Fondazione Matera Basilicata 2019 su scomparsa Rossella Panarese

“Le città d’acqua”, “Ghiaccio lucano”, “Bambini, pulcini e cervelli. Le neuroscienze tra cuccioli di homo sapiens e altri animali”, “L’utopia della conoscenza”, “Il gioco dell’evoluzione umana”. Sono alcuni dei geniali titoli scelti da Rossella Panarese, autrice e conduttrice storica di “Radio 3 Scienza”, per le diverse edizioni di Materadio, la festa di Radio 3 dalla città dei Sassi, che l’ha portata qui a Matera sin dal 2011.

“La sua straordinaria capacità di comunicare ai radioascoltatori in maniera semplice e affascinante la scienza – si legge in una nota della Fondazione Matera Basilicata 2019 – ha conquistato in questi anni anche il pubblico di Matera che numeroso affollava Casa Cava, l’Auditorium Gervasio, Piazza San Francesco per ascoltarla dal vivo nei sui dialoghi con Samantha Cristoforetti, Luca Mercalli, Paolo Nespoli, Telmo Pievani, Sandra Savaglio, Giorgio Vallortigara, Pippo Bianco, Guido Tonelli, Alberto Cottica, Sandra Lucente, Giuseppe Lupo e tanti esperti lucani. Nel giorno in cui apprendiamo increduli e sgomenti della sua improvvisa scomparsa, ci stringiamo alla grande famiglia di Radio3, un pezzo importante della storia di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, di cui Rossella Panarese è stata una delle voci portanti”.

“La Forgia Sinisgalli”, prosegue la rassegna

Il cartellone della quarta edizione de “La Forgia Sinisgalli”, organizzato dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli per il quarantesimo anniversario della morte del poeta ingegnere, prosegue domenica 28 febbraio alle 17,00, con l’appuntamento online “Leggìo per Leonardo Sinisgalli”.

L’incontro sarà l’occasione per presentare il quaderno-audiolibro di Luigi Tassoni, “Leggìo per Leonardo Sinisgalli. Cinque conversazioni a Radio Capodistria” edito quest’anno dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli, che raccoglie gli interventi radiofonici del critico, semiologo e docente dell’Università di Pécs (Ungheria) dedicati al poeta delle due Muse all’interno de “Il leggìo di Luigi Tassoni”, rubrica della trasmissione “Punto e a capo” in onda su Radio Capodistria.

Apriranno l’incontro i saluti del Presidente della Fondazione Sinisgalli Domenico Sammartino e del Presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino. Insieme all’autore, Luigi Tassoni, interverranno Aurelia Sole dell’Università degli Studi della Basilicata e Ornella Rossetto di Radio Capodistria, con il coordinamento del Direttore della Fondazione Sinisgalli, Luigi Beneduci.

Sarà possibile seguire la diretta streaming sulla pagina Facebook, il canale Youtube e il sito web della Fondazione Sinisgalli.

Matera 2019, gli auguri ai nuovi organi della Fondazione Sassi

La Fondazione Matera Basilicata 2019 saluta il nuovo presidente della Fondazione Sassi, Michele Morelli, e porge i suoi migliori auguri al nuovo Consiglio di amministrazione composto, tra gli altri, dal presidente uscente Vincenzo Santochirico, e al nuovo Consiglio di Fondazione.
La Fondazione Sassi è stata una delle realtà lucane protagoniste del programma culturale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 con il progetto “La terra del pane”, festival multidisciplinare sul rapporto fra terra e pane, con ospiti di alto profilo dal mondo della cultura. L’augurio, in un momento difficile dal punto di vista culturale e umano, è che si faccia appello alle nostre comuni migliori energie per proficue collaborazioni future, nell’ intento di valorizzare quanto di meglio può esprimere il territorio e la città di Matera.
 

Matera 2019, Casino Padula luogo vivo al servizio della comunità

Casino Padula è uno spazio vivo, curato, aperto a tutti, frequentato dai cittadini per passeggiare, leggere un libro sotto gli alberi, fare attività fisica, gestito della Fondazione Matera Basilicata 2019 senza soluzione di continuità con il percorso di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, che lo anima attraverso una serie di iniziative, compatibilmente con le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria.
E' quanto si legge in un comunicato stampa della Fondazione Matera-Basilicata 2019. 
A illustrare come questo spazio viene messo al servizio della comunità – prosegue la nota – sono stati la Direttrice della Fondazione Matera Basilicata 2019, Rossella Tarantino, il Segretario generale e manager amministrativo e finanziario, Giovanni Oliva, Massimiliano Burgi, manager del progetto Gardentopia, e Rita Orlando manager di Open Design School, in un incontro con la stampa questa mattina nel giardino di Casino Padula, cui hanno preso parte anche alcuni cittadini-giardinieri e cittadini-volontari.
In particolare, l’area verde che circonda la struttura, è stata adibita ad orto urbano che i cittadini di diversi quartieri di Matera curano e coltivano sin dalla fine del 2019, guidati dall’artista Luigi Coppola, nell’ambito del progetto Gardentopia. Attraverso dei workshop organizzati mensilmente a distanza con l’artista, i cittadini si scambiano buone pratiche sulla coltura delle piante, la selezione delle sementi, la potatura degli alberi, rafforzando la cura del bene comune. Una sala di Casino Padula è stata inoltre adibita a base operativa della neonata associazione “Volontari Open Culture 2019”, costituita a inizio febbraio da un gruppo di cittadini che hanno fatto parte del team dei volontari di Matera 2019, desiderosi di continuare a dare il proprio contributo, sia a livello locale che internazionale, nelle iniziative di carattere culturale.
Casino Padula è anche la sede di Open Design School, il laboratorio di progettazione e prototipazione di Matera 2019, che continua le sue progettualità e si afferma come modello a livello europeo, candidandosi così ad essere una delle principali eredità della Capitale Europea della Cultura. Nell’estate 2020 ODS ha realizzato tutti gli allestimenti per il Festival So Far So Close, che ha messo al centro le relazioni in fase infra-pandemica attraverso le arti performative, utilizzando fra i vari spazi all’aperto anche il giardino di Casino Padula, e ha dato vita ad un FabLab con workshop per bambini e ragazzi. L’ultima creazione di ODS sono gli allestimenti commissionati dal Comune di Miglionico per il Centro Polivalente “D’Amoroso Foco”, costruiti secondo i principi dell’economia circolare, ovvero riutilizzando i materiali già disponibili, senza buttare nulla. La metodologia di ODS è inoltre al centro del progetto internazionale finanziato dal programma Erasmus + “DeuS”, volto a sviluppare un percorso di formazione continua per le industrie culturali e creative europee. Grazie al suo percorso virtuoso, Open Design School è stato recentemente individuato dalla Commissione Europea quale esempio per il nuovo Bauhaus europeo lanciato dalla Presidente Ursula von der Leyen.
“Un’occasione – ha spiegato Tarantino – da cogliere per il nuovo rilancio di Matera e della Basilicata sulla scena internazionale, anche a partire da appuntamenti di grande rilievo come il G20 di giugno che vedrà nuovamente protagonista la città, a cui è importante legare iniziative di carattere culturale sul modello della co-creazione”.
 

Matera 2019 buona prassi per il progetto europeo Cre:Hub

Matera Capitale Europea della Cultura 2019 è la buona pratica europea selezionata dalla Regione Basilicata nell’ambito del progetto Interreg Europe “Cre:hub Politiche per le Industrie Culturali e Creative: l’HUB per lo sviluppo innovativo regionale” gestito per il tramite dell’Autorità di Gestione del PO FESR 2014-2020. Il percorso di Matera 2019 e il suo impatto sulle industrie culturali e creative è stato presentato oggi nel corso dell’evento online “Cultura e creatività: opportunità, sfide future e scenari di sviluppo” che ha chiuso il progetto.

Lo rende noto l’ufficio stampa della Fondazione Matera Basilicata 2019 specificando che “a raccontare tale percorso è stata la direttrice della Fondazione, Rossella Tarantino, in un viaggio attraverso il portale open data di Matera 2019, uno strumento che propone in formato aperto i dati sulla Capitale Europea della Cultura, affinché possano essere riutilizzati da ricercatori, giornalisti, studenti e generare così nuova cultura”.

“La gran mole di dati relativi ai servizi ed articoli dedicati a Matera 2019 sui media nazionali e internazionali – ha spiegato Tarantino – ci mostrano quanto il processo della Capitale Europea della Cultura sia riuscito a cambiare l’immagine della città, raccontata oggi come un luogo del Sud in cui tutto può diventare possibile. I dati raccontano inoltre l’importante investimento fatto in produzioni culturali originali di carattere internazionale, che ha generato degli impatti sia in termini di competenze e relazioni per la scena creativa locale, chiamata a realizzare una parte importante del programma di Matera 2019, sia a livello economico, con effetto spillover non solo sulle industrie culturali e creative, ma anche su altri settori. Questo ci consente di affermare la capacità della cultura di trainare l’economia, e non solo il contrario. Un assunto da tenere ben presente nel momento in cui si potrà far ripartire tutto il comparto culturale, così duramente colpito dalle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, e che viene rilanciato in questi giorni attraverso le diverse manifestazioni organizzate dai lavoratori dello spettacolo".

“La dimensione internazionale del percorso di Matera 2019, insieme a quella del coinvolgimento attivo dei cittadini – ha concluso Tarantino – sono ben esemplificati da uno dei progetti pilastro della Capitale Europea della Cultura, che si candida a diventare una delle sue principali eredità, ovvero l’Open Design School, centro di ricerca e prototipazione aperto alla comunità, basato sull’apprendimento permanente e lo scambio tra professionisti di provenienza e specializzazioni diverse”. 

Casino Padula, il 24/2 incontro con la stampa di Matera 2019

Mercoledì 24 febbraio alle 11:00 nel Casino Padula a Matera, “verranno illustrate alla stampa le attività che stanno animando questo spazio di comunità gestito dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 senza soluzione di continuità con il percorso della Capitale Europea della Cultura e compatibilmente con le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria”.

Lo rende noto l’ufficio stampa della Fondazione, specificando che “l’incontro sarà l’occasione per approfondire i progetti europei che stanno vedendo protagonista Open Design School e il processo di cura dell’orto urbano che stanno portando avanti i cittadini di diversi quartieri della città”.

Patriarchi da frutto, al via i rilievi in campo dell’Alsia

Hanno inizio questa mattina i lavori di rilievo in campo dei “patriarchi” da frutto, i grandi alberi antichi della Basilicata. Li effettueranno i tecnici dell’Azienda agricola sperimentale dimostrativa dell’ALSIA “Pollino” di Rotonda (PZ), con il supporto scientifico di Gianluca Piovesan, dell’Università degli Studi della Tuscia.
Si tratta della seconda fase della “Ricognizione dei patriarchi da frutto della Basilicata” per il recupero e valorizzazione della agrobiodiversità, un’iniziativa avviata lo scorso anno dall'ALSIA nell'ambito del progetto “FINoPom”, e finanziata dalla Regione Basilicata con la misura 10.2 “Agrobiodiversità” del PSR, il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.
La prima fase del progetto, quella della individuazione dei patriarchi da frutto, si è avvalsa – nei mesi precedenti – anche delle numerose segnalazioni pervenute da agricoltori-custodi della biodiversità, da tecnici, da appassionati, o anche da viandanti. Sono stati 177 i patriarchi segnalati, di cui 164 in provincia di Potenza (in 29 comuni) e 13 in quella di Matera (6 comuni).
Quella del censimento dei "grandi vecchi" da frutto della Basilicata non è solo un’attività complementare a quella effettuata dalla Regione con l’istituzione dell’elenco degli alberi monumentali di particolare interesse paesaggistico e naturalistico, realizzato sulla base di quanto previsto dal Decreto Interministeriale 23 ottobre 2014 (“Istituzione dell’elenco degli alberi monumentali d’Italia e principi e criteri direttivi per il loro censimento”). Negli ultimi cento anni sono infatti scomparse 3 varietà/ecotipi di alberi da frutto su quattro. A fine ‘800 erano presenti in Italia 8.000 accessioni di piante da frutto: oggi ne sono rimaste circa 2.000 ma, di queste, 1.500 sono a rischio di estinzione. Le difficoltà di raccolta e trasporto, e i gusti della grande distribuzione, hanno fatto sì che su poche varietà si concentrasse nel tempo la coltivazione, mentre tutte le altre – pur molto funzionali sui mercati locali – fossero abbandonate a sé stesse. Nei maestosi “patriarchi vegetali” rimasti quasi dimenticati nei fondi aziendali o nei frutteti familiari, quindi, non ci sono soltanto tracce della nostra storia, delle nostre tradizioni e culture popolari, ma anche un patrimonio di biodiversità che va salvaguardato e valorizzato.
I lavori in campo saranno conclusi entro il 2021. Delle piante oggetto del censimento, che saranno tutte classificate e georeferenziate, saranno rilevate varie caratteristiche, come ad esempio la dimensione della circonferenza del tronco, la longevità, la rarità della varietà, il rischio di erosione genetica, e anche la motivazione della segnalazione (dimensioni, forma, rarità, valore architettonico etc.).
Tutto le specie frutticole censite saranno iscritte nel Repertorio regionale e nell’Anagrafe nazionale sulle varietà a rischio di estinzione. Per quelle che dovessero presentare i requisiti previsti dalla normativa vigente, sarà anche proposta l’iscrizione nell'elenco degli alberi monumentali regionali.
 

Al via la quarta edizione della rassegna “La Forgia di Sinisgalli”

Dopo l’importante riscontro di pubblico da tutta Italia registrato per la nona edizione del “Furor Sinisgalli. L’avventura delle due culture”, la Fondazione Leonardo Sinisgalli continua i suoi incontri online dedicati alle celebrazioni dei 40 anni dalla morte del poeta ingegnere con la rassegna “La Forgia di Sinisgalli”, giunta alla sua quarta edizione. Il palinsesto si snoderà in tre appuntamenti, per concludersi il 9 marzo, giorno del “compleanno” del nostro Leonardo.

Ad aprire il cartellone domenica 21 febbraio alle 17 sarà l’incontro “La rete dell’Utile e del Bello”, durante il quale verranno presentate alcune delle importanti collaborazioni messe in campo dalla Fondazione Sinisgalli nel corso dell’ultimo anno. Dopo i saluti di Carmen Colangelo, membro del Cda della Fondazione, interverranno Elena Loewenthal, Direttrice della Fondazione Circolo dei Lettori di Torino, Silvana Kühtz, DICEM Università degli Studi della Basilicata e Poesia in Azione, Francesco Maggiore, Presidente della Fondazione Dioguardi di Bari, in una conversazione coordinata dal Presidente della Fondazione Sinisgalli, Domenico Sammartino.

Sarà possibile seguire la diretta streaming sulla pagina Facebook, il canale Youtube e il sito web della Fondazione Sinisgalli.

Protezione contatori dal gelo: i consigli di Acquedotto Lucano

I cali di temperatura previsti nei prossimi giorni potrebbero causare la rottura dei contatori dell’acqua. Acquedotto Lucano invita gli utenti a prendere alcune semplici precauzioni e a seguire alcune raccomandazioni per evitare lo scoppio dei misuratori.
I contatori a più alto rischio sono quelli collocati in locali, nicchie, armadietti, pozzetti all’esterno dei fabbricati o in abitazioni raramente abitate.

COME PROTEGGERE IL CONTATORE IN NICCHIA
• In presenza di contatori collocati in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati, o se la temperatura esterna dovesse restare per più giorni al di sotto dello zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto fuoriesca un filo d’acqua. E’ sufficiente una modesta quantità, evitando inutili sprechi. Se possibile, far scorrere il filo di acqua dal rubinetto della vasca da bagno in modo tale da poterla riutilizzare in qualche modo (per il wc al posto dello sciacquone, per esempio).
• Assicurarsi che la porta del vano contatore sia sempre ben chiusa e priva di aperture per la ventilazione, nonché internamente rivestita di materiale isolante/protettivo.
• Le nicchie poste all’esterno dei fabbricati, sportello compreso, devono comunque essere opportunamente coibentate. E’ sufficiente usare materiali isolanti, come ad esempio polistirolo o poliuretano espanso, facilmente reperibili presso rivenditori del settore edile. Per isolare in modo efficace, lo spessore dei pannelli deve essere di almeno 2,5 cm. I contatori in locali non riscaldati devono a loro volta essere rivestiti con materiale isolante (sempre polistirolo, poliuretano espanso o materiali simili).
COME PROTEGGERE IL CONTATORE IN POZZETTO
Anche per i contatori posizionati in pozzetti interrati è necessario adottare le opportune misure cautelative proteggendo l’interno con materiale isolante e chiudendo sempre il tombino.
CASE NON ABITATE
• Chiudere il rubinetto a monte del misuratore e provvedere allo svuotamento dell’impianto interno prima della stagione invernale.
• I contatori in locali non riscaldati devono essere rivestiti con materiale isolante: polistirolo, poliuretano espanso o materiali simili.
• Con il rialzo delle temperature verificare lo stato dei contatori ed i livelli di consumo, in quanto lo scioglimento del ghiaccio porta alla luce eventuali rotture e dispersioni idriche in atto
• Se invece il danno è nell’impianto interno, occorre chiudere subito la valvola generale dell’acqua e chiamare un idraulico di fiducia per le necessarie verifiche e riparazioni
IMPIANTI CONDOMINIALI
• Verificare la funzionalità delle valvole di intercettazione alla base delle colonne montanti.
• Coibentare i tratti di tubazione esposti all’aria, soprattutto quelli che attraversano androni o altri locali aperti o non riscaldati.
• Proteggere dal gelo i contatori dei servizi comuni.
• Chiudere le valvole a monte dei contatori nei singoli appartamenti in caso di assenze prolungate.
• Chiudere le valvole di intercettazione a monte dei contatori e svuotare gli impianti interni degli appartamenti sfitti o non abitati.
• Utilizzare, se possibile, le prese d’acqua per i servizi condominiali al fine di scaricare temporaneamente le colonne montanti in caso di freddo particolarmente intenso.
Nel caso si dovesse riscontrare la rottura del contatore, contattare tempestivamente Acquedotto Lucano attraverso il sistema di segnalazioni del sito internet www.acquedottolucano.it oppure chiamando il numero verde 800 99 22 93, attivo tutti i giorni dell’anno 24 ore su 24.
Acquedotto Lucano precisa che la custodia e la protezione del contatore, se posto all’interno della proprietà dell’utente, è a totale carico dello stesso, poiché avendone la disponibilità deve adottare tutte le misure idonee a prevenire eventuali danni (art.3 del Regolamento del Servizio Idrico Integrato – Posizione e custodia degli apparecchi di misura).

 

Matera 2019 come modello, incontro on line con città portoghesi

“Il percorso di successo di Matera 2019 e in particolare la sua capacità di coinvolgere le forze vive del territorio, stimolando la partecipazione attiva del pubblico, sono stati al centro dell’incontro online di ieri, 11 febbraio, dedicato ai team delle città portoghesi in competizione per il titolo di Capitale europea della cultura 2027”. Lo rende noto l’ufficio stampa della Fondazione Matera Basilicata 2019 precisando che in Portogallo le candidature sono aperte dal 23 novembre 2020 al 23 novembre 2021 e la città vincitrice sarà annunciata nel 2023.

Con questa sessione informativa, il Ministero della Cultura portoghese ha voluto dare a tutte le città che hanno già dimostrato il loro interesse a candidarsi al titolo Ecoc, le migliori informazioni possibili per preparare dei dossier di alta qualità, attraverso l’incontro e la discussione con esperti ECoC, rappresentanti della Commissione Europea, ex e future Capitali europee della Cultura che hanno vissuto questo processo al tempo stesso impegnativo e gratificante.

A presentare l’esperienza di Matera 2019, è stata la direttrice della Fondazione Matera Basilicata 2019, Rossella Tarantino, in un dibattito cui hanno preso parte il Ministro della Cultura portoghese Graça Fonseca, Fernanda Heitor Direttore Generale dell’Ufficio Strategia, Pianificazione e Valutazione del Ministero della Cultura portoghese, Sylvain Pasqua responsabile delle Capitale Europee della Cultura per la Commissione Europea, Cristina Farinha già membro del panel di monitoraggio Ecoc, Virginija Vitkiené per Kaunas 2022, Carlos Martins e João Serra per Guimarães 2012.

In passato, il Portogallo ha ricevuto tre volte il titolo di Capitale europea della cultura: nel 1994 per Lisbona, nel 2001 per Porto, e nel 2012 per Guimarães.

Alsia: evento su agrometeorologia al servizio delle imprese

Un anno molto caldo, quello appena concluso. Il più caldo di sempre, se lo si confronta con le medie del periodo 1980 2010. E’ questo uno dei dati più importanti che saranno presentati il 18 febbraio 2021, alle ore 16.00, nel corso del seminario organizzato dell’ALSIA (Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura) in videoconferenza su piattaforma Zoom su “L'agrometeorologia al servizio delle imprese agricole”.
Il dato scaturisce dall’analisi climatica del 2020 svolta dai tecnici del SAL, il Servizio Agrometeorologico Lucano dell’Agenzia. Nel corso dell’evento saranno illustrati gli elementi essenziali dell’andamento climatico che hanno messo a dura prova l’agricoltura non solo lucana, oltre che alcune importanti applicazioni agrometeorologiche a supporto delle decisioni degli imprenditori agricoli.
L’evento sarà l’occasione per presentare anche i risultati di specifiche elaborazioni geo-statistiche per la spazializzazione dei dati agrometeorologici realizzate dal CNR-IMAA di Tito scalo (PZ), secondo quanto previsto da uno specifico accordo di collaborazione sottoscritto con l’ALSIA, e che amplia le potenzialità del data-base climatico dell’Agenzia utilizzato nella modellistica irrigua, fitosanitaria e climatica. Da questa collaborazione, infatti, si passa da un dato puntuale ad uno interpolato, con la produzione di mappe tematiche dei principali parametri agrometeorologici che potranno essere utilizzati anche per evidenziare i fenomeni di global change, l’ampia variabilità climatica della Basilicata e tante altre informazioni a supporto dell’agricoltura.
Nel corso del seminario saranno presentati anche i risultati ottenuti con il Progetto TRAS.IRRI.MA. (TRASferimento di tecnologie e protocolli di gestione IRRIgua MAturi per l’ottimizzazione dell’irrigazione), finanziato dalla misura 16.1 del PSR 2014-2020 della Regione Basilicata. Il progetto si rivolge ai sistemi innovativi presenti sul mercato per il controllo e monitoraggio dell’irrigazione e del sistema suolo-pianta-atmosfera, e punta a diffondere le tecnologie innovative presso le aziende agricole e i portatori di interesse nella gestione della risorsa idrica e del governo del territorio in collaborazione con gli enti di ricerca territoriali e soggetti privati.
Interverranno al seminario Emanuele Scalcione, funzionario ALSIA e responsabile del SAL, Maria Lanfredi, del CNR, Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale di Tito scalo (PZ), e Bartolo Dichio, dell’Università di Basilicata – DICEM. Introduce e modera Filippo Radogna, dell’Ufficio Fitosanitario della Regione Basilicata. Chiuderà i lavori il Direttore dell’ALSIA, Aniello Crescenzi.
Le iscrizioni alla videoconferenza potranno essere effettuate compilando il modulo presente all’indirizzo http://bit.ly/ALSIA-agrometeo1

“Furor Sinisgalli”, il 7 febbraio il secondo appuntamento

Il cartellone della nona edizione del “Furor Sinisgalli. L’avventura delle due culture”, organizzato dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli per celebrare il quarantesimo anniversario dalla scomparsa del poeta ingegnere, prosegue con il secondo appuntamento in programma domenica 7 febbraio alle ore 17,00 in streaming, dedicato a “Sinisgalli e la chimica”.

L’iniziativa sarà l’occasione per presentare il volume “La chimica in «Civiltà delle macchine» di Leonardo Sinisgalli” a cura di M. D’Auria e F. F. Summa (Osanna Edizioni – Fls, Venosa 2020) che raccoglie gli articoli di argomento connesso alla chimica presenti nella storica rivista aziendale fondata nel ‘53 da Sinisgalli e da lui diretta fino al ‘58.

Ad aprire l’incontro, coordinato da Maria Teresa Imbriani dell’Università degli studi di Basilicata e membro del Cda della Fondazione Sinisgalli, saranno i saluti del Direttore Luigi Beneduci, e del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Basilicata, Ignazio Marcello Mancini. Il dibattito vedrà protagonisti i curatori del volume, Maurizio D’Auria dell’Università degli studi di Basilicata e Francesco F. Summa dell’Università degli studi di Salerno, insieme a Brigida Bochicchio dell’Università degli di Basilicata e Biagio Russo, membro del Cts della Fondazione.

Sarà possibile seguire la diretta streaming sulla pagina Facebook, il canale Youtube e il sito web della Fondazione Sinisgalli.

Ambiente e salute, Arpab e Asp firmano un accordo di cooperazione

Un accordo di cooperazione tecnico-scientifica per promuovere e realizzare attività e iniziative a supporto delle politiche ambientali e sanitarie, dei modelli di valutazione sull’impatto dei fattori inquinanti sulla salute e per sviluppare e migliorare la conoscenza del rapporto tra inquinanti ambientali e salute.

Sono alcuni dei punti contenuti nell’accordo su “Salute e ambiente” firmato stamattina dal direttore generale dell’Arpab Antonio Tisci e dal direttore generale dell’Azienda sanitaria di Potenza Lorenzo Bochicchio.

L’accordo – di durata quinquennale – intende, inoltre, favorire collaborazioni con aziende e enti pubblici sul tema, attivare iniziative formative per gli operatori della salute e dell’ambiente sulla comunicazione del rischio e sugli impatti sulla salute delle modifiche ambientali e sviluppare eventi scientifici per esaminare quanto i fattori ambientali influenzino quelli sanitari e viceversa.

“La salute e il benessere delle persone sono strettamente legati allo stato dell’ambiente – ha commentato Tisci a margine della firma -. Come reso noto dagli studi dell’Agenzia europea dell’ambiente vi sono problemi emergenti per cui i percorsi e gli effetti ambientali sulla salute rimangono poco compresi: la combinazione di esposizioni a fattori di stress ambientali, nel corso del tempo, ci suggerisce di adottare un approccio integrato sulla valutazione della salute ambientale. Con l’Asp, che ringrazio per aver colto favorevolmente la nostra proposta, intendiamo puntare ad un impegno più deciso per sviluppare una nuova linea di lavoro in linea con gli obiettivi strategici europei”.

“Viaggio alla scoperta della qualità della pasta”, seminario Alsia

“Un viaggio alla scoperta della qualità della pasta”: sarà questo il tema del seminario organizzato dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, per l’11 febbraio 2021, a partire dalle ore 17.00, in videoconferenza sulla piattaforma Zoom.

Con questo seminario l'ALSIA intende avviare un nuovo percorso di informazione e formazione, per accompagnare gli operatori agricoli lucani sulla strada della qualità agroalimentare, come già avviene per vino ed olio. La qualità di un prodotto dipende infatti, com'è noto, dalla qualità delle materie prime e dalla qualità dei processi utilizzati per ottenerlo. La qualità finale di una pasta alimentare secca, ad esempio, è influenzata dalle caratteristiche del territorio (clima, suolo, biodiversità etc.) in cui è stato coltivato il cereale, oltre che dalla varietà seminata, dalle tecniche colturali, dall'epoca di mietitura, dalle modalità di stoccaggio e di molitura, proprio come accade per un vino o un olio.

La diffusione del “biologico”, la diversificazione produttiva, la multifunzionalità, lo sviluppo della filiera corta, il gradimento dei cittadini-consumatori nei confronti di queste tematiche hanno portato molti operatori agricoli a produrre pasta, partendo dai cereali coltivati nelle loro aziende.
Non sempre, però, i risultati sono esaltanti. Il confronto sulla qualità percepita e reale di una pasta nell'ambito di gruppi panel guidati da esperti può migliorare l'apprendimento di conoscenze e di tecniche per evitare eventuali difetti o non conformità, sia nelle materie prime che nei processi realizzati dai vari operatori (non solo agricoli) coinvolti lungo la filiera.

Ad aprire i lavori del seminario sarà Giuseppe Mele, funzionario dell'Area Servizi di Base dell'Agenzia, che modererà l’incontro. Poi Pasquale De Vita del CREA, il Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali – Foggia, parlerà di “Aspetti colturali che influenzano la qualità della pasta”. A seguire, Giovanni Lacertosa, del Centro Ricerche ALSIA Basilicata "Metapontum Agrobios", presenterà le attività di valutazione organolettica svolte dall’ALSIA, mentre Roberta Fiordelmondo, dell’Associazione Flavovor culturadigusto, illustrerà “La qualità della pasta secca”. Le conclusioni saranno affidate al direttore dell’ALSIA, Aniello Crescenzi.

Le iscrizioni alla videoconferenza potranno essere effettuate compilando il modulo presente all’indirizzo https://bit.ly/ALSIA-qualitadellapasta. I lavori saranno comunque trasmessi anche in diretta streaming sulla pagina Facebook di ALSIA Basilicata.

L’Arpab approva il Piano organizzativo del lavoro agile

L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Basilicata ha approvato, insieme all’aggiornamento del Piano della Performance 2021-2023, il primo Piano organizzativo del lavoro agile (Pola) redatto osservando le linee guida ministeriali del dipartimento della Funzione pubblica.

“Il documento, che rappresenta un unicum nel panorama regionale – si legge in una nota diffusa dall’Agenzia -, è un progetto pilota sperimentale in sinergia con le attività dell’Ufficio della Consigliera regionale di parità ed in continuità con le azioni di collaborazione già svolte. Il Piano servirà ad Arpab per avviare una programmazione strutturata di sviluppo della modalità di svolgimento del lavoro agile secondo una logica di inserimento e maturazione graduale nei processi organizzativi in modo da superare il principio della valutazione temporale della prestazione preferendo quella dei risultati. Conformemente alle linee guida nazionali diramate dal dipartimento di Funzione pubblica, Arpab ritiene che il ‘lavoro agile non nasce dall’improvvisazione bensì dalla programmazione’ e il Pola è lo strumento necessario per programmare lo smart working in modo da verificare la qualità del lavoro realizzato e misurare gli impatti sull’organizzazione e sul benessere lavorativo dei dipendenti”.

“Aver approvato uno strumento come il Pola rappresenta un’opportunità oltre che una sfida per la nostra amministrazione – ha sottolineato il direttore generale dell’Arpab Antonio Tisci- che dimostra di essere all’avanguardia anche nell’adozione delle misure necessarie per sperimentare l’adeguamento al lavoro agile secondo una nuova operatività dei dipendenti.”

La Consigliera regionale di parità Ivana Pipponzi ha espresso apprezzamento “per questa virtuosa azione congiunta auspicando che anche altre amministrazioni possano in tempi brevi – come già successo in altre occasioni- seguire il buon esempio offerto dall’Arpab”. 

Apt: al via il Bando Fucina Madre 2021 per artigiani e designer

Dopo il lavoro preparatorio dell’anno appena trascorso, l’APT rilancia Fucina Madre, il progetto integrato di promozione territoriale che coniuga artigianato, design e turismo, con l’obiettivo di rafforzare l’offerta turistico-culturale lucana e di promuovere la filiera produttiva regionale. Proprio per la sua dimensione multidisciplinare, che integra turismo e artigianato, il progetto è realizzato con il supporto della Regione Basilicata Dipartimento Attività Produttive e finanziato dal POFESR Basilicata 2014-2020.
Tante le attività previste per il 2021, tra le più rilevanti si segnalano: la creazione della piattaforma web dedicata alla promozione di questo specifico segmento che diventa il fulcro dell’azione strategica di Fucina Madre, luogo virtuale in cui tutte le realtà produttive censite confluiscono, presentate a turisti e utenti della rete mediante itinerari tematici e l’offerta di esperienze di viaggio e conoscenza specifiche come: visite guidate presso il laboratorio dell’artigiano/designer, workshop e special tour; l’organizzazione e realizzazione dell’Expo Fucina Madre da tenersi nel mese di luglio 2021 a Matera insieme a tanti eventi collegati, in altri luoghi della regione; la partecipazione in Italia e all’estero a design week, borse e fiere per la promozione del viaggio in Basilicata nei luoghi di Fucina Madre.
«Con l’avvio del progetto Fucina Madre – afferma il direttore generale di APT Basilicata, Antonio Nicoletti – realizziamo un’attività di promozione integrata che guarda al settore dell’artigianato artistico e del design come parte strutturante dell’offerta turistico-culturale di Basilicata. Abbiamo il duplice obiettivo di promuovere le imprese e, attraverso la loro attività e i loro prodotti, di promuovere il nostro territorio. Artigianato e design traducono in concreto lo spirito di innovazione nel solco delle tradizioni, in una regione che ha espresso, con Matera 2019, il riferimento internazionale nel settore culturale. Il coinvolgimento diretto delle imprese, anche grazie alle rappresentanze di categoria, ci consentirà di migliorare l’offerta di turismo slow ed esperienziale, con l’individuazione di attività laboratoriali rivolte ai viaggiatori. Il progetto ci permette inoltre di allargare l’offerta dalle città capoluogo agli altri centri della regione, dove l’esperienza del viaggio in Basilicata, con Fucina Madre, potrà trovare una sua specifica collocazione grazie alla presenza diffusa di artigiani e designer sul nostro territorio».
A partire da martedì 2 febbraio e fino al 5 marzo 2021 sarà dunque possibile per tutti i portatori di interesse, artigiani, liberi professionisti, aziende, studi professionali, associazioni di imprese e consorzi, centri di creatività con laboratori attivi, la cui attività risiede in Basilicata, inviare la propria manifestazione di interesse e adesione al progetto Fucina Madre, propedeutica a partecipare all’Expo di luglio ma anche a tutte le attività messe in campo da APT. La partecipazione è assolutamente gratuita. La documentazione utile sarà resa disponibile sul portale di APT Basilicata, oltre che su quelli delle associazioni datoriali di riferimento, partner dell’iniziativa [CNA, Confartigianato, Casartigiani – F.R.A.A.B., CLAAI Potenza].
L’iniziativa sarà realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, l’Università degli Studi di Basilicata, la Camera di Commercio di Basilicata e la Fondazione Matera-Basilicata2019.
Per maggiori informazioni si può contattare APT Basilicata ai seguenti recapiti: 0971 507607 | 0835 331983; fucinamadre@aptbasilicata.it.

   

Al su interventi a sorgente Caffaro in territorio di Lauria

"Nonostante il tempestivo intervento dei tecnici di Acquedotto Lucano, l’acqua della Sorgente Caffaro in territorio di Lauria è ancora torbida a causa degli intensi avversi eventi meteorologici dei giorni scorsi.
Acquedotto Lucano, pertanto – si legge in una nota –  è stata costretta ad utilizzare l’acqua della Sorgente Torbido per effettuare i lavaggi dei serbatoi e delle relative reti di distribuzione. I primi controlli analitici eseguiti oggi, hanno evidenziato parametri chimici nella norma. Gli esiti dei parametri microbiologici invece saranno comunicati tempestivamente non appena completati gli esami.
Non prima della giornata di domani, quindi, si potrà eventualmente dichiarare l’acqua nuovamente potabile ripristinando la normale erogazione idrica".
   

Parco Murgia presenta corso su biologia e attività dei chirotteri

Nell’ambito delle attività del Centro Studi e Conservazione della Biodiversità di Parco dei Monaci, accordo di Programma INNgreenPAF PO-FESR 2014/2020, l’Ente Parco della Murgia Materana presenta il corso di formazione “Biologia e conservazione ed attività di rilevo dei chirotteri della regione Basilicata”.
Il corso, riservato agli esponenti degli uffici degli Enti pubblici preposti ai compiti di tutela, protezione e valorizzazione ambientale della regione Basilicata, sarà tenuto dal dott. Dino Scaravelli, PhD in Biologia Animale, docente a contratto dell’Università di Bologna, socio fondatore del GIRC, membro del Chiroptera specialist group IUNC BAT Specialist Group e del EUROBATS Scientifical Focal Point.
Le lezioni si concentreranno sull’identificazione delle specie di chirotteri presenti nell’area della Regione Basilicata, sulla loro biologia di conservazione ed i principi di tutela della specie, sulle metodologie di rilievo e di analisi sonora, comprendendo anche dei workshop per l’utilizzo di strumentazione specifica e di gestione dei dati.
Il corso si terrà in modalità virtuale, due volte a settimana, per un totale di 10 lezioni, a partire dal 26 gennaio, con lezioni frontali e workshop di approfondimento di alcune tematiche pratiche.
Al termine del percorso formativo, i partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione, firmato dal docente e rilasciato dal “Centro Studi e Conservazione della Biodiversità” del Parco della Murgia Materana.
Il Presidente dell’Ente Parco della Murgia, dott. Michele Lamacchia, afferma: “Siamo molto felici di continuare il nostro lavoro di formazione sul territorio con il “Centro Studi e Conservazione della Biodiversità” del Parco della Murgia Materana.
Si tratta di un corso importante, che vedrà la partecipazione di un docente molto preparato, il dott. Dino Scaravelli, il quale svolge la propria azione professionale e di ricerca scientifica su chirotteri, strigiformi, micromanmmiferi, mesocarnivori, erpetologia, rilevamento di ecosistemi naturali, gestione di aree protette, museologia e bio ecologia, entomologia, parassitologia e patologia, vertebrati marini.
Al termine delle attività, abbiamo in mente di realizzare una BAT-Night aperta al pubblico, in cui si effettuerà una passeggiata esplorativa e divulgativa alla scoperta degli abitanti della notte nel Parco della Murgia Materana a partire dal Centro Studi e Conservazione della Biodiversità di Parco dei Monaci”.
  

Interruzione idrica Lauria, AL: “Attivate le procedure previste”

Gli avversi ed intensi eventi meteorologici occorsi durante la giornata di ieri, in particolare nella zona del Pollino-Lagonegrese, hanno causato l’intorbidimento delle acque provenienti dalla sorgente del Caffaro in agro di Lauria.
È quanto si legge in una nota di Acquedotto Lucano.
I serbatoi interessati dal fenomeno sono: Taverna, Olivella e San Giovanni e le relative reti di distribuzione di Lauria, dell’intero rione Superiore e parte di quello Inferiore limitatamente alle Vie Cardinal Brancato, Ammiraglio Ruggero e Cairoli e annesse traverse limitrofe.
Nelle predette zone è stato, pertanto, necessario sospendere l’erogazione idrica non essendo più garantita la potabilità dell’acqua erogata.
I tecnici di Acquedotto Lucano – prosegue la nota – hanno prontamente attivato le procedure operative previste in questi casi e nelle prossime ore si provvederà al lavaggio dei serbatoi interessati con le relative reti di distribuzione. Il ripristino dell’erogazione idrica potrà essere assicurato solo dopo tali interventi.
Acquedotto Lucano per contenere al massimo il disagio all’utenza interessata, ha attivato il servizio sostitutivo mediante autobotti e sacchetti di acqua, di concerto con le amministrazioni locali.
I violenti nubifragi hanno determinato, inoltre, considerevoli danni anche ad altre opere gestite da Acquedotto Lucano, in particolare presso gli impianti di depurazione siti nelle immediate vicinanze dei corsi d’acqua.
Nello specifico, l’ingrossamento del fiume Sinni nei pressi del depuratore consortile di Monte Cotugno a Senise, ha determinato l’erosione delle opere di contenimento e della recinzione, compromettendo la stabilità di alcune stazioni di trattamento.
Analogamente, l’esondazione del torrente Cogliandrino, sempre a Lauria, ha provocato il fermo dell’omonimo impianto di depurazione a causa dell’allagamento dell’intera area interna dello stesso. Sono in corso verifiche tecniche su tali strutture per la stima dei danni oltre alle interlocuzioni con gli enti preposti alla loro messa in sicurezza.
  

Buone pratiche economia circolare, il 26/1 seminario Alsia

“L’autoproduzione e la filiera corta dei mezzi tecnici – buone pratiche di economia circolare”: sarà questo il tema del seminario organizzato dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, per il 26 gennaio, a partire dalle 17.00, in videoconferenza sulla piattaforma Zoom.

L'incontro, promosso in collaborazione con il Collegio dei Periti agrari e dei Periti agrari laureati della Provincia di Potenza, e con l'Ordine dei Dottori agronomi e dei Dottori forestali della Provincia di Potenza, rientra tra le attività di informazione e divulgazione dell'Agenzia sull’uso dei mezzi tecnici in agricoltura (come ad esempio i fitofarmaci, i concimi, gli ammendanti e i corroboranti) a supporto dei produttori agricoli, e in particolare di quelli che certificano i loro prodotti come biologici. In quest’ultimo caso, infatti, l’uso dei mezzi tecnici extra aziendali dovrebbe essere motivato e sporadico, e rispondente a precise normative e agli elenchi curati dal MIPAAF, per i fertilizzanti, e dal Ministero della Salute, per i fitofarmaci.

L’uso fraudolento di mezzi tecnici non consentiti, o la presenza non dichiarata di elementi non autorizzati per l’agricoltura biologica al loro interno, possono determinare la presenza di residui non conformi nelle produzioni alimentari. In questi casi, purtroppo già verificatisi, si può arrivare al blocco delle produzioni per le aziende biologiche e a pesanti sanzioni previste dal Decreto legislativo n. 20/2018).

Per ridurre tali rischi, e per contenere i costi, il seminario illustra quindi le modalità di utilizzo di alcuni sottoprodotti o scarti aziendali, generalmente trattati come rifiuti, da immettere nuovamente nei cicli produttivi, e la possibilità, in futuro, di ricorrere a sostanze organiche derivanti da colture dedicate, aprendo la strada allo sviluppo di un’economia circolare a livello aziendale e locale.

Nel corso dell'evento del 26 gennaio saranno presentate esperienze di valorizzazione dei residui agricoli attraverso la produzione aziendale di compost, arricchito da lombrichi, tè di compost e di altri prodotti organici.

I lavori si apriranno con i saluti di Rocco Sileo, dirigente dell'Area Servizi di Base dell'Agenzia. L'introduzione e la presentazione dell'attività dimostrativa saranno affidate al funzionario dell’ALSIA Giuseppe Mele. Seguiranno gli interventi di Giovanni Lacertosa e Angelo Petrozza, dell'Area Ricerca e Servizi avanzati dell’Agenzia, seguiti da Matteo Mancini, della Delegazione Europea per l’Agricoltura Familiare di Asia, Africa e America Latina. Il confronto proseguirà con l'intervento di Massimo Zaccardelli del CREA – Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo, sede di Pontecagnano, e di Alessandra Trinchera, del CREA – Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente. Le conclusioni saranno affidate al direttore dell’ALSIA, Aniello Crescenzi.

Le iscrizioni alla videoconferenza potranno essere effettuate compilando il modulo presente all’indirizzo https://bit.ly/ALSIA-filieramezzitecnici.