Malfunzionamento impianto Tempa Rossa, nuovo intervento dell’Arpab

“Per verificare i ripetuti malfunzionamenti provenienti dall’impianto Total di Tempa Rossa e, in particolare quelli risalenti al 22 e 28 ottobre scorsi, sono intervenuti nuovamente i tecnici dell’ARPAB recandosi nell’impianto di Corleto Perticara e confrontandosi con il personale di Total”. E’ quanto si legge in una nota dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, nella quale si precisa che “i tecnici hanno valutato quanto impattanti per l’ambiente siano stati gli innalzamenti anomali della torcia nei due episodi”.

“Dalle verifiche del 22 ottobre – prosegue la nota dell’Arpab – è emerso che l’innalzamento del flusso di gas nella torcia, per effetto di una perturbazione della rete vapore, iniziata attorno alle 10 e culminata alle 12.20 circa, ha portato alla fermata delle unità di processo nn.33-34-35-36-27 e 40. I tecnici dell’Arpab hanno, per questo, visionato sui terminali della sala controllo di Total i dati del Sistema Monitoraggio Emissioni (SME) dei camini interessati che sono risultati tutti nei limiti di legge eccetto che per il parametro dell’anidride solforosa (SO2) – rilevata al camino dell’inceneritore – che evidenzia uno sforamento del limite giornaliero. La condizione agli SME, secondo i tecnici ARPAB, non ha avuto ricadute significative sulla qualità dell’aria tant’è che gli stessi dati, rilevati nella rete delle stazioni di monitoraggio, rientrano nei limiti di legge”.

“Riguardo all’ulteriore evento di innalzamento della fiamma in torcia occorso alle ore 4,00 del 28 ottobre scorso – prosegue la nota -, i tecnici dell’ Arpab, allertati da una segnalazione pervenuta al Dipartimento Ambiente e Energia, hanno riferito che esso è stato originato dall’interruzione di energia elettrica causata dalla rottura di un trasmettitore di livello che ha impedito la somministrazione in emergenza di energia elettrica proveniente anche della rete Enel (sistema di riserva). Questo blocco ha causato lo spegnimento di tutte le unità del Centro Olio interrompendo tutti i pozzi in produzione e determinando la depressurizzazione di tutte le unità con conseguente spegnimento della torcia ad esclusione delle fiamme pilota. I tecnici Total hanno, poi, sostituito il trasmettitore di livello e hanno ripreso le attività impiantistiche per il riavvio delle turbine e delle unità che producono energia elettrica e a vapore, indispensabili per il mantenimento delle condizioni di sicurezza dell’impianto. Le fasi di riavvio hanno determinato l’incremento del gas in torcia (alimentato da metano e gpl) che ha comportato un innalzamento della fiamma stessa quantificabile nel doppio di quella ordinaria. La Rete di monitoraggio dell’ARPAB ha evidenziato che non sono stati segnalati allarmi per assenza di superamenti dei valori-soglia”.

“Pur comprendendo che l’impianto di Tempa Rossa è in esercizio provvisorio è auspicabile che questi malfunzionamenti provvisori costituiscano un semplice rodaggio nella messa a regime dell’impianto e che non debbano più ripetersi” ha sottolineato il direttore generale dell’ARPAB Antonio Tisci. “Il 17 ottobre al presidio dei sindaci a Tempa Rossa avevo promesso che l’ARPAB avrebbe aumentato i controlli – ha proseguito Tisci – L’Arpab ha mantenuto l’impegno preso: in meno di un mese i tecnici dell’Agenzia sono andati tre volte a compiere ispezioni a sorpresa nell’impianto. L’Agenzia continua a dare dimostrazione di tempestività e prontezza nell’intervenire nella prevenzione e nei controlli alla qualità dell’ambiente a tutela della salute pubblica e sempre dalla parte dei cittadini, in linea con la mission dell’Ente e con gli obiettivi condivisi nella legge di costituzione del sistema a Rete delle agenzie per la protezione ambientale”. “Ai cittadini, agli amministratori, alle associazioni – ha concluso Tisci – chiedo di provare ad avere fiducia nella nuova ARPAB e di aiutarci a migliorare il funzionamento dell’Agenzia con suggerimenti e collaborazione".

Alsia, 3/11 seminario videoconferenza su “Ozono in post raccolta”

Dall’anidride carbonica all'ozono, per la corretta conservazione delle materie prime e dei prodotti finiti nelle filiere agroalimentari. saranno questi i temi al centro del seminario in videoconferenza dell’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, previsto per il 3 novembre 2020, con inizio alle 16.00.
Il seminario è organizzato dall’Agenzia in collaborazione con il CNR-ISPA di Bari, con l’Università di Foggia e con alcune imprese che lavorano nello specifico comparto.
Le modalità di stoccaggio nel post-raccolta rappresentano un passaggio fondamentale per le aziende cerealicole e ortofrutticole, indipendentemente dalle dimensioni o dalla filiera di appartenenza. Per questo già un anno fa l'ALSIA, nell'ambito della sua attività di divulgazione per l'agricoltura biologica, aveva promosso incontri nelle aziende agricole per illustrare gli aspetti legati all'uso della anidride carbonica (CO2).
Nel corso della videoconferenza del 3 novembre, invece, si affronteranno le caratteristiche dell'uso dell’ozono in sostituzione della CO2, indagando al tempo stesso sulle potenzialità e sui limiti della tecnologia in questi comparti.
Dopo i saluti di Rocco Sileo, dirigente dell’ALSIA, nella videoconferenza sono previsti gli interventi di Michelangelo Pascale, del CNR-ISPA di Bari, di Nicola Prigigallo, dell’Airmec srl, di Giancarlo Colelli, dell’Università di Foggia, e di Daniele Simonelli, della Saim Service srl, per approfondire le potenzialità del trattamento con l'ozono e le esperienze già avviate nelle filiere ortofrutticola e cerealicola.
I lavori saranno introdotti e moderati da Francesco Cellini, dirigente dell'ALSIA. Le conclusioni saranno del direttore dell'Agenzia, Aniello Crescenzi.
Per partecipare alla videoconferenza occorre inviare una mail all’indirizzo urp@alsia.it. I lavori potranno essere comunque seguiti in diretta streaming sulla pagina Facebook dell'ALSIA.

  

Accordo cooperazione tra CUG ARPAB e Consigliera regionale parità

Oggi nella sede dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata, alla presenza del neo insediato Direttore Generale avv.Antonio Tisci, è stato sottoscritto un Accordo di cooperazione volto a potenziare le sinergie già proficuamente sperimentate ed attuate tra il Comitato Unico di Garanzia per il benessere lavorativo e contro le discriminazioni dell’Arpab nella persona della sua Presidente Beatrice Rossi e la Consigliera regionale di Parità Ivana Pipponzi.
Le finalità principali dell’Accordo di cooperazione sono sintetizzate come di seguito:
– Individuare le iniziative utili ad assicurare uguaglianza e pari dignità sul posto di lavoro tra uomini e donne per migliorare la qualità della vita nell’ambiente di lavoro;
– Attuare la sistematica collaborazione sui temi delle pari opportunità, dei diritti-doveri contrattuali e della conciliazione vita lavoro;
– Realizzare attività seminariali di informazione, formazione ed aggiornamento per operare un coinvolgimento consapevole tra i destinatari nonchè diffondere i contenuti della parità di genere e non discriminazione sul posto di lavoro .
L’Accordo si inserisce altresì, nelle azioni già avviate dall’ARPAB in collaborazione con l’Ufficio della Consigliera di Parità, volte alla promozione e implementazione delle nuove modalità di svolgimento dell’ attività lavorativa
(lavoro agile).
La suddetta modalità lavorativa, invero, è già stata applicata seppure in maniera semplificata, stante la fase emergenziale.
Tra le misure proposte e sottolineate dalla Consigliera Regionale di Parità e la Presidente del C.U.G. anche il potenziamento delle attività formative in linea di continuità con quanto già avviato, il monitoraggio dell’andamento del lavoro agile-digitalizzazione, inserito all’interno del Ciclo della Performance dell’Agenzia come obiettivo trasversale e strategico di innovazione funzionale e tecnologica e l’analisi dell’impatto dello smart working sulle lavoratrici dell’ARPAB.
Il Direttore Generale dell’ARPAB avv.Antonio Tisci ha espresso“Il suo apprezzamento per le iniziative intraprese e manifestato la sua sensibilità verso i “lavoratori fragili” presenti in Agenzia -in ottemperanza alle disposizioni intervenute con il recente Decreto Ministeriale della Funzione Pubblica- assicurando l’impegno al potenziamento del lavoro agile quale fondamentale istituto di conciliazione vita-lavoro”.
“L’Arpab- ha aggiunto il Direttore Generale – ha già avviato al suo interno un necessario percorso di adeguamento dei sistemi di monitoraggio e valutazione connessi al raggiungimento dei risultati a fronte dell’utilizzo delle nuove metodologie organizzative”.
Disponibilità, da parte del vertice dell’ ARPAB, ad effettuare tutte le azioni necessarie per il sostegno della maternità delle dipendenti dell’Agenzia valutando anche la fattibilità di collaborazione con altri enti e istituzioni per l’apertura dell’asilo nido agenziale.
“E’ fondamentale, ha ribadito, creare basi solide, all’interno degli Uffici agenziali, volte a favorire un clima sempre più sereno e improntato al benessere”.
La Consigliera regionale di Parità ha dichiarato che “La firma dell’Accordo di cooperazione rappresenta il suggello di un percorso virtuoso avviato con l’ARPAB anche per il tramite del suo C.U.G. che ha profuso ogni impegno per promuovere il necessario benessere lavorativo, in ottica di genere, distinguendosi, così, per il proprio agire nel panorama regionale”.
“Tra le misure voglio ricordare, ha concluso,il progetto pilota sullo smart working, realizzato in sinergia nel 2018 tra i nostri uffici, che è stato poi mutuato da molte pubbliche amministrazioni lucane. Tanto rappresenta un motivo di orgoglio.”

  

Matera2019, dinamismo e movimento ipnotico nella danza di Mk

Corpi che si sfiorano senza mai toccarsi, ma in grado di generare un campo energetico molto intenso, dando vita a un rituale collettivo che ha assorbito linguaggi e tendenze artistiche differenti. E’ Bermudas pluripremiato spettacolo di danza che ha ricevuto nel 2018 il premio Danza&Danza come miglior produzione italiana e nel 2019 il premio Ubu come miglior spettacolo di danza, portato in scena a Matera sabato sera dalla compagnia MK, nella Galleria del Centro Commerciale Il Circo per l’ultimo appuntamento con il Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, in partenariato con Apt Basilicata e ASM Matera e il patrocinio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Cirigliano, Latronico, San Severino Lucano.
Un lavoro complesso, dinamico, ipnotico, magnetico, che ha visto in scena sette eccezionali performers che, con movimenti fluidi e veloci sono stati capaci di trascinare gli spettatori nel ritmo ossessivo di un sistema coreografico studiato nei minimi dettagli, in cui nulla è lasciato al caso e all’improvvisazione. Ideatore del lavoro ispirato alle teorie del caos, il coreografo e danzatore Michele Di Stefano, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia, tornato a Matera con un lavoro che, attraverso la danza, permette di costruire uno spazio sempre accessibile a qualunque nuovo ingresso, riuscendo a portare la danza nell’ambiente circostante.
“Il lavoro- ha spiegato Di Stefano- è un sistema coreografico lavorato su un cast di 13 performers ma ogni volta in scena ce ne sono sette, proprio perché con questo principio di rotazione si crea una sorta di instabilità degli elementi che vengono messi in campo. E’ uno spettacolo di pura danza, di puro movimento, che va avanti accelerando in maniera consistente la sua velocità ed è costruito su regole molto semplici, su quattro gesti base che definiscono la posizione, l’atteggiamento, la postura del corpo nello spazio. Questi gesti combinati in maniera personale da ogni singolo performer, formano un linguaggio che per esistere deve cogliere il linguaggio che gli sta accanto. Non è basato sull’improvvisazione, anzi, al contrario, su una ferrea regola di valutazione delle circostanze in cui il corpo si muove e per questo richiede una grossa concentrazione da parte dei danzatori, e di rinuncia al disegno della figura per permettere all’organismo generale di evolversi. E’ uno spettacolo che parla moltissimo al pubblico e siamo già a un numero molto consistente di repliche. Avevamo pensato di presentare al pubblico la versione estesa dello spettacolo, Bermudas Forever, della durata di 3 ore e che prevedeva il coinvolgimento del pubblico ma in questo periodo eccezionale, in cui è necessario il distanziamento, abbiamo dovuto ridimensionare”- afferma il coreografo.
Il coreografo Di Stefano è tornato a Matera dopo aver curato lo scorso anno la sezione “Giacimenta” del progetto Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene co-prodotto da Associazione Basilicata 1799 e Fondazione Matera-Basilicata 2019. “Sono molto legato a Matera e sono affascinato dal perimetro di questa città, da questa dimensione di un confine dissolto che parla alla città e rende molto speciale l’intrico che c’è. A Matera – aggiunge- riconosco una raffinatezza intellettuale tipica della provincia italiana, luoghi che sono grossi focolai di creatività ma che sembrano fermi rispetto ai circuiti e ai cicli di produzione culturale; in realtà è proprio quel tipo di passo diverso che permette una evoluzione della creatività e della fantasia su un’altra velocità e questo per me Matera l’ha sempre dimostrato”. Creative e sperimentali sono state anche le soluzioni ideate dall’Open Design School per allestire uno spazio non convenzionale come la galleria di un centro commerciale, trasformato in un teatro in grado di ospitare spettacoli di arti performative, che sono ritornate così in uno dei quartieri periferici della città, in un nuovo esercizio di vicinanza fra spazi urbani.
   

Gli auguri di Tisci al tecnico Arpab neo assessore a Matera

“Porgo i miei auguri di buon lavoro al tecnico dell’Arpab Lucia Summa neo assessore della Giunta comunale di Matera”. Così il direttore generale dell’Arpab, Antonio Tisci, si rivolge al funzionario dell’Ufficio Suolo, rifiuti e siti contaminati dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente in Basilicata che è entrata a far parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Bennardi.

“Questa nomina, con delega proprio all’Ambiente – aggiunge il dg dell'Arpab -, riconosce il lavoro svolto dalla dottoressa Summa e premia la sua vicinanza al territorio; un ruolo che saprà affrontare tante sfide dando risposte alle emergenze ma tenendo insieme sviluppo, tutela della natura e risanamento”.

Tisci assicura inoltre la “massima disponibilità alla collaborazione non solo per garantire opportunità di crescita alla nostra comunità ma per rilanciare le politiche legate a un tema chiave con tutta l’importanza e la consapevolezza che merita”.

Accreditato il Sistema di Gestione Qualità di Acquedotto Lucano

“Acquedotto Lucano continua a lavorare per il miglioramento continuo della qualità dei servizi erogati ottenendo, dopo la certificazione dei sistemi di gestione di qualità (ISO 9001) nel giugno 2019, anche l’accreditamento del laboratorio di analisi interno e dei principali parametri che vengono esaminati”.

E’ quanto si legge in una nota dell’Acquedotto Lucano, con la quale si precisa che “l’ente unico nazionale di accreditamento, Accredia, previa verifica della sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa applicabile in materia e dalle prescrizioni ha concesso ad Acquedotto Lucano l’accreditamento dei seguenti parametri: Trialometani Totali, Escherichia Coli, Batteri Coliformi a 37°C ed Alluminio per quanta riguarda la matrice acque destinate al consumo umano, mentre per le acque reflue è stato accreditato il parametro Escherichia Coli. Attraverso l’accreditamento l’organismo nazionale riconosciuto preposto attesta che il laboratorio soddisfa requisiti e criteri stabiliti e opera in conformità a norme e altre prescrizioni specifiche.

“Ritengo che l’ambizioso risultato conseguito da Acquedotto Lucano, grazie allo straordinario impegno profuso dalla Direzione Vigilanza Igienica della società, diretta dalla dirigente Rosanna Brienza – afferma l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Giandomenico Marchese – rappresenti un importante ed ulteriore passo verso il miglioramento e consolidamento, con particolare riferimento alla qualità dell’acqua erogata, della fiducia nell’attività del gestore, sia da parte degli utenti, che della Regione Basilicata, garantendo altresì maggiore attendibilità alle attività di autocontrollo, in aggiunta a quelle espletate dalle Aziende Sanitarie e dall’ARPAB. L’accreditamento ottenuto – prosegue Marchese- dimostra non solo l’impegno del gestore nell’assicurare la fornitura del Servizio Idrico Integrato nel pieno e costante rispetto delle prescrizioni qualitative delle leggi europee, nazionali e regionali, ma anche competenza tecnica e professionale del personale che esegue le analisi”.

“L’accreditamento – prosegue la nota de AL – è regolamentato da apposita convenzione tra Accedia e Acquedotto Lucano, di durata quadriennale, con la quale si stabilisce che il laboratorio venga sottoposto periodicamente a verifiche di conformità del suo sistema di gestione ai requisiti normativi internazionalmente riconosciuti. E’ importante precisare che sebbene, al momento, l’accreditamento riguardi solo alcuni parametri citati, tutte le attività del laboratorio di Acquedotto Lucano sono tenute sotto controllo, anche in conformità alla certificazione conseguita del sistema di gestione di qualità (ISO 9001), in modo da garantire sempre un alto standard qualitativo in termini di affidabilità e trasparenza delle procedure adottate, degli strumenti utilizzati e delle competenze professionali del personale addetto”.

Matera 2019, Esercizi di vicinanza a San Mauro Forte e “restanza”

Si rovesciano i paradigmi, si ribaltano schemi mentali precostituiti, per provare a vedere il “presente vivente”, cioè quello che di vivo c’è in una comunità e che può spingere a restare in Basilicata e costruire qui il proprio futuro. A farsi promotore di un percorso di cambiamento che ha interessato il comune di San Mauro Forte, – spiega una nota dell'ufficio stampa della Fondazione Matera Basilicata 2019 –  l’artista, attivista, promotore di progetti partecipativi e di arte pubblica, Luigi Coppola che è tornato domenica scorsa nel borgo lucano, riallacciando un legame creato lo scorso anno con il progetto di Matera 2019 Gardentopia, per proporre una intera giornata di attività dal titolo “Il paese dell’abbondanza. Visioni per una festa delle agriculture e delle transumanze” inserita nel Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, in partenariato con Apt Basilicata e ASM Matera e il patrocinio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Cirigliano, Latronico, San Severino Lucano.
Nella mattinata gli spettatori e i residenti hanno potuto immergersi nel centro storico di San Mauro Forte, osservato però con occhi diversi grazie alla presenza di installazioni artistiche, allestite nelle corti e nelle piazzette insieme alle associazioni locali e ai produttori agricoli, ascoltando risuonare nei vicoli e nelle stradine del centro, i suoni arcaici dei campanacci e le urla cantate del gioco della morra. Suoni antichi dei pastori e degli animali che hanno fatto da sottofondo alle domande e riflessioni riportate su teli blu, sistemati in punti privilegiati di osservazione, accuratamente scelti dall’artista per indurre lo spettatore ad interrogarsi su come trasformare l’abbondanza in condivisione e la cooperazione come strategia necessaria per la “restanza”. «Come artista il mio contributo è stato quello di aprire un immaginario positivo per il paese- racconta Coppola – È un paese in spopolamento ma con una ricchezza enorme dovuta alla produzione agricola che è incredibilmente varia e abbondante, anche se questa abbondanza paradossalmente non produce abbastanza ricchezza per poter permettere alle persone di rimanere. Così, dopo essere tornato spesso nell’arco di un anno, e dopo aver conosciuto la gente e diverse associazioni con cui ho legato, ho ideato per questa occasione una narrazione complessa all’interno del paese, per provare a rivedere i luoghi con uno sguardo diverso, a ripensare le tradizioni ma senza essere legati alla nostalgia, per riuscire a vedere il “presente vivente”, ciò che c’è di vivo nella società, quindi non solo la produzione agricola ma anche le relazioni sociali, i rituali, i legami, e ho provato a metterli tutti insieme in un grande momento di comunità. L’idea- prosegue- è di provare a sovvertire il presente, di ricomporre i cocci, di riflettere attraverso una serie di slogan che potrebbero orientare la comunità in modo diverso».
Nel pomeriggio, nella piazza in cui si erge l’imponente Torre Normanna, amministratori, attivisti e artisti si sono interrogati su come “Praticare la restanza". Fra le esperienze virtuose presentate come riferimento per la comunità di San Mauro Forte, quella di Valentina Avantaggiato, sindaco di Melpignano, comune che ha saputo valorizzare le filiere agricole locali attraverso una cultura della terra incentrata sul biologico; quella di Donato Nuzzo di Casa delle Agriculture di Castiglione d'Otranto, con l’esperimento di democrazia partecipata che ha portato alla condivisione dei beni della terra; quella di Nico Angiuli dell’Associazione di Promozione Sociale Tipica di Adelfia, che da qualche anno ha in gestione una vecchia stazione dismessa della Ferrovie dello Stato dove insieme a diverse scolaresche si sta cercando di rimettere in produzione una varietà antica di vitigno, ripensando spazi e tradizioni. “Il Festival So Far So Close a San Mauro Forte – ha spiegato Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019 – rappresenta la prosecuzione del lavoro avviato lo scorso anno con Gardentopia, uno dei progetti di Matera Capitale Europea della Cultura che hanno coinvolto i comuni della Basilicata, con l’idea di creare un dialogo fra comunità e artisti, aprendo nuovi orizzonti. Gli esercizi di vicinanza che abbiamo proposto qui con il Festival mirano a creare connessioni fra diverse realtà per praticare la restanza, che significa restare, resistere, inventare nuove soluzioni”. Fondamentale nell’intero percorso è stato l’apporto dell’Associazione Musei, Tradizioni & Territorio di San Mauro Forte guidata da Giancarlo Mita e Marco Diluca, due giovani passionari che hanno deciso di restare nel borgo lucano e di valorizzarne le eccellenze: «Le difficoltà sono tante in un paese che vive una condizione di spopolamento e di isolamento. Luigi Coppola, arrivato lo scorso anno nella nostra comunità grazie al progetto di Matera 2019, Gardentopia, è stato una figura fondamentale per noi, perché ci ha aiutati a guardare il nostro paese con uno sguardo altro, esterno, in grado di cogliere tutte le potenzialità inespresse della nostra terra. Con lui si è creata una bella collaborazione a partire dallo scorso anno e ormai tutti in paese lo conoscono e gli vogliono bene. Da lui ci è arrivata una grande spinta a continuare sul percorso che abbiamo intrapreso, per poter pianificare il nostro futuro qui a San Mauro Forte. “A Luigi Coppola – ha sottolineato l’assessore comunale alla cultura, Angelo Tricarico – vogliamo dire grazie perché con i progetti costruiti nella nostra comunità ha fatto capire ai ragazzi che hanno deciso di investire nell’agricoltura, quanto la cooperazione sia importante per lavorare all’obiettivo comune di valorizzare questa abbondanza, sia enogastronomica che culturale, presente nel nostro paese”.
A chiudere la giornata, il concerto dell’arpista Daniela Ippolito, originaria di San Mauro Forte e che spesso qui fa ritorno, che con le sue note e la sua voce ha appassionato il pubblico, proponendo una selezione di brani della tradizione lucana insieme a celebri successi della musica rock, in un viaggio sonoro fra passato, presente e futuro.

Matera 2019, il Festival So Far So Close si chiude a Cirigliano

La seconda edizione de “La parata delle stagioni che verranno” ideata dall’artista Luigi Coppola, in programma domenica 25 ottobre nel borgo di Cirigliano (Matera), sarà l’appuntamento conclusivo del Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, in partenariato con Apt Basilicata e ASM Matera e il patrocinio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Cirigliano, Latronico, San Severino Lucano.

Esattamente un anno fa, per le iniziative legate al progetto di Matera 2019, Gardentopia, l’artista e attivista Luigi Coppola, promotore di progetti partecipativi e di arte pubblica, ha ideato e guidato a Cirigliano la riapertura festiva e poetica di un percorso rurale, il “tratturo regio delle Girivolte” abbandonato da decenni. Sempre in stretta relazione con gli abitanti del paese, coinvolti in laboratori di teatro dal 20 al 24 ottobre, propone ora l’apertura di un secondo tratturo, che sarà inaugurato attraverso un’azione performativa itinerante ispirata alla tradizione del carnevale agricolo di Cirigliano, uno dei più antichi in Italia, e ad altri rituali rurali e arborei lucani. La riapertura simbolica di questi percorsi vuole generare un’attenzione rispetto alle bellezze paesaggistiche e ambientali di Cirigliano e riportare il paese al centro di una geografia che lo ricolleghi ai paesi limitrofi e alla sua stessa storia.

Gli spettatori sono invitati a mettersi in cammino insieme alla comunità locale per celebrare questa preziosa riapertura. Appuntamento nel centro storico di Cirigliano alle 10.30 in Piazza IV Novembre (Palazzo Baronale) per visitare il borgo e la Torre Ellittica. Da lì con mezzo proprio si raggiunge il tratturo, in località Montepiano, da dove prenderà il via l’azione performativa itinerante. Il punto di arrivo del cammino sarà in località Tre Confini, nel Bosco di Montepiano, luogo di incontro di Cirigliano con i vicini paesi di Accettura e Pietrapertosa, una connessione di valore paesaggistico fra diverse comunità. Pronta a ritrovare la forza del lavoro collettivo, e certa della capacità vivifica dell’arte, la comunità di Cirigliano si appresta a combattere lo spopolamento e l’isolamento territoriale. L’accesso all’evento, organizzato nel rispetto nel norme anti-Covid, è gratuito, previa prenotazione su materaevents.it.

Matera 2019, la compagnia MK con lo spettacolo Bermudas

Lo spettacolo di danza Bermudas della compagnia MK, in programma a Matera sabato 24 ottobre alle 21:30 presso la galleria del centro commerciale Il Circo, sarà l'ultimo appuntamento materano del Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, in partenariato con Apt Basilicata e ASM Matera e il patrocinio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Cirigliano, Latronico, San Severino Lucano.
Creato dalla compagnia diretta da Michele Di Stefano, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia, Bermudas è un sistema coreografico basato su regole semplici e rigorose che producono un moto perpetuo, adottabile da ogni performer come una condizione per esistere accanto agli altri e costruire un mondo ritmicamente condiviso. Il lavoro è ispirato dalle teorie del caos, dalla generazione di insiemi complessi a partire da condizioni semplici, e dai sistemi evolutivi della fisica e della meteorologia.
Il risultato finale tende alla costruzione di un luogo carico di tensione relazionale, un campo energetico molto intenso (a cui il nome Bermudas ironicamente fa riferimento) attraversato da una spinta alla comunicazione immediata, necessaria per generare uno spazio sempre accessibile a qualunque nuovo ingresso. La versione estesa del lavoro, Bermudas Forever, progettato per testare la permeabilità della coreografia al mondo esterno attraverso il coinvolgimento libero degli spettatori, ha ricevuto il premio UBU 2019 come miglior spettacolo di danza. Per le norme sul distanziamento, lo spettacolo sarà eseguito in versione non estesa.
La partecipazione all'evento, organizzato nel piano rispetto delle norme anti-Covid in vigore, è gratuita previa prenotazione su materaevents.it .
  

Bando per accedere ai servizi di consulenza dell’Alsia

Le imprese agricole lucane avranno 30 giorni di tempo, a partire dal prossimo 19 novembre, per richiedere i Servizi di Consulenza dell’ALSIA – Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura – su agrometeorologia, modelli previsionali fitosanitari, e taratura delle macchine irroratrici.
Lo stabilisce il Bando pubblicato il 20 ottobre 2020 sul sito dell’ALSIA, all’indirizzo https://www.alsia.it/opencms/opencms/Servizi/dettaglio/Servizi-di-Consulenza-in-campo/, con riferimento al progetto della stessa Agenzia approvato dalla Giunta della Regione Basilicata con Delibera n. 805 del 6 novembre 2019, a valere sulla Sottomisura 2.1 del PSR 2014-2020 della stessa Regione (“Sostegno per l'utilizzo dei servizi di consulenza da parte delle aziende”).
Il progetto fa riferimento alla direttiva-quadro n. 128/2012 sull'uso sostenibile dei pesticidi, operativa dal 2014 attraverso il Piano di Azione Nazionale, che ha come obiettivi l'informazione e la sensibilizzazione degli utilizzatori professionali, dei distributori, dei consulenti e dei consumatori.
L'individuazione dell'ALSIA da parte della Regione Basilicata come soggetto qualificato all’erogazione dei servizi di consulenza deriva dalla comprovata esperienza dei suoi tecnici proprio nelle materie agricole di esclusiva competenza dell’Agenzia, ente strumentale della Regione. I servizi di consulenza, erogati da tecnici qualificati, supporteranno le imprese agricole nella risoluzione di specifiche problematiche, con l'obiettivo di migliorare le prestazioni economiche e la sostenibilità ambientale.
Il progetto dell’ALSIA durerà tre anni, e prevede l’erogazione di servizi ad un massimo di 842 aziende nel periodo 2021-2023. Il Bando è “a sportello”, e le domande potranno essere inviate telematicamente o presentate a mano per 30 giorni consecutivi, a partire dalle ore 8.00 del 19 novembre 2020.

  

Tempa Rossa, Arpab effettua verifiche dopo le anomalie del 18/10

“Domenica 18 ottobre, a seguito di una segnalazione pervenuta al direttore generale dell’ARPAB Antonio Tisci dall’assessore regionale all’Ambiente Gianni Rosa su un innalzamento anomalo della fiamma in torcia, i tecnici dell’Agenzia, in pronta disponibilità, si sono recati nell’immediatezza nell’impianto Total della concessione “Gorgoglione” di Corleto Perticara per verificare l’accaduto”.

Lo rende noto la stessa Arpab con una nota nella quale si precisa che “i responsabili di Total hanno spiegato ai tecnici ARPAB, Luigi Leone e Francesco D’Avino, coordinati dal direttore tecnico scientifico Achille Palma, che il fenomeno dell’innalzamento della torcia dell’impianto, in esercizio provvisorio, è stato provocato dal temporaneo malfunzionamento del compressore del gas metano e dal relativo invio in torcia del gas in eccesso. Il fenomeno, verificatosi tra le 7:40 e le 11.00 di ieri, non ha fatto registrare valori anomali alle centraline di qualità dell’aria, nonostante, durante il sopralluogo, dalla verifica delle registrazioni dei Sistemi di Monitoraggio in continuo delle Emissioni (SME), è stata constatata, invece, la registrazione di dati anomali di anidride solforosa (SO2) al camino dell’inceneritore. Questo ulteriore fenomeno è scaturito, invece, secondo i tecnici Total, da un malfunzionamento dell’impianto di trattamento gas acidi TGT che è durato dalle 11:35 alle 12:05. Tale situazione rilevata negli SME non ha avuto ricadute sulla qualità dell’aria perché i dati rilevati presso la rete delle stazioni di monitoraggio sono risultati tutti entro i limiti. Ulteriori approfondimenti verranno compiuti nei prossimi giorni, dopo aver acquisito tutti i dati e comunicati al Dipartimento Ambiente della Regione”.

“La tutela ambientale è un valore dal quale non possiamo più prescindere – ha puntualizzato il direttore generale dell’Arpab Antono Tisci – e, grazie alla tempestività dei tecnici in sinergia con il Dipartimento Ambiente, continueremo a operare in tempo reale per salvaguardare lo stato dei luoghi e prevenirne e gli incidenti. La nostra priorità – ha aggiunto – rimane sempre quella di monitorare costantemente lo stato delle matrici ambientali e le iniziative di risanamento programmate”.

Itrec, intervento Arpab su superamento valori piezometri sito

"A seguito di segnalazione dell’ArpaB, il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata ha chiesto all’Agenzia ENEA e a SOGIN di provvedere con la massima urgenza alla messa in sicurezza operativa di seconda fase dell’impianto Itrec di Rotondella (di trattamento del combustibile nucleare) nonché all’immediata attivazione dei necessari interventi di contenimento della contaminazione a valle dei punti di conformità.
La richiesta – spiega una nota dell'Arpab –  è avvenuta in seguito alla segnalazione dei tecnici dell’Ufficio Suolo, rifiuti e siti contaminati dell’Agenzia che hanno rilevato lo sforamento delle concentrazioni soglie di contaminazioni non solo nei piezometri interni al sito dell’Itrec ma anche in quelli esterni ubicati sotto la Statale Jonica 106.
Le analisi condotte dall’ARPAB hanno, inoltre, evidenziato il superamento del parametro di tricoloroelitene che in alcuni andamenti è addirittura raddoppiato".
“Faccio i miei complimenti alla struttura Suolo Rifiuti e contaminazioni dell’Agenzia e, in particolar modo all’Ing. Santarsia e alla dott.ssa Summa per la prontezza con la quale hanno proceduto al monitoraggio del sito e per la esattezza con cui hanno comunicato il dato – ha dichiarato Antonio Tisci Direttore Generale dell’ARPAB – nonché all’assessore Rosa e al Dipartimento Ambiente per l’immediata richiesta di intervento all’ENEA e a Sogin”.
“Dal rilevamento del superamento della soglia da parte dell’Ufficio preposto all’intervento del Dipartimento sono passate poche ore, a dimostrazione – ha proseguito il Direttore Generale Tisci- che il nuovo corso sulla tutela ambientale intrapreso dalla Giunta Regionale e dall’ARPAB è avviato sulla via dell’efficienza e della massima tutela”.
“Ora è compito di ENEA e Sogin attivarsi con la stessa celerità per la bonifica dei luoghi e per mettere in moto tutte le azioni di contenimento della contaminazione – ha concluso il vertice dell’ArpaB”. “Da parte nostra saranno messe in campo tutte le azioni necessarie per verificare che ciò avvenga”.
  

Tisci (Arpab) coordinatore Tavolo istruttore per il Consiglio TIC

Il Consiglio del Sistema Nazionale della Protezione Ambientale (Snpa) ha deciso, all’unanimità, di affidare al direttore generale dell’Arpab Antonio Tisci la responsabilità dell’Area n.5 del Tavolo Istruttore per il Consiglio “SINAnet, reportistica, comunicazione, formazione, educazione ambientale”.

“La decisione è stata adottata con delibera n. 87/2020”, si legge in una nota dell’Arpab nella quale viene precisato che “la scelta rientra tra gli obiettivi della rinnovata ‘governance’ del Sistema nazionale, improntata alla sistematica ottimizzazione e semplificazione della struttura, nata con la legge 132 del 2016. Attraverso il TIC V, coordinato dal direttore generale dell’ARPAB Antonio Tisci, si dovranno definire, tra le altre, le linee d'azione ed il Piano Operativo di dettaglio per la realizzazione, nell'ambito di un Piano triennale, delle normative del Codice dell'Amministrazione Digitale, gli standard per la pubblicazione degli Open Data di Sistema, la conformità alla Direttiva europea INSPIRE e, ancora, il piano per la realizzazione e gestione del Sistema Informativo Nazionale Ambientale.

“Saranno oggetto di lavoro del Tavolo di reporting – prosegue la nota dell’Arpab – anche le modalità di realizzazione di nuovi report settoriali a livello di sistema nazionale, il programma dell'educazione ambientale e alla sostenibilità (EAS) di SNPA, le modalità e gli strumenti per condividere percorsi formativi di interesse comune nel SNPA e per consentire adeguati livelli e standard qualitativi della formazione proposta. Considerato l’alto valore strategico del Tavolo istruttore di reporting le funzioni saranno supportate dai Gruppi di Lavoro e dalle Reti di referenti tematiche. Alla Basilicata, è quindi, assegnato un ruolo centrale nell’ambito del Sistema nazionale a rete per la Protezione Ambientale coordinando, sul tema, anche le restanti Arpa regionali nonché le Appa di Trento e Bolzano”.

Matera 2019, il Festival “So Far So Close” a San Mauro Forte

Dopo l’esperienza dello scorso anno con il progetto Gardentopia di Matera 2019 sulla cultura del verde e la cittadinanza attiva ibridati dall’arte contemporanea, l’artista Luigi Coppola torna a lavorare con la comunità di San Mauro Forte nell’ambito del Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, in partenariato con Apt Basilicata e ASM Matera e il patrocinio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Cirigliano, Latronico, San Severino Lucano.

“Gli appuntamenti in programma, rinviati lo scorso 27 settembre causa maltempo – informa una nota della Fondazione Matera 2019 -, si svolgeranno domenica 18 ottobre, nel pieno rispetto della normativa anti-Covid in vigore. A partire dalle 10:30 sarà possibile immergersi nel borgo storico di San Mauro Forte attraverso l’istallazione artistica “Il paese dell’abbondanza. Visioni per una festa delle agriculture e delle transumanze” a cura di Luigi Coppola in collaborazione con Associazione Musei, Tradizioni & Territorio di San Mauro Forte, i cittadini e i produttori locali. Allo spettatore saranno indicati dei punti di vista privilegiati attraverso un'opera visiva che si interroga su come trasformare questa abbondanza in condivisione e cooperazione come strategia necessaria per la “restanza”. Non è il presepe, ma il “presente vivente”; non è la tradizione che si ripete stanca, ma uno sguardo attivo sui rituali e sulla loro funzione di motore sociale e comunitario. Nel borgo saranno visitabili le corti, allestite insieme alle associazioni locali e ai produttori agricoli, nei vicoli riecheggeranno suoni arcaici di campanacci e urla cantate della morra. Il paese sarà abitato dai gesti e suoni antichi (vivi nel presente) dei pastori e degli animali. Lo sguardo artistico vuole infatti aprire la visione su questo luogo, ricco di risorse paesaggistiche e naturalistiche, di patrimonio storico, di biodiversità e di tradizioni rurali e culturali. Per chi volesse restare a San Mauro Forte fino al pomeriggio, le attività gastronomiche del paese potranno offrire menu ad hoc per degustare i prodotti locali”.

Alle 15:00, in Piazza dei Caduti (Torre Normanna), sarà possibile prendere parte al dialogo Praticare la ‘restanza’, aperto alla comunità, ai visitatori, agli amministratori locali ed esperti sulle strategie della restanza attraverso alcuni esempi chiave che si stanno sviluppando a Sud. “San Mauro Forte è infatti – prosegue la nota della Fondazione Matera 2019 -, tra le comunità lucane, una di quelle che sta scegliendo di combattere il pericolo di estinzione anche avviando un processo di appartenenza e rigenerazione culturale grazie agli stimoli mossi dall’arte. Con l’esperienza di Gardentopia, guidata l’anno scorso da Luigi Coppola in collaborazione con Casa delle Agriculture di Castiglione d’Otranto, San Mauro Forte ha fatto una scommessa verso un futuro sostenibile. La consapevolezza di una narrazione nuova, i moti di un’utopia calata nel reale, hanno cercato di costruire un orizzonte nuovo rinnovando i legami di comunità e ponendo le basi di una vera restanza. Al dialogo prenderanno parte Valentina Avantaggiato, vicesindaco uscente Comune di Melpignano (LE), Donato Nuzzo e Rocco Botrugno della Cooperativa Casa delle Agriculture di Castiglione d'Otranto (LE), l’artista Nico Angiuli (Adelfia, BA), Emanuele Derobertis dell’Associazione di Promozione Sociale Tipica Adelfia (BA), Marco Diluca e Giancarlo Mita dell’Associazione Musei, Tradizioni & Territorio di San Mauro Forte, Rossella Tarantino, direttore generale Fondazione Matera Basilicata 2019 e l’artista Luigi Coppola, con un saluto del sindaco di San Mauro Forte, Francesco Diluca. Alle 16:30 ci sarà infine il concerto di Daniela Ippolito ‘L'arpa, il canto, il disincanto’”.

La partecipazione alla manifestazione è gratuita. Per l’appuntamento pomeridiano è necessaria la prenotazione sulla piattaforma materaevents.it  

Matera 2019, il Festival “So Far So Close” a San Mauro Forte

Dopo l’esperienza dello scorso anno con il progetto Gardentopia di Matera 2019 sulla cultura del verde e la cittadinanza attiva ibridati dall’arte contemporanea, l’artista Luigi Coppola torna a lavorare con la comunità di San Mauro Forte nell’ambito del Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, in partenariato con Apt Basilicata e ASM Matera e il patrocinio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Cirigliano, Latronico, San Severino Lucano.

“Gli appuntamenti in programma, rinviati lo scorso 27 settembre causa maltempo – informa una nota della Fondazione Matera 2019 -, si svolgeranno domenica 18 ottobre, nel pieno rispetto della normativa anti-Covid in vigore. A partire dalle 10:30 sarà possibile immergersi nel borgo storico di San Mauro Forte attraverso l’istallazione artistica “Il paese dell’abbondanza. Visioni per una festa delle agriculture e delle transumanze” a cura di Luigi Coppola in collaborazione con Associazione Musei, Tradizioni & Territorio di San Mauro Forte, i cittadini e i produttori locali. Allo spettatore saranno indicati dei punti di vista privilegiati attraverso un'opera visiva che si interroga su come trasformare questa abbondanza in condivisione e cooperazione come strategia necessaria per la “restanza”. Non è il presepe, ma il “presente vivente”; non è la tradizione che si ripete stanca, ma uno sguardo attivo sui rituali e sulla loro funzione di motore sociale e comunitario. Nel borgo saranno visitabili le corti, allestite insieme alle associazioni locali e ai produttori agricoli, nei vicoli riecheggeranno suoni arcaici di campanacci e urla cantate della morra. Il paese sarà abitato dai gesti e suoni antichi (vivi nel presente) dei pastori e degli animali. Lo sguardo artistico vuole infatti aprire la visione su questo luogo, ricco di risorse paesaggistiche e naturalistiche, di patrimonio storico, di biodiversità e di tradizioni rurali e culturali. Per chi volesse restare a San Mauro Forte fino al pomeriggio, le attività gastronomiche del paese potranno offrire menu ad hoc per degustare i prodotti locali”.

Alle 15:00, in Piazza dei Caduti (Torre Normanna), sarà possibile prendere parte al dialogo Praticare la ‘restanza’, aperto alla comunità, ai visitatori, agli amministratori locali ed esperti sulle strategie della restanza attraverso alcuni esempi chiave che si stanno sviluppando a Sud. “San Mauro Forte è infatti – prosegue la nota della Fondazione Matera 2019 -, tra le comunità lucane, una di quelle che sta scegliendo di combattere il pericolo di estinzione anche avviando un processo di appartenenza e rigenerazione culturale grazie agli stimoli mossi dall’arte. Con l’esperienza di Gardentopia, guidata l’anno scorso da Luigi Coppola in collaborazione con Casa delle Agriculture di Castiglione d’Otranto, San Mauro Forte ha fatto una scommessa verso un futuro sostenibile. La consapevolezza di una narrazione nuova, i moti di un’utopia calata nel reale, hanno cercato di costruire un orizzonte nuovo rinnovando i legami di comunità e ponendo le basi di una vera restanza. Al dialogo prenderanno parte Valentina Avantaggiato, vicesindaco uscente Comune di Melpignano (LE), Donato Nuzzo e Rocco Botrugno della Cooperativa Casa delle Agriculture di Castiglione d'Otranto (LE), l’artista Nico Angiuli (Adelfia, BA), Emanuele Derobertis dell’Associazione di Promozione Sociale Tipica Adelfia (BA), Marco Diluca e Giancarlo Mita dell’Associazione Musei, Tradizioni & Territorio di San Mauro Forte, Rossella Tarantino, direttore generale Fondazione Matera Basilicata 2019 e l’artista Luigi Coppola, con un saluto del sindaco di San Mauro Forte, Francesco Diluca. Alle 16:30 ci sarà infine il concerto di Daniela Ippolito ‘L'arpa, il canto, il disincanto’”.

La partecipazione alla manifestazione è gratuita. Per l’appuntamento pomeridiano è necessaria la prenotazione sulla piattaforma materaevents.it  

Csi Matera, interventi manutenzione area industriale Ferrandina

"Il Consorzio di Bonifica di Basilicata, accogliendo le segnalazioni del Consorzio di Sviluppo industriale della provincia di Matera, formulate all’inizio di quest’anno, ha avviato nei giorni scorsi una serie di interventi di manutenzione del reticolo idrografico ricadente nell’area industriale di Ferrandina, nell’ambito del progetto forestazione 2020 sviluppato su impulso dell’Assessorato alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata".
“Tra gli interventi in corso di esecuzione – afferma l’Amministratore unico Rocco Salvatore Fuina – si annoverano quelli riguardanti la disostruzione di canali e fossi demaniali che interessano l’area industriale ricadente nel comprensorio comunale di Ferrandina, le cui criticità si appalesano in occasione di eventi meteorologici estremi, ormai sempre più frequenti. Risulta, infatti, che in tali occasioni i medesimi canali e fossi vengano interessati da abnormi quantità di fango e detriti rivenienti dalle pendici di Ferrandina, intasandosi in brevissimo tempo e creando notevoli disagi nell’area industriale. Con tali interventi, si potranno ridurre significativamente le criticità sopra evidenziate con benefici sia in termini di riduzione delle spese di gestione che in termini di maggiore sicurezza. Si ringraziano, pertanto, il Dipartimento Politiche Agricole e Forestali nella persona dell’Assessore regionale Francesco Fanelli ed il Consorzio di Bonifica della Basilicata nella persona dell’Amministratore unico Giuseppe Musacchio nonché tutta la struttura tecnica ed operativa di cui dispone”.

Csi Matera, il 14 ottobre convegno sul settore bioenergetico

Si svolgerà mercoledì 14 ottobre 2020 a partire dalle ore 8.30 presso l’Hotel Nazionale di Matera l’incontro “Il progetto Bioplat-Eu e il settore bioenergetico in Basilicata“ organizzato dal Consorzio di Sviluppo industriale della provincia di Matera. L’incontro è coordinato da Guido Bonati del Centro di Ricerca per l’Economia Agraria (CREA) di Roma. L’obiettivo generale del progetto H2020 BIOPLAT-EU (Ottobre 2018 – Ottobre 2021) – spiega una nota degli organizzatori –  è di promuovere in Europa il market uptake di filiere bioenergetiche sostenibili attraverso la coltivazione di terre Marginali, Sottoutilizzate e Contaminate (MUC per il loro acronimo in inglese) per la produzione di biomasse non destinate all’alimentazione umana e/o animale. Ad aprire i lavori dopo il saluto del Sindaco Matera saranno l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata Francesco Fanelli e l’Amministratore Unico del Consorzio per lo Sviluppo Industriale (CSI) della provincia di Matera, Rocco Fuina. Il gruppo di lavoro del CREA-PB ha selezionato l’area della Val Basento gestita dal Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera, come caso studio per il progetto, per cui si prevede di svolgere a Matera 2 incontri con i portatori di interesse per il settore delle bioenergie. L’accesso al convegno sarà consentito nel rispetto delle norme di prevenzione del Covid19.
 

Dal 26 ottobre al via le preselezioni per i concorsi Arpab

Sono state pubblicate le date delle preselezioni dell'Avviso pubblico destinato a 80 unità di personale da inserire nell'organico dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente di Basilicata.
“Sono oltre 2000 le domande pervenute: un dato oltremodo soddisfacente, ha ricordato il Direttore generale dell’Arpab, Antonio Tisci, che è significativo dell’attesa che tanti riponevano su questa opportunità di assunzione e che colmerà dei vuoti nella pianta organica attuale dell’Agenzia”.
“Inoltre, ha aggiunto il direttore generale, si conferma lo sforzo di riuscire a investire sulle risorse del territorio che è una priorità dell’Arpab”.
Il diario delle preselezioni è composto prevedendo più sessioni quotidiane tenuto conto della numerosità dei candidati e dei requisiti logistici della sede delle prove.
Le prove, osservando le disposizioni del protocollo anti Covid, si svolgeranno nell’Ente Fiera Efab di Tito (Pz) dal 26 al 29 ottobre prossimi secondo le seguenti convocazioni:

I collaboratori tecnico-amministrativi
26 ottobre

Ore 9:00 CODICE DI SELEZIONE 01
Ore 12:00 CODICE DI SELEZIONE 01
Ore15:30 CODICE DI SELEZIONE 02

27 ottobre

Ore 9:00 CODICE DI SELEZIONE 03
Ore 12:00 CODICE DI SELEZIONE 04
Ore 15:30 CODICE DI SELEZIONE 06

28 ottobre

Ore 9:00 CODICE DI SELEZIONE 09
Ore 12:00 CODICE DI SELEZIONE 10
Ore 15:30 CODICE DI SELEZIONE 10

E gli assistenti tecnici CAT-C:
29 ottobre

Ore10:00 Codice di selezione 03

I candidati dovranno recarsi al varco di accoglienza indicato muniti di “mascherina” in modo da consentire un rapido e controllato accesso all’area di esame osservando i protocolli anti Covid-19

  

Matera 2019, i bambini protagonisti de “La terra dei lombrichi”

Avvolti dai suoni e dai profumi del Parco della Murgia materana, i bambini si trasformano da spettatori a protagonisti di un lavoro che dà valore alle emozioni e che segue sviluppi diversi e imprevedibili a seconda della risposta del pubblico. È lo spettacolo La terra dei lombrichi, uno dei più importanti lavori di teatro infantile della drammaturga, regista, attrice e didatta Chiara Guidi, proposto in un allestimento site- specific in due date a Masseria Radogna a Matera, venerdì 2 e domenica 4 ottobre, per il Festival di arti performative “So Far So Close. Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci.
E' quanto si legge in un comunicato stampa della fondazione Matera-Basilicata 2019.
Una “tragedia per bambini” che si avventura oltre la soglia, nel mondo in cui i lombrichi, rimestando incessantemente la terra, portano in superficie ciò che è sepolto. Un lavoro ispirato ad Alcesti, eroina del mito greco resa immortale da Euripide e che si offre di morire al posto del marito Admeto, re di Fere in Tessaglia. Un gesto di generosità e di affetto che verrà premiato dagli dei, cosicché ella tornerà a vivere con lo sposo amatissimo. Lo spettacolo della Guidi, prodotto dalla Socìetas Raffaello Sanzio, ha proposto un percorso errante, un viaggio a lieto fine, in cui si sono alternati personaggi reali e figure mitologiche, che hanno condotto i bambini in un mondo sospeso, permettendo loro non solo di riflettere sul valore e sulla diversità delle emozioni, ma ponendoli davanti all’annosa questione dell’esistenza dell’anima e del aldilà, narrata con linguaggio fresco e ricercato.
Intorno a loro, ci sono gli adulti accompagnatori, che restano sempre un passo indietro rispetto ai bambini, mentre in scena, a tenere per mano in questo universo “altro” gli spettatori grandi e piccoli, compaiono diversi attori non professionisti, preparati durante il laboratorio svolto dal 29 settembre al 2 ottobre intitolato Il lavoro dell’attore davanti agli occhi di un bambino, basato sul Metodo errante di Chiara Guidi, così chiamato perché mette in primo piano il processo di lavoro come esperienza di una forma che si forma. “È un metodo che si rivolge ai bambini, agli attori e agli adulti – spiega la regista – e che sa dove procedere. Il bambino entra a far parte di questo meccanismo che è il risultato di mesi di lavoro e di progettazione”. Lo spettacolo affronta il tema della morte raccontata ai più piccoli. “Non lo ritengo un argomento delicato o troppo difficile da affrontare. È il tema della vita che prende ispirazione dalla tragedia greca di Euripide, Alcesti, che si offre di morire al posto del marito Admeto. Una tragedia a lieti fine perché l’ospite, Ercole, venendo a conoscenza di questo lutto, dopo una dura lotta riuscirà a strappare Alcesti a Thanatos, riportandola in vita. È un po' un’associazione con il lombrico, che scava la terra, va sotto e poi viene sopra. Il lombrico metteva sotto sopra i territori, addirittura le pavimentazioni di certe chiese sono state sollevate dai lombrichi. È un tema che rispetta la cultura dei bambini a cui non va sottratta la vita, né va edulcorata. È un lavoro – aggiunge – che non ha alcuna pretesa di dare delle risposte, ma come la fiaba, ti fa attraversare la fatica, la prova, per giungere al lieto fine, che è il completamento di una vita dove Amore vince la Morte”. È anche un lavoro che parla di relazioni umane e di emozioni. “Quando si parla di sentimenti molti forti proviamo emozioni molto forti che sono anche l’origine della nostra cultura – sottolinea la drammaturga. Sono le emozioni che stabiliscono le risposte, che trovano le soluzioni e che ti permettono di dare una risposta alle difficoltà dell’esistenza. I bambini in questo lavoro portano il nome delle emozioni. Sono le emozioni di ogni vita vera, di ogni esperienza e fanno capo al sentimento più forte che è Amore, che qui aspetta la sua amica perché dove affrontare un lungo viaggio”.
   

Matera 2019, auguri della Fondazione al nuovo Sindaco

Il vicepresidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Michele Somma, e il direttore, Rossella Tarantino, "porgono i migliori auguri a Domenico Bennardi, nuovo sindaco di Matera".
"La città che è stata Capitale Europea della Cultura 2019 – dichiarano –  ha davanti la grande sfida di riuscire a valorizzare al meglio l’eredità di questa straordinaria esperienza, e in questo sarà centrale il ruolo che il Sindaco di Matera avrà nel rafforzare il posizionamento sulla scena culturale internazionale ad oggi conseguito".