maurizio Friolo ha sottolineato come “la partecipazione al convegno dei massimi esperti ma anche dei pazienti, permetta un confronto ed una crescita su temi di grande attualità per la gestione della malattia, esplorando anche le ultime novità terapeutiche e l’ambito sperimentale delle cure”.
Grazie alla prevenzione l’incidenza si è drasticamente ridotta e la prognosi della malattia, grazie alla ricerca, alle terapie farmacologiche ed alla disponibilità di sangue, è significativamente migliorata. Nel corso del convegno si parlerà anche delle nuove frontiere di cura rappresentate dalla terapia genica. Come si realizza? Si prelevano cellule staminali del paziente, in laboratorio il gene patologico di queste cellule viene sostituito da una copia funzionante del gene ed infine tali cellule, così modificate, sono poi reinfuse al paziente. L’attenzione sarà poi focalizzata sulle ultime novità terapeutiche, molte ancora in fase sperimentale, che potranno incidere positivamente sulla qualità di vita dei pazienti. Al termine un confronto con i pazienti ed i loro familiari che potranno esporre agli esperti quesiti in tema di cure e, più ampiamente, di gestione della talassemia.
 

Aor San Carlo, Spera: prosegue attività terapia dolore in ospedali

“Mille interventi effettuati in meno di due anni dall’avvio della attività in rete della Terapia del dolore dell’Azienda ospedaliera regionale ‘San Carlo’ di Potenza diretta dal dottor Antonio Giardina. Un obiettivo rilevante che restituisce importanti risultati anche in termini di soddisfazione delle persone in cura che riescono a trovare risposte ai bisogni di salute e al diritto a non soffrire inutilmente”. È quanto dichiarato dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera regionale ‘San Carlo’ di Potenza che si ritiene soddisfatto per aver individuato con la direzione strategica aziendale, sin dall’avvio del mandato, la idonea programmazione che “consente di rafforzare l’impegno nella rete della Terapia del dolore per la gestione dei pazienti su tutto il territorio regionale. Gli importanti traguardi –continua il Dg Spera- raggiunti in poco tempo sia nelle attività ambulatoriali avviate nei presidi ospedalieri aziendali sia nelle attività chirurgiche effettuate nel nosocomio di Potenza, sono segno evidente del ruolo importante della disciplina medica che oggi riesce a trattare nei pazienti di ogni età -anche molto giovani- il dolore cronico ed acuto che affligge nella quotidianità. I significativi risultati già raggiunti si rinvigoriscono maggiormente con le prime procedure chirurgiche di terapia del dolore avviate, dopo la positiva esperienza di Villa d’Agri, il 16 novembre 2023 nell’ospedale ‘San Giovanni di Dio’ di Melfi, dove il responsabile dell’ambulatorio di terapia del dolore dottor Cesare Reato ha eseguito interventi di neuromodulazione in pazienti con dolore cronico. Dopo l’apertura degli ambulatori in ogni presidio e la ormai consolidata esperienza nelle procedure chirurgiche di secondo livello nell’ospedale San Carlo di Potenza, grazie alla struttura dipartimentale guidata dal dottor Antonio Giardina, la seduta di Melfi, effettuata in sinergia, rappresenta un passo in avanti verso l’assistenza del paziente anche nei presidi aziendali. Un sentito ringraziamento per il lavoro svolto -conclude il direttore Spera- giunga a loro, ma anche al direttore della unità di Anestesia del presidio ospedaliero di Melfi, dottor Felice Severino e al direttore medico di presidio dottor Michele Labianca, per aver messo a disposizione personale e ambienti idonei anche in un momento di difficoltà di reclutamento di personale specialistico".
"Si tratta di tecniche mini-invasive -spiegano il dottor Giardina e il dottor Reato- che rientrano nelle procedure di neurostimolazione e neuromodulazione e prevedono l’utilizzo delle radiofrequenze per trattate patologie croniche osteo-artrosiche degenerative benigne invalidanti e patologie caratterizzate da dolore neuropatico. L’obiettivo di queste metodiche -concludono i medici- è quello di intervenire sul sistema nervoso cercando di interrompere la percezione del dolore e restituire al paziente la serenità nella conduzione delle attività giornaliere".

 

ASP: NUOVI LOCALI PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DI ROTONDA

Nuovi locali per il servizio di continuità assistenziale di Rotonda che dal 14 novembre ha una sede più consona e funzionale ubicata sempre all’interno del perimetro Poliambulatoriale di via Pietro Nenni. I locali – si legge in una nota dell'Asp –  si estendo su una superficie di cento metri quadri e sono ubicati al piano terra della struttura e rispettano le norme legate ai parametri aereo-illuminanti. Gli utenti potranno usufruire di un’ampia sala di attesa dotata di servizi igienici ed una sala visite con tutte le attrezzature utili allo svolgimento dell’attività di continuità assistenziale. Per garantire la sicurezza dei medici in servizio notturno la struttura è stata dotata di impianto di videosorveglianza in modo da riconoscere anzitempo l’utente che si rivolge al presidio. A servizio dei quattro medici, anche una sala ristoro o di sosta. La struttura è accessibile ai portatori di handicap grazie all’abbattimento delle barriere architettoniche. L’apertura del nuovo padiglione è stata resa possibile grazie ad un intervento di spesa dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza utilizzando i Fondi delle Aree Interne. La linea telefonica attiva resta invariata rispetto al passato ed i medici rispondono al numero 0973/661260 interno 5.
Per il Direttore F.f. del Distretto della Salute di Lauria Alberto Dattola, “con i nuovi locali si rende più agevole l’espletamento delle routinarie attività dei Medici di Continuità Assistenziale nel territorio di Rotonda grazie a quell’ennesimo tassello posto dalla Asp nel processo di attuazione della Medicina Territoriale e nello specifico della Medicina di Prossimità anche nelle periferie del territorio dell’Azienda Sanitaria”.
Per il Direttore della Asp Basilicata Antonello Maraldo, nel dotare l’area di Rotonda di una nuova sede per la continuità assistenziale ha giocato molto la grande collaborazione nonché comunione di intenti tra l’azienda sanitaria e l’amministrazione comunale. La Asp si dimostra, così, vicina e attenta alle necessità delle comunità periferiche interne dell’area Sud ed in particolare a quella di Rotonda per la quale, analogamente alle iniziative svolte nei comuni limitrofi, si vuole garantire una sanità di prossimità che dia agli utenti maggiori e migliori servizi”.
Per il Sindaco di Rotonda Rocco Bruno, l’ampliamento dei nuovi locali va a rafforzare un servizio molto importante per la comunità rotondese liberando spazio anche nei vecchi locali che potranno essere in futuro ampliati ed implementati loro volta con ulteriori servizi. Il servizio di continuità assistenziale- aggiunge il primo cittadino- è di fondamentale importanza per una comunità a prevalenza ultra sessantacinquenne presso cui gli anziani trovano anche un ‘ristoro psicologico’ dettato dalla consapevolezza di non essere soli sul territorio ma di avere la garanzia di potersi rivolgere soprattutto nelle ore notturne ad un presidio sanitario eccellente”.
  

Concluso Info day del bando Programma Interreg VI-A Grecia-Italia

 Si sono conclusi i lavori dell’info day del primo bando per progetti ordinari del Programma Interreg VI-A Grecia Italia 2021/2027, svolto a Policoro nella sala dell’Heraclea Hotel. I saluti della Città ospitante sono stati portati da Massimiliano Padula, vice sindaco del comune di Policoro. Sono intervenuti i rappresentanti della struttura dell’Autorità di Gestione presso il ministero delle Finanze della repubblica ellenica – Eva Karagianni, Nikoletta Tatari, Ioanna Kalaitzoglou, il rappresentante del Segretariato congiunto tecnico del Programma Interreg VI-A Grecia Italia 2021/2027 – Gianfranco Gadaleta, la responsabile della comunicazione del Programma Interreg VI-A Grecia Italia 2021/2027 – Carmela Sfregola.
Michele Busciolano, capo di Gabinetto della Regione Basilicata, ha portato i saluti del presidente Bardi e l'invito ai potenziali beneficiari ad approfittare delle opportunità del primo bando cogliendo le sinergie che il Programma Interreg VI-A Grecia-Italia 2021/2027, al quale per la prima volta partecipa la Regione Basilicata con il territorio della Provincia di Matera, ha con il piano strategico regionale e le azioni del Pnrr.
Sono seguiti i saluti di Piero Marrese, presidente della Provincia di Matera, di Claudio Polignano della Regione Puglia, di Marco Doglia, dirigente del Dipartimento per le Politiche di coesione, collegato in videoconferenza.
I lavori sono stati moderati da Antonio Bernardo, membro del Comitato di sorveglianza del Programma Interreg VI-A Grecia Italia 2021/2027 e dirigente dell'Ufficio Autorità di Gestione dei Programmi operativi FESR Basilicata, che ha curato l'organizzazione dell'evento.
Durante l’evento è stato illustrato il primo bando per progetti ordinari del Programma di Cooperazione Interreg VI-A Grecia-Italia 2021/2027, le modalità di utilizzo Sistema Informativo di Gestione (MIS) e i principi generali che disciplinano le fasi di sviluppo e attuazione dei progetti.
Il primo bando ha un budget totale di circa 45 milioni di euro (fondi UE e nazionali). Il processo di selezione delle domande si compone di due fasi. La fase A, che avrà una durata di 45 giorni e che prevede la presentazione da parte dei potenziali beneficiari di una concept note che consiste in una breve panoramica dell’idea progettuale e che riporta informazioni relative a: composizione del partenariato; azioni proposte e indicatori del Programma; budget delle azioni; ammissibilità dei beneficiari; valore aggiunto della cooperazione transfrontaliera; correlazione con gli obiettivi specifici del bando. I progetti che saranno selezionati passeranno alla Fase B.
È stato reso noto che i potenziali beneficiari delle aree del programma eleggibili sono: enti pubblici nazionali, regionali e locali; organismi di diritto pubblico; organismi di diritto privato; organizzazioni senza scopro di lucro fondate secondo il diritto privato; organizzazioni internazionali registrate ai sensi delle legislazioni nazionali degli Stati membri del Programma; gruppi europei di cooperazione territoriale (EGTC).
Il bando nell’ambito delle seguenti priorità, si articola in obiettivi specifici e azioni: Priorità 1: rafforzamento della cooperazione per un’area Grecia – Italia più intelligente e competitiva; Priorità 2: Rafforzamento della cooperazione per un'area Grecia – Italia più verde e a basse emissioni di carbonio; Priorità 3: Rafforzamento della cooperazione per un'area Grecia-Italia più sociale e inclusiva.
Ciascun progetto dovrà avere un partenariato composto da un minimo di 2 a un massimo di 6 partner operanti nelle regioni dell’area di Programma.
Il budget da destinare a ciascun progetto va da un minimo di 900.000 euro a un massimo di 2,5 milioni di euro, con un budget minimo per ciascun partner di 150.000 Euro. I progetti avranno una durata massima di 24 mesi. Le proposte progettuali potranno essere candidate esclusivamente tramite il Sistema Informativo di Gestione (MIS) del Programma previa richiesta di un “Body Code”.
Circa 120 i partecipanti all'evento, rappresentanti del Partenariato Istituzionale, del Partenariato economico e sociale nonché stakeholder. In particolare, hanno partecipato il presidente della Provincia di Matera, il presidente dell’Anci, numerosi sindaci ed amministratori della Provincia di Matera, il Segretario della CIGL, i rappresentanti delle società in house e degli enti strumentali regionali (Sviluppo Basilicata, ARLAB, Acquedotto Lucano), il Distretto museale della Siritide, il Distretto delle Colline Materane, Fondazione Matera- Basilicata 2019, la Camera di Commercio, i rappresentanti delle associazioni datoriali: Confidustria, Confimi Industria Basilicata (membro del comitato di sorveglianza del Programma Interreg-Grecia Italia), Confapi Matera, Agci in rappresentanza anche dell’Alleanza delle cooperative italiane di Basilicata, Cna Basilicata; alcuni Ordini professionali della provincia di Matera; i rappresentanti dei Cluster lucani, l’Agenzia Spaziale Italiana; l'Ufficio scolastico regionale (USR) e i dirigenti scolastici di alcuni istituti della provincia di Matera, i docenti di alcuni Dipartimenti dell’Università di Basilicata; i rappresentanti degli Enti di Ricerca lucani: Cnr, Alsia, Crea.
Le presentazioni della giornata e le informazioni sulla futura call sono disponibili sul sito www.greece-italy.eu

  

Investimenti Pnrr, il 16/11 evento promosso da Regione, Anci e Cdp

Prestiti agli enti locali e agli enti pubblici non territoriali beneficiari di contributi Pnrr o Pnc, prestiti green a tasso agevolato e presentazione del servizio di tesoreria offerto da Poste Italiane insieme alle anticipazioni di tesoreria di Cassa Depositi e Presiti: sono questi i temi al centro dell’incontro pubblico, promosso da Regione Basilicata, Cdp e Anci, che avrà luogo giovedì 16 novembre 2023, alle ore 10,30, nella sala Inguscio della Regione Basilicata (via Verrastro, 9 – Potenza).
L’incontro, rivolto principalmente alla partecipazione di sindaci, assessori, funzionari e dirigenti degli uffici finanziari delle amministrazioni locali e revisori dei conti, vedrà la partecipazione del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, dell’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia Cosimo Latronico, del presidente dell’Anci Andrea Bernardo, della responsabile relazioni business Sud Italia di Cdp Simona Magliacano. Inoltre terranno specifiche relazioni i referenti Cdp e di Poste Italiane Antonietta Malatesta (Prestito green e fondo rotativo progettualità), Mariana Liuzzi (Prestito investimenti Pnrr-Pnc) e Antonio Caporale (Servizio di tesoreria e anticipazioni di tesoreria).
 

Asp bandisce 11 concorsi per dirigenti medici

Si cercherà di arginare la carenza di specialisti dopo il pensionamento anticipato di alcuni professionisti in organico aziendale
Fuga di medici dal sistema sanitario a causa dell’andamento demografico, del numero chiuso all’università, della limitazione per l’accesso alle scuole di specializzazione degli ultimi 10 anni e, di recente, dall’annunciata riforma pensionistica prevista nella legge di bilancio ed avversata dai sindacati nazionali dei medici. La situazione si ripercuote inevitabilmente anche sulla sanità lucana e quindi anche sulla Azienda sanitaria locale di Potenza dove andranno in pensionamento anticipato due igienisti, un radiologo un direttore di distretto. La Direzione Generale, al fine di contrastare il vuoto lasciato dai medici dimissionari e quindi di evitare effetti negativi sulla prosecuzione delle prestazioni sanitarie, ha varato un importante piano assunzionale mediante concorso per dirigenti medici. Con la delibera n.808 del 14 novembre si emettono, a tempo determinato, undici bandi in diverse branche della medicina specialistica. Nella fattispecie le figure mediche ricercate si riferiscono alle seguenti discipline: Cardiologia, Endocrinologia, Farmacologia e tossicologia, Geriatria, Igiene degli Alimenti e della nutrizione, Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica, Malattie dell’Apparato Respiratorio, Medicina Fisica e Riabilitazione, Medicina Interna, Nefrologia, Radiodiagnostica.
I medici che andranno ora in pensione sarebbero dovuti rimanere ancora un paio d'anni garantendo nel frattempo il ricambio generazionale che oggi viene invece imposto in modo accelerato.
La riforma del sistema pensionistico prevista dalla legge di stabilità impone che chi è stato assunto prima del 1996 e che usufruiva del trattamento secondo il sistema retributivo, vada in pensione con il sistema contributivo che avrà ripercussioni sul quantum della pensione percepita.
La disciplina contenuta all'articolo 33 della legge di bilancio, che interessa le pensioni di 31.500 dipendenti pubblici, garantirebbe allo Stato un risparmio netto per 2,7 miliardi nel periodo tra il 2024 e il 2032. Per la categoria dei medici, che hanno proclamato lo sciopero per il prossimo 5 dicembre, si sta assistendo in tutta Italia ad una vera e propria fuga dagli ospedali e dalle strutture sanitarie: un esercito composto da almeno 54mila professionisti ha lasciato o si appresta a lasciare il sistema sanitario nazionale. Per le ataviche carenze che si riscontrano a livello nazionale, pochi i numeri delle nuove leve che hanno coperto i buchi lasciati da chi è andato in pensione. La carenza di medici specialisti è legata non solo al numero chiuso alle facoltà di medicina, ma anche al fatto che sempre più spesso ci si indirizza verso specializzazioni remunerative in ambito privato. I dati nazionali danno un quadro generale di professionisti nel 56% dei casi oltre i 55 anni di età.
Di recente, proprio al convegno Fiaso a cui ha partecipato il direttor Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo, il Presidente dell’Associazione Giovanni Migliore, ha lanciato l’appello alle direzioni generali delle strutture sanitarie affinché si proceda a rimpinguare le carenze negli organici assumendo trentamila professionisti ed infermieri ed abolendo il tetto di spesa per il personale, fermo ai livelli del 2004 diminuiti dell’1,4%. Solo in questo modo si potrebbe garantire un servizio sanitario all’altezza e con soluzioni immediate.
“La Asp Basilicata- dice Maraldo- si allinea alla necessità di rimpinguare l’organico dei ‘camici bianchi’ e lo fa con un bando di concorso, se pur a tempo determinato, per poter garantire le prestazioni e l’assistenza sanitaria. Si confida nelle risposte di partecipazione considerando altrettanto significativa la carenza di medici specialisti e medici di medicina generale”. Sul futuro dell’organico aziendale, il direttore generale ha ribadito che “c’è l’obbligo morale di non lasciare nulla di intentato per garantire accesso alle cure ai cittadini lucani in un momento di transizione del Servizio Sanitario nazionale che è in una fase di difficoltà per tutte le Regioni italiane”.
La Direzione Generale, indipendentemente dall’esito del bando, che si spera positivo, “è comunque già impegnata- conclude Maraldo- per varare un ‘piano B’, ovvero una rimodulazione dell’offerta che possa comunque garantire accesso alle cure e dovute garanzie ai cittadini lucani.”
  
  

AGENZIA ENTRATE INOLTRA AVVISI PER TICKET NON PAGATI

La Asp Basilicata informa che in seguito ad una convenzione siglata a giugno 2022 tra la Azienda Sanitaria Locale di Potenza allora diretta da Giampaolo Stopazzolo e l’Agenzia delle Entrate, è giunto a compimento il percorso allora avviato relativo al recupero di somme dovute e non pagate dai cittadini a cui in questi giorni stanno arrivando avvisi bonari per il pagamento. I controlli sono stati eseguiti sui file del Sistema Tessera Sanitaria che ha incrociato le prestazioni fruite con le dichiarazioni dei redditi degli utenti riferite al 2013.
Il Sistema Tessera Sanitaria, che fa capo al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e lavora in sinergia con Inps, Ministero del Lavoro e Ministero della Salute, ha quindi trasmesso i nominativi dei cittadini residenti nell’ambito dell’intera provincia di Potenza che hanno fruito nell’anno 2014 di prestazioni sanitarie a fronte delle quali non risulta pagato il ticket. Il recupero delle somme viene richiesto ora ai cittadini per evitare la prescrizione.
In considerazione del significativo afflusso di persone registrato nelle scorse ore presso gli uffici Asp del capoluogo, il Direttore Generale Antonello Maraldo ha disposto che a partire da martedì 14 novembre, chi fosse interessato per dimostrare la non debenza delle cifre richieste, possa rivolgersi ad uno sportello temporaneo dedicato anche per richiesta di informazioni o consegna di documenti per lo svolgimento della propria istruttoria. Lo sportello, gestito da un funzionario Asp, sarà collocato al piano terra nei pressi del ‘Protocollo’ dove sarà possibile presentare la propria documentazione per ogni verifica del caso. E’ attiva anche una mail a cui potersi rivolgere per istruire la pratica (protocollo@pec.aspbasilicata.it) solo per possessori di posta elettronica certificata.
Nel frattempo il Direttore Maraldo si sta adoperando per evitare eventuali addebiti non dovuti pur se resta intesa la necessaria interruzione della prescrizione mediante avviso bonario da cui scaturisce l’istruttoria ed il relativo accertamento. Gli avvisi bonari prevedono il pagamento rateale in tre soluzioni.
Alla luce di quello che il Dg definisce ”un disagio dovuto ad un atto attuativo pregresso di una volontà legata alla gestione aziendale dell’epoca nonché alla scadenza di crediti che andavano riscossi per non generare un danno”, la Direzione Generale è a totale disposizione- là dove ci sia un margine di dubbio ed una documentazione di supporto- per evitare pagamenti non dovuti e allo stesso tempo per evitare che si prescrivano crediti certi e si verifichi un danno “.
“Nel prendere atto che la convenzione con l’agenzia delle entrate risale ad oltre un anno fa e che si sarebbero potuto anche ricorrere a metodi alternativi come ad esempio le diffide a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno- ha dichiarato Maraldo- la Direzione fornisce ai cittadini un ulteriore servizio quale l’apertura dello sportello temporaneo non escludendo, in base all’andamento della situazione che possano essere individuate altre due sedi in area nord e sud della provincia da cui dare supporto ai cittadini”.
 

GIORNATA DIABETE, A POLICORO CONTROLLO GRATUITO PER 250 PERSONE

Sono state 250 le persone che ieri hanno partecipato a Policoro allo screening per contrastare il diabete, organizzato dall’azienda Sanitaria Locale di Matera con il patrocinio del Comune di Policoro, in occasione della Giornata mondiale del Diabete che ricorre domani. Lo rende noto l’Azienda sanitaria di Matera. 

I controlli gratuiti a cura del Servizio di Diabetologia della Unità Operativa Complessa di Medicina Generale dell’Ospedale “Papa Giovanni Paolo II” di Policoro si sono svolti nel centro della cittadina jonica, in piazza Eraclea. Delle 250 persone sottoposte a controllo, 15 presentavano un quadro di alterata glicemia a digiuno e quindi saranno sottoposte ad esami più approfonditi per arrivare ad una diagnosi completa. Dallo screening è emerso anche che 25 persone presentavano una ipertensione arteriosa severa senza esserne consapevoli: di questi il 60% erano uomini, e il 40% donne. L’età media delle persone che si sono sottoposte al controllo è stata di 68 anni: il 70% erano over 65 e il restante 30% sotto i 65 anni.

“Le occasioni di screening, come in questo caso, – afferma il Commissario Straordinario dell’ASM, Maurizio Friolo- permettono di evidenziare il rischio anche in persone che non presentavano nessun sintomo. Ovviamente la prevenzione resta sempre l’arma migliore insieme ad uno stile di vita attivo e a scelte alimentari corrette. Un ringraziamento va ai medici dell’Ospedale di Policoro che, volontariamente, hanno eseguito questi controlli in occasione della giornata mondiale del Diabete”.

La raccomandazione principale –suggeriscono i medici- è di ridurre la quantità e le calorie, mangiare più fibre, limitare i grassi saturi e gli alimenti che determinano un repentino aumento della glicemia dopo i pasti (in particolare gli alimenti con zuccheri semplici). Svolgere attività fisica costante e mantenere il peso nello norma riduce il rischio di sviluppare il Diabete. L’esercizio fisico, infatti, abbassa la pressione, aumenta il colesterolo buono (HDL), riduce i trigliceridi e naturalmente favorisce la ridistribuzione del grasso corporeo.

Dal Consiglio Indirizzo CROB auguri ai ricercatori neoassunti

“Il presidente e i componenti del Consiglio di Indirizzo e Verifica dell’IRCCS CROB formulano gli auguri di buon lavoro ai ricercatori e al personale di supporto alla ricerca che sono stati assunti a tempo indeterminato. Il loro contributo alle attività di ricerca dell’Istituto è stato prezioso e, si è certi, continuerà con rinnovato vigore ed entusiasmo. L’attesa della stabilizzazione, per alcuni di loro molto lunga, si è conclusa felicemente. Un particolare plauso va alle Direzioni Scientifica e Generale dell’ Istituto e al personale amministrativo che, seguendo l’indirizzo formulato dal CIV , si sono attivati immediatamente per le stabilizzazioni previste dall’art. 3 ter della legge n. 87 del 3 luglio 2023, provvedendo all’indizione dell’avviso di ricognizione con la deliberazione n. 327 del 4.9.2023, interpretando correttamente la norma, senza dover attendere la nota del Ministero della Salute del 18/10/2023, indirizzata a tutti gli IRCCS, contenente l’ invito a procedere, e hanno concluso il procedimento celermente. L’IRCCS CROB, nello spirito della legge n. 87/2023, è chiamato a effettuare sino al 31 dicembre 2025 ulteriori assunzioni a tempo indeterminato appena i ricercatori in servizio matureranno i requisiti”. E’ quanto si legge in una diffusa dall’ufficio stampa dell’IRCCS CROB di Rionero in Vulture.

L’Azienda ‘San Carlo’ presente a Roma per la convention Fiaso25

Venti sessioni che hanno riunito direttori generali, autorità politiche ed esperti di tematiche sanitarie per discutere di personale e risorse umane, ricerca scientifica, digitalizzazione, ospedale del futuro, sanità territoriale e transizione ecologica. Questi i temi principali trattati nella convention della Fiaso che si è tenuta a Roma, dall’8 al 10 novembre nel Palazzo dei congressi, in occasione del venticinquesimo compleanno della organizzazione, alla presenza del ministro della Salute Orazio Schillaci e del viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto.
L’Azienda ospedaliera regionale ‘San Carlo’ è stata invitata per partecipare al dibattito con la relazione del direttore generale Giuseppe Spera sugli ambiziosi progetti degli ospedali aziendali e sulla programmazione di nuove attività che “siano in grado di assicurare migliore cura e vicinanza alle persone grazie all’importante e determinante contributo della digitalizzazione e della disponibilità dei dati. Siamo ormai in un nuovo contesto storico, entro cui la nuova medicina –continua il Dg Spera- in linea con le nuove tecniche disponibili, può favorire cure mirate, personalizzate, capaci di migliorare il benessere delle persone. La tre giorni romana è stata anche l’occasione per dibattere sugli ultimi indirizzi della governance sanitaria che impongono la tessitura di nuove relazioni tra la medicina territoriale e le aziende ospedaliere, titolari, queste ultime –conclude il direttore generale Spera- della fondamentale missione dell’alta specialità, quale quella erogata dall’ospedale ‘San Carlo’ di Potenza”.

ASP: LA BUONA SANITA’ VERSO GLI ANZIANI AL CONVEGNO FIASO DI ROMA

Il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo ha partecipato a Roma al venticinquesimo annuale della Fiaso, portando l’esperienza dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza impegnata anche nella salvaguardia e tutela delle persone anziane.
"Un appuntamento d’eccezione per la Asp – si legge in una nota –  in cui sono stati affrontati ad ampio spettro i temi della sanità nazionale con le sfide e i cambiamenti del futuro intesi anche a livello territoriale. Molteplici le tematiche su cui i vari relatori sono stati chiamati ad intervenire, a partire dal cambiamento della sanità pubblica che mette la persona al centro della cura e della tecnologia, fino ad arrivare alle tematiche dettate dal Dm 77 che cambierà completamente il modo di vedere la sanità italiana anche grazie alla realizzazione delle case della salute e case della comunità. Si è discusso anche di telemedicina affrontando anche quelle che sono le criticità e le prospettive da mettere in campo per un miglioramento del Ssn, ospedali di comunità e Cot e ruolo delle Aziende Sanitarie locali nella realizzazione dei ‘Green Hospital’. Non sono mancati i riferimenti a quanto avvenuto nel post-pandemia in cui sono emersi gli effetti di anni di definanziamento del sistema sanitario che in un’emergenza come quella del Covid è apparso a tratti impreparato ed inadeguato a fronteggiare l’imprevedibilità del virus. Ma è proprio da lì che si è ripartiti lavorando con consapevolezza al ruolo pubblico del servizio sanitario nazionale chiamato a scelte innovative di politica sanitaria".
Presenti i Direttori Generali di tutte le aziende sanitarie e degli ospedali nazionali oltre che il Ministro della Salute Orazio Schillaci con esponenti parlamentari e sottosegretari.
Il Dg della Asp Antonello Maraldo, unico relatore per la Basilicata, è intervenuto nella sessione dedicata alla Sanità rivolta alla terza età, con riferimento alla Legge 33 del 2023 ed alle prospettive reali per una riforma a servizio degli anziani.
“La sanità è chiamata a costruire un nuovo modello organizzativo di assistenza territoriale- ha detto il Dg nel suo intervento- per cui bisogna lavorare su tecnologia e specializzazione, ricerca e innovazione per dare risponde su tutto il territorio e per tutte le fasce d’età”.
Parlando della sanità rivolta agli anziani, Maraldo ha sottolineato come “il processo di invecchiamento produca cambiamenti legati all’individuo come elemento a sé stante per cui le offerte del servizio sanitario nazionale e regionale, in particolar modo, debbano essere dirette a tutelare ogni persona soprattutto là dove vi sia una sovrapposizione di malattie croniche degenerative”. In riferimento alla Legge 33/23 Maraldo ha evidenziato che “quattro sono i punti fondamentali da perseguire: inclusione sociale; invecchiamento attivo; dignità e autonomia dell’anziano; prevenzione della fragilità. Ogni obiettivo va diretto a persone anziane non autosufficienti mediante un’implementazione dell’assistenza sociale, di quella sanitaria e di quella socio-sanitaria soprattutto là dove ci sia una persona sola”. A tal proposito il Dg Asp ha ricordato come “i nuclei monopersonali in Italia aumentano ogni anno e, stando ai dati ultimi del Sole 24 Ore, rappresentano ad oggi il 33% delle famiglie. Per cui è opportuno che il SSN intervenga con attività di partecipazione e solidarietà rivolte alle persone anziane, con fasi di ascolto e supporto psicologico ed alla socializzazione permettendo ad ogni anziano di continuare a curarsi presso il proprio domicilio mediante il supporto di una rete che veda part attiva le farmacie territoriali e gli erogatori dei servizi sociosanitari”. Importante anche definire, nella crescita quotidiana della persona anziana, l’alfabetizzazione informatica e l’uso delle nuove tecnologie per garantire una autonomia gestionale del proprio tempo. “Va dunque attuato- ha aggiunto Maraldo- un percorso di prevenzione delle fragilità valutando a tutto tondo le capacità e i bisogni di natura sanitaria, sociosanitaria e biosociale della persona affetta da patologie croniche suscettibili di aggravarsi con l’invecchiamento. In questa strategia entrano in gioco i Punti Unici di Accesso (P.U.A.) chiamati ad attuare attività di screening per individuare i fabbisogni assistenziali di cui necessita la persona garantendo l’accesso alla rete sanitaria e sociosanitaria oltre che ai servizi erogati in continuità”.
Differente il discorso sulle persone anziane non autosufficienti, per le quali le misure da attuare vanno verso la definizione del Sistema nazionale per la popolazione anziana non autosufficiente. E quindi verso una programmazione integrata di servizi, interventi e prestazioni sanitarie, sociali e assistenziali, ma anche verso l’individuazione dei Leps in un’ottica di integrazione con i Lea. A conclusione, “occorrerà adottare sistema di monitoraggio dell’erogazione e sanzionatorio in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi. Strumento adeguato per raggiungere la coplementarità assistenziale per questi soggetti, è far agir insieme le strutture residenziali assistenziali, il privato convenzionato, e l’offerta proposta dal Ssn con i servizi territoriali legati a Case della comunità, infermieri di famiglia, unità di continuità assistenziale, ospedali di comunità”. Su questi strumenti occorre lavorare on cognizione di causa, tenendo conto delle arie realtà regionali e territoriali che, in alcuni casi, presentano evidenti criticità. Va detto che nell’offerta dei servizi sanitari giocano un ruolo chiave le difformità territoriali, per cui questa tipologia di paziente rischia di non poter fruire delle cure aggiornate ed efficaci erogabili nei contesti ospedalieri tradizionali, per cui occorre garantire appropriatezza allocativa delle cure per evitare ritardi, complicanze burocratiche ed ulteriori snodi che rallentino l’erogazione delle cure.
Parlando della Asp Basilicata, il Dg ha fatto presente che l’azienda- territoriale pura- copre il 65% del territorio regionale servendo 100 comuni per un totale di popolazione pari a 350mila abitanti. Per quel che riguarda l’assistenza residenziale per mille abitanti il dato è allo 0.86% (dato Italia 3.53%), per l’assistenza semi-residenziale si è allo 0,03% contro lo 0.18% della media nazionale.
Ci sono però situazioni di grande eccellenza che riguardano in particolare l’assistenza domiciliare integrata con cui si è avviato un progetto sulle strutture di prossimità mediante un protocollo di intesa con il Comune di Potenza e la Caritas Diocesana che vedrà sorgere una struttura di Prossimità a Rione Bucaletto; nel progetto sono previste, tra l’altro, alcune iniziative che partiranno quali il ‘taxi solidale’ e il ‘bagno caldo’ per accompagnare le persone non autosufficienti ad effettuare prestazioni specialistiche o per consentire ai pazienti allettati di trovare sollievo con un bagno caldo. In tale abito la Asp acquisterà parte delle attrezzature necessarie allo svolgimento delle attività. Iniziative, queste, che vanno a completamento di un progetto già esistente e che sarà evoluto nell’ambito della normativa prevista dalla legge 33/23 anche ad alte realtà provinciali ed in altre forme. Parte inoltre la telemedicina con attività di formazione del personale. Servizi che vengono offerti ad una fascia d’età importante, basti pensare che la Basilicata è terza a livello nazione per Assistenza Domiciliare Integrata con un target pari ad oltre il 73% dopo la Provincia Autonoma di Trento e l’Umbria”. Maraldo ha spiegato che “la presenza dell’Asp di Potenza al convegno è legata alla sua natura di aziende puramente territoriale in quanto il tema della sessione ‘Una riforma per gli anziani’ è orientato a capire come mettere a terra i dettami della recente legge delega 33/2023 che ha per oggetto le politiche in favore delle persone anziane in un continuum che preveda l’integrazione sanitaria, socio assistenziale in chiave personalizzata ed integrata”.
   

SARA’ RIATTIVATO DOMANI ELIMINACODE SPORTELLI CUP OSPEDALE MATERA

"In merito ad alcuni articoli comparsi sulla stampa locale relativi al mancato funzionamento dell’eliminacode presso gli sportelli del Cup all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, l’Azienda Sanitaria Locale precisa – in un nota –  che il problema si è verificato a causa del passaggio dal vecchio impianto eliminacode al nuovo. Infatti con l’insediamento (qualche settimana fa) della nuova azienda che gestisce il servizio CUP dell’ASM è stato introdotto un nuovo apparato eliminacode con una nuova interfaccia ed una diversa logica di funzionamento nella gestione delle prenotazioni e dell’ordine di arrivo che tiene conto di diversi parametri.
La logica di funzionamento del nuovo sistema, tuttavia, aveva creato disguidi tra gli utenti perché in qualche caso poteva accadere che una persona arrivata per ultima potesse accedere al pagamento del ticket dopo una attesa breve rispetto ad altri utenti già in coda. Per evitare discussioni tra gli utenti sull’ordine di arrivo, il sistema è stato ritarato e, contestualmente, il personale del CUP ha richiesto all’azienda che gestisce il software dell’eliminacode di apportare alcune modifiche volte a semplificarne la logica di funzionamento. Proprio nel pomeriggio di oggi l’azienda ha convocato il personale del CUP per illustrare le modifiche effettuate e per formare gli operatori delle casse al nuovo sistema che è in uso anche nell’ospedale di Policoro. Pertanto da domani l’apparato eliminacode sarà riattivato alla luce delle modifiche di sistema effettuate, ponendo fine ai disagi verificatisi in questi ultimi giorni".
  

Diabete, Asm organizza controlli gratuiti a Policoro

Il 14 novembre si celebra la Giornata mondiale del diabete. Per l’occasione, l’azienda Sanitaria Locale di Matera organizza una manifestazione di sensibilizzazione, domenica 12 novembre a Policoro dove, in piazza Eraclea, sarà presente dalle 8,30 alle 13,30 una struttura mobile che effettuerà gratuitamente il controllo dei parametri legati alla malattia diabetica. Lo screening sarà curato dal Servizio di Diabetologia della Unità Operativa Complessa di Medicina Generale dell’Ospedale “Papa Giovanni Paolo II” di Policoro.
La data della Giornata mondiale del diabete, il 14 novembre, corrisponde a quella di nascita del professor Banting, che assieme al suo allievo Best isolò l’insulina nel 1921, cambiando la storia dei malati di diabete mellito, permettendone la sopravvivenza. Il diabete mellito richiede particolare attenzione in tutte le sue fasi patogenetiche, dalla prevenzione attiva, alla diagnosi precoce, dalla terapia (per il controllo della glicemia, della pressione arteriosa, dei lipidi plasmatici, del peso corporeo) al trattamento più adeguato delle sue complicanze.
“L’educazione sanitaria –afferma il Commissario dell’ASM, Maurizio Friolo- riveste un ruolo cruciale per il coinvolgimento attivo dei cittadini, delle istituzioni, delle organizzazioni pubbliche e private per creare una virtuosa azione congiunta che limiti l’evoluzione della malattia. Questa iniziativa di screening e di sensibilizzazione pubblica sul tema rappresenta un momento importante per approfondire gli aspetti e i rischi della malattia considerando che la sola provincia di Matera conta migliaia di diagnosi attive”.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Policoro.
  

Asm, avviata ieri la campagna vaccinale

È partita ieri, 6 novembre, la campagna vaccinale dell'Azienda Sanitaria Locale di Matera per la stagione 2023/24, in coerenza con il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2023-2025 e le indicazioni della Dipartimento per la Salute e politiche della persona della Regione Basilicata.

L'Azienda Sanitaria Locale di Matera offrirà attivamente e gratuitamente, con il contributo determinante dei Medici di Medicina Generale e le farmacie convenzionate aderenti alla campagna, le vaccinazioni fortemente raccomandate ai pazienti fragili ed agli ultrasessantenni, oltre che al personale sanitario. Durante la stagione influenzale, gli anziani e i soggetti fragili rappresentano le categorie più a rischio di complicanze per la salute, ancor più, quest’anno, in considerazione del perdurare della diffusione di Sars-Cov2.

L'ASM Matera, previa prenotazione, offrirà i vaccini iniettivi antinfluenzali in co-somministrazione nella stessa seduta, o a qualunque distanza temporale, per le categorie target, con gli altri vaccini, ossia anti-Covid-19, anti-pneumococco ed anti-Difterite-tetano-pertosse, ovvero anti-herpes zoster per la coorte dei 65enni.

Oltre alle misure farmacologiche sono raccomandate anche le misure di protezione personali utili alla riduzione alla trasmissione del virus dell’influenza.
Per informazioni sulla campagna vaccinale e per prenotazioni è possibile contattare l’ASM al numero 0835/253569 dal lunedì al giovedì, dalle ore 12 alle ore 13.
  

Ambiente, tre milioni di euro per interventi di bonifica

L’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, esprime la propria soddisfazione per l’odierna approvazione ed ammissione a finanziamento della giunta Bardi di 4 interventi di bonifica ambientale che interesseranno i territori di Salandra, Pomarico, Montalbano J.co e Potenza.L’importo complessivo finanziato nell’ambito della L.145 ammonta a complessivi 3 milioni di euro così ripartiti: 2.2 milioni per intervento ambientale di bonifica dell’area della discarica in località Piano del Governo di Salandra; 300 mila euro per il progetto di pump & stock e manutenzione della discarica “La Manferrana Sottana” di Pomarico; 145 mila euro per interventi dei bonifica da amianto da eseguirsi nel centro urbano di Montalbano J.co e 355 mila euro per l’esecuzione del piano di caratterizzazione del sito in cui è ubicato il complesso di discariche in località Montegrosso di Potenza. “Gli interventi sopra elencati – conferma Latronico – sono stati individuati nell’ambito delle priorità di intervento su discariche presenti sul territorio lucano e rappresentano un tassello fondamentale per superare alcune delle criticità gestionali delle medesime. L’ufficio Economia Circolare -conclude Latronico – a seguito anche delle recenti interlocuzioni ministeriali fortemente volute dall’assessorato, sta valutando gli ulteriori fabbisogni da inserire nell’ambito delle nuove linee di finanziamento per affrontare i numerosi procedimenti di bonifica ambientale non ancora conclusi”.