Approvato il programma di gestione di Acquedotto lucano

L’Assemblea degli azionisti di Acquedotto Lucano ha approvato, questa mattina, il programma delle attività di gestione e degli investimenti, gli obiettivi assegnati all’amministratore unico da perseguire nel corso del 2020, nonché le azioni da mettere in campo per il raggiungimento dell’equilibrio economico- finanziario. Lo rende noto l’ufficio stampa della società precisando che ai lavori hanno partecipato il dirigente generale del Dipartimento Programmazione e Finanze della Regione Basilicata Domenico Tripaldi, l’amministratore unico dell’Egrib Canio Santarsiero e i sindaci dei Comuni in rappresentanza del 69,39 per cento del capitale sociale.

L’amministratore unico di AL, Giandomenico Marchese, ha tracciato le linee programmatiche di gestione e gli obiettivi che nel corso del 2020 dovranno essere perseguiti e raggiunti per l’ottimizzazione del servizio idrico integrato. “Le attività per l’anno 2020 – ha spiegato – prevedono un ambizioso programma che, oltre ad assicurare l’ordinaria gestione del servizio idrico integrato, punterà a favorire azioni di contrasto alla dispersione della risorsa idrica, di implementazione tecnologica e relativa razionalizzazione nella fatturazione dei consumi, di contrasto all’evasione ed alla morosità, di efficientamento gestionale delle risorse umane, conciliando il raggiungimento degli obiettivi di gestione con gli obiettivi di risparmio dei costi nelle principali voci di spesa”.

“Acquedotto Lucano – prosegue la nota diffusa dall’ufficio stampa della società – continuerà l’attuazione del piano degli investimenti, utilizzando prevalentemente risorse nazionali e comunitarie messe a disposizione dalla Regione Basilicata, nonché investimenti finanziati dalla tariffa. In particolare, oltre agli investimenti nel settore idrico, fognario e depurativo, proseguiranno i lavori di realizzazione di impianti fotovoltaici in autoproduzione e le gare, per importi oltre 16 milioni di euro, per efficientare i consumi energetici. Proseguirà altresì l’azione del gestore nel recupero dei crediti che nel corso del 2019 ha già prodotto risultati più che soddisfacenti e, sempre a tutela dei crediti della società, si procederà all’addebito del deposito cauzionale, ove non ancora richiesto, con un beneficio finanziario stimato di circa 8 milioni di euro”.

“Con l’assemblea ordinaria dei soci – si legge ancora nella nota – si è aperto un proficuo confronto tra il gestore e tutti i soggetti istituzionali coinvolti sulle condizioni di sostenibilità economico-finanziaria del gestore del servizio idrico lucano. L’attenzione è stata focalizzata sulle principali criticità che rendono difficoltosa la gestione ottimale del servizio, in parte di origine strutturale e congenita, in parte rivenienti dalla necessità di rispettare regole e prescrizioni dettate dall’Autorità competente, con inevitabili ricadute sull’organizzazione, pianificazione, tariffazione e gestione del servizio, spesso con il sostenimento di ulteriori costi di gestione”.

L’amministratore unico, oltre ad evidenziare “una strutturale sottocapitalizzazione della società che, per garantire un servizio efficiente ed adeguato, necessita di una congrua patrimonializzazione”, ha rappresentato “le azioni poste in essere dal management nel corso degli ultimi 18 mesi e numerosi strumenti attivabili che potrebbero concorrere a determinare l’equilibrio economico-finanziario del gestore. E’ incontrovertibile la significativa importanza economica, politica e sociale che – ha aggiunto Marchese – la gestione del servizio idrico assume nel territorio regionale. Acquedotto Lucano oggi si trova ad un punto di svolta importante. Portare l’acqua è un’impresa, soprattutto in un territorio come quello lucano, ma l’acqua intesa quale opportunità di sviluppo per la comunità intera, necessita della gestione quanto più possibile condivisa e partecipata da tutti gli attori coinvolti, ai fini di assicurare, attraverso soluzioni ragionate e percorribili, condizioni di sostenibilità economica e finanziaria al gestore”.

“L’assemblea ha dato pieno mandato all’amministratore Marchese di proporre all’Egrib ogni utile strumento, tra quelli previsti nella Convenzione di Gestione, per il mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario – si legge ancora nella nota -, nonché di procedere alla verifica sulla fattibilità tecnico-giuridica dell’aumento di capitale sociale del gestore che consenta la patrimonializzazione della società, comunque garantendo la più ampia partecipazione societaria e la tutela dei soci nell’espletamento delle attività di controllo. Nel programma delle attività di Acquedotto Lucano occupa un posto di rilievo anche l’attuazione di un modello di impresa sostenibile, innovativo ed efficiente che garantisca la qualità della risorsa e il rispetto dell'ambiente attraverso, tra l’altro, l’acquisizione della certificazione di qualità della direzione risorse umane, amministrazione e finanza e vigilanza igienica”. 

Sviluppo Basilicata a Lubiana per il progetto Labelscape

Si terrà a Lubiana in Slovenia il 15 e il 16 gennaio il primo incontro del progetto Labelscape, finanziato all’interno del Programma Interreg Med 2014-2020, che ha l’obiettivo di sviluppare ed assegnare un marchio di sostenibilità turistica ai territori che vogliono indirizzarsi su percorso di sviluppo turistico sostenibile. Per l’Italia partecipano al progetto la Città Metropolitana di Roma e Sviluppo Basilicata, che nell’occasione sarà rappresentata dall’amministratrice unica Gabriella Megale. Il progetto ha un valore complessivo di circa 2,4 milioni di euro, mentre il budget assegnato a Sviluppo Basilicata dal programma InterregMed è pari a circa 200 mila euro ed ha una durata complessiva di 32 mesi.

“Il cambio dei modelli di scelta e consumo da parte dei turisti – afferma Megale -, l’aumento di concorrenza tra gli operatori e la necessità di un uso più responsabile delle risorse naturali e del patrimonio culturale, impongono alle principali destinazioni del Mediterraneo di affrontare i seguenti fenomeni: una crescente domanda di turismo di qualità; la necessità di rafforzare la cooperazione tra gli operatori turistici e le comunità locali; il trasferimento ai turisti di esperienze e soggiorni autentici e di qualità. Nelle aree più interne e con un basso numero di abitanti, come la Basilicata, queste sfide devono essere affrontate con maggiore attenzione a causa di specifiche caratteristiche socioeconomiche e maggiore vulnerabilità dei territori, che rischiano di essere oscurati da mete più grandi e più conosciute. La certificazione di sostenibilità turistica diventa quindi uno strumento efficace per rafforzare l'offerta turistica e attrarre un turismo di qualità perché maggiormente sensibile alle dinamiche legate alla sostenibilità. Al momento la Basilicata è priva di questo marchio ma, grazie a questo progetto, attraverso uno studio di percorsi ad hoc e lo scambio delle best practice con gli altri partner coinvolti, l’obiettivo è di creare in Basilicata una nuova etichetta turistica sostenibile e rientrare così nel circuito internazionale di mete con queste caratteristiche”.

Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 0971/50661 o inviare una mail a info@sviluppobasilicata.it .

I Racconti di Leonardo Sinisgalli negli Oscar Moderni Mondadori

Dopo l’uscita del Furor Mathematicus lo scorso 8 ottobre, tornano in libreria dal 14 gennaio anche i Racconti di Leonardo Sinisgalli, nel volume a cura, e con un saggio introduttivo, di Silvio Ramat dell’Università di Pavia, per gli Oscar Moderni Mondadori. Nel volume confluiscono le raccolte mondadoriane Belliboschi del 1979 (che include Fiori pari, fiori dispari del 1945) e Un disegno di Scipione e altri racconti del 1975, vincitore del Premio Basilicata. “Racconti di memoria, in cui l’elemento autobiografico – si legge in una nota della Fondazione Sinisgalli – emerge a partire dall’infanzia nella sua terra, Montemurro, in Lucania, di cui Sinisgalli tratteggia scorci di luoghi, volti di persone, storie a metà fra il realismo e l’onirico, in un dialogo costante fra mondo dei vivi e dei morti. Una terra che è fonte primigenia della sua ispirazione e da cui dovrà malinconicamente distaccarsi per proseguire gli studi – «Io dico qualche volta per celia che sono morto a nove anni, dico a voi amici che il ponte sull’Agri crollò un’ora dopo il nostro transito», scrive in Fiori pari, fiori dispari. Ritornano quindi i ricordi degli anni del collegio, prima a Caserta poi a Benevento, e poi quelli legati ai luoghi – primi fra tutti Roma e Milano -, abitati durate gli studi universitari, per lavoro o per obblighi militari, alle amicizie e agli amori, in un fecondo e copioso interscambio tra poesia e prosa”.

“Il Sinisgalli prosatore, o meglio narratore – prosegue la nota – , non è in antagonismo con il Sinisgalli poeta, forse maggiormente conosciuto. L’autobiografia e la memoria personale compaiono oltre che nelle sue prose scientifiche, si pensi al Furor Mathematicus, anche nei suoi disegni. Sulla copertina dei Racconti campeggia un disegno "La casa con l'orto delle zucche" (1978, pastello e inchiostro, 24 x 33 cm) realizzato nel suo borgo, a riprova della grande originalità del nostro Leonardo Novecentesco. Il volume dei Racconti è il secondo della trilogia voluta dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli di Montemurro per restituire a studiosi e appassionati le opere del poeta-ingegnere. A completamento del progetto editoriale entro marzo prossimo, usciranno Tutte le poesie, sempre per Mondadori, a cura di Franco Vitelli dell’Università di Bari”.  

Il successo di Matera 2019 come esempio per Torino 2033

L’esperienza di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 è stata al centro della riunione della V Commissione Consiliare del Comune di Torino svoltasi questa mattina preso il Palazzo Civico.
Nel corso dell’incontro, dedicato al tema della candidatura di Torino a Capitale Europea della Cultura per il 2033, è stato invitato, insieme al Rappresentante del Rettore del Politecnico di Torino, prof. Juan Carlos De Martin, delegato per la Cultura e la comunicazione, anche il Direttore Generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri, che ha illustrato il percorso condotto dalla città lucana.
Erano presenti l'Assessore alla cultura del Comune di Torino, Francesca Paola Leon, e il Presidente della V Commissione, Massimo Giovara.
Verri, in particolare, dopo aver ripercorso la storia delle capitali europee della cultura, si è soffermato sui principali aspetti che hanno caratterizzato la candidatura di Matera e sulle ragioni per cui la città è riuscita a guadagnare questo titolo. Una parte della testimonianza di Verri ha invece riguardato il programma culturale organizzato nel 2019 e il tema dell'eredità che lascia questo anno da capitale. Al termine dell'incontro Verri ha risposto alle domande dei consiglieri comunali presenti.
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Matera 2019, prorogata la grande mostra “Blind Sensorium”

Grazie alla collaborazione con il Comune di Matera e il Polo Museale della Basilicata, è stata prorogata fino all'8 marzo l’ultima delle quattro grandi mostre di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 inaugurata il 6 settembre 2019 presso il Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola. Co-prodotta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e dal Polo Museale della Basilicata, la mostra è il risultato di una ricerca decennale  condotta dal fotografo e filmmaker Armin Linke sull’Antropocene. L’autore indaga l’origine e lo sviluppo della nuova era in cui, per la prima volta, l’uomo diventa un fattore geologico in grado di produrre cambiamenti irreversibili sul pianeta Terra.
Il percorso, articolato tra la ex scuola Volta e la palazzina FIO del Museo Ridola (utilizzata per l’occasione come spazio espositivo), conduce i visitatori in una prima sezione fotografica introduttiva che mostra il lavoro di documentazione e archiviazione condotto da Linke.  Si passa poi a esplorare, entrando nei depositi del museo, gli insediamenti umani che a partire dal Paleolitico arrivano ai giorni nostri,  facendo riflettere sull’origine dell’Antropocene ed il futuro di questa nuova era geologica.
I laboratori, curati da Studio Obelo, da mesi vedono gli studenti di tutte le scuole impegnati attivamente nel rielaborare propri immaginari e riflessioni sui cambiamenti climatici provocati dalle immagini e dai video di  Armin Linke. A partire da sabato 18 gennaio, tutti i fine settimana i  laboratori – preceduti dalle visite guidate – saranno estesi anche alle famiglie e ai visitatori organizzati in gruppi. I laboratori si svolgeranno nelle giornate di sabato e domenica pomeriggio, ore 17:00.
Alla mostra si accede con il Passaporto per Matera 2019 – il titolo di accesso agli eventi del programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura 2019 – acquistabile presso l’Infopoint di Via Lucana.
Fino al 31 gennaio, con il Passaporto sarà possibile utilizzare gratuitamente gli autobus urbani e vistare le altre mostre, ancora in corso, del programma di Matera 2019:
• Echi d’Acqua – coprodotta con Loxos Concept, Palombaro Lungo, fino al 19 gennaio (dalle ore 09.30 alle 11.00 e dalle ore 15.00 alle 16.30).
• Padiglioni Invisibili – coprodotta con SouthHeritage, Fondazione SouthHeritage, fino al 19 gennaio (dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 17.00 alle 20.00. Chiuso il lunedì e il martedì).
• Abitare gli archivi: vita, movimento, raccolto e Ripetizione Spaziata – progetto I-DEA, Hangar di Cava Paradiso, fino al 20 gennaio (venerdì-sabato-domenica, dalle ore 10:00 alle 19:00).
• Terrae Motus, Palazzo Acito, fino al 20 gennaio (dalle ore 09.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 20.00).
• Mediterranea – coprodotta con Polo Museale della Basilicata, Museo Ridola, fino al 19 gennaio (tutti i giorni dalle ore 09:00 alle 20:00. Lunedì dalle ore 14:00 alle 20:00)
• Shirin Neshat. Matera 2019. Remembrance / In Trance – coprodotta con Polo Museale della Basilicata, Palazzo Lanfranchi, fino al 12 gennaio (tutti i giorni dalle ore 9:00 alle 20:00. Mercoledì dalle ore 11:00 alle 20:00).
• Numbers / Computed art / Elementi di calcolo trascendentale, progetto “La poetica dei numeri primi” – coprodotta con Polo Museale della Basilicata, Palazzo Acito, fino al 20 gennaio (dalle ore 09.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 20.00).
• Presepio e presepi, progetto “I Cammini” – coprodotto con Parco Culturale Ecclesiale Terre di Luce fino al 10 gennaio (ore 12:00).
Oltre a Blind Sensorium, altre due mostre coprodotte con il Polo Museale della Basilicata saranno visitabili anche dopo il 31 gennaio, utilizzando il biglietto standard acquistabile presso i Musei:
• Riempire il vuoto. Le simmetrie da M.C. Escher ai contemporanei / Numeri nel tempo. Contare, misurare, calcolare trascendentale – progetto “La poetica dei numeri primi”, Museo archeologico nazionale di Metaponto, fino al 28 febbraio (tutti i giorni dalle ore 09:00 alle 20:00. Lunedì dalle ore 14:00 alle 20:00).
• Maria Lai e Antonio Marras, Trama Doppia, Matera, Palazzo Lanfranchi fino all’8 marzo (tutti i giorni dalle ore 09:00 alle 20:00. Mercoledì dalle ore 11:00 alle 20:00).

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Fondazione Leonardo Sinisgalli, bilancio del 2019

Nell’anno in cui la Basilicata è stata al centro del dibattito culturale nazionale e internazionale grazie a Matera Capitale Europea della Cultura 2019, la Fondazione Leonardo Sinisgalli di Montemurro è riuscita a dare il via a quello che è stato uno dei suoi principali obiettivi sin dalla sua nascita: la ripubblicazione delle opere di Leonardo Sinisgalli, assenti dalle librerie da oltre 40 anni. L’8 ottobre ha infatti visto la luce, per i tipi di Mondadori, il “Furor Mathematicus”, il saggio che al meglio esprime il multiforme ingegno sinisgalliano. Un risultato straordinario raggiunto grazie alla sinergia con altri soggetti, cui va il più sentito ringraziamento: l’erede testamentaria di Sinisgalli, la dott.ssa Ana Maria Lutescu, l’editore Mondadori, la BCC Basilicata, i soci fondatori e sostenitori della Fondazione, i curatori delle opere.
La Fondazione è stata anche protagonista di due importanti iniziative del programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura: la mostra “Le Due Culture: Artefatti e Archivi” curata dal fotografo Mario Cresci nell’ambito del progetto I-DEA dedicato alla valorizzazione degli archivi della Basilicata, nella quale sono stati esposti, da marzo a giugno presso l’hangar di Cava Paradiso a Matera, anche i materiali presenti nella Casa delle Muse di Sinisgalli; l’iniziativa “Capitale per un giorno” dedicata ai comuni lucani, organizzata dal Comune di Montemurro in sinergia con le associazioni del territorio. Nelle tre giornate di eventi, dal 2 al 4 maggio, la Fondazione ha dato il proprio contributo presentando una serie di appuntamenti: la mostra delle opere dell’esperto di grafica Mauro Bubbico “Le raffiche di grandine e il canto della cicala”, la lettura di Sinisgalli da parte del professore della tv Michele Mirabella, il Conciorto dei musicisti e scrittori Biagio Bagini e Gian Luigi Carlone e il laboratorio di fumetto e illustrazione con Erika de Pieri, Francesca Carabelli e Otello Reali, dedicati agli alunni della scuola primaria di Montemurro.
Nella Capitale Europea della Cultura si è tenuta inoltre a settembre, la presentazione della riedizione della rivista «Civiltà delle macchine», fondata e diretta da Sinisgalli, organizzata insieme alla Fondazione “Leonardo – Civiltà delle Macchine” in collaborazione con il Polo Museale della Basilicata.
Per il 2019 il circuito ACAMM, la rete dei musei e delle biblioteche di Aliano, Castronuovo, Moliterno e Montemurro, ha inaugurato a fine agosto nei 4 comuni le mostre dedicate a quattro personaggi dell’arte europea del XX secolo legati alla Basilicata: Pericle Fazzini, Toti Scialoja, Henri Goetz, Assadour. Di quest’ultimo sono stati esposti nella Casa delle Muse dipinti, acquarelli, disegni, opere grafiche, libri d’artista, immagini, documenti del periodo 1967-2013. A dicembre l’artista libanese e amico di Sinisgalli, impossibilitato ad essere presente all’inaugurazione della mostra, è stato accolto e omaggiato nella Casa delle Muse. Visto il grande apprezzamento di pubblico, le mostre sono state prorogate fino al 31 gennaio 2020.
L’impegno della Fondazione Sinisgalli verso le scuole è stato ampio anche nel corso del 2019: ben 21 le scuole secondarie di tutta Italia che hanno scoperto Sinisgalli e la Casa delle Muse grazie alla visite organizzate fra marzo e maggio dalla Fondazione Enrico Mattei nell’ambito del progetto “Nel cuore della Basilicata alla scoperta dell’energia”. Fra ottobre e novembre, gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado di Marsico Nuovo, Moliterno, Pisticci, Potenza sono invece stati protagonisti della decima edizione delle “Lezioni del Novecento ovvero il Furor Sinisgalli per la scuola”, che hanno portato in cattedra docenti d’eccezione come Fabio Stassi, Mimmo Sammartino, Nicola Coccia, Filippo La Porta, Renato Cantore.
L’agosto montemurrese è stata animata dall’appuntamento serale all’aria aperta “Le Muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola”, con la presentazione dei libri di Oreste Lo Pomo (Malanni di stagione), Eliana Di Caro (Andare per Matera e la Basilicata), Claudia Durastanti (La straniera), lo spettacolo teatrale “Cunti di casa” di e con Egidia Bruno e l’omaggio a Rocco Brancati con la presentazione del volume che raccoglie i suoi scritti “Visti da vicino. Alla ricerca della lucanità” a cura della moglie Luciana Fatone.
A ottobre, nell’ambito dell’ottava edizione del “Furor Sinisgalli”, la Fondazione e l’Università degli studi della Basilicata hanno organizzato presso l’aula Magna dell’Ateneo lucano a Potenza la presentazione ufficiale del “Furor Mathematicus” a cura di Gian Italo Bischi, pubblicato da Mondadori tra gli Oscar Baobab Moderni, alla presenza, tra gli altri, di studiosi sinisgalliani provenienti da diversi Atenei e del poeta, saggista e traduttore romeno Dinu Flamand.
Fra novembre e dicembre per il progetto “La Forgia di Sinisgalli” sono state organizzate una serie di iniziative: la presentazione del quinto Quaderno della Fondazione, “Le meraviglie di Sinisgalli” di Luigi Tassoni; l’inaugurazione dello mostre “Giulia Napoleone per Leonardo Sinisgalli. Quindici pastelli per le lucide visioni di un amico” alla presenza dell’artista e “Un carciofo in mostra. Sinisgalli e la Superficie Romana di Steiner” a cura di Faber Fabbris; il concerto di Natale con gli United Sounds.
Diverse, infine, le iniziative organizzate da realtà della Basilicata o di altre località italiane, cui la Fondazione è stata invitata a partecipare: la “Conversazione tra Mario Trufelli e Franco Vitelli. In ricordo di Leonardo Sinisgalli” organizzata a gennaio da Letti di sera presso il Museo Archeologico Nazionale di Potenza; la presentazione del volume “Leonardo Sinisgalli e i bambini incisori” di Biagio Russo, organizzata nell’ambito delle Giornate dell’editoria lucana dal Consiglio Regionale della Basilicata a febbraio presso l’Ex Convento San Rocco a Matera; quella organizzata da U.P.E.L. a marzo presso l’Oratorio Beato Domenico Lentini di Lauria; quella organizzata da Letti di sera a Potenza ad agosto; la relazione di Biagio Russo su “Leonardo Sinisgalli e i ragazzi di Via Panisperna” promossa nell’ambito del XXIII Congresso Nazionale Associazione degli Italianisti a settembre a Pisa.
Concluso appena questo intenso 2019, sono già in programma due importantissimi appuntamenti, a coronamento degli sforzi compiuti negli ultimi anni: la pubblicazione e presentazione, già nei primi mesi del nuovo anno, delle altre due opere di Sinisgalli che compongono la trilogia mondadoriana: la raccolta dei “Racconti”, a cura di Silvio Ramat, e quella delle “Poesie”, a cura di Franco Vitelli.

Arpab, al via campagna di educazione ambientale nelle scuole

Sensibilizzare e formare i ragazzi e i cittadini sul tema “qualità dell’aria” è la finalità del progetto europeo CleanAir@School cui ha aderito anche l’Arpa Basilicata con l’Ufficio Aria del dipartimento di Potenza. È quanto scritto in una nota dell’Arpab. Le iniziative di Citizen science dell’Epa Network, (la rete delle agenzie ambientali europee) coordinata dall’Agenzia Europea per l’Ambiente, hanno preso il via il 19, 20 e 21 novembre in tre scuole della Basilicata: gli Istituti “D. Savio” e “Luigi La Vista” di Potenza e “Torraca” di Matera per un totale di circa 100 ragazze e ragazzi. Gli studenti sono coinvolti nel monitoraggio di uno degli inquinanti più critici delle aree urbane determinato in larga misura dal traffico auto veicolare: il biossido di azoto (N02). La prima campagna di partecipazione attiva, a novembre, si è articolata in un incontro, realizzato in tutte e tre le scuole, in cui nella prima parte si è illustrato il significato del progetto e si è parlato del “Vivere in città; l’Ambiente urbano; l’Aria e la Citizen science” e nella seconda parte si sono coinvolti gli alunni nel posizionamento dei campionatori passivi (dispositivi di campionamento per la rilevazione del biossido di azoto) nei luoghi predefiniti all’esterno e all’interno della scuola. Gli alunni hanno partecipato con il personale tecnico dell’Agenzia al posizionamento dei campionatori passivi proprio in un’ottica di citizen science. Il testimone è poi passato ai giovanissimi allievi e allieve della scuola che, in qualità di “sentinelle del cambiamento” hanno provveduto a monitorare il funzionamento del dispositivo installato e l’andamento dei dati (anche meteo) rilevati giornalmente nei successivi 15 giorni. Contestualmente sono state individuate, dai tecnici dell’“Ufficio Aria” le stazioni di monitoraggio della rete fissa, appartenenti alla rete di monitoraggio regionale e al territorio comunale delle tre scuole, dove sono stati ubicati due kit di campionamento aventi le stesse caratteristiche di quelli installati nelle scuole. I campionatori passivi di biossido di azoto sono stati poi prelevati dai tecnici e sono in fase di analisi nei laboratori dell'Agenzia per la determinazione della concentrazione di NO2. I risultati del campionamento saranno portati nelle classi in occasione del secondo incontro nelle prossime settimane. Nel corso del progetto, che andrà avanti per tutto l'anno scolastico, sono previsti altri 3 incontri nelle classi di ciascun istituto scolastico coinvolto.
   

Ue, Sviluppo Basilicata: concluso Study Visit in Portogallo

Si è concluso nei giorni scorsi lo Study Visit in Portogallo previsto nell’ambito del progetto Digibest al quale hanno partecipato le referenti Sviluppo Basilicata, partner di progetto, e il dirigente dell'Ufficio regionale all'Internazionalizzazione.
Il progetto DigiBEST (Digital Business Ecosystem Transformation), cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e dal Fondo Nazionale Norvegese attraverso il programma INTERREG EUROPE,  è un progetto di cooperazione interregionale volto – spiega Sviluppo Basilicata in un a nota – al miglioramento delle politiche di promozione della competitività delle PMI, e prevede la realizzazione di n.7 Study Visit partiti da quello di Penafiel in Portogallo presso il Comuen Tâmega and Sousa.
L'obiettivo generale del progetto è supportare e promuovere la competitività delle imprese attraverso la trasformazione digitale delle PMI nei territori rurali europei, proponendo soluzioni per migliorare la loro capacità di utilizzare tecnologie avanzate e approcci aziendali innovativi e facilitare una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva in Europa e nelle sue regioni.
Lo Study Visit rappresenta quindi una tappa importante di questo percorso al quale partecipano i diversi stakeholder dei territori partner, al fine di far emergere le buone pratiche regionali incentrate a trasformare gli ecosistemi a sostegno della digitalizzazione di PMI e micro aziende, attraverso strumenti di policy adeguati.
Partner di progetto sono: Ministero della Protezione Ambientale e dello Sviluppo Economico Regionale della Repubblica della Lettonia  (capofila) (LV), Università della Lettonia (LV), Provincia di Trøndelag – (NOR), Sviluppo Basilicata spa – (ITA), Provincia di Granada – (ES), MbH (Azienda pubblica di servizi alle imprese in Austria) – (AT), Intermunicipalità di Tâmega e Sousa – (PT), ritorno dallo Study Visit le referenti di progetto per Sviluppo Basilicata hanno espresso un grande apprezzamento per le attività realizzate dai colleghi portoghesi nell’ambito dell’iniziativa, oltre all’opportunità avuta di stringere nuovi contatti e relazioni utili per il territorio in ambito innovativo e digitale.
Il prossimo Study Visit è previsto in Spagna nel mese di Marzo 2020 mentre in Basilicata verrà effettuato nel mese di Ottobre 2020.
Per chi volesse maggiori informazioni sul Progetto, è consultabile il sito al link: https://www.interregeurope.eu/digibest/

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Matera 2019, ecco il “manifesto artistico poetico partecipato”

“I desideri dei cittadini disegnano il futuro! Dopo Matera 2019” è il titolo del manifesto artistico poetico partecipato, scritto e concertato collettivamente con la guida di Giorgio Barberio Corsetti, Massimo Sigillò Massara e Virgilio Sieni, che sarà presentato questa sera, giovedì 19 dicembre (dalle ore 19.30 alle ore 20.30), in piazza Vittorio Veneto e in piazza San Francesco a Matera.

“I cittadini – si legge in una nota diffusa dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 – si racconteranno alla città attraverso un Manifesto artistico poetico partecipato, un testo politico e democratico che diventa un atto collettivo in cui gli stessi cittadini si rendono promotori d’arte e auspicano di continuare a fare cultura e a parteciparla, anche dopo l’esperienza di Matera 2019. Il Manifesto è, infatti, il frutto del lavoro di coloro, cittadini e artisti, che sono stati direttamente coinvolti in alcuni dei progetti e che vogliono immaginare insieme e attivamente nuove pratiche e percorsi di creazione per realizzare una comunità consapevole d’arte partecipata. Il documento è scritto e concertato collettivamente con la guida dei maestri Giorgio Barberio Corsetti e Massimo Sigillò Massara, che hanno lavorato con la comunità per la creazione del Prologo sui Sassi e la Cavalleria Rusticana, andate in scena a Matera a inizio agosto nell’ambito del progetto Abitare l’Opera, e il coreografo Virgilio Sieni, che con i cittadini ha costruito il percorso Thauma. Atlante del gesto nell’ambito del progetto I-DEA dedicato agli archivi”.

Si tratta di “un Manifesto della Partecipazione da restituire alla città di Matera – conclude la nota diffusa dalla Fondazione – recitato, cantato, danzato, declamato attraverso un corteo che avrà inizio da Piazza Vittorio Veneto e terminerà a Piazza San Francesco. Una processione laica di cittadini e artisti che attraverserà la città, cantando le musiche e i cori del Prologo, dal progetto itinerante e immersivo di Giorgio Barberio Corsetti, per culminare con la declamazione pubblica del Manifesto e terminare con le danze collettive di Virgilio Sieni”. 

Matera 2019, presentato il programma della giornata conclusiva

È stato presentato questa mattina Sala Mandela del Comune di Matera il programma della Notte Bianca di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 Coprodotta da Comune di Matera e Fondazione Matera Basilicata 2019 in collaborazione con il Polo Museale Regionale della Basilicata in programma il 20 dicembre, giornata conclusiva del programma ufficiale del 2019.
Un programma – è stato spiegato – che arricchisce la serata “Open Future Togheter!” ospitato alla Cava del Sole, luogo dedicato ai grandi eventi per la sua capienza, e che propaga i festeggiamenti in tutta la città, attraverso il coinvolgimento delle scuole e delle associazioni sportive, proiettando Matera verso le sue prossime sfide.
A ciò si aggiungono i momenti istituzionali – Consiglio di amministrazione della Fondazione e Conferenza stampa – che vedranno la presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, Dario Franceschini, il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Giuseppe Provenzano, il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli.
Ad illustrare le iniziative sono stati i vari soggetti coinvolti nelle programmazione: il sindaco di Matera Raffello de Ruggeri, il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, la Direttrice del Polo Museale della Basilicata, Marta Ragozzino, l’assessore alla Cultura Giampaolo D’Andrea, l’assessore al Turismo Mariangela Liantonio, l’assessore alle politiche sociali e scuola Marilena Antonicelli, l’assessore allo sport Giuseppe Tragni, con il coordinamento del Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri.
Un ringraziamento è stato rivolto al neo Direttore dell’Apt Basilicata, Antonio Nicoletti, per aver voluto aprire in occasione della giornata, l’Open Space di Palazzo dell’Annunziata che per la giornata e fino alla conclusione delle celebrazioni della notte bianca, ospiterà video promozionali sui comuni lucani e tavoli con il gioco di società “Lucanum”, dedicato al patrimonio culturale e turistico della Basilicata.
L’intera giornata – è stato sottolineato – non intende solo concludere un percorso ma aprirne uno nuovo, anche in virtù dei brillanti risultati ottenuti. È già in programma, il 19 gennaio 2020, a distanza di un anno dalla cerimonia di apertura di Matera 2019, una giornata in cui rilanciare le attività future, a partire dalle scuole di tutta la regione.

Matera 2019, ultimi due appuntamenti allo Spazio dell’Angelo

Ultimi due appuntamenti di Matera 2019 all’interno dello Spazio dell’Angelo, suggestivo luogo ipogeo del rione Sassi a Matera che nel corso del 2019 ha ospitato laboratori e conversazioni.
Oggi pomeriggio alle 17:00 ci sarà la conversazione con l’architetto Luigi Acito dell’Associazione Adriano Olivetti sul tema “La Matera tra Modernità e tradizione. Il contributo di Ettore Stella”. Nel corso della prima Conferenza Nazionale sulla Ricostruzione, Ernesto Nathan Rogers lanciò un appassionato messaggio alla comunità degli architetti chiedendo loro di impegnarsi con forza per la ricostruzione e diffusione della buona architettura in tutto il Paese. Ettore Stella fu uno dei giovani architetti a rispondere a questo appello: egli fece ritorno a Matera, città di “frontiera” ancora visibilmente segnata dal declino economico e dalle condizioni di vita degradate dei Sassi. Fu Stella, quindi, a indirizzare gli iniziali apprezzabili cambiamenti della città e a innescare i primi dibattiti sul problema del recupero dei Sassi e a informare la nuova classe politica sul metodo corretto e moderno per sviluppare la città.
Accesso con Passaporto per Matera 2019.
Il 19 dicembre, dalle 11:30 alle 12:30, si svolgerà invece il laboratorio di arte contemporanea di Costellazione, Il Cielo in una stanza, terza fase del progetto dopo la prima svolta per Matera 2019 tra luglio e settembre e la seconda virtuale attraverso il sito costellazione.org, caratterizzate dalla partecipazione dei Cittadini Permanenti e Temporanei. L'opera Costellazione, Il Cielo in una Stanza, si conclude alla vigilia della cerimonia di chiusura di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, con la posa dell'ultima tessera: la Stella Polare. Ogni tessera del Cielo di Matera diventa simbolo ed emblema di sogni, ricordi, speranze ed emozioni di quanti hanno partecipato e rilanciano l'hashtag #cimettolafirma! Questa sarà anche l'ultima occasione di avere una tessera appositamente personalizzata, così da portare a casa, in Italia, in Europa e nel Mondo, una parte dell'opera, una parte di Costellazione. Una parte del cielo di Matera2019.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Bas 05

Prorogate al 31 dicembre le mostre d’arte del circuito Acamm

Saranno prorogate fino al 31 gennaio le quattro le mostre del circuito ACAMM per il 2019 dedicate a quattro personaggi dell’arte europea del XX secolo: Pericle Fazzini, Toti Scialoja, Henri Goetz, Assadour.

“Inaugurate tra il 26 e il 29 agosto scorso rispettivamente ad Aliano, Castronuovo Sant’Andrea, Moliterno e Montemurro, le quattro mostre – si legge in una nota diffusa dalla Fondazione Sinisgalli – hanno riscosso un grande successo di pubblico, raccogliendo dipinti, sculture, disegni, acquarelli, opere grafiche, libri d’artista, datati 1936-2013, che mostrano il rapporto dei quattro artisti con la Basilicata e i personaggi legati a questa terra come Carlo Levi, Sant’Andrea Avellino, Ferdinando Petruccelli della Gattina, Leonardo Sinisgalli. Ad accrescere il valore delle mostre sono anche i nomi dei quattro curatori, presenti in occasione delle rispettive inaugurazioni: lo storico e critico dell’arte per la mostra su Pericle Fazzini ad Aliano, il teorico e critico d’arte Antonello Tolve per quella su Toti Scialoja a Castronuovo, la docente universitaria Stefania Zuliani per quella su Henri Goetz a Moliterno e il giornalista de Il Manifesto- Alias, Federico De Melis per la mostra su Assadour a Montemurro. A ciò si aggiunge la visita, nei giorni scorsi, dello stesso Assadour nel paese di Leonardo Sinisgalli, di cui era grande amico, in duetto con il giornalista Mario Trufelli, che lo intervistò nel 1995 a Matera”.

In occasione delle inaugurazioni, le Edizioni della Cometa hanno pubblicato quattro distinti cataloghi che accompagnano le mostre.

Dettagli mostre
Pericle Fazzini. Piccole sculture, disegni, opere grafiche, libri d’artista, immagini, documenti, 1936-1985.
ALIANO, Palazzo De Leo

Toti Scialoja. Tempere, disegni, opere grafiche, libri d’artista, immagini, documenti, 1940-1984 CASTRONUOVO SANT’ANDREA, MIG. Museo Internazionale della Grafica.

Henry Goetz. Pastelli, opere grafiche, libri d’artista, immagini, documenti, 1940- 1980
MOLITERNO, Biblioteca Comunale G. Racioppi

Assadour. Dipinti, acquarelli, disegni, opere grafiche, libri d’artista, immagini, documenti, 1967-2013.
MONTEMURRO, Casa delle Muse di Leonardo Sinisgalli 

Matera 2019, illustrato programma manifestazione conclusiva

Si è svolta questa mattina a Milano la conferenza stampa di presentazione del programma di “Open Future, Together!” la cerimonia conclusiva di Matera 2019 che si terrà il 20 dicembre alle ore 19,00 nella Cava del Sole a Matera. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il coordinatore artistico Manuel Agnelli, Rodrigo D’Erasmo degli Afterhours e il direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri.

“Gli Afthours – ha spiegato Agnelli – saranno la band che farà da collante rispetto agli altri artisti che saliranno sul palco e che suoneranno con noi. Non sarà una semplice esibizione ma uno scambio di esperienze musicali. Un ringraziamento va a Stefano Senardi, consulente per la programmazione artistica della serata, per avermi coinvolto in questa esperienza magica”.

Rodrigo D’Erasmo ha illustrato la scaletta della serata: “Per primo – ha detto – daremo spazio al grande ospite internazionale, Damon Albarn, una presenza particolarmente significativa che ha fatto della sua musica un messaggio caratterizzato dalla contaminazione. A seguire Lous and the Yakuza, la quota di contemporaneità sia musicale che generazionale, una giovane promessa destinata ad un grande percorso. Poi si susseguiranno gli altri, Fatoumata Diawara, Carmen Consoli, Daniele Silvestri e Rancore, per chiudere tutti insieme con un gran finale che farà da collante sia in termini tematici che di storia della musica rock degli ultimi 40 anni. Non vediamo l’ora di salire sul palco di questo appuntamento così importante, che chiude un anno di grande lavoro, anche perché durante il nostro sopralluogo abbiamo trovato una città bellissima, tra le cui strade si respira tutto quello che di bello è stato fatto”.

“Anche per la serata di chiusura – ha spiegato Paolo Verri – non abbiamo voluto importare produzioni, ma realizzarle sul territorio. Crediamo infatti in un ripopolamento del Sud attraverso iniziative che siano calibrate sulle caratteristiche dei luoghi che le ospitano. Le immagini di tutti gli eventi del 2019 verranno montate da Giorgio Testi in modalità immersiva all’interno della Cava, che risuonerà così di musica e di immagini, grazie anche alla sua conformazione di cassa armonica che consente alle onde di propagarsi. Come di consueto, l’evento sarà altamente sostenibile, con l’attivazione del servizio navette dal centro città. Prima delle performance ci sarà un momento istituzionale con la presenza del Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli. Per questo momento distribuiremo a tutti i partecipanti le bandiere dell’Europa e la Cava diventerà tutta blu a stelle gialle, per dare un messaggio forte: non possiamo immaginare un futuro senza l’Europa. Per tutti coloro che per ragioni di capienza non potranno essere in Cava, l’intero evento potrà essere seguito su un maxischermo presente già da diversi giorni in Piazza Vittorio Veneto che trasmetterà la diretta streaming. La mattina del 20 dicembre si aprirà con una diretta alle 6:19 su Radio2 con Filippo Solibello, nel pomeriggio ci sarà invece una diretta di Radio3”.

All’evento "Open Future, Together!" si accede con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione. Oggi alle 15:00 si sono riaperte le prenotazioni sia online, sulla piattaforma MateraEvents, sia in Infopoint. Il 18 dicembre, sempre alle 15:00, saranno prenotabili dei posti last minute disponibili solo presso l'Infopoint.   

Matera 2019, Pesaro Urbino 2033 presenta la candidatura

Giovedì 19 dicembre, alla vigilia della cerimonia di chiusura del suo anno da Capitale Europea della Cultura 2019, Matera ospiterà la presentazione del percorso di candidatura del territorio provinciale di Pesaro e Urbino al titolo di Capitale Europea della Cultura per il 2033.
Alle 18:30, presso Casa Cava, verrà presentato il logo della candidatura fresco di creazione, progettato da ISIA Urbino, Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, la più importante istituzione pubblica di livello universitario per l’insegnamento del design, della comunicazione e della progettazione grafica ed editoriale. Saranno presenti il presidente della Provincia Giuseppe Paolini con Matteo Ricci e Maurizio Gambini sindaci delle città co-capoluogo Pesaro e Urbino.
L’iniziativa sarà l’occasione per offrire al pubblico un assaggio delle tante eccellenze culturali del territorio. Dopo la presentazione del logo, alle 19:00, sempre a Casa Cava, andrà in scena “Il barbiere di Siviglia smart” a cura dell’Orchestra Sinfonica Rossini con i cantanti dell’Accademia Rossiniana ‘Alberto Zedda’ del Rossini Opera Festival. L’evento si chiuderà con un momento conviviale che accenderà i riflettori sui tre prodotti DOP della provincia – la casciotta di Urbino, l’olio extra vergine di oliva di Cartoceto, il prosciutto di Carpegna – e del tartufo di Acqualagna. Ingresso con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione su MateraEvents o presso l’Infopoint. L’evento sarà preceduto, alle ore 18:00, da un Concerto dal balcone in piazza Vittorio Veneto tenuto dagli interpreti del Barbiere smart, accompagnati al pianoforte da Donatella Dorsi.
“Il barbiere di Siviglia smart” è un progetto predisposto dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini per le celebrazioni del 150° anniversario della morte di Gioachino Rossini (1868-2018), protagonista assoluto della musica di tutti i tempi. L’opera di Rossini che maggiormente è stata eseguita e non è mai uscita dal repertorio, fin dal suo tempestoso debutto avvenuto nel 1816, è Il barbiere di Siviglia; un’opera che contiene arie, duetti e pezzi d’insieme di grande valore, assoluta genialità e grande notorietà. Proposto in una versione agile e accattivante, con un’ampia selezione dell’opera e la presenza dei personaggi principali, lo spettacolo è concentrato nella durata di circa 75 minuti fra i numeri musicali e la lettura dei testi di raccordo fra un brano e l’altro; il risultato è un ritmo serrato in un continuo crescendo rossiniano. Il progetto ha riscosso, e continua a riscuotere anche ora, un grande successo, ogni volta che viene ospitato in importanti istituzioni concertistiche in Italia e nel mondo.

Bas 05

Matera 2019 e chiusura ciclo lezioni materane di Radio 3

Esiste ancora una questione meridionale? E come ridurre il freno della burocrazia nel pieno rispetto delle norme in vigore? E c’è ancora una possibilità per ridurre il divario fra le due aree del Paese? Insomma, il Sud ce la può ancora fare? A queste domande cercherà di rispondere Sabino Cassese, uno dei più autorevoli giuristi del nostro tempo e che per anni si è dedicato alla semplificazione amministrativa.
Martedì 17 dicembre, alle ore 19, nella Casa Cava, ultimo appuntamento – si legge in una nota della Fondazione Matera-Basilicta 2019 – con le Lezioni materane di Rai Radio 3 dedicate ai Sud nell’ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Future Digs”. Nel corso della serata, condotta da Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio3, Cassese terrà una lezione dal titolo “Le questioni Meridionali. Sud, industria, burocrazia”. Cassese ha seguito negli anni la storia del Mezzogiorno e della “questione meridionale” cogliendo le sue trasformazioni, passando dai governi della destra e della sinistra storica, al fascismo e alla democrazia del dopoguerra. Nella scorsa primavera aveva evidenziato in un’intervista il successo di Matera, Capitale europea della cultura. Nel corso del tempo “il Mezzogiorno ha nutrito una letteratura piagnona e di denuncia, talora di protesta. Poche volte di proposta. Sono mancate capacità realizzative, costanza, impegno continuo. Sono abbondate ribellismo, sogni, inerzia. Mentre la trasformazione di Matera, da città della miseria del dopoguerra a capitale europea della cultura, è una lezione doppia per l’Italia. Perché mostra che il riscatto è possibile. Perché premia la concentrazione degli sforzi e il “pensiero lungo”. Chiarezza d’idee, perseveranza, capacità realizzative”. Con Matera “si è sconfitto un sud piagnone e inutilmente ribelle”. Gli intermezzi musicali vedranno sul palco i cantanti mezzosoprano, Gianna Racamato, basso, Gianvito Ribba e Loredana Paolicelli al pianoforte.
  

Matera 2019 e chiusura ciclo lezioni materane di Radio 3

Esiste ancora una questione meridionale? E come ridurre il freno della burocrazia nel pieno rispetto delle norme in vigore? E c’è ancora una possibilità per ridurre il divario fra le due aree del Paese? Insomma, il Sud ce la può ancora fare? A queste domande cercherà di rispondere Sabino Cassese, uno dei più autorevoli giuristi del nostro tempo e che per anni si è dedicato alla semplificazione amministrativa.
Martedì 17 dicembre, alle ore 19, nella Casa Cava, ultimo appuntamento – si legge in una nota della Fondazione Matera-Basilicta 2019 – con le Lezioni materane di Rai Radio 3 dedicate ai Sud nell’ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Future Digs”. Nel corso della serata, condotta da Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio3, Cassese terrà una lezione dal titolo “Le questioni Meridionali. Sud, industria, burocrazia”. Cassese ha seguito negli anni la storia del Mezzogiorno e della “questione meridionale” cogliendo le sue trasformazioni, passando dai governi della destra e della sinistra storica, al fascismo e alla democrazia del dopoguerra. Nella scorsa primavera aveva evidenziato in un’intervista il successo di Matera, Capitale europea della cultura. Nel corso del tempo “il Mezzogiorno ha nutrito una letteratura piagnona e di denuncia, talora di protesta. Poche volte di proposta. Sono mancate capacità realizzative, costanza, impegno continuo. Sono abbondate ribellismo, sogni, inerzia. Mentre la trasformazione di Matera, da città della miseria del dopoguerra a capitale europea della cultura, è una lezione doppia per l’Italia. Perché mostra che il riscatto è possibile. Perché premia la concentrazione degli sforzi e il “pensiero lungo”. Chiarezza d’idee, perseveranza, capacità realizzative”. Con Matera “si è sconfitto un sud piagnone e inutilmente ribelle”. Gli intermezzi musicali vedranno sul palco i cantanti mezzosoprano, Gianna Racamato, basso, Gianvito Ribba e Loredana Paolicelli al pianoforte.
  

Ardsu, in pagamento le borse di studio 2019/2020

L’Ardsu Basilicata ha disposto mandato di pagamento per oltre 2 milioni e 700 mila euro a favore di tutti gli studenti vincitori della borsa di studio per l’anno accademico 2019-2020. Lo rende noto il presidente dell’ente Antonio Zottarelli.

I pagamenti riguardano le Borse di Studio concernenti le graduatorie per gli iscritti agli anni successivi al primo e il primo rateo per gli studenti iscritti al primo anno.

Solo alcune Regioni, tra cui la Basilicata – si legge in una nota dell’Ardsu – pagano la borsa di studio al cento per cento degli idonei.

Ardsu, in pagamento le borse di studio 2019/2020

L’Ardsu Basilicata ha disposto mandato di pagamento per oltre 2 milioni e 700 mila euro a favore di tutti gli studenti vincitori della borsa di studio per l’anno accademico 2019-2020. Lo rende noto il presidente dell’ente Antonio Zottarelli.

I pagamenti riguardano le Borse di Studio concernenti le graduatorie per gli iscritti agli anni successivi al primo e il primo rateo per gli studenti iscritti al primo anno.

Solo alcune Regioni, tra cui la Basilicata – si legge in una nota dell’Ardsu – pagano la borsa di studio al cento per cento degli idonei.

Matera 2019, presentazione del volume sui progetti di comunità

Lunedì 16 dicembre alle 18,30 nell’Open Dome allestita in Piazza San Francesco, verrà presentato il volume “I Progetti di Comunità di Matera 2019” in cui sono raccolti i 37 progetti di comunità realizzati nell’ambito del programma della Capitale Europea della Cultura 2019 dai cittadini di tutta la Basilicata. “Proposte nate e diventate realtà – si legge in una nota della Fondazione Matera Basilicata 2019 – grazie alla ricchezza delle reti umane e produttive di questa regione, che si sono messe a sistema per costruire un palinsesto di eventi con una principale caratteristica in comune: la collaborazione. I progetti sono stati raccolti in una pubblicazione perché il senso di ognuno di essi risiede anche e soprattutto in quello che condividono, ovvero la capacità di mobilitazione nata intorno a un’idea che sta a cuore a una comunità, e il modo in cui, in quella stessa comunità, si possono trovare le risorse per realizzarla”.

Le schede raccolte nel volume, scritte dai cittadini che hanno prima immaginato e poi realizzato il progetto, riportano alcuni dati come il numero di eventi realizzati, le persone che vi hanno partecipato, le collaborazioni innestate in ogni comunità. In accompagnamento sono riportate una serie di risposte a quesiti posti ai partecipanti, ovvero cosa hanno imparato da questo processo, come lo giudicano, quali sono state le maggiori difficoltà e quali i principali aspetti positivi. Infine un approfondimento sui Comuni della regione dove hanno avuto luogo gli eventi, le anagrafiche dei progettisti coinvolti, una descrizione su come si è svolto il processo di tutoraggio e supporto a tutti gli eventi.

Per la Fondazione Matera Basilicata 2019 saranno presenti Anna Calise e Ida Leone, referenti per i progetti di comunità, e Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni.

Il 17 e il 18/12 a Matera laboratori di tecnologia per i cittadini

SAVE for Seniors, iniziativa organizzata da Samsung, torna a Matera nell’ambito dell’Open Culture Festival grazie alla collaborazione con la Fondazione Matera Basilicata 2019. Il progetto si pone l’obiettivo di aiutare le persone over 55 a familiarizzare con la tecnologia attraverso l’organizzazione di laboratori aperti alla cittadinanza, in programma il 17 e 18 dicembre (10.00 – 12.00, 15.30 – 17.30) nell’Open Dome allestita in Piazza San Francesco.

Nei laboratori vengono insegnati elementi base di tecnologia, quali l’utilizzo di smartphone e tablet, della rete wi-fi, delle e-mail e delle App (Whatsapp, Skype, ecc) per aiutare i senior, anche attraverso il digitale, a coltivare alcune loro passioni: cercare ricette, fare video call con parenti lontani, scrivere messaggi e registrare videomessaggi ai nipoti. I laboratori di SAVE for Seniors saranno tenuti dai Digital Angels, studenti del Liceo Scientifico “D. Alighieri” di Matera, appositamente formati dai dipendenti Samsung, che metteranno a disposizione le proprie competenze per far sì che la tecnologia possa essere utilizzata per migliorare la vita di tutti i giorni. Al termine dei laboratori verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Per partecipare ai laboratori è necessario il Passaporto per Matera 2019 e la prenotazione su MateraEvents o presso l’Infopoint di Matera 2019.