Procida Capitale della Cultura 2022, gli auguri di Matera 2019

“A nome della Fondazione Matera Basilicata 2019 desidero porgere i migliori auguri a Procida, designata oggi Capitale Italiana della Cultura 2022 dal Ministro Franceschini, sulla base della selezione della Giuria di esperti”. È quanto sottolinea la direttrice della Fondazione Matera Basilicata 2019 Rossella Tarantino.

A suo parere “quella appena conclusa è stata una competizione entusiasmante che ha visto protagoniste città differenti per dimensioni, percorsi, collocazione geografica, che si sono messe in gioco per re-immaginare il loro futuro attraverso la cultura. Prima isola a ricevere il titolo, Procida ha sviluppato un progetto ambizioso che mette al centro le relazioni e la co-creazione con i cittadini, su ispirazione del modello di Matera 2019. Sincere congratulazioni al sindaco Giuseppe Pugliese e al direttore di candidatura Agostino Riitano, che ha avuto un ruolo rilevante nel percorso di Matera Capitale Europea della Cultura 2019”.

“Un percorso di grande interesse quello di Procida, con cui intrecciare una collaborazione che, a partire da quanto già avviato con Parma 2020-21 e con Bergamo e Brescia 2023 – continua Tarantino -, si possa allargare anche a tutte le altre nove città arrivate finaliste, ovvero Ancona, Bari, Cerveteri, L'Aquila, Pieve di Soligo, Taranto, Trapani, Verbania e Volterra. A loro infatti va l’invito a continuare a rilanciare il lavoro svolto, per il quale Matera mette a disposizione il suo capitale di relazioni, esperienze e competenze. Un plauso al Mibact e alla Giuria di selezione per le modalità aperte con cui si sono svolte le audizioni, trasmesse in diretta streaming sul canale Youtube del Ministero. Un’occasione di visibilità per le città, un’opportunità di restituire il valore del lavoro fatto, ma anche un’operazione di grande trasparenza nei confronti delle rispettive comunità e di apprendimento collettivo. Una modalità di condivisione che sarebbe utile poter implementare anche nel processo per la nomina delle Capitali Europee della Cultura come buona pratica di open culture”.

AUTO REGIONE, RICHIESTA RETTIFICA DELLA NUOVA DEL SUD

Qui di seguito la richiesta di rettifica inviata dall’editorialista de “La Nuova del Sud” Nino Grasso al direttore dell'Ufficio stampa della Giunta, Massimo Calenda.

“E' sempre antipatico polemizzare sul piano personale, tanto più dinanzi a citazioni pseudo-intelligenti, improntate ad una rozzezza di pensiero, che non meriterebbero di uscire dalla penna di un collega. Sempre che l'attuale direttore dell'ufficio stampa della giunta regionale – la cui scrivania è stata occupata per qualche anno anche da chi scrive – consideri alla sua altezza  un modesto editorialista di periferia,  chiamato in passato a far da “portavoce” a ben due presidenti di Regione, non per rapporti familiari o amicali, ma (come ci piace sperare) per un pizzico di professionalità. Quella stessa professionalità che, al posto di Massimo Calenda, ci avrebbe suggerito di leggere e afferrare fino in fondo, tanto nel merito tecnico quanto sul piano politico, il senso di un articolo, che nel nostro piccolo ci siamo sforzati di rendere morbido nei toni ed elegante nella prosa. Ben sapendo che sono sempre i lettori a decidere sul successo o meno di tale tentativo.
Prendiamo atto che, di una simile preoccupazione, non v'è traccia nella lettera di Calenda, il quale ricorrendo, senza stile e con molta approssimazione, ad un paio di allusive volgarità (a detrimento dello stesso prestigio dell'ufficio stampa che egli attualmente dirige), ha mostrato di non comprendere quel richiamo alla “lucanità” tradita. Forse perché della Basilicata e dei suoi uffici regionali ha scoperto l'esistenza solo quando il presidente Bardi gli ha consentito, in barba ad ogni legge e contravvenendo alle stesse disposizioni della Corte dei Conti,  di portare a casa uno stipendio che gli altri direttori dell'ufficio stampa – a partire da chi scrive –   non avrebbero mai avuto il coraggio di  “pretendere”. Sia per pudore. Sia perché in fondo noi lucani, caro Calenda, non siamo fatti della stessa pasta dei napoletani.
Tornando al merito della vicenda, ci limitiamo a ribadire – avendolo già scritto con chiarezza – che un presidente di Regione, chiamato a rappresentare il “nuovo”, come Vito Bardi ha più volte annunciato in campagna elettorale, avrebbe dovuto fare acquistare dall'Ufficio Provveditorato della Regione non un “Suv” Mercedes, ma una vettura altrettanto comoda, dignitosa, poco impattante sull'ambiente, come la Jeep Compass prodotta nello stabilimento Fca di Melfi. Avrebbe fatto risparmiare l'Ente. E al contempo avrebbe dato un bel segnale alla comunità. Peccato che anche Bardi non sappia dove stia di casa la ‘lucanità’”.

Al: approvati programmi attività di gestione e investimenti

Equilibrio economico-finanziario, recupero dei crediti, attività di contrasto all’evasione della fatturazione dell’acqua e relativo efficientamento, piano sostituzione contatori ed implementazione tecnologica di quelli elettronici, contrasto alla dispersione della materia idrica e relativo efficientamento sono stati alcuni dei temi trattati questa mattina durante l’Assemblea Ordinaria dei Soci di Acquedotto Lucano. I lavori assembleari per l’approvazione, tra l’altro, del programma annuale e triennale dell’attività di gestione e degli investimenti hanno registrato la presenza di oltre il 74 % dei Soci compresa la Regione Basilicata in persona del Direttore Generale, Tripaldi. La programmazione annuale e triennale delle attività di Acquedotto Lucano si pone in continuità con la precedente, confermando ed ampliando il piano di azione societario di ottimizzazione del servizio attraverso l’innovazione, lo sviluppo e la sostenibilità. Per quanto concerne il programma degli investimenti: parte, trova copertura in fondi pubblici (comunitari, nazionali e regionali) e una parte residuale nella stessa tariffa.
Nel corso dell’Assemblea, inoltre, è stata condivisa la necessità, soprattutto in questo momento storico segnato da un’emergenza sanitaria di proporzioni globali, di puntare sull’uso sostenibile della risorsa idrica in termini di disponibilità, accesso a tutti i cittadini, tutela e corretto adattamento al cambiamento climatico in atto, per ridurre la vulnerabilità e rendere il sistema idrico integrato maggiormente resiliente attraverso la sinergia sia dei soggetti istituzionali coinvolti nella gestione della risorsa idrica, sia degli utenti maggiori fruitori della stessa.
“La Società sta portando a termine i programmi finanziati ed ha curato la fase di pianificazione strategica degli interventi strutturali che si realizzeranno nel corso dei prossimi anni – afferma l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Giandomenico Marchese. Certamente, oltre agli interventi in corso di progettazione/realizzazione, l’attuazione di ulteriori importanti interventi di efficientamento ed implementazione del sistema idrico integrato potrà essere agevolata dai fondi del Recovery Found e dalla nuova programmazione comunitaria 2021-2027, costruendo così un nuovo sistema organizzativo con tutti gli attori coinvolti: Egrib, Amministrazioni comunali e provinciali, Regione Basilicata. E’ ormai indifferibile conclude Marchese – la gestione sostenibile della risorsa idrica dal punto di vista sociale, ambientale ed economica anche alla luce dell’ultima direttiva sull’acqua potabile, approvata dal Parlamento Europeo a fine dicembre 2020, che punta a migliorare la qualità dell’acqua erogata, ridurre gli sprechi di fronte alla continua riduzione dei bacini idrici, garantire l’accesso più ampio, sicuro e consapevole all’acqua potabile e maggiore trasparenza verso i fruitori”. L’assemblea dei Soci, nel corso della riunione, ha approvato all’unanimità il programma degli investimenti proposto.

Al: approvati programmi attività di gestione e investimenti

Equilibrio economico-finanziario, recupero dei crediti, attività di contrasto all’evasione della fatturazione dell’acqua e relativo efficientamento, piano sostituzione contatori ed implementazione tecnologica di quelli elettronici, contrasto alla dispersione della materia idrica e relativo efficientamento sono stati alcuni dei temi trattati questa mattina durante l’Assemblea Ordinaria dei Soci di Acquedotto Lucano. I lavori assembleari per l’approvazione, tra l’altro, del programma annuale e triennale dell’attività di gestione e degli investimenti hanno registrato la presenza di oltre il 74 % dei Soci compresa la Regione Basilicata in persona del Direttore Generale, Tripaldi. La programmazione annuale e triennale delle attività di Acquedotto Lucano si pone in continuità con la precedente, confermando ed ampliando il piano di azione societario di ottimizzazione del servizio attraverso l’innovazione, lo sviluppo e la sostenibilità. Per quanto concerne il programma degli investimenti: parte, trova copertura in fondi pubblici (comunitari, nazionali e regionali) e una parte residuale nella stessa tariffa.
Nel corso dell’Assemblea, inoltre, è stata condivisa la necessità, soprattutto in questo momento storico segnato da un’emergenza sanitaria di proporzioni globali, di puntare sull’uso sostenibile della risorsa idrica in termini di disponibilità, accesso a tutti i cittadini, tutela e corretto adattamento al cambiamento climatico in atto, per ridurre la vulnerabilità e rendere il sistema idrico integrato maggiormente resiliente attraverso la sinergia sia dei soggetti istituzionali coinvolti nella gestione della risorsa idrica, sia degli utenti maggiori fruitori della stessa.
“La Società sta portando a termine i programmi finanziati ed ha curato la fase di pianificazione strategica degli interventi strutturali che si realizzeranno nel corso dei prossimi anni – afferma l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Giandomenico Marchese. Certamente, oltre agli interventi in corso di progettazione/realizzazione, l’attuazione di ulteriori importanti interventi di efficientamento ed implementazione del sistema idrico integrato potrà essere agevolata dai fondi del Recovery Found e dalla nuova programmazione comunitaria 2021-2027, costruendo così un nuovo sistema organizzativo con tutti gli attori coinvolti: Egrib, Amministrazioni comunali e provinciali, Regione Basilicata. E’ ormai indifferibile conclude Marchese – la gestione sostenibile della risorsa idrica dal punto di vista sociale, ambientale ed economica anche alla luce dell’ultima direttiva sull’acqua potabile, approvata dal Parlamento Europeo a fine dicembre 2020, che punta a migliorare la qualità dell’acqua erogata, ridurre gli sprechi di fronte alla continua riduzione dei bacini idrici, garantire l’accesso più ampio, sicuro e consapevole all’acqua potabile e maggiore trasparenza verso i fruitori”. L’assemblea dei Soci, nel corso della riunione, ha approvato all’unanimità il programma degli investimenti proposto.

AL, adeguato impianto di depurazione in località Pantano a Matera

Incremento di potenzialità dell'impianto, capacità di trattamento dei picchi di portata, mitigazione dell'impatto ambientale, monitoraggio dei parametri del processo, sicurezza degli operatori, ottimizzazione dei costi energetici. Sono solo alcune delle caratteristiche del nuovo impianto di depurazione di Matera a servizio della città in località Pantano, che ora è capace di trattare reflui per 34.000 abitanti (rispetto ai precedenti 28.000).
È quanto si legge in una nota di Acquedotto Lucano.
Una potenzialità di trattamento che è in grado di far fronte anche al notevole aumento di portate a seguito dell’afflusso turistico. L'intervento, del valore di oltre 4,5 milioni di euro, ricade tra quelli in carico alla Struttura del Commissario unico per la depurazione. I lavori sono stati eseguiti sotto la direzione di Acquedotto Lucano e hanno riguardato una serie di adeguamenti funzionali del ciclo, tanto sulla linea delle acque quanto sulla linea dei fanghi. Ora l'impianto risulta adeguato al trattamento dei reflui nel rispetto delle normative di settore.
Stamattina alle 11, per verificare la conclusione dei lavori di adeguamento e per constatarne i benefici, è stata effettuata la prima visita all'impianto.
Oltre all'amministratore unico di Acquedotto Lucano, Giandomenico Marchese, hanno preso parte al sopralluogo l'amministratore unico dell’Egrib, Canio Santarsiero, il commissario straordinario per la depurazione, professor Maurizio Giugni, e il sindaco di Matera Domenico Bennardi. “L’adeguamento e l’ammodernamento dell’impianto – ha dichiarato l'amministratore di Acquedotto Lucano Giandomenico Marchese – rappresenta un importante traguardo nell’efficientamento del sistema idrico integrato e nel raggiungimento di elevati standard gestionali. I lavori di adeguamento, effettuati grazie all’attenzione della Regione Basilicata che ha messo a disposizione le somme per risolvere tutte le infrazioni sulla depurazione, hanno permesso di aumentare notevolmente la flessibilità gestionale dell’impianto, consentendo la pronta gestione dei picchi di portata nonché di eventuali manutenzioni straordinarie e minimizzando i disservizi sul trattamento. Nella realizzazione dell’intervento, inoltre – prosegue Marchese – si è avuto particolare riguardo alla minimizzazione dell’impatto ambientale, ai benefici relativi alla mitigazione ambientale ed all’utilizzo della tecnologia per ridurre al minimo gli interventi manutentivi futuri attraverso il monitoraggio dell’opera con moderne tecniche di telecontrollo. Il corretto e puntuale controllo del processo – conclude l'amministratore di Acquedotto Lucano – consentirà inoltre un’ottimizzazione dei costi energetici. Un particolare ringraziamento va al commissario straordinario per la depurazione delle acque reflue, professor Giugni, per la proficua collaborazione e per le sinergie determinatisi nella gestione delle attività relative al superamento dell’infrazione comunitaria di alcuni depuratori nel territorio gestito”.
“Questo in località Pantano – spiega il Commissario Unico Depurazione Maurizio Giugni – è il primo dei tre interventi previsti a Matera e in capo alla Struttura commissariale perché necessari a portare fuori l’agglomerato materano dalla procedura d’infrazione. Sono convinto – prosegue Giugni – che con la necessaria sinergia tra gli attori istituzionali si potrà raggiungere nei tempi giusti un doppio risultato: dare un sistema fognario-depurativo efficiente a questo gioiello della cultura italiana ed eliminare la sanzione comunitaria”.
  

Infrastruttura di ricerca, Regione approva progetto Alsia

Si chiama Phenolab 4.0, e sarà l’infrastruttura di ricerca (IR) che potenzia la piattaforma per lo studio del fenotipo delle piante mediante immagini attualmente detenuta dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di innovazione in Agricoltura, presso il suo Centro Ricerche “Metapontum Agrobios”. Lo ha deciso la Giunta regionale che, con la delibera n. 1795 del 6/12/2020, ha approvato il Progetto dell’ALSIA di "Potenziamento dell’infrastruttura di ricerca di studio ad elevata efficienza del fenotipo delle piante del nodo nazionale del progetto ESFRI EMPHASIS”, il cui acronimo è appunto Phenolab 4.0.

Il progetto – che interviene sulla piattaforma dell’ALSIA, unica in Italia – è stato presentato alla Regione dall’Agenzia in qualità di soggetto capofila, in partenariato con il Dipartimento di Scienze Bioagroalimentari del CNR (il Consiglio Nazionale delle Ricerche), a valere sull’avviso pubblico del FESR 2014-2020. Sono previsti rilevanti investimenti in tecnologie innovative per un valore complessivo di 5,2 milioni di euro, con un contributo in conto capitale di 2,6 milioni di euro.

“Phenolab 4.0 – ha commentato Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA – ha l'obiettivo di supportare le attività di studio di enti pubblici di ricerca, università e mondo delle imprese, favorendo l’accesso all'innovazione e lo sviluppo del territorio. La collaborazione con il CNR, che dispone di un'unità di ricerca presso terzi a Metaponto ospitata dal Centro Ricerche Agrobios, insieme al finanziamento approvato, rafforzano il ruolo dell’Agenzia in questo settore strategico dell’innovazione, confermando l’importanza del campus di Metaponto come luogo di produzione di innovazione di interesse nazionale ed internazionale”.

“Dopo l’approvazione da parte della Regione del progetto triennale dell’ALSIA per il "Sostegno per l’utilizzo dei servizi di consulenza da parte delle aziende agricole”, a valere sulla sottomisura 2.1 del PSR 2014-2020 – ha aggiunto Crescenzi – con Phenolab 4.0, insieme alla Regione Basilicata, si definisce e sostanzia così un altro importante asset di attività dell’Agenzia per il prossimo triennio, che qualifica ulteriormente i nostri ambiti di intervento sul territorio a vantaggio delle imprese agricole e agroalimentari”.

Il progetto, che avrà infatti la durata di 38 mesi, permetterà un sensibile ampliamento delle tecnologie disponibili, allargando lo spettro delle applicazioni, dalla serra al pieno campo. Sono previste importanti collaborazioni e sviluppi con l’Università di Basilicata, ENEA e con l’Istituto Agronomico del Mediterraneo di bari (IAMB), che hanno già manifestato il loro interesse verso l’iniziativa.

Phenolab 4.0 ha inoltre ricevuto il supporto del Cluster Lucano di Bioeconomia, e l’interesse di diverse imprese industriali ed agroalimentari che intendono accedere all’IR. Si tratta di una grande opportunità per le imprese regionali, che potranno usufruire di tecnologie moderne per sviluppare prodotti innovativi (come le varietà, i biostimolanti, gli ammendanti), accrescendone la competitività internazionale e aprendo la possibilità di accedere a nuovi mercati.  

Arpab, da domani nuovo ciclo di focus group tematici

L'Arpa Basilicata organizza per domani, 18 dicembre, dalle ore 16:00 alle 18:00 il focus group sul tema "Monitorare un'alga tossica nelle acque di balneazione. L'ostreopsis ovata nelle coste lucane". Il tema sarà introdotto dal direttore generale Antonio Tisci e dal direttore tecnico scientifico Achille Palma e la relazione tecnica affidata alla biologa Teresa Trabace del Centro di Ricerche Metaponto dell’Arpab.

L’ostreopsis ovata è una microalga dinoficea, non visibile ad occhio nudo, presente nelle acque di balneazione, viene monitorata dai tecnici di tutte le Arpa costiere. I tecnici dell’Arpab stanno proprio approfondendo l’osservazione e gli effetti della tossicità per individuarne i rischi per la salute.

“Diamo il via a una serie di approfondimenti divulgativo – scientifici che possano essere quanto più partecipativi possibile – ha sottolineato Tisci -. Focus group che sono opportunità per comunicare le attività che l’Agenzia sta compiendo in difesa del territorio e per ampliare il dibattito pubblico. Occasioni come queste destano l’interesse di associazioni di categoria, comitati per l’ambiente e dei cittadini in generale che stanno rispondendo positivamente alle proposte partecipative dell’Agenzia lucana sull’osservazione e sul monitoraggio dell’ambiente e su casi di studio come questo”.

Il focus group in programma domani prevede oltre alla modalità a distanza anche quella in presenza nella sede Arpab di Potenza. Per chi volesse partecipare dal vivo saranno garantite tutte le disposizioni normative sulle misure anti Covid-19. Il prossimo tema, in calendario il 14 gennaio 2021, riguarderà il monitoraggio delle deposizioni atmosferiche nell’ area industriale di Viggiano.

Rete idrica Potenza e Brindisi Montagna, iniziati i lavori

Sono stati consegnati oggi all’impresa aggiudicatrice i lavori di completamento della rete idrica della Città di Potenza e delle zone rurali per un investimento complessivo pari a € 6.000.000,00. Alla sottoscrizione del contratto di appalto erano presenti Acquedotto Lucano rappresentato dall’Amministratore Unico, Giandomenico Marchese, il Comune di Potenza rappresentato dal Sindaco, Mario Guarente, il Comune di Brindisi di Montagna rappresentato dal Sindaco, Gerardo Larocca oltre al Direttore Generale, Gerardo Marotta e ai tecnici dell’ente gestore. Il progetto rientra nel programma degli Interventi previsti dalla D.G.R. n. 2492 del 31 dicembre 2002 APQ – Tutela delle Acque e gestione integrata delle risorse idriche- di cui Acquedotto Lucano è soggetto attuatore.

L’intervento, che consentirà la realizzazione e sostituzione di oltre 50 km di condotte, ha come obiettivo prioritario il miglioramento del sistema idrico cittadino per soddisfare le esigenze idropotabili della comunità e consentire la risoluzione dei problemi di approvvigionamento e distribuzione in alcune aree periurbane del capoluogo. In particolare, la realizzazione del progetto consentirà di garantire l’alimentazione idropotabile delle Contrade Caira e Montegrosso, l’ottimizzazione e razionalizzazione della distribuzione idrica di Contrada Pallareta e Contrada Cozzale, di risolvere le problematiche gestionali delle contrade Pian Cardillo e Bosco Grande. Consentirà, altresì, la dismissione, per motivi di sicurezza, della condotta idrica che corre lungo Viale del Basento e che attraversa zone antropizzate del territorio cittadino, nonché di potenziare il sistema di telecontrollo e telemisura della distribuzione idrica cittadina. Tale intervento si colloca nel programma generale di efficientamento dei costi di gestione sulla Città di Potenza che fa registrare un elevato rapporto tra i volumi idrici immessi in rete e i volumi fatturati onde ridurre i costi gestionali ed il rilevante tasso di perdite tecniche e amministrative.

“L’intervento di completamento della rete idrica della Città di Potenza e delle zone rurali – ha affermato l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Giandomenico Marchese– rappresenta un ulteriore grande passo del gestore verso l’ammodernamento della rete idrica, contemperando l’esigenza di soddisfare il bisogno idropotabile di una vasta comunità di utenti con la necessità di riduzione di costi determinati dalle perdite idriche e dal vettoriamento dell’acqua tramite autobotti che rimpinguano i serbatoi delle frazioni alimentate da sorgenti insufficienti. L’obiettivo di ottimizzazione della gestione del servizio idrico e della risorsa, inoltre, verrà garantito da elevati standard tecnologici previsti nella realizzazione dell’intervento, che consentiranno, tra l’altro, la minimizzazione dei disagi per la popolazione residente nel territorio comunale durante la fase di realizzazione dell’infrastruttura, la minimizzazione dell’impatto ambientale, la minimizzazione di interventi manutentivi futuri attraverso il monitoraggio dell’opera con moderne tecniche di telecontrollo e telemisura”.

Per il sindaco di Potenza, Mario Guarente, “il progetto che verrà realizzato è di particolare rilevanza, atteso che consentirà di garantire servizi primari ed adeguati ai cittadini che, sino ad oggi purtroppo, hanno dovuto subire molti disagi. La nostra Città e le zone rurali comprese nel progetto – aggiunge il Sindaco Guarente – beneficeranno a breve, degli effetti dell’intervento sulla rete idrica che consentirà di risolvere le annose questioni legate tanto alla inadeguatezza della rete di distribuzione dell’acqua potabile quanto alla totale mancanza della stessa in alcune zone”.

“L’ottimizzazione del servizio – afferma il sindaco di Brindisi di Montagna, Larocca – non può che essere accolta favorevolmente dall’amministrazione comunale e dai cittadini stessi. L’ apprezzabile volontà del gestore Acquedotto Lucano di intervenire in alcune zone prive di risorsa idrica, deve rappresentare l’inizio di un percorso atto a risolvere ulteriori problematiche e criticità del comune che rappresento, con l’auspicio che ciò possa contribuire ad incentivare il ripopolamento del borgo”.

“Ancora una volta – conclude Marchese – si è dimostrata essenziale per la realizzazione di questo importante progetto, che rappresenta un’opportunità di sviluppo per la comunità intera, la gestione condivisa e partecipata di tutti gli attori coinvolti, della Regione Basilicata, del Comune di Potenza, del Comune di Brindisi di Montagna e dell’Ente di Governo nell’ottica di assicurare condizioni di sostenibilità e di efficientamento del servizio al gestore “.

Alsia presenta il numero 100 della rivista “Agrifoglio”

“Agrifoglio”, la rivista di agricoltura sostenibile dell’ALSIA – l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura – raggiunge “quota 100”. E lo fa pubblicando, tra l’altro, un Focus dedicato all’agrobiodiversità, tema al centro dell’azione dell’Agenzia da oltre 15 anni. Sin dalla nascita, cioè, del notiziario, nato da un progetto ideato e condiviso da Sergio Gallo con il compianto Enzo Laganà.
Lo fa sapere in una nota l'Alsia. 
E non è un caso che questo n. 100 dedichi il Focus all’agrobiodiversità e ai cambiamenti climatici: proprio a Enzo Laganà, infatti, è dedicato il premio che l'ALSIA ha istituito e riconosce ogni anno al migliore degli agricoltori-custodi lucani, autentico pilastro per la tutela e valorizzazione della biodiversità del nostro territorio. Un lavoro, quello dell’Agenzia, iniziato nel comprensorio del versante lucano del Pollino, e poi esteso a tutta l'area sud della Basilicata e ad altri territori lucani, e svolto con la collaborazione determinante degli agricoltori-custodi, che realizzano e gestiscono una vera e propria rete di siti di conservazione della biodiversità.
Di questo e di molto altro ancora si parla nel n. 100 di Agrifoglio, che finora ha pubblicato circa 3.000 contributi, insieme a decine di supplementi monografici cartacei. Articoli e notizie, foto originali, commenti e riflessioni prodotti per oltre il 60 per cento da autori esterni, che hanno condiviso con l’Agenzia la propria esperienza di ricerca o di impresa.
Il Focus di Agrifoglio n. 100 introduce anche la videoconferenza ALSIA omonima su “Agrobiodiversità e cambiamenti climatici” in programma il 18 dicembre, alle ore 16.30, su piattaforma Zoom. Alla tutela, conservazione e valorizzazione dell’agrobiodiversità è strettamente connessa la questione dei cambiamenti climatici: occorre acquisire la consapevolezza che solo una adeguata mescolanza di "diversità" biologiche potrà consentirci di assorbire meglio questi cambiamenti, e virare verso un'autentica sostenibilità.
Le iscrizioni alla videoconferenza potranno essere effettuate compilando il modulo presente all’indirizzo https://bit.ly/ALSIA-biodiversità2020. I lavori saranno comunque trasmessi anche in diretta streaming sulla pagina Facebook di ALSIA Basilicata.
  

Matera 2019, film “Il Nuovo Vangelo”, streaming Germania e Austria

Dopo la prima mondiale alle Giornate degli Autori, sezione parallela e autonoma della Mostra del Cinema di Venezia, e la presentazione a novembre all’ IDFA – International Documentary Film Festival di Amsterdam, da domani 17 dicembre sarà disponibile in streaming in Germania e Austria il film "Il Nuovo Vangelo" (The New Gospel) del regista svizzero Milo Rau, girato a Matera per il progetto di Matera 2019 "Topoi. Teatro e Nuovi Miti" e realizzato in collaborazione con, fra gli altri, il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Fondazione Matera Basilicata 2019.
La pellicola, una produzione Fruitmarket, Langfilm, IIPM – International Institute of Political Murder, distribuita da Port Au Prince, vede protagonista l’attivista Yvan Sagnet nel ruolo del Cristo, migranti, attivisti e braccianti nel ruolo degli Apostoli, con la partecipazione di Marcello Fonte (Ponzio Pilato), Enrique Irazoqui nella sua ultima apparizione cinematografica (Giovanni Battista), Maia Morgenstern (Madonna) e con la voce e le canzoni di Vinicio Capossela. Una collaborazione, quest'ultima, nata proprio a Matera durante lo svolgimento in contemporanea delle riprese del film e dello spettacolo di Capossela per Matera 2019.
Con l’acquisto del biglietto per lo streaming, una parte degli incassi saranno devoluti ai cinema tedeschi e austriaci che non hanno potuto trasmettere il film a causa della chiusura delle sale imposta dall’emergenza Covid. I biglietti sono disponibili sul sito web ufficiale in lingua tedesca http://dasneueevangelium.de
“Il percorso di co-creazione con la scena creativa lucana sviluppato per Matera Capitale Europea della Cultura 2019 ha ricevuto nel corso del 2020 grande visibilità a livello internazionale e questo rappresenta una delle principali eredità del lavoro fatto in questi anni – sottolinea la Direttrice della Fondazione Matera Basilicata 2019, Rossella Tarantino”.
Nei primi mesi dell’anno, il documentario Vado Verso Dove Vengo, frutto del progetto Storylines-The Lucanian ways coprodotto con Youth Europe Service, è stato presentato negli USA, venendo poi distribuito sulle piattaforme digitali in 24 Paesi. Il film “Marghe e sua madre” del grande regista iraniano Mohsen Makhmalbaf, realizzato per il progetto Formula Cinema coprodotto con l’associazione Allelammie, è stato presentato al Locarno Film Festival, alla Mostra Internacional de Cinema di San Paolo del Brasile e ha ricevuto il premio “Gold Remi” come film straniero al World-Fest Houston International Film Festival. Il concerto “Musiche per Matera” del maestro austriaco Georg Friedrich Haas, eseguito per il progetto Voices of the Spirit coprodotto con Lams ha ricevuto il “Premio Abbiati” come migliore novità per l’Italia ed è stato trasmesso via streaming l’8 dicembre dalla Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea di Roma per l’inaugurazione del Presepe di Guido Strazza. La suite OSA nata dal progetto Open Sound coprodotto da Multietnica è stata ospitata dal vivo sulla Terrazza di Palazzo Lanfranchi a Matera questa estate e poi trasmesso in streaming al Linecheck Music Meeting and Festival. Nei giorni scorsi, infine, l’artista svedese Neil Berg Cinemascope, protagonista del progetto “Suoni del Futuro remoto” coprodotto con l’Onyx Jazz Club, ha voluto rendere omaggio all’esperienza fatta a Matera nel 2019, esibendosi a Goteborg e Stoccarda in un concerto trasmesso in streaming, mentre è stato premiato allo Zebra Poetry Film Festival di Berlino uno degli episodi del film MaTerre, progetto coprodotto con Rete Cinema Basilicata e protagonista di un talk a Maker Faire di Roma.
“In un anno difficile a livello globale e in particolare per il settore culturale, si tratta di un grande risultato- conclude Tarantino – che getta le basi per un rilancio della programmazione già a partire dai prossimi mesi”.
  

Alsia, primo seminario su settore lattiero-caseario

Con il seminario in videoconferenza su “Formaggi a caglio vegetale da carciofo del Metapontino”, il 14 dicembre 2020 – alle ore 11.30 – prende il via un ciclo di quattro appuntamenti con l’innovazione nel settore lattiero-caseario della regione Basilicata. A promuoverli è il CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria – Zootecnia e Acquacoltura di Bella-Muro (PZ), capofila del progetto del Gruppo Operativo “INNOPROLATTE – Applicazione di innovazioni di processo e prodotto per lo sviluppo della filiera Latte in Basilicata”
Negli incontri previsti dal progetto, finanziato dalla Misura 16.1 del PSR 2014-2020 della Regione Basilicata, saranno presentate le quattro linee di formaggi innovativi che il Gruppo Operativo mira a validare e diffondere nel territorio.
Il primo dei seminari è dunque quello del 14 dicembre – organizzato in videoconferenza e in diretta streaming su Facebook  dall'ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, partner del progetto per il trasferimento delle innovazioni – e vedrà protagonista il formaggio a caglio vegetale, ottenuto dal carciofo coltivato nel Metapontino. Dopo i saluti e l’introduzione di Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA, il responsabile di progetto Salvatore Claps (CREA ZA) presenterà INNOPROLATTE e le sue quattro innovazioni lattiero-casearie. Seguirà la condivisione di un breve filmato, che mostrerà le fasi salienti del processo produttivo. Gli interventi di Lucia Sepe (ricercatrice CREA ZA) e dell’imprenditore Daniele Stolfi (OP Platano Melandro Latte, partner del progetto), entreranno nel dettaglio dell’innovazione, facendo il punto sul processo e sul fabbisogno di innovazione. L’intervento di Salvatore Dimatteo (ricercatore ENEA SSPT) illustrerà il ruolo della ricerca per gli aspetti della shelf-life e il profilo sensoriale dell’innovazione. Antonio Imperatrice, funzionario ALSIA e referente per l’Agenzia nel progetto, sottolineerà infine l’importanza di trasferire e comunicare l’innovazione al tessuto produttivo.
I protagonisti del progetto INNOPROLATTE, 16 partner, fra cui Enti di Ricerca, Enti di Servizi all’allevatore, aziende agro-zootecniche, l’unica OP Latte lucana, caseifici, M&P impresa e formazione, invitano tutti alla partecipazione. Sarà dato ampio spazio alle domande, per sviluppare in modo interattivo le tematiche, gli obiettivi e le aspettative di questa prima linea di innovazione del Gruppo Operativo.
Le iscrizioni alla videoconferenza potranno essere effettuate compilando il modulo presente all’indirizzo https://bit.ly/ALSIA-innoprolatte. I lavori saranno comunque trasmessi anche in diretta streaming sulle pagine Facebook di ALSIA Basilicata e di INNOPROLATTE.

Ardsu, in pagamento le borse di studio 2020/2021

Con determina dirigenziale n. 111 del 9.12.2020 l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario ha disposto il mandato di pagamento per € 2.341.289,80 a favore di tutti gli studenti universitari vincitori della Borsa di Studio relativa all’anno accademico 2020-2021.

Lo rende noto il presidente dell’Ardsu Antonio Zottarelli precisando che pagamenti riguardano le Borse di Studio concernenti le graduatorie dell’anno accademico 2020/2021 per gli iscritti agli anni successivi al primo e il primo rateo per gli studenti iscritti al primo anno dell’anno accademico 2020/2021.

“L’attenzione mostrata dalla Regione Basilicata per l’istruzione superiore rivolta agli studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi – afferma Zottarelli -, è così resa concreta, in grado di assicurare il pagamento della borsa di studio al 100% a tutti gli studenti idonei. Si evidenzia che la Regione Basilicata è tra le poche Regioni in Italia a garantire la borsa di studio (come sancito dall’art. 34 della Costituzione) a tutti gli studenti che ne facciano richiesta e siano in possesso dei titoli previsti dalla legge. L’occasione è gradita per augurare un proficuo anno accademico a tutti gli studenti”.  

Sinisgalli, pubblicato il volume “La chimica in «Civiltà delle mac

È fresco di stampa l’ultimo lavoro editoriale della Fondazione Leonardo Sinisgalli “La chimica in «Civiltà delle macchine» di Leonardo Sinisgalli” (2020), a cura di Maurizio D’Auria e Francesco F. Summa, realizzato in coedizione con Osanna Edizioni.

I due curatori, rispettivamente professore ordinario di Chimica Organica presso l’Università della Basilicata e dottorando di Chimica Teorica nel Dipartimento di Chimica dell’Università di Salerno, hanno voluto raccogliere nel volume non solo tutti gli articoli di argomento “chimico” presenti nella rivista “Civiltà delle Macchine”, ma anche i contributi in cui vengono trattate tematiche connesse alla chimica. Un lavoro di ricerca condotto in omaggio allo spirito che caratterizzava Leonardo Sinisgalli, improntato alla contaminazione fra discipline, e che rappresenta la cifra distintiva della rivista.

Il viaggio attraverso le pagine di “Civiltà delle Macchine” prende in esame in particolare due focus tematici: da una parte lo sviluppo dell’industria siderurgica, e dall’altro quello dell’estrazione petrolifera, dello sviluppo di nuovi carburanti, e delle possibilità indotte dalla nascente industria dell’energia nucleare. Il quadro in cui si inseriscono i dibattiti su questi temi è quello dell’Italia in piena fase di ricostruzione post-bellica, animata da un senso di fiducia nel progresso industriale e da un grande ottimismo verso lo sviluppo del Paese. “Civiltà delle Macchine” restituisce fedelmente questo clima, descrivendo il mondo dell’industria a livello tecnico, ma anche chiamando scrittori e artisti a visitare i siti produttivi per poi raccontare le loro sensazioni in maniera letteraria.

A riprova dell’impegno dell’Università degli Studi della Basilicata, socio sostenitore della Fondazione, nello studio della figura poliedrica di Sinisgalli, è stato inserito nel volume anche un contributo di Brigida Bochicchio del Dipartimento di Scienze dell’Ateneo lucano. Il contributo è dedicato alla presenza in “Civiltà delle Macchine” dell’articolo sulla Dottrina dei colori di Goethe, nel quale si riconosce il potere dei colori sulla psiche umana, un tema che suscita l’interesse di Sinisgalli, in particolare di quello impegnato nella realizzazione di fortunate campagne pubblicitarie.

Grazie alla prosecuzione della sinergia tra Fondazione Sinisgalli e Osanna Edizioni, l’esplorazione della rivista della Finmeccanica, fondata da Sinisgalli nel 1953 e da lui diretta fino al 1958, ha condotto ad un nuovo percorso di ricerca dopo quello del 2016 con la raccolta degli articoli dedicati alla Basilicata (a cura di Biagio Russo e Gianni Lacorazza) e del 2018 con quelli sulla fisica moderna (a cura di Decio Cocolicchio e Biagio Russo).

Un lavoro che ha impegnato la Fondazione Sinisgalli nel corso di questo lungo e difficile anno, dopo la grande impresa della ripubblicazione della trilogia sull’opera sinisgalliana composta da “Furor Mathematicus”, “Racconti” e “Poesie”.

Come sottolinea nella prefazione al volume il Presidente della Fondazione Sinisgalli, Mimmo Sammartino, missione della Fondazione è infatti anche quella di “provare a riannodare i fili, ricomporre i frammenti sparsi, fare rete, ricercare altre comunità pensanti per promuovere, insieme ad esse, spazi di incontro e di confronto. Luoghi deputati a dare ossigeno a nuovi esercizi creativi attraverso l’opera di Sinisgalli e nel solco di Sinisgalli”.

Un impegno che intende guardare certamente ai fermenti presenti all’interno della Basilicata, ma anche a ciò che si muove nel Mezzogiorno, in Italia, in Europa. Una sfida ambiziosa che vuole accogliere la propensione sinisgalliana alla valorizzazione della complessità e che viene lanciata mentre stanno per ricorrere i quarant’anni dalla morte del poeta-ingegnere (Roma, 31 gennaio del 1981).  

Nicoletti (Apt): “Attenzione nazionale verso il Natale lucano”

“Il Presepe Blu Notte di Guido Strazza in esposizione nell’atrio monumentale della Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, inaugurato ieri con un evento in diretta online che ne ha accompagnato l'accensione, per iniziativa di APT Basilicata in collaborazione con il Museo del Presepio “Vanni Scheiwiller” di Castronuovo Sant'Andrea, ha caratterizzato l’avvio del periodo natalizio e coinvolto in tale azione anche le più alte rappresentatività regionali e nazionali. Un evento che oltre ad aver registrato numerose visualizzazioni sui vari canali web della diretta ha ricevuto anche l’incoraggiante attenzione da parte delle istituzioni”.

E’ quanto afferma il direttore generale dell’Apt Antonio Nicoletti, che si dice orgoglioso di aver ricevuto “un particolare messaggio di augurio ed apprezzamento da parte sia del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, sia del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi; messaggi letti durante la diretta nel pomeriggio di ieri”.

“Stiamo vivendo un momento difficile – ha scritto il Ministro -, dove tutti ci sentiamo più̀ vulnerabili. Avvertiamo la preoccupazione per la salute e, allo stesso tempo, per il sistema economico in affanno, per il lavoro e per le altre insidiose conseguenze di questa pandemia, che priva le persone di quella dimensione sociale e aggregativa che rappresenta il tessuto connettivo delle nostre comunità̀. Il presepe, rappresentazione antica e sempre nuova, esprime un messaggio di pace e di fraternità universale. Un empito di speranza, che risalta nell’essenzialità̀ quasi metafisica di segni e luci, dell’opera del maestro Strazza. Nel salutare l’iniziativa di oggi formulo i migliori auguri per serene festività”.

Al suo messaggio si è unito quello del presidente Bardi, il quale ha voluto sottolineare come “dalla Basilicata della creatività e dell'arte, in questo momento di costrizione per tutti si leva un messaggio di fiducia nel futuro. Nella Galleria Nazionale di Roma l'accensione del presepe di Guido Strazza unisce significati di fede e simboli di speranza. L’iniziativa della Regione e dall’Apt porta l'immagine delle nostre città d'arte e dei nostri borghi, custodi inaspettati di tesori nascosti. Le musiche che accompagnano questo momento catartico sono eredità di Matera 2019, in un percorso virtuoso che il coronavirus non ha interrotto, ma solo momentaneamente sospeso. Buone feste di cultura e di speranza da una terra che sa essere antica e contemporanea al tempo stesso: la Basilicata”.

“Un’attenzione accolta con soddisfazione – ha aggiunto Nicoletti – in quanto si è dimostrato evidente lo spirito con cui l’Apt ha progettato quest’iniziativa. Un’attività che, tra l’altro, si affianca ad un’altra azione che ha visto un altro presepe lucano alla ribalta nazionale. Il presepe artistico del maestro Francesco Artese, infatti, da ieri fino al 6 gennaio è ospitato nello studio televisivo della trasmissione “A Sua immagine” su Raiuno. Nella plasticità che rimanda alle architetture tipiche dei nostri centri, spiccano le immagini degli affreschi della Cripta del Peccato Originale. L’auspicio del presidente Bardi, dunque, che ci augura in particolare ‘buone feste di cultura’, è un augurio che dobbiamo tradurre da parole in azioni pratiche: la cultura è ciò che connota la nostra identità territoriale, un elemento di coesione, ma anche uno strumento di rinascita”.

“Quella di Strazza – conclude il direttore generale dell’Apt – è un’opera che affianca all’indiscutibile valore artistico anche un forte valore simbolico, soprattutto in questo particolare momento. Dopo l’esecuzione al buio, a cura del LAMS, della suite “Musiche per Matera” di Georg Friedrich Haas, l’accensione del ‘presepe di luce’ di Strazza ha rappresentato proprio ciò che il ministro Franceschini ha espresso nelle sue parole, ovvero uno squarcio di luce in una tela scura”.

La registrazione dell’evento è disponibile sul sito e sul canale Youtube di “Basilicata Turistica”.

Difesa fitosanitaria piante da frutto, l’11/12 seminario Alsia

Si parlerà di difesa fitosanitaria delle piante da frutto, ed in particolare del melo, nel seminario su “Fitofagi-chiave presenti e futuri delle pomacee: esperienze per l’Alta Val d’Agri”, organizzato in videoconferenza dall’Alsia, l’Agenzia Lucana di Sviluppo di Innovazione in Agricoltura, per venerdì 11 dicembre 2020, alle ore 10,00.

Tra i fitofagi, la carpocapsa (Cydia pomonella) è senz’altro uno dei più pericolosi, ed è quello su cui si impernia la strategia di difesa insetticida, soprattutto per quanto riguarda il melo. Una delle strategie per ridurre l’uso degli insetticidi nel meleto e nel pereto è l’uso della confusione sessuale: tecnica non nuova, ma che quest’anno è stata utilizzata in più frutteti dell’Alta Val d’Agri. Nel corso del seminario sarà presentata tale esperienza, e saranno messe in evidenza le criticità e proposte possibili soluzioni ai problemi riscontrati.

Un altro fitofago che in altre Regioni sta provocando notevoli danni sulle pomacee è la cimice asiatica, insetto di recente importazione e presente in aree frutticole della Campania, comparso sporadicamente anche nel Metapontino senza per il momento provocare danni particolari. La cimice asiatica non è stato ancora avvistata in Alta Val d’Agri: ne verranno perciò descritte le caratteristiche utili per il riconoscimento e le tecniche di monitoraggio, che possono consentire di identificarne tempestivamente la presenza.

Dopo i saluti di Aniello Crescenzi, Direttore dell’Alsia, e quelli del Presidente del Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati della provincia di Potenza, Mauro Finiguerra, le relazioni saranno affidate a Camilla Nigro, funzionario esperto dell’Alsia, e a Mauro Boselli, entomologo.

Le iscrizioni potranno essere effettuate compilando il modulo presente all’indirizzo https://bit.ly/ALSIA-pomaceevaldagri. I lavori saranno comunque trasmessi anche in diretta streaming sulla pagina Facebook di ALSIA Basilicata.

Matera 2019, metodo Open Design modello di buone pratiche

L’Open Design School, il laboratorio di design partecipativo di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, continua a suscitare un grande interesse sia a livello locale che internazionale come esempio di buona pratica operativa e metodologica.

Grazie ad un accordo siglato lo scorso ottobre tra Comune di Miglionico e Fondazione Matera Basilicata 2019, il team di Open Design School ha concluso in questi giorni la realizzazione degli allestimenti per uno spazio dedicato ad attività performative all’interno del Centro Polivalente – palestra di resilienza “D’Amoroso Foco”. L’opera si inserisce nel progetto “Giovani protagonisti” vinto dall’Amministrazione Comunale di Miglionico nell’ambito del bando “Ultimo miglio” e incentrato sulla costruzione di un programma culturale in cui la fruizione degli eventi rende protagonisti i cittadini, in perfetta sintonia e continuazione con l’esperienza di Matera 2019, dando ampio spazio alle giovani generazioni. L’accordo con la Fondazione prevede per il 2021 anche l’allestimento di una mostra di Matera 2019 nel Castello del Malconsiglio di Miglionico.

In questi ultimi mesi, inoltre, diversi sono stati gli appuntamenti internazionali in cui è stata presentata la metodologia e il modello Open Design School che, a livello europeo, è oggetto di studio del progetto pilota “DeuS”, finanziato nell’ambito di Erasmus +, dedicato allo sviluppo di competenze per il settore culturale e creativo, che vede la Fondazione Matera Basilicata 2019 come capofila di un partenariato composto da realtà di 9 paesi europei.

Il progetto è stato illustrato alla Settimana Europea delle Regioni e delle Città (European Week of Regions and Cities) fra le piattaforme europee a disposizione dei Centri di eccellenza professionale (CoVEs), in grado di collegare fornitori di competenze di alta qualità a dei settori economici specifici o a sfide locali, strettamente integrate negli ecosistemi di innovazione regionale. Info: https://europa.eu/regions-and-cities/programme/sessions/1148_en

Si è parlato di Open Design School e DeuS anche al decimo Summit delle industrie Creative Europee (ECIS), il più grande vertice annuale delle industrie culturali e creative, che riunisce più di 200 esperti europei per fornire informazioni sugli attuali sviluppi nel settore, elaborare possibili soluzioni e discutere la politica europea. Nell’ambito della sessione di approfondimento dedicata alle esigenze di innovazione nel campo dell’istruzione e acquisizione di nuove competenze per il settore delle industrie culturali e creative (Life long learning) è stata elaborata una Green Paper su formazione e smart skills, consegnata ai rappresentanti della Presidenza tedesca dell'UE e della Commissione UE alla fine del summit,. Info: https://www.ecbnetwork.eu/framing-creative-futures-the-10th-european-creative-industries-summit-ecis-2020/

Il progetto “Piazza dell'Architettura”, realizzato da Open Design School in occasione del Festival Universo Assisi a luglio 2019, ha vinto il premio BigSee Award come miglior progetto per la categoria “città e comunità”. BigSee è una piattaforma che esplora, valuta, espone e promuove sistematicamente l'eccellenza imprenditoriale e creativa del Sud-Est Europa; riunisce 19 Paesi e 350 milioni di persone e rappresenta un forum e una comunità unica per la discussione e lo sviluppo del ruolo culturale, economico e politico del sud-est europeo. La piattaforma BIG SEE è gestita da Zavod Big, organizzazione indipendente e non-profit con sede a Lubiana che incoraggia lo sviluppo dell’economia creativa, nonché motore pulsante di diverse iniziative quali Month of Design, Big Architecture, Wood Icon and Creative Tourism Festivals, City of Design, Hiše magazine. Info https://bigsee.eu/ https://bigsee.eu/piazza-dellarchitettura-assisi/

L’esperienza di Open Design School come forma di pratica culturale collaborativa in un processo di sviluppo della comunità è stata al centro del Kaunas Design Event, un ciclo di attività organizzato da Kaunas Capitale Europea della Cultura 2022 nell’ambito del cluster “Designing Happiness”, pensato per favorire l’uso del design quale metodo di progettazione delle città e di partecipazione culturale. Info: http://dizainaskaune.lt/

Da segnalare infine la collaborazione con realtà internazionali attraverso progettualità legate a Open Design School. Il progetto “I luoghi di Matera 2019” attraverso cui ODS ha mappato nel 2018 i luoghi della Basilicata idonei a ospitare eventi pubblici, è tra le azioni proposte nell’ambito del progetto “From South to South” finanziato dal TEC – Tecnologico de Monterrey per azioni congiunte Italia/Messico finalizzate a scambio di buone pratiche e mobilità internazionale. Prosegue e si consolida poi la collaborazione con le altre Capitali Europee della Cultura: nel 2019 è stata avviata quella con la città austriaca di Bad Ischl 2024 che avvierà il progetto “School of Art and Craft” in collaborazione con Open Design School, attraverso lo scambio tra artisti e artigiani, ispirazione reciproca e condivisione di conoscenze. È stato inoltre siglato un Memorandum of understanding con Piran- Pirano 2025 (Slovenia), candidata al titolo ECoC 2025 su due progetti, Community Resource Lab e Changeadvocacy, entrambi ispirati a Open Design School, sia nella definizione di luoghi di scambio di competenze e produzione sia nell’applicazione del metodo partecipativo e multidisciplinare.

Tutela mare Jonio, rinnovato accordo Arpab – Guardia di Finanza

È stato rinnovato l’accordo operativo tra l’Arpa Basilicata e il Comando regionale Puglia della Guardia di Finanza sul monitoraggio delle acque marino-costiere della fascia jonica nell’ambito del progetto di strategia marina, per conseguire la massima efficacia nell’individuare e rimuovere i fattori di rischio per l’uomo, per la fauna, per la flora e per l’ambiente fisico in base D. Lgs n. 190/2010 per la Sottoregione mar Jonio – Mediterraneo centrale della regione Basilicata.

Lo rende noto l’Arpab.

Il Piano operativo delle attività dell’ambito costiero regionale prevede prelievi di campioni di acqua lungo la colonna d’acqua nell’area di studio compresa tra il Basento e il Sinni e comporterà il campionamento delle acque e le analisi di contaminanti. Le indagini riguarderanno la ricerca e l’analisi delle microplastiche in numero di due campionamenti annui mentre sei saranno i rilievi annui delle macroplastiche flottanti attraverso il censimento visuale. Infine sono previsti quattro campionamenti con frequenza trimestrale per il mesozooplancton e un campionamento annuale per i contaminanti nei sedimenti del tratto antistante il fiume Sinni. A questo si devono aggiungere campionamenti finalizzati alla valutazione dei rifiuti spiaggiati su n.4 aree individuate lungo l’intero tratto costiero.

L’Arpa Basilicata, in coerenza con quanto previsto dal programma di monitoraggio della Strategia Marina, continuerà ad assicurare il buon esito delle attività di indagini in situ con l’utilizzo della sonda multiparametrica sino a 100 metri di profondità e il campionamento di acque marine, sedimenti marini, fitoplancton e zooplancton, macrozooplancton gelatinoso con l’ausilio di retini immanicati. Sarà condotto il censimento dei tursiopi e saranno prelevate microplastiche e macroplastiche, nell’ambito delle proprie specifiche attribuzioni in materia, mediante l’utilizzo della manta. La trasparenza verrà determinata mediante disco secchi. I campioni di acqua prelevati a diverse profondità con la bottiglia Niskin saranno destinati alle successive analisi chimiche. I campioni prelevati saranno stabilizzati a bordo per il successivo trasferimento in laboratorio Arpab Centro Ricerche Metaponto.

Il Comando regionale Puglia della Guardia di Finanza effettuerà, tramite il Reparto Operativo Aeronavale di Bari, specifiche campagne di monitoraggio delle acque marine nelle aree codificate dal Ministero dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare poste entro una fascia di 12 miglia dalla costa, con l’imbarco sui mezzi navali impiegati di tecnici del Centro Ricerche Metaponto dell’Arpa Basilicata.

Tutela mare Jonio, rinnovato accordo Arpab – Guardia di Finanza

È stato rinnovato l’accordo operativo tra l’Arpa Basilicata e il Comando regionale Puglia della Guardia di Finanza sul monitoraggio delle acque marino-costiere della fascia jonica nell’ambito del progetto di strategia marina, per conseguire la massima efficacia nell’individuare e rimuovere i fattori di rischio per l’uomo, per la fauna, per la flora e per l’ambiente fisico in base D. Lgs n. 190/2010 per la Sottoregione mar Jonio – Mediterraneo centrale della regione Basilicata.

Lo rende noto l’Arpab.

Il Piano operativo delle attività dell’ambito costiero regionale prevede prelievi di campioni di acqua lungo la colonna d’acqua nell’area di studio compresa tra il Basento e il Sinni e comporterà il campionamento delle acque e le analisi di contaminanti. Le indagini riguarderanno la ricerca e l’analisi delle microplastiche in numero di due campionamenti annui mentre sei saranno i rilievi annui delle macroplastiche flottanti attraverso il censimento visuale. Infine sono previsti quattro campionamenti con frequenza trimestrale per il mesozooplancton e un campionamento annuale per i contaminanti nei sedimenti del tratto antistante il fiume Sinni. A questo si devono aggiungere campionamenti finalizzati alla valutazione dei rifiuti spiaggiati su n.4 aree individuate lungo l’intero tratto costiero.

L’Arpa Basilicata, in coerenza con quanto previsto dal programma di monitoraggio della Strategia Marina, continuerà ad assicurare il buon esito delle attività di indagini in situ con l’utilizzo della sonda multiparametrica sino a 100 metri di profondità e il campionamento di acque marine, sedimenti marini, fitoplancton e zooplancton, macrozooplancton gelatinoso con l’ausilio di retini immanicati. Sarà condotto il censimento dei tursiopi e saranno prelevate microplastiche e macroplastiche, nell’ambito delle proprie specifiche attribuzioni in materia, mediante l’utilizzo della manta. La trasparenza verrà determinata mediante disco secchi. I campioni di acqua prelevati a diverse profondità con la bottiglia Niskin saranno destinati alle successive analisi chimiche. I campioni prelevati saranno stabilizzati a bordo per il successivo trasferimento in laboratorio Arpab Centro Ricerche Metaponto.

Il Comando regionale Puglia della Guardia di Finanza effettuerà, tramite il Reparto Operativo Aeronavale di Bari, specifiche campagne di monitoraggio delle acque marine nelle aree codificate dal Ministero dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare poste entro una fascia di 12 miglia dalla costa, con l’imbarco sui mezzi navali impiegati di tecnici del Centro Ricerche Metaponto dell’Arpa Basilicata.

Consorzio industriale di Matera, avviato il piano di comunicazione

È stato avviato, da alcune settimane, il nuovo Piano biennale di comunicazione del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera. Lo rende noto lo stesso ente, precisando in un comunicato stampa che “il piano, finanziato con fondi della Regione Basilicata prevede sia attività di comunicazione esterna che interna. La comunicazione esterna è finalizzata a rafforzare e consolidare il rapporto con il sistema imprenditoriale, economico e sociale, del territorio per diventare, nel lungo periodo, un punto di riferimento locale e nazionale. La comunicazione interna servirà invece a trasmettere e condividere i valori del Consorzio favorendo la diffusione delle informazioni in rete e sui Social Network, per incrementare le relazioni bidirezionali con l’utenza”.

“Con questo progetto – prosegue la nota – il Consorzio vuole essere un interlocutore attivo delle imprese e dei principali stakeholders locali superando il ruolo di mero informatore rivolgendosi ad un target più ampio rappresentato anche dagli interlocutori con i quali il Consorzio si interfaccia quotidianamente come amministratori degli Enti locali; imprese insediate nelle aree industriali di Jesce, La Martella e Valbasento; professionisti, ingegneri, architetti, urbanisti, notai, commercialisti, ragionieri, consulenti del lavoro; associazioni di categoria, dei consumatori e i sindacati dei lavoratori; istituzioni Locali e Nazionali; organi di stampa, testate giornalistiche on-line e blog tematici. Per realizzare il nuovo piano di comunicazione sono stati individuati consulenti della comunicazione di rilevanza nazionale che hanno avviato da alcuni giorni un’indagine conoscitiva di ogni singola azienda insediata nelle aree industriali di La Martella, Iesce e Val Basento. In particolare sono stati inviati questionari da compilare on line a cui seguirà una intervista telefonica rivolta agli amministratori e responsabili di stabilimento di ogni singola azienda. L’indagine conoscitiva servirà, inoltre, ad individuare le esigenze di servizi delle Imprese, gli investimenti che intendono avviare per migliorare la capacità produttiva in un’ottica di sviluppo dell’economia circolare e la trasformazione digitale verso Industria 4.0".

“Ho voluto fortemente che il progetto partisse entro la fine dell’anno – ha detto l’amministratore, Rocco Fuina – perché in tal modo si potranno cogliere suggerimenti per la redazione del Piano strategico annuale e predisporre le giuste poste finanziarie nel bilancio previsionale di prossima approvazione. Invito, pertanto, gli imprenditori a garantire la massima collaborazione, per consentire ai consulenti di predisporre report dettagliati delle esigenze emerse”.

Servizio idrico, proseguono i lavori alla diga del Camastra

“Proseguono incessantemente i lavori dei tecnici di Acquedotto Lucano per la risoluzione della problematica verificatasi a causa della torbidità della diga Camastra conseguente alle abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi”. Lo rende noto la stessa azienda specificando in una nota diffusa alla stampa che “il fenomeno si è verificato a causa del lungo periodo di siccità che ha determinato un eccessivo deposito di materiale solido nella diga Camastra”.

L’acquedotto lucano precisa inoltre che “le operazioni di trattamento di potabilizzazione, con i necessari tempi tecnici, stanno creando difficoltà di approvvigionamento dello schema idrico Basento – Camastra con ricaduta nell’alimentazione idrica del capoluogo di regione e del territorio provinciale servito”, e che “a partire dalle ore 18.00 di oggi si verificheranno interruzioni idriche nei comuni di, Acerenza, Banzi, Genzano di Lucania, Picerno, Pignola (escluso centro storico), Potenza (esclusivamente in cda Faloppa, zona Betlemme, cda Bucaletto e zona industriale), Tito (compresa zona industriale ed escluso centro storico), Tricarico”.

“Il fenomeno – prosegue la nota di AL – determinerà, inoltre, cali di pressione e/o interruzioni idriche nei comuni di Avigliano (cda Mezzomiero e zone limitrofe), Pietragalla (cda San Nicola e zone limitrofe), Potenza (via Fontana del Cerro, parte alta di cda Lavangone e Piani del Mattino,). Nel comune di Vaglio di Basilicata, le interruzioni si verificheranno già a partire dalle ore 15.00 di oggi. Nel comune di Potenza alla Via Fontana del Cerro, a partire dalle ore 14.00 della giornata odierna, sarà disponibile il servizio sostitutivo mediante autobotte. I tecnici di acquedotto lucano stanno monitorando costantemente i valori di torbidità per gestire al meglio il processo del trattamento di potabilizzazione e consentire il ripristino dei livelli dei serbatoi già a partire dalle ore 07.00 del giorno 25 novembre 2020”.

Acquedotto Lucano precisa infine “che l’acqua erogata è potabile e risponde a tutti i requisiti di legge per il consumo umano e alimentare, come attestato dalle continue e quotidiane analisi della risorsa idrica”.