Alsia, due giorni di prove dimostrative di tecniche agricole

Due giorni di prove pratiche in campo in Basilicata, il 30 e il 31 marzo 2022, a partire dalle 14:30 per entrambi gli appuntamenti, sulla regolazione delle barre irroratrici per i trattamenti sulle colture ortive e degli “atomizzatori” per i trattamenti nei frutteti. Le organizza l’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, in collaborazione con l’Agenzia di Sviluppo LAORE-Sardegna e Braglia srl, nonché con la società cooperativa ARPOR e AssoFruitItalia, che raccolgono numerose aziende agricole lucane e sono impegnate a migliorare le tecniche che incidono sulla sostenibilità ambientale e sulla qualificazione delle produzioni agricole.
Gli appuntamenti sono il 30 marzo nell’Azienda Davide Carbone, Contrada Spineto di Bernalda (MT), e il 31 marzo nella Cooperativa TRISAIA, Strada Provinciale Trisaia, 22/A – Rotondella (MT).
“Il controllo funzionale periodico delle macchine per la distribuzione dei prodotti fitosanitari, le cosiddette irroratrici – ha affermato Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA – è obbligatorio da diversi anni, in analogia a quanto si fa per le autovetture, per contribuire alla sostenibilità della difesa fitosanitaria. Ma il controllo funzionale – ha precisato Crescenzi – è solo propedeutico alla regolazione, che effettivamente può incidere sull’efficace uso di prodotti fitosanitari, riducendone gli sprechi, la dispersione fuori bersaglio e l’efficienza di azione.  La regolazione, infatti, consente di adattare la macchina alle necessità di campo e di migliorare l’efficacia dei trattamenti definendo il volume della miscela ed i parametri operativi. Le tecniche di regolazione, tuttavia, non sono sempre sufficientemente note tra gli operatori, come pure le innovazioni tecnologiche oggi disponibili che possono migliorare notevolmente efficacia, la sostenibilità e l’economicità dei trattamenti fitosanitari. Cercheremo quindi di mostrare praticamente e direttamente in campo come eseguire una regolazione ottimale delle irroratrici, tra l’altro utilizzando ugelli tradizionali e di più moderna concezione”.
“L’iniziativa di queste 2 giornate – ha aggiunto Crescenzi – vede ancora una volta la collaborazione tra ALSIA e Agenzia LAORE della Sardegna, una delle nostre “omologhe” con le quali peraltro stiamo definendo collaborazioni ben più ampie sulla scorta dell’intesa “Lucania 2021” sottoscritta a Matera a dicembre scorso da ben 8 Agenzie regionali, e che porterà a sinergie sempre più strette e operative sul campo”.
Le attività in campo, coordinate da Arturo Caponero, responsabile del Servizio regionale di controllo e regolazione delle irroratrici dell’ALSIA, saranno condotte dal Massimiliano Mochetti di Braglia, tra i maggiori esperti italiani di regolazione delle irroratrici, e dal Salvatore Aresu, responsabile del servizio sardo di controllo delle irroratrici, con ampia esperienza nel settore e nella divulgazione agricola.
L’incontro è rivolto prioritariamente alle aziende aderenti al progetto FitoConsult del PSR (sottomisura 2.1) ma la partecipazione è aperta a tutti gli interessati, in particolare ai tecnici di campo o dei centri prova ed ai consulenti fitosanitari.

Il Consorzio industriale di Matera incontra le imprese

Si avvia domani 29 marzo, il progetto “Il Consorzio incontra le imprese" promosso e organizzato dal Consorzio per lo sviluppo Industriale della Provincia di Matera.

“Si tratta di una serie di incontri – è scritto in un comunicato dell’ente – per ascoltare le esigenze delle imprese direttamente nel luogo dove operano. La nuova modalità ‘rivoluzionaria’ per il mondo della pubblica amministrazione prevede degli incontri programmati nelle diverse aziende della zona industriale di La Martella, Jesce e Valbasento”.

A guidare il team che domani incontrerà gli imprenditori in tre aziende della Val Basento, sarà l’amministratore unico del Consorzio, Rocco Fuina.

“A differenza del passato – afferma Fuina- non è più l'azienda a rivolgersi all’Ente quando si palesa una necessità, ma è l’Ente che visita le aziende per instaurare un nuovo rapporto teso a registrare le esigenze degli imprenditori per trovare la soluzione più rapida e percorribile. In questo momento di crisi, in cui i prezzi dell’energia, delle materie prime, e dei trasporti sono schizzati alle stelle, è d’obbligo far sentire la presenza delle istituzioni all’interno del mondo produttivo per mettere a punto soluzioni efficaci. Ascoltare le criticità del settore industriale per migliorare il sistema è l’obiettivo che ci siamo prefissati. La pandemia ha rallentato quanto già iniziato non appena insediatomi. Da domani però, entrerò come prima in tutte le aziende del mio comprensorio per valutare di persona quali sono le problematiche o i punti di eccellenza”.

Dunque – prosegue la nota del Consorzio industriale – niente carte bollate o complessi iter burocratici da espletare: per far sentire la propria voce gli imprenditori potranno dialogare direttamente con i vertici del Consorzio durante questi incontri che serviranno a comprendere in tempo reale quello che accade in azienda perché il Consorzio possa mettere in campo le azioni più efficaci.

“E’ un nuovo approccio – conclude Fuina – che assieme agli strumenti di comunicazione messi in campo dal CSI nell'ultimo periodo, come la rivista Matera Industria e Territorio e le guide ai finanziamenti, favorisce il confronto con le imprese e la loro crescita”. 

Alsia annuncia incontro su potatura olivo e difesa fitosanitaria

Si terrà il 31 marzo 2022 a Garaguso scalo, alle ore 9:00, nell’Azienda agricola – Istituto Professionale Agrario – Agribiotech dell’Istituto d'Istruzione Superiore “Carlo Levi” di Tricarico, l’incontro tecnico-dimostrativo su “Potatura dell’olivo e tecniche di difesa fitosanitaria di produzione integrata e produzione biologica”.
Lo fa sapere con una nota l’Alsia.
Nel corso dell’incontro, organizzato dall’Istituto “Carlo Levi” tricaricese in collaborazione con l’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, le attività dimostrative saranno svolte da tecnici esperti dell’Agenzia e da docenti dell’Agribiotech.
“L’incontro formativo – ha dichiarato Nicola Vallinoto, docente dell’Agribiotech – è stato organizzato nell’ambito delle azioni del progetto PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento), ex alternanza scuola-lavoro, per le classi terza, quarta e quinta, come previsto nell’ambito dell’offerta formativa dell’Istituto. Soprattutto in un’azienda “biologica” come quella del nostro Istituto – ha aggiunto Vallinoto – oggi la conduzione agronomica sostenibile delle tecniche agronomiche e della difesa fitosanitaria è indispensabile per ottenere la produzione di olive da destinare alla trasformazione. Il rispetto della sostenibilità ambientale, economica e sociale oggi è fondamentale nella filiera olivicola, e deve cominciare proprio dalla fase di produzione”.
“Il nostro istituto ha già un ruolo cardine nel territorio del Medio Basento – ha commentato il dirigente dell’Istituto “Carlo Levi”, Lorenzo Santandrea – e intende essere sempre più protagonista del territorio preparando gli studenti a svolgere compiti di rilievo nell’imprenditoria agricola sia in modo diretto, attraverso la conduzione di aziende agricole e agroalimentari, che indiretto, come consulenti nelle diverse filiere agroalimentari. A tal proposito – ha aggiunto – uno degli obiettivi da perseguire nei prossimi anni è la costituzione di un ITS (Istituto tecnico Superiore) nel settore agroalimentare”.
“Abbiamo sempre promosso, incentivato e sostenuto il coinvolgimento delle scuole nelle diverse iniziative agroambientali progettate e realizzate in Basilicata – ha affermato Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA. Realizzare sinergie tra gli Istituti agrari e l’ALSIA – ha spiegato – genera sicuramente un effetto moltiplicatore sulla formazione dei futuri tecnici, perché amplifica il ruolo che la scuola svolge sul territorio con gli operatori del settore. Con diverse scuole, ad esempio, sono in corso importanti iniziative per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agricola e alimentare e delle produzioni agroalimentari tradizionali, anche mediante lo sviluppo e il consolidamento di itinerari che vedono il coinvolgimento di altre istituzioni nonché degli operatori privati”.
  

Grazia Lazzari nuovo direttore UOC radioterapia dell’Irccs Crob

Con l’arrivo della dottoressa Grazia Lazzari, nuovo direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radioterapia dell’Irccs Crob, è in corso una riorganizzazione delle attività a vantaggio dei pazienti per una moderna radioterapia a disposizione del Sistema Sanitario Regionale. Lo rende noto l’Ufficio Stampa dell’Irccs – Crob di Rionero in Vulture.

Già attivo per le donne affette da carcinoma della mammella sinistra, il trattamento radioterapico con controllo del respiro (breath hold o gating respiratorio). Si tratta di una tecnica applicata alla radioterapia del torace che attraverso il controllo del respiro della paziente ha l’obiettivo di allontanare dal fascio il cuore, la coronaria e il polmone inclusi nel campo di irradiazione per ridurne la e la tossicità cardiaca. “Utilizzando questa tecnica le donne imparano a controllare e trattenere il respiro durante la seduta radioterapica in base alle indicazioni apprese durante la fase del centraggio con erogazione della dose in fase di massimo inspiro, così il cuore e le sue strutture, e il polmone, ricevono meno dose” spiega la dottoressa Lazzari.

Sempre per la mammella sono attivi trattamenti di radioterapia ipofrazionata già validata da nuove linee guida nazionali ed internazionali per la radioterapia della mammella. La radioterapia ipofrazionata consiste in poche sedute di terapia con dosi più alte per frazione e numero ridotto di applicazioni. Questo trattamento radioterapico si espleta in un arco temporale dai 5 ai 15 giorni, a seconda degli schemi, con un vantaggio in termini di time-spending rispetto il frazionamento convenzionale che prevede una durata del trattamento in 25- 30 giorni, dando risultati equivalenti con un evidente vantaggio sulla qualità di vita della paziente.

“Inoltre – prosegue la dottoressa – in accordo con l’unità operativa di medicina nucleare che dispone di un tomografo dedicato, a breve verrà attivato il centraggio TC/PET per neoplasie metabolicamente attive (testa-collo, tumori della cervice uterina, retto, polmone) per identificare in modo puntuale le zone di neoplasia più attive su cui mirare un sovradoaggio (boost) efficace, combinando le immagini morfologiche della TAC con le immagini metaboliche della PET”.

Tra le novità di prossima attuazione, data la lunga esperienza nel campo della dottoressa Lazzari, vi è un progetto per l’attivazione di un ambulatorio di radio-chemioterapia integrata. “Questo ambulatorio – conclude Lazzari – permetterà ai pazienti di essere trattati in un’unica sede ambulatoriale sia per la chemioterapia che per la radioterapia concomitante con notevole miglioramento della qualità assistenziale, nonché è previsto a breve l’arrivo di un nuovo acceleratore lineare a stativo fisso per erogare trattamenti volumetrici complessi. Possiamo dire che la radioterapia è donna”. 

Dal 25 marzo al 5 aprile l’autolettura dei contatori dell’acqua

Da domani 25 marzo al 5 aprile 2022 sarà possibile inviare l’autolettura dei consumi idrici per la prossima fatturazione. Lo comunica l’Acquedotto Lucano, con una nota in cui si ribadisce “l’importanza di comunicare l’autolettura ai fini di ottenere dati certi di consumo in bolletta”.

E’ possibile comunicare la propria autolettura chiamando il numero verde 800 992292 (digitando il tasto 1 e seguendo le indicazioni del risponditore automatico), o inviando un sms al numero 339 9941802 o, ancora, collegandosi allo sportello on line sul sito internet www.acquedottolucano.it, dove gli utenti registrati possono anche verificare i consumi e visualizzare la propria bolletta.

Per poter comunicare i dati del consumo rilevato, è necessario avere con sé una fattura nella quale sono riportati il codice cliente (CLI) e l’ULM del proprio contatore. Il consumo trasmesso sarà verificato dall’azienda affinché possa essere utilizzato per calcolare la prossima bolletta.

Ulteriori informazioni sono disponibili su https://www.acquedottolucano.it/autolettura/ 

On-line il n. 107 della rivista dell’Alsia “Agrifoglio”

E’ la “Giornata internazionale della Ruralità” della Basilicata l’argomento del Focus del n. 107 di “Agrifoglio”, la rivista ALSIA di agricoltura sostenibile della Basilicata, on-line sul sito dell’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura.

“In occasione del 2° Meeting annuale dell'ALSIA (Matera, 2-3 dicembre 2021) – ha commentato Aniello Crescenzi, direttore ALSIA – si è svolta infatti la prima Giornata internazionale della Ruralità istituita dalla Legge Regionale 28 dicembre 2020, n. 46. L'evento, che ha visto la partecipazione di ospiti prestigiosi, scaturiva dal tavolo di coordinamento istituito proprio in virtù di quella norma presso la Presidenza della Giunta di Regionale della Basilicata. Di quel tavolo fanno parte l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, l’ALSIA, l’Università della Basilicata, e le Organizzazioni professionali regionali di categoria Coldiretti, CIA, Confagricoltura e Copagri. Considerata l’importanza degli argomenti trattati, con questo Focus pubblicato sulla nostra rivista Agrifoglio – ha aggiunto Crescenzi – abbiamo raccolto “gli atti” degli interventi di quella giornata, comunque disponibili nella loro versione integrale audio-video sul canale YouTube di ALSIA Basilicata. Con i borghi e il paesaggio rurale della Basilicata – ha concluso Crescenzi – ci troviamo di fronte ad un patrimonio immateriale, che occorre ristrutturare e promuovere anche con il coinvolgimento di diverse istituzioni tra cui gli enti locali, per raccontare e tramandare un territorio composto da tanti elementi di valore inestimabile”.

In primo piano sul n. 107 della rivista – alla quale si accede gratuitamente – le anticipazioni di una ricerca del CREA sul ruolo delle Agenzie regionali di sviluppo agricolo in Italia per l’innovazione e i servizi per il sistema agroalimentare, presentata in apertura dello stesso 2° Meeting annuale dell’ALSIA. Con il commento climatico su mese di febbraio, curato dai tecnici ALSIA del Servizio Agrometeorologico Lucano, spazio anche agli articoli di difesa integrata delle colture sviluppati dai tecnici del servizio FitoConsult dell’Agenzia. Di innovazione si parla poi con le correlazioni tra eventi climatici e foreste, e con la valorizzazione del potenziale energetico da biomassa residuale nei settori agricoli e forestali della Basilicata. Spazio anche al tema dell’autocontrollo nell’industria agroalimentare, alla Comunità Slow Food degli Oliveti Ritrovati del Materano, e ad una preziosa testimonianza sul borgo di San Cataldo di Bella (PZ), completamente trasformato dalla Riforma fondiaria.

Per accedere alla rivista: https://bit.ly/Agrifoglio107 

SAVEMEDCOASTS-2 a Metaponto e Bernalda

Un convegno, l’incontro con gli stakeholder e la campagna di comunicazione KnowRiskFlood saranno i tre appuntamenti lucani del progetto.

Il 23 e 24 marzo 2022 SAVEMEDCOASTS-2 è a Bernalda e a Metaponto (Matera, Italia) per il terzo evento della campagna KnowRiskFlood per le scuole e per incontrare gli stakeholder locali. Gli eventi sono organizzati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e ISOTECH di Cipro, con il supporto dei partner Fondazione Ambiente Ricerca Basilicata (FARBAS) e Centro di Geomorfologia Integrata per l’Area del Mediterraneo (CGIAM).

Il 25 marzo è previsto anche un convegno organizzato dall’Università degli Studi della Basilicata, l’Ordine dei Geologi di Basilicata, l’Ordine dei Dottori Agronomi e dai Dottori Forestali della Provincia di Matera e il progetto SAVEMEDCOASTS-2 dal titolo “L’adattamento ai Cambiamenti Climatici delle aree agricole e costiere ioniche lucane”.

L’innalzamento del livello marino, che è un processo lento rispetto ad altri fenomeni naturali, ha conseguenze di cui difficilmente si riesce ad avere una chiara percezione. Non è solo un problema ambientale, ma può avere gravi ripercussioni sociali ed economiche. In un’ottica temporale lunga, l’ingressione marina può cancellare porti, diminuire l’estensione del terreno coltivabile o addirittura costringere allo spostamento di interi insediamenti urbani. Sono tutte conseguenze che possono essere almeno parzialmente mitigate con azioni specifiche, ancora in via di sviluppo, perché il fenomeno è, sotto certe condizioni, reversibile.

L’obiettivo degli incontri di Bernalda e Metaponto è di stabilire un confronto con le comunità costiere con indicazioni sulle ultime conoscenze scientifiche sulle cause e gli effetti dell’aumento del livello del mare per aumentare la consapevolezza del fenomeno e delle sue conseguenze, della necessità di intervento, identificare esigenze specifiche dei territori e sviluppare soluzioni applicabili e sostenibili.

La campagna KnowRiskFlood, è un evento di divulgazione scientifica organizzato da SAVEMEDCOASTS-2 rivolto agli studenti delle scuole medie e ai docenti dell’Istituto Comprensivo Pitagora di Bernalda e Metaponto secondo un format ideato e testato nell’ambito degli eventi divulgativi del progetto. Nelle mattinate del 23 e 24 marzo, seminari interattivi e giochi educativi verranno condotti da un gruppo di esperti dell’INGV presso le scuole coinvolte allo scopo di stimolare discussioni e riflessioni sul fenomeno, le cause, gli effetti e le proiezioni future. Cosa sta succedendo sulla costa di Metaponto? Cosa si può fare per mitigare gli effetti dell’aumento del livello marino? SAVEMEDCOASTS-2 risponderà a queste domande, ascoltando i punti di vista degli studenti di Bernalda e Metaponto che vivono giornalmente le conseguenze del fenomeno.

L’incontro con gli stakeholder, programmato per il 24 marzo con inizio alle 15.00, presso l’Auditorium di Bernalda, è impostato sull’implementazione di un metodo partecipativo di supporto alle decisioni, basato sullo studio della percezione. L’obiettivo di sostenere in particolare i decision manager nello sviluppo di soluzioni specifiche per la mitigazione dell’aumento del livello del mare attraverso politiche di adattamento.

Infine, il convegno previsto il 25 marzo si svolgerà presso il Magna Grecia Hotel Village di Metaponto Lido. Saranno presenti anche esponenti del mondo accademico, della ricerca, dell’associazionismo e del settore agricolo. 

Aor San Carlo, Spera: “Importanti risultati per la Neurochirurgia”

“Il traguardo raggiunto a fine dicembre 2021 dalla Neurochirurgia dell’ospedale San Carlo di Potenza, è un risultato di fondamentale importanza e di grande rilievo strategico per la sanità regionale”. Sono queste le parole pronunciate dal direttore generale Giuseppe Spera in merito ai dati emersi sul numero di craniotomie “awake surgery” effettuate presso il nosocomio potentino.

Il direttore Spera ha poi continuato: “Il raggiungimento delle 300 craniotomie a paziente sveglio, sono sinonimo delle eccellenze sanitarie di cui vanta la nostra azienda e della grande fiducia che i pazienti ripongono in essa. Dati rilevanti guardando al numero di casistiche nazionali, attestate generalmente su un numero estremamente esiguo di casi. La Neurochirurgia di Potenza presenta un gran numero di casi, in virtù dell’esperienza consolidata in tanti anni dal personale sanitario e dell’elevato numero di richieste di cura di tumori cerebrali che giungono da tutto il centro-sud Italia. L’importanza della procedura di craniotomia da sveglio – ha concluso il direttore Spera- è testimoniata anche dalla sua consolidata presenza all’interno della routine della sala operatoria della Neurochirurgia di Potenza, rappresentando, in media, poco più di un caso a settimana”.

Ha commentato il risultato raggiunto anche il direttore della Neurochirurgia, dottor Giovanni Vitale, che ha così riferito: “La costante fiducia riposta dai pazienti presso il nostro presidio è sinonimo del rapporto di fiducia creatosi tra la nostra equipe e tutto il personale sanitario con coloro che chiedono l’erogazione di determinati servizi. L’asportazione dei tumori cerebrali – ha continuato il dottor Vitale – viene effettuata secondo il moderno criterio onco-funzionale. Il tessuto del malato viene asportato considerando la posizione delle aree cerebrali eloquenti, la quale viene definita sia monitorando il paziente sveglio durante l’intervento sia identificando le connessioni cerebrali principali, attraverso l’elaborazione della trattografia. Inoltre – ha concluso il dottor Vitale – la craniotomia presenta indubbi vantaggi in termini di resezione del tessuto tumorale e anestesiologici con l’eliminazione dell’intubazione: il paziente resta sveglio durante tutto l’arco dell’intervento senza percepire dolore e dialogando liberamente con chirurghi, anestetisti, infermieri e tecnici di sala operatoria”. 

Alsia, seminario e consuntivo apistico 2021

Come è andato il 2021 per le api in Basilicata? Che cosa ha influenzato la produzione regionale di miele, e quali sono i programmi per il futuro del comparto? Per rispondere a queste e ad altre domande, l’ALSIA – l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura – di concerto con la Direzione Generale delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, ha organizzato per il 18 marzo 2022 il “Consuntivo apistico 2021 della Basilicata”.
L’appuntamento è per le 9:30 nella Sala riunioni del Centro Ricerche dell’ALSIA “Metapontum Agrobios”, nel Polo di Pantanello (Metaponto – Bernalda, MT). “Si tratta del primo evento del genere per il comparto apistico regionale – ha commentato Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA – in analogia ad altre iniziative realizzate dall’Agenzia per esempio sulla difesa fitosanitaria o sulle produzioni ortofrutticole. Sono numerosi – ha aggiunto Crescenzi – gli aspetti diretti ed indiretti che hanno influenzato la produzione regionale di miele: l’andamento meteorologico, le fioriture, il numero di arnie, l’organizzazione delle imprese agricole, solo per citarne alcuni. Il confronto tra gli operatori e l’incontro con alcuni dei massimi esperti del comparto ci consentirà di evidenziare questi aspetti e valutare l’applicazione di eventuali correttivi. Uno spirito condiviso con la Regione Basilicata – ha detto Crescenzi – per sostenere questo comparto strategico per l’agricoltura e per l’ambiente: d’altra parte, il Consuntivo apistico 2021 rientra nel ciclo di appuntamenti organizzati dall’ALSIA – in collaborazione con l’Associazione Apicoltori Lucani ed il Consorzio regionale di tutela e valorizzazione del miele lucano – proprio col progetto approvato dalla Regione per il Piano Apistico regionale 2021/22. Un’azione che prevede numerose iniziative, delle quali si parlerà diffusamente nel Consuntivo 2021, anche in previsione della futura programmazione”.
Dopo i saluti di Vincenzo Baldassarre, Assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, e l’introduzione di Emilia Piemontese, direttore generale della Direzione Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione, sul “Consuntivo 2021 della produzione nazionale del miele”, al Consuntivo del 18 marzo interverrà Giancarlo Naldi, presidente dell’Osservatorio Nazionale Miele. A seguire, gli interventi di Maria Teresa Giacomino, responsabile del comparto apistico della Regione Basilicata, su “Il Piano apistico 2021 della Regione Basilicata e la nuova programmazione”, di Emanuele Scalcione, responsabile del Servizio Agrometeorologico dell’ALSIA, sulla “Influenza dell’andamento climatico in Basilicata nel 2021 durante la fase di fioritura delle specie di maggiore interesse apistico”, di Filomena Montemurro, tecnico apistico della Associazione Apicoltori Lucani, su “Andamento delle maggiori patologie dell’ape nel corso del 2021 in Basilicata”, e infine di Nicola Di Nuzzo – presidente Associazione Apicoltori Lucani – e Franco Rondinella – presidente Consorzio regionale di Tutela e di Valorizzazione del miele lucano – su “Andamento della campagna apistica 2021”. Le conclusioni saranno affidate al direttore dell’ALSIA, Aniello Crescenzi. A moderare i lavori, Pietro Zienna, funzionario ALSIA.
La preiscrizione all’evento è possibile dal sito dell’ALSIA, all’indirizzo https://bit.ly/ALSIA-miele10.

Sordità, al San Carlo impiantate 6 protesi a conduzione ossea

“Prosegue l’attività della chirurgia della sordità presso il presidio ospedaliero San Carlo di Potenza. Nell’Otorinolaringoiatria del nosocomio potentino diretta dal dottor Lorenzo Santandrea, contemporaneamente alla gestione dei nuovi bisogni di salute provenienti dall’emergenza sanitaria con annesse rimodulazioni organizzative e gestionali, sono state impiantate sei protesi a conduzione ossea (Baha)”.

Lo rende noto il direttore generale Giuseppe Spera che sottolinea “l’egregio lavoro di coordinamento svolto dalla equipe di chirurgia otologica e della sordità è un successo che esalta la nostra azienda sia dal punto di vista professionale che, ancor più rilevante, dal lato umano. Infatti dietro l’erogazione di determinate prestazioni sanitarie, vi è la totale simbiosi tra equipe, personale medico, infermieristico, audiometristico e logopedico. Una complessa rete ospedaliera che – ha concluso il direttore Spera- ha sempre posto le esigenze dei pazienti al primo posto”.

Esprime soddisfazione per i risultati raggiunti anche il dottor Lorenzo Santandrea. “Con una situazione pandemica che ha stravolto inesorabilmente il quadro di erogazione delle prestazioni sanitarie – ha commentato -, tutto il nostro personale sanitario è lieto di aver dato prova di efficienza e totale dedizione verso il benessere dei pazienti. A tal proposito, nei giorni scorsi è stata sottoposta ad impianto di protesi a conduzione ossea una paziente pediatrica il cui esito chirurgico è stato ottimo, tanto che la paziente è stata dimessa dopo soli due giorni. Un risultato – ha concluso il dottor Santandrea- che ci rende orgogliosi di rappresentare la nostra azienda”. 

Sordità, al San Carlo impiantate 6 protesi a conduzione ossea

“Prosegue l’attività della chirurgia della sordità presso il presidio ospedaliero San Carlo di Potenza. Nell’Otorinolaringoiatria del nosocomio potentino diretta dal dottor Lorenzo Santandrea, contemporaneamente alla gestione dei nuovi bisogni di salute provenienti dall’emergenza sanitaria con annesse rimodulazioni organizzative e gestionali, sono state impiantate sei protesi a conduzione ossea (Baha)”.

Lo rende noto il direttore generale Giuseppe Spera che sottolinea “l’egregio lavoro di coordinamento svolto dalla equipe di chirurgia otologica e della sordità è un successo che esalta la nostra azienda sia dal punto di vista professionale che, ancor più rilevante, dal lato umano. Infatti dietro l’erogazione di determinate prestazioni sanitarie, vi è la totale simbiosi tra equipe, personale medico, infermieristico, audiometristico e logopedico. Una complessa rete ospedaliera che – ha concluso il direttore Spera- ha sempre posto le esigenze dei pazienti al primo posto”.

Esprime soddisfazione per i risultati raggiunti anche il dottor Lorenzo Santandrea. “Con una situazione pandemica che ha stravolto inesorabilmente il quadro di erogazione delle prestazioni sanitarie – ha commentato -, tutto il nostro personale sanitario è lieto di aver dato prova di efficienza e totale dedizione verso il benessere dei pazienti. A tal proposito, nei giorni scorsi è stata sottoposta ad impianto di protesi a conduzione ossea una paziente pediatrica il cui esito chirurgico è stato ottimo, tanto che la paziente è stata dimessa dopo soli due giorni. Un risultato – ha concluso il dottor Santandrea- che ci rende orgogliosi di rappresentare la nostra azienda”. 

Prevenzione, visite gratuite all’Irccs Crob per la festa del papà

In occasione della festa del papà l’Irccs Crob aderisce al week end di sensibilizzazione della popolazione sul tumore della prostata promosso dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere che prevede servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi all’interno degli ospedali con i Bollini Rosa e dei Centri multidisciplinari che si occupano di questa problematica di salute. Lo rende noto con un comunicato lo stesso Centro di riferimento oncologico regionale.

“L’obiettivo – si legge nella nota – è quello di sensibilizzare la popolazione maschile sull’importanza della corretta informazione e della prevenzione del tumore alla prostata, sottolineando sia l‘importanza della medicina di genere che l’apertura al genere maschile, ma anche il ruolo attivo della donna nell’affiancare il partner nella gestione della sua salute”.

Si parte venerdì 18 marzo alle ore 12 con la diretta Facebook sulla pagina ufficiale dell’Istituto @irccscrob. Gli urologi Ferdinando Di Giacomo e Antonio Nacchia incontreranno i cittadini per parlare di prevenzione urologica e risponderanno a tutte le domande e i dubbi dei followers. Sabato 19, un regalo speciale per la Festa del Papà con le visite urologiche gratuite. Sono disponibili 24 posti dedicati agli uomini a partire dai 45 anni età che non abbiano mai effettuato una visita urologica. È possibile prenotare una visita al numero 0972 726208 dal lunedì al venerdì dalle ore 12 alle ore 13 fino ad esaurimento posti.

“In Italia sono circa 37.000 le nuove diagnosi di tumore alla prostata che rappresenta il 19% di tutti i tumori maschili – spiega il dottor Ferdinando Di Giacomo – aderendo a questa iniziativa vogliamo contribuire a diffondere l’importanza di una cultura della prevenzione anche tra gli uomini che spesso sono restii a parlare della propria salute urologica, basti pensare che molti non sono mai andati dall’urologo. Il nostro è un invito alla prevenzione perché i controlli periodici consentono la diagnosi precoce e quindi l’intervento tempestivo in caso di necessità”. 

Ospedale Melfi, impiantato dispositivo per insufficienza cardiaca

“Per la prima volta in Basilicata, nella unità operativa di Cardiologia del presidio ospedaliero di Melfi diretta dal dottor Rocco Aldo Osanna, è stata eseguita una procedura di impianto di un generatore di impulsi, dal particolare carattere innovativo per la sua tecnologia. Il dispositivo, molto efficace per il trattamento dello scompenso cardiaco, ha lo scopo di migliorare la contrattilità cardiaca grazie all’erogazione di piccoli livelli di energia”. Lo rende noto con un comunicato l’Azienda ospedaliera regionale “San Carlo” di Potenza.

Soddisfatto per l’importante traguardo, il direttore generale dell’Aor San Carlo di Potenza Giuseppe Spera si congratula “con i medici della Cardiologia di Melfi per la capacità di innovarsi in una disciplina medica molto sensibile alle popolazioni più anziane, ma oramai decisiva anche per quelle più giovani in quanto, la medesima tecnologia che potenzia la sua efficacia è capace di garantire loro il recupero completo per condurre tutte le attività quotidiane. L’organizzazione della offerta ospedaliera, così variegata e qualificata nei cinque presidi dell’Aor, riesce ad esercitare un ruolo decisivo per le comunità locali che possono affidare le loro domande di salute agli ospedali della Basilicata, considerata la scelta della direzione strategica dell’Aor San Carlo di puntare non solo sul nosocomio di Potenza, polo di eccellenza per le acuzie e le funzioni di più alta qualificazione legate all’emergenza, ma anche – ha concluso Spera – su quelli dislocati sul territorio della provincia potentina, cui sono state riconosciute specifiche vocazioni mediche”.

“L'intervento – ha precisato il dottor Rocco Aldo Osanna – effettuato in anestesia locale dalla dr.ssa Anna Capuano su una paziente di 76 anni con un complesso quadro clinico, arricchisce l'offerta di interventistica elettrofisiologica della unità operativa di Cardiologia del presidio ospedaliero di Melfi che vede coinvolta, oltre alla dottoressa Anna Capuano, la dottoressa Rosa Manta, responsabile dell'incarico professionale di interventistica elettrofisiologica”. 

Successo per il contest “PaesaggiAMO – Dialoghi con la Basilicata”

È andato oltre ogni aspettativa la prima edizione del Contest “PaesaggiAMO – Dialoghi con la Basilicata”. Il contest, promosso dalla Direzione Generale dell’Ambiente del Territorio e dell’Energia della Regione Basilicata e attuato dalla FARBAS in collaborazione con l’APT, ha voluto lanciare una sfida al territorio: raccontare le bellezze paesaggistiche della nostra regione attraverso video e fotografie.
E' quanto si legge in una nota di Farbas. 
“La qualità e la narrazione dei lavori sono riuscite ad esaltare il territorio nella sua identità particolare, nei suoi elementi artistici e architettonici, naturali e paesaggistici, nelle persone e nei volti caratteristici, in aspetti inediti come gli scorci nascosti e ricchi di fascino, i momenti di festa e le tradizioni locali, le borgate, il paesaggio montano, la natura selvaggia, insomma tutto quello che è Basilicata” – fa sapere il Presidente FARBAS Antonino Capuano.
Il contest si è articolato in quattro sezioni: “FilmiAMO la Basilicata” rivolto a videomaker, creativi, artisti visuali e collettivi; “FotografiAMO la Basilicata” diretto a fotografi e artisti visuali; “PaesaggiAMO a scuola – video” e “PaesaggiAMO a scuola – foto”, queste ultime due riservate agli studenti delle Superiori lucane.
I numeri sono stati sorprendenti: “i circa 250 lavori ricevuti in meno di un mese sono stati un chiaro segnale di come l’iniziativa sia stata percepita dal territorio non soltanto nell’ottica di una mera competizione, bensì come la voglia di ognuno di fare il proprio omaggio alla terra in cui vive”.
La Giuria che ha valutato i lavori è composta da:
• Angelo Mellone (Vicedirettore di RAI 1);
• Raffaele Petralla (Docente di fotografia);
• Anna Abate (Funzionaria Direzione Generale dell’Ambiente del Territorio e dell’Energia della Regione Basilicata);
• Maria Teresa Lotito (Responsabile editoria APT e coordinatrice attività di comunicazione per basilicataturistica.it);
• Claudio Borneo (Vicepresidente FARBAS).
Il prossimo 14 Marzo, a partire dalle ore 9:30, presso il Museo Archeologico di Muro Lucano, saranno annunciati i vincitori delle quattro categorie, in occasione della Manifestazione “Le Giornate del Paesaggio”.

Apt e Regione, un bando per favorire gli educational tour

Attraverso un avviso pubblicato sul sito dell’Apt (www.aptbasilicata.it) le agenzie di viaggio ubicate nella nostra regione possono presentare proposte per la organizzazione di educational tour sul territorio della Basilicata ricevendo un contributo massimo di 20 mila euro per ciascuna iniziativa.
“L’avviso – spiega il direttore generale dell’Apt, Antonio Nicoletti – è stato interamente finanziato dalla Regione Basilicata con un investimento complessivo di 500 mila euro nell’ambito del programma “P.A.R.T.I. Basilicata! Piano di azione per la ripresa del turismo in Basilicata”, programma definito con il supporto degli operatori durante una serie di incontri tenutisi nel periodo della pandemia. L’azione ha lo scopo di far conoscere la nostra regione e le sue potenzialità turistiche mediante l’esperienza diretta”.
Per educational tour si intende una tipologia di ospitalità che prevede l’organizzazione e la realizzazione di itinerari di visita del territorio regionale destinati a soggetti in grado di promuovere sui propri canali le destinazioni ospitate (ad esempio blogger, influencer, giornalisti di settore di testate nazionali ed internazionali, ecc.) o ai cosiddetti buyers (tour operator interessati all’offerta turistica regionale).
L’avviso è rivolto alle agenzie di viaggio iscritte all’apposito Registro regionale, mentre gli educational tour dovranno essere indirizzati a: blogger e influencer, tour operator e agenti di viaggio nazionali ed internazionali, compagnie aeree e altri vettori di trasporto; giornalisti di settore appartenenti a testate nazionali ed internazionali o free lance; Mice manager e wedding planner.
“Si tratta – conclude Nicoletti – di un’opportunità in più messa a disposizione delle agenzie di viaggio per promuovere il territorio regionale attraverso diversi canali, così da favorire la promo-commercializzazione della nostra offerta e, si spera, di contribuire a ridare fiato all’industria della vacanza dopo la crisi dovuta alla pandemia. Siamo certi che questo avviso raccoglierà l’interesse di molti operatori nella consapevolezza che rappresenti un altro passo in avanti nel cammino per valorizzare, insieme, il ricco e diversificato patrimonio turistico-culturale e paesaggistico-ambientale della nostra regione”.
 

AL VIA I LABORATORI DI COOPERATIVE LEARNING IN BASILICATA

Attivare una concreta e sinergica governance sulle tematiche legate all'immigrazione, mettendo in rete gli interventi esistenti che, seppur puntuali, sono frammentati e legati soprattutto all'emergenza: è questo l'obiettivo dei laboratori di cooperative learning organizzati in Basilicata nell'ambito del progetto Com.In.4.0 – Competenze per l’integrazione, finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 – Obiettivo Specifico 2.Integrazione / Migrazione legale – Obiettivo nazionale ON 3 – Capacity building – lett. j) Governance dei servizi – Capacity building 2018.
Il progetto si propone di consolidare, in continuità con le edizioni precedenti Com.In.2.0 e Com.In.3.0, meccanismi di governance multisettoriale, multilivello, multistakeholder, plurifondo, che attraverso un approccio integrato alla pianificazione strategica consentano di perseguire risultati stabili per il governo territoriale dei fenomeni legati alla presenza di migranti regolari. Il partenariato è composto dalle cinque regioni del Sud Italia: Regione Puglia beneficiario capofila, Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia e da Nova consorzio nazionale per l’innovazione sociale in qualità di partner tecnico di supporto.
Il primo appuntamento si svolgerà giovedì 10 marzo alle 9 a Potenza, nella Sala A del Consiglio Regionale. Il modulo ha come obiettivo quello di portare i destinatari a conoscere i nuovi strumenti e le opportunità normative, per la gestione integrata ed in rete, di servizi rivolti in generale all’utenza fragile o a rischio di fragilità.
Parteciperanno il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi; Giovanni Di Bello dell'Ufficio Speciale di Presidenza della Regione Basilicata; il direttore del Consorzio Nova Gianpietro Losapio; Giovanni Casaletto, project manager Nova; Pierpaolo Inserra, ricercatore e formatore, responsabile Area ricerca e sviluppo del Consorzio Nova; e Donato Di Sanzo, ricercatore.

Al, Sospensione erogazione idrica in Comuni del Vulture

Per consentire l’esecuzione da parte di Acquedotto Pugliese di indagini strutturali sui ponti canale Tragino, Vonchia e Atella del Canale Principale – Acquedotto del Sele, l’erogazione idrica sarà sospesa negli abitati di Melfi (tranne centro storico e zona industriale San Nicola di Melfi), Rionero in Vulture (tranne frazioni di Monticchio), Atella, Barile, Ginestra, Ripacandida, Filiano (tranne frazioni Dragonetti e Scalera) e le zone rurali Monteserico e Insertafumo di San Fele secondo il programma seguente:
-nel giorno 7 marzo, sospensione dalle ore 21 alle ore 7 del mattino successivo;
-nei giorni 8 – 9 e 10 marzo, sospensione dalle ore 14 alle ore 7 del mattino successivo.
Nell’abitato di Lavello:
-nei giorni 8 – 9 e 10 marzo, sospensione nelle sole ore notturne, dalle ore 21 alle ore 7 del mattino successivo.
Negli abitati di Montemilone e Palazzo San Gervasio:
-nei giorni  8 – 9 e 10 marzo, l’erogazione idrica nel centro abitato potrà subire cali di pressione o sospensioni temporanee dalle ore 21 alle ore 7 del mattino successivo.
Considerata la complessità dell’intervento il ritorno alla normalità dell’erogazione idrica potrebbe subire variazioni rispetto al programma previsto, che è pertanto da considerare indicativo.  

Al San Carlo bollino azzurro per la cura del tumore alla prostata

La Fondazione Onda ha assegnato all’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza – unica per la Regione Basilicata ad essere inserita in un ristretto gruppo di 94 aziende nazionali – il Bollino Azzurro, riconoscendo la medesima Azienda quale centro capace di garantire un approccio multidisciplinare e interdisciplinare nei percorsi diagnostici e terapeutici del tumore alla prostata. In precedenza l’Aor San Carlo aveva ricevuto tre bollini rosa per la medicina di genere.

“Esprimo grande orgoglio per l’importante attestazione sanitaria riconosciuta alla nostra azienda -ha commentato il Direttore Generale Giuseppe Spera- conscio del fatto che risultati come questo sono frutto della dedizione e della professionalità dei nostri medici, del personale sanitario e di chiunque si prodighi per il bene dei nostri pazienti. Premura che, inevitabilmente, si declina in offerta sanitaria qualitativamente all’avanguardia e in conseguente soddisfazione degli utenti regionali ed extraregionali, in un rapporto di crescente fiducia professionale. Il bollino azzurro -ha proseguito Spera- rafforza l’importante lavoro del gruppo uro-oncologico multidisciplinare del San Carlo che, di recente, si era già visto attribuire una certificazione di qualità UNI EN ISO 9001 per il percorso diagnostico terapeutico assistenziale del paziente con patologie prostatiche. Attestazioni come queste -ha concluso Spera- rappresentano un ulteriore incentivo per la costante ricerca dell’eccellenza, attraverso le migliori soluzioni di cura da assicurare per il benessere dei nostri utenti”.

“Basilicata da ascoltare”, un canale dell’Apt su Spotify

La Basilicata che si vede, ma anche la Basilicata che si sente. L’Agenzia di promozione territoriale allarga i propri strumenti di comunicazione mettendo a disposizione degli appassionati di viaggio podcast che narrano storie, esperienze, racconti riguardanti tutto il nostro territorio.
“Prosegue il nostro lavoro di esplorazione dei nuovi strumenti di comunicazione – afferma il direttore generale dell’Apt Basilicata, Antonio Nicoletti – con l’apertura di un canale podcast tutto dedicato alla nostra regione su una delle più importanti piattaforme audio, Spotify. Il canale si chiama “Basilicata da ascoltare”, una nuova opportunità per tutti coloro che vogliono vivere la Basilicata attraverso la forza della parola e dell’immaginazione”.
Al momento sono quattro i podcast pubblicati sul canale.
In “La mia Basilicata”, Paola Saluzzi, giornalista e conduttrice televisiva, padre nato ad Acerenza, racconta uno dei suoi viaggi in Basilicata disegnando con le sue parole le emozioni delle origini.
Non meno significativa la descrizione che fa di questa terra il giornalista Fabio Zavattaro, fra i vaticanisti più accreditati alla Santa Sede. Nel suo podcast “Matera. Sassi di vita e di Fede” si immerge nei giochi di luce degli antichi rioni di tufo camminando lungo le stradine per un’esperienza “da accogliere come un dono”.
“La via dell’Agri” è, invece, il podcast firmato dallo scrittore e saggista lucano Giuseppe Lupo, vincitore di numerosi premi letterari e docente di letteratura italiana contemporanea all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e di Brescia. Con la sua voce indossa i panni di un viaggiatore che si sposta in auto da Potenza in cerca del mar Jonio facendosi abbracciare dal continuo saliscendi dell’Appennino “come se fosse a bordo di un’altalena sospesa nel vuoto. La sua è una prova di fedeltà: il mare c’è”.
Di un altro viaggia parla anche un altro grande scrittore lucano, Raffaele Nigro, nel suo podcast “Uomini e cinghiali”. E’ un viaggio che da Bari lo porterà a Potenza sulle carrozze della Appulo Lucana discutendo di falchi, lepri e cinghiali con un amico giornalista consigliere interregionale della Lega per la protezione degli animali”.
“Il podcast – aggiunge Nicoletti – sta diventando sempre più un potente strumento di comunicazione, complementare agli altri, perché consente di raggiungere tutti quelli che non possono, o non vogliono, restare incollati ad uno schermo. E anche perché può essere ascoltato mentre si fa contemporaneamente altro, ad esempio quando si è in palestra o in viaggio. Cercheremo di implementare questa sezione attraverso altri podcast e aprendoci ad altre piattaforme”.
“Grazie ad un avviso pubblico – conclude Nicoletti – il canale dell’Apt su Spotify, Basilicata da ascoltare, sarà aperto a tutti, enti, associazioni culturali, singoli artisti che, con l’affascinante forza della parola, vogliono far conoscere la Basilicata attraverso le sue storie e le emozioni di esperienze narrate”.
Per popolare il canale “Basilicata da ascoltare” giovedì 10 marzo verrà pubblicato un avviso con il quale sarà possibile proporre la pubblicazione di podcast audio.
Per accedere al canale basta cercare sul motore di ricerca di Spotify “Basilicata da ascoltare”.
Intanto, da domani e per quattro settimane i quattro podcast saranno messi in onda sul canale radio dell’Enit "VISIT ITALY WEB RADIO" seguito in tutto il mondo.
Visit Italy Web Radio è la prima web radio internazionale per la promozione e il rilancio del turismo italiano attraverso l’intrattenimento musicale. Notiziari multilingua, dirette live con corrispondenti da 23 nazioni, podcast, aggiornamenti minuto per minuto sul turismo, programmi tematici, travel talk show, rubriche sulle novità della letteratura e sui viaggi, interviste esclusive a personaggi noti a livello nazionale e internazionale ma soprattutto tanta musica italiana quale potente strumento di diffusione della cultura, storia, tradizioni e del lifestyle italiano.
Questa la programmazione:
Da domani, 2 marzo, Paola Saluzzi – la mia Basilicata. Seguirà da mercoledì 9 marzo la messa in onda del podcast Fabio Zavattaro – Matera sassi di vita e di fede. Da mercoledì 16 marzo andrà in onda Giuseppe Lupo – La via dell'Agri. Il 22 marzo chiuderà la serie di podcast lucani Raffaele Nigro – Uomini e Cinghiali Parte 1 e nella settimana successiva parte 2.
La programmazione sarà la seguente: Ogni mercoledì alle ore 11. Repliche ogni giovedì alle ore 17.00 subito dopo il meteo e l'infotraffico, ogni sabato alle 2.00 di mattina e ogni domenica alle ore 22.00.
La radio è ascoltabile attraverso il player sul sito ufficiale dell'Italia (Italia.it) e sul sito di Enit.it, su mac app store, google play, huawei app gallery, ascoltabile su amazon alexa e su google home.

Link spotify: https://open.spotify.com/show/56YUXdehO0BB437IlrtXnE 

Alsia, seminario su filiera peperone Senise

"Peperone di Senise IGP. Un approccio integrato per la qualificazione della filiera": è il seminario in programma il 4 marzo 2022, alle ore 16:30, a Senise (PZ), promosso dall'ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, in collaborazione con il Consorzio di tutela del Peperone di Senise IGP. L’incontro è finalizzato a presentare le attività realizzate e quelle in programma per la prossima campagna di produzione del peperone lucano.
E' quanto si legge in un comunicato stampa dell'Alsia. 
“L’evento del 4 marzo – ha spiegato il direttore dell’ALSIA, Aniello Crescenzi – rientra nell’ambito del progetto dell’ALSIA "FitoConsult", relativo al Servizio di consulenza per la difesa fitosanitaria a basso apporto di pesticidi, finanziato dalla Sottomisura 2.1 del PSR 2014-2020 della Regione Basilicata. Si tratta di un progetto molto articolato, che prevede l'erogazione di servizi di consulenza gratuita alle imprese agricole lucane per affrontare problematiche specifiche, con l'obiettivo di migliorare le prestazioni economiche e la sostenibilità ambientale”.
“Riguardo al Peperone di Senise IGP – ha detto ancora Crescenzi – l’obiettivo delle azioni del progetto è la qualificazione del prodotto IGP intervenendo lungo l’intera filiera, dagli aspetti genetici e fitosanitari del seme, alla gestione agronomica e della lavorazione per arrivare a quelli sanitari e commerciali. Per questo motivo – ha precisato Crescenzi – sebbene l’incontro – gratuito – sia rivolto prioritariamente agli orticoltori aderenti al progetto FitoConsult, la partecipazione è aperta a tutti: il Peperone di Senise IGP è quasi un prodotto “iconico” della Basilicata, ed è molto apprezzato anche a livello internazionale, tanto da rendere possibile un forte ampliamento della sua base produttiva. Occorre infine poi considerare – ha concluso Crescenzi – che l’attività di consulenza dell’ALSIA con il progetto FitoConsult si svolge nel triennio 2021-23, ed è ancora possibile accedervi gratuitamente attraverso il Bando a sportello attivato dall’Agenzia”.
Dopo i saluti di Giuseppe Castronuovo, Sindaco di Senise, e di Francesco Fanelli, Assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Regione Basilicata, nel seminario saranno illustrate le “Prospettive per la qualificazione della filiera del Peperone di Senise IGP” da parte di Enrico Fanelli, Presidente del Consorzio di tutela del Peperone di Senise, e i “Primi risultati dell’indagine epidemiologica condotta nel 2021 sul Peperone di Senise” da un gruppo di tecnici dell’ALSIA. Introdurrà e modererà l’incontro Arturo Caponero, responsabile ALSIA del progetto FitoConsult, mentre le conclusioni saranno affidate ad Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA.
La preiscrizione all’evento è possibile dal sito dell’ALSIA, all’indirizzo https://bit.ly/ALSIA-peperonesenise.