Sanità, a Villa d’Agri delicato intervento di ortopedia pediatrica

“Un delicato intervento chirurgico ad entrambi gli arti inferiori su un bambino affetto da una condizione clinica molto complessa e rara è stato effettuato nelle sale operatorie dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Villa d’Agri. La Sindrome di Sotos, di cui era affetto il piccolo paziente, colpisce un neonato ogni 10.000-50.000 nuove nascite, ed è dovuta ad una mutazione genetica. Altrimenti nota come sindrome da “gigantismo cerebrale”, questa particolare patologia è caratterizzata da un veloce ed abnorme accrescimento delle strutture ossee”. Ne dà notizia il direttore sanitario aziendale Angela Pia Bellettieri che, nel trasmettere un messaggio di congratulazioni da parte della direzione aziendale a tutti gli operatori sanitari coinvolti nel delicato intervento chirurgico, ha voluto rimarcare “la scelta lungimirante dell’Azienda che ha riconosciuto il nosocomio di Villa d’Agri quale ospedale a misura di bambino, rafforzando tutte le discipline mediche che potessero interessare i piccoli pazienti. Non è un caso -ha proseguito Bellettieri- che si è deciso di investire anche nella ortopedia pediatrica, della quale il dottor Luigi Promenzio è certamente un punto di riferimento. A seguito dell'intervento chirurgico condotto in equipe con i medici anestesiologici Scaccuto e Manieri e con quelli del reparto di Pediatria di Villa d’Agri, Iannelli, Tancredi e Montesani, il piccolo paziente è stato dimesso in buone condizioni di salute. Occorre continuare in questa direzione -ha concluso il direttore sanitario Bellettieri- soddisfatti anche perché la provenienza extraregionale del piccolo paziente rafforza la attrattività degli ospedali dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo e pone la sanità della Basilicata al centro di importanti e virtuosi flussi sanitari del Mezzogiorno d’Italia”.

Sanità, a Villa d’Agri delicato intervento di ortopedia pediatrica

“Un delicato intervento chirurgico ad entrambi gli arti inferiori su un bambino affetto da una condizione clinica molto complessa e rara è stato effettuato nelle sale operatorie dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Villa d’Agri. La Sindrome di Sotos, di cui era affetto il piccolo paziente, colpisce un neonato ogni 10.000-50.000 nuove nascite, ed è dovuta ad una mutazione genetica. Altrimenti nota come sindrome da “gigantismo cerebrale”, questa particolare patologia è caratterizzata da un veloce ed abnorme accrescimento delle strutture ossee”. Ne dà notizia il direttore sanitario aziendale Angela Pia Bellettieri che, nel trasmettere un messaggio di congratulazioni da parte della direzione aziendale a tutti gli operatori sanitari coinvolti nel delicato intervento chirurgico, ha voluto rimarcare “la scelta lungimirante dell’Azienda che ha riconosciuto il nosocomio di Villa d’Agri quale ospedale a misura di bambino, rafforzando tutte le discipline mediche che potessero interessare i piccoli pazienti. Non è un caso -ha proseguito Bellettieri- che si è deciso di investire anche nella ortopedia pediatrica, della quale il dottor Luigi Promenzio è certamente un punto di riferimento. A seguito dell'intervento chirurgico condotto in equipe con i medici anestesiologici Scaccuto e Manieri e con quelli del reparto di Pediatria di Villa d’Agri, Iannelli, Tancredi e Montesani, il piccolo paziente è stato dimesso in buone condizioni di salute. Occorre continuare in questa direzione -ha concluso il direttore sanitario Bellettieri- soddisfatti anche perché la provenienza extraregionale del piccolo paziente rafforza la attrattività degli ospedali dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo e pone la sanità della Basilicata al centro di importanti e virtuosi flussi sanitari del Mezzogiorno d’Italia”.

IN ITALIA LA PRIMA BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO DELLE ORIGINI

L’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, in collaborazione con Enit e con il supporto del Ministero degli Affari Esteri, sta organizzando per la fine di novembre “Roots – In”, la prima borsa internazionale del turismo delle origini.
L’iniziativa – si legge in una nota – verrà presentata in una conferenza stampa che si terrà giovedì 20 ottobre alle ore 12 nella sala dell’Associazione della Stampa estera, in via dell’Umiltà, 83, a Roma.
Interverranno Antonio Nicoletti, direttore generale di Apt Basilicata, Giovanni Maria De Vita, consigliere Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l'amministratore delegato di Enit, Roberta Garibaldi,.
C’è un’altra Italia nel mondo. Ancora più grande. E’ un’Italia fatta da circa 80 milioni persone, italiani o discendenti di italiani, che vivono all’estero provando giorno dopo giorno a mantenere un forte legame con il loro paese.
Si tratta di donne e uomini, di ragazze e ragazzi che spesso hanno solo sentito parlare della loro terra di origine e che vorrebbero vivere anche solo per qualche giorno in quei borghi da cui genitori, nonni e bisnonni partirono verso nuove destinazioni nel mondo.
Non sono turisti nel senso tradizionale della parola. Non viaggiano per scoprire nuovi paesaggi, ma per vivere e scoprire le esperienze, i sentimenti, i valori presenti nel loro dna e che costituiscono un’identità che sopravvive anche al passare di generazione in generazione.
Non sono turisti mordi e fuggi, ma viaggiatori che si fermano per più di qualche giorno per recuperare relazioni con i propri lontani parenti, per portare la loro esperienza all’interno di una comunità, per socializzare storie e riempire i propri bagagli di memorie, racconti da portare agli amici, ai nuovi figli che verranno diventando ambasciatori della loro cultura d’origine.
Alcuni di loro, poi, decidono di restare, magari recuperando la casa dei loro genitori o acquistandone altre. Proprio come ha fatto, ad esempio, Francis Ford Coppola, tornato nella sua Bernalda, in Basilicata, per aprire un lussuoso albergo dove poter sentirsi a casa insieme con la propria famiglia, un luogo diventato presto meta favorita per le star hollywoodiane.
Sono viaggiatori spinti da diverse motivazioni come dimostrato dal primo rapporto sul turismo delle radici (2021) promosso dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale. Tra i motivi di viaggio, vi è l’interesse ad approfondire la conoscenza della cultura locale, a visitare i luoghi di cui hanno sempre sentito parlare, ad imparare la lingua, a fare ricerche sulla propria famiglia, a trasmettere la cultura locale alle generazioni successive, ecc. Sono motivazioni forti, che portano con sé ulteriori opportunità di promozione dei territori di origine, e spesso creano le condizioni per scambi di varia natura, con ricadute ed effetti moltiplicatori per le economie dei paesi di provenienza.
Come dimostrano le ricerche nel settore, non si tratta di un turismo nostalgico e che guarda al passato, ma che guarda alla scoperta delle origini come completamento di sé, conoscenza e arricchimento, opportunità.
“Il turismo delle radici è estremamente differente da altri segmenti turistici e, soprattutto, dal turismo di massa. Gli intervistati non ricercano famose attrazioni o destinazioni e luoghi sovraffollati. Essi desiderano soprattutto conoscere meglio e assaporare cultura, tradizioni e autenticità locali. Spesso la vacanza non è un pacchetto standard, ma è organizzata e ritagliata su misura per i bisogni di questi visitatori, che appaiono molto specifici. Infatti, sin dalla fase di progettazione del viaggio, i turisti delle radici richiedono un’assistenza continua e servizi personalizzati, la cui offerta spesso è tuttora carente” (dal primo rapporto sul Turismo delle radici in Italia – 2021).
SCHEDA
● Roots-in si terrà a Matera nei giorni 20 e 21 novembre 2022 e vedrà confrontarsi buyers provenienti da tutto il mondo e sellers italiani.
● Il 20 è in programma una conferenza in cui da un lato saranno presentate le iniziative del governo e le prospettive legate alla valorizzazione del settore, dall’altro lato saranno forniti elementi utili ai territori e agli operatori per sviluppare questo segmento turistico.
● Per questo evento è online un sito dedicato dove si possono acquisire informazioni e prenotarsi agli incontri: www.roots-in.com.
● Un progetto che si muove in coerenza e sintonia con il progetto “2024 Anno del Turismo di ritorno: Alla scoperta delle origini” finanziato dal Governo con i fondi del PNRR.
● A Roots-in per la prima volta si incontreranno buyers provenienti da ogni parte del mondo e sellers italiani per intercettare un mercato dalle enormi potenzialità.
● Si calcola, infatti, che sono circa 80 milioni gli italiani di seconda e terza generazione che vivono all’estero molti dei quali non hanno mai visto la loro terra e tuttavia conservano un forte desiderio di conoscere da vicino i luoghi e vivere le esperienze dei loro padri e dei loro nonni.
● Le potenzialità sono enormi per tutte le regioni italiane.
● Nel 1997 l’ENIT inseriva nella categoria «Turista delle Radici» 5,8 milioni di viaggiatori che visitavano il nostro paese. Nel 2018, undici anni dopo, questo numero era aumentato a 10 milioni (+72,5%).
● Nel 2018 il flusso economico in entrata generato dal Turismo delle Radici è stato pari a circa 4 miliardi di euro (+7,5% rispetto all’anno precedente).
● All’iniziativa, grazie anche alla preziosa collaborazione dei delegati Enit di diversi paesi europei, hanno aderito una cinquantina di buyers provenienti da ogni parte del mondo, soprattutto dal Nord e Sud America.

Pubblicato avviso ALSIA XII Edizione Premio “Enzo Laganà”

Scadrà alle ore 13:00 del 04.11.2022 il termine per partecipare all’edizione 2022 del Premio regionale “Enzo Laganà”, destinato al miglior agricoltore custode dell’anno per la conservazione ed il miglioramento dell’agrobiodiversità della Regione Basilicata.

La dodicesima edizione del concorso, per la quale anche questa volta è aperta una selezione pubblica, è promossa dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, in collaborazione con il Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, l’Istituto per le Bioscienze e le BioRisorse del Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Associazione di agricoltori custodi Vavilov, e con la Comunità del Cibo e dell’agrobiodiversità dell’area Sud della Basilicata (Pollino-Lagonegrese). Il concorso è rivolto a tutti gli agricoltori custodi operanti nella regione che conservino e coltivino specie e varietà frutticole, orticole e cerealicole iscritte nel “Repertorio regionale del patrimonio genetico”, istituito ai sensi dell’art.3 della Legge Regionale n.26/2008.

“Ancora una volta – ha commentato il direttore dell’ALSIA, Aniello Crescenzi – il concorso sottolinea le attività che da oltre 15 anni l’ALSIA realizza in Basilicata nel comparto, e punta a sensibilizzare le azioni necessarie a contenere e invertire il trend di perdita dell’agrobiodiversità delle differenti varietà di fruttiferi, orticole e cereali della Basilicata. Il prestigioso riconoscimento regionale indetto dall’ALSIA 12 anni fa, lo ricordiamo, è intitolato a Enzo Laganà, funzionario ALSIA e giornalista scomparso da alcuni anni, molto impegnato nelle attività di comunicazione e divulgazione dell’Agenzia”.

“Per agricoltore-custode – ha precisato Crescenzi – intendiamo la persona fisica responsabile principale della conservazione “in situ” della biodiversità agricola – fruttiferi, oltre che specie orticole e cerealicole ivi presenti e normalmente coltivati – della quale redige un preciso inventario per l'anno in corso. Egli è il depositario dell’arte antica del manutenere e proteggere il territorio, che condivide e divulga alle nuove generazioni”.

Il sito per il quale si candiderà l’agricoltore custode che vorrà partecipare al premio (azienda, orto, pascolo, giardino etc.) dovrà essere all'interno del territorio regionale. Al vincitore, selezionato da una Commissione, andrà un rimborso spese di 400 euro, “da utilizzarsi per il mantenimento e il miglioramento della biodiversità nel settore frutticolo, orticolo e cerealicolo all’interno della propria azienda, nonché una rappresentazione artigianale del logo dell’Associazione Vavilov da custodire per un anno e passare come testimone al nuovo agricoltore custode dell’anno successivo”.

I vincitori delle edizioni precedenti del concorso non potranno partecipare all’edizione 2022.

“Ematologia Potenza al centro di studi su vaccinazioni anti Covid”

Importanti attestati e riconoscimenti ottenuti dall’unità operativa di Ematologia dell’Aor San Carlo di Potenza. Uno studio effettuato, in collaborazione con la Patologia Clinica, la Rianimazione, le Malattie infettive e la Pneumologia del ‘San Carlo’ di Potenza, nei primi mesi dalla diffusione della malattia pandemica da Sars-CoV2, dedicato alla presenza di anticorpi antieparina/PF4 nei pazienti trattati con eparina e con infezione da Covid-19 in corso, è stato infatti pubblicato all’interno della rivista scientifica “Blood Transfusion”. In particolare, l’ematologa Daniela Dragonetti è stata invitata a presentare questo importante studio all’interno del congresso della Società europea di medicina (Esmed), vetrina per i più importanti studi di medici di tutto il mondo. Inoltre, all’interno della rivista internazionale “Frontiers in Immunology”, è stato recentemente pubblicato un ulteriore studio in riferimento alla risposta anticorpale al vaccino contro il Covid-19. Lo studio, condotto su 215 pazienti ematologici, ha evidenziato come questi ultimi abbiano una risposta complessivamente inferiore rispetto alla risposta ottenuta nei dipendenti dell’Azienda ospedaliera regionale ‘San Carlo’ di Potenza, e utilizzati nello studio come gruppo di controllo, ma, allo stesso tempo, molto eterogenea fra loro. A ciò, si aggiunga una valutazione emersa dallo studio delle risposte del gruppo di controllo, particolarmente numeroso, che mette in evidenza quanto le donne abbiano una produzione anticorpale maggiore rispetto agli uomini, in tutte le fasce di età. “L’Aor San Carlo di Potenza –ha commentato il direttore generale Giuseppe Spera- ha saputo conciliare l’assistenza nella drammatica situazione pandemica con la volontà scientifica di analisi e comprensione di determinati fattori che caratterizzano l’infezione da Covid-19. Siamo orgogliosi delle professionalità messe in campo dalla nostra struttura ospedaliera, sempre più integrata nel contesto sanitario internazionale. Un ringraziamento sincero va, pertanto, inoltrato agli autori degli studi scientifici”.

Da proposta ALSIA nasce Associazione nazionale Agenzie

Nasce dalla carta di intenti LUCANIA 2021 siglata meno di un anno fa a Matera, si chiama ANARSIA, ed è l’Associazione Nazionale delle Agenzie Regionali per lo Sviluppo e l’Innovazione Agronomiche Forestali. ANARSIA è stata appena costituita formalmente a Milano, e punta a condividere competenze ed esperienze su tematiche agricole, forestali e della pesca di 6 Agenzie del settore – come l’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura – che lavorano per le Regioni Basilicata, Veneto, Molise, Lazio, Marche e Lombardia.

“La carta di intenti “LUCANIA 2021” – ha commentato Aniello Crescenzi, tra i sottoscrittori dell’Associazione per conto dell’ALSIA – su proposta dell’ALSIA, fu una naturale conclusione del Meeting ALSIA del dicembre scorso realizzato a Matera, con una parte tutta dedicata alla ricerca e allo sviluppo e al primo confronto in Italia tra le Agenzie e gli Enti regionali di sviluppo. Centralità dei fabbisogni dell’utenza e della tutela dell’ambiente e del territorio, ruolo fondamentale delle risorse umane utilizzate, istituzione di un coordinamento nazionale che favorisca la formulazione di proposte strategiche e operative ai Governi regionali e nazionale, e scambio di buone prassi – ricorda Crescenzi – furono i 4 principi che convinsero tutte le altre istituzioni partecipanti provenienti da Friuli Venezia-Giulia, Lombardia, Veneto, Marche, Molise, Calabria e Sardegna a sottoscrivere la carta di intenti, di cui ANARSIA è ora la concreta prosecuzione”.

ANARSIA avrà sede legale a Legnaro (PD), presso Veneto Agricoltura, e Nicola Dell’Acqua, direttore dello stesso ente, è stato nominato primo presidente dell’Associazione. Al momento vi hanno aderito: AVISP – Veneto Agricoltura, Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario; ALSIA – Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura; ARSARP – Agenzia Regionale per lo Sviluppo Agricolo, Rurale e della Pesca (Regione Molise); ARSIAL – Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio; ASSAM – Agenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche; ERSAF – Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste (Regione Lombardia). Le altre entreranno a breve nell’Associazione non appena concluderanno le procedure amministrative propedeutiche.

Il 27 e 28 ottobre prossimi, a Vallevecchia di Caorle (VE), si terrà la prima assemblea che definirà il programma delle attività future. Tra le priorità dell’Associazione, anche azioni comuni di formazione del personale sia amministrativo che tecnico. 

ASM, 50° EDIZIONE DEL CORSO FORMATIVO DI EDUCAZIONE MICOLOGICA

Al via la 50° edizione del corso formativo di “Educazione Micologica” organizzato dal servizio di “Igiene degli Alimenti e della Nutrizione” dell’ASM, diretto dal dott. Rocco Luigi Eletto.
Le lezioni si terranno il 21 ottobre dalle ore 14.00 alle ore 20.00 ed il  22 ottobre dalle ore 08.00 alle ore 14.00 presso la Sala Coretti della sede centrale dell'ASM di Matera in via Montescaglioso.
Il corso fornirà nozioni di base per riconoscere le specie fungine e la loro classificazione, i pericoli, le modalità di raccolta e commercializzazione, nonché il loro valore nutritivo.
Al termine del corso verrà rilasciato un attestato indispensabile ad ottenere il tesserino per la raccolta dei funghi epigei spontanei.
Le lezioni saranno tenute dall’esperta micologo dr.ssa Patrizia Lionetti. 
Il corso è aperto ad un numero massimo di 40 partecipanti.
Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla segreteria scientifica ed organizzativa:
dott.ssa  Patrizia Lionetti:  0835.253599 – plionetti@asmbasilicata.it
Le domande dovranno essere consegnate entro il 15 ottobre presso Ufficio Protocollo dell’ASM di Matera o trasmesse via PEC al seguente indirizzo: asmbasilicata@cert.ruparbasilicata.it
Si allega il modulo di richiesta di partecipazione, disponibile anche al seguente link:
https://www.asmbasilicata.it/upload/asm_matera/moduli/domandapartecipazionecorsomicologico_77_1199.pdf

Nuovi radiofarmaci diagnostici alla Medicina Nucleare del CROB

È stato somministrato oggi per la prima volta nella medicina nucleare dell’Irccs Crob il nuovo radiofarmaco Ga-68-PSMA, mentre un secondo di ultimissima generazione, il Ga-68-FAPI, sarà disponibile a breve. Il Ga-68-PSMA è stato somministrato questa mattina a due pazienti di provenienza extraregionale con un'età compresa tra i 55 e i 60 anni, in cura all’Irccs Crob. Si tratta di un radiofarmaco costituito dalla molecola PSMA, proteina sovraespressa dell’antigene prostatico specifico utilizzato per la diagnosi del tumore alla prostata da oggi impiegato per l’esame con PET-TC. Il nuovo radiofarmaco si aggiunge alla PET con F-18-Colina e con Fluociclovina, in uso da tempo nella medicina nucleare del Crob diretta dal dottor Giovanni Storto, e rispetto a questa metodica consente di ottenere informazioni particolarmente dettagliate sul tumore della prostata soprattutto nei pazienti con recidiva biochimica di malattia.

Il PSMA è un antigene presente in abbondanza sulla superficie delle cellule tumorali, il quale, se marcato con il Gallio-68, diventa un marker ottimale per lo studio del cancro della prostata attraverso la metodica PET, spiega la dottoressa Rosj Gallicchio medico nucleare all’Irccs Crob, questo radiofarmaco riconosce precocemente e con grande precisione le piccole zone sedi di malattia e quindi individua sia l’eventuale recidiva locale che tutte le possibili localizzazioni nei pazienti con comprovata ripresa biochimica di malattia sia dopo prostatectomia radicale che dopo radioterapia con intento curativo, ed è efficace anche come strumento diagnostico nella stadiazione dei pazienti ad alto rischio.

Il nuovo radiofarmaco viene preparato, attraverso l’utilizzo di un modulo di sintesi, direttamente nell’unità operativa che dispone di una propria radiofarmacia, ed è somministrato al paziente attraverso un semplice accesso venoso nell’avambraccio. Il radiofarmaco, una volta entrato in circolazione, emette delle radiazioni che consentono al medico nucleare di seguirne il cammino attraverso gli organi e di determinare l’eventuale presenza di cellule tumorali. Questo radiofarmaco è completamente privo di effetti collaterali e rappresenta uno strumento essenziale per gli urologi, ma la vera innovazione consiste nella possibilità di utilizzo non solo come strumento di diagnosi ma anche di cura.

La medicina nucleare dell’Irccs Crob è l’unica in Basilicata dotata di radioterapia metabolica con bunker di degenza, rappresentando di fatto un centro di riferimento regionale e transregionale, sottolinea la dottoressa Rosj Gallicchio, e questo consente di poter somministrare, a breve, la terapia ottenuta dalla molecola PSMA, attraverso il legame con un altro radionuclide Lu177, nei pazienti con tumore prostatico ormonoresistente e documentate metastasi scheletriche.

Il tracciante Ga-68-FAPI, invece, offrirà un’opportunità per un approccio di medicina di precisione, essendo efficace nell’identificazione non invasiva di pressoché tutti i tumori maligni di origine epiteliale. Questo tracciante di ultimissima generazione consentirà di superare i limiti diagnostici del tracciante PET più comunemente utilizzato (F-18-FDG) soprattutto per diagnosi e stadiazione di neoplasie della sfera ginecologica, alcune tipologie di carcinomi gastrointestinali, nonché tumore mammario, epatico e pancreatico. 

Nuovi radiofarmaci diagnostici alla Medicina Nucleare del CROB

È stato somministrato oggi per la prima volta nella medicina nucleare dell’Irccs Crob il nuovo radiofarmaco Ga-68-PSMA, mentre un secondo di ultimissima generazione, il Ga-68-FAPI, sarà disponibile a breve. Il Ga-68-PSMA è stato somministrato questa mattina a due pazienti di provenienza extraregionale con un'età compresa tra i 55 e i 60 anni, in cura all’Irccs Crob. Si tratta di un radiofarmaco costituito dalla molecola PSMA, proteina sovraespressa dell’antigene prostatico specifico utilizzato per la diagnosi del tumore alla prostata da oggi impiegato per l’esame con PET-TC. Il nuovo radiofarmaco si aggiunge alla PET con F-18-Colina e con Fluociclovina, in uso da tempo nella medicina nucleare del Crob diretta dal dottor Giovanni Storto, e rispetto a questa metodica consente di ottenere informazioni particolarmente dettagliate sul tumore della prostata soprattutto nei pazienti con recidiva biochimica di malattia.

Il PSMA è un antigene presente in abbondanza sulla superficie delle cellule tumorali, il quale, se marcato con il Gallio-68, diventa un marker ottimale per lo studio del cancro della prostata attraverso la metodica PET, spiega la dottoressa Rosj Gallicchio medico nucleare all’Irccs Crob, questo radiofarmaco riconosce precocemente e con grande precisione le piccole zone sedi di malattia e quindi individua sia l’eventuale recidiva locale che tutte le possibili localizzazioni nei pazienti con comprovata ripresa biochimica di malattia sia dopo prostatectomia radicale che dopo radioterapia con intento curativo, ed è efficace anche come strumento diagnostico nella stadiazione dei pazienti ad alto rischio.

Il nuovo radiofarmaco viene preparato, attraverso l’utilizzo di un modulo di sintesi, direttamente nell’unità operativa che dispone di una propria radiofarmacia, ed è somministrato al paziente attraverso un semplice accesso venoso nell’avambraccio. Il radiofarmaco, una volta entrato in circolazione, emette delle radiazioni che consentono al medico nucleare di seguirne il cammino attraverso gli organi e di determinare l’eventuale presenza di cellule tumorali. Questo radiofarmaco è completamente privo di effetti collaterali e rappresenta uno strumento essenziale per gli urologi, ma la vera innovazione consiste nella possibilità di utilizzo non solo come strumento di diagnosi ma anche di cura.

La medicina nucleare dell’Irccs Crob è l’unica in Basilicata dotata di radioterapia metabolica con bunker di degenza, rappresentando di fatto un centro di riferimento regionale e transregionale, sottolinea la dottoressa Rosj Gallicchio, e questo consente di poter somministrare, a breve, la terapia ottenuta dalla molecola PSMA, attraverso il legame con un altro radionuclide Lu177, nei pazienti con tumore prostatico ormonoresistente e documentate metastasi scheletriche.

Il tracciante Ga-68-FAPI, invece, offrirà un’opportunità per un approccio di medicina di precisione, essendo efficace nell’identificazione non invasiva di pressoché tutti i tumori maligni di origine epiteliale. Questo tracciante di ultimissima generazione consentirà di superare i limiti diagnostici del tracciante PET più comunemente utilizzato (F-18-FDG) soprattutto per diagnosi e stadiazione di neoplasie della sfera ginecologica, alcune tipologie di carcinomi gastrointestinali, nonché tumore mammario, epatico e pancreatico. 

La Basilicata al Salone del camper di Parma

Dal 10 al 18 settembre la Regione Basilicata e l’Apt sono state presenti con uno stand e una posizione di particolare prestigio, al Salone del Camper a Parma per proporre il patrimonio naturalistico e paesaggistico offerto dai cinque parchi lucani.
Il Salone del Camper di Parma è la manifestazione di riferimento per tutti gli appassionati del settore, ma non solo.
Dai veicoli più recenti fino alle tende e alle attrezzature per il campeggio; tutte le destinazioni ideali per il turismo in libertà, le eccellenze della tradizione enogastronomica italiana, e tanto altro ancora.
Evento di riferimento di settore nel panorama italiano, secondo per importanza a livello europeo il Salone ha ospitato oltre 300 espositori tra diretti e indiretti, 15 Paesi rappresentati, 5 padiglioni, 41 brand di produttori, 4 aree tematiche, circa 100.000 mq. occupati. Un appuntamento atteso dagli appassionati, che hanno potuto visionare e toccare con mano tutti i mezzi in un unico momento, ma che vede ogni anno una partecipazione sempre maggiore di tutti i tipi di viaggiatori, che lo identificano sempre più come un punto di riferimento per chi ama viaggiare e cercare esperienze sempre nuove.
Ogni anno alla manifestazione partecipano oltre 100 mila persone fra buyers e semplici turisti appassionati del turismo libero e all’aria aperta.
Nello stand dell’Apt, realizzato nell’ambito del programma “Ambiente Basilicata” della Direzione Ambiente della Regione Basilicata, le aree protette lucane sono state presentate con video e supporti promozionali di grande impatto, in particolare rivolti a chi apprezza l’offerta outdoor anche a bordo di camper.
Al salone del camper l’Apt si è presentata con il volume “La Basilicata in camper” con suggerimenti di itinerari adatti a questo genere di vacanza e una mappa delle aree di sosta e degli agriturismi “camper friendly” presenti in regione. L’attenzione, in particolare, è stata rivolta proprio ai cinque parchi lucani per la loro offerta variegata e assolutamente adatta a queste modalità di viaggio.
Tante le richieste di informazioni relative in particolare alla costa, a Matera e alle aree protette. A testimonianza del grande interesse che la Basilicata continua ad avere anche da parte degli appassionati di turismo outdoor sono stati oltre 10 mila i contatti registrati allo stand.

TRAVEL HASHTAG, A NEW YORK LA SETTIMA EDIZIONE

Svelata la host city della settima edizione di Travel Hashtag, l’evento-conferenza itinerante nato nel 2019 per approfondire gli scenari che si delineeranno nel prossimo futuro relativamente all’industria del turismo. Dopo Abu Dhabi, Londra e Dubai, a fine settembre sarà il turno di New York. Agenti di viaggi, tour operator e giornalisti travel newyorkesi si ritroveranno il 28 settembre presso il The Michelangelo a Manhattan per condividere i trend della scena incoming Italia.
#unmissableitaly è l’hashtag scelto per questa settima edizione che includerà una conferenza di circa 90-minuti dal titolo Italy beyond the usual tourist spots e che coinvolgerà relatori d’eccezione provenienti anche dall’Italia.
Per Antonio Nicoletti, Direttore generale Apt Basilicata, “Travel Hashtag ci consente di portare la ricchezza culturale e paesaggistica della Basilicata nel cuore degli USA, che oggi rappresentano il nostro secondo mercato estero con ampi margini di crescita. Una preferenza, quella dei viaggiatori statunitensi, che ci viene accordata non solo per il nostro rapporto con il grande cinema, come l’ultima produzione della saga di 007 – No time to die, girato per buona parte a Matera – ma anche per la capacità del turismo lucano di soddisfare le esigenze di turisti in cerca di bellezza, accoglienza e cibo di qualità. La Basilicata è l’Italia ancora da scoprire, lontano dal turismo di massa, con esperienze che vanno dall’avventura, alla cultura, al lusso più esclusivo”.
  

Al, assemblea soci approva bilancio 2021 e progetto rilancio

Assemblea questa mattina  a  Potenza dei soci di Acquedotto lucano che ha approvato il bilancio di esercizio 2021 e ha presentato  il progetto di risanamento e rilancio con cui l’azienda intende uscire dalla situazione di crisi, ripristinando le condizioni di equilibrio economico, finanziario e patrimoniale e tenendo conto dei seguenti presupposti indicati dal socio di riferimento: non incrementare le tariffe agli utenti; mantenere gli attuali livelli occupazionali; salvaguardare gli interessi dei creditori.
Il progetto ha una doppia valenza, la prima è quella di essere un piano di risanamento necessario per uscire dalla situazione di crisi  la seconda è quella di essere un piano industriale che indirizza le attività della NewCO e che, pertanto, necessita di una nuova visione aziendale per superare le criticità anche di carattere organizzativo ed impiantistico.
Il progetto si basa sulle seguenti principali azioni, ossia la costituzione di una NewCo di proprietà di Acquedotto lucano che prenderà in affitto la gestione del servizio idrico integrato  e che svolgerà le attività finanziate, ad esempio,  dal React-Eu, dal PNRR e da altri canali, mentre la OldCo gestirà la situazione debitoria e creditoria pregressa.
Inoltre la NewCo, oltre a svolgere tutte le attività di Acquedotto lucano, realizzerà, con il supporto economico e finanziario della Regione, un progetto di risparmio energetico che le consenta di far fronte all’attuale elevato costo dell’energia, ma anche i progetti per i quali sono, al momento, stati richiesti e/o ottenuti circa 383milioni di investimenti.
Per la gestione del  servizio idrico integrato  la NewCo riceverà dalla Regione Basilicata finanziamenti destinati alla sua capitalizzazione.
Tale intervento regionale, necessario per contenere gli effetti connessi all’incremento dei costi dell’energia elettrica, dovrà essere calibrato annualmente.
Al termine di un periodo, che si stima pari a 5 anni, la NewCo verrà riassorbita da Acquedotto Lucano  che si troverà così, alla scadenza del quinquennio, a riacquisire la gestione diretta.

Al, oltre 50 mila le iscrizioni alllo Sportello on line

Oltre 50 mila iscritti: è questo l'eccellente risultato ottenuto a seguito dell’attivazione dello Sportello on line (SOL) di Acquedotto Lucano. Notevole l’apprezzamento dagli utenti. "Il SOL – ha dichiarato Alfonso Andretta, amministratore unico di Acquedotto Lucano – riguarda un progetto più ampio di digitalizzazione di AL che ha come obiettivo  quello di sviluppare nuovi servizi a distanza, al fine di facilitare i rapporti tra il gestore e gli utenti". “L'utilizzo del SOL da parte dei cittadini – ha proseguito Andretta – evita le code agli sportelli, favorisce il risparmio di tempo, trasforma il modo di comunicare che diventa immediato e, soprattutto, certificato” 
Attraverso lo sportello on line in qualsiasi momento della giornata si possono controllare consumi e bollette, comunicare la lettura del contatore e gestire qualsiasi richiesta che riguardi la  fornitura idrica utilizzando semplicemente il tuo computer oppure il tuo smartphone.
Per entrare nello sportello on line è richiesta la registrazione: basterà accedere al sito www.acquedottolucano.it, sezione Sportello Online, e cliccare su "Registrati" tenendo a portata di mano il tuo codice cliente, il tuo Codice Fiscale ed il tuo indirizzo di Posta elettronica.
Sempre sul sito aziendale potrai visionare e scaricare le istruzioni che ti guideranno passo dopo passo nelle operazioni di registrazione.
Tante le informazioni e i servizi disponibili:
•         LETTURE: comunicare l'autolettura;
•         CONSUMI: monitorare l'andamento dei consumi;
•         FATTURE: visualizzare e stampare le bollette di un periodo precedente;
•         LE TUE FORNITURE: visualizzare e variare i dati contrattuali come, ad esempio, il numero dei componenti del nucleo familiare;
•         RICHIESTA RETTIFICA FATTURA: richiedere la rettifica di una fattura per acconto alto o lettura sbagliata;
•         RICHIESTA INFORMAZIONI: richiedere informazioni riguardo al servizio idrico integrato;
•         RECLAMO: inoltrare reclamo riguardo ad un eventuale disservizio;
•         VOLTURA: registrare a proprio nome un contratto, ancora attivo, intestato ad altri;
•         VOLTURA A TITOLO GRATUITO: registrare a proprio nome, gratuitamente, un contratto ancora attivo intestato a persona deceduta, se sei erede, o se risiedi nell'unità immobiliare in cui è sita l'utenza.

Conclusa la rassegna “Le Muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola 8”

Arte, narrativa, poesia, musica e teatro sono stati al centro dell’ottava edizione della rassegna estiva “Le Muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola” che la Fondazione Leonardo Sinisgalli ha appena concluso a Montemurro. Otto gli appuntamenti di questa edizione proposti dal 25 luglio al 29 agosto, all’insegna della contaminazione fra discipline, nel nome e nel solco dell’opera di Leonardo Sinisgalli.
Due serate, in apertura e in chiusura di rassegna, sono state dedicate all’artista lucano Rocco Falciano, a dieci anni dalla sua scomparsa. Nella prima è stata inaugurata la mostra antologica delle sue opere nella Casa delle Muse, nella seconda è stato approfondito il suo percorso artistico, fra creatività e passione civile, insieme a Marco Falciano, figlio dell’artista e storico dell’arte, e al critico d’arte Giuseppe Appella.
Quattro sono state invece le presentazioni di volumi in compagnia degli autori: i “Racconti di luoghi” descritti come “Amati, Misteriosi, Maledetti” da diciassette narratori lucani, il giallo di Piera Carlomagno “Nero lucano”, la storia di ventiquattro “Muse nascoste” e della loro “rivolta poetica” raccontata da Nicola Vacca, i versi dedicati alla sua città adottiva, Potenza, di Lorenza Colicigno.
L’attore Antonio Petrocelli ha invece guidato il pubblico in un viaggio nel mondo del vino con il suo spettacolo “Cin Cin”, mentre i poeti e critici Saverio Bafaro, Gisella Blanco e Anna Petrungaro hanno “battezzato” una nuova iniziativa editoriale di Edizioni Efesto, la rivista “Metaphorica. Semestrale di Poesia”, presentandone il primo numero.
Il ricco e variegato programma ha potuto contare sul coordinamento e sul contributo, nelle diverse serate, del Presidente della Fondazione Sinisgalli, Mimmo Sammartino, del Direttore Luigi Beneduci, della blogger letteraria, ormai stabile amica della Fondazione, Giuditta Casale, ed è stato accompagnato e impreziosito dalle musiche di Daniela Ippolito (arpa), Pina Lobosco (violino), Fabio Perri (chitarra) , Daniele Lerose (chitarra), Giovanni Montecalvo (piano), Lorenzo Mussuto (chitarra), Magda Azzilonna (chitarra), Maria Mianulli (flauto), Pepi Romaniello (sassofono) e del Festina Lente Quartet Lucano, composto da Sergio Santalucia (mandolino, chitarra, organetto), Antonio Anzalone (chitarra, mandolino), Nicola Chiella (clarino e fisarmonica), Michele Esposito (chitarra classica).
La mostra antologica delle opere di Rocco Falciano, allestita all’interno della Casa delle Muse, a Montemurro, sarà visitabile fino alla fine del prossimo mese di ottobre. Per volontà degli eredi dell’artista, è possibile, per chi fosse interessato, acquistare tre delle opere esposte: “Paesaggio lucano” (olio su tela), “Cardi” (acquarello), “Natura morta con arance” (acquarello).
Gli eventuali interessati potranno ricevere ulteriori informazioni e indicazioni per mettersi in contatto con gli eredi dell’artista Rocco Falciano rivolgendosi alla segreteria della Fondazione Leonardo Sinisgalli (Tel. 0971 753660). 

Parco Murgia, al via le iscrizioni per “Fotografia e Paesaggio”

L’Ente Parco della Murgia Materana presenta “RaccontArti”, progetto promosso nell’ambito del Piano di Azione START2020 del GAL Start 2020 S.r.l., che include dieci eventi culturali dal mese di maggio 2022 ad aprile 2023.
Dopo i primi sei eventi, nelle giornate sabato 10 e domenica 11 settembre si terrà il settimo appuntamento intitolato “Fotografia e Paesaggio”.
Il laboratorio – si legge in una nota dell’Ente Parco della Murgia – è tenuto da Michele Morelli per raccontare come la fotografia possa sviluppare una visione, un linguaggio, un progetto, una storia, mantenere un contatto col paesaggio e percepirne le evoluzioni.
Il laboratorio avrà la durata di due giorni. A Pianelle (Parco Murgia) e a Montescaglioso, i partecipanti saranno accompagnati in percorsi alla scoperta di punti privilegiati di osservazione. Si osserveranno poi le immagini prodotte e, attraverso un confronto e discussione sulla qualità e forza narrativa, si selezioneranno 5 immagini per ogni partecipante. Le foto selezionate saranno oggetto di una presentazione pubblica (Domenica 12 settembre) sostenute da una sonorizzazione eseguita dal vivo del progetto “MATERICO Ensemble” con sonorità, canto, improvvisazione, ritmi e parole che scandiscono il tempo del suono fatto di memoria e schegge d’elettronica. L'insieme delle foto entrerà a far parte di un archivio della memoria dell'Ente Parco.
Per iscriversi al laboratorio gratuito (massimo 30 persone) è possibile inviare una mail a esposito@parcomurgia.it entro le ore 15 di giovedì 8 Settembre 2022. Seguirà mail di conferma.  

A Firenze mostra su arte del ‘900 in Basilicata

L’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, in collaborazione con l’Associazione Lucana Firenze, e in occasione della Settimana Lucana – VI Edizione: Radici e Percorsi organizzata nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2022, con il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze, è lieta di annunciare l’esposizione Dentro il paesaggio. Arte del ‘900 nella Basilicata interna, a cura di Antonello Tolve, che sarà inaugurata l’11 settembre 2022 (ore 18:00) nei prestigiosi spazi di Palazzo Medici Ricciardi, ingresso di via de’ Ginori n. 2.
L’iniziativa – si legge in una nota dell'Apt – è dedicata all’arte del ‘900 in Basilicata, con particolare riferimento a un’area in cui paesaggio, borghi e luoghi della cultura dialogano in modo sincretico e originale. A dispetto della sua marginalità geografica, la Lucania ha espresso un peculiare magnetismo nei confronti di artisti e intellettuali del secolo scorso i quali, forse proprio per questa sua dimensione “remota”, si sono lasciati contaminare da una bellezza espressiva ancora oggi percepibile e viva.
Viene presentato un quadrilatero di importanti luoghi dell’arte che già nel 2017, sotto l’acronimo ACAMM, aveva dato vita al prestigioso Sistema dei Musei e dei Beni Culturali di Aliano, Castronuovo Sant’Andrea, Moliterno e Montemurro, una cintura culturale volta a rafforzare le sinergie sul territorio lucano, in particolare nell’area della Val d’Agri – Pollino dove questi quattro paesi creano, appunto, una quadrangolazione luminosa per proporre al viaggiatore un entusiasmante e indimenticabile percorso nel cuore di due parchi nazionali (il Parco Nazionale del Pollino e il Parco dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese). La mostra Dentro il paesaggio. Arte del ‘900 nella Basilicata interna è un compatto itinerario creativo tra opere, figure, nomi del Novecento lucano e di molti altri attori che in Basilicata hanno vissuto, viaggiato, lavorato con passione e ragione.
Divisa in quattro aree, ognuna legata ai musei di un paese, per Aliano il Museo Paul Russotto e la Pinacoteca Carlo Levi, per Castronuovo Sant’Andrea il MIG – Museo Internazionale della Grafica, per Moliterno il MAM – Musei Aiello e per Montemurro la Fondazione Leonardo Sinisgalli, l’esposizione raccoglie una selezione di 116 opere di artisti nazionali e internazionali, a cui si sommano 18 libri d’artista dell’Arco Edizioni d’Arte – Edizioni Vanni Scheiwiller – Edizioni della Cometa, datati 1974-1998 e dedicati all’arte, alla cultura e al paesaggio della Basilicata: Rocco Scotellaro / Luigi Guerricchio, Roberto Linzalone / Assadour, Alfredo Panzini / Edo Janich, Cesare Brandi / Nino Ricci, Mario Trufelli / José Ortega, Mario La Cava / Mauro Masi, Albino Pierro / Mino Maccari, Leonardo Sinisgalli / Franca Ghitti, Alfonso Gatto / Mino Maccari, Libero De Libero / Giulio Turcato, Luigi Bartolini / Pietr Herel, Giuseppe Ungaretti / Arnoldo Ciarrocchi, Gabriella Drudi / Jorg Neitzert, Benedetto Croce / Roberto Almagno, Nicola Chiaromonte / Aldo Galli, Antonio Baldini / Lorenzo Guerrini, Domenico Rea / Ernesto Porcari.
Ci sono, in mostra, opere di artisti nati in Basilicata – tra questi Leonardo Sinisgalli, Riccardo Dalisi, Luigi Guerricchio, Mauro Masi, Antonio Masini, Gaetano Pompa, Giacinto Cerone – e di artisti che alla Basilicata hanno dedicato la loro passione creativa come Carla Accardi, Assadour, Kengiro Azuma, Pietro Consagra, Lucio Del Pezzo, Henri Goetz, Carlo Lorenzetti, Mino Maccari, Fausto Melotti, Giulia Napoleone, José Ortega, Antonietta Raphaël, Toti Scialoja, Guido Strazza, Giulio Turcato e Lucio Venna, che hanno lavorato immergendosi nel paesaggio, in un ambiente vitale che può essere compreso soltanto all’interno del suo mondo e della sua storia.
“Matera e la sua traiettoria nella cultura italiana del Novecento – afferma il direttore dell’APT Basilicata, Antonio Nicoletti – rappresentano solo una parte, quella più nota, del rapporto tra Basilicata e arte contemporanea. Proporre al pubblico di Firenze questo racconto ancora per molti versi inedito è un invito alla scoperta di luoghi in cui arte e paesaggio si compongono in un’armonia sorprendente; un invito al viaggio, alla ricerca di emozioni custodite nel cuore di una delle regioni più accoglienti del mondo”.
Oltre alle opere, nei locali della mostra sarà esposta un’installazione interattiva dedicata ai parchi e alle risorse naturalistiche e ambientali della Basilicata.  

Fondazione Sinisgalli, il 21/8 presentazione del volume di Vacca

Dopo la pausa di metà agosto, prosegue il cartellone estivo “Le Muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola 8” della Fondazione Leonardo Sinisgalli. Il quinto appuntamento, in programma domenica 21 agosto alle 21:00 in Piazza Giacinto Albini a Montemurro, sarà dedicato alla presentazione del volume “Muse nascoste. La rivolta poetica delle donne” (Galaad Edizioni, 2021) del poeta e critico Nicola Vacca.
Il libro raccoglie i ritratti di ventiquattro donne che hanno segnato la poesia del Novecento ma che per una serie di ragioni sono rimaste quasi sconosciute al grande pubblico. Fra queste anche la moglie di Leonardo Sinisgalli, Giorgia De Cousandier, donna colta e intellettuale a tutto tondo.
Protagonista della serata a Montemurro sarà l’autore Nicola Vacca, in una conversazione con la blogger letteraria Giuditta Casale e l’accompagnamento musicale del chitarrista Daniele Lerose. 

Asm, da settembre a Matera attivo ambulatorio radioterapia

L’Asm comunica che da settembre presso il presidio ospedaliero Madonna delle Grazie di Matera sarà attivo con cadenza quindicinale l’ambulatorio di radioterapia erogato dal radioterapista Crob. Sarà messa a disposizione dei pazienti un’agenda Cup per l’accesso alla prima visita mentre la visita di controllo sarà direttamente prenotata dal medico radioterapista grazie al sistema informatico regionale Arca/amico. L’Asm ha ritenuto di attivare il servizio al fine di supportare i pazienti oncologici, che in tale modo non dovranno affrontare ulteriori viaggi verso il Crob per sottoporsi a visita prima o durante le applicazioni di radioterapia. Sarà attivata anche in un secondo momento un’agenda presso il presidio di Policoro. L’iniziativa supporta il paziente oncologico che così non dovrà spostarsi ulteriormente, tenendo presente che l’Azienda sanitaria ha predisposto, a proprie spese, un servizio di navetta Asm-Crob. Un ulteriore passo a tutela dei nostri pazienti.

Le Muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola 8, iniziativa il 2/8

Nel secondo appuntamento con “Le Muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola 8”, in programma martedì 2 agosto alle 21:00 in Piazza Giacinto Albini a Montemurro, la Fondazione Leonardo Sinisgalli presenta il volume collettivo “Amati, Misteriosi, Maledetti – Racconti di luoghi” (Editrice Hermaion, 2022).
Intorno ai luoghi, come a un desco immaginario, diciassette narratori, diversi per nascita, formazione e sensibilità, si sono incontrati. Sono Anna Maria Basso, Michele Battaglino, Antonio Califano, Piera Carlomagno, Lorenza Colicigno, Ione Garrammone, Gianrocco Guerriero, Angelo Lucano Larotonda, Antonella Marinelli, Giuseppe Melillo, Raffaele Nigro, Angelo Parisi, Antonio Petrocelli, Biagio Russo, Mimmo Sammartino, Mario Trufelli, coordinati dallo scrittore e poeta Giampiero D’Ecclesiis.
Dalla coralità della scrittura è emersa un trilogia di voci e di testi, quasi in controcanto, su luoghi amati, misteriosi e maledetti. Ne è nata una raccolta di racconti, non lineari, ma concentrici, che si espandono e si contraggono, che raccontano esistenze reali, probabili, fantastiche, di certo sporche di umanità, ma vive nell'oscillazione incessante che lega la memoria alla tragedia, la pozzanghera al cielo. Racconti sul confine tra lo spazio interiore e quello esterno. Suggestioni: dolci, amare, dannate. Un disegno delle geografie più intime dell'animo umano. Perché nessun posto è solo scenografia muta, ma ha sempre una sua storia da raccontare.
Nel corso della serata, alla voce degli autori si unirà la musica del Festina Lente Quartet Lucano con Sergio Santalucia al mandolino, chitarra, organetto, Antonio Anzalone alla chitarra e mandolino, Nicola Chiella, clarino e fisarmonica, Michele Esposito, chitarra classica.