Matera 2019, programma pubblico della mostra Blind Sensorium

Nelle giornate dell’8 e del 10 dicembre per la quarta grande mostra di Matera 2019, Blind Sensorium. Il paradosso dell'Antropocene di Armin Linke, ci sarà un programma pubblico con presentazioni e workshop, realizzato grazie al Goethe Institute di Napoli e il Ministero Federale degli Affari Esteri di Berlino.
L’8 dicembre dalle 10:00 alle 18:30 presso il Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola che ospita la mostra, si alterneranno una serie di presentazioni frontali in lingua inglese, tenute da artisti, attivisti, scienziati e ricercatori che indagano l’Antropocene.
Fra gli altri interverranno Armin Linke, fotografo e filmmaker; Colin Waters, segretario dell'Anthropocene Working Group; Bettina Korintenberg, curatrice dello ZKM | Center for Art and Media Karlsruhe; Daniel Irrgang, coordinatore della Masterclass di Bruno Latour alla HfG di Karlsruhe; 10 ricercatori della Masterclass di Bruno Latour alla HfG di Karlsruhe; xtro realm, un collettivo di artisti ungherese divulgatori di teorie ecologiste; Studio Obelo, curatrici del programma education della mostra Blind Sensorium. Alle 18.30 nell’Open Dome allestita in Piazza San Francesco verrà presentato il catalogo della mostra, composto da due volumi. Le iniziative della giornata sono sempre a ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.
Il 10 dicembre, sempre presso il Museo Ridola, si svolgeranno invece una serie di laboratori aperti al pubblico. Dalle 10:00- 13:00 si lavorerà con lo Studio Obelo per la produzione di un Manifesto dell'Antropocene; dalle 14:30 – 18:30 con i ricercatori della masterclass di Bruno Latour alla HfG di Karlsruhe si esplorerà il tema dell'Antropocene da un punto di vista artistico. Ingresso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione al seguente indirizzo: giuliano@matera-basilicata2019.it .

Bas 05

La Biennale di Venezia Virtual Reality per Matera 2019

Si terrà dal 8 al 20 dicembre a Matera nell’ambito dell’Open Culture Festival della Capitale Europea della Cultura 2019, la prima rassegna decentrata di opere della sezione Venice Virtual Reality e di Biennale College Cinema – Virtual Reality, provenienti dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.
La rassegna, che presenta 10 opere di Virtual Reality e che si tiene negli spazi degli Ipogei Motta (Via San Bartolomeo), è organizzata dalla Biennale di Venezia e dalla Fondazione di Partecipazione Matera-Basilicata 2019, costituita per attuare le linee di intervento per Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Ingresso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione sul sito www.materaevents.it o presso l’Infopoint di Matera 2019.
Venice Virtual Reality è la prima competizione assoluta di opere in Realtà Virtuale (VR), che dal 2017 si svolge durante la Mostra Internazionale d’arte Cinematografica, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.
Biennale College Cinema – Virtual Reality è il progetto che dal 2017 seleziona ogni anno team formati da un regista e un produttore giovani che lavorano allo sviluppo di progetti di Realtà Virtuale, supportandoli nel loro percorso, che vengono poi presentati alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
La rassegna decentrata di Matera presenta 10 opere di Virtual Reality provenienti dalla 76. Mostra del Cinema 2019 e dalla 75. Mostra del Cinema 2018.

Bas 05

Matera 2019, capitale per un giorno con il ministro Lamorgese

Sono passati 6 anni da quel 6 settembre del 2013 quando tutti i sindaci della Basilicata si diedero appuntamento nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi per sostenere la candidatura di Matera a Capitale europea della cultura e per scattare la foto di gruppo che sarebbe poi finita nel primo dossier “Together”. Oggi tutti i sindaci della Basilicata – si legge in una nota diffusa dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 – si sono rivisti nello stesso luogo, anche questa volta tutti con la fascia tricolore, per chiudere simbolicamente il progetto “Capitale per un giorno” voluto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 in collaborazione con l’Anci Basilicata. All’incontro hanno partecipato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, il vicepresidente della Regione Basilicata, Francesco Fanelli, il sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, il presidente e il segretario generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce e Giovanni Oliva. Dopo i saluti di Marta Ragozzino, direttore del Polo museale della Basilicata, è stato presentato un video realizzato dalla Tgr Basilicata, con il quale si racconta in sintesi il significato di Capitale per un giorno. “È stata una esperienza straordinaria – ha detto Oliva – perché ha consentito a tutti i Comuni della Basilicata di produrre progetti di qualità coerenti con il programma di Matera 2019 e, soprattutto, di diventare una vera e propria comunità. Per l’impegno profuso i comuni lucani meritano di essere capitale non solo per un giorno ma per sempre”. Ma il progetto “Capitale per un giorno” non è l’unico che ha visto coinvolti i comuni lucani, come ha spiegato Massimiliano Burgi, referente per la Fondazione della dimensione città e cittadini. “Penso soprattutto – ha detto Burgi – al grande programma delle residenze che si è sviluppato intorno a due iniziative su base regionale, Gardentopia e Altofest. Nel primo caso abbiamo messo in relazione la riqualificazione di aree verdi dismesse con artisti di fama internazionale, nel secondo caso abbiamo invitato i cittadini a mettere a disposizione di numerosi artisti le loro abitazioni per produrre spettacoli “human specific”. In ambedue i casi abbiamo coinvolti complessivamente una trentina di comuni”. All’incontro odierno hanno partecipato anche i sindaci di Isola Capo Rizzuto e di Calitri che sono diventati capitale per un giorno nell’ambito del progetto “Trenodia” curato da Mariangela e Vinicio Capossela. Dopo l’intervento del vicepresidente della Regione Basilicata, Francesco Fanelli, il sindaco di Matera si è soffermato sull’emergenza occupazione. “Sono davvero grato a tutti i sindaci della Basilicata – ha detto de Ruggieri – per aver compreso fino in fondo il nostro cammino. I sindaci sono dei veri e propri missionari che impiegano il loro tempo per far guadagnare ai comuni quello che io chiamo profitto sociale, ovvero la possibilità per i cittadini di vivere nella piena coesione e condivisione. Un obiettivo non facile in una terra come la nostra dove manca il lavoro. Occorre il massimo impegno di tutti per rafforzare le possibilità occupazionali dei nostri giovani e ridurre il rischio spopolamento molto forte nei nostri piccoli comuni”. Il presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce, nel ripercorrere il tragitto che ha portato a “Capitale per un giorno” ha sottolineato “lo straordinario impegno di tutti i sindaci che ha prodotto risultati molto al di là delle pur ambiziose previsioni. È stata un’occasione per migliorare la qualità delle proposte incentivando la produzione di eventi originali e interpellando la scena creativa locale e nazionale. Voglio rimarcare, infine, non solo l’impegno dei singoli sindaci, ma anche quello di alcuni comuni che si sono messi insieme creando reti molto interessanti anche per il futuro”. La giornata si è conclusa con l’intervento del ministro Lamorgese: “Voglio ringraziare tutti i sindaci lucani per essere qui oggi. Lo dico sempre: il ministero dell’Interno deve essere la casa dei sindaci, deve avere un ruolo di ascolto e di confronto. Oggi vedo con soddisfazione che è la Basilicata una regione sempre più conosciuta. Un traguardo reso possibile dal lavoro di squadra fatto in questi anni. Il fatto che siamo tutti qui presenti e vedere tutte le fasce tricolori sono motivi di grande orgoglio. Nel decreto fiscale abbiamo aumentato l’indennità dei sindaci. Solo un piccolo segnale, ma tante altre cose faremo per valorizzare il ruolo dei comuni”. Subito dopo il presidente della Fondazione e il ministro hanno consegnato l’attestato di partecipazione al progetto “Capitale per un giorno” a tutti i sindaci presenti. Inoltre, tutti i sindaci hanno colto l’occasione anche per firmare il “Manifesto della comunicazione non ostile”, una carta che elenca dieci princìpi utili a migliorare lo stile e il comportamento di chi sta in Rete. Il Manifesto della comunicazione non ostile è un impegno di responsabilità condivisa. Vuole favorire comportamenti rispettosi e civili. Vuole che la Rete sia un luogo accogliente e sicuro per tutti.
 

Matera 2019 in audizione pubblica al Parlamento europeo

Si è parlato anche di Matera 2019 ieri a Bruxelles, presso l’edificio Altiero Spinelli, durante l’audizione pubblica su “Le Capitali Europee della Cultura: impatti, sfide e prospettive” davanti alla Commissione per la cultura e l’istruzione del Parlamento europeo.

Nel corso dell’incontro, moderato dalla presidente della Commissione Sabine Varheyen che è stata in visita a Matera insieme ad altri eurodeputati a fine ottobre, sono state raccontate le esperienze di precedenti capitali europee della cultura come Donostia / San Sebastian 2016, Pilsen 2015, Pécs 2010, Riga 2014 e quella in fase di chiusura di Matera 2019.

A parlare del percorso di Matera 2019 è stata la manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019, Rossella Tarantino, che ha illustrato “come una piccola città del Sud abbia voluto lanciare la sfida di produrre cultura coinvolgendo i suoi cittadini e facendo dialogare i creativi locali con gli artisti internazionali. Un’esperienza raccolta nel Manifesto della co-creazione in fase di produzione – ha aggiunto Tarantino – che sarà presentato al presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, il 20 dicembre in occasione della cerimonia di chiusura dell’anno di Matera Capitale Europea della Cultura. Una buona pratica, quella di unire locale e globale, da suggerire anche alle future città capitali”.

Nel corso dell’audizione, Tarantino ha sottolineato anche “l’esigenza, condivisa da diverse Ecoc, di creare una rete strutturata e ufficiale delle capitali europee della cultura, funzionale sia a condividere e scambiare esperienze che a promuovere e comunicare i progetti delle diverse città a livello internazionale”.

Insediato il Comitato paritetico di amministrazione dell’Ardsu

“Il Comitato paritetico di amministrazione dell’Ardsu si impegna ad operare con imparzialità e a svolgere i compiti assegnati con trasparenza, nel preminente interesse dell’intero corpo studentesco”. È quanto afferma il presidente dell’organismo, Antonio Zottarelli, a margine dell’insediamento dell’organismo avvenuto il 29 novembre scorso. Zottarelli augura inoltre “un proficuo anno accademico a tutti gli studenti”.

Il Comitato paritetico di amministrazione dell’Ardsu è composto anche dalla rettrice dell’Unibas Aurelia Sole e da Francesco Nigro, Barbara Cristina Verrastro e Francesca Trotta.        

Insediato il Comitato paritetico di amministrazione dell’Ardsu

“Il Comitato paritetico di amministrazione dell’Ardsu si impegna ad operare con imparzialità e a svolgere i compiti assegnati con trasparenza, nel preminente interesse dell’intero corpo studentesco”. È quanto afferma il presidente dell’organismo, Antonio Zottarelli, a margine dell’insediamento dell’organismo avvenuto il 29 novembre scorso. Zottarelli augura inoltre “un proficuo anno accademico a tutti gli studenti”.

Il Comitato paritetico di amministrazione dell’Ardsu è composto anche dalla rettrice dell’Unibas Aurelia Sole e da Francesco Nigro, Barbara Cristina Verrastro e Francesca Trotta.        

Matera 2019, scambi internazionali per il team dei volontari

Matera Capitale Europea della Cultura 2019 si configura anche come una straordinaria opportunità di partecipare a scambi culturali in tutto il mondo per coloro che hanno deciso di unirsi al team dei volontari. In una nota dell’ufficio stampa della Fondazione Matera-Basilicata 2019 è spiegato che “diverse sono state le esperienze europee fatte dai volontari di Matera 2019 nel corso dell’anno: a gennaio alcuni di loro sono stati a Plovdiv, la città bulgara con cui Matera condivide il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019, per dare il loro contributo alla cerimonia inaugurale; altri vi sono tornati a maggio per l’"Alyak parade", mentre a giugno un altro gruppo è stato per 3 settimane a Sibiu, ECoC romena nel 2007, per collaborare al FITS – Sibiu International Theatre Festival”. A ottobre due volontari hanno varcato i confini europei per raggiungere il Giappone, dove hanno dato il loro contributo al Tokyo Festival 2019 – Outdoor Theatre "I am a cat", caratterizzato da 27 programmi sul tema “Incontrarsi, cambiare il mondo” in cui il teatro è stato il viaggio per incontrare qualcun altro, lasciarsi cambiare da questo incontro e cambiare il mondo. Numerosi sono stati inoltre “gli scambi che nel corso del 2019 hanno portato a Matera volontari da tutta Europa, grazia alla collaborazione con B-Link. Sino ad oggi sono oltre 50 i volontari arrivati da Bulgaria, Francia, Spagna, Grecia, Ungheria, Serbia, Russia, Turchia, Portogallo, Russia, Lettonia, Germania, Malta. A ciò si aggiunge la presenza di un gruppo di volontari giapponesi arrivati a Matera grazie alla collaborazione con Eu Japan Fest, organizzazione giapponese di imprese private che da 30 anni collabora con tutte le Capitali europee della cultura per creare occasioni di scambio e lavoro fra i rispettivi Paesi”. Importanti sono infine “gli scambi con altre le Capitali europee della cultura, che hanno fatto arrivare volontari da Plovdiv 2019, Rijeka e Galway 2020. Molti dei volontari internazionali sono stati ospitati presso le case dei volontari di Matera 2019, nello spirito di accoglienza che contraddistingue la comunità materana e permea tutto il programma culturale del 2019”. Nei giorni scorsi, una delegazione dei volontari di Aarhus, città danese che è stata Capitale Europea della Cultura nel 2017 “è giunta in città per incontrare il team dei volontari di Matera 2019 e per raccontare la loro esperienza di team ancora operativo, essendo stato inglobato dall’ente di promozione turistica della città (Visit Aarhus). Il team ha preso il nome di “Rethinkers” ed è diventato un punto di riferimento per la città e l’intera Danimarca, supportando tutta una serie di iniziative culturali e sportive”. Per celebrare l’incredibile contributo dei volontari al processo di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e per aprire una discussione sul futuro di questa brillante squadra, è in programma il 15 dicembre un’intera manifestazione dal titolo “Volontari Matera 2019 in festa”.

  

Matera 2019, scambi internazionali per il team dei volontari

Matera Capitale Europea della Cultura 2019 si configura anche come una straordinaria opportunità di partecipare a scambi culturali in tutto il mondo per coloro che hanno deciso di unirsi al team dei volontari. In una nota dell’ufficio stampa della Fondazione Matera-Basilicata 2019 è spiegato che “diverse sono state le esperienze europee fatte dai volontari di Matera 2019 nel corso dell’anno: a gennaio alcuni di loro sono stati a Plovdiv, la città bulgara con cui Matera condivide il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019, per dare il loro contributo alla cerimonia inaugurale; altri vi sono tornati a maggio per l’"Alyak parade", mentre a giugno un altro gruppo è stato per 3 settimane a Sibiu, ECoC romena nel 2007, per collaborare al FITS – Sibiu International Theatre Festival”. A ottobre due volontari hanno varcato i confini europei per raggiungere il Giappone, dove hanno dato il loro contributo al Tokyo Festival 2019 – Outdoor Theatre "I am a cat", caratterizzato da 27 programmi sul tema “Incontrarsi, cambiare il mondo” in cui il teatro è stato il viaggio per incontrare qualcun altro, lasciarsi cambiare da questo incontro e cambiare il mondo. Numerosi sono stati inoltre “gli scambi che nel corso del 2019 hanno portato a Matera volontari da tutta Europa, grazia alla collaborazione con B-Link. Sino ad oggi sono oltre 50 i volontari arrivati da Bulgaria, Francia, Spagna, Grecia, Ungheria, Serbia, Russia, Turchia, Portogallo, Russia, Lettonia, Germania, Malta. A ciò si aggiunge la presenza di un gruppo di volontari giapponesi arrivati a Matera grazie alla collaborazione con Eu Japan Fest, organizzazione giapponese di imprese private che da 30 anni collabora con tutte le Capitali europee della cultura per creare occasioni di scambio e lavoro fra i rispettivi Paesi”. Importanti sono infine “gli scambi con altre le Capitali europee della cultura, che hanno fatto arrivare volontari da Plovdiv 2019, Rijeka e Galway 2020. Molti dei volontari internazionali sono stati ospitati presso le case dei volontari di Matera 2019, nello spirito di accoglienza che contraddistingue la comunità materana e permea tutto il programma culturale del 2019”. Nei giorni scorsi, una delegazione dei volontari di Aarhus, città danese che è stata Capitale Europea della Cultura nel 2017 “è giunta in città per incontrare il team dei volontari di Matera 2019 e per raccontare la loro esperienza di team ancora operativo, essendo stato inglobato dall’ente di promozione turistica della città (Visit Aarhus). Il team ha preso il nome di “Rethinkers” ed è diventato un punto di riferimento per la città e l’intera Danimarca, supportando tutta una serie di iniziative culturali e sportive”. Per celebrare l’incredibile contributo dei volontari al processo di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e per aprire una discussione sul futuro di questa brillante squadra, è in programma il 15 dicembre un’intera manifestazione dal titolo “Volontari Matera 2019 in festa”.

  

Matera 2019, al via sabato l’Open Culture Festival

L’Open Culture Festival – dedicato al tema della cultura aperta – inizierà sabato a Matera, alla Serra del Sole, con la manifestazione internazionale “Open Future – The Conference”, organizzata in collaborazione con Fiera Milano Media Divisione Business International e con il coordinamento di Carlo Antonelli, giornalista e Ceo di Fiera Milano Media. Lo annuncia la Fondazione Matera-Basilicata 2019 attraverso una nota in cui è spiegato che “la conferenza proverà a rispondere alle domande sul futuro della produzione culturale e sulla sua relazione con i principali temi del dibattito contemporaneo: rapporto uomo natura, arte e medicina, dall’homo sapiens all’uomo ridisegnato da strutture sintetiche e dati, all’inborg. Come possiamo esplorare le possibilità di convivenza tra tre diverse specie viventi in modo che possano creare una possibilità di futuro e di coabitazione, ad ogni costo? La specie umana, sottoposta ad una necessità di adattamento ai cambiamenti mai esperita prima; le specie vegetali e animali, in lotta per l’estinzione o comunque sotto impetuosa mutazione, entrambe darwiniane; la specie non umana, delle creature o intelligenze tecnologiche, digitali, artificiali, dotate di potenza esponenziale e anch’essa potenzialmente definitiva. Il tema è specificatamente italiano, essendo il nostro un Paese maestro nella capacità unica di unione tra uomo e paesaggio naturale. L’evento vuole quindi tracciare la strada per la designazione della prossima Capitale europea della cultura in Italia, nel 2033, ascoltando i più autorevoli esponenti internazionali e italiani sul tema, quali Andrea Lissoni, Carolyn Christov-Bakargiev, Francesco Urbano Ragazzi, Paola Antonelli, Stefano Gustincich, Federico Campagna, Ilaria Capua, Ida Dominijanni, Armin Linke, Victoria Delgado, Emanuele Coccia, Matteo Pasquinelli, Stefano Mirti, Bettina Korintenberg”. Gli esiti dei lavori svolti nel corso della giornata verranno presentati al pubblico alle ore 18.30 alla Serra del Sole. Ingresso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione su MateraEvents o presso l’Infopoint di Matera 2019. Per raggiungere la Cava del Sole sarà istituito un servizio navetta con partenza da Piazza Matteotti dalle 17.45 alle 18, con fermata intermedia a Villa Longo e rientro alla fine dell’evento.

  

Matera ospita mostra “Trama doppia. Maria Lai, Antonio Marras”

Dall’8 dicembre 2019 all’8 marzo 2020 nel Museo nazionale d’arte medievale e moderna della Basilicata, all’interno del seicentesco Palazzo Lanfranchi di Matera, sarà aperta al pubblico la mostra Trama doppia. Maria Lai, Antonio Marras, coprodotta, organizzata e coordinata dal Polo Museale regionale della Basilicata e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, nell’ambito del programma culturale della Capitale Europea della Cultura. E' quanto si legge in un comunicato della Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Con questa mostra Matera vuole celebrare Maria Lai, a cui era dedicata la candidatura di Cagliari (che fu una delle città finaliste alla selezione della Capitale Europea della Cultura) nell’anno in cui ricorre il centenario della sua nascita. Lo speciale progetto espositivo racconta il singolare incontro con Antonio Marras ripercorrendo le tappe di un dialogo intimo, determinante e operoso, basato sulla leggerezza e sulle sensibilità dell’inusuale connubio; una relazione sorta tra i due spiriti, accomunati dalla libertà di sottrarsi ai sistemi organizzati e dalla capacità di unire, assemblare, tenere insieme pensieri, esistenze, luoghi, persone, progetti.
  

Progetto AltoFest nei Comuni della collina materana

L’esperienza di AltoFest Matera Basilicata 2019, il progetto che da inizio novembre sta attraversando la regione, portando artisti nazionali e internazionali nelle abitazioni dei cittadini lucani, trasformate in spazi performativi aperti al pubblico, arriva alla sua tappa conclusiva dal 4 all’8 dicembre. E' quanto si legge in un comunicato della Fondazione Matera-Basilicata 2019. 
Dopo aver coinvolto ed emozionato i comuni di Melfi, Venosa, Moliterno, Sarconi, Montalbano Jonico e Tursi, il progetto approda nella collina materana, fra Grassano, Tricarico, Miglionico, Montescaglioso e Matera-Borgo La Martella. Dodici famiglie dei cinque comuni ospitano altrettanti spettacoli, performance e istallazioni performative, in replica nelle cinque giornate.
A Tricarico, l’artista spagnolo Marc Vilanova propone “Kerosene”, una performance audiovisiva site-specific. Un'installazione di luci, progettata utilizzando le caratteristiche architettoniche dello spazio e innescata e manipolata dall'input dello strumento musicale e da componenti elettronici. Il risultato è un'esperienza immersiva in cui lo spazio è modellato e trasformato dal suono e dalla luce. La compagnia svizzera Inkörper Company presenta “Mouvement d'ensemble (Sacre)”, un’opera che mette in discussione la nuova relazione tra uomo e natura sotto forma di un'installazione in evoluzione. Nelle modalità di ripetizione e resistenza, l'esecutore intraprende una paziente impresa di costruzione e decostruzione di materiali naturali elementari che manipola per organizzare lo spazio.
A Grassano la Compagnia italiana Menhir si prepara per “Genesi”, in cui un paio di danzatori generano dinamiche fluide, incroci, pause e sospensioni. Nessuna coppia mitica all'origine delle generazioni future. Nessun giardino terrestre su cui segnare limiti e proprietà. “Daughters” della compagnia romena Tangaj Dance, è una performance sulla trasformazione, in cui tre micro-storie immaginarie, caricate di ironia e suspense, si intrecciano e creano una nuova identità. Siamo le figlie di una generazione, una comunità, un iperuniverso in cui la realtà è narrata in esplosivi frammenti di informazione.
Montescaglioso accoglie il progetto artistico Chiasma con “B-side” uno spettacolo\installazione creato tra il 2014 e il 2015 da Salvo Lombardo raccogliendo un archivio di gesti e movimenti, osservando i passanti occasionali in luoghi pubblici. Daria Greco "traduce" l'opera originale creando il suo archivio personale, catturando nuovi frammenti della vita quotidiana dei suoi "ospiti". Con “Lì dove l'ombra appare [remixed] (2014-2019)” l’artista italiana Isabella Bordoni, riprende un’opera del 2004, in cui poneva un corpo femminile al centro di un complesso progetto scenico. L’autrice torna a quel testo a quindici anni di distanza, come puro reperto archeologico, privato di tutto l'apparato tecnologico e performativo che ne era parte, aprendosi allo spazio domestico e a esiti ignoti. In “Sembra ma non soffro” della compagnia italiana Quotidiana.com, gli attori, posti su due inginocchiatoi bianchi, intrecciano un dialogo dalle forti tinte surreali eppure allo stesso tempo realissime che si avvalgono di un’ironia tagliente e spiazzante. Come figure incasellate nella striscia di fumetto aspirano a un altrove e si dibattono un come sbavature del disegno nel recinto angusto della vignetta.
A Miglionico, “Backstage” dell’artista spagnola Raquel Ponce, indaga il concetto di backstage, cosa succede dal punto di vista dello spettatore e quindi cosa immagina lo spettatore; lavorare su ciò che accade dopo l'azione, in quell'immediato futuro, quel futuro imprevedibile, sfuggente con molteplici possibilità. “In your face” del collettivo italiano Ateliersì usa il linguaggio di Facebook per la riscrittura di “Trovarsi” di Pirandello, concentrandosi sulla relazione tra la vita intima e il suo doppio on line. Si manifesta in un flusso teatrale e musicale che accoglie le irruzioni del reale e propone un nuovo punto di vista per osservare il rapporto tra l’io e la sua rappresentazione.
Il Borgo La Martella di Matera ospita gli artisti italiani Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani con “Sempre Verde”, che vede protagonisti un’Antigone e un Polinice contemporanei. Il fratello torna da un lungo vagare. La sorella non si è mossa da dove è nata. L'incontro è come un viaggio per riconoscersi. Un tempo per trovare le radici e il senso del futuro in un presente fragile, evanescente, nel quale i due si ritrovano bambini, sognanti, giocanti. In “Chiusi in un cerchio” l’artista italiano Giuseppe Valentino si interroga su quanto in un luogo (un agglomerato di case, una piccola città) la gente si sente parte di una comunità. Roberto Rossellini ha detto “l’anima di una società è la legge, l’anima che tiene assieme una comunità è l’amore”. E’ ancora il caso?
Il 5 dicembre, dalle 19:30 alle 21:00 nel Teatro Quaroni del Borgo La Martella di Matera, si tiene la consueta Agorà, l’assemblea a porte aperte in cui i cittadini delle comunità accoglienti si confrontano. Il Palazzo Materi di Grassano, ospita invece, nella giornata di domenica 8 dicembre dalle 11:00 alle 13:00, Voice Over, la conversazione con gli artisti trasmessa in diretta sulla webradio del festival all’indirizzo bit.ly/WRAltofestMatera. La programmazione viene chiusa l’8 dicembre al Borgo la Martella di Matera con la performance notturna “Elementare” del collettivo italiano Amigdala che ha inizio alle 22:30 presso l’abitazione di un donatore di spazio e prosegue fino all’alba al Teatro Quaroni. Un’alleanza temporanea tra pubblico e artisti, chiamati a condividere il tempo di una notte in uno spazio attrezzato per il sonno. Cosa ci spinge a cantare per una notte intera? Il rischio, la durata, la fatica, il raduno, il cambiamento, l’attesa, il risveglio, e il silenzio.
Gli orari e gli indirizzi delle abitazioni che ospitano la programmazione sono disponibili su www.materaevents.it e su www.altofest.net nella sezione "Altofest Matera Basilicata 2019". Per accedere agli spettacoli è necessario il Passaporto per Matera 2019 e la prenotazione. Un’ora prima dell’inizio degli spettacoli viene aperta una lista d’attesa per consentire gli accessi in caso di no-show. L’Agorà e il Voice Over sono invece ad accesso libero fino a esaurimento posti.
Nella giornata di sabato i comuni di Grassano, Tricarico, Miglionico, Montescaglioso e Matera-Borgo La Martella possono essere raggiunti tramite il servizio navetta con partenza da Matera, Piazza Matteotti. Per informazioni sugli orari di partenza e per le prenotazioni: tel. 0835 314233 – escursioni@ridolaviaggi.it – www.ridolaviaggi.it
  

Acquedotto lucano incontra le associazioni dei consumatori

Come accedere alle agevolazioni sulla bolletta dell’acqua e come ottenere una “bolletta” reale, generata cioè sui consumi effettivi. Se ne è parlato, nei giorni scorsi, nel corso di un incontro tenutosi tra la direzione commerciale di Acquedotto Lucano Spa e le associazioni dei consumatori che vi hanno partecipato: Adiconsum, Adoc, Federconsumatori, Assoutenti, Cittadinanzattiva e Lega Consumatori. Lo rende noto l’Acquedotto Lucano.
La Direzione commerciale di Acquedotto Lucano Spa ha illustrato alcune novità introdotte dal gestore nella modulistica e sul proprio sito internet per semplificare agli utenti del servizio idrico integrato le modalità di accesso ad alcune agevolazioni sulla fattura dei consumi.
Acquedotto Lucano, nella sezione “Utenti” del sito internet www.acquedottolucano.it, ha predisposto una pagina dedicata al cosiddetto “Bonus sociale idrico”, contenente tutte le informazioni utili, per l’ammissione degli utenti “deboli” che vivono difficoltà economiche all’agevolazione in bolletta. Il bonus sociale idrico introdotto dall’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) in attuazione di una legge nazionale si aggiunge allo specifico bonus idrico integrativo introdotto dall’Egrib al fine di garantire una ulteriore misura di tutela delle fasce di utenti maggiormente bisognosi.
Il gestore del servizio idrico integrato, inoltre, ha semplificato e potenziato con nuove funzionalità i servizi presenti sul portale web: gli utenti attraverso pochi semplici passaggi potranno trasmettere e registrare nella banca dati della Società le autoletture dei consumi, nonché effettuare l’autocertificazione dei componenti del nucleo familiare per ottenere una esatta fattura calcolata sul numero effettivo degli stessi. L’autocertificazione può essere fatta accedendo dalla home del sito internet www.acquedottolucano.it alla voce “Il tuo nucleo familiare”.
Acquedotto Lucano ha condiviso con le associazioni dei consumatori l’applicazione, nella prossima fatturazione, del cosiddetto deposito cauzionale in attuazione della Delibera Aeegsi n. 86/2013/RIIDR del 28/02/2013 e secondo le modalità previste (primo addebito del 50% dell’importo e due rate successive), per le utenze ubicate nei diversi Comuni della Regione Basilicata, ai quali non è stato addebitato nel corso degli anni.
Il deposito cauzionale non sarà applicato agli utenti con consumi annui fino a 500 mc/anno che hanno la domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito della bolletta ed agli utenti che fruiscono di agevolazioni sociali: bonus sociale, bonus integrativo o altre forme di agevolazioni a conoscenza del gestore.
Un’importante interlocuzione tra il gestore e le associazioni è stata svolta, infine, sulla conciliazione paritetica, strumento che consente all’utente di risolvere l’eventuale contenzioso sul servizio idrico integrato in via extragiudiziale. Acquedotto Lucano – conclude la nota – è stato fra i primi gestori ad essere coinvolto nel “Servizio Conciliazione” attivato dall’Arera e ha organizzato proprio in questi giorni, per garantire l’immediata operatività dello strumento conciliativo, un’attività di formazione dei nuovi conciliatori aziendali e delle associazioni dei consumatori.
  

Matera 2019 chiude programma con l’Open Culture Festival

L’anno di Matera Capitale Europea della Cultura si chiude con l’Open Culture Festival, due settimane dedicate al tema centrale del dossier di candidatura e che rilancia l’eredità di questo percorso straordinario: la cultura aperta, che è inclusione, contaminazione, partecipazione, sguardo verso il futuro. Dal 7 al 19 dicembre – comunica la Fondazione Matera Basilicata 2019 – si svolgeranno in città una serie di iniziative dedicate alla cultura digitale, all’innovazione tecnologica, ai dibattiti sulle sfide del domani, con panel di approfondimento, laboratori dedicati a giovani e meno giovani, spettacoli teatrali, performance musicali e mostre interattive.
La programmazione si aprirà il 7 dicembre presso la Serra del Sole con la conferenza internazionale “Open Future – The Conference” organizzata in collaborazione con Fiera Milano Media SpA Divisione Business International, con il coordinamento di Carlo Antonelli, giornalista e CEO di Fiera Milano Media. La conferenza proverà a rispondere alle domande sul futuro della produzione culturale e sulla sua relazione con i principali temi del dibattito culturale contemporaneo: rapporto uomo natura, arte e medicina, dall’homo sapiens all’uomo ridisegnato da strutture sintetiche e dati, all’inborg. La giornata sarà articolata in tavoli di discussione, dalle 10:00 alle 18:00, e un momento di restituzione aperto al pubblico alle 18:30. Fra gli interventi: Andrea Lissoni, Carolyn Christov-Bakargiev, Francesco Urbano Ragazzi, Paola Antonelli, Stefano Gustincich, Federico Campagna, Ilaria Capua, Ida Dominijanni, Colin Waters, Armin Linke, Victoria Delgado, Emanuele Coccia, Matteo Pasquinelli, Stefano Mirti. Ingresso con Passaporto Matera 2019 e prenotazione.
Nella stessa giornata verranno allestite in Piazza San Francesco e a Casino Padula due “Open Dome”, spazi temporanei che ospiteranno eventi digitali, installazioni e riflessioni collettive per tutte le giornate del Festival. Nell’Open Dome di Piazza San Francesco si insedierà inoltre la Matera Factory coordinata dall’esperto di comunicazione digitale Stefano Mirti, che avrà il compito di raccogliere nel corso del Festival, le idee e le testimonianze delle persone – cittadini, volontari, artisti, progettisti, creativi – che hanno partecipato a diverso titolo al processo di Matera 2019. L’esito di questa attività, a cui saranno legati i principali appuntamenti del Festival, confluiranno nel Manifesto della co-creazione che sarà presentato nella mattina del 20 dicembre al presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, come vero e proprio punto di arrivo dell’anno 2019, ma nel contempo punto di partenza per il progetto “legacy” di tutta la manifestazione.
Dall’8 al 20 dicembre gli Ipogei Motta accoglieranno la mostra di realtà virtuale “Biennale di Venezia /Virtual reality experience – edizione Matera 2019”, con visite dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 20:00. La mostra porta a Matera una selezione di 13 opere dalla Sezione Venice Virtual Reality della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica de la Biennale di Venezia e dalle ultime due edizioni di Biennale College Cinema Virtual Reality, il programma de La Biennale di Venezia che promuove i nuovi talenti emergenti sostenendo la produzione di progetti VR. Ingresso con Passaporto Matera 2019 e prenotazione.
L’8 e il 9 dicembre presso il Cinema Guerrieri andrà in scena, alle 19:00 e alle 21:00, la performance “Intentional Particle” del danzatore giapponese Hiroaki Umeda, che unisce i linguaggi artistici della danza e dell’arte digitale. Ingresso con Passaporto Matera 2019 e prenotazione.
Pilastro di tutto il Festival il progetto “Matera 3019” che porta al centro l’ascolto delle parole e delle suggestioni dei giovani, la loro idea di futuro, lavorando sul divario sempre più forte che vivono fra il mondo virtuale del digitale e quello corporeo del reale. Queste due dimensioni saranno indagate attraverso due percorsi. Dall’8 al 15 dicembre presso Casino Padula, la Scuola Open Source e la Open Design School, realizzeranno con 60 giovani selezionati attraverso chiamata pubblica, i laboratori di ricerca e co-progettazione "XYZ 2019” durante i quali si lavorerà a una piattaforma digitale per raccogliere, misurare e sistematizzare quanto fatto durante Matera 2019, valorizzando la produzione culturale indipendente. Gli esiti dei laboratori saranno presentati al pubblico il 15 dicembre ore 17:30 nell’Open Dome di Piazza San Francesco.
Dal 9 al 16 dicembre, presso il Palazzo del Casale, andrà invece in scena alle 18:00 e alle 21:00, l’evento teatrale “Uccelli. Esercizi di miracolo” a cura del collettivo artistico del progetto "Clessidra. Il teatro a partire dai luoghi", una produzione del Teatro delle Forche, che interroga la città contemporanea, nelle sue compressioni, nelle sue linee di fuga, nelle sue linee di sogno e utopia. Ingresso con Passaporto Matera 2019 e prenotazione. Dal 2 al 6 dicembre, in preparazione dell’evento teatrale, verranno realizzati dei laboratori con i ragazzi delle scuole superiori materane e delle performance nei quartieri della città, in centro così come in periferia.
Dal 12 dicembre, alcuni contenuti multimediali di Matera 2019 saranno disponibili su Google Arts & Culture, la piattaforma tecnologica sviluppata da Google per promuovere e preservare la cultura online. La presentazione della collezione digitale di Matera 2019 sulla piattaforma si terrà alle ore 18:30 presso l’Open Dome, di piazza San Francesco. Nella mattina, dalle ore 10:00 alle 12:30, gli studenti del Liceo classico e artistico di Matera, saranno protagonisti di un laboratorio con la youtuber Lucrezia Oddone, famosa sul web per le sue lezioni di italiano agli stranieri.
La cattedrale di Matera ospiterà il 15 dicembre alle 21:00 “Remix the future” un progetto in due tempi composto dalla video installazione “Pensieri Illuminati", opera digitale di Felice Limosani narrata da Alessandro Preziosi, e il concerto diretto dal Maestro Beatrice Venezi con la Time Machine Ensamble. Un evento culturale che suggerisce l'incontro e la fusione tra arte, umanità e tecnologia e indice simbolicamente nella sacralità del luogo "un'assemblea civile dove assemblare il futuro". Ingresso con Passaporto Matera 2019 e prenotazione.
“SAVE for Seniors” è il progetto di educazione all'uso della tecnologia rivolto agli anziani, pensato da Samsung. Il 17 e 18 dicembre, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:30 alle 18:30 nell’Open Dome di Piazza San Francesco, i “Digital Angels”, studenti del Liceo scientifico Dante Alighieri di Matera formati dall’azienda coreana, affiancheranno persone over 55 per offrire loro nuovi strumenti con cui migliorare la propria vita quotidiana.
Il 17 dicembre alle 18:30, all’interno dell’Open Dome di Piazza San Francesco, verrà presentato il libro “Il Principe digitale” di Mauro Calise e Fortuna Musella (Laterza 2019), una riflessione del ruolo della politica nell’era dei social media.
Nella giornata del 19 dicembre le Capitali Europee della Cultura del passato e del futuro, presentano nell’Open Dome di Piazza San Francesco, le loro migliori produzioni realizzate nell'ambito dell'arte digitale, realtà virtuale e aumentata, alla presenza di alcuni dei loro ideatori.
Fino alla cerimonia di chiusura, in programma il 20 dicembre con l’evento “Open Future, Together!”, ogni giornata di dicembre ospiterà uno o più appuntamenti del programma ufficiale di Matera 2019.Come già previsto, numerose mostre e attività continueranno anche nel 2020, visto l’alto numero di richieste da parte delle scuole e del pubblico. Il calendario aggiornato è disponibile su www.materaevents.it
  

Fuina: Consorzio industriale Matera torni ad essere interlocutore

“Assumo l'incarico nel momento in cui la situazione economica della Provincia di Matera ed in particolare del settore industriale soffre delle criticità rivenienti dalle recenti crisi mondiali, a ciò si deve aggiungere una carenza infrastrutturale che tradizionalmente rallenta lo sviluppo della nostra economia. È mia intenzione contribuire a ravvivare il tessuto produttivo della nostra provincia partendo dalla ineludibile conoscenza”.

È quanto afferma l’amministratore unico del Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera Rocco Salvatore Fuina, che ha accolto “con soddisfazione” la scelta del presidente della Regione Bardi e della Giunta regionale di designarlo al vertice dell’Ente.

Alle aziende insediate negli agglomerati consortili Fuina rivolge l’invito di “tornare a vedere nel Consorzio un essenziale interlocutore”, ed offre a tale scopo la sua “piena e totale disponibilità”. Annuncia inoltre che presto intraprenderà “un iter conoscitivo coinvolgendo tutte le aziende”.

Castanicoltura da frutto, il 4/12 convegno dell’Alsia a Melfi

Coltivazione dei castagneti, lotta ai patogeni e valorizzazione del settore. Sono alcuni dei temi che verranno affrontati nel corso di un convegno previsto per mercoledì 4 dicembre, a partire dalle 9,30, nella sala consiliare del Comune di Melfi.

L’incontro, che rientra nel progetto #GO_InnForestGO, i Gruppi Operativi della Misura 16.1 del PSR 2014-20 della Regione Basilicata, prenderà in considerazione gli aspetti che regolano la coltura del castagno dal punto di vista normativo, progettuale e scientifico. Una coltivazione, quella del castagno, che in Basilicata si sviluppa su una superficie complessiva di oltre 2.000 ettari di proprietà pubblica e privata, di cui i due terzi governati a ceduo.

Dopo l’evento che si è svolto nell'Azienda agricola Sperimentale dell’ALSIA “Incoronata” di Melfi, nel quale è stato sottolineato il valore delle innovazioni tecnologiche nella risoluzione di problemi tecnici ed organizzativi del comparto, con il successivo apporto dei tecnici di un'altra Azienda agricola sperimentale dell'ALSIA, quella di Nemoli, si è collaborato con i partner del progetto #GO_InnForestGO a definire i programmi di divulgazione e condivisione, nel settore forestale, di innovazioni già mature.

La giornata si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Melfi e dei rappresentanti del GAL Vulture, del direttore dell’ALSIA Aniello Crescenzi, dell’Associazione Castanicoltori del Vulture e del presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Potenza.

Nel corso dell’iniziativa, esperti provenienti dal Dipartimento di Scienze agrarie e Forestali dell’Università di Torino, dall’Istituto per la Bioeconomia del CNR, dai Dipartimenti di Politiche agricole, Pianificazione e legislazione forestale della Regione Basilicata e dall’Università di Basilicata, si confronteranno su alcuni dei temi attuali che riguardano un comparto in difficoltà in questo momento, anche per le fluttuazioni del mercato.

Modererà gli interventi Severino Romano, dell’Università degli Studi della Basilicata, responsabile scientifico del Progetto #GO_InnForestGO.

L’appuntamento è valido anche per il rilascio di crediti formativi per iscritti all’Ordine dei dottori agronomi e forestali. 

Castanicoltura da frutto, il 4/12 convegno dell’Alsia a Melfi

Coltivazione dei castagneti, lotta ai patogeni e valorizzazione del settore. Sono alcuni dei temi che verranno affrontati nel corso di un convegno previsto per mercoledì 4 dicembre, a partire dalle 9,30, nella sala consiliare del Comune di Melfi.

L’incontro, che rientra nel progetto #GO_InnForestGO, i Gruppi Operativi della Misura 16.1 del PSR 2014-20 della Regione Basilicata, prenderà in considerazione gli aspetti che regolano la coltura del castagno dal punto di vista normativo, progettuale e scientifico. Una coltivazione, quella del castagno, che in Basilicata si sviluppa su una superficie complessiva di oltre 2.000 ettari di proprietà pubblica e privata, di cui i due terzi governati a ceduo.

Dopo l’evento che si è svolto nell'Azienda agricola Sperimentale dell’ALSIA “Incoronata” di Melfi, nel quale è stato sottolineato il valore delle innovazioni tecnologiche nella risoluzione di problemi tecnici ed organizzativi del comparto, con il successivo apporto dei tecnici di un'altra Azienda agricola sperimentale dell'ALSIA, quella di Nemoli, si è collaborato con i partner del progetto #GO_InnForestGO a definire i programmi di divulgazione e condivisione, nel settore forestale, di innovazioni già mature.

La giornata si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Melfi e dei rappresentanti del GAL Vulture, del direttore dell’ALSIA Aniello Crescenzi, dell’Associazione Castanicoltori del Vulture e del presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Potenza.

Nel corso dell’iniziativa, esperti provenienti dal Dipartimento di Scienze agrarie e Forestali dell’Università di Torino, dall’Istituto per la Bioeconomia del CNR, dai Dipartimenti di Politiche agricole, Pianificazione e legislazione forestale della Regione Basilicata e dall’Università di Basilicata, si confronteranno su alcuni dei temi attuali che riguardano un comparto in difficoltà in questo momento, anche per le fluttuazioni del mercato.

Modererà gli interventi Severino Romano, dell’Università degli Studi della Basilicata, responsabile scientifico del Progetto #GO_InnForestGO.

L’appuntamento è valido anche per il rilascio di crediti formativi per iscritti all’Ordine dei dottori agronomi e forestali. 

Matera 2019, in città delegazione di “Piran Pirano 4 Istria 2025”

Una delegazione di sindaci e amministratori dei Comuni e responsabili della candidatura di "Piran-Pirano 4 Istria 2025" è a Matera per ascoltare i vertici della Fondazione Matera Basilicata 2019, i cittadini, e comprendere le ragioni che hanno portato Matera a diventare capitale europea della cultura. Lo rende noto la Fondazione Matera Basilicata 2019.

"Siamo qui – ha detto Denio Zadkovic, sindaco del Comune di Pirano – per avere suggerimenti e imparare da quanto ha fatto Matera. Per noi rappresenta un bell'esempio di capitale europea della cultura".

Della delegazione fanno parte anche, Danilo Markocic, Sindaco del Comune di Isola, Ales Brzan, Sindaco del Comune di Capodistria, Barbara Svagelj, vicesindaco del Comune di Ancarano, Manuela Rojec, vicesindaco del Comune di Pirano, Natasa Killough, rappresentante del Comune di Isola, Martina Gamboz, project manager candidatura Piran-Pirano 2025, Borut Jerman, vice project manager candidatura Piran-Pirano 2025, Alberto Cotrona, responsabile organizzazione.

La delegazione ha incontrato il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, con cui ha firmato una lettera di intenti. Se la candidatura "Piran-Pirano 4 Istria 2025" sarà selezionata per la fase finale (che verrà decisa nel febbraio 2020), la lettera di intenti costituirà la base per una pianificazione più precisa e concreta delle attività congiunte da includere nel dossier finale.

All'incontro in municipio hanno partecipato anche il vicesindaco, Giuseppe Tragni, che ha ricordato le principali fasi della candidatura, e Antonio Nicoletti, dello staff del sindaco. 

Open Future, Together!, il 20/12 cerimonia conclusiva Matera 2019

Sarà Manuel Agnelli, musicista e leader degli Afterhours, il coordinatore artistico di “Open Future, Together!”, la cerimonia di chiusura in programma il 20 dicembre nella Cava del Sole. Ne dà notizia la Fondazione Matera Basilicata 2019. L’artista, insieme al violinista e compositore Rodrigo D’Erasmo, è stato nei giorni scorsi a Matera per realizzare il trailer di lancio di “Open Future, Together!” coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e da Intesa Sanpaolo.

“Il breve filmato, realizzato da Indiana Production e da Pulse Films con la regia di Giorgio Testi – si legge in una nota della Fondazione -, racconterà il 2019 celebrando Matera attraverso i volti e le storie di chi ci è passato. Le musiche originali del video sono di Rodrigo D’Erasmo. Si tratta di un inspirational film come trailer della serata. Una camminata metaforica per le vie della città a simboleggiare il percorso di quest’anno ricordando, attraverso brevi flashback, gli eventi più significativi che lo hanno caratterizzato. Nel trailer Manuel Agnelli viene ripreso mentre cammina per le vie del centro storico di Matera, dei Sassi, e del Parco della Murgia materana. Un’astratta ‘walk to the stage’, accompagnata dalla voce fuori campo di Manuel stesso, come se lo spettatore ascoltasse i suoi pensieri mentre osserva Matera attraverso gli occhiali da Temponauta, device per guardare la città in modo diverso e originale. Attraversando i luoghi che hanno ospitato eventi e momenti importanti di questo 2019, Manuel Agnelli attiva con il suo passaggio una serie di flashback che per un istante ci fanno vivere, o meglio rivivere, quanto accaduto in quel luogo”.

“Sono molto orgoglioso – ha detto Manuel Agnelli – di entrare nella lunga schiera di artisti e cineasti che si sono lasciati ispirare da questa originalissima e straordinaria città che oggi rappresenta un modello per la produzione culturale in Italia. Così come sono molto felice di coordinare la parte artistica del 20 dicembre. Sarà una bellissima festa che attraverso la musica ci aiuterà a comprendere la storia delle capitali europee della cultura e l’essenza del loro significato”.

L’ARTISTA ASSADOUR NELLA CASA DELLE MUSE DI SINISGALLI

"Quando a fine agosto venne inaugurata nella Casa delle Muse la mostra a lui dedicata nell’ambito delle iniziative promosso dal circuito Acamm, l’artista libanese Assadour, di origini armene e trapiantato a Parigi, non riuscì a raggiungere Montemurro, ma promise di farlo.
A questo paese – spiega una nota della Fondazione Sinisgalli –  lo legava l’amicizia con Leonardo Sinisgalli, conosciuto insieme a Libero de Libero nel 1968 a Roma e frequentato fino al 1980. In omaggio a questa amicizia, si scelse di portare nella Casa delle Muse una retrospettiva con 51 pezzi fra suoi dipinti, acquerelli, disegni, opere grafiche, libri d’artista, documenti del periodo 1967-2013, curata da Federico De Melis.
La promessa di Assadour è stata mantenuta e così, martedì 3 dicembre alle ore 18:00, per la Fondazione Leonardo Sinisgalli sarà un onore accogliere uno di maggiori artisti contemporanei nella Casa delle Muse, fra le sue opere e quelle dell’amico Sinisgalli.
A dare il benvenuto all’artista saranno il Presidente della Fondazione Sinisgalli, Mario Di Sanzo, il Sindaco di Montemurro, Senatro Di Leo, il giornalista e poeta Mario Trufelli, e il Direttore, Biagio Russo.
Nel corso dell’incontro verrà proiettata un’intervista che Mario Trufelli fece ad Assadour a Matera nel 1995".

Bas 05

Matera 2019, il primo dicembre l’ultimo Gardentopia Day

Gran finale per Gardentopia, il progetto a cura di Pelin Tan per Matera 2019 sulla cultura del verde e della cittadinanza attiva che ha coinvolto 32 giardini e 18 artisti, architetti, landscape designer, in un lavoro con le comunità e con un network di cittadine diffuse su tutto il territorio della Basilicata. Il primo dicembre prossimo, dalle 10 alle 18 si svolgerà – si legge in una nota diramata dall’ufficio stampa della Fondazione Matera-Basilicata 2019 – il terzo e ultimo Gardentopia Day, una grande festa con incontri, workshop, musica, cibo e racconti, all'insegna dell'arte e delle riflessioni legate all'ecosostenibilità sotto il titolo Terreno, coltivazioni, diritti. Si partirà alle 10 con gli interventi di Salvatore Adduce (Presidente Fondazione Matera-Basilicata2019) e Giuseppe Tragni (vicesindaco Comune di Matera). Seguirà la presentazione del progetto, coordinato dall'artista Luigi Coppola, Giardino Evolutivo di Casino Padula di Matera, sede dell'Open Design School, del progetto Olio per il Giardino Evolutivo, dove gli abitanti del quartiere presenteranno quanto realizzato nell'ambito di Gardentopia e del giardino da loro adottato. Successivamente Stefano Chiodi, storico e critico d'arte contemporanea parlerà di implicazioni e potenzialità dell'arte partecipata e darà una lettura critica sulle pratiche artistiche coinvolte nell'ambito di Gardentopia. Seguirà la presentazione di tutte le esperienze realizzate nell'ambito di Gardentopia e un approfondimento su 8 esperienze raccontante direttamente dai cittadini. Il pomeriggio sarà arricchito dallo screening di Autotrophia, il film girato dall'artista Anton Vidokle a Oliveto Lucano e dal workshop a cura dell'esperto di biodiversità Angelo Giordano. Gerardo Sassano di Volumezero, tra gli artisti coinvolti in Gardentopia, racconterà la propria esperienza e cosa significa coltivare gli spazi pubblici, affrontando quali sono le pratiche contemporanee per la riattivazione di paesaggi urbani. Si chiuderà con la tavola rotonda Fare Comune, una conversazione tra Pelin Tan, Luigi Coppola, Rossella Tarantino (Manager Area Sviluppo e Relazioni – Fondazione Matera-Basilicata2019) e Roberto Covolo (Assessore alla Programmazione economica del Comune di Brindisi). “Gardentopia si basa sul valore della dimensione regionale, che viene esaltata portando il progetto nelle aree interne della Basilicata attraverso una costellazione di 32 giardini in residenza che valorizza e rigenera i nostri territori. Con Gardentopia il tema della partecipazione è stato centrale: questo progetto non sarebbe stato possibile se non lo avessero sposato i Comuni, i sindaci, i cittadini dei tanti paesi diffusi in tutto il territorio regionale. Tutti loro hanno lavorato insieme con gli artisti e con gli architetti coinvolti da Pelin Tan, hanno messo a disposizione le proprie competenze e hanno imparato; hanno inoltre costruito un percorso virtuoso di riattivazione dei giardini in un processo di analisi delle esigenze della comunità”, ha commentato Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e Relazioni Fondazione Matera-Basilicata 2019. Gardentopia desidera aprire una riflessione su come possiamo creare e condividere attraverso gli spazi coltivati, creare consapevolezza transgenerazionale sulla giustizia climatica attraverso arte e design, ma anche su come le comunità agro-ecologiche possano essere sostenibili, ad esempio. “L'azione di Gardentopia si basa sull'immaginazione di artisti e architetti, insieme al coinvolgimento dei cittadini”, ha detto Pelin Tan.