ASM, Open Day per i vaccini Covid il 20, 22 e 23 dicembre

La Regione Basilicata e l’Azienda Sanitaria Locale di Matera lanciano gli Open Day nei territori ASM al fine di rafforzare la campagna vaccinale 2023/2024 contro Covid e influenza. Nelle giornate di mercoledì 20, venerdì 22 e sabato 23 dicembre, Regione e ASM hanno predisposto l’ampliamento della normale offerta dei centri di vaccinazione, estendendo gli orari di apertura di Matera e Policoro.

Sarà possibile vaccinarsi gratuitamente, in modalità “open access”, accedendo senza prenotazione ai Punti Vaccinali Territoriali (PVT) di Matera in via Montescaglioso (sede ASM) e di Policoro in via Moncenisio (Distretto Sanitario), nei giorni di mercoledì 20 e venerdì 22, dalle ore 14:30 alle ore 18:30, mentre sabato 23, dalle ore 8:30 alle 16:30. L’offerta della vaccinazione anti Covid-19, con il nuovo vaccino aggiornato sarà gratis per tutta la popolazione, indipendentemente da età, condizione di salute, oltre che per categorie indicate dalle circolari del Ministero della Salute del 14 agosto e del 27 settembre 2023. In occasione della vaccinazione anti Covid-19 verrà offerta anche la vaccinazione antinfluenzale per anziani e fragili.

“Con gli Open day vogliamo assicurare una maggiore copertura – afferma il Commissario Straordinario dell’ASM, Maurizio Friolo – perché vaccinarsi resta fondamentale per contrastare l’aumento dei contagi. Obiettivo della campagna di vaccinazione è quello di prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di Covid. Non dobbiamo abbassare la guardia, soprattutto tra le categorie più fragili, specialmente nel periodo natalizio durante il quale si moltiplicheranno le occasioni di contatto e di incontro”.

Restano pienamente operative le altre modalità di somministrazione, ovvero presso i PVT (Punti di Vaccinazione Territoriale) e presso i medici di famiglia.

L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati in Regione Basilicata, nel periodo 07/12/2023-13/12/2023, è pari a 107 casi per 100.000 abitanti, con una variazione in aumento dell’11.1% rispetto alla settimana precedente. 

Irccs Crob: insediato il nuovo direttore generale Massimo De Fino

Si è ufficialmente insediato il nuovo direttore generale dell’Irccs Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata. Il dottor Massimo De Fino – si legge in un comunicato dell'ufficio stampa dell'Irccs Crob –  è stato designato dalla giunta regionale il 22 novembre alla guida dell’Istituto e nominato con atto ufficiale lo scorso venerdì 15 dicembre. Dopo l’importante esperienza professionale maturata come direttore generale dell'Azienda Usl Umbria 2, caratterizzata da una gestione efficace dell’emergenza pandemica, il dottor De Fino ritorna in terra lucana dove aveva già ricoperto gli incarichi di direttore di distretto sanitario e direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza.
“La prima impressione che ho avuto dell’Irccs Crob è molto positiva” commenta De Fino che prosegue “sto riscontrando competenza e professionalità. A breve ci raggiungerà il nuovo direttore scientifico e sono certo che grazie ad un lavoro sinergico riusciremo a concretizzare tutte le azioni necessarie al rilancio effettivo di questo Istituto che occupa sicuramente un posto di primo piano nel panorama sanitario regionale e del Mezzogiorno. Ringrazio il presidente Bardi e l’assessore Fanelli per questa opportunità di tornare a casa a servizio dei cittadini lucani e non solo, tenendo conto della centralità del Crob. Dobbiamo ripartire con entusiasmo per un 2024 pieno di iniziative a vantaggio della salute dei nostri pazienti”.
Il nuovo direttore è dunque nella pienezza delle sue funzioni ed ha iniziato una prima raccolta dati necessaria all’avvio della fase operativa.

  

Agricoltura, a Matera il quarto meeting dell’ALSIA

La città di Matera si prepara ad ospitare tre giorni di eventi interamente dedicati all’agricoltura promossi da ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, in collaborazione e con la presenza delle istituzioni regionali.
Primo evento in programma quello del 16 dicembre, con il corso promosso dall’Associazione Nazionale delle Agenzie Regionali per lo Sviluppo e le Innovazioni Agronomiche Forestali (ANARSIA) che rappresenta le Agenzie e gli Enti di sviluppo rurale delle ormai otto Regioni aderenti, tra cui la Basilicata, dedicato all’ottimizzazione delle risorse finanziarie e umane degli operatori delle Agenzie.
Domenica 17 dicembre, al mattino ad essere protagonista sarà l’agrobiodiversità, nell’ambito del 4° meeting di ALSIA sul tema dedicato allo sviluppo del territorio e alla tutela dello stesso grazie al ruolo degli agricoltori e delle comunità custodi.
Un aspetto quest’ultimo di grande valore sociale e di mercato, fondamentale per lo sviluppo anche del settore turistico, avvicinando i consumatori al comparto e creando una collaborazione anche tra gli operatori delle aree interne.
Un ruolo centrale nella giornata lo avranno le antiche varietà da frutto a rischio di erosione genetica o di estinzione e i longevi alberi padri da frutta “alberi patriarca”.
La seconda parte del convegno sarà invece incentrata sull’illustrazione delle reti dell’agrobiodiversità che alcune Regioni hanno sviluppato anche in attuazione della legge 194/2015 che il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e Foreste sorveglia.
Chiuderà il convegno l’assegnazione del premio Enzo Laganà al migliore agricoltore custode dell’anno.
Continua nel pomeriggio dalle ore 16.00 in poi l’attività di divulgazione e formazione di ALSIA che viene cristallizzata nella celebrazione della “Giornata internazionale della Ruralità” con autorevoli esperti che animeranno il dibattito mettendo in luce il cambiamento del ruolo degli agricoltori e delle aziende agricole negli ultimi settanta anni, con una trasformazione da fornitori di materie prime a fornitori di servizi e prodotti finiti che arrivano direttamente al consumatore, creando un meccanismo virtuoso di trasmissione del sapere di generazione in generazione e rilanciando il settore, che guarda sempre con maggiore attenzione al comparto turistico.
Lunedì 18 dicembre l’ALSIA ha organizzato una giornata dedicata alla filiera dell’apicoltura, in cui tracciare un consuntivo dell’annata e presentare le opportunità e le attività dell’Agenzia a tutela della filiera mirata alla valorizzazione del miele lucano. Un settore che anche grazie a degli interventi mirati a diffondere l’innovazione tecnologica è in continua crescita e promuove un miglioramento del benessere delle api e una crescita quantitativa e qualitativa delle produzioni. A termine dei lavori, alla presenza dell’Assessore all’Agricoltura Galella, si prevede la consegna degli attestati dei corsi per “Operatore di fattoria didattica”.
“Il nostro impegno concreto – afferma Aniello Crescenzi, Direttore di ALSIA Basilicata – è quello di essere al fianco degli agricoltori per aumentare competenze, offrendo un mix di progettazione, formazione e promozione”.
“L’intero settore – spiega il Direttore di ALSIA – gode di un grande slancio anche grazie al contributo dell’Agenzia, ed è pronto per affrontare il mercato nazionale ed internazionale. Le giornate organizzate a Matera saranno un’occasione preziosa di confronto tra operatori e stakeholders”. 

ASM: verso la riapertura il bar dell’Ospedale di Matera

L’Azienda Sanitaria Locale di Matera ha pubblicato ieri sul proprio sito internet una manifestazione di interesse per l’affidamento e la gestione del bar e rivendita di giornali situato nell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera. L’avviso prevede l’affidamento della gestione del bar per una durata di cinque anni, eventualmente rinnovabile per altri quattro. Attualmente il bar ubicato al piano terra dell’ospedale di Matera risulta non più in esercizio a seguito di cessazione dell’attività da parte del precedente gestore e la gara di appalto per l’affidamento del bar dell’Ospedale di Matera indetta a marzo del 2022 dalla stazione unica appaltante della Regione Basilicata non aveva ricevuto nessuna offerta. “Abbiamo provveduto a formulare l’avviso pubblico– afferma il Commissario Straordinario dell’ASM, Maurizio Friolo- per restituire in tempi brevi ai cittadini e ai dipendenti questo importante servizio di ristoro. L’obiettivo è quello di migliorare l’esperienza complessiva di coloro che ogni giorno raggiungono il presidio ospedaliero di Matera”. Sul sito web asmbasilicata.it sono disponibili tutte le informazioni per partecipare all’avviso, lo schema di domanda e il capitolato tecnico. Le manifestazioni di interesse possono essere presentate entro il 31 gennaio 2024. 

LA ASP RAFFORZA LA CAMPAGNA VACCINALE A POTENZA

La Asp Basilicata, in considerazione dell’aumento del numero delle prenotazioni per la somministrazione del vaccino anti covid-19, ha definito il rafforzamento della campagna vaccinale e la riapertura del punto vaccinale di via della Fisica in orai ordinari a partire da martedì 19 dicembre e fino alla fine del mese. Le vaccinazioni si effettueranno anche durante i giorni settimanali tra il 27 e il 29 dicembre. Gli orari Le attività proseguiranno invece regolarmente nei centri dislocati sul territorio provinciale che al momento sono a regime e non necessitano di potenziamento alcuno. Per il mese di gennaio, consapevoli di un possibile aumento di richieste, si definirà un eventuale calendario in base al numero di prenotazioni. Secondo le nuove direttive dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, verranno richiamati tutti i prenotati per anticipare l’appuntamento e garantire celerità nello scorrimento delle liste d’attesa che allo stato attuale sono sature fino al 10 gennaio. In totale, i prenotati per la somministrazione del vaccino Covidì19, tra cui anche i cosiddetti ‘fragili’, sono al momento seicento.
Le prenotazioni, per il solo vaccino Covid19, possono essere intanto effettuate dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle13.00 contattando il numero dedicato 0971.426275 che è già attivo da lunedì scorso, così come comunicato sul sito web aziendale. Il personale infermieristico richiamerà gli utenti per inserirli nella prima seduta vaccinale disponibile. L’ambulatorio per la somministrazione del siero sarà aperto dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e solo il martedì anche nelle ore pomeridiane dalle 15.00 alle 17.30. in totale saranno quattro i medici impiegati, tre gli infermieri ed un amministrativo che opereranno su due linee vaccinali. Le slot di prenotazione sono state aperte in maniera tale da assicurare la vaccinazioni di 120 utenti per turno mattutino giornaliero e di 90 utenti nel solo pomeriggio del martedì. Si ricorda che sul territorio e presso le sedi periferiche la vaccinazione anti-covid è eseguita anche dai medici di medicina generale su base volontaria. Nelle prossime ore si organizzerà la somministrazione a domicilio per Potenza e zone limitrofe che interesserà gli utenti che versano in una particolare condizione di estrema fragilità o che non sono trasportabili presso i punti vaccinali. Alla luce dell’esigenza di potenziare i turni vaccinali per un incremento di richieste, il Direttore
Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo ha ribadito di “aver raccolto questa esigenza già nei giorni scorsi e di averla condivisa e con il Direttore Sanitario D’Angola e con il Dirigente dell’Igiene De Lisa che subito hanno provveduto ad organizzarla. E’ un modo concreto- aggiunge il Dg- di abbattere le liste di attesa e di proteggere tempestivamente la popolazione che afferisce all’Asp”. Nel ringraziare preventivamente gli operatori che con spirito di leale collaborazione si sono messi a disposizione in pieno periodo di festività, Maraldo ha ribadito che quanto viene fatto “conferma la bontà della nostra sanità e la qualità dei professionisti che la compongono, sempre pronti ad assecondare le richieste del cittadino utente e a soddisfare il suo target di salvaguardia della salute”.

 

Scotellaro e il Mezzogiorno: il 15 dicembre seminario a Matera

Promosse dalla Regione Basilicata e dall’Apt Basilicata con la collaborazione della Fondazione Matera Basilicata 2019 e del Comune di Tricarico, in linea con gli indirizzi programmatici formulati dal Comitato scientifico, continuano le iniziative per celebrare il centenario della nascita di Rocco Scotellaro. La data prescelta, il 15 dicembre, viene questa volta a coincidere con il giorno della morte, sicché sarà possibile ricordare insieme centenario della nascita e settantesimo della morte. Il titolo del Seminario è “Il Mezzogiorno e Scotellaro: cinema, documentari, fotografia”.

Il tema è già tutto preannunciato nella multiforme esperienza di Scotellaro che coltivò nel concreto l’incontro dei diversi saperi al fine di farne una declinazione unitaria tutta intesa a portare il mondo contadino nel mondo grande e complesso della modernità, senza passaggi traumatici. Scotellaro ebbe contatti con grandi maestri della fotografia, da Henri Cartier-Bresson a Fosco Maraini. Non è senza significato, quindi, che in questa circostanza si parlerà di Antonio Biasiucci, tra i più rappresentativi esponenti in Italia della fotografia d’autore e che nutre la sua arte anche con una profonda conoscenza della vita e del lavoro dei contadini, per i quali “non fa mai sera”.

La lettura antropologica sempre deve essere alla base della ricerca sul Mezzogiorno per far emergere le linee di tendenza dei mutamenti; non a caso, a mo’ di premessa ci sarà la relazione di un antropologo di prestigio e competente sul tema, Paolo Apolito, che intreccerà il discorso tra fotografia e documentari.

Più in generale, Scotellaro può essere richiamato per i suoi rapporti con i pionieri degli studi socio-antropologici in Basilicata e nel Mezzogiorno, George Peck e Friedrich Friedmann, e con Ernesto De Martino insigne etno-antropologo, in vivace confronto. C’è poi il cinema, che in questo Centenario sta assumendo sempre più rilievo, grazie agli studi di Sebastiano Martelli che trovano coronamento nella pubblicazione del volume (Edizioni Quodlibet) I fuochi di San Pancrazio, curato insieme a Goffredo Fofi. Nel dittico degli inediti entra anche il volume dei Taccuini (Edizioni Quodlibet), a cura di Franco Vitelli e Giulia Dell’Aquila.

Il focus del discorso di Martelli è rivolto a ricostruire l’originalità del progetto attraverso il quale Scotellaro voleva trasferire nel cinema, nei primi anni Cinquanta, il mondo contadino; sicché ne discende la necessità di collocare questa indagine filmica e storica in un quadro più vasto che metta a confronto esperienze molteplici.

Proprio questo tema (I contadini nel cinema) sarà affrontato da Emiliano Morreale, accademico dell’Università la Sapienza di Roma e critico cinematografico di punta nel panorama militante. Da Scotellaro sceneggiatore a Scotellaro che diventa personaggio cinematografico nel film con la regia di Maurizio Scaparro e Bruno Cirino attore principale; lavoro che sarà sottoposto ad analisi da parte di un agguerrito storico del cinema, Pasquale Iaccio. C’è poi un film documentario in corso di realizzazione, di cui daranno stimolante testimonianza i registi Alessandra Lancellotti ed Enrico Masi, operosi anche nella ricerca, che già si sono positivamente cimentati con Carlo Levi. La chiave di lettura da loro utilizzata guarda all’intersecazione tra paesaggio rurale e Scotellaro. Presiederà i lavori, (anche con una relazione su Biasiucci fotografo) Stefano De Matteis, noto antropologo dell’Università di Roma Tre e già editore d’avanguardia con la sua Ancora del Mediterraneo.

PROGRAMMA

IL MEZZOGIORNO E SCOTELLARO: CINEMA, DOCUMENTARI, FOTOGRAFIA
Seminario di Studi, a cura di Goffredo Fofi e Sebastiano Martelli
Matera, Venerdì 15 dicembre 2023, ore 16.00
Sala Conferenze Open Space APT Basilicata
Palazzo dell’Annunziata-Piazza Vittorio Veneto

Saluti Istituzionali

Presiede STEFANO DE MATTEIS

Prima sessione
Tra fotografia e documentari antropologici, PAOLO APOLITO, Università di Roma Tre

Con un altro sguardo: la fotografia di Antonio Biasiucci, STEFANO DE MATTEIS, Università di Roma Tre

I contadini nel cinema, EMILIANO MORREALE, Università La Sapienza di Roma

Seconda sessione
Scotellaro sceneggiatore, SEBASTIANO MARTELLI, Curatore dell’Opera di Scotellaro

Rocco Scotellaro di Maurizio Scaparro, PASQUALE IACCIO, Università di Salerno

Un paesaggio che ci somiglia. Intorno a un film su Scotellaro, ALESSANDRA LANCELLOTTI-ENRICO MASI, Registi

Ingresso libero fino a esaurimento posti. 

A Calvello la Casa di comunità di tipo “Spoke”

Presentato a Calvello il progetto della casa della comunità di tipo “Spoke” che sorgerà anche a servizio dei Comuni limitrofi di Abriola, Anzi, Brindisi di Montagna, Laurenzana, Trivigno, Albano, Campomaggiore, Castelmezzano e Pietrapertosa. Lo rende noto l’ASP, precisando che erano presenti all'incontro con le comunità dell'area Basento- Camastra il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo, l'Assessore alla Salute e Politiche della persona Francesco Fanelli, il Direttore Sanitario Asp Luigi D'Angola e il Direttore dell'U.O.C. Attività Tecniche e Gestione del Patrimonio, Franca Cicale.
La struttura sorgerà in territorio di Anzi su un'area complessiva già esistente di 500 mq per un finanziamento complessivo di circa 792mila euro. Al servizio delle comunità, equipe di medici di medicina generale, pediatri, medici specialisti, infermieri, psicologi, ostetriche, tecnici di laboratorio chiamati ad operare in sinergia con la rete delle farmacie territoriali.
La casa della comunità di tipo “Spoke” sarà sede della postazione del 118 oltre che della continuità assistenziale e degli ambulatori di ginecologia e sarà integrata con la rete di telemedicina. Verrà così aumentata la capacità di offerta dei servizi sul territorio che guardino in particolare alle cure primarie garantite dalla presenza di sette infermieri ed un assistente sociale. L'intervento di ristrutturazione prevede, tra gli altri, la realizzazione del Cup e gli adeguamenti degli impianti elettrici con illuminazione a led ed un punto rete per ogni studio medico e per l'accettazione.
Per il Direttore Generale Asp, "quella di Calvello è stata una riunione dal grande valore tangibile dell'idea di 'comunitá'. Sin da quando sono state proposte le direttive del Dm 77, c'è stata una convergenza di intenti tra i vari centri per accreditare il comune di Anzi come quello capofila in cui fare sorgere una struttura a servizio di un importante bacino di utenza".
Per Maraldo, la struttura che sorgerà ad Anzi “darà garanzie nell'assistenza e certezza in un sistema di cure di prossimità sempre più attente ai bisogni ed alle evoluzioni sociali dell'utenza".
Alla riunione erano presenti anche il Presidente dell'unione dei Comuni della Val Camastra-Basento oltre ai sindaci di Anzi, Calvello, Brindisi di Montagna, Laurenzana, Abriola.

 

ASM, A MATERA UN CORSO PER IMPARARE A RICONOSCERE I FUNGHI

Al via la 54° edizione del corso formativo di “Educazione Micologica” organizzato dal servizio di “Igiene degli Alimenti e della Nutrizione” dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, diretto dal dottor Rocco Luigi Eletto. Le lezioni – speiga una nota dell'Asm –  si terranno il 15 dicembre dalle ore 14 alle 20 ed il 16 dicembre dalle ore 8 alle 14 nella Sala Coretti della sede centrale della ASM di Matera in via Montescaglioso. Il corso fornirà nozioni di base per riconoscere le specie fungine e la loro classificazione, i pericoli, le modalità di raccolta e commercializzazione, nonché il loro valore nutritivo. Oltre ad illustrare le caratteristiche delle varie specie, indicando come distinguere gli esemplari commestibili da quelli velenosi mortali e tossici, i docenti approfondiranno la normativa regionale di riferimento per la raccolta funghi. Saranno poi trattati anche i temi della tutela dell’ambiente, dell’ecologia degli ecosistemi in cui crescono i funghi e come approcciarsi correttamente alla montagna, ai luoghi impervi e agli ambienti protetti.
“Il corso – afferma il Commissario Straordinario dell’ASM, Maurizio Friolo- rientra nelle azioni di prevenzione e sicurezza messe in campo dall’ASM volte ad educare gli appassionati su un tema, quello dei funghi epigei, tanto interessante quanto poco conosciuto sia nei suoi risvolti gastronomici che naturalistici, tuttavia non privo di pericoli per la salute. In linea generale la raccomandazione è quella di non consumare mai funghi che non siano stati identificati in modo affidabile e sicuro. Se non si è sicuri occorre avvalersi, per la determinazione, di micologi istituzionalmente abilitati al riconoscimento”
Al termine del corso, tenuto dall’esperto micologo Pasquale Berloco, verrà rilasciato un attestato indispensabile ad ottenere il tesserino per la raccolta dei funghi epigei spontanei. Le lezioni sono aperte ad un numero massimo di 40 partecipanti ed è necessario presentare la domanda scaricabile dal sito asmbasilicata.it (corredata dal versamento di 15 euro) direttamente all’ufficio protocollo dell’ASM in via Montescaglioso o via pec all’indirizzo asmbasilicata@cert.ruparbasilicata.it
Per informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria scientifica ed organizzativa contattando Pasquale Berloco al n. 3295832827 o via mail all’indirizzo pasquale.berloco@asmbasilicata.it
  

APPROVATO BILANCIO ASP: PERDITA LEGATA A COSTI COVID ED ENERGIA

"È stato approvato il bilancio 2022dell’Asp Basilicata – Azienda Sanitaria Locale di Potenza che – si legge in una nota dell'Asp –  ha evidenziato un modesto risultato economico col segno meno pari ad una perdita di 2milioni e mezzo di euro, causati da fattori scatenanti come il costo dell’energia elettrica che ammonta a circa un milione di euro, il trascinamento dei costi Covid-19 non finanziati dallo Stato nel 2022 e la sottostima del fondo a disposizione. Il problema della Asp è comune a quello di quasi tutte le aziende sanitarie dislocate sul territorio nazionale, tanto che sono davvero poche quelle che hanno chiuso il bilancio in pareggio. La perdita di bilancio dell’azienda Sanitaria di Potenza è coperta dal patrimonio netto ed è in linea con l’andamento atteso da Regione Basilicata. L’aspetto positivo è che nonostante il saldo di poco negativo (su un bilancio di 600 mln) tale fattore non influenzerà e non condizionerà il prosieguo delle prestazioni e i livelli essenziali di assistenza che restano garantiti per tutti i cittadini".
Per il direttore Asp Basilicata Antonello Maraldo, “il risultato economico di esercizio esprime una perdita contenuta che appare fisiologica e dimostra un’equilibrata capacità di gestione di chi gestiva l’azienda nell’anno di riferimento”. Per Maraldo- che ricordiamo guida l’Azienda Sanitaria di Potenza dalla metà dello scorso luglio- “è da monitorare con attenzione l’andamento della spesa 2023 e, a seguire, quella del 2024. E’ in corso una valutazione oculata e certosina sull’andamento di alcuni fattori produttivi e ci sarà da ripetere gli accordi integrativi con i Medici di medicina generale sull’appropriatezza prescrittiva relativa ai farmaci .Già ad oggi ci sono i primi risultati positivi anche sul contenimento della spesa farmaceutica a cui andranno sommati i risparmi che già sono tangibili nel campo della protesica. L’impegno della Asp è quella di garantire le prestazioni per l’utente, migliorando i servizi sanitari ma monitorando la spesa improduttiva ed inappropriata, i cui ricavi dovranno essere utilizzati per un ampliamento dell’offerta sanitaria”.
Il Direttore Maraldo al termine della seduta di bilancio, conclusasi nei termini richiesti da Regione, ha ringraziato il personale del servizio economico finanziario e la dirigente dell'ufficio ragioneria Loredana Erminia Di Lucchio, per la qualità del lavoro svolto e per il tempo dedicato ben oltre il normale debito contrattuale.

   

AL, 400 candidati per selezione fontanieri

Hanno risposto oltre 400 candidati alla selezione pubblica per l’assunzione a tempo indeterminato di 10 persone con la qualifica di “Fontaniere/Addetto al servizio idrico integrato” per l’Acquedotto Lucano, bandito dall’Arlab, l'Azienda regionale per il lavoro della Basilicata.

Lo rende noto l'ufficio relazioni esterne dell'ente.

Dieci le sedi in Basilicata nelle quali lavoreranno gli assunti: Bella Muro, Marconia, Policoro, Matera, Tricarico, Melfi, Venosa, Genzano, Potenza e Senise

Sono 110 le persone i cui requisiti corrispondono a quelli richiesti dal bando. Saranno ora avviate a selezione per l’assunzione.

“Al termine della selezione avremo dunque altri dieci unità in organico – sottolinea l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Alfonso Andretta – il potenziamento del personale prosegue: oltre a soddisfare il piano industriale approvato dalla Regione e dagli altri soci, ci consentirà di migliorare i nostri standard di efficienza e rispondere con sempre maggiore operatività alle necessità del territorio e dell’utenza”.

La graduatoria provvisoria è stata pubblicata sul sito internet dell’Arlab, all’indirizzo www.agenziaregionalelab.it.
 

ASP, VISITA DEL DIRETTORE MARALDO AL DISTRETTO DI VILLA D’AGRI

Il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo riprende il percorso nei Distretti Sanitari di competenza aziendale. Visitato il Distretto di Villa d'Agri con il Poliambulatorio, l'Spdc, il centro salute mentale e il centro dialisi.
Toccata con mano la capacità organizzativa e sanitaria delle varie strutture afferenti al Distretto che opera con impegno e celerità su vari fronti.
Il Direttore Maraldo ha potuto constatare i punti di forza del Distretto di Villa d'Agri per quanto concerne l’offerta specialistica ambulatoriale che è diversificata su varie branche in particolare a Sant'Arcangelo e la stessa Villa d'Agri dove sono offerte prestazioni di elevato valore professionale. Nelle prossime settimane proprio il Poliambulatorio di Sant'Arcangelo sarà attenzionato su quelle che sono le potenzialità riferite a Chirurgia Vascolare, Ortopedia, Odontoiatria e Protesi dentaria, Psichiatria, Dermatologia). Nel Distretto della Salute di Villa d'Agri si evidenziano le stesse criticità delle altre strutture, legate ad atavici problemi di carenza di medici specialisti.
Il direttore Maraldo si è detto favorevolmente colpito dalla qualità delle strutture visitate, sia dal punto di vista architettonico che da quello della umanità e professionalità degli operatori. Occorrerà lavorare in particolare per ridare allo Spdc la possibilità di tornare ad operare h24 su 10 posti letto: una cosa non facile per l’assenza di medici ma sulla quale non ci si può sottrarre dal ricercare ogni possibile soluzione". Proficuo- ha sottolineato Maraldo- anche l’incontro istituzionale con il Sindaco con cui si è discusso di tematiche relative all'integrazione socio sanitaria”
Per Antonio Sanchirico, Direttore del Distretto della Salute di Villa d'Agri, "la visita del direttore generale è stata occasione importante per il distretto e per dimostrare il buon rapporto si fusione territoriale per un distretto importante per la sanità di una vasta area che serve circa 51mila utenti".
 

Insetticoltura, a Potenza convegno conclusivo Progetto Feedinsect

Si terrà a Potenza il 4 dicembre 2023, presso il Campus della Università della Basilicata, l’incontro finale del progetto Feedinsect finanziato dal PSR Basilicata 2014-20 Sottomisura 16.2. Partito nel 2021, questo progetto si colloca nel comparto afferente alla zootecnia da carne, destinatario della farina di insetto ad elevato contenuto proteico da utilizzare per la formulazione di mangimi innovativi per animali da carne. In sintesi, con il progetto Feedinsect sono stati allevati insetti con scarti vegetali di aziende lucane del settore agroalimentare per poi essere utilizzati come “strumento” per produrre farine proteiche destinate ad un allevamento lucano di polli.

Presso i laboratori dell’Unibas l’equipe della professoressa Patrizia Falabella, responsabile scientifico del progetto, ha realizzato prove di allevamento dell’insetto Hermetia illucens le cui larve sono state alimentate su scarti vegetali provenienti dalle società cooperative agricole Apofruit ed ARPOR entrambe partner del progetto. L’equipe scientifica ha potuto così trarre dei dati sull’adattamento dell’insetto alla dieta vegetale e, successivamente, ha estratto dalle larve le proteine con le quali, in collaborazione con il mangimificio Mangimi Losasso SRL (altro partner del progetto) è stato costituito il mangime con cui sono stati alimentati i polli dell’azienda partner Soc. Coop Il Quadrifoglio.
Ulteriori dati sono stati rilevati sull’accrescimento dei polli, l’analisi delle carcasse e la composizione delle carni. Gli altri partner del progetto sono stati il birrificio Bykes Beer che ha fornito il malto per il substrato della crescita delle larve, il Consorzio Con.Pro.Bio Lucano che ha collaborato al conferimento degli scarti vegetali, ARA Associazione Regionale Allevatori Basilicata per il supporto tecnico e infine ALSIA per le attività di comunicazione e divulgazione.

I risultarti saranno illustrati nel corso del convegno nel quale interverranno per i saluti Alessandro Galella Assessore Regionale alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Emilia Piemontese Direttore Generale Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Regione Basilicata, Roberto Teghil Professore Ordinario Università degli Studi della Basilicata Direttore Dipartimento di Scienze, oltre a Patrizia Falabella Professore Ordinario Università degli Studi della Basilicata Dipartimento di Scienze; Sono previsti gli interventi di Antonio Franco PhD Università degli Studi Basilicata, Giovanni Lomonaco PhD student XXX VIII ciclo Università degli Studi Basilicata, Giovanni Piccolo Professore Associato Università degli studi di Napoli Federico II Dipartimento di medicina veterinaria e produzioni animali, Baldassarre Fronte Ricercatore Università di Pisa Dipartimento di scienze veterinarie, Michele Catalano ALSIA; Seguiranno le esperienze dei partner Gianmario Massocchi Direttore di stabilimento ARPOR Soc . Coop., Carmine Cossentino APOFRUIT Soc . Coop, Antony Palumbo IL QUADRIFOGLIO Soc.; Infine le conclusioni saranno affidate a Salvatore Masi Professore Associato Università degli Studi della Basilicata Scuola di Ingegneria Soggetto Capofila, Aniello Crescenzi Direttore Generale ALSIA, Carmine Serio Professore Ordinario Università degli Studi della Basilicata Direttore della scuola di Ingegneria, Vittorio Restaino Autorità di gestione PSR Basilicata 2014/2020; Modererà Carmelo Mennone ALSIA.

L’evento è in presenza, ad ingresso gratuito. Verranno rilasciati i crediti formativi professionali per i dottori agronomi e forestali. 

Irccs Crob, confermati 3 bollini rosa per l’attenzione di genere

L’Irccs Crob si conferma ospedale women friendly e per la settima edizione consecutiva è stato premiato dalla Fondazione Onda con il massimo riconoscimento dei tre bollini rosa. Tra le 367 realtà impegnate nel nostro Paese il Crob si è distinto nella promozione della medicina di genere, per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere. A ritirare questa mattina la targa al ministero della Salute è stata la referente bollini rosa dell’Istituto dott.ssa Graziella Marino cui è stato conferito un riconoscimento speciale come referente che si è distinta negli anni per l’impegno e l’entusiasmo a sostegno delle iniziative di Fondazione Onda.
Soddisfazione per il nuovo traguardo che conferma l’attenzione dell’Istituto per la salute di genere, è stata espressa dal direttore generale ff dell’Istituto Giovannino Rossi e dal direttore sanitario Rocco Calabrese che hanno evidenziato come gli ospedali con il Bollino Rosa rappresentino per tutto il territorio un’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate.
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene Pubblica, Università del Sacro Cuore di Roma, ha validato i Bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari ecc..).
Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.
Sul sito www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.
 

Irccs Crob, confermati 3 bollini rosa per l’attenzione di genere

L’Irccs Crob si conferma ospedale women friendly e per la settima edizione consecutiva è stato premiato dalla Fondazione Onda con il massimo riconoscimento dei tre bollini rosa. Tra le 367 realtà impegnate nel nostro Paese il Crob si è distinto nella promozione della medicina di genere, per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere. A ritirare questa mattina la targa al ministero della Salute è stata la referente bollini rosa dell’Istituto dott.ssa Graziella Marino cui è stato conferito un riconoscimento speciale come referente che si è distinta negli anni per l’impegno e l’entusiasmo a sostegno delle iniziative di Fondazione Onda.
Soddisfazione per il nuovo traguardo che conferma l’attenzione dell’Istituto per la salute di genere, è stata espressa dal direttore generale ff dell’Istituto Giovannino Rossi e dal direttore sanitario Rocco Calabrese che hanno evidenziato come gli ospedali con il Bollino Rosa rappresentino per tutto il territorio un’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate.
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene Pubblica, Università del Sacro Cuore di Roma, ha validato i Bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari ecc..).
Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.
Sul sito www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.
 

Acquedotto Lucano assume 10 persone

L'Acquedotto lucano, tramite l’Arlab (Azienda regionale per il lavoro della Basilicata), ha indetto una selezione pubblica per l’assunzione di Operatori di impianti per la depurazione, la potabilizzazione e la distribuzione delle acque. L’inquadramento avverrà con contratti a tempo indeterminato, secondo il trattamento economico del Contratto collettivo nazionale di lavoro del settore Gas/Acqua. Le sedi di lavoro sono tre: Castelluccio Inferiore, Montalbano Jonico e Potenza.

"Prosegue la campagna di potenziamento dell’organico aziendale in maniera coerente con il piano industriale approvato dalla Regione e dagli altri soci. Due mesi fa il concorso per dieci posti da fontaniere/addetto al servizio idrico integrato, ora questa selezione per operatori di impianto. Non mancheranno anche le opportunità per altre quali ad esempio ingegneri ed informatici. Un rafforzamento – afferma l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Alfonso Andretta – che consente ad Acquedotto Lucano di far fronte alle nuove sfide come quelle del PNRR e che, in definitiva, giova alla qualità dei servizi offerti agli utenti",

Per partecipare alla selezione basta visitare il sito internet dell’Arlab, all’indirizzo https://www.agenziaregionalelab.it/avviso-di-di-avviamento-a-selezione-per-lassunzione-a-tempo-pieno-e-indeterminato-di-n-10-dieci-unita-lavorative-con-la-qualifica-di-operatori-di-impianti-per-la-depurazione-la-potabilizz e seguire le indicazioni- 

Apt, il presepe monmentale della Basilicata fa tappa a Siena

Da oggi 29 novembre e fino al 2 febbraio 2024, sarà visitabile al pubblico nella Chiesa della Santissima Annunziata, a Siena, il Presepe Monumentale della Basilicata realizzato dal maestro presepista Francesco Artese su iniziativa della Regione Basilicata, dell’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata in collaborazione con l’Arcidiocesi di Siena Colle di Val D’Elsa Montalcino, il Comune di Siena, la Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala e l’Associazione Lucani di Siena.

All'evento di presentazione sono intervenuti, oltre all’artista, Franco Artese: il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti, il direttore comunicazioni dell’Arcidiocesi, don Vittorio Giglio, l'assessore al turismo e commercio del Comune di Siena, Vanna Giunti, la direttrice della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, Chiara Valdambrini, il presidente dell’Associazione Lucani di Siena, Rocco Lerose, e l’on Salvatore Caiata.

"Il presepe del maestro Artese – ha detto il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti – sintetizza lo spirito del Natale e delle tradizioni lucane. Apt è impegnata da anni nel promuovere la Basilicata attraverso i valori della tradizione e dell’accoglienza. La simbologia del presepe e in particolare le ambientazioni create da Artese, ripropongono alcuni di quegli elementi della nostra cultura che rendono unico il viaggio in Lucania, in particolare nel periodo natalizio. Ricordo a tal proposito che anche quest’anno si terrà a Matera il presepe vivente che tanta attenzione riceve ogni anno dai viaggiatori di tutto il mondo”.

“Il presepe – ha detto don Vittorio Giglio – non è solo la rappresentazione della Natività, ma anche il racconto di una comunità e dei valori che l’accompagnano. Siamo molto felici per questa iniziativa proprio perché il presepe di Artese mette in grande evidenza questi aspetti, l’identità locale e le relazioni fra le persone con le loro storie e le loro tradizioni e i loro valori".

"Siamo particolarmente soddisfatti – afferma l'assessore al turismo e commercio del Comune di Siena, Vanna Giunti – di poter inserire questa prestigiosa iniziativa nel cartellone natalizio degli eventi a Siena 'Una festa continua'. Grazie alla collaborazione con l'Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, l’Arcidiocesi, la Fondazione Santa Maria della Scala e l’Associazione Lucani di Siena, portiamo nella nostra città un'opera che ha riscosso un successo internazionale e che unisce arte, religiosità, cultura. Quello con la Basilicata, anche attraverso le numerose iniziative che vengono portate avanti dall'associazione Lucani di Siena, è un legame forte, che questa amministrazione vuole portare avanti e consolidare. L'opera del maestro Artese trasmette valori importanti di solidarietà e condivisione e ben si inserisce, oltre che con le Festività, con la cultura senese, oltretutto nella splendida cornice della Santissima Annunziata e all'interno del Santa Maria della Scala, che nasce come complesso di mutuo soccorso e prosegue la sua storia come laboratorio culturale. Ringrazio tutti gli enti e l'associazione Lucani che hanno collaborato affinché Siena potesse orgogliosamente proporre questa iniziativa sul proprio territorio, convinti che potrà essere particolarmente apprezzata dalla nostra comunità, ma non solo: visto il successo riscosso a livello internazionale, ci attendiamo un numero di visitatori elevato".

La Direttrice della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, Chiara Valdambrini: "Siamo felici di ospitare nella nostra bella chiesa della Santissima Annunziata questo presepe monumentale che offre una ragione in più per visitare il nostro complesso museale e, allo stesso tempo, rimarca, se ve ne fosse bisogno, la natura e le radici dell’Antico Ospedale, luogo di incontro di genti e culture diverse.
Il presepe del maestro Francesco Artese, oltre a mettere al centro la tradizione del simbolo per eccellenza del Natale, crea e mostra un legame ideale tra due città dalla storia unica, Siena e Matera, due città in cui il passato continua a fondersi in modo fecondo e creativo con il presente".

“L’Associazione dei lucani di Siena – afferma il presidente, Rocco Lerose – è nata nel 2015, con lo scopo di promuovere la conoscenza, la valorizzazione e il recupero della cultura, delle tradizioni e del patrimonio naturale della Basilicata. I suoi soci sono in prevalenza lucani che vivono e operano a Siena e dintorni, ma anche chiunque condivida gli scopi dell’Associazione.
Nel corso di questi anni l’Associazione ha organizzato numerosi eventi di natura culturale, come convegni, mostre, concerti, presentazioni di libri, e conviviale, sempre relazionandosi con le istituzioni senesi, comprese quelle contradaiole, ricevendone supporto, simpatia e collaborazione attiva.
Oggi l’Associazione partecipa all’iniziativa per donare alla città di Siena l’occasione di poter fruire di un’opera eccezionale, il Presepe monumentale di Franco Artese, già esposto a beneficio di migliaia di visitatori in prestigiose sedi, come tra le altre le Cattedrali di New York e di Torino e San Pietro in Vaticano. Si tratta di un'opera capace di raccontare, insieme al mistero della nascita, la storia e la cultura della terra lucana, ricca di naturale spiritualità. Nel Presepe si trova anche l’omaggio che la Basilicata fa a Siena, con una rappresentazione di S. Caterina e S. Bernardino”.

Alla conferenza stampa ha portato il suo saluto anche l’on. Salvatore Caiata: “Era da tempo che chiedevamo di portare il presepe della Basilicata a Siena perché meglio di ogni altra cosa riesce comunicare la identità ed i valori della regione. Ringrazio pertanto tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo evento che serve a rinsaldare ulteriormente i sentimenti di amicizia e fratellanza fra Siena e la Basilicata”

Spiega il maestro presepista Franco Artese: “per me il presepe è una missione, portare attraverso le mie opere il messaggio evangelico che san Francesco ha rappresentato, portando nel mondo i nostri paesaggi del Sud e i nostri valori. Ringrazio APT Basilicata che ha creduto nella mia attività”. 

Aor San Carlo, Spera: 1/12 convegno a Potenza su dolore cronico

L'ordinamento giuridico italiano, con la legge n.38 del 2010, ha sancito il diritto del paziente con dolore acuto e cronico oncologico e non oncologico a non soffrire inutilmente, stabilendo una serie di novità assistenziali tra cui la libera prescrizione su ricetta del curante degli oppioidi, che ha rappresentato, su tutto il panorama europeo, una pietra miliare e all’avanguardia mondiale sul trattamento della cronicità. E' questo – spiega una nota dell'Aor San Carlo –  il tema centrale del convegno che si terrà il primo dicembre 2023 a Potenza nella sala A della Palazzina Accoglienza dell'Azienda ospedaliera regionale 'San Carlo'.
“Convegno che si inserisce in un percorso professionale e formativo a conferma della intuizione nel voler attivare una Rete del dolore rafforzando il ruolo nevralgico dell’Aor e la sinergia tra i vari specialisti coinvolti. Tale scelta è stata suggellata recentemente dall'importante traguardo dei mille interventi effettuati in meno di due anni dall’avvio della attività in rete della Terapia del dolore dell’Azienda ospedaliera regionale ‘San Carlo’ di Potenza diretta dal dottor Antonio Giardina". È quanto dichiarato dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera regionale ‘San Carlo’ di Potenza Giuseppe Spera che si ritiene soddisfatto "per i significativi traguardi raggiunti in poco tempo sia nelle attività ambulatoriali sia in quelle chirurgiche effettuate nei presidi ospedalieri aziendali, segno evidente –conclude il Dg Spera- del ruolo importante della disciplina medica che oggi riesce a trattare nei pazienti di ogni età -anche molto giovani- il dolore cronico ed acuto che affligge nella quotidianità".
" 'Dal territorio all'hub: il percorso del paziente con dolore cronico' è il titolo del convegno”, precisa il dottor Antonio Giardina, direttore della struttura di Terapia del dolore dell'ospedale 'San Carlo' di Potenza. “All'interno della Rete regionale il ruolo dei spoke, di quegli ospedali, cioè, presidio di salute nei territori, è quello di gestire la problematica del dolore tramite inquadramento clinico, approccio farmacologico e invasivo di primo livello, e rinviarlo al medico di medicina generale o se necessario indirizzarlo all’hub, il 'San Carlo' di Potenza, dove si effettuano procedure invasive avanzate per il controllo del dolore. L’obbiettivo del corso è quello di migliorare le conoscenze -conclude il dottor Giardina- e l’abilità dei professionisti favorendo un confronto con gli specialisti coinvolti da tutto il territorio nazionale, per costruire un percorso ottimale per la gestione del paziente con dolore".
  

Dislessia, presentati a Milano studi logopedista AOR San Carlo

Il funzionamento cerebrale delle persone dislessiche è molto simile a quello dei nativi digitali e questo potrebbe aprire una nuova modalità di insegnamento nelle scuole connessa, dunque, ad una più definita capacità di apprendimento. Gli studi di neuroscienze al centro del libro e della relazione di Rossella Grenci, logopedista in servizio nell'ospedale 'San Carlo' di Potenza, al Convegno organizzato a Milano in occasione della dodicesima edizione di Expo Training 2023, confermano che l’adattamento alla nuova tecnologia ha creato nuove connessioni cerebrali, tanto che è stata riscontrata una maggiore attivazione dell’emisfero destro in quelli che "definiamo i nativi digitali, andando così a manifestare molte affinità con il funzionamento del cervello dei dislessici".

Lo sostiene, con una nota, il direttore generale dell'Azienda ospedaliera regionale 'San Carlo' di Potenza Giuseppe Spera. Nel comunicare la partecipazione della professionista della Azienda ad uno dei più significativi convegni partecipato da operatori nazionali ed internazionali del settore della formazione, della formazione professionale e dei servizi, Spera si congratula "per l'importante contributo apportato nel decisivo processo di innovare alcuni percorsi formativi scolastici, nell'ottica di un rinnovamento complessivo che tenga conto dell'importanza del progresso tecnologico e degli innegabili benefici di un apprendimento più olistico e multimediale, oltre che multisensoriale".

"Il pensiero dislessico è prevalentemente visuo-spaziale – afferma la dottoressa Grenci – e, quindi, ha delle caratteristiche tali che i neuroscienziati americani negli ultimi cinquant’anni hanno potuto evidenziare delle 'anomalie' o comunque delle differenze nel modo in cui si attivano i due emisferi, con una prevalenza di quello destro. Se i dislessici ancora non trovano spazio nella scuola italiana riguardo alle loro modalità di apprendimento è perché si ignorano queste ricerche, così come si ignora che essere nativi digitali non significa essere per forza al passo con la tecnologia ed essere in grado di utilizzarla, ma essere abituati a gestire le informazioni in modo del tutto peculiare. E se dalla tecnologia non si torna più indietro – conclude la logopedista Grenci – la sfida dei dislessici in questo millennio è quella di indicarci un nuovo modo di fare scuola". 

Il presepe monumentale della Basilicata a Siena

Mercoledì 29 novembre, alle ore 11, nella Chiesa della Santissima Annunziata, a Siena si terrà la conferenza stampa per presentare “Il presepe monumentale della Basilicata” realizzato dall’artista lucano Franco Artese. L’allestimento resterà aperto al pubblico fino al 2 febbraio 2024. È una iniziativa della Regione Basilicata, organizzata dall’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata in collaborazione con l’Arcidiocesi di Siena Colle di Val D’Elsa Montalcino, il Comune di Siena, la Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala e l’Associazione Lucani di Siena.

Anche in questo presepe come in tutti gli altri di Artese che hanno fatto il giro del mondo, la Natività viene raccontata attraverso l’inserimento nella scena di personaggi che sono strettamente legati al territorio che la ospita. In questo caso nel Presepe si trova anche l’omaggio che la Basilicata fa a Siena, con una rappresentazione di S. Caterina e S. Bernardino.

Spiega il maestro presepista Franco Artese: “Per me il presepe è una missione, portare attraverso le mie opere il messaggio evangelico che San Francesco ha rappresentato, portando nel mondo i nostri paesaggi del Sud e i nostri valori”.

Alla Conferenza stampa parteciperanno il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti, l'assessore al turismo e commercio del Comune di Siena, Vanna Giunti, la direttrice della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, Chiara Valdambrini, il presidente dedell’Associazione Lucani di Siena, Rocco Lerose, rappresentanti dell’Arcidiocesi.

Sempre mercoledì 29 novembre, alle ore 17, sempre nella chiesa della Santissima Annunziata, il presepe monumentale della Basilicata verrà aperto al pubblico. Il presepe, al termine della celebrazione della Santa Messa, verrà inaugurato dal Cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena- Colle di Val D'Elsa-Montalcino.

A seguire l’evento musicale “I suoni del presepe: percorsi tra i patrimoni culturali della Basilicata”.

Asm, 2 corsi formazione su celiachia per ristoratori e albergatori

L’azienda Sanitaria Locale di Matera ha organizzato per i giorni 30 novembre e 5 dicembre prossimi due corsi di formazione sulla celiachia rivolti principalmente agli operatori del settore alimentare, ma aperto anche a tutti i cittadini o alle persone con diagnosi di celiachia e ai loro familiari. L’obiettivo – spiega una nota dell'Asm –  è quello di imparare a evitare il contatto anche accidentale con alimenti fonte di glutine, dalla fase di produzione fino alla somministrazione delle portate.
Tra le altre finalità dei corsi vi è anche quella di fornire informazioni precise sugli alimenti che possono essere consumati dal celiaco in sicurezza. Le due giornate di formazione sono coordinate dall’Unità operativa complessa Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione diretta dal dottor Rocco Luigi Eletto.
“Attraverso questi corsi – sostiene il Commissario Straordinario dell’ASM, Maurizio Friolo- gli operatori del settore della ristorazione e alberghiero hanno la possibilità di imparare a gestire correttamente gli alimenti senza glutine con tecniche e istruzioni specifiche per ogni fase del trattamento dei prodotti, dalla lavorazione delle materie prime alla somministrazione ai clienti. Sono dunque momenti formativi di grande interesse per gli addetti ai lavori in una città come Matera che ha conosciuto un enorme sviluppo turistico in questi anni con l’apertura di centinaia di strutture di ristorazione e ricettive chiamate a dare risposte al crescente numero di clienti con intolleranze alimentari”

I moduli formativi si terranno nei giorni 30 novembre e 5 dicembre 2023, dalle ore 15.00 alle 19.00 nelle aule del polo didattico della sede centrale della ASM di Matera, sita in via Montescaglioso. Durante il corso saranno approfondite le nozioni generali sulla patologia, le modalità di prevenzione, la preparazione degli alimenti per celiaci e gli alimenti pericolosi e sostitutivi, caratteristiche strutturali ed organizzative dei locali destinati a pubblica somministrazione.
La partecipazione è libera e gratuita per tutti i cittadini interessati; non è prevista alcuna domanda d’iscrizione. È sufficiente presentarsi presso la sede del corso nel giorno indicato. Alla fine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione senza esame finale.